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Buoni viaggio taxi, Torino chiede al Governo di prorogarli a tutto il 2022

Nella seduta del 7 marzo, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato all’unanimità (39 voti favorevoli su 39 consiglieri presenti) un ordine del giorno proposto da Nadia Conticelli (PD) che chiede di prorogare l’utilizzo dei “buoni viaggio” per il servizio taxi per favorire gli spostamenti durante la pandemia di Covid-19, scaduti lo scorso 31 dicembre.

Considerato che in fase di conversione del “Decreto Milleproroghe” alla Camera dei Deputati sono stati presentati in maniera trasversale diversi emendamenti volti a prorogare la misura al 31 dicembre 2022, che però hanno avuto parere contrario del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze), il documento chiede a Sindaco e Giunta comunale si attivarsi presso il Governo affinché la misura sia prorogata a tutto l’anno 2022 all’interno del Decreto “Sostegni Ter”.

il Comune di Torino ha individuato come beneficiaria la popolazione con oltre 75 anni, poi ampliata a 65 anni, i cittadini e le cittadine con disabilità esclusi dai buoni taxi del Comune e le famiglie maggiormente colpite dalla pandemia che hanno chiesto e ottenuto i “buoni spesa”.

Nel dibattito in aula, la consigliera Elena Maccanti(Lega) ha sottolineato l’importanza della richiesta, annunciando il vto favorevole della Lega: il Comune di Torino ha sinora potuto spendere soltanto 300mila euro e ha ancora 1.150.00 euro da investire.

Al Museo del Risparmio: Donne al centro di una crescita sostenibile e inclusiva

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INTESA SANPAOLO

DUE INCONTRI SULLE DONNE AL CENTRO DELLA CRESCITA INCLUSIVA E SOSTENIBILE
E SUI PREGIUDIZI DI GENERE INCONSCI TRA I FIGLI

8 MARZO, h. 17.30, WORKSHOP online

Verso la SHE-COVERY
Donne al centro di una crescita sostenibile e inclusiva

“Alle mie figlie ho sempre detto che non ci sono lavori da uomini e lavori da donne.
Oggi il mondo è in mezzo a una tempesta, ma con la guida giusta,
possiamo progettare una ripresa equa per tutti e un mondo più inclusivo”
Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea

L’ultimo Women’s Forum G20 Italy è stato improntato alla “she-covery”, neologismo per indicare che la ripresa economica post-Covid non potrà aver luogo in assenza di un ruolo centrale delle donne.
Quali sfide ci attendono per la costruzione di un’economia e di una società realmente più inclusive e prospere?
Il Museo del Risparmio organizza un momento di confronto per indagare su quali fronti le donne possano agire per diventare motore della rinascita.

PROGRAMMA

17:30 – 18:30
Tavola Rotonda

Modera Giovanna Paladino, Direttore e curatore Museo del Risparmio
Introduzione e moderazione della tavola rotonda

⦁ Miriam Cresta, CEO Junior Achievement
Sviluppare il potenziale imprenditoriale femminile

⦁ Floriana Ferrara, Direttore Fondazione IBM Italia
Gestire la sfida della “Work-life integration” ai tempi del lavoro agile

⦁ Barbara Graffino, CEO Talent Garden Torino
Avvicinare le donne a tecnologia e digitalizzazione, competenze chiave del lavoro del futuro

⦁ Marina Timoteo, Direttrice di AlmaLaurea
Ridurre il gap salariale e gli ostacoli che ancora limitano la carriera delle laureate italiane

18:30 – 18:45
Cristina Tumiatti, Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile di Torino
Strumenti a disposizione delle imprenditrici e aspiranti tali: l’esperienza del Cif Torino

18:45 – 19:00
Q&A e conclusioni

 

Iniziativa organizzata in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Torino, nell’ambito del progetto “Discriminazioni? No grazie!”

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

⦁ Per assistere all’evento online, la partecipazione è gratuita previa iscrizione a https://www.eventbrite.it/e/biglietti-verso-la-she-covery-donne-al-centro-di-una-crescita-sostenibile-e-inclusiva-272752238287
Chi si iscriverà riceverà link e indicazioni per il collegamento.

 

 

9 MARZO, h.18.00, WEBINAR online

Come evitare discriminazioni nell’educazione alla cittadinanza economica

Nell’ambito del progetto di collaborazione tra MOIGE e Museo del Risparmio, il 9 marzo, ore 18, un nuovo appuntamento online del ciclo di incontri dedicato ai genitori La Cittadinanza Attiva si impara in famiglia.

I pregiudizi inconsci, dovuti spesso a stereotipi culturali sedimentati nel tempo, possono talvolta e in maniera involontaria indurre i genitori ad adottare atteggiamenti differenti tra i figli maschi e le figlie femmine. Ad esempio, può accadere che non si incentivino le ragazze a seguire un percorso scolastico nell’ambito delle materie STEM (scienze, tecnologie, ingegneria, matematica) o non le si educhi fin da piccole all’importanza del raggiungimento dell’indipendenza economica.
Nel corso dell’incontro si parlerà di come individuare atteggiamenti discriminatori involontari e verranno proposti alcuni suggerimenti per non cadere nella trappola dei pregiudizi di genere con i figli.
In preparazione all’evento si potrà verificare il proprio orientamento nei confronti dei pregiudizi di genere attraverso il test realizzato dalla Harvard University al seguente link: https://implicit.harvard.edu/implicit/

Programma webinar “Pregiudizi di genere e figli: come evitare discriminazioni nell’educazione alla cittadinanza economica”:
⦁ Saluti MOIGE: presentazione progetto e introduzione all’incontro
⦁ Chiara Burberi, fondatrice di REDOOC e autrice de “Le ragazze col pallino della matematica”: avvicinare le ragazze alle materie STEM
⦁ Giovanna Paladino, direttore e curatore Museo del Risparmio: Il gender gap nell’educazione finanziaria
⦁ Sara Catarinella: Suggerimenti pratici per superare gli stereotipi di genere nell’educazione dei figli
⦁ Q&A

Per seguire l’evento online, iscrizione obbligatoria al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-pregiudizi-di-genere-e-figli-272556623197

Il bollettino Covid di lunedì 7 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.537 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,6% di 23.309 tamponi eseguiti, di cui 21.029 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 993.949, così suddivisi su base provinciale: 82.475 Alessandria, 45.573 Asti, 38.483 Biella, 132.440 Cuneo, 75.195 Novara, 528.469 Torino, 35.349 Vercelli, 35.669 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.880 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.416 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36 (+3 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 700 (+1 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 41.415

I tamponi diagnostici finora processati sono15.833.888 (+23.309 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.092

Sono 9, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.092 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.757 Alessandria, 782 Asti, 499 Biella, 1.596 Cuneo, 1.051 Novara, 6.245 Torino, 605 Vercelli, 423 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

938.706 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 938.706 (+1.945 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 77.652 Alessandria, 43.523 Asti, 36.752 Biella, 126.354 Cuneo, 72.331 Novara, 502.574 Torino, 33.288 Vercelli, 33.628 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.760 extraregione e 8.844 in fase di definizione.

Chieri, cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

Il Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito in visita al Municipio di Chieri e al Parco della Rimembranza

 

Il Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Mauro D’UBALDI, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (COMFORSA), è stato ospite a Chieri, dove ha incontrato il Sindaco Alessandro SICCHIERO, visitato la parte aulica del Municipio, per poi recarsi al sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba del Colonnello di artiglieria Giacomo Segre, presso la zona ebraica del cimitero comunale (Giacomo Segre il 20 settembre del 1870, a capo della 5ª batteria del IX° Reggimento, ordinò di aprire il fuoco contro Porta Pia. Originario di Saluzzo, morì a Chieri il 9 ottobre del 1894).

 

Durante la visita in Municipio, il Generale D’UBALDI ha firmato la lettera con cui la Città di Chieri ha conferito la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria (4 novembre 2021).

 

«La nostra città ha aderito alla proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, un progetto di grande valore storico, culturale e valoriale sostenuto anche dall’ANCI-spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO-Il 29 aprile del 2021 il Consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, ma mancava un ultimo passaggio formale, quello dell’accettazione. Sono grato al Generale D’UBALDI, che nella sua veste di più alta Autorità militare del Piemonte, ha sottoscritto il documento grazie al quale il Milite Ignoto, Cittadino d’Italia, è ora Cittadino Onorario di Chieri. Il Milite Ignoto è un simbolo di tutti gli italiani, che, davanti alla bara indicata da Maria Bergamas e portata da Aquileia a Roma, compresero per la prima volta di appartenere ad un’unica Patria comune. Con questa Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, la nostra città rende onore alle tante giovani vittime della carneficina della Grande Guerra, che con la vita hanno reso possibile l’edificazione di uno Stato finalmente unito e libero, portando a compimento il disegno risorgimentale. Insieme al Generale D’UBALDI ci siamo poi recati a rendere omaggio al Sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba di Giacomo Segre. Grazie allo scrupoloso lavoro di ricerca di un nostro concittadino, è stato possibile verificare che non tutti i chieresi caduti durante la Grande Guerra sono ricordati nella stele al Sacrario militare: mancano una sessantina di nomi e abbiamo preso l’impegno di provvedere quanto prima ad un’integrazione, rendendo così loro onore. Ringrazio il Generale D’UBALDI per la cortesia dimostrata e per la disponibilità a collaborare in futuro con la nostra città».

Investito e ucciso in corso Bramante: si cercano testimoni

Ieri sera, intorno alle 21.30, in Corso Bramante  angolo Corso Unione Sovietica, un uomo privo di documenti è stato investito da un’auto mentre attraversava la strada in prossimità del semaforo.

L’impatto è stato violentissimo e le condizioni dell’uomo sono parse subito gravissime. Trasportato d’urgenza al  Centro Traumatologico Ortopedico, l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Infortunistica del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale che sono alla ricerca di testimoni in grado di fornire informazioni utili all’identificazione della vittima.

Poste italiane si conferma azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino

Il Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato inserito per il terzo anno consecutivo nel Bloomberg Gender – Equality Index che valuta le iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione

Torino, 7 marzo 2022 – Poste Italiane si conferma un’azienda in ‘rosa’ anche in provincia di Torino. La quota di dipendenti donne è del 61% di cui 256 ricoprono ruoli manageriali, sono infatti 220 gli Uffici Postali con direttori donne e 166 quelli completamente al femminile.

Proprio grazie a questo importante risultato raggiunto nella provincia di Torino, le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane sono state premiate con la riconferma, per il terzo anno consecutivo, nel Gender-Equality Index (GEI) 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione.

Il Gender-Equality Index misura le performance aziendali sulle politiche di parità di genere e di trasparenza nella rendicontazione dei dati e delle informazioni di settore e rappresenta un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality.

La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere. Sono 418 le aziende esaminate in tutto il mondo, ripartite in 11 settori produttivi con sede in 45 paesi e una capitalizzazione di mercato combinata di 16 trilioni USD.

Nell’edizione 2022 Poste Italiane ha migliorato ulteriormente il suo risultato rispetto all’anno scorso, ottenendo ancora una volta una valutazione ben al di sopra del punteggio medio delle società valutate nel GEI.

A questo importante premio si aggiunge un altro traguardo fondamentale. Poste Italiane è infatti tra le 5 aziende italiane ad entrare nella classifica globale Top 100 sulla parità di genere stilata da Equileap, organizzazione leader che elabora dati e approfondimenti sulla parità di genere in ambito corporate, e tra i 19 gruppi a livello mondiale che hanno superato il gender pay gap contribuendo a rendere l’Italia, insieme a Regno Unito e Spagna, paese leader in tale ambito.
Il grande impegno del Gruppo guidato dall’AD Matteo Del Fante è stato riconosciuto in particolare per i passi in avanti compiuti sul divario salariale di genere in ogni fascia retributiva.
L’Azienda è stata valutata sulla base di 19 criteri suddivisi in specifiche categorie: l’equilibrio di genere all’interno del management e della composizione della forza-lavoro, parità retributiva ed equilibrio vita-lavoro, politiche adottate per promuovere la parità di genere, adesione a iniziative internazionali, trasparenza e accountability.

Donna costretta a rifugiarsi in auto: l’ex minaccia lei e la sua famiglia

 

Arrestato per atti persecutori e danneggiamento

 

Mercoledì sera, intorno alle 22, gli agenti della Squadra Volante intervengono nel quartiere San Donato. Una donna ha chiesto aiuto dopo che rincasando si è trovata davanti sulle scale il suo ex compagno che l’ha aggredita verbalmente. Per timore è corsa a rifugiarsi in macchina.

Al loro arrivo, gli agenti trovano l’uomo, corrispondente alle descrizioni fornite dalla richiedente, che in stato di agitazione prende a calci un bidone della spazzatura. Nonostante l’arrivo degli agenti, l’uomo alza i toni e urla minacce.

La vittima racconta agli agenti che aveva da poco interrotto la relazione ma sin da subito il suo ex aveva iniziato a insultare e minacciare lei e la sua famiglia. Non solo le erano arrivati messaggi scritti e vocali ma il suo ex compagno si sarebbe presentato dietro la porta di casa di notte danneggiandola. Proprio quella mattina aveva sporto denuncia per i comportamenti dell’uomo.

Quella sera la donna, dopo essere rientrata a casa dopo cena, accompagnata da familiari, si era trovata difronte l’uomo che l’aveva prima minacciata e poi inseguita mentre la donna cercava di trovare riparo in auto. Proprio per evitare le minacce dell’uomo, l’auto con a bordo la vittima e i suoi familiari era ripartita e si era allontanata dal posto. In quel momento veniva contattata la Polizia. Non pago, nel frattempo l’uomo aveva infranto la vetrata del portone e danneggiato il citofono.

All’arrivo della Polizia, l’uomo non cambia atteggiamento: persevera nelle minacce e continua a colpire l’arredo urbano. Gli inviti degli agenti alla calma finiscono con degli spintoni da parte del soggetto, fatto che portano l’uomo ad essere denunciato per resistenza a P.U. e minacce gravi, oltre all’arresto per atti persecutori e danneggiamento aggravato. L’arrestato viene anche sanzionato amministrativamente per il possesso di hashish.

Paese della Poesia. I vincitori dell’ultima edizione de “Il Federiciano”

Premiata anche Alessia Savoini di Torino

Il Paese della Poesia di Rocca Imperiale, in provincia di Cosenza, unico in tutta Italia, si arricchisce di ulteriori tre stele con le poesie vincitrici dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano”, ideato e promosso dall’Aletti Editore.

Tra i vicoli del borgo di Rocca Imperiale verranno dunque svelate nella prossima estate – quando la situazione pandemica si spera potrà assestarsi – queste nuove stele di ceramica maiolicata che andranno ad arricchire una vera antologia a cielo aperto ideata nel 2009 dal poeta, editore e più importante formatore di scrittura poetica in Italia, Giuseppe Aletti che con il suo ultimo libro “Da una feritoia osservo parole” – un vero vademecum sulle buone pratiche della scrittura ha scalato le classifiche di Amazon, raggiungendo finanche il terzo posto. Nonostante la pandemia in corso, Giuseppe Aletti è riuscito a cementare, giorno dopo giorno, la comunità poetica con seguitissimi incontri sui social network nonché video corsi di scrittura che stanno contribuendo a diffondere un rivoluzionario “metodo Aletti”.

A causa delle importanti restrizioni anti Covid-19 ancora in corso che naturalmente non hanno escluso il paese di Rocca Imperiale dove si sono vissuti anche momenti di apprensione, il consueto raduno di poeti non si è potuto svolgere ed i vincitori dell’ultima edizione del concorso “Il Federiciano” – al quale ogni anno partecipano centinaia e centinaia di poeti da tutta Italia e dall’Estero – sono stati nominati in via telematica, per la prima volta in tredici edizioni, come ha precisato lo stesso maestro Aletti che vanta importanti collaborazioni con riconosciute personalità della scritta parola quali, tra gli altri, il noto paroliere Mogol e la sua scuola CET; ma anche Alessandro Quasimodo, figlio del Premio Nobel, al quale Giuseppe Aletti ha dedicato l’unico Premio Internazionale per la Letteratura “Salvatore Quasimodo”.

Pertanto le tre poesie che si sono aggiudicate la tredicesima edizione del Premio “Il Federiciano” sono: “Mare” scritta da Cristina Parente di Recco (Genova), “Conservo la memoria e la forma dell’uomo” scritta da Alessia Savoini di Torino e “Una farfalla tatuata” scritta da Al Hazmi Ali, tra i più importanti poeti dell’Arabia Saudita. Per loro e per tutta la comunità dei poeti pronti a declamare i loro versi, appuntamento questa estate a Rocca Imperiale per una ripartenza sotto il segno della bellezza nel Paese della Poesia.

 

 

POESIE VINCITRICI

 

Cristina Parente con “Mare”

Mi perdo nel tuo sciacquio

disgiunto da ogni confine

afferro un’eco smarrita

in estasi sommersa

Sterminata vastità di sale

plissettata di schizzi

non mi sfianco di ascoltarti

e accarezzarti con lo sguardo

Indugio assorta

accanto alla tua bocca

desiderosa del tuo monologo

che s’accoppia col mio.

Potrò averti soltanto

nel battito d’onda

cesura incostante

di un ritmo perenne.

 

Alessia Savoini con “Conservo la memoria e la forma dell’uomo”

Conservo la memoria e la forma dell’uomo.

Questa mano traduce la tomba,

è un oracolo che assomiglia a una bussola e un occhiello.

Cerco un posto che non sia scritto tra il punto e la linea;

numero i meridiani

e le possibili fughe

dirottate

sotto l’anulare.

 

Al Hazmi Ali con “Una farfalla tatuata”

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

Un tempo mi hai perso

ma ho trovato le gazzelle presso la fonte

quando il tuo canto

mi ha svegliato nelle praterie dell’anima

il loro verso scorreva sulle mie visioni come un’ode

di passione e dolore.

La mia ombra

in cammino verso la tua assenza,

le ombre ostacolano i nostri passi

e portano speranze in altre lande selvagge.

Io solo potevo salvarti dalle tue palpebre stanche,

un solo cenno per l’atterraggio come tatuaggio di farfalla

sulle spalle della tua alienazione.

Sarò io il tuo approdo di salvataggio.

Non aspettare nessuno

sono il sole della tua pazienza.

 

 

 

 

Spacciavano droga spostandosi in taxi

Smantellato dalla Guardia di Finanza di Torino spaccio di sostanze stupefacenti. I corrieri avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi. Eseguite 6 misure cautelari

 

La Guardia di Finanza di Torino ha eseguito misure cautelari personali nei confronti di cittadini extracomunitari e italiani per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti principalmente nei quartieri torinesi di Mirafiori e Santa Rita nonché in alcuni comuni della prima cintura del capoluogo piemontese.

 

Le indagini, condotte dai Finanziari del Gruppo Orbassano, durate più di un anno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di droga tra spacciatori ed acquirenti, permettendo, altresì, di raccogliere elementi per ricostruire in ipotesi di accusa la complessa ed articolata filiera di spaccio.

 

I soggetti colpiti dai provvedimenti, secondo gli elementi raccolti, avrebbero fornito un servizio di “delivery” a favore dei “clienti”, potendo effettuare l’ordine telefonicamente e ricevere la droga (principalmente crack e cocaina) presso la propria abitazione.

 

Le persone coinvolte nell’operazione, secondo quanto emerso nelle indagini, avrebbero agito da “corrieri” dell’organizzazione e spesso, per depistare le forze dell’ordine, avrebbero utilizzato per i propri spostamenti dei taxi.

 

Al termine dell’operazione, denominata “Taxi driver”, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità in tutti i gradi di giudizio, sono state messe in esecuzione 6 misure cautelari, di cui 4 in carcere e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due destinatari della misura, allo stato, sono risultati irreperibili.

E’ morto Fantolino il “re delle uova”

E’ mancato a 88 anni il Cav. Franco Fantolino, imprenditore molto noto per essere stato fondatore dell’azienda “Uova Fantolino” di Cafasse.  La famiglia ne ha dato notizia ieri sui social dell’azienda.

“Il Cavalier Franco Fantolino – si legge nell’annuncio – nel 1961 aveva un sogno: lasciare la città e allevare le galline ovaiole. Ha preso la propria famiglia per mano guidandola su una strada nuova. Ha cominciato in piccolo ma ha sognato in grande, facendo in modo che il suo nome diventasse sinonimo di bontà e genuinità. Così facendo, ha nutrito intere generazioni”.