CRONACA- Pagina 1219

Il bollettino Covid di giovedì 9 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.215nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 521dopo test antigenico), pari al 2,5% di 48.798 tamponi eseguiti, di cui 41.175 antigenici. Dei nuovi casi gli asintomatici sono 752(61,9%).

I casi sono così ripartiti: 581 screening, 476 contatti di caso, 158con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 413.093, così suddivisi su base provinciale: 33.619 Alessandria, 19.955 Asti, 13.092 Biella, 59.152 Cuneo, 32.028 Novara, 219.894 Torino, 15.133 Vercelli, 14.971 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.704 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.545sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 44  (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 463 (+10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.869

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.363278 (+ 48.798 rispetto a ieri), di cui 2.551.307 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.910

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è  stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, nessuno di oggi.

Il totale diventa quindi 11.910 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.593 Alessandria, 727 Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 955 Novara, 5.688 Torino, 548 Vercelli, 378Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

385.807 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 385.807 (+ 685rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.296 Alessandria, 18.569 Asti, 12.173 Biella, 55.468 Cuneo, 30.119Novara, 205.889 Torino, 14.249 Vercelli, 13.878 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.550 extraregione e 2.616 in fase di definizione.

Nuove violenze in Valle di Susa dopo la marcia No Tav: pietre e bombe carta, ferito un carabiniere

Disordini sono scoppiati a San Didero, nei pressi del cantiere del nuovo autoporto, al termine di una sfilata pacifica di No tav

Alcuni manifestanti con protezioni di plexiglass e corde hanno cercato  di abbattere  le recinzioni del cantiere. Le forze dell’ordine  hanno usato gli idranti e al lancio di pietre da parte di un gruppo di  facinorosi incappucciati hanno lanciato  lacrimogeni.

La notte precedente alcuni No Tav dell’ala più oltranzista del movimento hanno lanciato pietre, bombe carta e razzi contro carabinieri, fiamme gialle e polizia presenti nel cantiere per il nuovo autoporto di Susa. Un carabiniere è stato colpito a un fianco da una pietra, la prognosi è di 7 giorni. Un centinaio gli antagonisti,  provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna, centro sociale di Torino.

“Una minoranza deve accettare le decisioni prese democraticamente dalle istituzioni e dalla maggioranza” ha detto al Tg4 il governatore del Piemonte Alberto Cirio.

Scontro frontale: muore un ragazzo, gravissima 12enne

Verso le 23 di ieri sulla strada statale 460 tra Leinì e Lombardore un giovane di 27 anni è morto in uno scontro frontale e una ragazzina di 12 anni è finita in ospedale in condizioni gravissime. 

La vittima è un giovane  algerino, residente a Torino, che si trovava passeggero su una Suzuki Wagon che  ha invaso la corsia opposta scontrandosi con una Ford Ka. Su questa auto viaggiava la ragazzina con i genitori, residenti a Lombardore. Alla guida della Suzuki una ragazza di 26 anni di Castellamonte, ferita e trasportata all’ospedale. La Suzuki dei due giovani è finita nel terrapieno a bordo strada. In ospedale anche il padre della ragazzina, illesa la madre, 46 anni.  Restano gravi le condizioni della figlia trasportata in elisoccorso al Regina Margherita.

Suona l’antifurto, arrestato topo d’auto

Tenta il furto su un’autovettura, arrestato

L’uomo si era reso protagonista di un episodio analogo lo scorso giugno

 

A seguito di numerosi furti perpetrati su autovetture in zona Mirafiori, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di zona hanno predisposto specifici servizi mirati al contrasto del fenomeno.

Nella tarda mattinata di giovedì i poliziotti, in transito su corso Tazzoli, hanno notato il girovagare sospetto di un individuo all’interno di un parcheggio. Dopo alcuni istanti l’uomo, un cittadino italiano di 49 anni, si è fermato nei pressi di un’auto in sosta e, dopo essersi guardato attorno, ne ha infranto il deflettore con un rompivetro. Il suono dell’antifurto ha però messo in fuga il quarantanovenne, che si è allontanato a bordo di una bicicletta.

Personale del commissariato Mirafiori ha fermato la sua corsa pochi metri dopo, sottoponendolo a controllo. Nel corso degli accertamenti il rompivetro utilizzato è stato ritrovato, avvolto in una mascherina chirurgica, sotto un veicolo in sosta.

In seguito è stata perquisita l’abitazione del reo, rinvenendo nella cantina alcuni oggetti di provenienza furtiva tra cui un’agenda, al cui interno era custodito il certificato d’assicurazione di un mezzo intestato ad un’altra persona, vittima del “topo d’auto”.

A seguito di ulteriori verifiche, l’uomo è stato riconosciuto quale autore di un furto su autovettura avvenuto lo scorso mese di giugno in corso Unione Sovietica.

Scattate le manette per tentato furto.

Si fingevano malati per andare in pensione. Pazienti e medici indagati

Dipendenti statali infedeli con l’aiuto di alcuni dirigenti medici dei principali ospedali di Torino e provincia si facevano stilare falsi certificati attestanti patologie inesistenti tali da consentire loro il prepensionamento pagato fior di quattrini.

Sono indagati 34 pazienti e 12 medici di Città della salute, Mauriziano, Santa croce di Moncalieri, San Luigi di Orbassano, Gradenigo, Martini, San Giovanni Bosco, San Lorenzo di Carmagnola.

I reati sono truffa a danni dello Stato, corruzione, falso. In cambio i medici avrebbero ottenuto favori e denaro.

Il primo caso di variante Omicron in Piemonte

Omicron è arrivata in Piemonte. La variante Covid registra il primo caso su un paziente cinquantenne della provincia di Torino giunto in aereo  dal Sudafrica.

L’uomo aveva completato il ciclo vaccinale e  non presenta sintomi. Rientrato è stato sottoposto al tampone previsto dalle norme sanitarie. All’Istituto di Candiolo è stata individuata la presenza della variante. “Ancora una volta il sistema di tracciamento dal Piemonte ha immediatamente individuato la presenza di eventuali varianti – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con gli assessori alla Sanità Luigi Genesio Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati -. Si tratta per fortuna di un paziente in buone condizioni di salute, completamente asintomatico, che sarà naturalmente monitorato con la massima cura”.

Treni: allerta gialla per il maltempo

In  base alle previsioni del Bollettino Meteo della Protezione Civile. Modifiche all’offerta in Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per la giornata di mercoledì 8 dicembre, la fase di emergenza “gialla” prevista dal Piano neve e gelo su alcune linee della Lombardia, del Piemonte e regioni limitrofe.

L’offerta ferroviaria è confermata con alcune riduzioni sulle linee dove sono previste nevicate più abbondanti, in particolare saranno interessati i treni regionali delle linee:

  • Voghera – Alessandria
  • Milano – Arona – Domodossola
  • Alessandria – Arquata
  • Piacenza – Voghera
  • Pavia – Codogno
  • Milano – Varese – Porto Ceresio
  • Lecco – Bergamo
  • Colico – Chiavenna
  • S7 Monza – Molteno – Lecco
  • Lecco – Sondrio – Tirano
  • S13 Pavia – Milano Bovisa
  • Bergamo – Brescia
  • Vercelli – Pavia
  • Alessandria – Pavia
  • Calalzo – Belluno
  • Conegliano – Belluno
  • Ala – Brennero
  • Fortezza – San Candido

L’elenco aggiornato dei treni cancellati è disponibile sui siti web delle imprese ferroviarie interessate.

RFI ha già predisposto il monitoraggio costante e il presidio preventivo dell’infrastruttura ferroviaria, per assicurarne l’efficienza e garantire la circolazione dei treni programmati, già ridotti essendo un giorno festivo; in particolare nelle regioni dove sono previste nevicate: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate dal maltempo saranno attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate. Sono inoltre previsti presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari, corse raschia-ghiaccio sulle principali direttrici, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni. È stato allertato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Il bollettino Covid di mercoledì 8 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.165nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 462 dopo test antigenico), pari al 2,7% di 42.427 tamponi eseguiti, di cui 32.354 antigenici. Dei nuovi casi gli asintomatici sono 699 (60%).

I casi sono così ripartiti: 511 screening, 497 contatti di caso, 157 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 411.878, così suddivisi su base provinciale: 33.564 Alessandria, 19.903 Asti, 13.041 Biella, 59.022 Cuneo, 31.935 Novara, 219.210 Torino, 15.119 Vercelli, 14.946 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.702 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.436 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 43  (+4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 453 (-10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 14.351

I tamponi diagnostici finora processati sono 10. 314.480 (+ 42.427  rispetto a ieri), di cui 2.548.006 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.909

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è  stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.909 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.593 Alessandria, 727 Asti, 441 Biella, 1.471 Cuneo, 954 Novara, 5.688 Torino, 548 Vercelli, 378Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

385.122 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 385.122 (+ 609 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.256 Alessandria, 18.539 Asti, 12.156 Biella, 55.399 Cuneo, 30.047 Novara, 205.458 Torino, 14.242 Vercelli, 13.868 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.546 extraregione e 2

Nella notte scatta il piano neve del Comune

Entra  in azione da questa notte il Piano neve del Comune. Si attendono tra  gli 8 e i 12 centimetri di neve in pianura.

Il manto bianco potrebbe arrivare a 25 centimetri in collina a Superga e sulla Maddalena.

E’ previsto il livello di allerta giallo che comporta  l’entrata in funzione dell’unità di coordinamento di Amiat, Gtt e Polizia municipale.

Per quanto riguarda i treni si consiglia di consultare i siti web delle ferrovie per evitare disagi.

Le previsioni meteo indicano neve tra le 5 del mattino e le 13 di mercoledì.

Al professor Chiò delle Molinette il massimo premio mondiale nel campo della sla

Il  Forbes Norris Award 2021 è stato assegnato dall’International Alliance delle ALS/MND Associations al professor Adriano Chiò, Direttore della Neurologia 1 universitaria e del Centro Regionale Esperto per la Sclerosi Laterale Amiotrofica dell’ospedale Molinette  e dell’Università di Torino. 

Si tratta del massimo riconoscimento mondiale nel campo clinico della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e premia la combinazione di due maggiori qualità: la cura e l’assistenza dei pazienti ed il progresso delle conoscenze scientifiche.

Il riconoscimento verrà consegnato nel corso del 32° International Symposium on ALS/MND, che si svolgerà  dal 7 al 10 dicembre. Il prof. Chiò ha ricevuto il premio per l’attività clinica e di ricerca riconosciute a livello internazionale per diverse ragioni fondamentali che ne giustificano l’impatto.