CRONACA- Pagina 1349

Minaccia coinquilina con un coltello. L’affitto al centro della disputa

Nella tarda mattinata di giovedì una cittadina segnala una violenta lite all’interno di un’abitazione, tra due ragazze, una delle quali impugna coltelli da entrambe le mani.

Gli agenti del commissariato San Donato raggiungono l’abitazione indicata, trovando le due ancora in lite. Tutto nasce per una questione legata a soldi destinati a pagare l’affitto. L’inquilina dell’appartamento, cittadina italiana di 19 anni, ospita l’amica, proponendole di dividere l’affitto. Quest’ultima accetta l’offerta, consegnandole la cifra pattuita. Dopo appena 3 giorni, l’affittuaria chiede alla coinquilina di lasciare la casa entro pochi giorni, dovendo partire per le vacanze. Chiesta la restituzione del denaro speso per l’affitto, le due non trovano un accordo. Improvvisamente la diciannovenne impugna due coltelli da cucina, minacciando di morte la vittima. Quest’ultima, in un secondo momento, riuscirà a convincere l’amica a posare le armi.

I poliziotti richiedono l’intervento di personale sanitario per medicare le lievi ferite riportate da entrambe.

La diciannovenne è stata denunciata per minacce.

Imbratta la pensilina degli autobus, cittadino lo vede e viene aggredito

Diciottenne denunciato

Giovedì scorso, gli agenti del commissariato San Secondo hanno denunciato un cittadino italiano di 18 anni per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

La segnalazione arriva al 112 NUE attraverso la richiesta di soccorso di un cittadino, costretto a nascondersi da un gruppo di ragazzi all’interno di un autobus in sosta.

L’uomo aveva visto poco prima un diciottenne, in compagnia di due amici, imbrattare con un pennarello il plexiglass di una pensilina degli autobus. Dopo essere stati redarguiti, i giovani avevano iniziato ad inveire contro la vittima.

Intuito che i ragazzi non avrebbero desistito dal loro intento, vedendoli stazionare fuori dall’autobus, il cittadino ed il suo amico avevano allertato il 112 NUE. Il gruppo allora si era allontanato rapidamente in direzione piazza XVIII dicembre, ma, grazie alle descrizioni fornite, veniva rintracciato dopo poco dai poliziotti.

Torino ha ospitato EnterMode il tirocinio del futuro di Erasmus+

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La professoressa torinese Claudia Pintus è stata mentore del progetto europeo in città. Implementate le attitudini imprenditoriali di tre studenti dell’Università Telematica Pegaso. La sede di piazza Castello ha ospitato “virtualmente” il percorso formativo di smart working

Nel mese di maggio si è concluso un tirocinio sperimentale a distanza che ha visto la collaborazione tra l’Università Telematica Pegaso, nel ruolo di sending institution, e la Servizi Universitari di Torino, nel ruolo di host company.

“Il tirocinio virtuale, realizzato con un costante e continuativo rapporto tra il mentore aziendale e gli studenti, ha favorito lo sviluppo di competenze trasversali, quali la programmazione, il pensiero creativo, il lavoro di gruppo e l’alfabetizzazione finanziaria” ha commentato la professoressa Claudia Pintus, mentore aziendale di EnterMode, docente della scuola pubblica e anche responsabile della sede torinese dell’Università Telematica Pegaso.

Il tirocinio è stato parte della sperimentazione pilota del progetto denominato “EnterMode” (Internship Model for Developing of Entrepreneurial skills in Higher Education Students) che è risultato vincitore del bando competitivo Erasmus+, nell’ambito della Key Action 2, e quindi cofinanziato dalla Commissione Europea. L’obiettivo è l’elaborazione di un nuovo modello di tirocinio, curriculare ed extra-curriculare, da erogare agli studenti universitari europei, prescindendo dal loro ambito di studio, al fine di migliorarne “l’attitudine imprenditoriale” e favorirne quindi l’autoimpiego e l’occupazione.

“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto e di aver offerto a tre studenti italiani la possibilità di sperimentare un tirocinio che riteniamo all’avanguardia, soprattutto se consideriamo che una consistente parte delle posizioni lavorative dell’immediato futuro sarà presumibilmente in smart working. Il successo della nostra esperienza è da ascrivere anche al proficuo lavoro di collaborazione che ha coinvolto il gruppo di ricerca dell’Università Telematica Pegaso, formato dal professor Costantino Formica, responsabile scientifico del progetto e presidente del Presidio Qualità di Ateneo, dal professor Eugenio D’Angelo, associato di economia e gestione delle imprese, e dalla dottoressa Ida Caruccio, pedagogista e Ph.D. candidate”. I partecipanti si sono sentiti valorizzati e gratificati e hanno portato a termine una vera e propria challenge, ovvero una sfida particolarmente rilevante per l’azienda e stimolante per gli studenti, e il risultato è stato ottimo.

Grazie all’esperienza ultradecennale di Pegaso, anche nella didattica telematica e nello scambio virtuale, sono stati realizzati un piano di web marketing dagli studenti Giuseppe Cangiano e Federica Di Dato, entrambi iscritti al corso di laurea in Scienze Economiche, e un test attitudinale e di orientamento dalla studentessa Giovanna Martinelli, iscritta al corso di laurea Scienze Pedagogiche.

Il progetto EnterMode e Pegaso

Il Progetto EnterMode è iniziato nel mese di gennaio 2019 e si completerà a giugno 2021, dopo oltre due anni di lavoro. Al gruppo di lavoro dell’Università Telematica Pegaso, oltre al professor Costantino Formica, al professor Eugenio D’Angelo e alla dottoressa Ida Caruccio, rappresentante dell’Associazione NOI – Napoli Open Innovation, partecipano anche la dottoressa Federica Durante e il dottor Gerardo Schettino. Oltre all’Italia, EnterMode ha coinvolto anche Germania, Grecia, Belgio, Olanda, Slovacchia, Ungheria e Irlanda, in un partenariato di 14 organizzazioni tra Università, incubatori, enti di ricerca e imprese. Gli output principali del progetto sono:

–          Modello di tirocinio per l’acquisizione di capacità imprenditoriali da parte degli studenti universitari

–          Guida per i mentori

–          Serious Game

–          Community of Practice

–          Gli output, già disponibili sul sito entermode.eu/outputs, sono in fase di ultimazione e revisione dopo la sperimentazione pilota che ha coinvolto 30 studenti delle 5 Università coinvolte (Università di Kosice in Slovacchia, capofila, Università LMU di Monaco, Università Semmelweis di Budapest, Università greca di Ioannina, Università Telematica Pegaso – Italia).

Per ulteriori approfondimenti                                                                                                                        

–          entermode.eu                                                                                                                                                                     

–          www.discuss-community.eu/community.html

–          www.unipegaso.it/ricerca-scientifica/progetti/entermode

La prognosi è sciolta: il piccolo Eitan fuori dalla rianimazione

Il miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale, affermano fonti mediche dell’ospedale Regina Margherita di Torino dov’è ricoverato, consentono di sciogliere la prognosi

Cosi’ Eitan, il bimbo di cinque anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone oggi esce dalla Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza.

I carabinieri arrestano idraulico pusher

Torino. Continuano i controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due pusher e sequestrati 332 involucri di cocaina

​Torino, 29 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due spacciatori.
A Torino, nel quartiere Lingotto, è finito in manette un cittadino senegalese 23enne che a seguito di un controllo in strada è stato trovato in possesso di 51 dosi di cocaina pronte per la vendita, per un totale di oltre 50 grammi di stupefacente. Nella successiva perquisizione in casa i militari dell’Arma hanno rinvenuto ulteriori 281 involucri termosaldati della stessa sostanza, del peso complessivo di 250 grammi circa, nonché 1.250 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.
A Baldissero Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, stessa sorte è toccata a un idraulico 24enne del luogo. L’uomo è stato controllato alla guida della propria autovettura e nel vano portaoggetti del mezzo sono stati trovati alcuni grammi di marijuana. Nel successivo controllo in casa sono stati rinvenuti ulteriori 16 grammi di hashish, una dose di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione e 300 euro in contanti.

Passeggero molesto sul tram Arrestato dalla Squadra Volanti

Martedì pomeriggio un uomo si reca presso la fermata del tram in corso Belgio.

E’ cittadino italiano di 30 anni: molesta i passeggeri in attesa, chiedendo insistentemente una sigaretta. Una volta ottenuta, il trentenne inizia a fumare, salendo poi sul mezzo pubblico, giunto nel frattempo. L’autista lo redarguisce, intimandolo di spegnere immediatamente la sigaretta ed indossare la mascherina. Il passeggero da subito in escandescenze, minacciando di morte la dipendente della Gtt e colpendo il divisorio della postazione dell’autista con una serie di pugni e calci. Non pago, dopo pochi istanti il reo afferra la catenella divisoria, rompendola all’estremità, e la indossa al collo. La dipendente allerta il 112 NUE, mentre il trentenne nel frattempo inizia ad urinare per terra e sui sedili del mezzo.

La Volante giunta sul posto ferma l’uomo, da subito ostile e poco collaborativo. Durante il controllo, questi, con atteggiamento di sfida, si sfila la maglietta e, conservando trionfante la catenella divisoria intorno al collo, mima mosse di attacco contro gli operatori.

Con diversi precedenti di Polizia ed un avviso orale del Questore di Torino, è stato arrestato per violenza e minaccia a P.U, danneggiamento aggravato e deferito per oltraggio a P.U. ed interruzione di servizio pubblico.

To Expo, approvato il protocollo

La  Giunta comunale, su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Antonino Iaria, ha approvato due rilevanti delibere.

La prima riguarda li Protocollo di intesa fra la Città e il Politecnico di Torino per l’utilizzo del Padiglione 3a e 3b come aule e spazi didattici e la collaborazione con l’Ateneo per la nuova progettazione del masterplan del Valentino, recependo anche i risultati delle prove strutturali in corso. Questo Protocollo è collegato al Progetto Valentino inserito nel PNRR.

La seconda delibera riguarda il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle coperture delle ex “Pagliere” e delle maniche del cortile della Cavallerizza Reale di via Verdi, per un importo di 500.000 euro.

Sopravvissuto alla strage del Mottarone: il piccolo Eitan migliora e incomincia a mangiare

Le condizioni di Eitan, il bimbo israeliano di cinque anni sopravvissuto alla tragedia della funivia di Stresa sono in significativo miglioramento

La prognosi rimane però riservata. Ieri ha cominciato a mangiare alimenti leggeri.

Al momento  il bambino  rimane in Rianimazione al Regina Margherita  per precauzione e se non ci saranno complicazioni nei prossimi giorni verrà sciolta la prognosi.

Con lui ci sono sempre la zia Aya e la nonna giunta da Israele nei giorni scorsi.

Il bollettino Covid di lunedì 31 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 126 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari all’1 % di 12.446 tamponi eseguiti, di cui 9.317 antigenici. Dei 126 nuovi casi, gli asintomatici sono 73 (57,9%).

I casi sono così ripartiti: 25 screening, 92 contatti di caso, 9 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 14 scolastico, 110 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.302 così suddivisi su base provinciale: 29.362 Alessandria, 17.377 Asti, 11.435 Biella, 52.576 Cuneo, 27.993 Novara, 195.049 Torino, 13.607 Vercelli, 12.903 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.490 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.510 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 81 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 594 (– 31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4490

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.956.778 (+ 12.446 rispetto a ieri), di cui 1.640.150 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.631

Sono 7 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.631 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 707 Asti, 429 Biella, 1.443 Cuneo, 939 Novara, 5.557 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

347.506 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 347.506 (+ 333 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.503 Alessandria, 16.520 Asti, 10.711 Biella, 50.387 Cuneo, 26.679 Novara, 186.721 Torino, 12.820 Vercelli, 12.356 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.399 in fase di definizione.

Guardia di Finanza, sventata truffa miliardaria in dollari

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Due persone arrestate. Sequestrati titoli cambiari falsi per un valore nominale di 40 miliardi di dollari americani.

La Guardia di Finanza di Torino ha sventato un tentativo di colossale truffa nei confronti di un noto istituto di credito nazionale, finalizzato all’ottenimento di un ingente ingiusto profitto attraverso l’utilizzo di mezzi di pagamento internazionali falsi.

Le investigazioni, avviate dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di disvelare il complesso e sofisticato disegno criminoso ideato da due cittadini, l’uno di origine spagnola, l’altro venezuelana, volto a consentire la negoziazione di quattro cambiali estere false, denominate International Bill of Exchange, del valore ciascuna di 10 miliardi di dollari americani, poste a garanzia di un finanziamento milionario, asseritamente richiesto per sovvenzionare la costruzione di impianti destinati allo sfruttamento di energie rinnovabili.

Le indagini hanno preso le mosse da Pinerolo (TO) dove i due soggetti hanno tentato di negoziare uno dei titoli di credito falsificati presso la sede di un  private di una banca, millantando in occasione degli incontri preliminari un accreditamento presso la Corte Internazionale di Giustizia.

Le Fiamme Gialle, preso atto del tentativo di truffa in corso, hanno avviato mirati accertamenti e riscontri sulla base dei quali l’Autorità giudiziaria ha tempestivamente  emesso un decreto di perquisizione, la cui esecuzione ha consentito di pervenire al sequestro di 4 cambiali false, per un importo pari a 40 miliardi di dollari USA, nonché di telefoni e pc in possesso dei responsabili, al cui interno sono stati individuati numerosissimi contatti su messaggistica istantanea, in fase di approfondimento.

Per conferire ai titoli una parvenza di credibilità, i truffatori, da un lato, avevano illecitamente indicato sugli stessi, quale traente, la International Court of Justice nonché apposto il relativo sigillo, e dall’altro avevano realizzato un sito internet “gemello” – artatamente collegato al “reale” indirizzo web dell’organismo internazionale – cui l’operatore bancario avrebbe potuto, ingannevolmente, collegarsi per riscontrarne l’attendibilità.

Snodo nevralgico della gigantesca tentata truffa era la Turchia, paese dal quale i due soggetti, di fatto, provenivano e dove si sono procurati anche foto e documenti di identità falsi che avrebbero utilizzato per rendere difficoltoso il loro riconoscimento.

Alla luce degli elementi acquisiti nel corso degli approfondimenti, il GIP presso il Tribunale di Torino, su richiesta del magistrato inquirente, ha emesso un provvedimento di fermo per indiziato di delitto e, successivamente, di misura cautelare in carcere, in virtù del quale i due soggetti sono tuttora detenuti per i reati di truffa tentata, ricettazione e fabbricazione di documenti di riconoscimento falsi.