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Controlli sui trasporti: multati due conducenti

Continua l’attività di vigilanza nell’area di Corso Ferrara iniziata qualche mese fa dal  Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale con l’intento di reprimere l’attività illecita di autotrasporto internazionale.

Un paio di giorni fa, all’altezza del civico 16 di Corso Ferrara, gli agenti del nucleo specialistico hanno sottoposto a controllo un autobus e un furgone, rispettivamente immatricolati in Moldavia e in Romania.

Il conducente dell’autobus è stato sanzionato per violazione dell’art. 9 della legge n. 218/03, per aver effettuato un servizio di noleggio con conducente per trasporto internazionale di persone con modalità diverse da quelle indicate nell’autorizzazione, e dell’art. 19 della legge n. 727/78 per non aver esibito i fogli di registrazione del cronotachigrafo dei 28 giorni precedenti.

L’autista, avvalendosi della facoltà prevista dall’art. 207 del Codice della Strada, ha effettuato il pagamento delle sanzioni a mano degli agenti accertatori,  per un totale di 1.369,73 euro.

Venerdì scorso invece, in Via Reiss Romoli 341, gli stessi  ‘civich’  hanno fermato un carro attrezzi immatricolato in Francia. Dall’esame dei documenti di guida e di circolazione è emerso che il conducente, titolare di patente di categoria B, guidava un veicolo per il quale è invece richiesta la patente di categoria C. Inoltre, oltre a non avere al seguito la  carta di circolazione, l’autista guidava senza aver inserito la propria carta tachigrafica nell’apposito lettore, modalità che consente di registrare l’attività di guida.

Gli agenti hanno dunque sanzionato il conducente che, anche in questo caso, ha pagato immediatamente la multa di  4.465,40  euro.

Come sanzione accessoria, al conducente è stata inoltre ritirata la patente di guida ai fini della sospensione della stessa e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per mesi 3.

la polizia sequestra droga dello stupro

Nella mattinata del 28 Settembre, a seguito di segnalazione concernente un presunto traffico di sostanze stupefacenti, personale della Polizia di Stato della Sezione Antidroga della locale Squadra Mobile ha tratto in arresto due cittadini italiani, un uomo ed una donna, entrambi di anni 34 e residenti in questa provincia, responsabili della detenzione, a fini di spaccio, di circa 600 grammi di GBL (Gamma Butirrolattone), sostanza inibitrice della volontà, comunemente nota come “droga dello stupro” ed inserita nella Tabella IV del D.P.R. 309/90.

I due arrestati, infatti, avevano ricevuto presso il comune luogo di lavoro, consegnato da un ignaro corriere espresso, un pacchetto, che avevano trasportato presso la propria abitazione, ove veniva rinvenuto a seguito della perquisizione effettuata dagli investigatori.

Il pacchetto, al cui interno era presente un flacone contenente la sostanza, risultava essere stato spedito a seguito di acquisto effettuato on line, attraverso un sito di vendite di e-commerce, che lo presenta come prodotto detergente liquido, mettendolo in vendita ad un prezzo di poco superiore ai 100,00 Euro. Il flacone presentava effettivamente un’etichettatura conforme ad un prodotto destinato alle pulizie domestiche.

Presso l’abitazione degli arrestati veniva rinvenuta anche una modesta quantità di ketamina, nonché i botticini di piccole dimensioni, con contagocce graduato, per il confezionamento del GBL.

Il quantitativo di GBL sequestrato nell’occasione è risultato sufficiente per il confezionamento di 900 dosi medie giornaliere. Poiché il valore medio di una dose si aggira intorno ai 10,00 Euro, la commercializzazione del quantitativo sequestrato sul mercato avrebbe comportato un ricavo di circa 9.000,00.

Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Disabilità: Museo per tutti è ora anche un sito internet

Un progetto di accessibilità dedicato alle persone con disabilità intellettiva www.museopertutti.org

Museo per tutti è un progetto ideato nel 2015 dall’associazione L’abilità, in collaborazione e con il sostegno di Fondazione De Agostini.
Il progetto si articola attraverso l’elaborazione di percorsi e strumenti educativi specifici all’interno di luoghi di cultura, musei e mostre, al fine di rendere il patrimonio culturale fruibile anche da parte delle persone con disabilità intellettiva, sia bambini sia adulti.
Museo per tutti ha la finalità di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva perché permette loro di vivere l’esperienza della visita al luogo di cultura come ogni cittadino, di percepire la bellezza, capirla perché adeguatamente spiegata, interiorizzarla perché vissuta a livello cognitivo ed emotivo.
Dall’esperienza di Museo per tutti è nato anche Bene FAI per tutti che realizza percorsi di accessibilità nei beni del Fondo per l’Ambiente Italiano.

Il nuovo sito internet
Da settembre 2021 è online il nuovo sito internet dedicato al progetto www.museopertutti.org che risponde ai criteri di accessibilità del web ed è interamente consultabile anche in inglese.
Il sito ha il duplice obiettivo di presentare il progetto e i luoghi di cultura che hanno aderito all’iniziativa sia alle persone con disabilità intellettiva – attraverso una presentazione dedicata in home page con le immagini e i testi facilitati in easy to read – sia agli addetti ai lavori degli ambiti culturale e socioassistenziale.
Attraverso il sito i visitatori con disabilità intellettiva e i loro caregiver possono trovare i luoghi di cultura che sono diventati accessibili con tutte le informazioni di contatto e scaricare gratuitamente la guida per prepararsi alla visita.
Una sezione del sito è interamente dedicata alla raccolta delle testimonianze delle esperienze di visita attraverso questionari di soddisfazione rivolti alle persone con disabilità e ai loro accompagnatori, così da poter migliorare l’accessibilità e i percorsi di visita per questo tipo di pubblico.
Oltre al sito, gli interessati al progetto e ai luoghi di cultura accessibili possono rimanere aggiornati attraverso la newsletter dedicata e le pagine Facebook e Instagram di Museo per tutti.

PERCHÉ: GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
Museo per tutti è stato pensato e realizzato per:
⦁ Creare un metodo condiviso a livello nazionale per rendere accessibili in maniera sistematica i luoghi di cultura alle persone con disabilità intellettiva
⦁ Riformare il mondo della cultura e formare gli operatori culturali, creando la sensibilità e le competenze necessarie per ripensare la cultura in un’ottica ancora più inclusiva
⦁ Abbattere lo stigma dell’inacessibilità cognitiva del patrimonio storico-artistico e restituire uno spazio pubblico, come i musei e i luoghi di cultura, ai cittadini con disabilità intellettiva, uno spazio da vivere, dove possono imparare ma anche divertirsi, sperimentare e sfidarsi senza provare un senso di inadeguatezza grazie alla presenza di persone formate in modo specifico e di strumenti che li supportano nella fruizione e comprensione del patrimonio culturale.

Attraverso un percorso di formazione e progettazione condiviso e partecipato assieme al personale interno, quest’ultimo viene specificamente formato per migliorare le capacità relazionali e comunicative con i disabili intellettivi, per gestire eventuali situazioni problematiche e per guidare visite di gruppo o di classe inclusive, che comprendano visitatori con e senza disabilità.

La guida accessibile
La guida di Museo per tutti è il primo dei mediatori messi a disposizione del visitatore con disabilità intellettiva, con una struttura pratica e specifica per ogni luogo di cultura. È lo strumento che racchiude tutte le informazioni utili per accedervi, per spostarsi al suo interno e che informa su dove si trovano tutti i servizi. Permette, infatti, di preparare la visita in anticipo e di viverla anche in autonomia senza l’aiuto del personale educativo e, volendo, in gruppo insieme agli altri visitatori.
La guida – scaricabile gratuitamente dal nuovo sito accessibile dedicato al progetto (www.museopertutti.org) o dal sito internet di ogni luogo di cultura aderente all’iniziativa – è composta dalla mappa che mostra il percorso e le opere proposte, dalle schede delle opere in easy to read, un linguaggio semplificato regolamento dall’UE e dalla guida in CAA con simboli e immagini.
CHI: IL PUBBLICO
Il progetto è rivolto a un tipo di pubblico, le persone con disabilità intellettiva, che non è ancora totalmente considerato – dai luoghi di cultura, ma anche dalla società tutta – tra i potenziali pubblici con disabilità. Sin ora, infatti, i luoghi di cultura si sono aperti a persone non vedenti, non udenti o con disabilità motorie.
Museo per tutti punta a rendere sistematico il lavoro di accessibilità per questo tipo di pubblico, condividendo un metodo con tutti i luoghi di cultura aderenti. Il lavoro di Museo per tutti supera i confini della disabilità e si occupa di inclusione in termini universali. Le guide, infatti, possono essere utilizzate anche da persone con BES, bambini piccoli e stranieri che si approcciano alla lingua italiana.
DOVE: MUSEO PER TUTTI AD OGGI

Ad oggi 18 luoghi di cultura italiani sono diventati accessibili alle persone con disabilità intellettiva aderendo al progetto Museo per tutti: la Galleria Nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma, il Museo Nazionale Romano, il BEGO – Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (Firenze) e Venaria Reale (Torino), Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona, il Museo degli Innocenti a Firenze, il Museo delle Culture del mondo – Castello D’Albertis a Genova; e 11 Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Il progetto “Museo per Tutti” permette all’Italia di affiancarsi a Paesi come Stati Uniti e Gran Bretagna, in cui sono presenti e attive da tempo iniziative analoghe a beneficio delle persone con disabilità intellettiva.

 

La Regione chiede di poter iniziare subito la somministrazione della terza dose vaccinale al personale sanitario

È la richiesta del presidente della Regione Cirio e dell’Assessore alla Sanità Icardi al commissario Figliuolo

Intanto, lunedì 4 ottobre sul territorio regionale partono le dosi aggiuntive per 374.000 over80 e ospiti e operatori di Rsa

In vista della partenza delle terza dose per gli ultra 80enni e gli ospiti e personale delle Rsa, che in Piemonte inizieranno a essere inoculate lunedì 4 ottobre, questa mattina l’assessorato alla Sanità ha provveduto a trasmettere alle Asl gli elenchi dei soggetti interessati da questa nuova fase della campagna vaccinale. Già oggi, quindi le aziende hannno potuto iniziare le convocazioni degli over80, mentre nelle Rsa la vaccinazione avverrà all’interno delle strutture, che potranno procedere con personale proprio, oppure chiedere il supporto delle squadre vaccinali delle Asl. Dopo i circa 53.000 immunodepressi per i quali la somministrazione delle terze dosi è già partita, questa nuova fase interesserà in Piemonte circa 374.000 persone. In particolare, come previsto dalla circolare del ministero della Salute, si inizierà dagli oltre 161.000 cittadini over80 e ospiti e operatori delle Rsa, che hanno concluso il ciclo vaccinale da almeno sei mesi. Via via le aziende attingeranno dalla piattaforma regionale i nominativi di coloro che superano questa soglia fino ad arrivare ad immunizzare la platea complessiva.

Il Presidente della Regione e l’assessore alla Sanità sottolineano come il Piemonte riesca ogni volta ad attivarsi prontamente per affrontare le evoluzioni della campagna vaccinale, grazie soprattutto all’impegno e alla dedizione degli operatori del sistema sanitario. Il Piemonte è stato tra i primi a partire il 20 settembre con le somministrazioni agli immunodepressi e lo sarà ancora adesso per questa nuova fascia particolarmente fragile, che è fondamentale proteggere. Il Presidente e l’Assessore hanno però scritto oggi al commissario Figliuolo per chiedere che si proceda immediatamente anche con la terza dose per il personale sanitario, tra i primi a concludere il ciclo vaccinale nella prima fase, ma anche tra coloro sono in prima linea da quasi due anni e che è fondamentale possano continuare a lavorare in sicurezza, per loro e per i pazienti.

Per quanto riguarda gli over80, i soggetti da vaccinare sono oltre 313.000 (a cui vanno sommati i 20 mila compresi tra gli ospiti delle Rsa). Di questi 113.000 hanno già concluso il ciclo vaccinale da almeno 6 mesi.

Nelle Rsa, il totale è di circa 30.000 ospiti e altrettanti operatori, di cui rispettivamente 24.000 e 25.000 con ciclo completato da sei mesi.

SUDDIVISIONE TERRITORIALE

Venendo alla suddivisione territoriale, qui di seguito vengono elencati per ciascuna Asl il totale degli over80 e degli ospiti e operatori delle Rsa aventi diritto alla terza dose, poi la distinzione per categoria, con l’indicazione tra parentesi del numero di coloro che hanno concluso il ciclo da almeno 180 giorni.

Asl Alessandria: totale 43.600 (22.200); over80 34.200 (13.800); ospiti Rsa 4.000 (3.600); personale Rsa 5.400 (4.800);

Asl Asti: totale 17.900 (10.600); over80 14.500 (7.700); ospiti Rsa 1.600 (1.400); personale Rsa 1.800 (1.600);

Asl Biella: totale 15.400 (9.250); over80 13.200 (7.600); ospiti Rsa 1.700 (1.300); personale Rsa 500 (350);

Asl Cn1: totale33.300 (11.500); over80 26.100 (5.700); ospiti Rsa 3.300 (2.500); personale Rsa 3.900 (3.300);

Asl Cn2: totale 14.400 (7.000); over80 11.500 (5.000); ospiti Rsa 1.700 (1.000); personale Rsa 1.200 (1000);

Asl Novara: totale27.300 (10.900); over80 23.600 (8.000); ospiti Rsa 1.800 (1.400); personale Rsa 1.900 (1.500);

Asl Città di Torino: totale 75.550 (24.200); over80 69.300 (19.500); ospiti Rsa 3.350 (2.700) personale Rsa 2.900 (2.000);

Asl To3: totale47.700 (20.800); over80 40.300 (14.500); ospiti Rsa 3.400 (3.000); personale Rsa 4.000 (3.300);

Asl To4: totale42.300 (19.900); over80 33.500 (13.500); ospiti Rsa 4.500 (3.300); personale Rsa 4.300 (3200);

Asl To5: totale24.900 (9.450); over80 21.150 (6.200); ospiti Rsa 1.850 (1.650); personale Rsa 1.900 (1.600);

Asl Vco: totale15.100 (8.000); over80 12.800 (6.200); ospiti Rsa 1.000 (900); personale Rsa 1.300 (950);

Asl Vercelli: totale 16.100 (7.500); over80 13.300 (5.200); ospiti Rsa 1.500 (1.300); personale Rsa 1.300 (1000).

Travolge e uccide un uomo, si suicida per il rimorso

Lo  scorso sabato aveva travolto in auto in un incidente, uccidendolo Alessandro Perotti, 35 anni, mentre stava facendo jogging a Marano Ticino, Nel Novarese. L’uomo si è suicidato impiccandosi in casa, a Oleggio. I suoi famigliari lo avevano visto sconvolto dal dolore per l’ accaduto. Il corpo senza vita è stato trovato dai carabinieri. A 58 anni era  da poco rimasto vedovo ed era stato indagato per omicidio stradale.

Covid, il bollettino di giovedì 30 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 207 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 63 dopo test antigenico), pari allo 0.9% di 23.457 tamponi eseguiti, di cui 17.433 antigenici. Dei 207 nuovi casi, gli asintomatici sono 101 (48,8%).

I casi sono così ripartiti: 66 screening, 108 contatti di caso, 33 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.080,così suddivisi su base provinciale: 31.443 Alessandria, 18.235 Asti, 12.106 Biella, 55.201 Cuneo, 29.784 Novara, 204.054 Torino, 14.275 Vercelli, 13.670 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.578 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.734 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (- 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 184 (+ 1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.442.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.105.517 (+23.457 rispetto a ieri), di cui 2.177.042 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.762

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 11.762 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.573 Alessandria, 717Asti, 434 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.619 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

367.498 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 367.671(+173 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.518 Alessandria, 17.333 Asti, 11.555 Biella, 53.249 Cuneo, 28.668 Novara, 196.507 Torino, 13.643 Vercelli, 13.191 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.493 extraregione e 2.514 in fase di definizione.

Le Fiamme gialle scoprono la “stamperia” clandestina dei marchi: sequestrati 200 mila capi contraffatti

Una vera e propria “stamperia del falso” quella sequestrata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, a carico di un imprenditore di origine cinese, il quale aveva allestito un’attività commerciale illegale dedita alla produzione e alla vendita di capi recanti marchi contraffatti.

Le indagini dei Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego, avviate dopo un intervento effettuato nelle scorse settimane a Torino, nel quartiere di “Porta Palazzo”, hanno condotto i militari sino a Prato, epicentro della frode in commercio milionaria.

Nella cittadina toscana, centro nevralgico della produzione del c.d. “Pronto Moda”, i Baschi Verdi torinesi hanno individuato l’opificio all’interno del quale operai e sartine di etnia cinese realizzavano migliaia di capi d’abbigliamento riproducenti, falsamente, i prestigiosi brand delle note case di moda “Burberry” “Fendi” per la successiva esportazione in Francia, Germania e Polonia nonché la distribuzione nei poli commerciali di Torino, Milano e Roma.

I Finanzieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno sequestrato l’intero padiglione adibito a stamperia clandestina, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200 mila marchi contraffatti a “stampa sublimatica diretta su tessuto”, 270 chilometri di tessuto in acrilico e cotone destinati a stampa serigrafica e 10 macchinari industriali (tra cui plotter, macchine per cucire, stampanti e stiratrici) necessari alla creazione, alla cucitura e al confezionamento dei prodotti falsi e denunciato l’imprenditore alla locale Autorità giudiziaria per produzione di marchi contraffatti.

L’avvenuta commercializzazione dei beni avrebbe consentito di realizzare un guadagno illecito superiore al milione e mezzo di euro.

“ProAm Paideia”: il golf solidale raccoglie 28 mila euro

Al Circolo Golf Torino La Mandria si è svolta la 5° edizione della “ProAm Paideia” il cui ricavato sarà destinato al sostegno di bambini e famiglie del Centro Paideia.

Al Circolo Golf Torino La Mandria si è svolta la quinta edizione di “ProAm Paideia”, gara di golf solidale a favore di Fondazione Paideia. Per l’occasione sono stati raccolti 28 mila euro e il ricavato dell’evento, organizzato con il supporto di PGA Italiana, sarà destinato al sostegno dei bambini e delle famiglie seguite al Centro Paideia, progetto inaugurato nel 2018 dalla Fondazione Paideia.

«La ProAm Paideia è ormai una meravigliosa tradizione che da cinque anni si rinnova grazie all’impegno e alla generosità di tante persone che credono in questa giornata e nel legame tra sport e solidarietà. Il sostegno ricevuto dall’iniziativa solidale ci permette di offrire un aiuto concreto ai tanti bambini e bambine con disabilità che, con le loro famiglie, incontriamo ogni giorno al Centro Paideia, un luogo di assistenza e riabilitazione ma anche di incontro, crescita e inclusione”

spiega Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia.

 Norme Covid, chiusura di 5 giorni per un locale in corso Moncalieri

Gli agenti della Divisione P.A.S, insieme a personale del Commissariato Borgo Po, hanno proceduto al controllo di un ristorante-discoteca ubicato nell’area cittadina del precollina, riscontrando violazioni della normativa anti–Covid, in quanto gli avventori, soffermi nell’area di somministrazione del locale, erano ammassati e privi di dispositivi di protezione individuale. Applicata la misura accessoria della chiusura per giorni cinque.

Analogo controllo era stato effettuato nel mese di luglio all’interno di un’altra discoteca, anch’essa ubicata nel precollina ed anche in questo caso veniva disposta la chiusura per giorni cinque sempre per violazione delle disposizioni finalizzate al contrasto della pandemia da Covid-19.

Le sopraindicate attività, così come altri numerosi controlli effettuati durante i mesi estivi, hanno ricevuto impulso da segnalazioni ricevute dagli Uffici della Questura da parte di cittadini e frequentatori dei locali che hanno dato un fattivo contributo all’attività di controllo degli organi preposti.

I controlli della Divisione P.A.S. hanno interessato anche altre attività commerciali, nella fattispecie bar, minimarket, circoli sportivi, circoli privati ed esercizi di pubblico spettacolo ed anche in tali casi sono state riscontrate numerose violazioni amministrative inerenti la violazione della vendita e somministrazione di bevande alcoliche.

Nuovo Postamat a San Raffaele Cimena

Poste Italiane ha installato un nuovo sportello automatico ATM Postamat nei pressi dell’ufficio postale di San Raffaele Cimena, Via Carlo Ferrarese 26, dove risiedono  circa 3100 abitanti.

Ieri alla presenza del Consigliere Regionale Alberto Avetta,  del Sindaco Ettore Mandelli, della Direttrice di Filiale di Torino2, Stefania Tomain e del Referente delle Relazioni Istituzionali, Giuseppe Farina il Postamat è stato inaugurato alle ore 11,30.

Disponibile sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat   consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale. Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Lo sportello è anche dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.

L’installazione è parte del programma di impegni assunti da Poste Italiane per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti ed è coerente con la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e con l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate.

Questa iniziativa   segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto e avvicina ancora di più Poste Italiane al territorio, lungo un percorso fatto di impegni reali, investimenti e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.

L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.