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Con crack, eroina e cocaina nelle tasche Arrestato ventisettenne

Lo hanno visto aggirarsi lo scorso lunedì pomeriggio nei pressi di un distributore automatico di bevande e di alimenti di via San Quintino, in atteggiamento sospetto. Il giovane, noto ai poliziotti della volante del commissariato di zona poiché lo avevano arrestato appena un mese fa, è stato fermato e sottoposto a controllo. Il ventisettenne ha cercato allora di disfarsi di un involucro di carta stagnola contenente sostanza stupefacente, per l’esattezza 12 ovuli di eroina, ma è stato visto; lo stupefacente è stato recuperato dagli agenti. Inoltre, era anche in possesso di un frammento di crack e di un involucro contenente cocaina. Il giovane è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Burocrazia zero e immediata operatività per la pulizia dei corsi d’acqua

Burocrazia zero e operatività rapida. Queste le direttrici lungo cui si è mossa la Regione Piemonte per lo snellimento delle operazioni di manutenzione dei corsi d’acqua del territorio.

«Un tempo per pulire l’alveo di un fiume erano necessarie una o più gare e lunghi passaggi burocratici tra Regione e Comuni – spiega l’assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte Marco Gabusi -. Da oggi cambia tutto: abbiamo individuato un sistema semplice ed efficace per tagliare i passaggi e favorire gli interventi più urgenti. Attraverso i propri tecnici territoriali la Regione Piemonte e l’Agenzia Interregionale del fiume Po AIPo hanno infatti definito quali sono i tratti di corsi d’acqua per i quali si riscontra un’urgente necessità di asportazione di materiale litoide per la salvaguardia della pubblica incolumità. Una volta definiti gli interventi prioritari, indicando anche la stima del quantitativo di materiale da asportare, la Regione ha dato la possibilità di aprire direttamente le manifestazioni di interesse da parte dei soggetti privati per la redazione e la realizzazione dei progetti di intervento a seguito delle quali saranno rilasciate direttamente le concessioni necessarie per l’esecuzione dei progetti». Le imprese interessate all’asportazione del materiale dovranno semplicemente compilare un modulo di manifestazione di interesse e inoltrarlo alle autorità idrauliche di riferimento, ovvero ai Settori Tecnici Regionali delle diverse province o agli Uffici Operativi di AIPo.

In tutto il Piemonte sono stati individuati 125 tratti di fiume in cui intervenire per un totale di circa 900 mila metri cubi di materiale da asportare: 33 aree di intervento si trovano nell’Alessandrino, 16 nell’Astigiano, 31 nel Cuneese, 5 nel Novarese, 15 nel Torinese, 14 nel Verbano Cusio Ossola e 11 nel Vercellese. «Dopo decenni in cui i Comuni lamentano, giustamente, difficoltà di carattere soprattutto burocratico nella manutenzione dei fiumi – sottolinea l’assessore Gabusi – siamo finalmente riusciti a innescare un meccanismo che snellisce l’iter in maniera decisa. Ringrazio i tecnici regionali e di AIPo per la puntualità e la rapidità con cui hanno eseguito la ricognizione insieme ai colleghi dei Comuni su un territorio ampissimo. Un ringraziamento va anche ad ANCE, che ha condiviso con noi le necessità delle imprese, che da tempo invocano modalità più semplici e rapide. Ora è davvero molto più veloce dare il via alle operazioni vitali per il buon mantenimento dei corsi d’acqua, necessario ora quanto mai alla luce dell’emergenza climatica che provoca ingrossamenti repentini di fiumi e torrenti moltiplicando i danni quando questi sono privi di manutenzione».

Nelle zone individuate i lavori dovranno essere eseguiti entro 12 mesi dalla pubblicazione dell’apposita delibera sul Bollettino Ufficiale Regionale. Il bando per le manifestazioni di interesse è aperto a partire da oggi. Le informazioni sono reperibili sul sito della Regione Piemonte
https://bandi.regione.piemonte.it/avvisi-beni-regionali/programma-interventi-manutenzione-idraulica-asportazione-materiale-litoide

 

Pusher arrestato in piazza della Repubblica

Sono da poco passate le 22.30 quando gli agenti del commissariato Dora Vanchiglia notano un soggetto, cittadino marocchino di 30 anni, seduto sul davanzale della vetrata di una banca.

Insospettiti, lo osservano da lontano. Dopo una manciata di secondi gli operatori vedono avvicinarsi un secondo soggetto. Il trentenne recupera allora un marsupio ancorato al manubrio di una bicicletta parcheggiata lì accanto ed estrae una dose di sostanza stupefacente. Al termine della compravendita, la pattuglia interviene. Lo straniero tenta la fuga, senza successo. All’interno del marsupio viene trovato un frammento di hashish del peso di oltre 25 grammi, una busta per il confezionamento delle dosi e denaro provento dell’attività illecita. Riguardo la bicicletta, assicurata con una catena, l’uomo riferisce ai poliziotti di essere sprovvisto delle relative chiavi. Scattate le manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Torino-Ceres ferma in agosto: un’occasione persa

“Come ogni anno la ferrovia Torino Ceres per mano di GTT e di Trenitalia, viene bloccata e sospesa nel mese di agosto.

Dopo mille limitazioni dei servizi degli ultimi mesi, anche per effetto della pandemia e dei lavori del passante di corso Grosseto, ancora una volta il mese di agosto si rivela per quella ferrovia un tabù, o meglio, un periodo troppo ghiotto per il gestore per bloccare il servizio risparmiando e inserendo pullman sostitutivi. Come Uncem ha sempre ribadito, viene così minato il rapporto tra territori urbani, Torino, e le aree montane. Lo abbiamo detto ieri mattina con i Sindaci incontrando la Sindaca di Torino e della Città metropolitana Chiara Appendino: prenda posizione contro questo assurdo blocco della ferrovia. In un Paese normale, che mette in un angolo la retorica spicciola suoi borghi da vivere e sui paesini con i gerani tanto belli e tanto bravi, una ferrovia di quel tipo ad agosto verrebbe verrebbe rafforzata con molte più corse e con una promozione gestita con il sistema istituzionale e i tour operator insieme, provando a portare persone da tutta Europa o addirittura dal mondo per salire nelle valli di fare attività outdoor, godere di paesaggi unici, conoscere pezzi di Italia vera. Cosi non è per delle scelte scellerate che condanniamo insieme a tutti gli Amministratori locali delle Valli di Lanzo e auspichiamo che Trenitalia si svegli e monti un piano di sviluppo adeguato per quella ferrovia e per tutto il sistema ferroviario piemontese anche verso le valli come GTT per la Torino Ceres non è mai riuscita a fare negli ultimi vent’anni”.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Infopoint dell’Esercito a Vicolungo

Nelle giornate di sabato 31 luglio e domenica 1 agosto, l’Esercito Italiano è stato presente con un proprio info-point presso il parco acquatico “Ondaland” di Vicolungo (NO) per illustrare al pubblico tutti i concorsi che l’Esercito propone e le modalità per potervi partecipare.
Anche in un momento particolare come quello contraddistinto dall’emergenza Covid-19 il personale del CME Piemonte, nel pieno rispetto delle norme in materia di contrasto e contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2, ha condotto le proprie attività di informazione e orientamento sulle opportunità professionali e formative che la Forza Armata offre ai giovani, che, come sempre mossi da curiosità, si sono avvicinati numerosi allo stand allestito all’interno del parco, ponendo numerose domande e manifestando curiosità e interesse.

Nuovi scontri al cantiere Tav, feriti due poliziotti

Nel pomeriggio, nell’ambito dell’iniziativa “Alta felicità”, patrocinata dal Comune di Venaus, è stato organizzato un corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1200 persone.

I manifestanti partendo da Giaglione e percorrendo il sentiero Gallo Romano, sono giunte nei pressi del cancello di sbarramento situato sulla strada delle Gallie dove circa 300 attivisti, travisati, hanno reciso in diversi punti la concertina, mediante l’utilizzo di cesoie. Nello stesso momento circa trecento persone, servendosi dei sentieri alti, hanno raggiunto la recinzione dove hanno sferrato un attacco nei confronti delle forze dell’ordine e dei militari presenti a tutela del cantiere. Nel corso del predetto attacco, i manifestanti  travisati, hanno lanciato pietre, fumogeni e bombe carta di elevato potenziale, causando il ferimento di due poliziotti ed il danneggiamento di 5 automezzi. Gli antagonisti sono stati respinti mediante l’utilizzo calibrato di lacrimogeni. Gli scontri, iniziati intorno alle 16 e terminati intorno alle 19.30 circa, hanno interessato anche le zone adiacenti l’autostrada che, per motivi di sicurezza, è stata chiusa al traffico dalle ore 18 alle 19.

 

No green pass in piazza contro le regole del governo

Il maltempo non ha fermato un migliaio di No Vax e No Green Pass riunitisi questo pomeriggio in piazza Castello, a Torino

I manifestanti si sono poi mossi in corteo lungo via Po.

La protesta,  come la scorsa settimana (nella foto) è contro le nuove regole del governo.

La Regione accelera sulla vaccinazione dei giovanissimi: in arrivo 20 mila dosi di Moderna

Il Piemonte accelera sulla vaccinazione dei giovani di età tra i 12 e i 19 anni.

Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, ha infatti accolto la richiesta del presidente della Regione Alberto Cirio: nel mese di agosto invierà 20 mila dosi in più di Moderna per accessi diretti e open days dedicati ai giovanissimi.

Si cercherà si completare la somministrazione di almeno una dose a tutti gli aderenti di questa fascia d’età prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Covid, il bollettino di sabato 31 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 229 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 29 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 24.641 tamponi eseguiti, di cui 20.126 antigenici. Dei 229 nuovi casi, gli asintomatici sono 97 (42,4%).

I casi sono così ripartiti: 28 screening, 148 contatti di caso, 53 con indagine in corso, 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.855, così suddivisi su base provinciale: 29.988 Alessandria, 17.583 Asti, 11.595 Biella, 53.385 Cuneo, 28.664 Novara, 197.625 Torino, 13.827 Vercelli, 13.137 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.521 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.530 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 6 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 69 (3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.302.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.921.851 (+24.641rispetto a ieri), di cui 1.889.938 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.779 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.779 (+76 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.095 Alessandria, 16.815 Asti, 11.077 Biella, 51.578 Cuneo, 27.436 Novara, 191.053 Torino, 13.222 Vercelli, 12.653 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.406 in fase di definizione.

La Mole si illumina per i 20 anni del Corecom

Il monumento simbolo di Torino si illumina nelle serate di venerdì 30 luglio, sabato 31 e domenica primo agosto per celebrare i 20 anni del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom).

“Abbiamo voluto mandare un segnale importante alla cittadinanza, personalizzando la Mole Antonelliana, con il logo del Corecom del Piemonte – spiega il presidente Alessandro De Cillis – il comitato nel corso degli ultimi anni si è trasformato, ha cambiato pelle, aumentando la qualità del servizio offerto. Il risultato importante che celebriamo oggi, in occasione del ventesimo anniversario dall’istituzione del Corecom Piemonte, rappresenta un traguardo, non solo per il Consiglio Regionale, ma anche e soprattutto per i cittadini che hanno potuto veder rappresentati i propri diritti.
I dati che restituiamo al popolo piemontese sono certamente un successo ma evidenziano l’importanza di un servizio di giustizia amministrativa che diventa sempre più irrinunciabile”.

I numeri dal 2004 a oggi mostrano un Corecom che è modello per le altre regioni italiane: sono stati restituiti ai cittadini piemontesi 23,2 milioni di euro, di cui 12,3 dal comitato oggi in carica.
Sono state gestite 87.728 istanze di conciliazione (di cui 36.473 relative al mandato corrente), 4.273 istanze di definizione di secondo grado (2.775 nell’attuale mandato), 12.468 provvedimenti d’urgenza (4.210 nell’attuale mandato).