CRONACA- Pagina 1156

Teatro Marchesa, una giornata per la pace

In Teatro occasione della Giornata mondiale del Teatro istituita nel 1961, l’Associazione Eufemia, insieme al Teatro Marchesa Per la Pace e la Circoscrizione 6 della Città di Torino, invita cittadini, scuole e famiglie alla  GIORNATA PER LA PACE.
Il Teatro Marchesa è uno dei pochi Teatri di Base della nostra città, e rappresenta un luogo di crescita fondamentale per lo sviluppo emotivo, creativo e psicofisico delle nuove generazioni.

QUANDO E DOVE?

Venerdì 25 Marzo

presso Teatro Marchesa, corso Vercelli 141

PROGRAMMA DELL’EVENTO

● dalle ore 14: ALLESTIMENTO DEL CORTILE a tema “T come Pace” perché il Teatro è un luogo costruttore di pace e di ascolto e a cura degli allievi e degli insegnanti dell’ Istituto comprensivo Vercelli, sez. SABIN e EX-MARCHESA;

● dalle ore 16 alle ore 18: PERFORMANCE del Gruppo di Artisti del Teatro Marchesa Per la Pace, a cura di Associazione Eufemia;

alle ore 20.30: “STORIE FRAGILI”, spettacolo teatrale a cura dell’Associazione culturale italo-russa Divo.

“Storie fragili” è uno spettacolo sull’orrore della guerra visto attraverso gli occhi di bambini. Nel mondo precario di oggi scoppia una guerra. Perché ? Com’è possibile? Oggi sono i più fragili e piccoli a chiederselo. Coinvolti in un gioco insensato sono loro ad assumere la responsabilità, quella degli adulti, di denunciare la sua crudele follia. Le loro parole in una forma poetica, mai ideologica, sono destinate a essere ascoltate da chi vuole udire: nessuno vuole la guerra,  nessuno può volerla mai. Lo fanno in scena , in uno spettacolo, sperando di non doverlo fare nella vita.

APPROFONDIMENTI E RICHIESTE

info@eufemia.eu

Serra di marijuana nell’appartamento

trovata serra in un appartamento a Mirafiori

Arrestato un trentanovenne dagli agenti del Commissariato San Secondo

Era una vera e propria serra quella che gli agenti del Commissariato San Secondo si sono trovati davanti quando giovedì a seguito di attività info-investigativa hanno fatto accesso in un alloggio del quartiere Mirafiori dopo essere risaliti al suo occupante.

I poliziotti avevano avuto notizia di una possibile coltivazione di marijuana all’interno di un’abitazione del quartiere. Le indagini avevano portato i poliziotti sulle tracce di un trentanovenne italiano residente in zona.

Nel corso della perquisizione a casa dell’uomo, gli agenti trovano 62 piante di marijuana coltivate “indoor”. In una delle camere da letto, era stata allestita una serra artigianale dotata di impianto di areazione/ventilazione, di apposite lampade nonché termometri, umidificatori e temporizzatori. In diversi ambienti della casa e in un box auto, i poliziotti rinvengono anche 760 grammi lordi di marijuana e 300 di hashish, oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi, tra cui tre bilance digitali di precisione.

Alla luce dei fatti, il trentanovenne, con precedenti di polizia a carico, è stato tratto in arresto per la violazione delle norme sugli stupefacenti

Rompe la vetrina, si ferisce e ruba 5 paia di scarpe

Individuato e arrestato dagli agenti con al seguito la refurtiva

È stato sorpreso dal personale delle volanti mentre era intento ad assicurarsi la refurtiva, il 20enne italiano che mercoledì sera avrebbe infranto la porta in vetro di un negozio di calzature in C.so Giulio Cesare, avvalendosi di un tombino asportato nei pressi dell’attività, e prelevato cinque paia di scarpe per un valore di un centinaio di euro.

Gli agenti hanno avvistato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aggirarsi con atteggiamento sospetto e, notando il danneggiamento all’ingresso dell’attività poco distante, hanno deciso di approfondire la vicenda. A breve distanza hanno scoperto il soggetto, che si era tra l’altro ferito, intento ad maneggiare 5 paia di scarpe.

Il 20enne è stato tratto in arresto per furto aggravato anche sulla base delle immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nella zona e delle tracce ematiche trovate sul posto, compatibili con la ferita riportata dal ragazzo.

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Mille persone al funerale della ragazzina caduta dalla giostra

La messa funebre è stata celebrata dal vescovo di Novara, monsignor Franco  Brambilla. Ai funerali di Ludovica Visciglia, la ragazzina 15enne di Trecate, deceduta la settimana scorsa a Galliate dopo essere caduta da un Tagadà del Luna Park c’erano circa mille persone. I funerali si sono tenuti nella palestra dell’oratorio S.Giuseppe di Trecate (Novara), nella foto. Tante altre persone non hanno trovato posto e sono rimaste all’esterno. Con i genitori della ragazza, Carmine e Franca, c’erano i compagni di scuola del Liceo Classico ‘Carlo Alberto’ con fiori bianchi e azzurri. Un volo di palloncini ha salutato Ludovica per l’ultima volta.

Il bollettino Covid di sabato 19 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.736 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’8,5% di 32.273 tamponi eseguiti, di cui 28.900 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.021.791, così suddivisi su base provinciale: 86.322 Alessandria, 46.969 Asti, 39.348 Biella, 134.577 Cuneo, 77.200 Novara, 542.754 Torino, 36.417 Vercelli, 37.089 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.081 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.934 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 22 (1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 575 (8 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 47.417

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.187.643(+32.273 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.150

Sono 3, uno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.150 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.767 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.598 Cuneo, 1.056 Novara, 6.277 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

960.627 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 960.627 (+1926 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.397 Alessandria, 44.453 Asti, 37.499 Biella, 128.226 Cuneo, 73.837 Novara, 514.280 Torino, 34.122 Vercelli, 34.718 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.908 extraregione e 9.177 in fase di definizione.

A maggio la metropolitana chiuderà più tardi

Tornano il servizio Night Buster, la linea Star1 e la linea turistica storica 7

 

A maggio gli orari della metropolitana torneranno ad allungarsi. Nei giorni di venerdì e sabato l’ultima partenza dei treni dai capilinea Fermi e Bengasi sarà all’1 con fine del servizio all’1.30, rispetto agli attuali mezzanotte e 0.30.

Non si tratta della sola novità che riguarda il trasporto pubblico torinese che, dal 2 maggio, prevede la ripresa dei servizi delle linee Night Buster e Star1.

Il servizio Night Buster  – 10 linee bus che, in modo sicuro ed ecologico agevolano gli spostamenti notturni fra i capilinea periferici e il centro città saranno in servizio nelle serate di venerdì e sabato con prime partenze dalla periferia alle 0:00 e ultime

partenze alle 4:00 e, dal centro, con prime partenze all’1:00 e ultime partenze alle 5:00.

La linea Star1 – nata per agevolare gli spostamenti nella zona centrale della città e in particolare nell’area a traffico limitato, riprenderà il servizio con autobus elettrici. Gli orari di gestione saranno dalle 7:00 alle 19:30. Nelle giornate del sabato e in quelle festive la linea avrà l’orario 14.30-19.30, con una frequenza di 20 minuti.

Inoltre, dall’8 maggio, la domenica e nei giorni festivi – in concomitanza con una serie di eventi che si svolgeranno in città per i quali è ipotizzabile una ripresa dell’afflusso turistico – torneranno anche le vetture della linea turistica storica 7. Il percorso, con partenza ed arrivo alla stazione di Porta Nuova, si snoderà lungo i corsi Vittorio Emanuele II e Vinzaglio, le vie Cernaia, Pietro Micca, XX Settembre, corso Regina Margherita, le vie 1 maggio e Po, piazza Vittorio e corso Cairoli.

“Finalmente si riparte con alcuni servizi importanti per la cittadinanza – sottolinea l’Assessora Chiara Foglietta -. Una delle cose che ho fatto a inizio anno è stata proprio quella di lavorare per riportare in vita la linea Star 1 e far ripartire i night buster. Con l’arrivo della bella stagione e in concomitanza con i grandi eventi che interesseranno la nostra città, i torinesi e le torinesi e i molti turisti attesi potranno tornare a vivere il centro e a muoversi la sera e la notte in sicurezza e con i mezzi pubblici. Il rafforzamento del trasporto pubblico locale è una delle missioni di questa Giunta. Proprio nei giorni scorsi ha preso il via il tavolo per la revisione generale del tpl. Sul fronte turistico, oltre alla linea D del servizio City Sightseeing, che ho potuto provare oggi, che collegherà piazza Castello a Borgata Sassi, integrando nel biglietto la tranvia Sassi-Superga, verrà riattivata la storica linea 7 che permette di vivere un’esperienza unica di visita, apprezzando il fascino dell’antico mezzo di trasporto”.

“In questo periodo assistiamo ad un sempre maggiore utilizzo del trasporto pubblico con un trend in crescita – commenta Giovanni Foti, Amministratore Delegato Gtt – . Ce lo confermano, ad esempio, i dati sugli accessi alla metropolitana: la media di utilizzo del 56% di metà gennaio, cresce al 65% a metà febbraio fino ad arrivare al 75% a metà marzo rispetto ai dati di utilizzo del 2019. Risultati decisamente superiori alla media di quanto sta avvenendo nelle principali città italiane. I cambiamenti del 2 maggio arriveranno nel momento di applicazione della nuova normativa che non renderà più necessario il green pass sui mezzi pubblici mentre, a tutela e a garanzia di sicurezza, rimarrà l’uso della mascherina.”

 

Non ce l’ha fatta uno dei ragazzini ucraini malati di tumore È morto al Regina Margherita

Aveva 17 anni uno dei ragazzini malati di tumore  giunti a Torino con la missione umanitaria dall’Ucraina. Lo ha comunicato la direzione della Città della salute, dichiarandosi  “vicina alla famiglia nel momento di immenso dolore”. Fin da subito le condizioni del  paziente si erano rivelate gravissime, infatti era era stato ricoverato in Rianimazione. Domani una nuova missione della Regione si recherà al confine ucraino per prelevare altri ragazzini che necessitano di cure a Torino.

In servizio nel Torinese 57 nuovi portalettere

A partire dai primi di marzo sono entrati in servizio nei centri di recapito della provincia 

La selezione dei neo-assunti è avvenuta tra il personale che ha già lavorato in passato come portalettere o addetto allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 6 mesi.

Attraverso queste assunzioni, prosegue l’impegno di Poste Italiane nel creare nuove opportunità di lavoro nel nostro Paese anche in un biennio segnato dall’emergenza sanitaria ed economica.

Le politiche attive concordate con le Organizzazioni Sindacali fanno fronte al naturale turnover generazionale, ma soprattutto contribuiscono a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale, in particolare per quanto riguarda l’attuale organizzazione del recapito, pensata non solo per la consegna della posta, ma anche per rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini e per cogliere tutte le opportunità offerte dalla crescita dell’e-commerce grazie anche ad una maggiore flessibilità e ad un’estensione degli orari di consegna.

Poste Italiane in provincia di Torino può contare su una rete di distribuzione articolata in 41 Centri e presidi di distribuzione e un modello di recapito innovativo al servizio dei cittadini che garantisce le consegne su tutto il territorio provinciale.

Oltre alla logistica tradizionale, la distribuzione di Poste può contare sulla rete Punto Poste, l’insieme di attività commerciali che offrono i servizi di ritiro e spedizioni pacchi, che vede coinvolte tabaccherie, bar, cartolerie, negozi ed edicole presso le quali è possibile ritirare i propri acquisti in modo semplice e veloce. Nella provincia di Torino sono 457 gli esercizi aderenti alla Rete Punto Poste e sono 28 i Locker a disposizione dei cittadini per il ritiro in autonomia dei propri pacchi.

Residenti fanno arrestare spacciatore

Un numero consistente di segnalazioni dei cittadini residenti, che lamentavano la presenza di spacciatori nella zona compresa tra via Masserano, via Biella e via Maria ausiliatrice, ha dato il via a una serie di appostamenti in abiti civili da parte degli agenti del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale.

Nei giorni scorsi, dopo aver tenuto d’occhio i movimenti di un individuo sospetto, gli uomini della Municipale hanno arrestato per spaccio, un uomo di origine africana non meglio identificato, colto in flagranza di reato.

Gli agenti in borghese, appostati nell’area verde antistante il plesso scolastico “Edmondo De Amicis”, avevano attenzionato l’uomo a causa del suo essere fin troppo guardingo. Stazionando all’angolo tra via Masserano e Via Biella, il sospettato veniva avvicinato da vari soggetti con i quali comunicava solo con sguardi o lievi movimenti del capo. Qualcuno di questi gli mostrava del denaro per poi allontanarsi senza aver realizzato alcuno scambio, probabilmente per non aver raggiunto un accordo sul prezzo.

Gli agenti sono rimasti appostati a debita distanza fino a quando si è avvicinato un uomo di nazionalità italiana che dopo aver mostrato il denaro ha ricevuto un cenno di assenso con il capo. A quel punto il sospettato, dopo essersi guardato attorno, ha tirato fuori dalla bocca un involucro giallo che ha scambiato con le banconote. I due si sono separati, così come anche gli agenti che in parte hanno seguito l’acquirente per recuperare la prova dello scambio e in parte hanno continuato a monitorare il ‘venditore’, per evitare che si allontanasse.

Dopo aver recuperato l’involucro contenente la dose di ‘crack’ e aver ottenuto dall’acquirente la conferma dell’avvenuto scambio di denaro con la sostanza stupefacente, gli agenti hanno arrestato lo spacciatore in flagranza di reato e posto sotto sequestro giudiziario il denaro trovatogli addosso a seguito della perquisizione. Durante l’arresto, l’uomo ha deglutito in maniera veloce e marcata, lasciando ipotizzare  che all’interno della bocca nascondesse altri involucri.

Dopo gli accertamenti di rito presso le camere di sicurezza del Comando della Polizia Municipale, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Il bollettino Covid di venerdì 18 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.575  nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,6di   33.784 tamponi eseguiti, di cui 30.261  antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.019.054, così suddivisi su base provinciale: 85.937 Alessandria, 46.849 Asti, 39.238 Biella, 134.452 Cuneo, 76.993 Novara, 541.395 Torino, 36.329 Vercelli, 36.932 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.054 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.876 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 23(+rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 583(+6  rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 46.601

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.155.370(33.784 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.147

Sono 6nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.147 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.766 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.597 Cuneo, 1.056 Novara, 6.276 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

958.701  GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente  958.701(+1902  rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.121 Alessandria, 44.379 Asti, 37.443 Biella, 128.061 Cuneo, 73.696 Novara, 513.305 Torino, 34.047 Vercelli, 34.604 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.895 extraregione e 9.150 in fase di definizione.