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Smog, la Regione striglia il governo: “Non rispetta il 95% degli impegni economici”

«Abbiamo stanziato 180 milioni sul 2020 per la mobilità sostenibile e per la conversione degli impianti inquinanti e per l’agricoltura – dice l’assessore regionale – e ne aggiungeremo altri nel 2021 ma non ci lascino da soli, perché in questo casi li chiameremo in causa»

QUALITA’ ARIA, MARNATI: “SULL’AMBIENTE IL GOVERNO E’ SCADUTO”

 

«Sull’Ambiente il governo è scadutoIl 95% degli impegni economici presi dal governo con le Regioni del Bacino Padano non sono state mantenute. L’unica che abbiamo visto è quella sul monopattino. Stiamo facendo la nostra parte, ma se lasceranno il Piemonte da solo nella lotta all’inquinamento atmosferico, chiameremo direttamente in causa il governo in caso di procedura di infrazione». Dopo l’approvazione ieri a Bergamo del documento di rimodulazione dell’accordo del bacino padano, sottoscritto da Piemonte Lombardia Emilia Romagna e Veneto l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati minaccia di chiamare in causa l’attuale governo nel caso in cui il Piemonte dovesse subire una procedura d’infrazione per gli sforamenti di NOX, PM10 e altre sostanze inquinanti. «Abbiamo stanziato 180 milioni sul 2020 per la mobilità sostenibile e per la conversione degli impianti inquinanti e per l’agricoltura – dice Marnati – e ne aggiungeremo altri nel 2021 ma non ci lascino da soli, perché in questo casi li chiameremo in causa».

IL DOCUMENTO APPROVATO DAL BACINO PADANO

Il documento approvato dalle quattro regioni prevede la richiesta di istituzione di un Fondo europeo per l’Ambiente e la sollecitazione presso la presidenza del consiglio dei ministri dell’attuazione delle misure del protocollo d’intesa sottoscritto il 4 giugno 2019 al «Clean Air Dialogue» che avrebbe dovuto trasferire 400 milioni di euro per anno sul Fondo per l’Ambiente entro 6 mesi alle quattro regioni.

CALDAIE A BIOMASSA LEGA E DERIVATI

Per quanto riguarda l’utilizzo di pellet e legna da riscaldamento tutti concordano nel favorire la sostituzione di impianti a biomassa legna e derivati obsoleti con l’invito «alla presidenza del consiglio dei ministri di adottare misure urgenti di carattere nazionale e l’adeguamento della disciplina in tema di incentivi e detrazioni fiscali al fine di introdurre requisiti di presentazione ambientale per gli apparecchi nuovi che dovranno essere almeno a quattro stelle».

CERTIFICAZIONE DEI COMBUSTIBILI

L’accordo prevede quindi anche l’obbligatorietà della certificazione dei pellet e dei generatori di calore alimentati a biomassa combustibili solidi e l’introduzione di divieti di vendita di apparecchi che non siano almeno a «quattro stelle» e di pellet di qualità certificata. (L’Italia ha la più alta concentrazione in Europa di produttori di generatori di calore a biomassa ad alte prestazioni ambientali.

MOVE IN: UN TETTO DI CHILOMETRI PER LE AUTO INQUINANTI

Il programma prevede infine l’adozione di un sistema di monitoraggio delle percorrenza sul bacino padano che consentirà di ridurre il numero di chilometri percorsi dalle auto inquinanti.

STOP AGLI EURO 4 DIESEL

Dal 1 ottobre 2020 entrerà a regime la limitazioni della circolazione delle auto diesel euro 4, come previsto dal precedente accordo.

Anno giudiziario. “Più sobrietà da parte dei media”

Edoardo Barelli Innocenti, presidente della Corte di Appello di Torino, all’inaugurazione dell’anno giudiziario del distretto del Piemonte e della Valle d’Aosta ha evidenziato nel suo discorso il tema dei rapporti tra informazione e giustizia, con particolare riferimento all’omicidio di Stefano Leo

 

Il giovane torinese era stato ucciso con una coltellata alla gola ai Murazzi da un ragazzo già condannato con una sentenza in un primo momento considerata irrevocabile. Secondo il magistrato  i media avrebbero messo “in evidenza ancora una volta ciò che a mio parere è uno dei problemi della società  italiana: il rapporto tra giustizia e informazione. Troppo spesso si dà credito a voci di corridoio, vere o presunte, e si grida allo scandalo prima ancora di sapere come sono avvenuti realmente i fatti. Serve più sobrietà e più professionalità nella raccontare l’attività giudiziaria”.

Auto si schianta contro cancello, muore il conducente

Questa notte alle 02:30 circa a Bricherasio (TO) lungo la S.P.164 “stradale San Secondo” in prossimità della rotonda con l’incrocio con la S.P.161 “stradale Pinerolo”, per cause in corso di accertamento, un’Audi A3, che viaggiava in direzione Bricherasio, condotta da un uomo di 32 anni di Pinerolo e con a bordo altre tre persone (un uomo di 33 anni di san Secondo di Pinerolo, un ragazzo di 23 anni di Pinerolo, fratello del conducente, e un quarto soggetto non ancora identificato perché privo di documenti), è uscita fuori strada impattando contro il cancello di un’abitazione adiacente alla strada. A causa dell’urto il conducente è deceduto sul posto, mentre tra passeggeri, l’uomo non ancora identificato è stato elitrasportato al CTO di Torino ed è attualmente in prognosi riservata e in pericolo di vita, mentre gli altri due sono stati ricoverati, non in pericolo di vita, all’ospedale di Pinerolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile di Pinerolo, che hanno sequestrato l’auto.

Controlli sui mezzi Gtt: due arresti

Mercoledì sera, agenti del Commissariato Barriera Milano, insieme ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, alle unità cinofile e a personale della GTT hanno effettuato un controllo del territorio concentrando l’attenzione su alcune linee urbane de trasporto pubblico

In particolare, alla fermata della linea 4 ubicata in corso Giulio Cesare angolo corso Novara sono state controllate 5 vetture e circa 300 passeggeri. Personale della GTT ha sanzionato 60 persone per mancanza del titolo di viaggio.

Mentre era in corso il controllo, personale del commissariato ha riconosciuto, a bordo del tram, un cittadino senegalese di 32 anni ricercato, destinatario di un ordine di carcerazione per l’espiazione di una pena residua di circa 10 mesi.

Oltre alla linea 4, alla fermata di strada Settimo angolo via Pellizza da Volpedo sono state controllate vetture di altre linee: 27, 49 57. Su una vettura di quest’ultima linea, è stato arrestato un ventitreenne cittadino nigeriano. Lo straniero, alla vista degli agenti ha tentato alla fuga ma è stato fermato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte. Con sé aveva 25 grammi di marijuana.

Fobia coronavirus: mascherine esaurite non solo in Cina ma anche a Torino

Le mascherine per proteggersi dallo smog, ora sono considerate una soluzione per difendersi dal coronavirus

Almeno a giudicare dal fatto che ormai sono tutte esaurite nelle farmacie di Torino. Per sperare di averne una si può tentare con gli acquisti online.

Una sorta di fobia, ingigantita dai mezzi di informazione, sembra essersi impadronita anche dei torinesi.  Bisogna subito sottolineare che le mascherine  chirurgiche non presentano  un alto tasso di protezione. Servono sì, se si ha l’influenza, ma per proteggere gli altri dal contagio e non sè stessi.

Le migliori cose da fare sono lavarsi le mani e (se ci si dovesse trovare in zone di contagio) stare lontano dai luoghi affollati.

False polizze per 150 mila euro, denunciata agente assicurativo

La Guardia di Finanza di Torino scopre una truffa da 150.000 euro

 

Truffa e appropriazione indebita. Queste le accuse da cui dovrà difendersi la sessantenne denunciata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, responsabile di aver truffato una decina di clienti vendendo polizze assicurative dimostratesi poi false.

Le indagini, condotte dai Finanzieri della Tenenza di Bardonecchia, hanno appurato come la donna, agente di una nota compagnia assicurativa del tutto estranea alla vicenda, abbia stipulato nel corso degli anni una decina di contratti assicurativi rilasciando, al momento del pagamento, polizze dimostratesi, come ricostruito dai finanzieri, totalmente false.

Brutta la sorpresa dei clienti truffati: presentatesi in agenzia a Susa per riscuotere il premio assicurativo, hanno dovuto fare i conti con un contratto inesistente ed una polizza fasulla. Del denaro versato, ovviamente, nessuna traccia perché nel frattempo finito nelle tasche dell’agente assicurativo infedele.

150.000 euro circa l’ammontare della truffa ideata dalla donna, originaria del cosentino ma residente da alcuni anni in Valle di Susa.

La sessantenne, come detto, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Torino per truffa e appropriazione indebita rischia sino a 5 anni di carcere.

Sequestrati beni e società per 350 mila euro

Nel prosieguo delle indagini dell’operazione “EASY MONEY” eseguita nel maggio 2019 dalla Divisione Anticrimine della Questura di Torino nei confronti di un cittadino albanese di 54 anni, già stato condannato per furto e reati in materia di stupefacenti e armi, e di una cittadina italiana di 44, con precedenti per truffe, che si era conclusa con sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 1.650.000 sono stati sequestrati ulteriori beni nella loro disponibilità.

 

Nello specifico, nel mese di Ottobre 2019 sono stati sequestrati:

  • 3 appartamenti di civile abitazione siti in Carmagnola (TO), fittiziamente intestati a terze persone, di fatto nella piena disponibilità della donna;
  • 2 società S.r.l., operative nel settore del commercio di vini e prodotti alimentari di vario tipo, intestate a soggetti terzi, ma riconducibili e gestite occultamente dal cittadino albanese;
  • due automezzi di tipo commerciale,

per un valore pari a euro 350.000.

 

Durante le operazioni   di sequestro è stato, inoltre, rinvenuto, un ingente quantitativo di vini e alcolici anche di alta qualità, nonché il materiale necessario, composto da tamponi, etichettatrici e altro, utile per la contraffazione delle date di scadenza dei prodotti alimentari.

Numerose lattine e bottiglie di birra presentavano come periodo di scadenza l’anno 2018 e, in parte, erano già state etichettate con scadenza nell’anno 2020.

 

All’interno di un locale, un tempo destinato a piccolo supermercato, riconducibile al cittadino albanese, sono state inoltre rinvenute delle munizioni per arma comune da sparo e un impianto utilizzabile per la coltivazione della cannabis, composto da lampade generatrici di luminosità e calore, irrigatori, pannelli elettrici, temporizzatori e condizionatori d’aria muniti di particolari filtri per evitare la fuoriuscita dell’odore generato dalla pianta della cannabis. Per tali fatti è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria un cittadino italiano locatario del magazzino, intestatario fittizio/prestanome di una delle società sequestrate.

 

L’attività investigativa ha avuto origine grazie alla sinergia fra gli uffici della Questura di Torino. Infatti, personale di polizia impegnato nel controllo del territorio, in più occasioni ha osservato i due soggetti viaggiare a bordo di autovetture di grossa cilindrata, costose e di nuova immatricolazione. Tali informazioni sono state condivise con la Divisione Anticrimine- Misure di Prevenzione Patrimoniali che ha avviato una capillare indagine la quale ha portato ad un’autonoma proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale del Questore della Provincia di Torino, accolta dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione con l’emissione del relativo decreto di sequestro preventivo. Gli accertamenti hanno portato alla luce il reinvestimento di denaro di provenienza illecita (a fronte di redditi dichiarati al fisco inferiori alle reali capacità economiche) in una serie di immobili e 3 società riconducibili ai 2 cittadini.

 

Gli accertamenti effettuati hanno evidenziato una netta sproporzione tra il tenore di vita e quanto dichiarato al fisco nonché una loro pericolosità sociale desunta dai numerosi precedenti di polizia e penali.

 

L’operazione, pertanto, ha portato a un sequestro di beni per complessivi 2.000.000 di euro.

 

Il Politecnico ha richiamato gli studenti dalla Cina

Allarme coronavirus / Il rettore del Politecnico, Guido Saracco ha comunicato di avere già provveduto a richiamare dalla Cina ” i nostri studenti, circa una ventina, garantendo una continuità di percorso formativo

Sono quasi tutti rientrati. Apprezzo  la trasparenza e la rapidità con cui le autorità cinesi hanno trattato il problema: dimostra come la globalizzazione ha portato ricchezza, ma anche un modo trasparente di affrontare le emergenze”. Ha aggiunto: “Con la Cina abbiamo importanti collaborazioni, ho legami anche personali. C’è stato sicuramente iperallarmismo, ma  dovuto proprio alla notevole trasparenza”.

 

(foto: il Torinese)

Italpress, uno sguardo sul Nordovest. L’agenzia stampa lancia un nuovo notiziario

L’agenzia di stampa Italpress continua la sua penetrazione nei territori e vara una nuova iniziativa editoriale con la quale punta a crescere ulteriormente in tre regioni nelle quali è già presente da tempo: Liguria, Piemonte e Val d’Aosta.

Dopo Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, il notiziario Mezzogiorno, e quello Regioni, dedicato alle notizie più importanti da tutti i contesti regionali italiani, nasce dunque un nuovo contenitore informativo nel quale troveranno spazio tutte le tematiche di rilievo per una delle aree più vivaci del Paese.

A cominciare dalla politica e dall’economia. Con le news dalle istituzioni e dagli enti locali, i principali avvenimenti dell’agenda politica quotidiana. Le interviste ai protagonisti della vita delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali. E poi l’economia, i temi dell’occupazione, le opportunità che vengono dall’Europa e dai fondi comunitari. Studi, ricerche, statistiche, indicatori economici da una pluralità di fonti, sempre aggiornati, 365 giorni all’anno, sette giorni su sette.

Ma anche interviste, commenti, opinioni, focus e approfondimenti. E spazio alle aziende, agli imprenditori e ai loro bisogni, alle associazioni di categoria, al sindacato e ai lavoratori. Focus sulle principali vertenze, sulle crisi e sulle opportunità economiche e finanziarie, sulle opportunità occupazionali. Con uno sguardo privilegiato al mondo delle fondazioni, a quello del credito, dei trasporti e delle infrastrutture.

Il nuovo notiziario Nordovest dell’Italpress è stato presentato a Torino, nella prestigiosa cornice di Palazzo Madama, alla presenza delle più importanti istituzioni regionali.

All’evento hanno preso parte, oltre ai vertici dell’Italpress, guidati dal fondatore e direttore responsabile Gaspare Borsellino e dal direttore editoriale Italo Cucci, più di 100 persone, rappresentanti del mondo istituzionale, politico ed imprenditoriale delle 3 regioni fra cui Chiara Appendino, Sindaco di Torino; Stefano Allasia, Presidente del consiglio regionale Piemonte; Chiara Caucino, Assessore regionale Piemonte per Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Sociale, Pari Opportunità; Ilaria Cavo, Assessore regionale Liguria per la comunicazione istituzionale e le politiche giovanili; Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio e membro Fifa; Lucio  Parente, vice Prefetto di Torino; Teresio Testa, Direttore regionale Intesa San Paolo per Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta; Paolo Gagliardo, Ceo di Qooder; Carlo de Fernex, Responsabile comunicazione di Reale Mutua; Maria Grazia Monaci, Rettore dell’Università di Aosta; Andrea Adorno, Amministratore delegato di Saga; Marco Gay amministratore delegato di Digital Magics; Giancarlo Aneri, presidente di Aneri Vini.

 

Nella foto: in alto Gaspare Borsellino, Chiara Appendino, Evelina Christillin, Italo Cucci
Al centro dell’articolo: Chiara Caucino con Gaspare Borsellino

Poliziotto si uccide in Questura con l’arma di ordinanza

Dramma ieri sera, in Questura, a Torino, dove un  poliziotto si è suicidato con la pistola di ordinanza

L’ uomo era un  tecnico sovrintendente di 56 anni, e si è sparato nel suo ufficio. Cordoglio e sconforto da parte dei colleghi. Da inizio 2020 in Italia i suicidi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine sono stati  otto.