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CRONACA- Pagina 1231

Denunciati titolari di pasticceria per furto di energia elettrica e cibi mal conservati

Qualche giorno fa, nell’ambito di controlli sul territorio volti alla tutela della salute del consumatore, gli agenti del Reparto del Comando Territoriale III coadiuvati da quelli del Reparto Abusivismo Edilizio della Polizia Municipale hanno ispezionato una pasticceria ubicata in Borgo San Paolo in corso Racconigi.

All’interno del laboratorio artigianale situato al piano interrato, gli agenti hanno riscontrato la presenza di incrostazioni sul pavimento, residui di cibo sulle superfici di lavoro e su alcune attrezzature e, in generale, condizioni igieniche non idonee al tipo di attività svolta.

Riposte all’interno di congelatori a colonna, gli agenti hanno trovato delle teglie metalliche in parte arrugginite con residui di crema al cioccolato sulle quali erano adagiati dei pasticcini artigianali e alcune brioches privi di protezioni e degli elementi necessari a garantirne la tracciabilità.

Le pareti interne del congelatore erano ricoperte da un consistente deposito di ghiaccio, mentre sul fondo i ‘civich’ hanno rinvenuto residui di alimenti sparsi.

Sul fronte edilizio, dopo una verifica generale dell’immobile, gli agenti del Reparto Abusivismo Edilizio, hanno concentrato le loro attenzioni sul contatore di energia elettrica. Quest’ultimo, da una verifica telefonica effettuata con l’azienda elettrica, è risultato distaccato dall’anno 2015 ma, vedendo le attrezzature e le luci accese, gli agenti hanno sospettato un prelevamento illecito di energia e hanno immediatamente attivato la Società IRETI per le verifiche tecniche specialistiche.

I tecnici hanno accertato l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete di distribuzione elettrica. I cavi elettrici privati, infatti, anziché essere allacciati al contatore privato, erano collegati abusivamente all’interno di una cassetta di derivazione di proprietà della Società IRETI, consentendo in tal modo un prelievo di energia senza limitazioni e senza contabilizzazione dei consumi. Da una stima effettuata dall’azienda elettrica il prelievo illecito di energia ammonterebbe a 43.000 KW, equivalenti a un corrispettivo economico di circa 12.900 euro.

I tecnici di IRETI hanno poi provveduto alla rimozione dell’allaccio abusivo e al ripristino gli impianti.

I due titolari della pasticceria, un uomo e una donna di nazionalità italiana, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 5 lett. b) della L.283/62 per detenzione, finalizzata alla vendita, di alimenti in cattivo stato di conservazione e per furto di energia elettrica.

Gli agenti hanno posto sotto sequestro 9,5 chilogrammi di prodotti dolciari in cattivo stato di conservazione presenti all’interno del congelatore e hanno sanzionato i titolari ai sensi del Regolamento d’Igiene del Comune di Torino.

Covid, il bollettino di sabato 13 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 483nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 190dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 59.377tamponi eseguiti, di cui52.664antigenici. Dei 483 nuovi casi gli asintomatici sono 277 (57,3%).

I casi sono così ripartiti: 244 screening, 172 contatti di caso, 67 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 393.278,così suddivisi su base provinciale: 32.392 Alessandria, 18.884 Asti, 12.409 Biella, 56.557 Cuneo, 30.411 Novara, 209.519 Torino, 14.645 Vercelli, 13.917 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.628 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.916 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (invariati rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 253(+11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.512

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.992.410 (+ 59.377rispetto a ieri), di cui 2.425.626risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.849

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi di 11.849 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.592 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.657 Torino, 539 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.253 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.640(+ 247rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.385 Alessandria, 17.893 Asti, 11.810 Biella, 54.293 Cuneo, 29.188 Novara, 200.700 Torino, 13.882 Vercelli, 13.407 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.523 extraregione e 2.559 in fase di definizione.

Volpiano: lavori pubblici in corso

In via Lenardo da Vinci, Palazzetto dello sport e cimitero


Viene recuperata l’area abbandonata della piscina per creare una piastra per manifestazioni

Volpiano sono iniziati i lavori per il miglioramento di via Leonardo da Vinci, con il rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale, per un importo di 45mila euro. «Interveniamo – dice l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Cisotto – dopo aver ascoltato le richieste dei cittadini e valutato le problematiche segnalate».

Restando in tema di opere pubbliche, è iniziata la riqualificazione dell’area adiacente al Palazzetto dello sport, con il recupero dell’area abbandonata della piscina che viene trasformata in una piastra per manifestazioni e per le attività delle associazioni, con una spesa di 40mila euro. Inoltre, è stato affidato il terzo e ultimo lotto riguardante il rifacimento della copertura del cimitero comunale, per un importo di 90mila euro che si aggiunge ai 180mila euro dei precedenti lotti.

Nitto ATP Finals Fan Village: in piazza San Carlo un programma di eventi a tutto campo

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Inaugurato ufficialmente ieri  il padiglione delle istituzioni del Nitto ATP Finals Fan Village sarà aperto tutti i giorni fino al 21 novembre con orario 10-22.

 

All’ingresso un welcome desk accoglierà i visitatori per dare informazioni turistiche e prenotare i molteplici eventi (è possibile farlo anche con l’App dedicata N·SŌ):  previsti incontri, degustazioni guidate, talk e presentazioni con prestigiosi conduttori e ospiti . Ogni giornata sarà caratterizzata da un tema comune che farà da guida: la torinesità, Design&Fashion, Food&Wine, Sport, Green, Music&Dance, Innovation Tech, Cinema&Theater e Art&Books.

Di seguito un estratto dei numerosi eventi in programma nel weekend.

Sabato 13 – Desig&Fashion

  •  “Perché, perché, perché, tour di 60 minuti per visitatori curiosi – visita guidata (piazza San Carlo, ore 10.30)
  •  “La Pininfarina attraverso le generazioni” – con Paolo Pininfarina, conduce Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 15.00)
  •  “Vestire buono, pulito e giusto” – con Dario Casalini, Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 16.00)
  •  “Puzzle, la rivoluzione del gioiello prêt-à-porter” – con Licia Mattioli, Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 17.00)
  •  “Tour Luci d’Artista” – visita guidata (piazza San Carlo, ore 17.30)

Domenica 14 – Food&Wine

  •  “Ma come vivevano questi Savoia? I nostri Savoia…” – visita guidata (piazza San Carlo, ore 10.30)
  •  “Il Gianduiotto IGP, la Torta langarola e il Panettone Torinese” – (sala degustazione, ore 14.00)
  •  “Giallo Zafferano” – con Davide Scabin, conduce Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 15.00)
  •  “Torino capitale del gusto: bufala o possibilità?” – con Luca Ferrua, Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 16.00)
  •  “Torino, nuovo centro della cultura e della gastronomia?” – con Matteo Baronetto, Cristina Chiabotto (spazio eventi, ore 17.00)

Il programma completo è disponibile su www.turismotorino.org

GTT: gratis in tram sul 4 e il 10 con il biglietto per assistere alle Nitto Atp Finals

Dal 14 al 21 novembre le Nitto ATP Finals faranno convergere al Pala Alpitour, sede della manifestazione, migliaia di persone e GTT ha predisposto un piano dei servizi per agevolare l’accessibilità all’impianto e al contempo fornire una valida alternativa ecologica di spostamento.

Il Pala Alpitour è raggiungibile con le linee 4 e 10, entrambe ben collegate alle principali stazioni ferroviarie di Torino: la linea 4, con transito sull’asse di corso Unione Sovietica, lo collega con le stazioni ferroviarie Porta Nuova e Stura, la linea 10, con transito sull’asse di corso Agnelli, lo collega con la stazione ferroviaria Porta Susa.

Inoltre, da Porta Nuova e Porta Susa, è possibile l’interscambio con la linea 1 di Metropolitana.

Come accennato, per la mobilità degli spettatori l’elemento sostanziale sarà il trasporto pubblico: per soddisfare la domanda durante le manifestazioni è prevista un’intensificazione di queste linee come abitualmente accade per i servizi calcio.

Sempre per incentivare l’accesso al Pala Alpitour in modalità “green”, in occasione dell’evento, da domenica 14 a domenica 21 novembre, GTT consentirà ai possessori del biglietto per la sessione prevista nella stessa giornata, di viaggiare gratuitamente su queste due linee, in conformità agli accordi intercorsi con FIT, società organizzatrice dell’evento, e con l’autorizzazione dell’Agenzia della Mobilità Piemontese e il Comune di Torino.

Tutte le informazioni di dettaglio saranno consultabili sul sito internet GTT e, come di consueto, si potrà programmare il proprio viaggio anche consultando le principali App di infomobilità, come il Bot Gtt di Telegram, Moovit e MaTo.

 

Le rompe uno zigomo e le ruba soldi e orologi Ma lei non denuncia il compagno

Erano  andati a vivere insieme in un appartamento in Madonna di campagna da più di un anno e lui continuava a maltrattarla

Lei però non aveva mai sporto  denuncia. La polizia municipale, chiamata in diverse occasioni dai vicini,  voleva portare via di  casa l’uomo, ventottenne, di professione muratore, ma lei lo ha difeso.

Finchè lo scorso agosto la donna si è presentata in ospedale con uno zigomo fratturato. E’ stato  così avviato il “codice rosso”, nato per combattere la violenza domestica, e sebbene la vittima di questi abusi fosse contraria a presentare querela gli  investigatori della municipale hanno dato il via alle indagini ascoltando  testimoni.

Il giudice ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare che impone l’allontanamento dalla casa della donna e il divieto di avvicinamento.

L’uomo aveva rubato inoltre denaro e orologi alla donna, ma non era bastato a vincere il timore di presentare una denuncia.

Il bollettino Covid di venerdì 12 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.45

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 397nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 184dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 51.980tamponi eseguiti, di cui46.000antigenici. Dei 397 nuovi casi gli asintomatici sono 221 (55,7%).

I casi sono così ripartiti: 190 screening, 152 contatti di caso, 55 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 392.795,così suddivisi su base provinciale: 32.367 Alessandria, 18.857 Asti, 12.390 Biella, 56.493 Cuneo, 30.372 Novara, 209.274 Torino, 14.605 Vercelli, 13.910 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.625 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.902 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24(+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 242 (-1rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5.287

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.933.033(+ 51.980rispetto a ieri), di cui 2.419.345risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.849

Sei decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.849deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.592 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.657 Torino, 539 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

375.253 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 375.539(+ 140rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.369 Alessandria, 17.876 Asti, 11.803 Biella, 54.243 Cuneo, 29.169 Novara, 200.592 Torino, 13.859 Vercelli, 13.402 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 extraregione e 2.558 in fase di definizione.

In memoria del dottor Garrone, pediatra umano e competente

Il noto medico torinese è morto di infarto nei giorni scorsi

Rimani quei 10 minuti in silenzio.  Basito ed incredulo. Gianni Garrone, non eri solo il pediatra delle nostre figlie. Ci davi sicurezza e calma con la tua calma e sicurezza.  Ti ho conosciuto nell’agosto del 1984. Il 27 luglio è nata Alice. Prematura. Doveva nascere a settembre.  10 giorni di culle termiche e poi visite di controllo per tutto agosto e settembre. Avevi cominciato appena l’attività di pediatra. E  le serate amicali nella casa di corso Pastrengo. Alice che gattonava con la gamba destra che faceva strani giri. E tu sempre rincuorante. Non vi preoccupare è fatta così. Il 24 marzo del 1997 nasce Sara.

Ovviamente ti abbiamo scelto come pediatra. E qui la burocrazia ha tentato di opporsi: eri al massimo dei mutuati.  Sara e Alice erano sorelle.  Non c’erano problemi.  Ci sbagliavamo, sorelle sì ma con due madri diverse, per giunta manco eravamo sposati. Divenni una belva. Le solite telefonate di protesta. Poi la tua, di telefonata: dai Patrizio, non ti arrabbiare. Si è liberato un posto. Ho iscritto d’ufficio Sara. Ma anche ogni tanto  tu andavi in ferie.  Così Sara girò diversi medici per uno sfogo cutaneo.  Non passava. Rientrato tu, capisci subito.  Avete un gatto? Si. E’ allergica, passerà.  Ciao amico Gianni, impossibile dimenticarti.
Patrizio Tosetto

Vandali imbrattano Palazzo Civico contro il Pd e i soldati caduti

I vandali hanno colpito con la vernice spray nella notte

Sono stati scritti insulti al Pd o frasi come «cambia la giunta ma non la minestra». Presi di mira anche i soldati caduti i cui nomi sono incisi sulle lapidi nel porticato del Municipio, definiti «infami». I vandali hanno annunciato con le loro scritte un corteo indetto il 3 dicembre dai collettivi studenteschi dell’ area antagonista. La rivendicazione del gesto è poi giunta dal Kollettivo Studenti Autorganizzati: «Ci avete ignorati per troppo tempo. È solo l’inizio», hanno scritto sui social. Replica il sindaco Stefano Lo Russo: «Palazzo civico è di tutte e tutti i torinesi. Imbrattarlo con insulti è un’offesa a tutta la comunità»

I residenti nelle aree della “malamovida” scrivono al sindaco

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO DEL COORDINAMENTO OLTRELAMOVIDA

Col presente comunicato, i comitati e le associazioni raggruppati nel coordinamento OltrelaMovida,
richiamano la nuova amministrazione appena insediata, ed in particolare il neo Sindaco Stefano Lo Russo, a
fornire risposte risolutive ed immediate alle gravissime criticità cui sono sottoposti i residenti delle aree
soggette alla “malamovida”: Quadrilatero di S. Salvario, Piazza Vittorio, Vanchiglia, Quadrilatero Romano,
Borgo Rossini, Borgo del Moschino.

Per i residenti di tali aree, la vivibilità nelle ore notturne è pressoché inesistente, il diritto al riposo
assolutamente negato, la salute (tutelata dalla Costituzione, art. 32) messa a grave repentaglio.
La densità estremante elevata di locali notturni che commerciano prevalentemente o esclusivamente alcool ha
colonizzato quasi ogni angolo delle aree in questione, i cui frequentatori, tra i quali si annovera un alto numero
di adolescenti, assediano le vie e le piazze di fronte ai locali. Simili assembramenti di persone, con bicchieri e
bottiglie in mano, rappresentano già di per sé una fonte di pericolo, perché intere vie risultano impercorribili
non solo per i veicoli privati ma anche per i mezzi di soccorso. Gli assembramenti di giovani (per lo più),
spesso col comportamento alterato dall’alcool, che occupano interi isolati per bere, fumare, chiacchierare,
insieme alla musica proveniente dai locali, producono un inaccettabile inquinamento acustico notturno fino
oltre le ore 3-4 del mattino, senza alcun riguardo per i diritti dei residenti, nonché degrado urbano (abbandono
di rifiuti, orinazione, vomito), ed elevato rischio di contagio da covid (proprio nel momento in cui il numero
di contagi sta risalendo in modo allarmante). Queste criticità si aggiungono al degrado e all’insicurezza
provocati dalla microcriminalità e dallo spaccio di droga.
Pressoché tutte le rilevazioni, effettuate nelle aree in questione, nel corso degli anni, hanno evidenziato
violazioni dei limiti acustici.
Di recente, a causa del “Piano di Occupazione Straordinaria di Suolo Pubblico”, una clamorosa privatizzazione
dello spazio pubblico, i cittadini hanno assistito ad un’invasione di “dehors” (che spesso non sono tali), in
molti casi non utilizzati, giganteschi ed in numero estremamente elevato, talvolta attrattori di degrado e
insicurezza.
L’azione della Polizia Municipale, per quanto lodevole, non è mai parsa essere nelle condizioni di contenere e
contrastare il fenomeno e, in moltissimi casi, alle chiamate da parte dei cittadini non corrisponde un intervento.
I controlli sono di gran lunga insufficienti e, anche quando vengono effettuati, le multe sono troppo basse
rispetto ai guadagni dei locali, per cui non sono efficaci.
In quest’ultimo decennio, da parte delle istituzioni, i residenti hanno sentito tantissime parole, assistito a
qualche timido tentativo che non ha conseguito evidentemente alcun risultato.
Nessuno mette in discussione il diritto delle persone, in primis dei giovani, di aggregarsi e rilassarsi né dei
proprietari di locali di intraprendere legittime attività economiche, ma queste non possono svolgersi in modo
tale da andare “in contrasto con l’utilità sociale o in modo da creare danno alla sicurezza, alla libertà e alla
dignità umana” (Costituzione della Repubblica Italiana art. 42). Le aree di malamovida sono invece soggette
ad una situazione di costante illegalità, apparentemente prive di gestione dello spazio e dell’ordine pubblico.
Una “movida” responsabile, formata da ristoranti e locali che svolgono la propria attività in orari serali, con
consumo moderato di alcool da parte degli avventori, sarebbe assolutamente sostenibile nelle zone in
questione, anzi potrebbe essere vantaggiosa per le stesse. Una “malamovida” incontrollata, fatta di
assembramenti selvaggi che perdurano fino a tarda ora, come quella presente a Torino, è incompatibile con
aree storiche dalle vie strette a forte caratterizzazione residenziale.
La recente sentenza 1261/2021, che ha riconosciuto che l’amministrazione non ha fatto tutto quanto in suo
potere per tutelare i residenti dai danni della “malamovida”, costituisce una pietra miliare nella lotta per i diritti
dei residenti.
Il coordinamento OltrelaMovida ritiene che fino ad ora sia mancata la volontà politica di affrontare e
risolvere il problema ed ha prospettato una serie di proposte che, a suo parere, potrebbero risolvere
definitivamente il problema. Esse possono essere reperite nella pagina
http://www.amorben.es/rispsansa/2021/07/08/rispettando-san-salvario-proposte-per-un-quartiere-sostenibile2/ e qui vengono citate solo per titoli.
1) Ampliamento dell’organico e riorganizzazione della Polizia Municipale.
2) Realizzazione di zone franche extraresidenziali per la movida.
3) Limitazione degli orari dei locali.
4) Abolizione della delibera sull’“Occupazione Straordinaria di Suolo Pubblico”.
5) Revisione di regolamenti e ordinanze.
6) Aumento di controlli e sanzioni.
7) Educazione nelle scuole, realizzazione di eventi e iniziative culturali alternativi alla movida.
8) Riqualificazione commerciale diurna delle aree di movida.
Lo scorso 2 agosto, i rappresentanti di OltrelaMovida hanno incontrato l’allora candidato sindaco Stefano Lo
Russo il quale ha assunto alcuni impegni nei loro confronti.
Alla luce di tutto ciò, il Coordinamento OltrelaMovida ritiene inutile istituire ulteriori tavoli di confronto
e richiede invece un incontro pubblico, in sede istituzionale (ad esempio un commissione congiunta delle
Circoscrizioni interessate), in luogo ed orario facilmente accessibili, possibilmente in modalità mista (in
presenza ed online), da svolgersi entro la fine del 2021, alla presenza del Sindaco al quale si richiede di
esplicitare le azioni che intende intraprendere per risolvere, finalmente, il problema della Malamovida
nella Città di Torino.

Il Coordinamento OltrelaMovida