CRONACA- Pagina 1155

A Rivoli la Giornata della Memoria e dell’impegno

 

Oggi, a trent’anni dall’uccisione dei magistrati Giovanni Falcone (con la moglie e tre uomini della scorta) e Paolo Borsellino (con cinque uomini della scorta, tra cui una giovane donna) per opera di Cosa Nostra, celebriamo la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

La memoria è una delle forme della giustizia, mette le frasi e i punti lì dove vanno messi, sottolinea ciò che deve essere sottolineato. Tutti coloro che ignorano perchè vogliono ignorare, o non c’erano e non possono ricordare, o hanno dimenticato perché il tempo è trascorso, perdono il senso della giustizia.
Come sosteneva Falcone, l’ignoranza contiene il seme della colpa, mentre la consapevolezza è l’inizio di ogni racconto che, in quanto tale, ha un inizio e una fine.

Giornata Nazionale dedicata alle vittime innocenti delle mafie…  a cosa serve? Beh, a parlare, a non vivere nell’ombra, nel silenzio. Ogni nome non è solo un nome da leggere, ma ogni nome è una storia da raccontare, un pezzo di verità.

L’Amministrazione comunale ha depositato una Corona commemorativa presso le aree del Comune di Rivoli intitolate a: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Marcella di Levrano, Emanuela Loi, Don Puglisi, Lea Garofalo, Angelo Vassallo e Piersanti Mattarella.
Le aree intitolate vogliono essere un tributo permanente a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.

Concludo con le parole di Giovanni Falcone:
“La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.

Laura Adduce

vicesindaco di Rivoli

È nata l’associazione Socrate

Questi 2 anni di pandemia e la guerra i corso tra Russia ed Ucraina hanno reso le persone ancora più chiuse e diffidenti di quanto lo fossero in passato.

Si è persa la voglia di stare assieme in comunità e la gente si è isolata ancora di più.Tutto ciò non ha impedito la nascita della nuova “Associazione Socratè Aeronautica” che si pone l’obiettivo di creare gruppi di relazione con l’intento di aggregare più persone possibili.

Ne abbiamo parlato con la Presidente fondatrice Maria Antonietta Floscio.

Innanzitutto chi siete?
“Siamo un gruppo di cittadini che vive nel quartiere Aeronautica,spiega Maria Antonietta Floscio,persone che metteranno a disposizione, gratuitamente,tempo esperienza e competenza al servizio dei cittadini.Il gruppo è composto da circa 30 persone”.

Che cos’è l’associazione Socrate’ Aeronautica?
“Socratè è l’acronimo di SOcio CReativo Aeronautica per TÈ.
È un’associazione di promozione sociale,senza scopo di lucro che persegue finalità civiche di grande utilità, un’associazione di quartiere che punta a coinvolgere i cittadini riunendoli in tante iniziative così creando una portineria di comunità che svolga partecipazione, aggregazione e solidarietà”.

Come è nata l’idea di farla nascere?
“Insieme ad un gruppo di amici,spiega Maria Antonietta Floscio,ci siamo chiesti cosa e come fare per poter migliorare il quartiere:ed ecco che abbiamo pensato ad una Casa diffusa nel quartiere,non statica ma un ufficio su ruote che stazionerà all’aperto ,un vero e proprio UFFICICLO che girerà nel quartiere,un centro d’ascolto itinerante anche con orari ed appuntamenti fissi.Tante saranno le iniziative in cantiere e le tematiche di confronto:primo soccorso, educazione digitale,calcio,poesia,cultura,cinema,cucina,viaggi,teatro ed un gruppo di persone diversamente abili che racconterà come vive la quotidianità e come si abbattono le barriere in Aeronautica”.

Enzo Grassano

 

L’importanza della luce nella trasformazione del vino

 

“Il gusto di luce”, alla scoperta del ruolo fondamentale della luce nel processo di trasformazione del vino

 

Prende il via oggi alle 18 una serie di eventi per presentare una società  specializzata nell’illuminotecnica, Helitec srl.

L’incontro di oggi, 21 marzo, è  intitolato “Il gusto della luce” e sarà  incentrato sul tema del vino,  con la presenza di Antonio Coscia della Cantina Costa Catterina e con Andrea Tirreno di Helitec srl.  Verrà  anche trattato il tema della modalità in cui la luce influisca sia nel processo  di trasformazione,  sia di conservazione del vino.

La luce, infatti, svolge un  ruolo fondamentale nel processo di trasformazione  del vino, dalla nascita dell’uva al suo affinamento e maturazione, influenzando la struttura biologica, il sapore e il profumo.

Gli equilibri,  proprio come in ogni rapporto d’amore, sono fondamentali.

Agli ospiti verrà  offerta una degustazione della Cantina Costa Catterina e un test per la fotofobia attraverso un  tour guidato con “Esperienza di luce”. La sede è  Helitec Srl. Via Cervino 26, a Torino. Registrazione ore 17.30.

Per accredito scrivere a patrizia.c@investomagazine.com

Mara Martellotta

Controlli straordinari di polizia a Dora Vanchiglia

Rinvenuti dalla Polizia di Stato oltre 400 grammi di cannabinoidi

 

Lo scorso martedì pomeriggio, personale del Commissariato Dora Vanchiglia, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine e dalla Squadra Cinofili, ha svolto un servizio di controllo del territorio nel tratto compreso fra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, che ha portato alla identificazione di 60 persone. Uno dei soggetti controllati è risultato avere a carico il divieto di dimora nel Comune di Torino e pertanto denunciato in merito.

I poliziotti, giunti in prossimità del Ponte Mosca, anche grazie all’aiuto delle unità cinofile, hanno rivenuto alcuni panetti di hashish ed alcuni involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di 450 grammi circa, che sono stati sequestrati a carico di ignoti.

Misure antismog,  livello bianco fino al 21 compreso

 

Fino a lunedì 21 marzo compreso, prossimo giorno di controllo, rimarranno in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico previste dal semaforo antismog, confermate dai dati previsionali di PM10 nell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale del sito Città di Torino.

Si impossessa di capi griffati per mille euro Arrestato per tentato furto

 

 

È entrato in un centro commerciale del centro città in via Lagrange con l’idea di impossessarsene per questo ha preso e indossato diversi capi di abbigliamento griffati.

Per prima cosa ha vestito un piumino occultandolo sotto il suo cappotto, successivamente si è messo in tasca un cappello. È poi andato al piano inferiore dove ha indossato un altro giubbotto mettendolo sotto quelli che aveva già addosso. Non pago, a questo punto, l’uomo, un ventinovenne italiano, è sceso ancora di piano dove, in un altro reparto, si ha impossessato di una boccetta di profumo anche questa griffata.

I movimenti e gli spostamenti del ventinovenne sono stati notati da personale dell’esercizio commerciale che hanno chiamato la Polizia, dopo che l’uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio.

Al loro arrivo, gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato per tentato furto l’uomo il quale ai piedi aveva un paio di scarpe costose anche queste prese nel negozio. Nella circostanza l’uomo le aveva calzate lasciando nel punto vendita le sue usate.

Grave ragazzino: per una bravata sale in cima al treno e si ferisce con i cavi dell’alta tensione

È salito sul tetto di un treno merci fermo sui binari. Ora un ragazzino di 15 anni di Santena è in gravi condizioni al Cto.  Nel pomeriggio si è recato con un gruppo di amici sui binari di Cambiano, è salito per gioco su un vagone ma ha perso l’equilibrio. Cadendo ha toccato i fili dell’alta tensione ed è rimasto folgorato. Nella caduta ha  battuto la testa contro un treno fermo  ed è svenuto. Un’infermiera che era nei paraggi gli ha fatto il massaggio cardiaco, poi l’elisoccorso lo ha portato in ospedale dove è stato intubato per le sue condizioni critiche. La polizia ferroviaria sta conducendo le indagini.

In salvo a Torino altri nove bimbi malati arrivati dall’Ucraina

DALL’UCRAINA AL PIEMONTE: IN SALVO ALTRI 9 PICCOLI PAZIENTI ONCOLOGICI

Seconda missione umanitaria della Regione per consentire ai bambini di proseguire le cure

La più piccola, Victoria, ha 6 mesi. Il più grande ha compiuto 16 anni e si chiama Dmytro. Sono due dei piccoli pazienti oncologici ucraini che oggi, nel giorno dell’equinozio di primavera, possono finalmente tornare a sperare e, soprattutto, a ricevere le cure di cui hanno bisogno. Lontano dalle bombe e dalla guerra.

9 bambini con le loro famiglie: è la seconda missione umanitaria di questo tipo organizzata dalla Regione Piemonte, a distanza di due settimane da quella che ha portato a Torino altri 13 piccoli pazienti e i loro genitori, con l’obiettivo di affidare alle cure dell’Ospedale Regina Margherita questi bimbi malati di tumore che in Ucraina, a causa della guerra, non possono più proseguire le terapie.

Anche questa volta a rendere possibile il viaggio è stata la generosità di due realtà piemontesi, Fondazione Lavazza e Reale Foundation, che insieme si sono fatte carico di tutti i costi necessari.
A sostegno della missione anche SAGAT Spa e SAGAT Handling, che hanno nuovamente garantito la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali.

Il volo è partito stamattina alle 9 da Torino alla volta di Iasi, in Romania, dove al confine con la Moldavia i piccoli pazienti sono arrivati attraverso una associazione no profit ucraina, Vita senza Leucemia, in contatto da settimane con lo staff medico piemontese, che li ha accolti subito a bordo prestando loro le prime cure con il supporto di un gruppo della Croce Rossa specializzato in situazioni d’emergenza.

 

Sull’aereo presenti anche in questo viaggio il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino.
Con loro anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca.

Se fossero rimasti in Ucraina il destino di questi bambini sarebbe stato segnato. Da oggi invece possono tornare a combattere per il loro futuro, che è pieno di speranza – ha detto il presidente Cirio -. Per questo siamo venuti a prenderli e continueremo a farlo per tutti coloro che con le nostre forze potremo portare in salvo”.

Anche per questi bambini, come per gli altri piccoli giunti due settimane fa nel nostro ospedale, comincia un percorso complesso per aiutarli a guarire – spiega la dottoressa Fagioli -. Cinque dei pazienti arrivati a inizio marzo sono stati già dimessi e proseguono le terapie in day hospital, altri due li seguiranno a breve, mentre gli altri continuano in regime di ricovero. Purtroppo il bambino più grave non ce l’ha fatta, la sua malattia era in stato troppo avanzato. Per casi come questi il fattore tempo è fondamentale, le cure devono essere iniziate in modo tempestivo. Ed è il motivo per cui siamo qui”.

Come azienda e come famiglia sentiamo il dovere di fare qualcosa ogni qualvolta è necessario – ha sottolineato Giuseppe Lavazza, vicepresidente del Gruppo Lavazza, anche lui a bordo del volo -. Questi 9 bambini non sono numeri. Sono vite. E ognuna di loro è un bene prezioso”.

“Reale è onorata di aver potuto contribuire, in collaborazione con la Regione Piemonte, Lavazza e gli altri partner di questa iniziativa, ad alimentare un sistema virtuoso di accoglienza sul nostro territorio” ha aggiunto Virginia Antonini, direttore Sostenibilità e Comunicazione di Reale Mutua, parte della missione insieme al segretario di Reale Foundation Luca Rossin.

Il bollettino Covid di domenica 20 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.627 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,4di 17.359 tamponi eseguiti, di cui 14.811 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.023.418, così suddivisi su base provinciale: 86.549 Alessandria, 47.055 Asti, 39.409 Biella, 134.799 Cuneo, 77.303 Novara, 543.580 Torino, 36.479 Vercelli, 37.170 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.087 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.987 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+2 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono579 (+4 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 47.974

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.205.002(+17.359 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.154

Sono 4, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.154 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.767 Alessandria, 787 Asti, 500 Biella, 1.598 Cuneo, 1.056 Novara, 6.281 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

961.687GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 961.687(+1.060 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.539 Alessandria, 44.519 Asti, 37.531 Biella, 128.281 Cuneo, 73.916 Novara, 514.862 Torino, 34.168 Vercelli, 34.768 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.909 extraregione e 9.194 in fase di definizione.

Decolla la nuova missione piemontese per i bambini ucraini

La macchina dell’ospitalità piemontese sta ampliando la propria capacità. Oltre alle migliaia di ucraini che vivono in Piemonte che stanno accogliendo parenti e amici in fuga dalle zone di guerra, sono infatti a disposizione le strutture che la Protezione civileregionale sta attivando in base alle necessità in tutti i territori e altri spazi che le Prefetture stanno predisponendo per potenziare la capacità ricettiva.

Il punto è stato fatto nel corso della riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Attualmente i due terzi dei rifugiati sono ospitati presso famiglie ucraine che già vivono in Piemonte. Come sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio «siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente». Per questo motivo e per supportare le altre azioni di accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’IBAN è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina”.

Si ricorda che le famiglie che già ospitano devono comunicare la presenza dei rifugiati al Commissariato di polizia o al Comune in modo da poterli aiutare nel percorso di accoglienza e sicurezza in Italia, così come deve essere contatta l’Azienda Sanitaria Locale per far entrare i profughi nel servizio di tamponi e vaccinazioniappositamente predisposto. Sul sito della Regione si trovano le informazioni utili da seguire.

DOMENICA NUOVA MISSIONE DEL PIEMONTE PER METTERE IN SALVO I BAMBINI UCRAINI MALATI DI TUMORE

Decollerà dall’Aeroporto di Torino Caselle, domenica 20 marzo, un nuovo volo per portare in salvo un gruppo di piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina.

Saranno affidati alle cure dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, come gli altri 13 bambini affetti da tumore arrivati due settimane fa attraverso la missione umanitaria coordinata dalla Regione Piemonte.

A rendere possibile questo nuovo viaggio è ancora una volta la generosità di due realtà piemontesi sempre pronte a dare supporto alla comunità: Fondazione Lavazza e Reale Foundation che, insieme, hanno coperto tutti i costi necessari.

A sostegno della missione anche SAGAT Spa e SAGAT Handling, che garantiranno anche stavolta la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali.

Il volo, come già avvenuto nella missione di inizio marzo, atterrerà presso l’aeroporto di Iasi in Romania, dove ad attenderlo ci saranno i bambini con le proprie famiglie, giunti lì dall’Ucraina passando attraverso la Moldavia.

A bordo del volo che andrà a prendere i piccoli pazienti anche stavolta ci saranno il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Con loro anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, il vicepresidente del Gruppo Lavazza Giuseppe Lavazza, il direttore Sostenibilità e Comunicazione di Reale Mutua Virginia Antonini e il segretario di Reale Foundation Luca Rossin.