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La lite in appartamento consente di scoprire la droga

I poliziotti arrestano ventitreenne per detenzione ai fini di spaccio

Sono intervenuti lo scorso giovedì sera presso un appartamento in via Massena dal quale venivano udite provenire le urla di un uomo ed una donna. Gli agenti del Comm.to Centro si sono recati velocemente sul luogo, potendo sentire anche loro, una volta entrati nello stabile, l’animato litigio in corso. Bussato al campanello, inizialmente nessuna apriva, ma dopo qualche minuto si è presentato alla porta un giovane di 23 anni in stato di ebbrezza; il giovane ha confermato di avere avuto poco prima un diverbio per futili motivi con la compagna, che confermava i fatti, e che entrambi avevano alzato la voce oltremodo. Improvvisamente, il giovane aveva un malore, pertanto veniva scorso dai poliziotti che lo adagiavano sul letto della sua camera. In tale circostanza, gli operatori notavano sul comodino un vasetto contenente numerose infiorescenze di marijuana. Il giovane, ripresosi, iniziava a innervosirsi avendo intuito che gli agenti avevano notato la cosa; in tali frangenti, al fine di evitare ulteriori controlli, il giovane si rivolgeva con fare minaccioso ai poliziotti, intimando loro di uscire di casa. Volontariamente, colpiva con dei calci un agente e sputava al loro indirizzo. Dopo averlo bloccato, i poliziotti procedevano alla perquisizione dell’alloggio, rinvenendo 10 piantine di marijuana, per un peso di 200 grammi, 3 buste di plastica contenenti oltre 300 grammi di marijuana, un barattolo contenente 5 grammi di cocaina, un altro con 2 grammi di hashish, una macchina per sottovuoto, materiale vario utile al confezionamento delle dosi, un block notes riportante diversi nominativi di acquirenti, 4 telefoni cellulari e la somma in contanti di 1465 €, probabile provento dell’attività illecita di spaccio.

Il ventitreenne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, violenza, minaccia e resistenza P.U.

2 Giugno, alzabandiera alla Caserma Monte Grappa

Cerimonia in corso IV Novembre 3  a Torino.

L’alzabandiera alla caserma Monte Grappa apre  le celebrazioni torinesi del 75esimo anniversario della Festa della Repubblica. Il tricolore sarà issato alle ore 10.30 nel piazzale della caserma sede del Comando della Brigata Alpina Taurinense. Anche quest’anno, infatti, è stato scelto un luogo diverso rispetto alla tradizionale cerimonia in piazza Castello nel rispetto delle disposizioni di sicurezza dovute alla pandemia. Alla cerimonia interverranno, tra gli altri, il prefetto Claudio Palomba, la sindaca Chiara Appendino, il questore Giuseppe De Matteis, il presidente della Regione Alberto Cirio e i presidenti del Consiglio regionale e comunale, Stefano Allasia e Francesco Sicari. Saranno inoltre presenti il comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Torino celebra la Festa della Repubblica. Tutte le iniziative in programma

“La Costituzione a Colori” è il titolo della mostra che il Consiglio, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica,  allestirà  presso l’Urp del Consiglio regionale dal 31 maggio al 6 giugno 2021.

L’esposizione, che vuole essere un rinnovato omaggio alla nostra Carta fondamentale, curata da Dino Aloi e Claudio Mellana, propone  disegni e vignette a colori che illustrano i primi 47 articoli della nostra Costituzione, quelli che riguardano i diritti e i doveri dei cittadini. Gli articoli sono stati interpretati da quattro disegnatori contemporanei: Fabio Sironi,  Lido Contemori, Marco De Angelis  e Gianni Chiostri.

I cataloghi della mostra saranno omaggiati anche a tutti i cittadini che nella settimana del 2 giugno, saranno chiamati per la vaccinazione presso il Punto Vaccinale del Rettorato di UniTo, in (via Verdi 8, a Torino). La mostra rientra fra le iniziative che l’Assemblea legislativa piemontese ha scelto, anche quest’anno di organizzare e condividere in collaborazione con Prefettura, Comune di Torino, Città metropolitana, Ufficio scolastico regionale e gli Atenei piemontesi per ribadire come i valori della Repubblica e della Costituzione possano accomunare istituzioni e cittadini.

Il Consiglio regionale ha inoltre ideato “Chi è di scena? La Repubblica”, un concorso rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado il cui bando verrà lanciato a settembre.  Si è scritto tanto sulla Repubblica, saggi, libri, sono stati realizzati documentari, film, ma per questo 2 giugno  si è deciso di proporre ai ragazzi piemontesi di dar vita  e forma alla Repubblica come fosse un personaggio da mettere in scena. La scelta di privilegiare come strumento comunicativo il teatro  nasce non solo dalla consapevolezza che possa coniugare formazione e creatività, ma anche dal desiderio di voler ridare visibilità alle arti sceniche dal vivo, fortemente compromesse dopo oltre un anno di pandemia. I vincitori, avranno la possibilità di mettere in scena la propria rappresentazione teatrale, in occasione della Festa del 2 giugno 2022.

Tra le altre iniziative condivise dalle Istituzioni in programma il 2 giugno anche:

  • Cerimonia dell’alzabandiera presso la Caserma Monte Grappa in corso IV Novembre 3  a Torino. Per il secondo anno consecutivo, gli Atenei piemontesi, aderendo alle manifestazioni cittadine per la Festa della Repubblica, daranno vita a una maratona di letture. Il tema di quest’anno è ispirato all’Articolo 9 della nostra Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Sul palco, allestito nel Cortile del Rettorato dell’Università di Torino, si alterneranno personalità della cultura, delle Istituzioni e, naturalmente, docenti e studenti delle università che aderiscono all’iniziativa. A ognuno il compito di accompagnare la riflessione sull’Articolo 9 con un brano letterario, una poesia, o con il testo di una canzone. La diretta streaming, trasmessa sul canale YouTube dell’Università di Torino, avrà inizio alle ore 17.
  • “L’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte” ha implementato sul sito www.istruzionepiemonte.it/2-giugno-2021 un’area dedicata ai contributi delle istituzioni scolastiche sul tema della Costituzione. L’Usr ha predisposto un video, con i contributi di alcuni allievi delle scuole del primo e del secondo ciclo, focalizzato sulla Costituzione; il video sarà presentato al reading per celebrare il 2 giugno, presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Torino”.
  • La Città metropolitana di Torino ha realizzato un approfondimento speciale dedicato all’Inno di Mameli. Sul sito www.cittametropolitana.torino.it  a partire dal 31 maggio saranno online: l’Inno di Mameli nell’interpretazione originale del 1847 a cura della Banda del Corpo di Polizia Municipale di Torino; le  interviste al comandante del Corpo di Polizia Municipale Emiliano Bezzon, al direttore della Banda Massimo Sanfilippo, al primo firmatario della legge che ha reso “Fratelli d’Italia” l’inno ufficiale della Repubblica italiana Umberto D’Ottavio;  pillole video “Che cosa rappresenta per te l’Inno d’Italia?” .

“Il 2 giugno segna una data importante spesso non considerata pienamente nella giusta dimensione storica- ha dichiarato i presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – Si tratta di uno dei capisaldi di quella che potremmo definire la svolta epocale per il nostro Paese. Per la prima volta, infatti, il popolo italiano, in tutte le sue componenti, fu chiamato a esprimere la propria scelta, quale segnale di partecipazione civile, di responsabilizzazione e di coinvolgimento per determinare il destino dell’Italia. Il referendum fra Monarchia e Repubblica e le elezioni dei membri della Costituente, diedero vita qualche tempo dopo alla Carta Costituzionale: il nostro documento fondativo, la tavola di principi e valori che costituisce la base del nostro stare insieme. In questa occasione mi preme ringraziare tutti gli uomini e le donne in divisa che si sono distinti in questa lunga pandemia per impegno e dedizione, un supporto e sostegno vitale per ognuno di noi”.

“La Nostra Costituzione riconosce nell’istruzione un diritto fondamentale del cittadino, garantisce l’accesso universale alla conoscenza in condizioni di parità come la leva determinante per lo sviluppo sostenibile della società e il benessere delle comunità, tant’è che affida alla Repubblica, dunque in primis alla Scuola, il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che possano impedire il pieno sviluppo della persona  – afferma Fabrizio Manca, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte – In questi sedici mesi di pandemia, le comunità educanti hanno tenuto fede al loro mandato costituzionale, ponendo faticosamente un argine alle diseguaglianze e contenendo il disorientamento di studenti e famiglie più fragili ed esposte al rischio di marginalità sociale. Da questo sforzo dobbiamo ripartire per costruire insieme un modello di scuola nuova, partecipata, solidale e inclusiva, che non lascia indietro nessuno. In occasione del 75° anniversario della Repubblica, riconosciamoci tutti nel valore irrinunciabile della Scuola quale strumento per ricucire dal basso la coesione sociale e luogo elettivo dove i cittadini di domani, senza distinzioni di sesso, di razza, di religione, di condizioni economiche, sociali e culturali, potranno formare le loro competenze e costruire un futuro più prospero per il nostro Paese”.

“Siamo particolarmente lieti e onorati di tornare ad ospitare le celebrazioni della Festa della Repubblica all’Università di Torino – dichiarano il Rettore Stefano Geuna e la Prorettrice Giulia Carluccio – Anche quest’anno al centro delle letture di c’è la Costituzione, il testo fondativo della Repubblica Italiana che custodisce e tramanda i valori fondamentali sui quali è stata edificata la nostra democrazia. In particolare, abbiamo inteso ispirare la riflessione all’Articolo 9, che prescrive la promozione del patrimonio culturale. Un Articolo breve ma illuminante, che mantiene nel tempo un’eccezionale attualità. Non sfugge come il ruolo essenziale della scienza e della tecnica come motore di sviluppo sia universale, ma ancor più avvertibile in tempo di pandemia. Non di meno quello della cultura e del paesaggio, che si sono affermate come un tratto identificato forte dell’identità nazionale. Scienza, tecnologia, cultura e paesaggio rappresentano la porta di accesso al futuro, connesse da una prospettiva di sempre maggiore sostenibilità”.

“Quando i nostri Padri Costituenti delinearono la Carta Costituzionale, inserirono tra i principi fondamentali, nello stesso articolo 9, lo sviluppo della cultura e la promozione della ricerca scientifica e tecnica, esplicitando anche che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico – commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco – Un accostamento, quello tra la cultura e la ricerca, al quale si deve guardare con grande attenzione e che credo sia importante aver scelto di sottolineare in questa Festa della Repubblica. Oggi è infatti sempre più rilevante avere presente quando si fa ricerca scientifica, anche nei suoi aspetti più tecnici, come quelli oggetto delle discipline caratteristiche del nostro Ateneo, che in fondo scienza, tecnica, ma anche paesaggio, reperti storici e opere d’arte sono manifestazioni di quella che in senso alto possiamo chiamare “cultura” e che ci caratterizza come popolo e come Nazione”.

“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Così recita la prima parte dell’articolo 9 della nostra Costituzione repubblicana. Mai come in quest’ultimo anno ci siamo resi conto di quanto la ricerca sia fondamentale per le nostre vite, per la nostra salute, per la nostra libertà – dichiara Gian Carlo Avanzi, Rettore Università degli Studi del Piemonte Orientale – Un anno fa ci stringevamo simbolicamente attorno a valori fondanti della nostra Costituzione come solidarietà e cooperazione. A un anno di distanza ci siamo resi conto di quanto la ricerca scientifica vada difesa, tutelata, sorretta e incoraggiata, poiché è l’unica arma che abbiamo a disposizione per lasciarci alle spalle questo terribile biennio. I valori espressi dall’articolo 9 sono intrinseci dell’Università; il mondo accademico perciò parla con una voce sola quando sottolinea la necessità che la ricerca sia libera. Oggi lo fa pensando anche e soprattutto a colleghi come AhmadDjalali e Patrick Zaki, per la cui libertà non ci stancheremo mai di lottare!”.

Rivoli: un centro sportivo nella “cattedrale del deserto”

Caro direttore, sembra la location adatta per girare un film horror!

Dopo vent’anni finalmente partiranno i lavori nella primavera del 2022 per quella cattedrale nel deserto di via Alpignano rimasta lì, ferma da anni, che doveva diventare un Bocciodromo. Dovevano metterlo in funzione per i Mondiali di bocce del 2005, ma niente!
Il nuovo progetto prevede un Centro Sportivo con una palestra per gli amanti del fitness, campi da Padel, campetto per il calcetto ad otto, una piscina e un angolo ristorazione.
Laura Adduce
Vicesindaco di Rivoli

Minaccia coinquilina con un coltello. L’affitto al centro della disputa

Nella tarda mattinata di giovedì una cittadina segnala una violenta lite all’interno di un’abitazione, tra due ragazze, una delle quali impugna coltelli da entrambe le mani.

Gli agenti del commissariato San Donato raggiungono l’abitazione indicata, trovando le due ancora in lite. Tutto nasce per una questione legata a soldi destinati a pagare l’affitto. L’inquilina dell’appartamento, cittadina italiana di 19 anni, ospita l’amica, proponendole di dividere l’affitto. Quest’ultima accetta l’offerta, consegnandole la cifra pattuita. Dopo appena 3 giorni, l’affittuaria chiede alla coinquilina di lasciare la casa entro pochi giorni, dovendo partire per le vacanze. Chiesta la restituzione del denaro speso per l’affitto, le due non trovano un accordo. Improvvisamente la diciannovenne impugna due coltelli da cucina, minacciando di morte la vittima. Quest’ultima, in un secondo momento, riuscirà a convincere l’amica a posare le armi.

I poliziotti richiedono l’intervento di personale sanitario per medicare le lievi ferite riportate da entrambe.

La diciannovenne è stata denunciata per minacce.

Imbratta la pensilina degli autobus, cittadino lo vede e viene aggredito

Diciottenne denunciato

Giovedì scorso, gli agenti del commissariato San Secondo hanno denunciato un cittadino italiano di 18 anni per deturpamento e imbrattamento di cose altrui.

La segnalazione arriva al 112 NUE attraverso la richiesta di soccorso di un cittadino, costretto a nascondersi da un gruppo di ragazzi all’interno di un autobus in sosta.

L’uomo aveva visto poco prima un diciottenne, in compagnia di due amici, imbrattare con un pennarello il plexiglass di una pensilina degli autobus. Dopo essere stati redarguiti, i giovani avevano iniziato ad inveire contro la vittima.

Intuito che i ragazzi non avrebbero desistito dal loro intento, vedendoli stazionare fuori dall’autobus, il cittadino ed il suo amico avevano allertato il 112 NUE. Il gruppo allora si era allontanato rapidamente in direzione piazza XVIII dicembre, ma, grazie alle descrizioni fornite, veniva rintracciato dopo poco dai poliziotti.

Torino ha ospitato EnterMode il tirocinio del futuro di Erasmus+

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La professoressa torinese Claudia Pintus è stata mentore del progetto europeo in città. Implementate le attitudini imprenditoriali di tre studenti dell’Università Telematica Pegaso. La sede di piazza Castello ha ospitato “virtualmente” il percorso formativo di smart working

Nel mese di maggio si è concluso un tirocinio sperimentale a distanza che ha visto la collaborazione tra l’Università Telematica Pegaso, nel ruolo di sending institution, e la Servizi Universitari di Torino, nel ruolo di host company.

“Il tirocinio virtuale, realizzato con un costante e continuativo rapporto tra il mentore aziendale e gli studenti, ha favorito lo sviluppo di competenze trasversali, quali la programmazione, il pensiero creativo, il lavoro di gruppo e l’alfabetizzazione finanziaria” ha commentato la professoressa Claudia Pintus, mentore aziendale di EnterMode, docente della scuola pubblica e anche responsabile della sede torinese dell’Università Telematica Pegaso.

Il tirocinio è stato parte della sperimentazione pilota del progetto denominato “EnterMode” (Internship Model for Developing of Entrepreneurial skills in Higher Education Students) che è risultato vincitore del bando competitivo Erasmus+, nell’ambito della Key Action 2, e quindi cofinanziato dalla Commissione Europea. L’obiettivo è l’elaborazione di un nuovo modello di tirocinio, curriculare ed extra-curriculare, da erogare agli studenti universitari europei, prescindendo dal loro ambito di studio, al fine di migliorarne “l’attitudine imprenditoriale” e favorirne quindi l’autoimpiego e l’occupazione.

“Siamo orgogliosi di aver partecipato a questo progetto e di aver offerto a tre studenti italiani la possibilità di sperimentare un tirocinio che riteniamo all’avanguardia, soprattutto se consideriamo che una consistente parte delle posizioni lavorative dell’immediato futuro sarà presumibilmente in smart working. Il successo della nostra esperienza è da ascrivere anche al proficuo lavoro di collaborazione che ha coinvolto il gruppo di ricerca dell’Università Telematica Pegaso, formato dal professor Costantino Formica, responsabile scientifico del progetto e presidente del Presidio Qualità di Ateneo, dal professor Eugenio D’Angelo, associato di economia e gestione delle imprese, e dalla dottoressa Ida Caruccio, pedagogista e Ph.D. candidate”. I partecipanti si sono sentiti valorizzati e gratificati e hanno portato a termine una vera e propria challenge, ovvero una sfida particolarmente rilevante per l’azienda e stimolante per gli studenti, e il risultato è stato ottimo.

Grazie all’esperienza ultradecennale di Pegaso, anche nella didattica telematica e nello scambio virtuale, sono stati realizzati un piano di web marketing dagli studenti Giuseppe Cangiano e Federica Di Dato, entrambi iscritti al corso di laurea in Scienze Economiche, e un test attitudinale e di orientamento dalla studentessa Giovanna Martinelli, iscritta al corso di laurea Scienze Pedagogiche.

Il progetto EnterMode e Pegaso

Il Progetto EnterMode è iniziato nel mese di gennaio 2019 e si completerà a giugno 2021, dopo oltre due anni di lavoro. Al gruppo di lavoro dell’Università Telematica Pegaso, oltre al professor Costantino Formica, al professor Eugenio D’Angelo e alla dottoressa Ida Caruccio, rappresentante dell’Associazione NOI – Napoli Open Innovation, partecipano anche la dottoressa Federica Durante e il dottor Gerardo Schettino. Oltre all’Italia, EnterMode ha coinvolto anche Germania, Grecia, Belgio, Olanda, Slovacchia, Ungheria e Irlanda, in un partenariato di 14 organizzazioni tra Università, incubatori, enti di ricerca e imprese. Gli output principali del progetto sono:

–          Modello di tirocinio per l’acquisizione di capacità imprenditoriali da parte degli studenti universitari

–          Guida per i mentori

–          Serious Game

–          Community of Practice

–          Gli output, già disponibili sul sito entermode.eu/outputs, sono in fase di ultimazione e revisione dopo la sperimentazione pilota che ha coinvolto 30 studenti delle 5 Università coinvolte (Università di Kosice in Slovacchia, capofila, Università LMU di Monaco, Università Semmelweis di Budapest, Università greca di Ioannina, Università Telematica Pegaso – Italia).

Per ulteriori approfondimenti                                                                                                                        

–          entermode.eu                                                                                                                                                                     

–          www.discuss-community.eu/community.html

–          www.unipegaso.it/ricerca-scientifica/progetti/entermode

La prognosi è sciolta: il piccolo Eitan fuori dalla rianimazione

Il miglioramento sia dal punto di vista del trauma toracico sia dal punto di vista del trauma addominale, affermano fonti mediche dell’ospedale Regina Margherita di Torino dov’è ricoverato, consentono di sciogliere la prognosi

Cosi’ Eitan, il bimbo di cinque anni unico sopravvissuto alla strage della funivia Stresa-Mottarone oggi esce dalla Rianimazione e sarà trasferito in un reparto di degenza.

I carabinieri arrestano idraulico pusher

Torino. Continuano i controlli antidroga dei carabinieri, arrestati due pusher e sequestrati 332 involucri di cocaina

​Torino, 29 maggio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare lo spaccio di stupefacenti, i carabinieri hanno arrestato due spacciatori.
A Torino, nel quartiere Lingotto, è finito in manette un cittadino senegalese 23enne che a seguito di un controllo in strada è stato trovato in possesso di 51 dosi di cocaina pronte per la vendita, per un totale di oltre 50 grammi di stupefacente. Nella successiva perquisizione in casa i militari dell’Arma hanno rinvenuto ulteriori 281 involucri termosaldati della stessa sostanza, del peso complessivo di 250 grammi circa, nonché 1.250 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio.
A Baldissero Torinese, nell’hinterland del capoluogo piemontese, stessa sorte è toccata a un idraulico 24enne del luogo. L’uomo è stato controllato alla guida della propria autovettura e nel vano portaoggetti del mezzo sono stati trovati alcuni grammi di marijuana. Nel successivo controllo in casa sono stati rinvenuti ulteriori 16 grammi di hashish, una dose di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione e 300 euro in contanti.

Passeggero molesto sul tram Arrestato dalla Squadra Volanti

Martedì pomeriggio un uomo si reca presso la fermata del tram in corso Belgio.

E’ cittadino italiano di 30 anni: molesta i passeggeri in attesa, chiedendo insistentemente una sigaretta. Una volta ottenuta, il trentenne inizia a fumare, salendo poi sul mezzo pubblico, giunto nel frattempo. L’autista lo redarguisce, intimandolo di spegnere immediatamente la sigaretta ed indossare la mascherina. Il passeggero da subito in escandescenze, minacciando di morte la dipendente della Gtt e colpendo il divisorio della postazione dell’autista con una serie di pugni e calci. Non pago, dopo pochi istanti il reo afferra la catenella divisoria, rompendola all’estremità, e la indossa al collo. La dipendente allerta il 112 NUE, mentre il trentenne nel frattempo inizia ad urinare per terra e sui sedili del mezzo.

La Volante giunta sul posto ferma l’uomo, da subito ostile e poco collaborativo. Durante il controllo, questi, con atteggiamento di sfida, si sfila la maglietta e, conservando trionfante la catenella divisoria intorno al collo, mima mosse di attacco contro gli operatori.

Con diversi precedenti di Polizia ed un avviso orale del Questore di Torino, è stato arrestato per violenza e minaccia a P.U, danneggiamento aggravato e deferito per oltraggio a P.U. ed interruzione di servizio pubblico.