CRONACA- Pagina 113

Bombe carta sul commissariato e scritte contro gli agenti al corteo pro Ramy

Grande tensione ieri sera durante il corteo  a Torino per Ramy Elgaml, il 19enne morto a Milano durante un inseguimento dei carabinieri. Alcuni autonomi hanno lanciato bombe carta contro il commissariato di polizia di Porta Palazzo  e uova piene di vernice. Lanci di transenne sono stati diretti ai carabinieri che hanno risposto con fumogeni. I manifestanti hanno tentato di raggiungere la caserma Borgia in piazza Carlina sede del comando regionale dell’Arma.

Denuncia Patrizia Alessi, consigliera Fdi della Circoscrizione 7 : “Ieri pomeriggio una inaccettabile situazione in borgo Aurora. Non è la prima volta che succede una così inaudita violenza nelle nostre strade e i cittadini si chiedono come possa la Città permettere tutto questo. I muri della scuola Parini imbrattati contro la polizia “sbirri assassini” “più sbirri morti”, che messaggio si dà ai tanti ragazzi che entrano nella scuola? e sui muri del Commissariato Dora Vanchiglia “merde assassini”: inaccettabile! Sempre presenti collettivi studenteschi e centri sociali che la Città continua tollerare e coccolare come dimostra la volontà di continuare sul patto di collaborazione dell’edificio di corso Regina Margherita 47. Con i colleghi di FdI Giovannini e Caria ho presentato un Question Time nel Consiglio di lunedì prossimo per avere chiarimenti sull’assalto del Commissariato Dora Vanchiglia”.

 

Corteo per Ramy a Torino, Fsp Polizia: “nulla legittima l’aggressione alle Istituzioni”

“Quanto avvenuto ieri sera durante il corteo a Torino organizzato per Ramy Elgaml non può certamente essere descritto, come pure è avvenuto, con l’espressione ‘momenti di tensione’. L’assalto a un Commissariato e l’aggressione alle Forze dell’ordine conclusosi con 5 feriti in divisa, cui esprimiamo massima solidarietà, non sono ‘momenti di tensione’, sono qualcosa di estremamente grave, sono l’espressione di un preciso odio e repulsione verso le Istituzioni. Nulla ha a che fare tutto questo con la tragicità della morte di un 19enne, che è un fatto drammatico e merita il più assoluto rispetto. Rispetto che è dovuto, inoltre, al delicato lavoro di chi sta lavorando con la massima attenzione a una situazione delicata, e non c’è indagine che possa dar agio ai professionisti del disordine di scatenare ulteriormente la propria aggressività sfruttando pretestuosamente il dolore di una famiglia”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo quanto avvenuto ieri sera al corteo organizzato a Torino dal Collettivo universitario autonomo, vicino all’area antagonista dei centri sociali per Ramy Elgaml, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento con i carabinieri. I manifestanti hanno raggiunto la sede della Questura alle Porte Palatine, facendo esplodere bombe carta e imbrattando il commissariato anche con scritte di palese odio nei confronti delle forze dell’ordine. I presenti hanno inneggiato slogan contro i carabinieri presenti in piazza, che pure sono stati aggrediti con lanci di bombe carta, petardi, fumogeni e bottiglie. Il bilancio finale è di quattro agenti dei reparti mobili della polizia e un carabiniere feriti.

“Queste – conclude – sono circostanze in cui è d’obbligo il maggior equilibrio da parte di tutti, come anche la maggior responsabile discrezione di chi, avendo ruoli istituzionali, in questa fase del procedimento, con commenti improvvidi rischia di dare la stura a ritorsioni e violenze”.

Extinction Rebellion: “Denunce archiviate”

Gli attivisti climatici di Extinction Rebellion comunicano che “la Procura di Torino ha archiviato decine di denunce per reati come “manifestazione non preavvisata, imbrattamento, invasione, violenza privata e detenzione abusiva d’armi” ai movimenti ecologisti torinesi. I reati imputati si riferivano a fatti avvenuti durante il Climate Social Camp del luglio 2023 e proteste di Extinction Rebellion nei confronti della Regione Piemonte e del G7 Ambiente, Energia e Clima dello scorso aprile. Le motivazioni della PM, convalidate dal GIP, sottolineano il diritto costituzionale e democratico al dissenso e smontano, accusa dopo accusa, ogni denuncia”.

(nella foto una dimostrazione ambientalista)

Riciclavano oro rubato: scoperti dai carabinieri

Nella mattinata di ieri 9 gennaio, i Carabinieri della 2^ sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro persone, dimoranti tra Torino ed Alessandria, ritenute responsabili di aver fatto parte di un’associazione a delinquere dedita alla ricettazione e al riciclaggio di materiali preziosi.
La misura cautelare scaturisce da un’articolata attività investigativa che ha permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di reità a carico dei presunti colpevoli e di inquadrare i rispettivi specifici ruoli, tutti indispensabili all’acquisizione del profitto finale, riuscendo in talune occasioni a recuperare parte della refurtiva. In particolare, è stato accertato che gli indagati, attraverso contatti con elementi della microcriminalità urbana dediti perlopiù alla commissione di furti in abitazione e di truffe in danno di anziani, si procuravano i gioielli in oro di provenienza illecita, per poi procedere alla successiva rivendita a terze persone onde fondere il metallo prezioso e poterlo riutilizzare.
Grazie agli accertamenti tecnici e attività di osservazione e pedinamento, gli investigatori dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato, in tempi e luoghi diversi, numerosi oggetti preziosi di provenienza furtiva. Il recupero più eclatante è avvenuto nel dicembre 2023, presso un laboratorio orafo abusivo, ove è stato recuperato più di un chilogrammo di oro pronto per essere rivenduto e circa 100 mila euro in contanti.
Uno dei destinatari della misura cautelare è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre agli altri tre è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Poste Torino, online i documenti utili ai fini ISEE

Per i cittadini della provincia di Torino è possibile richiedere online i documenti utili ai fini ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) per il 2025.

Tutti i clienti di Torino del Gruppo Poste Italiane, ovvero i titolari di un conto corrente BancoPosta, di un libretto di risparmio postale o di carte prepagate Postepay, possono accedere al sito poste.it e richiedere la giacenza media e il saldo di tutti i prodotti (intestati e cointestati) in un unico documento, necessario per richiedere l’ISEE per l’anno appena iniziato. Per richiedere il documento sul sito è necessario essere registrati a poste.it ed aver associato un numero telefonico a uno dei propri prodotti finanziari.

Il documento, che viene emesso su richiesta dell’intestatario, raccoglie tutte le informazioni necessarie per il calcolo dell’ISEE relative ai prodotti finanziari, in particolare riporta saldo e giacenza media dei conti BancoPosta e dei libretti di risparmio postale attivi/estinti nel corso dell’anno 2023, il valore nominale dei buoni fruttiferi postali (cartacei e dematerializzati), saldo e giacenza media delle Postepay nominative, delle Postepay con iban e delle carte enti previdenziali, la situazione dei fondi di investimento, del deposito titoli e l’attestazione dei premi versati per polizze assicurative.

Anche quest’anno le attestazioni valide ai fini ISEE 2025, con i dati aggiornati al 31 dicembre 2023, potranno essere consultate accedendo alla bacheca da app o dal sito poste.it, aprendo il messaggio «Attestazione patrimoniale valida ai fini ISEE 2025» e scaricando il documento.

Si ricorda infine che le app sono gratuite e sono utilizzabili anche da chi non è titolare di un rapporto con l’azienda, come un vero e proprio ufficio postale a casa dei cittadini.

Per tutti i dettagli sul servizio è possibile consultare il sito https://www.poste.it/prodotti/rilascio-certificazione-ai-fini-isee.html.

Comitato Parco Dora: “Un altro grande evento…”

La logica imporrebbe che i grandi eventi che impattano sui quartieri che li ospitano siano distribuiti nella città. Il Comune di Torino ha trovato invece quasi un unico luogo dove scaricarli: quello che una volta era un Parco attorno alla Dora.
Da anni il nostro Comitato sottolinea che l’utilizzo libero di tutto il Parco Dora da parte dei cittadini è sempre più compromesso dal susseguirsi di grandi eventi, dal montaggio/smontaggio delle loro attrezzature, dai lavori di recupero di quella grande parte delle aree verdi continuamente distrutte, posto che ci sia ormai una finestra tempistica per farlo tra una manifestazione e l’altra: dal Kappa Futur Festival, a Terra Madre, dalle giostre di Natale ora al Todays Festival.
La vantata attenzione al territorio si ferma ai confini di Spina 3, il quartiere che attornia il Parco, tanto che l’ipotesi di fare il Todays nel Parco Peccei di Spina 4 sarebbe stata scartata per la vicinanza delle case e /o per “problemi di sicurezza”, mentre le residenze che attorniano il Parco Dora forse non esistono per gli assessori competenti, i quali denotano non solo un disprezzo per le legittime esigenze di tranquillità dei residenti di Spina 3 ma pure una scarsa conoscenza del territorio su cui scaricano ormai i grandi concerti.
L’area verde del Parco Dora, un bene comune infine acquisito dopo anni di attesa, che comprende flora e fauna di vario tipo ed è frequentata da giovani ed anziani, diventa ormai, in buona parte, nelle sconcertanti affermazioni comunali, un terreno che “per le sue caratteristiche (sic), ben si presta ad ospitare grandi eventi e manifestazioni”. Le quali hanno un impatto molto più grande delle poche migliaia di euro versate dagli organizzatori per l’occupazione del suolo pubblico e per le “compensazioni”, risibili elemosine considerando i grandi introiti privati che tali eventi comportano.
Una buona politica culturale pubblica dovrebbe distribuire le occasioni di cultura in tutta la città, mentre il quartiere di Spina 3 e il parco Dora continuano a “godere” solo di eventi privati, sulla cui qualità non ci esprimiamo in quanto fanno parte di molti aspetti della cultura del mondo odierno. In questo caso, gli “eventi collaterali” del concerto dovrebbero essere a logica destinati sia alla circoscrizione dove il Todays Festival è nato, prima dell’infausta sua collocazione al Parco della Confluenza dello scorso anno, sia alla circoscrizione che lo ospiterà quest’anno. Ma è assurdo che le sbagliate decisioni comunali costringano i cittadini e i loro rappresentanti di territorio a cercare di allontanare eventi che violano la quiete pubblica e a contendersi le risorse che dovrebbero compensarli e le occasioni di cultura non impattanti.
COMITATO DORA SPINA TRE

Treni, modifiche alla circolazione per Regionale, Intercity Notte, Eurocity

11 e 12 gennaio

 Modifiche alla circolazione dei treni per consentire gli interventi tecnologici propedeutici all’installazione del sistema ERTMS lungo la linea Torino-Milano.

Per agevolare le attività, sabato 11 e domenica 12 gennaio Regionale ha riprogrammato il servizio con bus dedicati:

  • sulla linea Torino Porta Nuova-Milano Porta Garibaldi tra Chivasso e Santhià;
  • sulla linea Alessandria e Chivasso tra Crescentino e Chivasso;
  • sulle linee Ivrea-Chivasso/Novara e Novara-Chivasso tra Chivasso e Livorno Ferraris.

Percorso via Pavia/Alessandria con variazioni di fermate e orario per l’Intercity Notte 798 Salerno-Torino Porta Nuova del 10 e 11 gennaio, e per l’IC Intercity Notte 797 da Torino Porta Nuova a Salerno di sabato 11 e domenica 12 gennaio.

Percorso via Pavia/Alessandria anche per gli Eurocity tra Milano Porta Garibaldi e Modane.

L’orario del bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza. Si consiglia pertanto di valutare la ripianificazione del proprio viaggio. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.

Informazioni di dettaglio sono disponibili su www.trenitalia.com (sezione Infomobilità, alla pagina Lavori e Modifiche al servizio) e tramite Smart Caring su App di Trenitalia, attivo il call center gratuito 800 89 20 21.

I canali di acquisto sono aggiornati.

Furti nei supermercati: due arresti a Torino

Nei giorni scorsi i Carabinieri del pronto intervento di Torino hanno effettuato due arresti per rapina impropria ai danni di altrettanti esercizi commerciali del capoluogo.
Nel primo pomeriggio, un equipaggio del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo, in transito in via Madama Cristina, è intervenuto presso un supermercato della zona dove un quarantaseienne della provincia, già noto alle forze dell’ordine era stato sorpreso dall’addetto alla vigilanza mentre tentava di rubare generi alimentari. L’uomo, per guadagnare la fuga, in un primo tempo ha spintonato e aggredito il vigilante e, successivamente, se l’è presa con i Carabinieri appena intervenuti. Conseguentemente, l’uomo è stato arrestato in quanto gravemente indiziato di “tentata rapina impropria” e “resistenza a pubblico ufficiale” per poi essere tradotto in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.
Poche ore dopo e poco lontano, in corso Bramante di Torino, stessa sorte è capitata ad una trentenne di origine romena, senza fissa dimora, che dopo essere stata sorpresa a rubare presso un supermercato della zona, ha aggredito violentemente il vigilante cercando di colpirlo con un mazzo di chiavi. Anche in questo caso i Carabinieri intervenuti, appartenenti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia San Carlo, hanno proceduto all’arresto per “tentata rapina impropria” con successiva traduzione presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.

Croce Gialloazzurra Torino, corso per diventare volontari 

La pubblica Assistenza Anpas Croce Gialloazzurra Torino ha aperto le iscrizioni per il nuovo corso per diventare volontari, soccorritori e soccorritrici e operare sulle ambulanze del servizio di emergenza urgenza 118.

Il corso di formazione inizierà martedì 4 febbraio 2025 e il primo, come i successivi incontri, si terranno presso la sede della Croce Gialloazzurra, con inizio alle ore 20,in via Borgo Ticino 7, a Torino, zona piazza Rebaudengo.

Il corso, gratuito e aperto alle cittadine e ai cittadini maggiorenni, è finalizzato alla ricerca di nuovi volontari; avrà una durata di circa due mesi e si svolgerà ogni martedì e giovedì a partire dalle ore 20, con frequenza obbligatoria. Al termine della formazione, i nuovi volontari inizieranno un periodo di tirocinio pratico protetto di 100 ore in affiancamento a personale più esperto. Il corso tratterà gli argomenti del soccorso in maniera comprensibile. La formazione, riconosciuta e certificata dalla Regione Piemonte, secondo la standard formativo regionale, consente di ottenere la certificazione di volontario soccorritore e di operare sull’ambulanza e gli automezzi dell’Associazione Croce Gialloazzurra Torino, sia in trasporti ordinari sia in emergenza sanitaria.

Le lezioni riguarderanno diversi temi, tra cui il sistema di emergenza e urgenza, i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio, le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa. Il corso darà inoltre la certificazione per utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno. La Croce Gialloazzura Torino, aderente all’ANPAS, grazie ai suoi 64 volontari, di cui 16 donne, svolge servizi di trasporto convenzionati con le aziende sanitarie locali, servizi d’istituto, servizi d’emergenza 118 e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

Per informazioni e iscrizioni contattare la Croce Gialloazzurra di Torino di via Borgo Ticino 7.

Telefono: 345 3566159

 

Mara Martellotta