CRONACA- Pagina 1210

Sanità Via Lattea, garanzie per i turisti e controlli continui e costanti

“La situazione sanitaria nei Comuni della Via Lattea è sotto controllo e in linea con l’andamento nazionale.

I casi di positività al Covid sono costantemente monitorati e gestiti dagli organi competenti. Le stesse strutture ricettive possono contare sulla collaborazione delle Amministrazioni Comunali che sono in contatto continuo con le ASL di riferimento per le adeguate ed immediate valutazioni.

Sul territorio è disponibile un residence con 10 mini appartamenti finalizzato ad ospitare eventuali casi di isolamento dei turisti. Inoltre le farmacie Jayme di Sestriere, Tintinelli a Sauze D’Oulx e l’ambulatorio medico/traumatologico del dott. Oprandi sempre a Sauze D’Oulx, sono a disposizione dei turisti e residenti per l’effettuazione dei tamponi.

Infine, le stesse attività sportive permettono le passeggiate – con o senza ciaspole – sui vari percorsi individuati. La gestione degli impianti di sci alpino e sci di fondo consentono di praticare queste discipline sportive in sicurezza e senza assembramenti. I controlli sono garantiti grazie al contributo decisivo dei Carabinieri delle stazioni di Oulx, Cesana, Fenestrelle e Sestriere, la Polizia Locale ed un nucleo di Carabinieri in congedo.

Insomma, una stagione invernale – quella che interessa l’intero comparto territoriale della Via Lattea – che, seppur con le note criticità dovute alla persistente pandemia, cerca di soddisfare le esigenze e le aspettative di migliaia di turisti che si recano nelle nostre valli in questo periodo”.

Così Giorgio Merlo Sindaco e Mauro Maurino Vice Sindaco di Pragelato

Covid, da inizio pandemia a Torino e in Piemonte più di mezzo milione di casi

Ieri sono stati segnalati altri 7.450 casi  che hanno portato il totale a 506.247

A ieri i nuovi casi sono il 12,7% dei 58.437 tamponi eseguiti.  Gli asintomatici: 5.537 (74,3%).

I ricoveri in terapia intensiva sono 108 (+1 rispetto all’altro ieri), in altri reparti 1.242 (+19). I casi di isolamento domiciliare sono 77.190 I morti comunicati dall’Unità di Crisi sono 9, di cui uno avvenuto ieri. Il totale dall’inizio della pandemia è 12.059.

Fino al 9 gennaio Mostra Ugi dei disegni realizzati dai piccoli ricoverati al Regina Margherita

Sino a domenica 9 gennaio, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte
Mostra Ugi dei disegni realizzati
dai piccoli ricoverati al Regina Margherita
Nella stessa Sala esposto anche un presepe del Comune di Usseglio

Si chiuderà domenica 9 gennaio 2022, nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello 165, la mostra “Che cos’è il Natale?”, composta da una quarantina di disegni realizzati dai bambini ricoverati nei reparti dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. La mostra, voluta dall’Ugi torinese (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini Odv), in collaborazione con la Regione Piemonte, è visibile anche dal porticato esterno.
«Non si possono che osservare con ammirazione e commozione questi significativi disegni. Opere da cui emerge la passione per la vita, la voglia di normalità e di stare insieme alla famiglia, per di più nel periodo natalizio – dice il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Dietro questi disegni c’è anche l’angoscia di un periodo difficile, che coinvolge mamma e papà, i fratellini, gli zii ed i nonni. Tutti uniti al bambino, per affrontare con coraggio e sacrificio una situazione che inevitabilmente destabilizza l’equilibrio familiare, ma pure economico, in particolar modo se si tratta di affrontare anche la lontananza da casa. La meritoria opera dell’Ugi da oltre quarant’anni ha lo scopo di sostenere i bambini e le loro famiglie, chiamati ad affrontare questa tortuosa via imposta dal destino».
I disegni sono opera dei bambini ricoverati nei reparti in cui operano gli insegnanti della Scuola in Ospedale Ic “Vittorino da Feltre“ di Torino; e le associazione Ugi Odv ed Amici dei bambini cardiopatici Odv.
«Ospitare questa mostra in Regione – conclude il presidente Cirio -, significa apprezzare e rendere merito alla silenziosa e concreta attività compiuta da decenni dai volontari Ugi, aiutando i bambini ed i loro genitori, anche ospitandoli nella Casa Ugi di Torino, e sostenendo la ricerca scientifica e le cure. Come recita il motto Ugi, si vince insieme, con tutto il cuore: un cuore azzurro di speranza».
Il segretario generale di Ugi Odv, Marcella Mondini, spiega che «da sempre accompagniamo i bambini e le loro famiglie nel difficile periodo di terapie e cure contro il tumore. Desideriamo abbracciarli tutti perché non vogliamo permettere alla malattia di prendersi tempo, sogni e affetti di ognuno di loro. Accogliamo le famiglie in Casa Ugi affinché chi arriva da lontano abbia un luogo ospitale in cui rifugiarsi. Li affianchiamo con attività adatte a loro; li aiutiamo con la scuola per non permettere che il cancro abbia la meglio sulla formazione. Li accompagniamo a fare sport per rinforzare il loro fisico e lo spirito di gruppo. Li aiutiamo a staccarsi da noi perché riprendano la strada della guarigione e dell’autonomia. Il Natale è Natale quando c’è tutto questo, quando ogni volontario lascia qualcosa di sè per loro e quando ogni bambino e ogni ragazzo impegnato nella lotta contro il tumore si sente protetto e non escluso dalle amicizie e dalla vita di sempre».
Nella stessa sala, sempre sino a domenica 9 gennaio, rimane esposto un grande presepe messo a disposizione dal Comune di Usseglio, che da una decina d’anni, con le sue borgate, si sta guadagnando l’appellativo di “Paese dei Presepi”. Si tratta di una serie di opere a grandezza naturale realizzate da un gruppo di studenti dell’Accademia Albertina di Torino, che furono coordinati dal professor Raffaele Mondazzi. Un presepe donato al Museo Tazzetti di Usseglio e che è stato posizionato nell’antica chiesa parrocchiale del paese. Adesso si può ammirare, ancora per qualche giorno, nel palazzo della Regione Piemonte

Isabella e Damiano i primi nati del 2022 a Torino

PRIMO NATO 2022:
Isabella Anna

Nata il primo gennaio 2022  alle 01.01 da parto spontaneo all’ospedale Mauriziano
Peso 3070 gr; prima figlia
Padre: Enrico
Madre: Elisabetta


È Damiano alle 00,46 il primo nato del 2022 all’ospedale SANT’ANNA di Torino

Anche nel 2021 il Sant’Anna con 6.701 parti si conferma il 1° ospedale d’Italia e tra i primi ospedali d’Europa per numero di parti (erano 6.766 nel 2020). La percentuale di tagli cesarei è del 30,1%, in calo rispetto rispetto all’anno 2020 quando sono stati 30,8%.
I parti singoli sono stati 6534, i gemellari 165 e trigemellari 2. Il 23,4% della donne erano straniere, di 88 nazionalità diverse. Complessivamente i neonati sono stati 6.701 e giovedì 7 ottobre si è registrato il maggior numero di nati in un giorno (33). In quasi nel 90% dei neonati da parto vaginale è stato effettuato il contatto pelle-pelle madre neonato, come viene raccomandato dall’OMS e che favorisce l’allattamento al seno. I neonati pretermine sono stati il 9,8%, in leggero calo rispetto al 2021 quando sono stati il 10,3%.
Il primo nato del 2022 è Damiano, che pesa 3.580 grammi, nato da parto spontaneo alle 00:46; seguito a poca distanza di tempo da Carlotta nata alle 01:22 e del peso di 3,250 grammi. Entrambi i parti sono avvenuti nei settori dove vengono assistite le gravidanze fisiologiche: rispettivsmente il Centro Nascita, diretto dal professor Alberto Revelli e dalla Ostetrica Lucrezia D’Antuono, ed il Settore 1° fisiologia, diretto dai dottori Corrado De Sanctis e Saverio Danese, coordinatrice ostetrica Patrizia Vetrugno.

numero totale dei nati nel 2021: 1092 (erano stati 1030 nel 2020),
dei quali 551 maschi e 541 femmine
2 parti gemellari
372 tagli cesarei

 

Fuochi d’artificio No Tav nella notte, bosco in fiamme

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Nella notte fuochi artificiali sono stati lanciati da un gruppo di attivisti No Tav, in Val di Susa, lungo cantiere della Torino-Lione presidiato dalle forze dell’ordine.

Un incendio si è sviluppato nel bosco ed è stato spento dagli idranti  della polizia prima che potesse estendersi.

Per disperdere i manifestanti  sono stati utilizzati lacrimogeni.

Un’atra dimostrazione  No Tav si è svolta a San Didero.

Dieci attivisti No Tav sono stati identificati dalla Digos.

Al MAG di Giaveno parte il “Treno della pace” per il Giorno della Memoria

 

GIAVENO – Gli studenti del MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno si sono fermati per riflettere il 27 gennaio in occasione del Giorno della Memoria, per commemorare le vittime dell’Olocausto, parlando con gli studenti. Agli uomini e alle donne del domani si cerca di inculcare un pensiero di rispetto e antirazzista, nato proprio dalle ombre di ciò che fu il più grande sterminio della Storia. Ci sono storie che non vorremmo sentire o leggere mai ma c’è la Storia, quella che costituisce il passato delle genti, che riguarda tutti noi, solcata talvolta da nefandezze e cattiveria, che va raccontata per fare in modo che gli errori e gli orrori del passato non si ripetano nel futuro. Ci sono storie che non vorremmo sentire o leggere mai ma c’è la Storia, quella che costituisce il passato delle genti, che riguarda tutti noi, solcata talvolta da nefandezze e cattiveria, che va raccontata per fare in modo che gli errori e gli orrori del passato non si ripetano nel futuro.Le classi della Primaria del MAG Maria Ausiliatrice di Giaveno hanno disegnato e utilizzato il “Treno della pace” come argomento e tema di discussione approfondimento. La seconda storia è stata affrontata del punto di vista del viaggio verso la pace, l’accoglienza di tutti e del rispetto dell’altro in tutte le sue diversità. E’ stata raccontata la storia, successivamente drammatizzata e raccontata a loro volta, per finire svolgendo un disegno libero. I bambini hanno costruito il loro treno della memoria: ciascuno ha scritto sul vagone che porta il suo nome le riflessioni legate a quanto ascoltato e discusso. Tanti semi di memoria e spunti di riflessione per non dimenticare.

Due pusher arrestati degli agenti del Commissariato Barriera Milano

A casa droga e denaro

 

Domenica scorsa, gli agenti del Commissariato Barriera Milano, nel corso di un’operazione di polizia, hanno arrestato due cittadini nigeriani di 33 e 27 anni per spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

Il più giovane dei due era stato controllato dagli agenti in Piazza Ghirlandaio per i suoi movimenti sospetti che hanno poi trovato conferma nel corso della perquisizione domiciliare quando a casa vengono rinvenuti numerosi ovuli contenenti cocaina e crack, oltre al necessario per il confezionamento delle dosi e ad oltre 2000 euro in contanti. All’interno dell’alloggio, i poliziotti trovano anche il trentatreenne che, come detto, viene arrestato anch’egli per spaccio.

Due arresti nello stesso palazzo

Gli agenti erano lì per un ordine di carcerazione

 

Mercoledì mattina, gli agenti del Commissariato Centro si recano presso uno stabile di corso Vercelli dove, da notizie ricevute, era rintracciabile un cittadino gabonese di 21 anni con un ordine di carcerazione a carico, dovendo espiare una pena di due anni di reclusione. Nel corso dell’attività, gli agenti rintracciano il cittadino straniero in uno degli alloggi del palazzo e lo traggono in arresto.

Nel corso dell’operazione, però, gli agenti vengono a sapere da alcuni residenti che in un appartamento dello stesso palazzo viene condotta attività di spaccio. Dopo aver fatto ingesso nell’abitazione in questione, i poliziotti rinvengono 15 dosi di crack, per un peso superiore ai 16 grammi e tutto il necessario per il confezionamento delle dosi. L’uomo che occupa l’alloggio, un gabonese di 19 anni, viene arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti.

Il bollettino Covid di sabato 1 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 7.450 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5568 dopo test antigenico), pari al 12,7% di 58.437tamponi eseguiti, di cui 45.399 antigenici. Dei 7.450 nuovi casi gli asintomatici sono 5.537(74,3%).

I casi sono così ripartiti: 5409 screening, 1564 contatti di caso, 477 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 506247, così suddivisi su base provinciale: 42.283 Alessandria, 24.224 Asti, 16.947 Biella, 71.722 Cuneo, 39.478 Novara, 265003 Torino, 17.575 Vercelli, 18.467 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.293 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 8.255 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.242(+19 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 108(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 77.190

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.830058 (+58.437 rispetto a ieri), di cui 2.745974 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.059

Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.05deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.601 Alessandria, 731Asti, 448 Biella, 1.487 Cuneo, 966 Novara, 5.772 Torino, 555 Vercelli, 383 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

415.648  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 415.648(+1719 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 33.290 Alessandria, 20.274 Asti, 13.555 Biella, 59.059 Cuneo, 33.074 Novara, 221.072 Torino, 14.929 Vercelli, 15.557 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.624 extraregione e 3.214 in fase di definizione.

Armonie di Pace

Come Coordinamento interconfessionale del Piemonte “Noi siamo con voi” abbiamo  deciso di tornare a celebrare la Giornata Mondiale della Pace.

Purtroppo, però, a cagione della delicatissima situazione sanitaria, si è reso opportuno garantire la partecipazione solo in streaming cercando comunque di offrire il meglio,abbiamo pensato che sarebbe stato bello farlo innanzitutto tramite un variegato concerto, realizzatodalla nostra orchestra interconfessionale (hanno provato e suoneranno insieme giovani di diverse fedi religiose).

Siccome il nostro obbiettivo pervicacemente perseguito è quello della pace, la serata sarà intitolata “Armonie di Pace”.  

Inoltre la scelta della musica ha un duplice valore:

il primo, quello di sottolineare che l’impegno per la pace e per i diritti umani deve essere – pur nell’estrema tragicità della situazione attuale in molti paesi del mondomosso dalla speranza e in un clima di confortante fraternità.

Il secondo, quello di denunciare l’assurda brutalità di quei regimi e di quei poteri che addirittura voglionoproibire la musica, che è espressione universale di libertà e di gioia.

Il concerto sarà accompagnato dalla  proiezione di frasi e motti in tema, patrimonio delle religioni del mondo, e sarà preceduto da brevi interventi.

Oltre alla introduzione da parte del portavoce del Coordinamento, Giampiero Leo, sono previsti i saluti delle principali  autorità civili e religiose della nostra Città e della nostra Regione, a partire dell’Arcivescovo Mons Cesare Nosiglia. A dare il senso pieno della nostra iniziativa, ci sarà una testimonianza particolarmente attesa, da parte della dott.ssa Amiri Farzana, ginecologa già responsabile della Clinica dell’amicizia italo afghana di Kabul, che è stata recentemente premiata per il suo valore, il suo coraggio e la sua coerenza, dal Comitato per i diritti umani del Consiglio regionale del Piemonte (insieme ad una donna esponente dell’opposizione democratica venezuelana, ed a un’altra che rappresenta una delle più importanti organizzazioni solidariste delle donne africane, oltre alla nostra suor Angela Pozzoli).

Dunque un concerto e una serata affinchè, come appassionatamente ci chiedono le tante persone – a partire dalle donne che lottano per la libertà, la giustizia e i diritti fondamentali, noi non ci dimentichiamo – e non permettiamo che ci si dimentichi di loro. Al contrario, vogliamo e dobbiamo far sì che tutte/i loro si possano sentire realmente nostre sorelle e fratelli, non solo nelle occasioni di moda, ma in ogni giorno della vita.

Giampiero Leo a nome del Coordinamentointerconfessionale “Noi siamo con voi”