CRONACA- Pagina 1318

Covid, il bollettino di sabato 20 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 587 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 259 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 65.284 tamponi eseguiti, di cui 57.435 antigenici. Dei 587 nuovi casi gli asintomatici sono322 (54,9%).

I casi sono così ripartiti: 262 screening, 237 contatti di caso, 89 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 396.717,così suddivisi su base provinciale: 32.644 Alessandria, 19.074 Asti, 12.499 Biella, 56.971 Cuneo, 30.695 Novara, 211.385 Torino, 14.784 Vercelli, 14.106 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.639 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.920 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 2(2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 305 (-rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.081

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.355.913 (+65.284 rispetto a ieri), di cui 2.458.328 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.864

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.86deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.667 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 105 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

377.440 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 377.440 (+293 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.543 Alessandria, 17.997 Asti, 11.857 Biella, 54.558 Cuneo, 29.340 Novara, 201.638 Torino, 13.961 Vercelli, 13.455 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.530 extraregione e 2.561 in fase di definizione.

Pronto soccorso e pandemia: la Regione proroga i contratti

EROGATI INCENTIVI ECONOMICI E CORSI DI FORMAZIONE. L’ASSESSORE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «VALORIZZIAMO E ACQUISIAMO PROFESSIONALITA’»

Su proposta dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, questa mattina la Giunta regionale ha approvato un pacchetto di misure immediatamente operative sul fronte dei servizi di Emergenza urgenza e Pronto soccorso della Sanità regionale.

In particolare, viene autorizzata la proroga dei contratti a tempo determinato stipulati con il personale del Comparto (infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi e tecnici sanitari) per l’emergenza Covid-19, viene attivato un percorso formativo regionale per consentire ai medici abilitati in Medicina e Chirurgia, ma privi di specializzazione, di svolgere l’attività nell’ambito dei servizi Dea/Pronto soccorso e vengono erogati sostanziali incentivi economici per le prestazioni aggiuntive dei medici già operanti in Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza (MECAU).

«Affrontiamo il problema nazionale della grave carenza di organico nei Pronto soccorso – osserva l’assessore Icardi -, mettendo in campo come Regione provvedimenti straordinari e urgenti che agiscono anche sul fronte dell’emergenza pandemica, all’origine delle maggiori criticità degli ultimi due anni. Da un lato, valorizziamo la professionalità acquisita dagli operatori che hanno prestato servizio durante la pandemia prorogando i contratti a tempo determinato degli infermieri e del personale del Comparto, dall’altro gratifichiamo maggiormente, anche sul piano economico, il lavoro dei medici nei Pronto soccorso e mettiamo a disposizione dei medici non specializzati la possibilità di essere reclutati nei reparti Dea/Pronto soccorso attraverso un apposito corso di formazione regionale, con modalità teoriche e pratiche. Tutto ciò, in attesa degli interventi legislativi attesi dal Governo nazionale».

Sul piano pratico, la proroga dei rapporti di lavoro, concordata con le Organizzazioni sindacali del Comparto Sanità, riguarda inizialmente circa 3.600 dei 5.700 lavoratori assunti a vario titolo per l’emergenza pandemica. L’intesa prevede che per svolgere le attività rese necessarie dall’emergenza pandemica, il recupero dell’attività ordinaria, resa più difficoltosa dalla situazione emergenziale in atto, e per lo sviluppo delle azioni previste dal Pnrr, le Aziende sanitarie regionali sono autorizzate a  prorogare il personale, con cui è stato costituito un rapporto di lavoro di natura subordinata a tempo determinato durante la pandemia, fino alla data del 31 dicembre 2022. La Regione verificherà la programmazione delle procedure di reclutamento (e di stabilizzazione) necessarie al soddisfacimento del fabbisogno assunzionale espresso dalle Aziende e il relativo andamento dei costi, nonché la coerenza della Legge di Bilancio con gli strumenti di programmazione economico finanziaria, concordando sulla necessità di un attento monitoraggio del personale in considerazione dei fabbisogni che la Sanità piemontese dovrà affrontare nei prossimi anni.

Quanto alla formazione regionale per medici abilitati, ma non specializzati, si tratta di un nuovo corso della durata complessiva di due anni e articolato su due fasi, la prima della durata di 300 ore di formazione teorico e pratica e la seconda per la formazione “on the job” al fine di consentire ai partecipanti una progressiva autonomia assistenziale. Con esito favorevole della verifica intermedia del primo modulo teorico-pratico (150 ore), ai frequentanti il corso sarà conferito un incarico di lavoro autonomo, con finalità di formazione e lavoro e con tutoraggio garantito da un medico specialista in Medicina d’emergenza e urgenza.

Riguardo agli incentivi economici, per le prestazioni erogate in MECAU all’interno della propria Azienda da parte dei medici di Pronto soccorso o interni con specialità equipollenti, nei giorni di sabato, domenica, festivi e in orario notturno, la retribuzione oraria passa da 40 a 60 euro lordi all’ora, relativamente all’attività lavorativa eccedente l’orario istituzionale. Le convenzioni tra le Aziende sanitarie regionali diventano prioritarie e i medici che opereranno in questo regime verranno compensati con 100 euro lordi all’ora, omnicomprensivi di spese di eventuale trasferta. In più, è stato dato l’indirizzo alle Aziende sanitarie regionali di creare degli incarichi di funzione per dirigenti medici nelle MECAU, in modo da incentivare ulteriormente i medici di Pronto soccorso in possesso di maggiore esperienza.

A Rivoli la Giornata mondiale del diabete

La prevenzione è importante perché il trattamento tempestivo dì una malattia resta il migliore e più efficace strumento dì contrasto.

Grande affluenza di pubblico questa mattina a Rivoli in occasione della Giornata mondiale del diabete.

“Un grande grazie al personale dell’AslTo3 e alla Croce verde Rivoli. È stato effettuato gratuitamente uno screening diabetico con compilazione scheda Find Risk e la prova glicemica. Grazie a questi strumenti – commenta Laura Adduce, vicesindaco –  è stato possibile valutare il rischio di sviluppare il diabete”. È stato distribuito del materiale informativo sulla prevenzione e sulla corretta gestione della malattia.

Michele Vietti presidente di Finpiemonte

Sarà affiancato nel cda dall’avv. Marina Buoncristiani e dall’ing. Marco Allegretti

La Giunta Regionale ha nominato, questa mattina, il nuovo consiglio di amministrazione di Finpiemonte, designando come presidente Michele Vietti, già vicepresidente del Csm e attuale presidente anche di Finlombarda Gestioni.

Michele Vietti presiederà un cda composto dall’avv. Marina Buoncristiani (torinese, cassazionista nel settore civile) e dall’ing. Marco Allegretti (ingegnere elettronico, ricercatore presso il Politecnico di Torino), quest’ultimo indicato dai Gruppi consiliari di minoranza.

La Giunta regionale ha voluto privilegiare il profilo tecnico, i curricula e l’autorevolezza delle figure scelte e augura buon lavoro al presidente e al nuovo cda di un ente strategico per il futuro del Piemonte.

Fuga di gas, esplode appartamento: due feriti

Ieri pomeriggio a Luserna San Giovanni in un edificio a due piani due persone sono rimaste ferite, ma non sono in pericolo di vita, nello scoppio di un appartamento.
Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco che hanno spento il rogo ed evitato altre esplosioni. È probabile che sia esplosa una bombola del gas. I carabinieri stanno svolgendo  le indagini.

Anpas Croce Verde Torino e l’assistenza sanitaria alle Nitto Atp Finals

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Anpas Croce Verde Torino sta garantendo l’assistenza sanitaria alle Nitto Atp Finals in programma al Pala Alpitour di Torino fino al 21 novembre.

L’organizzazione curata dalla Federazione Italiana Tennis ha scelto Croce Verde Torino per i servizi di assistenza sanitaria alla manifestazione. L’attività prestata da Croce Verde Torino si svolge con mezzi di soccorso dedicati e squadre d’intervento all’interno dell’impianto, integrati nel piano sanitario dell’evento e con il Sistema di emergenza 118.

Per i servizi di assistenza sanitaria, fino al 21 novembre, la Croce Verde Torino impiegherà alcune ambulanze avanzate e mezzi di soccorso di base e metterà in campo complessivamente oltre 350 soccorritori certificati, con una media di 50 addetti al giorno, attivi dalle 10.00 alle 23.00. Come sempre in occasione di grandi eventi, Croce Verde Torino si potrà avvalere della collaborazione di altre associazioni Anpas (l’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, di cui fa parte) e nell’occasione delle Atp Finals collaborerà con la Croce Verde di Rivoli.

«L’assistenza sanitaria alle Nitto Atp Finals – spiegano i responsabili della Croce Verde – che segue il fondamentale coinvolgimento di Croce Verde Torino nell’assicurare questi servizi nei principali eventi sportivi e di spettacolo che hanno avuto luogo a Torino sin dall’evento olimpico del 2006, conferma ulteriormente la nostra associazione come partner affidabile e professionale delle istituzioni locali e degli organismi preposti all’organizzazione di grandi eventi e manifestazioni, occasioni in cui la cultura e la strutturazione da ente di volontariato organizzato, con la sua prontezza e flessibilità, rappresenta certamente un valore aggiunto».

La Croce Verde Torino, aderente all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), è un’associazione di volontariato, fondata nel 1907, che opera nei comuni di Torino, Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale in campo sanitario con servizi d’istituto di trasporto e di soccorso sanitario urgente anche in convenzione con il Sistema di emergenza sanitaria 118. I servizi sono diretti a tutte le persone che, momentaneamente o permanentemente, sono in stato di necessità. Oggi i volontari soccorritori della Croce Verde Torino sono oltre 1.400, organizzati principalmente in squadre notturne e diurne.

Rapina per strada un ragazzo minacciandolo con due coltelli

Arrestato dalla Polizia 

 

Un cittadino marocchino di 40 anni, con pregiudizi di polizia, si è reso responsabile, la scorsa domenica, di una rapina ai danni di un giovane che stava camminando su corso Giulio Cesare. Lo ha avvicinato con una scusa e gli ha intimato di consegnargli il telefonino. La vittima non ha acconsentito, custodendo il cellulare nelle tasche del giubbotto. Ne è nata una colluttazione violenta, durante la quale il rapinatore si è riuscito ad impossessare del telefonino e lo ha minacciato con due coltelli, dicendo alla vittima di allontanarsi, altrimenti, lo avrebbe ferito.  In quell’istante transitava a pochi metri una pattuglia della Squadra Volante che, intuito quanto accaduto, fermava il responsabile dei fatti quasi nell’immediato. A seguito di perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso dei due coltellini utilizzati per la rapina e di un telefonino di dubbia provenienza, per cui è stato anche denunciato per ricettazione, oltre ad essere stato arrestato per rapina aggravata.

Nuovi fondi dalla Regione per la polizia municipale

Nei prossimi tre anni la Regione Piemonte spenderà 890 mila euro per la formazione della polizia locale. Lo ha detto l’assessore competente, Fabrizio Ricca, illustrando il Defr in prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

“Già nel 2021, con quattro corsi, abbiamo formato 360 agenti di polizia locale appena assunti”, ha spiegato Ricca. “Oltre alla formazione in ingresso, il piano formativo prevede corsi di aggiornamento per il personale e di formazione manageriale per comandanti e dirigenti del corpo. Nel piano sono state inserite anche nuove tematiche, come la sala operativa e le comunicazioni via radio, la normativa sui cittadini stranieri o l’aggiornamento sulle sostanze stupefacenti”.

Dalle minoranze (Pd,Luv) è stato posto il problema degli organici e dell’aumento delle competenze della Polizia locale, con la necessità di nuove risorse. L’assessore ha ricordato che le assunzioni vengono fatte dai Comuni, e che la Regione, in presenza di nuovi agenti, li forma per il servizio. Soddisfazione per l’operato della Giunta è stato espresso da Federico Perugini (Lega).

Consumo del suolo in crescita. Ma in Piemonte meno rispetto al dato nazionale

In Piemonte (dati 2020) il consumo del suolo ammonta a 169.400 ettari, pari al 6,67% della superficie totale regionale (2.540.000 ettari); l’incremento 2019/2020 è stato di 439,40 ettari, in termini percentuali pari allo 0,26%; il suolo procapite per abitante è di 392 metri quadri con un incremento procapite nello stesso periodo considerato equivalente a 1,02 mq/abitanti/anno.

In quinta Commissione (Ambiente) – presieduta da Angelo Dago – è stata audita l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte (ARPA) sul monitoraggio del consumo del suolo in Piemonte.

Il direttore dell’Agenzia Angelo Robotto ha spiegato che Il consumo di suolo è definito come la variazione da una copertura non artificiale a una copertura artificiale del suolo mentre il sistema di monitoraggio prevede un ampio utilizzo di tecniche di telerilevamento satellitare e di sistemi informativi geografici per l’analisi e la classificazione semiautomatica delle aree interessate.

Il valore percentuale del Piemonte risulta inferiore al dato nazionale, che si colloca al 7,1% e tra i più bassi del Nord Italia e in particolare rispetto alle regioni limitrofe: Lombardia (12,1%), Emilia Romagna (8,9%) e Liguria (7,2%).

Nello specifico, il processo di consumo di suolo segue l’espansione delle aree urbanizzate con caratteri distintivi nelle varie aree della regione, da quelle della conurbazione di Torino e delle altre realtà urbane dei capoluoghi di provincia e dell’eporediese, a quelle a moderata urbanizzazione in molti settori di pianura, nei margini collinari, lungo gli assi vallivi e delle principali vie di collegamento e di comunicazione.

Nel 2020 il monitoraggio ha evidenziato come si sia registrato un incremento di consumo di suolo di 439 ettari rispetto al 2019, terzo valore di crescita nel periodo dal 2015 al 2020. Tale indicatore rivede le stime effettuate nel precedente rapporto incrementandone significativamente i valori.

L’incremento netto  assoluto registrato è stato pari a oltre 400 ettari, il quarto tra quelli misurati su scala nazionale (gli incrementi maggiori sono avvenuti nelle regioni Lombardia, Veneto e Puglia).

A livello provinciale l’incremento maggiore l’ha fatto registrare la provincia di Torino con 162 ettari di nuova impermeabilizzazione dei suoli, secondo maggior incremento rispetto al periodo 2015-2020.  Segue la provincia di Novara con 112 ettari, che ha registrato la variazione maggiore del periodo di studio mentre quella di Cuneo con 80 ettari presenta una controtendenza rispetto alle altre province, così come Asti, Vco e Vercelli.

Sul piano percentuale gli incrementi rilevati vedono le province di Torino e Cuneo rispettivamente allo 0,28% e 0,22%, mentre Asti, Alessandria, Biella e Verbano Cusio Ossola risultano tutti inferiori allo 0,2%. Novara con lo 0,77%  conferma l’andamento rilevato in valore assoluto e si pone come la provincia con maggior aumento del consumo nel periodo 2019-2020.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Alberto AvettaDomenico RavettiDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv) Sean Sacco (M5s), Valter MarinGianluca Gavazza e Matteo Gagliasso (Lega).

Il bollettino Covid di venerdì 19 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 538nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 230dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 52.757tamponi eseguiti, di cui45.407antigenici. Dei 538 nuovi casi gli asintomatici sono283 (52,6%).

I casi sono così ripartiti: 240 screening, 218 contatti di caso, 80 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 396.130,così suddivisi su base provinciale: 32.613 Alessandria, 19.040 Asti, 12.480 Biella, 56.893 Cuneo, 30.662 Novara, 211.070 Torino, 14.761 Vercelli, 14.067 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.639 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.905 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono310( + 14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.782

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.290.629(+ 52.757 rispetto a ieri), di cui 2.451.774risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.862

Quattro decessidi persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.862deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.666 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

377.147GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 377.147(+ 263rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.527 Alessandria, 17.980 Asti, 11.848 Biella, 54.519 Cuneo, 29.318 Novara, 201.469 Torino, 13.952 Vercelli, 13.443 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.562 in fase di definizione.