I Nas di Torino hanno arrestato il medico no vax Giuseppe Delicati. La misura cautelare è stata emessa per falsità ideologica di pubblico ufficiale in atti pubblici. Il dottore rilasciava certificati di esenzione dalla vaccinazione Covid ma non era medico vaccinatore. Le indagini della procura iniziarono nel settembre 2021. Allora il medico aveva espresso pubblicamente idee contrarie al vaccino e si era verificato un assembramento anomalo di persone in coda davanti al suo studio medico di Borgaro.
Rivoluzione nei percorsi di cura per le cardiopatie valvolari
Una rete Hub and Spoke che migliora gli esiti di cura ed abbassa la mortalità per i pazienti affetti da cardiopatie valvolari: è quanto realizzato dall’ospedale Mauriziano con il Centro di cardiopatie valvolari, in collaborazione con la AslTo3 e la AOU San Luigi Gonzaga per il territorio dell’Area Omogenea Torino Ovest (che comprende AslTo3, Aou San Luigi Gonzaga, Ao Ordine Mauriziano).
La Rete di area omogenea per le cardiopatie valvolari è nata a dicembre 2020 grazie ad una convenzione tra le Aziende sanitarie. Oggi si raccolgono i primi significativi dati di attività.
Le cardiopatie valvolari sono alterazioni cardiache di tipo strutturale o funzionale, che compromettono il normale funzionamento del cuore. Possono essere congenite oppure acquisite, come conseguenza dell’invecchiamento, di meccanismi metabolici patologici, di episodi infettivi o traumatici. La prevalenza della valvulopatia moderata o grave nella popolazione adulta è del 2,5% con un’ampia variazione legata all’età, che arriva fino al 13,3% nelle persone con età superiore ai 75 anni. Si tratta di patologie per le quali l’approccio interventistico (tramite Tavi e Mitraclip) è sempre più rilevante in termini di efficacia e di riduzione del rischio clinico.
“La creazione di un percorso dedicato Hub&Spoke sul territorio – commenta Maurizio Dall’Acqua, Direttore generale dell’Azienda ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – ha consentito di raddoppiare il volume di attività, rispondendo ad un bisogno di salute reale della popolazione e migliorando nettamente gli esiti di cura sui pazienti”.
“L’importanza della creazione della Rete per le cardiopatie valvolari – commenta Franca Dall’Occo, Direttore generale dell’AslTo3 – è particolarmente rilevante per il momento storico del suo debutto, in piena pandemia, quando era necessario trovare nuove modalità di risposta per far fronte alle emergenze sanitarie e si rinnova oggi, all’inizio di un nuovo percorso nell’organizzazione dei servizi, che mette in primo piano il territorio”.
“La collaborazione tra Aziende territoriali e ospedaliere, – commenta Francesco Arena Direttore Generale AOU San Luigi – rappresenta una organizzazione ottimale per condividere le risorse ed integrare le professionalità, in funzione di una strategia vincente per la crescita culturale e per un miglior trattamento dei pazienti.”
I Dati
Gli interventi di impianto valvolare aortico transcatetere (TAVI) sono passati da 117 nel 2019 a 228 (di cui 52 da Rivoli e da San Luigi) nel 2021.
Le Mitraclip, procedura di riparazione della valvola mitralica per via percutanea, sono passate da 17 nel 2019 a 32 (di cui 12 da Rivoli e 3 da San Luigi) nel 2021.
La mortalità a 30 giorni delle TAVI è stata 0.4% a fronte di uno standard da letteratura scientifica del 3.4%. Anche per le Mitraclip il dato di mortalità a lungo termine risulta più basso rispetto ai dati internazionali: 9% contro 29.1%.
Come funziona la Rete
Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano: il Centro di Cardiopatie valvolari. Un Hub che offre un approccio multidisciplinare e completo alla cardiopatia valvolare, che include screening, diagnosi e gestione medica, terapie chirurgiche tradizionali e miniivasive ed approcci transcatetere, nonché i necessari follow-up. Un vero e proprio Heart Team con cardiologi, cardiochirurghi (diretti dal dottor Paolo Centofanti), cardioanestesisti e chirurghi vascolari.
Il Centro di Cura per le Malattie Valvolari prevede un organico inserimento nel contesto territoriale di riferimento (Area Omogenea Torino Ovest), attraverso il modello “HUB-and-SPOKE”.
“Nel centro Hub – spiega Giuseppe Musumeci, Direttore della Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino – è presente un Heart Team, cioè un gruppo di lavoro composto da: cardiologo, cardiochirurgo, cardio-anestesista, chirurgo vascolare, con il supporto di altre figure professionali che, di volta in volta, in base alla tipologia di paziente, partecipano alla gestione del caso clinico, assicurando un’eccellente complessità assistenziale”.
AslTo3, Ospedale di Rivoli + Cardiologia dell’AOU San Luigi di Orbassano. I Centri Spoke sul territorio dell’Area Omogenea provvedono in proprio all’identificazione dei pazienti affetti da patologie valvolari cardiache da trattare ed inviare all’Hub Mauriziano, al follow-up degli stessi dopo il trattamento presso il Centro Hub ed anche all’esecuzione in proprio di parte degli interventi, grazie ad una formazione dedicata.
I due Centri dì Emodinamica lavorano con una unica équipe operatoria sui casi coronarici ed altri interventi strutturali e vascolari nei due ospedali con un organico dì 8 emodinamisti.
“Quattro cardiologi interventisti della nostra équipe – sottolineano Ferdinando Varbella, Direttore della Cardiologia e del Dipartimento medico dell’ospedale di Rivoli dell’AslTo3 ed Alessandra Chinaglia, Direttore della Cardiologia del San Luigi di Orbassano – sono stati appositamente formati su TAVI e MITRACLIP. Questo consente di ampliare ulteriormente l’offerta di salute a questa particolare popolazione di pazienti.”.
Sono stati selezionati con questa modalità operativa 150 pazienti con stenosi aortica grave sintomatici, dei quali 98 sottoposti a TAVI ed 11 ad intervento chirurgico a cuore aperto, mentre oltre 20 sono ancora in lista dì attesa.
La Guardia di Finanza arresta latitante in Calabria
Arrestato dalla Guardia di Finanza di Torino latitante di origine calabrese, con interessi economici e imprenditoriali stabilmente radicati in provincia di Torino. È gravemente indiziato di concorso in associazione per delinquere di stampo mafioso e di reati di natura economica e tributaria.
Torino: la Guardia di Finanza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha portato a termine una complessa attività di indagine che ha consentito di eseguire una misura cautelare in carcere nei confronti di un latitante di origine calabrese, con interessi economici e imprenditoriali stabilmente radicati in provincia di Torino.
L’arresto è avvenuto all’interno di un garage di un casolare nelle campagne di Caulonia (RC) dove, all’esito di complesse investigazioni, è stato rintracciato nel cuore della notte.
L’attività è stata eseguita dai finanzieri torinesi unitamente ai colleghi del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria, con il supporto del Gruppo di Locri e della Sezione Aerea di Lamezia Terme.
Il soggetto, sulla base del quadro accusatorio delineatosi nel corso delle investigazioni, allo stato in fase di indagini preliminari e fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è gravemente indiziato di concorso in associazione per delinquere di stampo mafioso e di reati di natura economica e tributaria.
Il soggetto risultava irreperibile dal dicembre 2021, allorquando il Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino, nel corso dell’operazione “Cavallo di Troia”, aveva dato esecuzione a misure cautelari personali e reali emesse dal G.I.P. di Torino nei confronti di 8 soggetti indagati, a vario titolo, per reati fiscali, fallimentari – aggravati dall’agevolazione mafiosa – e concorso nell’associazione mafiosa denominata “ndrangheta”, con contestuali provvedimenti di sequestro per 2,5 milioni di euro.
In particolare, secondo il quadro accusatorio e fatte salve le successive valutazioni di merito, nel corso di tale attività d’indagine sarebbero state individuate 3 società operanti nel settore edilizio, ritenute essere poste al servizio di esponenti della ‘ndrina Bonavota, radicata nel territorio di Carmagnola (TO) e collegata all’omonima cosca calabrese.
Gli indagati – tra cui il latitante arrestato – risulterebbero aver gestito le suddette imprese, anche tramite l’utilizzo di prestanome, forti dell’appoggio fornito loro dalla cosca in grado di garantire importanti commesse per la realizzazione di opere nonché la “protezione” in caso di difficoltà. Gli stessi, abbattendo fittiziamente i debiti tributari e previdenziali, avrebbero attuato, altresì, una sorta di doping fiscale, risultando così avvantaggiati rispetto alla concorrenza delle aziende operanti nei medesimi settori.
L’operazione delle Fiamme Gialle avrebbe consentito, inoltre, di delineare un modus operandi connotato da continuative e sistematiche condotte caratterizzate dal depauperamento dei patrimoni aziendali, lasciando da un lato le imprese in una situazione di completa spoliazione delle risorse, anche destinate al pagamento di stipendi e contributi dei dipendenti e, dall’altro, destinando parte dei profitti dei reati perpetrati alla criminalità organizzata.
Prossimo incontro il 30 marzo
E’ partito il 23 febbraio alle 18:30 dalla “Fabbrica delle e” in corso Trapani 91/b a Torino e on line il
ciclo di incontri “Senza dimora, non senza storia” organizzato dall’Associazione Avvocato di Strada
Odv con il contributo della Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza ONLUS.
Gli appuntamenti, si inseriscono tra gli eventi “Extra” del Homeless More Rights, il Festival dei
diritti delle persone senza dimora a cui nell’ottobre 2021 a Bologna hanno partecipato oltre 800
persone, 25 relatori e 6 moderatori e che vedrà la sua seconda edizione a ottobre 2022
(https://homelessmorerights.it/).
Quattro gli incontri torinesi che avranno come filo condutture le vite e le storie delle persone
senza dimora e come queste vengono raccontate attraverso diverse forme di arte e
comunicazione: fotografia, arti grafiche, letteratura, cinema e giornalismo.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la società, le istituzioni e la politica sull’accesso ai diritti per le
persone che vivono in povertà e in condizioni di fragilità, questa volta mettendo in luce come il
fatto di vivere in un contesto di disagio, non significhi non avere dignità, una storia da raccontare,
qualcosa a cui si tiene.
Relatori, personalità che nel panorama della cultura nazionale e torinese si sono contraddistinte
nelle diverse forme comunicative e che si sono trovate ad affrontare temi importanti come quello
legato alla vita delle persone senza dimora.
Date, tema e relatori degli incontri:
Incontro 1 | 23 febbraio h. 18:30
“La dignità dentro l’immagine – La vita senza dimora attraverso fotografia e arti grafiche”
con Raffaele Palma e Paolo Siccardi
Incontro 2 | 30 marzo h 18:30
“Tra le righe – Come la letteratura può indagare l’animo di chi ha perso tutto”.
con Antonella Frontani e Enrico Pandiani
Incontro 3| 27 aprile h 18:30
“Dritto al cuore. Il cinema come strumento di sensibilizzazione sociale”.
con Davide Ferrario e Stefano Rogliatti
Incontro 4 | 25 maggio h 18:30 – 19:30
“Il racconto delle difficoltà. Informare senza cadere nella strumentalizzazione”
con Marco Castelnuovo e Matteo Spicuglia
I delegati di Fim Fiom Uilm di Mirafiori hanno inviato una lettera aperta all’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares e al presidente, John Elkann, che lunedì incontreranno a Torino il presidente della Regione Piemonte Albero Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo. La lettera verrà distribuita ai lavoratori e alle lavoratrici a cambio turno, alla porta 2 di Mirafiori.
“Siamo fortemente preoccupati sul nostro futuro, sulle sorti di questo importante settore e per l’economia del nostro territorio che è trainata da quella dell’auto.Queste preoccupazioni ci spingono a pensare che Mirafiori debba essere rilanciata con forza. Siamo consapevoli che i fasti del passato non torneremo più – si legge nel testo – ma siamo altrettanto consapevoli che servano ben altri volumi produttivi rispetto a quelli che abbiamo fatto negli ultimi anni per garantire la piena occupazione degli attuali addetti e per il rilancio dello stabilimento. C’è bisogno di incrementare i modelli di auto che produciamo per aumentare in modo significativo i volumi e dare così una missione a tutti i settori di Mirafiori compresi i 7 mila impiegati, ingegneri e tecnici che al suo interno lavorano. A Torino sono più di 120 anni che produciamo auto: siamo bravi, abbiamo esperienza e competenza e siamo una delle poche città al mondo in cui sono presenti capacità e conoscenze trasversali per progettare e fabbricare auto di eccellenza di qualsiasi tipo di gamma”.
Alla guida di un’Alfa Romeo Stelvio, in Piazza Principe Eugenio a Rivoli, per un malore ha perso il controllo della vettura
Il conducente, contromano, ha distrutto le fioriere di un dehors ed è finito contro la vetrina di un negozio. È rimasta danneggiata un’altra auto posteggiata. Fortunatamente non ci sono feriti. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Uno di loro trasportava la droga, suddivisa in involucri pronti alla vendita, l’altro, il “cassiere”, aveva con sé circa mille euro in banconote di piccolo taglio. Sono due cittadini senegalesi individuati, lo scorso mercoledì sera, dagli agenti del Commissariato Centro, che hanno arrestato il primo, un 28enne, e denunciato in stato di libertà il complice, un 33enne. I due connazionali sono stati fermati in zona Aurora quando, vista la volante, hanno cercato di dileguarsi senza successo.
Il bollettino Covid di domenica 27 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.542 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,6% di 16.025 tamponi eseguiti, di cui 13.654 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 1.041.856, così suddivisi su base provinciale: 89.243 Alessandria, 47.980 Asti, 39.949 Biella, 136.535 Cuneo, 78.595 Novara, 552.914 Torino, 37.036 Vercelli, 38.055 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.188 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.361 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 20 (–4rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 590 (+25 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 50.646
I tamponi diagnostici finora processati sono 16.414.763 (+16.025 rispetto a ieri).
I DECESSI RIMANGONO 13.175
Nessun decesso di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale rimane 13.175 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.774 Alessandria, 788 Asti, 501 Biella, 1.599 Cuneo, 1.058 Novara, 6.289 Torino, 607 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
977.425 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 977.425 (+1.322 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 82.843 Alessandria, 45.294 Asti, 38.063 Biella, 129.609 Cuneo, 75.054 Novara, 522.831 Torino, 34.802 Vercelli, 35.544 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.986 extraregione e 9.399 in fase di definizione.
Incidente in moto: grave ragazzo di 17 anni
DAL PIEMONTE / Il 118 ha soccorso un motociclista di 17 anni dopo un incidente stradale avvenuto in via Auriate a Cuneo. Il ragazzo è stato portato all’ospedale Santa Croce in codice rosso.
Giovedì pomeriggio, sotto il coordinamento di personale del Commissariato San Secondo, ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio con il concorso di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di una unità cinofila, di operatori della Polizia Municipale nonché del Gruppo Torinese Trasporti.
Presso la fermata del trasporto pubblico cittadino “Pastrengo” di via Paolo Sacchi, sono stati identificati e controllati i fruitori di 11 vetture della linea 4, per un totale complessivo di 570 passeggeri.
Durante l’attività, Evan, il cane antidroga, ha segnalato 7 passeggeri, che sono risultati in possesso di una modica quantità di stupefacente, per un totale di 15 grammi di cannabinoidi sequestrati. Le 7 persone sono state sanzionate amministrativamente.
Il personale della GTT ha elevato complessivamente 90 sanzioni per irregolarità relative al titolo di viaggio.
I poliziotti del Commissariato San Secondo hanno, inoltre, sottoposto a controllo due esercizi commerciali. In uno di essi, 3 dipendenti sono stati sanzionati per la mancanza della certificazione verde, e la titolare per avere permesso loro di esercitare l’attività senza esserne muniti. La donna, tra l’altro, esercitava l’attività di somministrazione di alimenti senza autorizzazione specifica, pertanto è stata sanzionata in merito.
Complessivamente, presso questa attività, sono state comminate 4000 € di sanzioni.