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Chiuso pizza-kebab: trovate blatte e irregolarità

Personale del Commissariato Barriera Nizza, nel contesto di un servizio volto alla verifica dei titoli autorizzativi e delle norme che regolano i pubblici esercizi, ha effettuato un controllo insieme ad  Agenti dell’VIII Comando San Salvario/Borgo Po/Cavoretto della Polizia Municipale di Torino  e dell’ASLTO1- SIAN in una pizzeria Kebab di corso Vittorio Emanuele gestita da un cittadino turco
Ispezionando i locali è stata riscontrata la presenza di blatte vive e morte, una diffusa sporcizia e disordine nella lavorazione. E’ inoltre emerso abbigliamento non adeguato del personale, la mancanza dell’alcoltest e delle tabelle alcolemiche, mancata esposizione dell’autorizzazione alla somministrazione, mancata  iscrizione al CO.N.O.E, la mancanza della certificazione di conformità della canna fumaria e del manuale haccp, congelatore privo di lettura della temperatura, mancanza di barriere antinsetti, alimenti privi di rintracciabilità.
Il locale è stato chiuso sino al ripristino delle condizioni d’igiene previste dalla normativa.  Oltre 42 chilogrammi di alimenti in cattivo stato di conservazione sono stati posti sotto sequestro. Elevate sanzioni per oltre 24000 €.

Il CAAT continua a garantire l’approvvigionamento dei generi alimentari

Anche  dopo il restringimento del Decreto del presidente del Consiglio

Mentre il governo ha annunciato, nella serata di mercoledì 11 marzo, una stretta nel contrasto al Coronavirus, adottando anche la misura della chiusura di tutti i negozi tranne quelli di prima necessità, quali farmacie ed alimentari, il CAAT (Centro Agroalimentare di Torino) assicura la prosecuzione della suaregolare attività di svolgimento e garanzia nell’approvvigionamento dei generi alimentari.

Il CAAT – afferma il suo presidente, l’ingegner Marco Lazzarino – come gli altri mercati all’ingrosso rimane aperto e si trova in prima linea nel garantire, anche in questo momento di emergenza dettata dal Coronavirus, l’approvvigionamento e la distribuzione di ortofrutta, pesce e generi alimentari in genere”.

Svolgiamo infatti – precisa il presidente Lazzarino – un ruolo di primario servizio pubblico e, a maggior ragione in questo momentoparticolarmente delicato per la vita del nostro Paese, le nostre energie sono tutte indirizzate ad assicurare la prosecuzione della nostra attività, che risulta di importanza fondamentale per tutti i cittadini. Abbiamo a disposizione una filiera ed un sistema logistico di consegne alimentari ormai collaudato, che sono tali da consentirci di rifornire ampiamente i mercati rionali ed anche la GDO”.

Il CAAT – spiega il suo Presidente Marco Lazzarino – aderisceinoltre alla rete nazionale di Italmercati, che è capillarmente radicatasul territorio italiano, oltre a vantare un’ottima organizzazione nello smistamento dei prodotti alimentari. Quindi, alla luce di tutto ciò,riteniamo che debbano essere presenti tutte le condizioni affinché non si renda necessario l’accaparramento di generi alimentari da parte dei cittadini. II CAAT, come ogni altro mercato all’ingrosso, si adoperera, quindi, in modo capillare insieme a grossisti e produttoriagricoli perché questi possano operare in maniera ancora più efficiente, nell’impegno di garantire gli approvvigionamenti delle merci nelle città “.

Rugani positivo, Juve e Inter in isolamento

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Il giocatore di calcio  Daniele Rugani risulta positivo al Coronavirus, seppur asintomatico

Lo ha comunicato la Juventus  attraverso una nota sul proprio sito web.

La società bianconera sta attivando le procedure di isolamento previste dalla normativa  “compreso il censimento di quanti hanno avuto contatti con lui”. Insieme ai calciatori della Juve verranno messi in isolamento quelli  dell’Inter, che hanno giocato la  partita di campionato di domenica scorsa.

Interravano illecitamente rifiuti speciali: quattro denunciati

 Avevano affittato 10.000 metri quadri di terreno a Pralormo per sversare e interrare rifiuti pericolosi all’interno di un fosso appositamente scavato

Quattro persone, tre italiani e un egiziano, sono stati sorpresi dai carabinieri della stazione di Poirino mentre sotterravo nel terreno ferro plastica e altri materiali ferrosi proveniente da una ditta della provincia di Cuneo. Tra i denunciati anche il titolare della ditta. Sono stati denunciati per deposito incontrollato di rifiuti.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Torino e il nucleo NBC per escludere interramento di materiale radioattivo.   È stato svolto inoltre un accurato sopralluogo con il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.

Il terreno è stato sequestrato così come 1 bilico cassonato, 1 macchina escavatrice e 1 macchina operatrice livellatrice utilizzati per il trasporto e l’interramento dei rifiuti.

 

(foto archivio)

Chiudono tutti i negozi tranne gli alimentari. Aperti benzinai, farmacie, tabaccai, trasporti e servizi

Alle 21,40 il premier Giuseppe Conte ha annunciato in diretta Facebook le nuove restrizioni per combattere l’emergenza coronavirus

“Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante – ha detto il premier – E ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio”.

Sono invece  garantiti i trasporti e i servizi pubblici essenziali. “Per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane”, ha aggiunto il capo del governo.

Le fabbriche saranno aperte, con misure di sicurezza, come  anche edicole, benzinai e tabacchi. Continueranno  i servizi bancari assicurativi e postali.

La sindaca: “Rispettiamo le regole, teniamo duro e ne usciremo più forti”

Chiara Appendino ha rivolto un appello ai torinesi attraverso i canali social. Ecco il messaggio della prima cittadina

“Rispettiamo le regole, facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone sole, teniamo duro e, sono sicura, ne usciremo più forti di prima

Prima di iniziare i tanti impegni della giornata, ho voluto dedicare qualche minuto a questo video

Coronavirus: qualche aggiornamento

Rispettiamo le regole, facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone sole, teniamo duro e, sono sicura, ne usciremo più forti di prima.Questa mattina presto, prima di iniziare i tanti impegni della giornata, ho voluto dedicare qualche minuto a questo video per condividere con voi alcune riflessioni sull'emergenza #coronavirus e sul contesto, sicuramente difficile, che sta vivendo la nostra Torino. E per rispondere a qualche domanda.Il mio pensiero va ovviamente a tutte le persone in prima linea, ma anche a ogni singolo cittadino – dagli anziani alle famiglie con bambini – che sta affrontando con consapevolezza e senso responsabilità questa situazione, assolutamente inedita.

Pubblicato da Chiara Appendino su Mercoledì 11 marzo 2020

per condividere con voi alcune riflessioni sull’emergenza #coronavirus e sul contesto, sicuramente difficile, che sta vivendo la nostra Torino. E per rispondere a qualche domanda.

Il mio pensiero va ovviamente a tutte le persone in prima linea, ma anche a ogni singolo cittadino – dagli anziani alle famiglie con bambini – che sta affrontando con consapevolezza e senso responsabilità questa situazione, assolutamente inedita”.

Coronavirus, 552 positivi in Piemonte di cui 77 ricoveri in terapia intensiva

Dalla Regione Piemonte / BOLLETTINO CONTAGI ore 18.30

In Piemonte le persone risultate positive al “Coronavirus Covid-19” sono al momento 552.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: 169 a Torino, 68 ad Asti, 124 ad Alessandria, 39 a Biella, 20 a Cuneo, 31 a Novara, 25 a Vercelli  e 18 nel Verbano-Cusio-Ossola. I casi positivi provenienti da fuori regione sono 20, mentre 38 sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoveri in terapia intensiva sono 77, in altri reparti 368, in isolamento domiciliare 87.  I decessi sono 20.

La difformità del dato dei deceduti positivi, rispetto a quello comunicato ieri, è dovuta all’esito del riscontro autoptico e alla verifica specifica, eseguiti sull’uomo di 57 anni deceduto all’ospedale di Asti, risultato negativo al test del Covid19, anziché positivo.

Rispetto ai dati diffusi ieri, si rileva che, a seguito di riscontro autoptico e verifica specifica, l’uomo di 57 anni deceduto all’ospedale di Asti, contrariamente a quanto comunicato, è risultato negativo al test del Covid19.

Scontro mortale, vittima un motociclista

Oggi pomeriggio incidente mortale alle porte di Leinì, in via Torino

In uno scontro tra una moto Honda CBR 600, un furgone e una Fiat Panda ha perso la vita il motociclista che è stato sbalzato sull’asfalto, ed è  morto sul colpo.

La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia municipale, la strada è stata chiusa per alcune ore.

Ecco le prime denunce per la violazione del decreto

Non tardano ad arrivare le prime denunce per la violazione delle disposizioni del DPCM del 9 Marzo che stabilisce le misure per il contenimento del Virus CoVid-19

Questa notte, alle ore 2.30, un cittadino rumeno è stato sorpreso fuori casa, da una pattuglia della Squadra Volante, senza valido motivo. L’uomo, trentenne, si trovava all’angolo in via Ormea/via Cellini

Alla richiesta degli agenti della motivazione per cui stesse violando l’obbligo di rimanere a casa l’uomo è apparso molto imbarazzato; infatti, non se la sentiva di ammettere che si trovava a quell’angolo in quanto in cerca di una prostituta. Per l’uomo, che ha contravvenuto senza fondato motivo alle disposizioni previste nel Decreto, è scattata la denuncia per inosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità.

 

Poco prima, due cittadini italiani di 38 e 45 anni, in una centralissima via Garibaldi deserta, si introducono all’interno del negozio Lush dopo averne rotto la vetrata a calci. L’arrivo di una Volante del Comm.to Centro li disturberà e impedirà la piena consumazione del furto. Si tratta di due cittadini italiani con numerosissimi precedenti di polizia; i due, oltre ad essere arrestati per tentato furto aggravato in concorso, sono anche stati denunciati per l’inosservanza dei provvedimenti di cui al DPCM emanato il 9 Marzo u.s.

 

Coronavirus, le nuove regole da seguire

Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale / Il Presidente del Consiglio ha firmato il Dpcm 9 marzo 2020 che ha introdotto nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale

È vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e sono da evitare gli spostamenti se non per comprovati motivi di lavoro, necessità o urgenze sanitarie.

Alcune risposte alle domande più comuni:

  • Posso andare dai parenti? Non è uno spostamento necessario. Bisogna stare il più possibile nella propria abitazione per evitare il contagio.
  • Posso fare la spesa? Sì, una persona per famiglia, rispettando la distanza di un metro dagli altri clienti ed evitando contatti.
  • Posso uscire a fare una passeggiata coi bambini? Sì, ma in posti dove non c’è assembramento e mantenendo le distanze. Non è vietato uscire, ma occorre evitare contatti con chi non vive nello stesso nucleo familiare.
  • Posso andare ad assistere i miei cari non autosufficienti? Questa è una condizione di necessità, quindi sì. Ricordiamo però che gli anziani sono i più fragili al Coronavirus, quindi se possibile è meglio evitare.
  • Bar, gelaterie, ristoranti? Possono aprire dalle 6.00 alle 18.00, rispettando la distanza di un metro tra i clienti.
  • Medie e grandi superfici di vendita? Chiuse nei giorni festivi e prefestivi, tranne gli alimentari.
  • Chi deve assolutamente stare in casa? Anziani e persone immunodepresse o con patologie.
  • Farmacie e Parafarmacie? Aperte.
  • Asili, scuole e Università? Chiuse fino al 3 Aprile.
  • Riunioni, convegni, eventi, manifestazioni? Vietati.
  • Pub, cinema, palestre, piscine, discoteche, musei, biblioteca? Chiusi.
  • Uffici Comunali? Quasi tutti i servizi sono fruibili on line. Sono garantiti i servizi essenziali e urgenti.
  • Se ho la febbre? Sopra i 37.5C° chiamare il medico di base, stando in casa e NON andare al pronto soccorso.
  • Posso andare in altri comuni? Assolutamente NO, salvo situazioni di necessità.
  • Posso muovermi per motivi di salute? Sì sempre.
  • Posso spostarmi per lavoro anche in un altro comune? Sì, gli spostamenti per motivi lavorativi sono consentiti. È bene avere con se l’autocertificazione.ALTRE DISPOSIZIONI
  • Chiusura impianti sciistici, palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, culturali, sociali, ricreativi.
  • Sospensione attività cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, discoteche.
  • Sospensione di manifestazioni, eventi culturali, sportivi, religiosi, fieristici, pubblici e/o privati.
  • Sospese le procedure concorsuali.