CRONACA- Pagina 1313

Il bollettino Covid di mercoledì 14 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 18

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 84nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5dopo test antigenico), pari allo 0,6 % di 15.157tamponi eseguiti, di cui 8.915antigenici. Degli 84 nuovi casi, gli asintomatici sono 35 (41.7%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 46 contatti di caso, 19 con indagine in corso. Di questi: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali e 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.472così suddivisi su base provinciale: 29.638 Alessandria, 17.515 Asti, 11.543 Biella, 53.005 Cuneo, 28.327 Novara, 196.668 Torino, 13.761 Vercelli, 13.007 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.507 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4(+ 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 50(5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 747.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.641.008(+ 15.157rispetto a ieri), di cui 1.826.655risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.699

È stato comunicato 1decesso di persona positiva al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.699deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.972GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.972 (+59 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.005 Alessandria, 16.784 Asti, 11.053 Biella, 51.479 Cuneo, 27.330 Novara, 190.665 Torino, 13.196 Vercelli, 12.610 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.411 in fase di definizione.

Cade da sei metri mentre tinteggia la casa: è gravissimo al Cto

Ha 61 anni l’imbianchino di Gassino Torinese caduto  da un’impalcatura questa mattina a Ozegna.

L’uomo stava tinteggiando  il muro di una casa  in ristrutturazione quando, sotto gli occhi dei colleghi che hanno dato l’allarme è precipitato  da circa sei metri. Poco dopo sono  intervenuti i sanitari del 118 che è giunto con l’eliambulanza e ha trasferito  l’imbianchino al  Cto. Le sue condizioni risultano molto gravi.  Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri di Agliè e degli ispettori Spresal per verificare la dinamica dell’incidente sul lavoro.

Una targa per ricordare Andrea Soldi, morto durante un Tso

Cerimonia, questa mattina, per lo scoprimento di una targa dedicata ad Andrea Soldi, deceduto durante un Tso, il 5 agosto 2015.

La targa è stata collocata sulla panchina del giardino di corso Umbria, dove Andrea Soldi era solito trascorrere alcuni momenti della giornata. La vice presidente del Consiglio Comunale, Viviana Ferrero, ha sottolineato come questa giornata sia da dedicare certamente ad Andrea Soldi, “una persona buona”, ma anche a tutte le famiglie al cui interno vive una persona con problemi mentali, “famiglie che vivono un dolore grandissimo e in grande difficoltà”

Ricordando Andrea Soldi e la sua bontà riconosciuta da tutti coloro che lo hanno frequentato, oggi, però, vogliamo anche ricordare gli errori che ci sono stati la battaglia che la famiglia ha combattuto perché venissero individuati, perché venisse fatta giustizia”.

Questa è la panchina dove mio fratello era solito passare tante ore della sua giornata, qui si sentiva al sicuro, protetto, quando aveva le allucinazioni e soffriva, ha ricordato Cristina Soldi, sorella di Andrea. Era un ragazzo amante della vita, dello sport, tifoso del Toro. A 20 anni la schizofrenia è entrata a gamba tesa nella sua vita e nella nostra famiglia. Lavorava, ma per curarsi ha assunto farmaci che davano effetti collaterali. Andrea ha sempre accettato e combattuto, non è mai stato pericoloso.

Il 5 agosto 2015 il tso è stato organizzato per fargli assumere un farmaco che non prendeva da sette mesi. Un tso che si è trasformato in un arresto, tre agenti l’hanno bloccato, due per le braccia e il terzo l’ha stretto attorno al collo facendogli perdere i sensi, trasportato in ambulanza a faccia in giù. Il suo medico non ha fatto nulla per soccorrerlo. Questa panchina accoglieva tutta la sua sofferenza, poi si è trasformata in dolore e sofferenza. Sulla targa è incisa la scritta – ….perchè non accada più – , un tso non può togliere la vita a un essere umano, le persone che lo praticano devono essere formate, non solo da un punto di fisico, attraverso le arti marziali, ma soprattutto psicologicamente. Questo Tso non doveva avvenire, la psichiatria “buona”, ritiene che sarebbe bastata una persona in grado di parlargli e convincerlo, una vera salute mentale si misura da quanti tso vengono eseguiti, se sono molti c’è qualcosa che non funziona.

I centri di salute mentale devono essere aperti 24 ore, occorre abbattere lo stigma sociale che c’è ancora sulla malattia mentale. Abbiamo trovato un diario con lettere che non ci ha mai spedito dalle quali emerge tutta la sua intelligenza, la sua sensibilità, e la voglia di vita. Quindi non dobbiamo avere paura della malattia mentale, quando si avvicina un malato lui non è la sua malattia, lui è una persona che se riesce a vivere con le sue voci e le sue allucinazioni vuol dire che è una persona meravigliosa”.

Claudio Cerrato, presidente della Circoscrizione 4, ha sottolineato come una tragedia come questa testimoni la presenza di errori al di là di quelli individuati dalla giustizia, “un errore di sistema”. “Il tso probabilmente deve esistere, ha affermato, ma va riformato. Alle spalle serve un sistema socio sanitario in grado di evitarlo”.

La vice sindaca Sonia Schellino, portando il saluto della sindaca Appendino, ha sottolineato come questa giornata serva da monito perché fatti simili non accadano più.

Andrea è un ragazzo che ha incontrato sulla sua strada la malattia mentale, dimostrando voglia di uscirne, disposto a curarsi, ha evidenziato. Ha incontrato qualcosa di sbagliato in un percorso di aiuto, un errore che ci ha fatto perdere un concittadino. Dopo questo tragico evento, la Città si è dotata, in accordo col sistema psichiatrico, di un protocollo di collaborazione, centrato su formazione e procedure degli operatori, perché si limiti al massimo il rischio di fare cose sbagliate. Questo errore è un monito, le istituzioni devono continuare a mantenere alta l’attenzione insieme al sistema sanitario e alle associazioni di volontariato”.

Al termine degli interventi, lo scoprimento della targa, alla presenza di molti cittadini e sulle note dell’Inno nazionale.

Azzurri e Covid: “Non vogliamo pagare per festeggiamenti scriteriati”

EUROPEI. LE DICHIARAZIONI DI GIORGIO FELICI (PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PIEMONTE)

“Siamo tutti entusiasti per la vittoria della nazionale italiana agli Europei di calcio, tuttavia siamo sconcertati di fronte ai festeggiamenti con persone accalcate, abbracciate, con mascherine abbassate.

A parte sterili raccomandazioni, non vediamo nessun tipo di controllo, come se l’emergenza fosse finita. Eppure artigiani, esercenti e commercianti continuano a rispettare le regole anti-Covid19 per lavorare in sicurezza, e chi opera nel campo della somministrazione indossa la mascherina anche in cucina o quando serve ai tavoli. Qualcosa, quindi non funziona. O ci siamo lasciati alle spalle la pandemia, e allora il liberi tutti deve valere davvero per tutti, oppure no, e allora le regole devono valere per chi lavora come per chi fa festa. Quest’autunno i virologi hanno ripetuto a reti unificate che la seconda ondata era colpa dell’estate scriteriata, immagino che nei prossimi mesi ridiranno in coro esattamente le stesse cose. Ma non accettiamo di essere ancora noi a pagare il prezzo di nuove restrizioni e chiusure a fronte di un aumento dei contagi. Mentre in piazza e nelle strade si fa festa sventolando il Tricolore, gli imprenditori vivono in una situazione di incertezza che rende impossibile programmare i prossimi mesi. Pensiamo solo alla filiera degli eventi. Siamo stremati, in tanti non hanno riaperto, altri chiuderanno, non possiamo lavorare con gli occhi bendati, addossandoci il rischio che, a fronte di una crescita dei positivi, il Piemonte possa tornare in zona gialla, se non peggio. Dopo aver visto dare la caccia perfino ai runners solitari durante il lockdown, dopo aver visto invocare battaglioni di ispettori per controllare le aziende (idea Pd), dopo aver costretto per mesi un intero settore a sopravvivere con l’asporto o le consegne a domicilio, di fronte alla sacra palla e ai suoi baccanali si fa finta di non vedere. La sofferenza di intere categorie produttive di un Paese che conta sei milioni di poveri, meriterebbe ben altro rispetto: dagli italiani tutti e da chi li governa”.

Steli di pace a Marengo

Marengo, crocevia culturale dove non manca un premio dedicato alla pace e a chi la racconta e la valorizza. Non è un caso se è stato scelto il luogo identitario nazionale della storia napoleonica, dove la storia e la cultura si fondono grazie a un approccio nuovo e internazionale, per ospitare la premiazione della terza edizione di ‘Steli di pace’, premio ideato dall’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei (Ujce) con il Gus (Giornalisti Uffici Stampa) del Piemonte.

Il riconoscimento, ricorda Ezio Ercole, Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, si prefigge «di valorizzare chi, attraverso la stampa o con altre forme di comunicazione, trasmette un messaggio di pace ed è quindi costruttore di pace». L’evento si svolgerà giovedì 15 luglio e sarà aperto, alle 17.30, dalla visita al Museo napoleonico. Seguirà, alle 18.15, l’accoglienza nella Marinco Curtis e la premiazione. Gli ‘Steli di pace’ saranno assegnati a Patrizia Foresto e Daniele Barale.

Patrizia Foresto, giornalista torinese, ha collaborato e collabora con varie testate locali e nazionali e si occupa di uffici stampa per Fondazioni ed enti privati. Fra i molti scritti, spiccano quelli dedicati all’Armenia e in uno di questi, pubblicato su ‘Il Mondo’ di Pannunzio racconta anche di Charles Aznavour, chansonnier e attore franco-armeno, uomo di pace e di condivisione, con un interesse costante ai tanti bisogni del popolo armeno profondamente ferito da secoli di guerre.

Daniele Barale, giornalista, ha scritto e scrive per diverse testate, tra cui Vita Diocesana Pinerolese, Il Laboratorio, Tempi, Il Foglio (recensioni libri) ed è stato promotore, in questi ultimi anni, di incontri e convegni con importanti intellettuali italiani e stranieri chiamati a Torino nel corso di numerosi eventi culturali. Ha già ottenuto una menzione speciale nell’ambito del premio ‘Finanza per il sociale’, indetto da Abi (Associazione bancaria italiana), Feduf (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, nata su iniziativa della stessa Abi) e Fiaba (Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche) testimoniando come l’educazione finanziaria sia un tema capace di promuovere equilibri produttivi di pace.

Terzo momento di pace il Concordato fra Napoleone e Papa Pio VII del 1801, che regolamentando il rapporto Stato-Chiesa, rimise ordine in quegli anni burrascosi post Rivoluzione Francese.

La cerimonia di consegna sarà aperta e conclusa da due brani musicali per arpa che vedranno come protagonista Camillo Vespoli, docente del Liceo musicale, noto all’ambiente alessandrino per la sua intensa attività concertistica in Italia e all’estero.

Seguirà la presentazione di un libro in memoria di Ermanno Eandi, torinese, poeta, giornalista e scrittore, scomparso nel maggio del 2020, e l’assemblea del Gus Piemonte 

Immigrazione clandestina, arrestato a Porta Nuova

Un trentunenne straniero, residente a Torino, è stato arrestato dagli Agenti della Polizia Ferroviaria nella stazione di Torino Porta Nuova, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, emesso da    autorità croate per la violazione della normativa sull’immigrazione clandestina.

Il giovane, notato per l’atteggiamento sospetto dalla pattuglia della Polfer all’interno della stazione, durante i quotidiani servizi di vigilanza, è stato fermato per un controllo.

Accompagnato presso gli uffici di Polizia, è emerso che il 31enne era ricercato a seguito di un mandato d’arresto europeo, perché responsabile del trasporto illegale di immigrati sul territorio croato.

Al termine dei previsti accertamenti, l’uomo è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Treni e stazioni: oltre 4 mila controlli della Polfer

2 arrestati, 11 indagati, 4.222 persone controllate, di cui 749 con precedenti. 225 pattuglie impegnate nelle stazioni e 16 in abiti civili per attività antiborseggio. 65 i servizi di vigilanza a bordo treno per un totale di 158 convogli presenziati. 16 i servizi lungo linea e 20 di ordine pubblico. Questi i risultati dell’attività settimanale, dal 5 all’11 luglio 2021, del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta.

 

Durante la settimana sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza presso alcune stazioni non presidiate dal personale di Polizia, tra cui nella provincia di Torino: Rivarolo e Brandizzo; nella provincia di Cuneo: Mondovì, con l’impiego di personale nelle ore pomeridiane e serali, anche a bordo treno.

 

A Torino Porta Nuova un cinquantatreenne peruviano è stato indagato in stato di libertà per rifiuto di dare le proprie generalità e sanzionato amministrativamente perché sorpreso a urinare nei parcheggi di fronte la stazione.

 

Sempre a Torino, il personale Polfer ha denunciato un ventiquattrenne italiano per rifiuto di generalità. L’uomo, privo di biglietto a bordo di un treno regionale sulla tratta Cuneo-Torino, all’atto del controllo dei biglietti si è rifiutato di declinare le generalità al Capotreno. Gli agenti Polfer lo hanno rintracciato e denunciato.

 

Ad Alessandria è stato riconosciuto dai poliziotti in stazione un cittadino egiziano autore giorni addietro di violenza sessuale nei confronti di una viaggiatrice a bordo di un treno in arrivo da Pavia. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà.

 

A Novi Ligure (AL) sono stati denunciati in stato di libertà un algerino 41enne e un marocchino 31enne poiché inosservanti a un Ordine del Questore perché irregolari sul territorio nazionale.

 

A Novara gli operatori Polfer hanno indagato in stato di libertà un cittadino italiano di 61 anni poiché in più occasioni è stato notato da una viaggiatrice masturbarsi a bordo dei treni in arrivo da Milano.

 

Stalker vicino di casa arrestato dagli agenti del Commissariato Centro

L’uomo era già destinatario di un ammonimento

Aveva già avuto l’ammonimento del Questore lo scorso settembre ma questo gli ha impedito di reiterate le sue condotte da stalker nei confronti della vicina di casa, iniziate più di un anno fa.

Sabato pomeriggio, infatti, gli agenti del Commissariato Centro sono intervenuti in uno stabile del centro città dopo che lo stalker come già avvenuto in altre circostanze si è presentato alla porta di casa della vittima cercando di avere un contatto con la donna che invece ha chiamato la Polizia.

I continui comportamenti molesti dell’uomo hanno generato uno stato d’ansia nella donna la quale si è vista costretta a cambiare alcune sue abitudini di vita quotidiana e a utilizzare accorgimenti quando rientra in casa, nella speranza di non incontrare l’uomo.

Alla luce dei fatti, lo stalker è stato arrestato per atti persecutori.

Nubifragio e grandine a Torino, frane e fiumi esondati in Piemonte

Il nubifragio  che si è abbattuto su Torino, con pioggia torrenziale, grossi chicchi di grandine e forti raffiche di vento ha  spogliato molte alberate creando un tappeto di foglie verdi strappate  e finite sulle strade.

La  mattinata era stata variabile, tra schiarite e nuvole,  poi il forte temporale è arrivato con la caduta dei primi chicchi di grandine a secco.

Successivamente la grandinata si è intensificata mettendo in allarme la città per l’intensità dei fenomeni meteorologici.

Frane sono state segnalate in diverse zone della Regione. Nel Verbano è esondato il fiume Toce e alcune famiglie sono isolate.

A causa di un allagamento per le forti precipitazioni in corso, la strada statale 659 “di Valle Antigorio e Val Formazza” è provvisoriamente chiusa al traffico al km 26,900, nell’ambito del territorio comunale di Formazza (VCO).

Il bollettino Covid di martedì 13 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 53 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 15dopo test antigenico), pari allo 0,4 % di 13.870 tamponi eseguiti, di cui 8.467 antigenici. Dei 53 nuovi casi, gli asintomatici sono 33 (76.5%).

I casi sono così ripartiti: 20 screening, 26 contatti di caso, 7 con indagine in corso; per ambito:1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 1 scolastico, 51 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.388 così suddivisi su base provinciale: 29.627 Alessandria, 17.511 Asti, 11.541 Biella, 52.995 Cuneo, 28.321 Novara, 196.626 Torino, 13.758 Vercelli, 13.002 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.506 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 55(– 7 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 719.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.625.851 (+ 13.870 rispetto a ieri), di cui 1.825.805 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.698

Nessun decesso è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione di persona positiva al test del Covid-19.

Il totale rimane quindi di 11.698 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.877 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.913 (+27rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.001 Alessandria, 16.781 Asti, 11.051 Biella, 51.478 Cuneo, 27.322 Novara, 190.625 Torino, 13.196 Vercelli, 12.607 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.413 in fase di definizione.