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A 175 all’ora su una 500 Abarth in corso Grosseto: duemila euro di multa

VELOCITA’ FOLLE: MA LA POLIZIA MUNICIPALE LO PIZZICA 

 

“E’ una velocità folle! Cose del genere non sono tollerabili nemmeno in autostrada, figuriamoci in un contesto urbano, dove i rischi per l’incolumità pubblica sono molto maggiori. Le strade della città non sono degli autodromi e non possiamo permettere che i comportamenti di alcuni incoscienti al volante mettano a rischio la sicurezza di quella maggioranza di cittadini che rispettano le regole. Impiegheremo tutti gli strumenti in nostro possesso, comprese delle campagne informative mirate, per contrastare le alte velocità, i passaggi con semaforo rosso, le cattive abitudini di guidare con il telefono cellulare in mano o senza la cintura allacciata e tutti quei comportamenti che mettono in serio pericolo la sicurezza stradale dei conducenti e degli altri cittadini”, sono le parole del Comandante Vicario, Alessandro Parigini, dopo l’analisi del consueto report sui controlli stradali domenicali dal quale, oltre alle solite violazioni dei divieti, è emerso anche un folle record di velocità, mai registrato prima in città,  di 175 chilometri orari in Corso Grosseto, nel tratto compreso tra Strada Altessano e  Piazza Manno.

 

L’auto, una Fiat 500-Abarth era già passata una prima volta proprio davanti all’apparecchiatura elettronica dei ‘civich’ alla velocità di 95 chilometri orari, per poi  sfrecciare a 175 nella corsia di transito opposta, probabilmente convinta di non essere più nel raggio di azione del laser degli agenti del Reparto Radiomobile. Per il conducente, oltre ad una multa salatissima nell’ordine di quasi duemila euro, si profila la revoca della patente.

 

Alto il numero degli altri veicoli colti a superare di molto i limiti di velocità consentiti, ben 273 in un paio d’ore di rilevamento. Solo in  corso Grosseto,  sono stati 110, di cui 25 hanno superato i 100 chilometri orari e 5 sono andati ben oltre 115, in un tratto in cui il limite è di 50 km/h.

 

In corso Sacco e Vanzetti, dove invece il limite è di 70 Km/h, le violazioni rilevate dagli agenti del Comando Territoriale IV sono state 135, con velocità di punta accertata a 140 chilometri orari e 6 patenti ritirate.

28 i superamenti di velocità in Corso Orbassano registrati dagli agenti del Comando  Territoriale II che hanno comportato il ritiro di altre 6 patenti, a cui vanno ad aggiungersi 14 violazioni per svolte vietate in Corso IV Novembre angolo Corso Montelungo.

Muore donna investita da un tram della linea 3

Questa mattina, in Corso Toscana angolo Corso Cincinnato, per cause ancora da accertare, una donna è stata investita da un tram della linea 3 mentre attraversava la strada.

L’impatto è stato violentissimo e i sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che accertare il decesso della settantasettenne.

La Polizia Municipale è alla ricerca di testimoni. Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili sul sinistro può contattare l’ufficio Sinistri RadioMobile telefonando ai numeri 011.011.26510 – 011.011.26284

Tasso alcolico quattro volte oltre il limite, sbanda e buca pneumatico

DAL PIEMONTE

Sul far della sera a Intra, lungo il torrente San Bernardino, un uomo al volante  di una Renault Clio ha sbandato finendo contro il marciapiede e forando una gomma.

Giunta la polizia municipale  ha rilevato con l’alcoltest  un tasso alcolemico quattro volte oltre il  limite.

E’ così scattato il  ritiro della patente, il sequestro dell’auto e  la relativa denuncia.

Nebbia assassina: due morti e dieci feriti in autostrada

Sono due  gli automobilisti  morti e i feriti più di una decina. 

La forte nebbia ha causato questa mattina una serie di tamponamenti a catena sull’autostrada A26 Genova-Gravellona, nei pressi di Mirabello Monferrato, tra le uscite di Casale  Sud e la diramazione  con l’A21 Torino-Piacenza. Coinvolti quattro mezzi pesanti  e decine  di auto. Si sono formate  lunghe code per l’incidente verificatosi  all’imbocco della galleria di San Salvatore Monferrato, verso  Genova.  Ore di lavoro per liberare la carreggiata. Sul posto i soccorsi e la polizia stradale.

Senegal campione d’Africa: presa a calci volante della polizia

I tifosi del Senegal ieri sera erano in festa per la vittoria della Coppa d’Africa contro l’Egitto

Quando le volanti della polizia si sono fermate per capire che cosa stesse in strada i tifosi corrono e urlano, accerchiando una delle volanti e qualcuno la prende a calci. L’episodio è stato filmato da alcuni residenti di corso Palermo, in  Barriera di Milano ed è  diventato virale.  La volante si è allontanata ma la polizia è tornata  con i rinforzi e ha riportato la calma. Non risultano provvedimenti a carico di nessuno ma le indagini sono in corso per identificare chi ha colpito l’auto.

Primavera in anticipo: 17 gradi ma forti raffiche di Foehn

Forti raffiche di Foehn in Piemonte

Il vento caldo soffia a 200 km l’ora nel parco del Gran Paradiso, ma è molto forte anche a Torino, dove le temperature hanno raggiunto già i 17 gradi.

Pericolo  per gli incendi boschivi nelle zone di montagna, disagio per cartelli stradali e tegole “volanti” che possono costituire un rischio per i passanti.

Arrestati rapinatori di farmacie e negozi

Negli scorsi giorni, gli investigatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile della Questura di Torino hanno dato esecuzione a due Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Torino a carico di tre italiani pluripregiudicati, R.S. (33 anni), F.A. (39 anni) e M.M. (26 anni), gravemente indiziati di aver perpetrato alcune rapine.

Le misure cautelari costituiscono l’esito di mirate indagini, svolte nell’ambito dell’intensificazione dei servizi dedicati al quartiere di Barriera di Milano, ove risultavano risiedere tutti i tre malviventi.

La “batteria” composta da R.S. e F.A. è indiziata di una rapina commessa l’8.11.2021 in danno di un albergo, di una tentata rapina e di una rapina consumata, entrambe perpetrate in data 9 novembre 2021, in danno di due diversi supermercati, nonché di una tentata rapina commessa il 12 novembre 2021 in pregiudizio di una farmacia.

Le indagini, svolte sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, hanno consentito di stabilire che l’autore materiale dei delitti era sempre R.S., armato di coltello a serramanico e, in un caso, di un’arma da sparo (poi risultata una fedele riproduzione di un revolver, rinvenuta in occasione del suo fermo), mentre F.A. aveva funzione di “palo” e di autista dell’autovettura utilizzata per la fuga.

A carico di M.M. sono stati, invece, raccolti elementi indiziari in relazione ad una rapina consumata l’11 gennaio 2022 in danno di un’altra farmacia. In tale occasione il malvivente, armato di coltello a serramanico, dopo aver minacciato il titolare, si era impossessato del denaro contenuto all’interno della cassa, dileguandosi a piedi nelle vie limitrofe.

E’ in corso attività d’indagine tesa ad accertare l’eventuale coinvolgimento dei tre malviventi in altri analoghi episodi criminosi.

Sequestrati 6 milioni di articoli di falso Made in Italy Frode da 10 milioni di euro

Operazione della Guardia di Finanza di Torino in tutta Italia. Sequestrati oltre 6 milioni di articoli falsi “Made in Italy”.  Denunciati 7 imprenditori. Una frode da 10 milioni di euro.

 

La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 6 milioni di articoli per la casa riportanti falsamente l’etichettatura “Made in Italy”, in quanto interamente prodotti e successivamente importati dalla Cina, dal Pakistan e dalla Turchia, i quali, se immessi in commercio, avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa 10 milioni di euro.

L’operazione, condotta dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Torino e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha avuto inizio nei mesi scorsi quando i finanzieri hanno notato, esposti sugli scaffali di alcuni negozi, articoli per la casa reclamizzati come prodotti di origine italiana, attraverso l’inequivocabile simbologia della bandiera tricolore, nonostante fossero stati interamente realizzati in Asia.

Gli elementi prima facie acquisiti hanno indotto a ritenere che ci si trovasse di fronte ad una ingente frode commerciale e, pertanto, si è proceduto a ricostruirne l’intera filiera distributiva attraverso l’esame analitico dei flussi degli approvvigionamenti e le relative procedure doganali.

Le indagini dei Finanzieri hanno consentito di individuare cinque depositi, localizzati nella città di Torino e in alcuni comuni delle province di Napoli, Barletta-Trani, Macerata e Mantova ove i finanzieri, hanno rinvenuto una considerevole quantità di oggetti per uso casalingo pronti per essere commercializzati come articoli recanti il sigillo nazionale.

L’illecito modus operandi prevedeva che la merce importata dalla Repubblica popolare cinese ovvero dal Pakistan o dalla Turchia venisse presentata in dogana in imballi primari privi di indicazioni riconducibili ad una origine domestica mentre, al loro interno, sono risultati apposti simboli tipici dell’italianità idonei ad ingannare il cliente finale.

 

L’ingente quantitativo di articoli per la casa (tra questi posaterie, bilance, accessori d’abbigliamento, utensili per la cucina nonché bicchieri, piatti, tazze, tazzine) utilizzati anche nel circuito del trasporto passeggeri (navi da crociera e treni) e destinati in massima parte ai consumatori finali per il tramite della grande distribuzione organizzata, è stato, quindi, sequestrato nel corso dell’esecuzione delle perquisizioni disposte dalla locale Autorità giudiziaria nei confronti di sette imprenditori, i quali, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovranno rispondere dei reati di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

 

Scuola, le nuove regole di gestione Covid

Il decreto del Governo rende valide le nuove regole di gestione Covid a scuola già da lunedì 7 febbraio, non solo per i futuri casi di contagio in ambito scolastico, ma anche per le quarantene o autosorveglianze degli studenti già in corso.

 

“Le quarantene o autosorveglianze scolastiche già in corso si allineeranno automaticamente alle nuove disposizioni nazionali, senza la necessità che le Asl emettano nuovi provvedimenti – spiega Antonio Rinaudo, commissario dell’Area Giuridico-Amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte. Da lunedì 7 febbraio, quindi, sarà già possibile per le scuole riammettere gli alunni in presenza o dopo la quarantena di 5 giorni con tampone di uscita, in tutti i casi previsti dalla nuova normativa”.

 

Le nuove regole di gestione dei casi Covid a scuola introdotte dal Governo sono consultabili a questo link

https://www.miur.gov.it/-/scuola-le-misure-per-la-gestione-dei-casi-di-positivita-sintesi.

 

NUOVE DISPOSIZIONI NAZIONALI PER IL TAMPONE GRATUITO

IN FARMACIA PER I CONTATTI IN AMBITO SCOLASTICO

Da lunedì 7 febbraio per elementari, medie e superiori sarà necessaria la ricetta medica, mentre per nidi e materne continuerà a essere sufficiente l’autocertificazione

 

Le nuove disposizioni del Governo per la gestione dei contagi in ambito scolastico prevedono che la gratuità dei tamponi antigenici eseguiti in farmacia o presso strutture private autorizzate per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori sia subordinata alla ricetta medica (sia per i tamponi necessari al testing in autosorveglianza che per quelli di uscita dalla quarantena). In questi casi, quindi,

da lunedì 7 febbraio non sarà più possibile l’uso dell’autocertificazione che aveva introdotto la Regione, ma sarà sempre necessaria la ricetta del medico di famiglia o del pediatra.

 

Per quanto riguarda invece i contatti scolastici nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, per i bambini tra 0 e 6 anni, continuerà a essere sufficiente l’autocertificazione, insieme a copia della carta di identità, senza necessità di ricetta medica.

 

“La Regione Piemonte – spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – aveva introdotto l’autocertificazione per rendere meno complessa la gestione dei tamponi di ambito scolastico, sia per le famiglie sia per i medici e il sistema sanitario, ma dobbiamo necessariamente attenerci alle nuove disposizioni nazionali. In tutti i casi in cui abbiamo possibilità di autonomia continueremo invece con l’uso della sola autocertificazione in modo da velocizzare per tutti le procedure”.

 

Basterà sempre l’autocertificazione, senza necessità di ricetta, anche nel caso dei tamponi gratuiti in farmacia per l’uscita dall’isolamento dei soggetti positivi e in generale per l’uscita dalla quarantena di ambito extra scolastico. In questi casi insieme all’autocertificazione sarà sempre necessario mostrare in farmacia anche l’sms ricevuto dalla Regione con il numero del provvedimento contumaciale.

 

Resta sempre valida per tutti i cittadini anche la possibilità, sia nel caso degli isolamenti che delle quarantene di ambito scolastico ed extra scolastico, di effettuare il tampone gratuito presso il proprio medico di famiglia  o pediatra, oppure tramite la prenotazione dell’Asl recandosi in uno degli hotspot pubblici.

Un Consiglio regionale contro bullismo e cyberbullismo

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“Non si può accettare che giovani vite possano essere indotte a gesti estremi a causa di reiterate vessazioni, commesse non di rado da coetanei, anche attraverso un uso distorto della rete”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasianell’imminenza della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si celebra lunedì 7 febbraio.

“Servono risposte concrete ed efficaci – aggiunge – in particolare per i più deboli, come i minori. Le istituzioni hanno il dovere di occuparsi di questi fenomeni a tempo pieno e non soltanto quando una notizia drammatica riaccende i riflettori su questa piaga”.

Proprio per passare dalle parole ai fatti, con la legge regionale 2/2018, “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo” l’Assemblea legislativa piemontese ha previsto che in occasione di tale Giornata il Consiglio regionale ricordi, con un momento di raccoglimento, le vittime di bullismo e cyberbullismo e che vengano attuate iniziative per promuovere un uso consapevole della rete Internet e dei social network.

Per questo nella seduta d’Aula pomeridiana di martedì 8 il presidente Allasia ricorderà chi ne è vittima. Per l’occasione lo schermo della diretta in videoconferenza e la pagina Facebook dell’Assemblea conterranno gli hashtag #nobullismo e #nocyberbullismo a fianco del logo del Consiglio.

Lunedì 7 a partire dalle 9.15, si svolgerà invece il convegno on line Le parole che curano – Ascolto, mediazione, accoglienza, responsabilità, organizzato dall’Associazione Essere Umani e il Comitato torinese dell’Unicef con il patrocinio del Consiglio regionale attraverso la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, che verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube del Consiglio.

“Le parole hanno un peso – sottolinea la Garante Ylenia Serra, che aprirà i lavori – come sanno bene le vittime di bullismo e cyberbullismo, fenomeni attuali e purtroppo in crescita. Le parole hanno conseguenze che possono diventare insopportabili per le vittime e comprometterne la qualità della vita, la serenità della crescita e, nei casi più estremi, la stessa esistenza”.

“Compito di tutti – prosegue Serra – è in primo luogo collaborare per diffondere, soprattutto attraverso l’esempio, la cultura dell’ascolto, della mediazione, dell’accoglienza e della responsabilità: ‘ingredienti’ capaci di aprire alla comprensione, al dialogo e all’edificazione di circoli virtuosi”.

L’iniziativa, rivolta a insegnanti, educatori, famiglie e operatori del settore, prevede nella prima parte la presentazione, moderata dalla giornalista Maria Teresa Martinengo, della ricerca Monitoraggio sui bullismi. Il punto di vista degli studenti dell’Università di Torino, curata dai dipartimenti di Dipartimenti di Filosofia e Scienze dell’educazione, Informatica e Scienze della Sanità pubbliche e private dell’Università di Torino.

La seconda parte è invece dedicata alla presentazione di buone prassi provenienti dall’ambito scolastico piemontese quali il Passaporto per una comunità in rete, realizzato dall’Associazione Essere Umani con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, il progetto Non perdiamoci di vist@, curato dall’Ufficio scuola del Comitato torinese dell’Unicef e una panoramica sugli esiti delle attività dell’Associazione Save the Children nelle scuole piemontesi.

Una tavola rotonda animata da giovani studenti delle città di Alessandria, Asti, Novara e Torino concluderà l’evento.