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Allasia: ”La Valle di Susa non è una zona franca“

“Il ministro degli Interni Lamorgese metta fine alle violenze”

Bombe carta, razzi, fumogeni e lancio di pietre da parte dei No Tav contro uomini in divisa. Quello che è successo nelle ultime ore in Valle di Susa è inaccettabile per un Paese civile. Il ministro degli Interni Lamorgese intervenga subito per mettere fine alle violenze, la Valle di Susa non è una zona franca. È necessaria una presa di posizione ferma e forte da parte dello Stato che non può  essere ostaggio di un centinaio di delinquenti che con sempre maggiore frequenza mettono a ferro e fuoco un’ intera vallata. La Tav è un’opera strategica decisa democraticamente che porterà benefici all’intero Paese. Ringrazio ed esprimo ancora una volta solidarietà e vicinanza alle nostre forze di Polizia.

Stefano Allasia

Presidente del Consiglio regionale

Auto finisce fuori strada sulla A5: intera famiglia in ospedale

Sono tre i feriti, di cui uno grave in codice rosso.

Questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A5 Torino-Aosta all’uscita di Volpiano.

Coinvolta una  Range Rover con a bordo una famiglia di origini svizzere, padre madre e figlio di 10 anni, che è finita fuori strada all’uscita in direzione Torino.

Tutti i passeggeri sono stati portati in ospedale, il più grave l’uomo alla guida.

Torino, giugno e luglio tra i più piovosi degli ultimi 200 anni

Gli ultimi due mesi a Torino e in Piemonte hanno registrato le precipitazioni più intense da 80 anni e sono stati i mesi tra i dieci più piovosi degli ultimi duecento anni.

Il 22 giugno scorso in sole  3 ore sono scesi  più di 90 mm di pioggia.

In due mesi sono circa  345 i mm di pioggia nel capoluogo e si prevedono forti temporali nella settimana entrante.

Con crack, eroina e cocaina nelle tasche Arrestato ventisettenne

Lo hanno visto aggirarsi lo scorso lunedì pomeriggio nei pressi di un distributore automatico di bevande e di alimenti di via San Quintino, in atteggiamento sospetto. Il giovane, noto ai poliziotti della volante del commissariato di zona poiché lo avevano arrestato appena un mese fa, è stato fermato e sottoposto a controllo. Il ventisettenne ha cercato allora di disfarsi di un involucro di carta stagnola contenente sostanza stupefacente, per l’esattezza 12 ovuli di eroina, ma è stato visto; lo stupefacente è stato recuperato dagli agenti. Inoltre, era anche in possesso di un frammento di crack e di un involucro contenente cocaina. Il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Burocrazia zero e immediata operatività per la pulizia dei corsi d’acqua

Burocrazia zero e operatività rapida. Queste le direttrici lungo cui si è mossa la Regione Piemonte per lo snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua del territorio.

«Un tempo per pulire l’alveo di un fiume erano necessarie una o più gare e lunghi passaggi burocratici tra Regione e Comuni – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Da oggi cambia tutto: abbiamo individuato un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Attraverso i propri tecnici territoriali la Regione Piemonte e l’Agenzia Interregionale del fiume Po AIPo hanno infatti definito quali sono i tratti di corsi d’acqua per i quali si riscontra un’urgente necessità di asportazione di materiale litoide per la salvaguardia della pubblica incolumità. Una volta definiti gli interventi prioritari, indicando anche la stima del quantitativo di materiale da asportare, la Regione ha dato la possibilità di aprire direttamente le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati per la redazione e la realizzazione dei progetti di intervento a seguito delle quali saranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per l’esecuzione dei progetti». Le imprese interessate all’asportazione del materiale dovranno semplicemente compilare un modulo di manifestazione di interesse e inoltrarlo alle autorità idrauliche di riferimento, ovvero ai Settori Tecnici Regionali delle diverse province o agli Uffici Operativi di AIPo.

In tutto il Piemonte sono stati individuati 125 tratti di fiume in cui intervenire per un totale di circa 900 mila metri cubi di materiale da asportare: 33 aree di intervento si trovano nell’Alessandrino, 16 nell’Astigiano, 31 nel Cuneese, 5 nel Novarese, 15 nel Torinese, 14 nel Verbano Cusio Ossola e 11 nel Vercellese. «Dopo decenni in cui i Comuni lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea l’assessore Gabusi – siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce l’iter in maniera decisa. Ringrazio i tecnici regionali e di AIPo per la puntualità e la rapidità con cui hanno eseguito la ricognizione insieme ai colleghi dei Comuni su un territorio ampissimo. Un ringraziamento va anche ad ANCE, che ha condiviso con noi le necessità delle imprese, che da tempo invocano modalità più semplici e rapide. Ora è davvero molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua, necessario ora quanto mai alla luce dell’emergenza climatica che provoca ingrossamenti repentini di fiumi e torrenti moltiplicando i danni quando questi sono privi di manutenzione».

Nelle zone individuate i lavori dovranno essere eseguiti entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’apposita delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il bando per le manifestazioni di interesse è aperto a partire da oggi. Le informazioni sono reperibili sul sito della Regione Piemonte
https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/programma-interventi-manutenzione-idraulica-asportazione-materiale-litoide

 

Pusher arrestato in piazza della Repubblica

Sono da poco passate le 22.30 quando gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia notano un soggetto, cittadino marocchino di 30 anni, seduto sul davanzale della vetrata di una banca.

Insospettiti, lo osservano da lontano. Dopo una manciata di secondi gli operatori vedono avvicinarsi un secondo soggetto. Il trentenne recupera allora un marsupio ancorato al manubrio di una bicicletta parcheggiata lì accanto ed estrae una dose di sostanza stupefacente. Al termine della compravendita, la pattuglia interviene. Lo straniero tenta la fuga, senza successo. All’interno del marsupio viene trovato un frammento di hashish del peso di oltre 25 grammi, una busta per il confezionamento delle dosi e denaro provento dell’attività illecita. Riguardo la bicicletta, assicurata con una catena, l’uomo riferisce ai poliziotti di essere sprovvisto delle relative chiavi. Scattate le manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Torino-Ceres ferma in agosto: un’occasione persa

“Come ogni anno la ferrovia Torino Ceres per mano di GTT e di Trenitalia, viene bloccata e sospesa nel mese di agosto.

Dopo mille limitazioni dei servizi degli ultimi mesi, anche per effetto della pandemia e dei lavori del passante di corso Grosseto, ancora una volta il mese di agosto si rivela per quella ferrovia un tabù, o meglio, un periodo troppo ghiotto per il gestore per bloccare il servizio risparmiando e inserendo pullman sostitutivi. Come Uncem ha sempre ribadito, viene così minato il rapporto tra territori urbani, Torino, e le aree montane. Lo abbiamo detto ieri mattina con i Sindaci incontrando la Sindaca di Torino e della Città metropolitana Chiara Appendino: prenda posizione contro questo assurdo blocco della ferrovia. In un Paese normale, che mette in un angolo la retorica spicciola suoi borghi da vivere e sui paesini con i gerani tanto belli e tanto bravi, una ferrovia di quel tipo ad agosto verrebbe verrebbe rafforzata con molte più corse e con una promozione gestita con il sistema istituzionale e i tour operator insieme, provando a portare persone da tutta Europa o addirittura dal mondo per salire nelle valli di fare attività outdoor, godere di paesaggi unici, conoscere pezzi di Italia vera. Cosi non è per delle scelte scellerate che condanniamo insieme a tutti gli Amministratori locali delle Valli di Lanzo e auspichiamo che Trenitalia si svegli e monti un piano di sviluppo adeguato per quella ferrovia e per tutto il sistema ferroviario piemontese anche verso le valli come GTT per la Torino Ceres non è mai riuscita a fare negli ultimi vent’anni”.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Infopoint dell’Esercito a Vicolungo

Nelle giornate di sabato 31 luglio e domenica 1 agosto, l’Esercito Italiano è stato presente con un proprio info-point presso il parco acquatico “Ondaland” di Vicolungo (NO) per illustrare al pubblico tutti i concorsi che l’Esercito propone e le modalità per potervi partecipare.
Anche in un momento particolare come quello contraddistinto dall’emergenza Covid-19 il personale del CME Piemonte, nel pieno rispetto delle norme in materia di contrasto e contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, ha condotto le proprie attività di informazione e orientamento sulle opportunità professionali e formative che la Forza Armata offre ai giovani, che, come sempre mossi da curiosità, si sono avvicinati numerosi allo stand allestito all’interno del parco, ponendo numerose domande e manifestando curiosità e interesse.

Nuovi scontri al cantiere Tav, feriti due poliziotti

Nel pomeriggio, nell’ambito dell’iniziativa “Alta felicità”, patrocinata dal Comune di Venaus, è stato organizzato un corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1200 persone.

I manifestanti partendo da Giaglione e percorrendo il sentiero Gallo Romano, sono giunte nei pressi del cancello di sbarramento situato sulla strada delle Gallie dove circa 300 attivisti, travisati, hanno reciso in diversi punti la concertina, mediante l’utilizzo di cesoie. Nello stesso momento circa trecento persone, servendosi dei sentieri alti, hanno raggiunto la recinzione dove hanno sferrato un attacco nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari presenti a tutela del cantiere. Nel corso del predetto attacco, i manifestanti  travisati, hanno lanciato pietre, fumogeni e bombe carta di elevato potenziale, causando il ferimento di due poliziotti ed il danneggiamento di 5 automezzi. Gli antagonisti sono stati respinti mediante l’utilizzo calibrato di lacrimogeni. Gli scontri, iniziati intorno alle 16 e terminati intorno alle 19.30 circa, hanno interessato anche le zone adiacenti l’autostrada che, per motivi di sicurezza, è stata chiusa al traffico dalle ore 18 alle 19.

 

No green pass in piazza contro le regole del governo

Il maltempo non ha fermato un migliaio di No Vax e No Green Pass riunitisi questo pomeriggio in piazza Castello, a Torino

I manifestanti si sono poi mossi in corteo lungo via Po.

La protesta,  come la scorsa settimana (nella foto) è contro le nuove regole del governo.