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Il bollettino Covid di giovedì 3 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.787 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,4% di 27.935 tamponi eseguiti, di cui 23.165 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 987.791, così suddivisi su base provinciale: 81.766 Alessandria, 45.319 Asti, 38.276 Biella, 131.910 Cuneo, 74.805 Novara, 525.166 Torino, 35.075 Vercelli, 35.389 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.848 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.237 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36 (- 4 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 798 (-42 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.535

I tamponi diagnostici finora processati sono15.728.095(+27.935 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.073

Sono 7, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.073 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.752 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.595 Cuneo, 1.048 Novara, 6.239 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

931.349 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 931.349 (+2.251 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.920 Alessandria, 43.144 Asti, 36.504 Biella, 125.693 Cuneo, 71.907 Novara, 498.470 Torino, 33.052 Vercelli, 33.280 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.704 extraregione e 8.675 in fase di definizione.

Sicurezza e riqualificazione: Rivoli ottiene i fondi

Il Comune di Rivoli ha ottenuto un finanziamento (Bando sicurezza periferie L.208/2015) per un intervento di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie: “Progetti rivolti all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana”.

A seguito dell’attività di coinvolgimento delle Forze di Polizia, degli Enti ed Associazioni presenti sul territorio si intende dare risposte mirate a specifici bisogni in tema di qualità della vita e sicurezza percepita.

Il Sindaco Andrea Tragaioli dichiara in merito: “E’ un obiettivo del nostro programma che andremo a raggiungere. Rivoli, una città di quasi 50 mila abitanti necessita di un sistema innovativo ed efficiente di videosorveglianza soprattutto per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini. Sono contento e soddisfatto del lavoro svolto dalla direzione e dagli uffici.”
Il Vicesindaco e Assessore alla sicurezza Laura Adduce aggiunge: “Quando i cittadini hanno riposto la loro fiducia nelle nostre mani, affidandoci il mandato di amministrare la città, chiedevano una Rivoli più sicura. L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. Finalmente grazie ad un controllo attivo e attento del territorio, reso possibile attraverso l’impianto di videosorveglianza, si potranno contrastare con più facilità i fenomeni di illegalità. Si controlleranno i punti sensibili della città come le aree colpite maggiormente da atti vandalici quali giardini, parchi, piazze, strade, insomma, tutto il territorio rivolese, dando modo alle forze dell’ordine di identificare i responsabili che non rimangano impuniti. Orgogliosa di questo risultato.”

Il progetto prevede l’installazione di un sistema di videocontrollo del territorio a mezzo di telecamere che include anche la lettura automatica delle targhe e il controllo della circolazione dei veicoli integrato ed in rete coi vari “partners istituzionali” ed i comuni confinanti. Gli interventi sono previsti nelle uscite/ingressi autostradali e della tangenziale, nel Centro Storico, nei parchi e aree di aggregazione, nei pressi delle zone di accesso alle scuole e nelle aree “sensibili” (aree più degradate o con indici di criminalità diffusa e di disagio maggiormente percepiti).

Verranno installate 423 telecamere per un costo pari a € 1.521.695,00 oltre IVA 22%. I lavori iniziati il 24/12/2021, avranno una durata di 365 giorni.

Per avere il miglior risultato possibile sono state adottate quattro tipologie di impianti:

– Postazioni per la mobilità, previste in località con visione dei flussi veicolari in ingresso e in uscita da ogni strada che permettano il rilevamento di dati statistici volti al miglioramento della viabilità cittadina. E’ pertanto prevista ad ogni incrocio principale l’installazione di una o più telecamere atte a garantire la totale copertura dell’incrocio/rotatoria.

– Postazioni per piazze parchi: previste in località nelle quali occorre avere una vista complessiva dell’area, con una qualità dell’immagine tale da poter cogliere le azioni delle persone e riconoscerle per connotati e caratteristiche fisiche.

– Postazioni per zone pedonali: sono zone sensibili per la città ove il flusso soprattutto pedonale è rilevante e si svolgono periodicamente eventi pubblici che richiamano un gran numero di persone.

– Postazioni di videosorveglianza all’ingresso delle scuole: previste in posizioni strategiche con l’obiettivo esclusivo di controllo delle aree di accesso e perimetrali al fine di garantire la sicurezza della utenza scolastica. Sono state scelte tutte le scuole insistenti sul territorio comunale, dalle scuole dell’infanzia fino ai licei.

Preso a pugni e calci nel parcheggio del supermercato

Un episodio di violenza assurda e’ avvenuto nel parcheggio del supermercato Conad di corso Torino a Pinerolo.

Un 60enne ha discusso animatamente con un automobilista che lo accusava di aver attraversato il piazzale  senza fare attenzione. Dopo qualche insulto il conducente  è sceso dall’auto e con dei pugni ha colpito al viso l’uomo prendendolo anche a calci. Sono arrivati i carabinieri ma l’aggressore era già fuggito. L’uomo ferito è stato medicato in ospedale.

Dal Piemonte alle navi da crociera, una lunga avventura. Addio al comandante

Questa mattina nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco di Cuneo si sono svolti i funerali di Gian Carlo Guglieri. Aveva 80 anni, e’ stato a lungo comandante di mercantili e navi da crociera. Terminato  il Liceo Nautico di Savona iniziò la sua carriera in mare, sulle petroliere e come comandante  sui mercantili e sulle navi della Costa. Lascia la moglie Vanda, il figlio Paolo, il fratello Pietro e la sorella Mariarosa.

Motociclista muore mentre tenta di sorpassare un’auto

Un motociclista di 44 anni è morto in un incidente con un’auto.

Viaggiava sulla sua moto a Occimiano, nel Casalese, sulla stare in direzione del capoluogo monferrino. Avrebbe tentato un sorpasso durante il quale avrebbe tamponato una Peugeot guidata da una donna. È morto sul colpo, mentre la donna è stata trasportata in ospedale con lievi ferite.

Da Caselle ad Atene e Santorini con Volotea

Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, scalda i motori in vista dell’estate e annuncia 2 nuovi collegamenti internazionali in partenza dall’Aeroporto di Torino: dal 27 maggio sarà operativa la rotta Torino-Atene e dal 4 luglio sarà attivo il collegamento alla volta di Santorini. Il volo per Atene avrà 2 frequenze settimanali (ogni lunedì e venerdì) e prevede un’offerta di 12.000 posti in vendita, mentre quello per Santorini decollerà ogni lunedì, con un’offerta totale pari a 6.800 posti.

 

In vista della Summer ’22, l’avvio delle 2 nuove rotte accorcia le distanze tra il Piemonte e la Grecia, garantendo un’offerta di voli comodi e a prezzi concorrenziali per volare in tutta facilità alla volta della capitale ellenica e di una delle più famose isole del Mar Egeo. Grazie ai 2 nuovi collegamenti, in vendita già da oggi su tutti i canali Volotea, infatti, tutti i passeggeri in partenza da Torino potranno organizzare le proprie vacanze estive a Santorini, perla delle Cicladi, o raggiungere comodamente Atene, culla della civiltà europea e affascinante metropoli, porta d’accesso per le meravigliose isole circostanti ma anche per visitare numerosi luoghi d’interesse e siti archeologici della Grecia continentale, dalle Meteore a Delfi, passando per i resti di Micene e l’Epidauro.

 

L’annuncio dei 2 nuovi voli per la Grecia testimonia l’impegno della compagnia nell’ampliare il ventaglio di destinazioni raggiungibili dal capoluogo piemontese durante i mesi estivi, che salgono così a 11 (vs. le 8 destinazioni del 2019). Tutti i passeggeri in partenza dall’Aeroporto di Torino avranno la possibilità di organizzare le proprie vacanze in alcune delle località e delle isole più ambite per le ferie estive, grazie a un’offerta di oltre 240mila posti in vendita per la Summer ‘22 (+27% rispetto al periodo aprile-ottobre 2019).

 

“Siamo entusiasti di poter annunciare l’avvio di 2 nuove rotte internazionali presso l’Aeroporto di Torino. I passeggeri in partenza dallo scalo avranno tante opzioni di viaggio a prezzi economici per decollare verso la Grecia, un paese straordinario adatto a ogni tipo di viaggiatore, grazie a una perfetta combinazione tra classicità e modernità, cultura e relax, – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Con i nostri voli, sarà possibile raggiungere in tutta comodità Santorini, tra le più suggestive e conosciute delle isole greche, e Atene che – oltre ai meravigliosi siti archeologici presenti, primo tra tutti il Partenone – rappresenta anche un punto di partenza strategico tanto per le isole che circondano la terraferma quanto per la Grecia Continentale. Con i nostri voli puntiamo a sostenere il rilancio dell’intero settore turistico, così duramente provato dagli ultimi anni di pandemia”.

 

“Siamo soddisfatti che Volotea abbia deciso di ampliare la propria offerta da Torino. Con l’avvio di questi due nuovi collegamenti cresce l’offerta dei voli disponibili da Torino per la prossima estate – ha commentato Andrea Andorno, amministratore Delegato di Torino Airport -: la stagione estiva offrirà infatti il network più ampio di sempre, in termini di destinazioni raggiunte e di frequenze operate. Il rafforzamento dell’offerta sulla Grecia da parte di Volotea rappresenta un valore aggiunto per il nostro scalo, da cui ora saranno accessibili grazie alla compagnia aerea ben 4 destinazioni elleniche di grande richiamo per il segmento turistico: oltre ad Atene e Santorini, sono infatti confermate anche Skiathos e Mykonos”.

Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.

Furto su commissione: arrestata una donna

furto su commissione

Arrestata cittadina marocchina

 

Si è presentata per due volte a distanza di un’ora e mezza nello stesso supermercato di via Clementi. La donna, una cittadina marocchina di 34 anni, durante la sua prima “visita” ha rubato diverse confezioni di parmigiano, riuscendo a dileguarsi prima di essere fermata. La direttrice del punto vendita, nutrendo forti sospetti che la stessa avesse perpetrato un furto, visionava i filmati di sicurezza del supermercato, avvedendosi di quanto accaduto.

Un’ora e mezza circa più tardi, la stessa donna si presentava nuovamente.

Questa volta, un dipendente la sorprendeva appena oltrepassata l’uscita senza acquisti con 3 confezioni di whiskey nella borsa; lei reagiva offendendolo e poi si gettava per terra urlando.

I poliziotti del Commissariato Barriera Milano tempestivamente intervenuti fermavano la donna, che ha numerosi precedenti di polizia e risulta anche colpita da avviso orale del Questore di Torino del novembre 2021; a quanto accertato, la trentaquattrenne si sarebbe introdotta nel punto vendita ed avrebbe asportato quegli articoli dietro espressa richiesta di un connazionale, che per commettere i due furti la aveva pagata con del denaro contante.

La donna è stata arrestata per furto aggravato.

Piemonte unanime contro la guerra in Ucraina

Sì unanime del Consiglio regionale all’ordine del giorno, primo firmatario il presidente dell’Assemblea e del Comitato regionale per i diritti umani e civili Stefano Allasia e condiviso da Ufficio di presidenza e capigruppo, dove si esprime “una ferma condanna per l’aggressione militare in atto da parte della Russia in Ucraina, solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita e l’impegno per un immediato cessate il fuoco e la convocazione di un negoziato di pace multilaterale”.

“La guerra non è mai una soluzione – ha sottolineato il presidente Allasia – la mia speranza è che si avvii immediatamente un processo di pace che metta fine alle atrocità di questi giorni. Come Comitato regionale per i diritti umani e civili abbiamo espresso solidarietà al popolo ucraino con l’augurio che le cause del conflitto possano presto venire vanificate dall’azione della diplomazia. Siamo fortemente preoccupati per la sorte delle migliaia bambini, donne e anziani che stanno fuggendo da questa assurda guerra, abbiamo il dovere accogliere tutte le persone che stanno scappando dalla morte”.

Il documento è stato illustrato in apertura di seduta dalla consigliera e vicepresidente del Comitato diritti umani del Consiglio Sara Zambaia (Lega).

Il presidente della Giunta Alberto Cirio ha dichiarato che “la nostra solidarietà è sostanziale e non formale. Abbiamo aperto i nostri ospedali, presto arriveranno al Regina Margherita una decina di bambini che devono essere sottoposti a cure oncologiche con i loro familiari. Mi è stato chiesto dall’ambasciatore ucraino quanti potremmo accoglierne, io ho risposto: ‘tutti quelli che possiamo curare’. Il Piemonte si sta mostrando ancora una volta accogliente, la solidarietà non si fa a parole ma con i fatti”.

“Con il presidente del Consiglio regionale Allasia, l’assessore al Welfare Chiara Caucino e l’ambasciatore ucraino in Italia – ha aggiunto – ho creato un Coordinamento per l’emergenza ucraina per fornire un primo supporto concreto al popolo martoriato dalla guerra”.

Il dibattito, articolato, è stato aperto da Paolo Bongioanni (Fdi), secondo cui “ci troviamo a subire uno sfregio al diritto internazionale, bisogna reagire ricorrendo alla diplomazia e alle sanzioni, che potranno però avere pesanti ripercussioni sulle nostre attività produttive. È necessario per l’Italia attrezzarsi per l’approvigionamento di energia anche in deroga a quanto previsto dalla normativa ambientale, paesaggistica e culturale. È in gioco il blocco delle nostre attività produttive”.

Raffaele Gallo, intervenuto per il Pd con Domenico RossiMonica Canalis e Domenico Ravetti, ha espresso “netta condanna alle azioni di guerra di Putin e della Russia, che rappresentano un vero e proprio attentato alla pace internazionale. In questo momento non c’è spazio per alibi o ambiguità. Non possiamo ignorare un Paese che ci chiede sostegno per potersi difendere. Penso che anche la nostra Regione possa fare la sua parte e siamo disponibili a votare stanziamenti a bilancio per l’accoglienza di chi sta soffrendo”.

Per Paolo Ruzzola (Fi) “l’unità e la solidarietà mostrati dall’Ue nel prendere posizione contro l’aggressione rappresentano una svolta significativa per la politica comunitaria. Unità e solidarietà saranno necessarie anche per le industrie e le famiglie italiane che verranno penalizzate dalle sanzioni, ma tollerare l’aggressione avrebbe significato mettere a rischio in modo forse irreversibile la sicurezza in Europa”.

Sean Sacco (M5s) ha evidenziato che “la guerra viene sempre fatta dai ricchi e sono quasi sempre i poveri a pagarla. Gli ucraini devono essere salvati e avere le possibilità di vivere una vita migliore. Le ripercussioni delle sanzioni le pagheranno le nostre imprese e le nostre famiglie e serviranno tempo e investimenti per diversificare le risorse energetiche”.

Marco Grimaldi (Luv) ha rinnovato “massima solidarietà al popolo ucraino per un attacco ingiustificabile e inaccettabile. Serve fare tutto il possibile per una de-escalation del conflitto e per l’identificazione e il coordinamento di corridoi umanitari. Rifiutiamo qualunque fornitura di armi, che rischierebbe di rendere ancor più incandescente la situazione: la pace si costruisce con la pace”.
Per Andrea Cerutti, intervenuto per la Lega con Alberto PreioniPaolo Demarchi e Riccardo Lanzo, “la guerra non è mai la soluzione di alcun problema. Eravamo certi che la storia del Novecento avesse insegnato che conflitti e lutti non portano frutti. Esprimiamo la più totale solidarietà e vicinanza agli uomini e alle donne ucraine e il ripudio della guerra”.

Silvio Magliano (Moderati) ha sottolineato che “il fatto che l’Ordine del giorno sia nato su impulso del Comitato regionale per i diritti umani e sia stato condiviso dall’intera Assemblea è un segnale forte, che mostra che ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci divide”.

Per Mario Giaccone (Monviso) “è motivo di soddisfazione constatare come si stiano concentrando risorse, farmaci e cibo per offrire accoglienza ai profughi e sostenere la comunità ucraina presente sul territorio”.

Giorgio Bertola (M4o) ha sottolineato come “il primo passo per essere credibili quando si parla di pace sia volerla sempre e in ogni occasione. La guerra ci interroga e ci chiede da che parte stare. Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di chi soffre, della popolazione ucraina, condannando senza se e senza ma l’aggressione di uno Stato sovrano a un altro Stato sovrano”.

L’assessore al Welfare Chiara Caucino, ribadendo gli interventi annunciati dal presidente Cirio, ha evidenziato che “al momento sono già decine le richieste di adesione all’avviso di interesse predisposto dall’Assessorato per le famiglie che intendano accogliere profughi ucraini”.

L’odg dà inoltre mandato ai presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, in qualità di presidente del Comitato per i diritti umani, “di continuare a seguire l’evolversi della situazione e fornire ogni aiuto possibile con raccolta di fondi e materiali di prima necessità da inviare in Ucraina, a sostenere gli ucraini residenti in Piemonte e a operare per ospitare chi sta fuggendo dalla guerra”. A “invitare il Governo italiano a continuare ad adoperarsi per attivare ogni sforzo e ogni canale diplomatico per porre fine al più presto ai combattimenti e restituire la parola alla diplomazia e ai tavoli di pace” e a sostenere “ogni sforzo diplomatico messo in campo dal governo italiano e dagli altri Paesi Ue”. Impegna, inoltre, il presidente del Consiglio regionale “a esporre la bandiera della pace nella facciata di Palazzo Lascaris, sede dell’Assemblea regionale, quale sede di difesa dei valori della pace e ripudio di ogni forma di guerra e di violenza”.

Auto si ribalta mentre scende la collina: conducente in ospedale

Forse si è trattato di una distrazione, ma sono stati effettuati i test per la presenza di droghe nel sangue. È rimasto ferito alle mani il conducente dell’auto che, mentre percorreva strada Cenasco dalla collina verso il centro di Moncalieri si è ribaltato con la vettura ed è stato ricoverato in ospedali. La polizia municipale sta effettuando gli  accertamenti.

Il bollettino Covid di mercoledì 2 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.961 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,5% di 30.273 tamponi eseguiti, di cui 25.605 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 986.004, così suddivisi su base provinciale: 81.555 Alessandria, 45.237 Asti, 38.215 Biella, 131.772 Cuneo, 74.700 Novara, 524.182 Torino, 35.009 Vercelli, 35.291 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.834 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.209 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 840 (-79 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.960

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.700.160 (+ 30.273 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.066

Sono 19, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.066 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.751 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.595 Cuneo, 1.047 Novara, 6.234 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

929.098 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 929.098 (+2.477 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.704 Alessandria, 43.038 Asti, 36.410 Biella, 125.387 Cuneo, 71.784 Novara, 497.276 Torino, 32.982 Vercelli, 33.198 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.691 extraregione e 8.628 in fase di definizione.