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I Venerdì del “Cavour” per “fare squadra”

Venerdì 17 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 19.30 si terrà presso la Chiesa Cristiana Evangelica di via Luigi Passalacqua 12 (Torino) la prima di tre serate dei “Venerdì del Cavour”.

Il progetto nasce da un’idea del professore del “Liceo Classico e Musicale Cavour” di Torino Valter Frezzato: studenti e docenti hanno lavorato con intensità e dedizione nelle settimane che hanno preceduto l’evento, unendo le loro idee e dando loro una forma definita. Il tutto in un’ottica ben precisa: quella di favorire un proficuo confronto tra le due anime del Liceo Cavour, la sezione classica e la sezione musicale, in virtù di un binomio -quello della letteratura con la musica- che è presente nella civiltà umana da tempo immemore. Autentiche pietre miliari della musica -Bach, Satin, Tchaikovsky sono solo alcuni esempi-, di cui eseguiranno dei brani gli studenti del Liceo, accompagneranno letture e riflessioni critiche in merito ai grandi della letteratura e della filosofia occidentale. Non mancherà uno spazio per momenti di confronto tra studenti e docenti, oltre che a una presentazione delle più riguardevoli iniziative, scolastiche ed extra-scolastiche, del Liceo.
In tal senso, il progetto dei “Venerdì del Cavour” si propone di essere anche una proficua occasione di riflessione sull’importanza della collaborazione e del saper “fare squadra” da parte di professori e alunni, unitamente alla volontà di voler regalare al pubblico una serata gradevole e vivace in compagnia.
L’ingresso è libero (è necessario essere muniti di green pass); l’accesso alla sala è consentito fino ad esaurimento posti. Ulteriori informazioni verranno pubblicate sulle pagine social del Liceo.

Le Pigotte realizzate nel Carcere di Torino concorrono alla campagna vaccini dei Paesi poveri

La Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino , sezione femminile, ha avviato da alcuni anni, l’attività del laboratorio delle Pigotte, le bambole di pezza dell’UNICEF che salvano la vita dei bambini.

Quest’anno il ricavato per l’adozione della Pigotta è destinato alla campagna COVAX per l’acquisto di vaccini anti covid19 destinati ai Paesi poveri del Pianeta.

Preceduta da un’attività di informazione sul significato della Pigotta collegata alla missione dell’UNICEF, e da una formazione operativa per mostrare i vari passi necessari al suo confezionamento creativo, l’iniziativa dall’alto valore sociale, ha riscosso un vero e proprio successo.

Si tratta, infatti, di una importante attività di socializzazione che consente alle detenute di uscire dalle celle e lavorare in gruppo e contribuire, grazie al proprio impegno, a salvare la vita di tantissimi bambini lontani.

Il Laboratorio, promosso nell’ambito del progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI), è formato da gran parte delle detenute della sezione femminile della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino seguite dalle educatrici Jessica Filardo e Damaris Paolone di EssereUmani onlus di Torino e per l’UNICEF dalla Sig.ra Annamaria Pansera Referente dei laboratori “Pigotte” dell’UNICEF.

La nostra presenza, dichiara Antonio Sgroi Presidente Provinciale per l’UNICEF di Torino, ha portato una ventata di ottimismo, consentendo alle detenute di impegnarsi, diventando protagoniste nelle campagne umanitarie dell’UNICEF, tese alla difesa dei diritti dell’infanzia ed all’accoglienza dei bambini migranti.

La realizzazione delle “Pigotte” rientra nel progetto “Lavoro, Emancipazione e Inclusione” (LEI) che si pone gli obiettivi di consentire alle donne detenute di apprendere o affinare le competenze nella prospettiva dell’uscita dal carcere favorendone un reinserimento socio-lavorativo volto alla prevenzione della recidiva.

Le “Pigotte” realizzate presso i laboratori del Carcere, dell’UNITRE e dell’UNICEF possono essere adottate presso:

la sede dell’UNICEF in Corso Orbassano 215 dove è possibile acquistare anche prodotti ecosolidali;

la postazione UNICEF allestita in Piazza San Carlo nei giorni 18 e 19 dicembre;

InGenio Via Montebello, 28.

Progetto realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, la partecipazione dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo nell’ambito del Progetto Logos, il co-finanziamento di Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, EssereUmani onlus, Cooperativa sociale Extraliberi, Cooperativa Sociale Patchanka, Cooperativa Sociale ImpattoZero, , e infine il contributo in kind di Intesa Sanpaolo S.p.A., in qualità di ente titolare del Museo del Risparmio , e di PerMicro S.p.A

Delegazione Unicef in visita al Questore di Torino

Una delegazione dell’Unicef, Organizzazione che si occupa di promuovere i diritti dei bambini e delle bambine in tutto il mondo, ha reso visita al Questore di Torino Dott. Vincenzo Ciarambino . 

La delegazione UNICEF, composta dal Presidente Provinciale Antonio Sgroi e da Annamaria PanseraReferente dei laboratori per la realizzazione delle pigotte, hanno preliminarmente ringraziato la Polizia di Stato tramite la persona del Questore di Torino Dott. Ciarambino per il contributo che, secondo una consuetudine instaurata a partire dal 2001, viene destinato ogni anno a Unicef Italia dalla vendita del calendario della Polizia di Stato. 

Le fotografie che accompagnano i mesi del 2022 sono state scattate da 12 poliziotti vincitori di un concorso fotografico indetto dell’Ufficio Relazioni esterne, cerimoniale e studi storici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che hanno voluto rappresentare la propria dimensione professionale attraverso lo strumento della fotografia, coniugando così passione professionale e sensibilità estetica. 

Il ricavato della vendita sosterrà il programma COVAX per un accesso equo e globale ai vaccini. 

Inoltre, una quota sarà devoluta al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato, in favore del piano “Marco Valerio”, riservato ai figli dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da patologie croniche. 

Alla fine dell’incontro è stata donata al Dott. Vincenzo Ciarambino, come segno di gratitudine alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, la “Pigotta Poliziotta” appositamente realizzata dalla Referente Annamaria Pansera. 

Smog, limitazioni al traffico sospese per lo sciopero

Le misure di limitazioni del traffico passano al livello rosso, che scatta in caso di previsione di superamento, per la media giornaliera, del valore di 75 microgrammi mcg/mc di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi. Il nuovo semaforo sarà attivo solo a partire da venerdì 17 dicembre; nella giornata di oggi 16 dicembre , infatti, a Torino è previsto uno sciopero del trasporto pubblico locale per cui saranno sospese automaticamente tutte le limitazioni strutturali e permanenti, come previsto dall’ordinanza n° 5406/2021.

Alle limitazioni già in vigore con il livello arancio, da venerdì quindi si aggiungerà per il trasporto merci (N1, N2, N3) il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19.

Si ricorda che lo stop riguarderà anche agli automezzi dotati di dispositivo ‘Move In’( MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti).

Venerdì i nuovi rilevamenti curati da Arpa Piemonte ci diranno se le limitazioni temporanee proseguiranno o saranno revocate.

L’elenco completo delle misure antismog, delle esenzioni previste e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaam

 

Il Piemonte taglia il traguardo di un milione di terze dosi di vaccino

VIA ALLE VACCINAZIONI PER LA FASCIA 5-11 ANNI- FINORA 17.000 PREADESIONI

Tra le 33.214 persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate  all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18) a ricevere la terza dose sono state 29.062, mentre a 2.051 è stata somministrata la prima ed a 2.101 la seconda.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 7.490.284 dosi, di cui 3.070.025 come seconde e 1.006.147 come terze, corrispondenti al 98,9% di 7.569.990 finora disponibili in Piemonte.

 Con quelle di mercoledì 15 dicembre  in Piemonte sono state somministrate più di un milione di terze dosi.

Su 1,9 milioni di persone che in Piemonte hanno maturato i tempi per la terza dose, più di metà l’ha già ricevuta seguendo l’ordine delle categorie prioritarie definite dal Ministero.
Parliamo di 1 milione di persone già richiamate con terza dose, che rendono la Regione Piemonte tra le più veloci in Italia in questa nuova fase della campagna vaccinale, ma anche tra quelle in cui il virus nonostante l’incremento dei casi è ancora maggiormente contenuto – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Lo ripetiamo sempre, ma non possiamo fare a meno di dire grazie a tutto l’esercito del vaccino e ad ogni operatore della sanità piemontese, perché in questo momento di maggiore circolazione del virus stanno facendo ogni sforzo immaginabile per fronteggiare la pandemia e allo stesso tempo continuare a garantire l’attività ordinaria del nostro sistema sanitario”.

In particolare in due delle categorie a maggiore priorità, gli over 80 e il personale sanitario, la copertura della terza dose tra coloro che hanno maturato i 150 giorni supera l’85,5%.

INIZIANO LE VACCINAZIONI PER LA FASCIA 5-11 ANNI

Primo giorno di vaccinazione giovedì 16 dicembre  per i bambini della fascia 5-11 anni, grazie alle 102.000 dosi pediatriche della Pfizer arrivate nella giornata di oggi.

A dare simbolicamente il via a questa nuova fase della campagna vaccinale sarà il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, alle ore 9 presso il nuovo Hub Vaccinale Bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo, in via Gorizia 112/A a Torino.

Saranno presenti anche il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco, il direttore della Clinica Universitaria Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia, Giovanni Di Perri, e il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Francesco Profumo.

Sono 17.000 le preadesioni finora registrate su www.ilPiemontetivaccina.it.

Candiolo, inaugurato l’hospice Monviso

FONDAZIONE PIEMONTESE PER LA RICERCA SUL CANCRO

 

Il nuovo servizio inaugurato dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, permette di seguire al meglio i pazienti in tutto il loro percorso.

Umanità e competenza al centro di questo importante progetto.

Alla cerimonia erano presenti anche Andrea Agnelli, Presidente della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, Luigi Genesio Icardi, Assessore Regionale alla Sanità, e il Maestro Ugo Nespolo.

 

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, grazie alla generosità dei donatori, ha messo a disposizione dell’Istituto di Candiolo IRCCS un nuovo servizio per i propri pazienti oncologici e per le loro famiglie: “l’Hospice “Monviso”, una struttura che avrà un suo personale dedicato, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi.

All’inaugurazione hanno partecipato Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Andrea Agnelli, Presidente della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia (l’ente che gestisce le attività cliniche e di ricerca dell’Istituto), e Luigi Genesio Icardi, Assessore Regionale alla Sanità.

Situato al terzo piano del Centro di ricerca e cura, “Monviso” si estende su 2 mila e 500 metri quadrati ed è stato realizzato anche grazie all’importante supporto del Maestro Ugo Nespolo, da sempre vicino alla Fondazione, che ha donato più di 50 opere per arredare e rendere ancora più accoglienti le camere e gli spazi comuni, oltre che disegnare il logo. Il nuovo Hospice conferma l’attenzione per il paziente da parte dell’Istituto, garantendo così le cure e il benessere psicologico a quelle persone che vivono una fase della malattia avanzata o terminale.

Il nome “Monviso” vuole sottolineare il forte legame che da sempre contraddistingue il rapporto tra la Fondazione e il territorio, oltre al fatto che lo skyline dell’arco alpino piemontese è ben visibile dalle finestre dell’Istituto.

Nell’Hospice vi sono 20 camere singole, dotate di letto aggiuntivo e bagno privato, e un’area comune comprendente una cucina e un salone, per dare la possibilità ai pazienti e ai loro familiari di avere tutti i confort in un ambiente il più “casalingo” possibile.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori, l’Hospice sarà inoltre dotato di una piccola biblioteca, a disposizione dei degenti e dei loro cari.

L’area è attrezzata con le più moderne tecnologie, tra le quali un sistema di telemedicina e di teleriunione per consentire ai familiari una facile interazione con l’ammalato, e agli specialisti di Candiolo di confrontarsi a distanza con i medici di medicina generale e con i nuclei delle Asl che hanno in carico il paziente.

La Fondazione vuole permettere all’Istituto di poter curare sempre più persone e di farlo sempre meglio – dichiara Allegra Agnelli e l’apertura di questo servizio sottolinea ulteriormente l’attenzione che tutti noi abbiamo nei confronti dei pazienti e delle persone a loro vicine. “Monviso” incarnerà pienamente due valori che da sempre ci hanno contraddistinto, umanità e competenza. Grazie a tutti i nostri donatori che ci hanno permesso di fare questo importante, e fondamentale, investimento”.

L’Hospice inaugurato oggi rappresenta solo l’inizio di un percorso dedicato a questa tipologia di pazienti. Un ulteriore spazio, infatti, è stato pensato nel progetto “Cantiere Candiolo”, l’importante piano di sviluppo dell’Istituto che metterà a disposizione nuovi spazi per medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti e loro familiari.

“Sappiamo bene come certi traguardi siano possibili soltanto grazie ad un modello organizzativo della massima efficienza – osserva l’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – con l’impegno di professionalità gestionali e tecniche di primo piano. Senza dubbio, su questo fronte l’Istituto di Candiolo rappresenta una garanzia assoluta di serietà e successo nei confronti dei pazienti e dei donatori che da sempre sostengono con le loro offerte la Fondazione Piemontese per la ricerca del cancro”.

Mai come in questi tempi – ha dichiarato Ugo Nespolo – si deve scegliere se confinare la creazione artistica a un ruolo di puro e semplice optional al sociale, decoro o semplice investimento oppure tentare di riportare il fare arte ad un possibile incontro con la vita reale. Ho lavorato con entusiasmo al Progetto Monviso Hospice dell’Istituto di Candiolo nella speranza che le mie opere, appositamente create, come il logo possano in qualche modo contribuire al benessere psicologico delle persone che saranno ospitate e dotare l’arte di una valenza non passiva”.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.

L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.

Travolto da un treno muore macchinista allo scalo di Orbassano

Ieri sera un macchinista è morto allo scalo merci di Orbassano, investito da un  treno in manovra. L’uomo aveva 61 anni e abitava ad Alessandria.
Verso le 22 è stato travolto da un treno merci e non è stato possibile salvarlo. In corso  gli accertamenti dello Spresal dell’Asl To 5 e della polizia ferroviaria. I sindacati dei trasporti Filt Cgil , Fit Cisl,  Uiltrasporti, Ugl Ferrovie e Fast Confsal denunciano l’accaduto ed “esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima”.

La Città di Torino adotta la “Carta per l’integrazione dei rifugiati”

La Città di Torino ha adottato su proposta dell’UNHCR (Alto Commissariato ONU per i Rifugiati), la “Carta per l’integrazione dei rifugiati”.

La delibera è stata licenziata dalla Giunta Comunale, su proposta di Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare, Diritti e Pari opportunità. Il documento, frutto di un percorso condiviso, sarà adottato da altre cinque grandi città: Roma, Milano, Napoli, Bari e Palermo con l’obiettivo di promuovere e favorire l’integrazione e l’inclusione di rifugiati e richiedenti asilo sul territorio.

Con la Carta il Comune di Torino rinnova l’impegno ad essere una città della buona accoglienza in cui l’integrazione delle persone migranti rappresenta un valore fondamentale sul quale investire le migliori energie attraverso un processo dinamico in cui tutti gli attori sociali e le persone rifugiate partecipano. A tale fine è necessario costruire una rete per lo scambio di esperienze e conoscenze, avviare un confronto con le istituzioni nazionali e individuare soluzioni operative nel solco di una cooperazione rafforzata tra le amministrazioni locali.

Alle persone con vulnerabilità socio-sanitaria, donne sole con bambini, minori stranieri non accompagnati è necessario offrire soluzioni concrete ai loro bisogni lavorativi,  formativi e abitativi.

Il documento impegna le città aderenti ad operare per obiettivi, in particolare, promuovere l’accoglienza diffusa in piccoli gruppi e in famiglia; ricercare soluzioni abitative post-accoglienza favorendo percorsi di accompagnamento all’abitare; integrare i sistemi di welfare locale e di accoglienza; facilitare la rapida acquisizione dei documenti essenziali; promuovere il coordinamento coi servizi sanitari per la tutela della salute, soprattutto mentale; consolidare i servizi rivolti alle persone rifugiate adottando un approccio one-stop-shop ossia il superamento degli ostacoli burocratici per fornire un servizio migliore.

In sicurezza a piedi e in bici a San Salvario

La Giunta comunale, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta, ha approvato  il progetto esecutivo per l’adeguamento e la messa in sicurezza  di percorsi protetti pedonali e ciclabili all’interno del quartiere di San Salvario.

Il costo dei lavori, il cui importo ammonta a 390 mila euro, è finanziato con il contributo del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”.

Il progetto complessivo denominato “Torino Mobility Lab – Progetto di mobilità sostenibile nel quartiere di San Salvario” presentato dalla Città di Torino nel 2017 e classificatosi al terzo posto nel bando nazionale, ha come obiettivo il costruire azioni tra loro coordinate per favorire la mobilità alternativa al veicolo privato.

Ad essere interessata dai lavori, sarà un’area ampia e centrale ricompresa tra gli assi di corso Vittorio Emanuele II, via Nizza, corso Bramante e corso Massimo D’Azeglio, nonché caratterizzata da forte densità abitativa e dalla presenza di luoghi di polarizzazione quali la stazione ferroviaria di Porta Nuova, vari istituti scolastici e sedi universitarie, sedi di servizi pubblici, oltre che numerose attività terziarie e commerciali.

“Gli interventi si inseriscono nel quadro più generale di una politica di redistribuzione dello spazio stradale a beneficio delle utenze più deboli”, spiega l’assessora Chiara Foglietta -. Tra gli obiettivi del progetto: riduzione del traffico di attraversamento dell’area, utilizzo multifunzionale delle strade, a favore della mobilità locale, con positive ricadute sulla qualità ambientale dello spazio pubblico e aumento della sicurezza degli spazi antistanti le scuole, in modo da favorire accoglienza e socializzazione”.

Sono pertanto previsti l’attuazione di interventi di pedonalizzazione e creazione di strade scolastiche, con chiusure, allargamento ed adeguamento dei marciapiedi, rallentamenti veicolari e/o rialzi anche parziali della carreggiata, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, oltre al ripristino dello strato superficiale della pavimentazione stradale.

E’ inoltre in programma la posa di arredi urbani ed interventi cromatici sulle superfici orizzontali ripristinate, per una chiara connotazione delle funzioni e per una migliore fruizione degli spazi, con geometrie da concordare in fase esecutiva con la competente Soprintendenza, oltre alla fornitura e posa di segnaletica orizzontale e verticale per la definizione di spazi protetti, quali le piazze/strade scolastiche e le aree/spazi pedonali.

I lavori interesseranno via Principe Tommaso, nel tratto fronte la scuola Bay; via Cesare Lombroso, da via Principe Tommaso a via Sant’Anselmo; le fermate del TPL di via Madama Cristina, all’intersezione con via Giacosa e via Bidone; via Valperga Caluso, sul piazzale fronte Liceo statale Regina Margherita; corso Dante, sulla banchina alberata fronte scuola Silvio Pellico; via Ernesto Lugaro, ampliamento marciapiede fronte scuola dell’infanzia.

Il prossimo step, dopo l’aggiudicazione della gara di appalto, sarà l’avvio dei lavori nella primavera del 2022 con ultimazione delle opere entro l’anno in corso.

“Ricercatori alla Spina” Divulgazione scientifica e curiosità tra i tavoli di Off Topic

Le scienziate e gli scienziati diventano per una sera speciali camerieri, per servire succulente curiosità scientifiche e divulgare, fra un piatto e l’altro, pillole di fisica, diritto, ecologia, genetica o linguistica

Mercoledì 15 dicembre a partire dalle 20.30 presso il Bistro di Off Topic andrà in scena Ricercatori alla spina, un evento di divulgazione multidisciplinare organizzato in collaborazione con l’impresa sociale Psiquadro e i docenti di UniTo Claudio Forte, Chiara Opeddisano e Silvia de Francia, con CentroScienza Onlus e con il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino da un’idea dello stesso Claudio Forte, professore con alle spalle un decennio di servizio in sala.

La serata sarà un’occasione per far uscire il dibattito scientifico da Università e Accademie e portarlo al ristorante, in uno spazio di condivisione, cultura e aggregazione come il Bistrò di Off Topic, in modo da avvicinare il grande pubblico e rendere accattivante e conviviale la discussione intorno a piccole e grandi questioni di fisica, farmacologia, medicina, informatica o diritto.

Una volta a tavola, le persone avranno a disposizione due menù, quello classico per ordinare i piatti della nuova proposta gastronomica del Bistrò – con gli irresistibili Bun di Angus o vegetali, le Focacce alla Pala con bufala di Battipaglia o crudo del Casentino o le Bowl con gamberi crispy, straccetti di pollo e bacon o stracciatella e verdure di stagione – e un altro, scientifico con undici microtematiche che spaziano dai problemi di vita quotidiana alle grandi domande esistenziali che toccano ognuno di noi. Una volta scelto il “piatto scientifico” da approfondire, un ricercatore si avvicinerà al tavolo per divulgare in modo originale e coinvolgente curiosità sugli argomenti più disparati.

L’appuntamento del 15 dicembre si spazierà dai fattori invisibili che ci fanno assomigliare ai nostri genitori fino alla smisurata ricchezza racchiusa nei dialetti della nostra Penisola, passando per i consigli dall’antica Grecia per combattere l’hangover e i postumi dopo una serata con gli amici, fino ad argomenti di estrema attualità come i rapporti tra il diritto alla libertà e il diritto alla salute.

PRENOTAZIONE TAVOLI OBBLIGATORIA
Contatta il Bistrò di OFF TOPIC scrivendo su Whatsapp al numero 388.446.3855
Inizio evento ore 20:30