CRONACA- Pagina 1122

“Poliziotti degli Uffici Passaporti allo stremo e cittadini esasperati”

Lo avevamo già scritto, lo avevamo già segnalato in tutti modi: la situazione relativa al rilascio dei passaporti è impressionante.

I cittadini devono attende tempi biblici di oltre 5 mesi di attesa, solo per la prenotazione e almeno altri 30 giorni per il rilascio: in pratica 6 mesi. Una lunga esasperante attesa per poter godere del diritto di andare in quei paesi dove il passaporto è indispensabile; un diritto, tra l’altro, dal costo non proprio irrilevante di circa 100 euro a persona.

Lunghe code davanti agli Uffici di polizia, nonostante il grande sforzo organizzativo dei poliziotti che, oltre alle pratiche dei passaporti, durante la settimana devono svolgere anche altri servizi di istituto, tra i quali quelli di OP. Un impiego extra ufficio che impedisce di fatto, nonostante il massimo impegno, la trattazione delle esorbitanti pratiche dei passaporti in corso. Un lavoro estenuante a cura di pochi poliziotti che devono sopperire a migliaia di richieste per passaporti, pratiche amministrative e porti d’arma. Quest’ultimo, poi, uso caccia, con costi pari a circa 300 euro ciascuno.

Non è pensabile garantire servizi ai cittadini in questo modo e non è concepibile sfruttare i lavoratori di polizia a causa di una poca lungimiranza di chi, negli ultimi decenni, non si è preoccupato minimamente di rimpolpare gli organici dalla polizia di Stato. Questo prezzo lo pagano adesso sulla loro pelle i poliziotti bersagli, in alcuni casi, degli sfoghi e delle preoccupazioni dei cittadini.

Nulla possono i poliziotti su questi ritardi, men che meno l’autorità’ di P.S.; la responsabilità di queste lungaggini è da addebitare ad una politica miope e sorda alle istanze più volte addotte dal SIULP e che, solo negli ultimi anni, sta cercando di recuperare il tempo

perduto con nuove assunzioni, per quanto purtroppo ancora insufficienti.

Poliziotti allo stremo per l’iper lavoro e cittadini preoccupati e legittimamente incavolati: naturalmente i responsabili per quanto noti sono già dimenticati…

Il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo

Bimbo di due anni muore schiacciato da trattore

Un bambino di due anni, ferito gravemente dopo essere stato travolto da un trattore  è stato portato dai familiari al Pronto Soccorso dell’ospedale di Saluzzo. Inutile  il tentativo dei medici di salvargli la vita. I carabinieri  stanno indagando sull’accaduto. L’ipotesi, in fase di accertamento, indicherebbe la causa della morte come incidente all’interno dell’azienda agricola di famiglia.

Focus Covid in Piemonte: martedì 19 aprile

Martedì 19 aprile

Situazione epidemiologica

Positivi: 3.579 (di cui 3.238 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 14,2%
Tamponi: 25.166 (di cui 23.387 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 771 (+39 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 24 (+1 rispetto a ieri)
Decessi: 3

Muore pedone investito da camion

Nel primo pomeriggio di oggi, in Via Madonna delle Rose, per cause ancora da accertare, un uomo è stato investito da un mezzo pesante in manovra in prossimità di un supermercato.
Sul posto sono immediatamente intervenuti la Polizia Locale e l’autoambulanza del 118, ma per l’anziano di nazionalità italiana non c’è stato nulla da fare. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Michele Chicco

Celebrata la Giornata mondiale della malattia di Chagas

Il 14 aprile

Giovedì  14 aprile. In questa data si è celebrata la Giornata mondiale della malattia di Chagas, che si stima colpisca in tutto il mondo da 6 a 7 milioni di persone, soprattutto nelle aree endemiche dei 22 Paesi dell’America Latina, estendendosi poi, in seguito ai movimenti migratori della popolazione latinoamericana,anche in aree non endemiche, quali il Canada, molti Paesi Europei e diversi del Pacifico Occidentale.

In Europa la malattia viene contratta soprattutto per vie quali trasfusioni, trapianti o per trasmissione verticale, da madre a figlio, e può rimanere a lungo latente, ragione per cui, a volte,risulta difficile da diagnosticare tempestivamente .

La Giornata mondiale della malattia di Chagas, malattia infettiva causata dal contatto umano con le feci o l’urina delle cimici triatomine, è stata dichiarata in occasione del 72esimo incontro dell’Assemblea OMS del 20 maggio 2019. Si è  scelta come data il 14 aprile, giorno in cui il medico e ricercatore brasiliano Carlos Chagas, nel lontano 1909, diagnostico’ il primo caso di questamalattia su una bambina di due anni.

In Italia, in Piemonte, l’associazione ‘PINTRE Percorsi Intrecciati’ è socia di Findechagas, Federazione Internazionale delle Associazioni delle Persone colpite dalla malattia di Chagas, cui afferiscono oltre 25 organizzazioni della società civile di Nord e Sud America, Europa e Pacifico Occidentale.

L’Associazione PINTRE ha l’obiettivo di far conoscere nella Regione Piemonte questa malattia, promuovendo campagne di sensibilizzazione e screening gratuito a favore della popolazione latinoamericana, al fine di individuare tempestivamente la comparsa della malattia e iniziarne il trattamento, prima dell’insorgere di eventuali complicazioni.

Mara Martellotta 

Azienda agricola in fiamme, danni ingenti

Un vasto incendio ha danneggiato gravemente una azienda agricola di Almese (Torino). Sono andate distrutte tre serre per la coltivazione degli ortaggi e il rogo ha coinvolto un magazzino e diverse attrezzature. Per spegnere le fiamme sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco dai comuni del territorio.

Scontro frontale tra auto: due morti

Nella notte di lunedì a Brozolo nel Torinese sulla  statale 25, è avvenuto  uno scontro frontale violento tra un’Alfa Giulietta e una Fiat Punto. Nell’incidente sono morti  i conducenti di 20 e 51 anni.

Maxi rissa nella notte: uomo ferito alla testa

La notte scorsa nella zona dell’autostazione delle corriere extracittadine in  largo Pastore, a Novara,   alcuni residenti hanno segnalato una rissa e persone sanguinanti per strada.

Polizia e carabinieri, sopraggiunti, hanno trovato  un uomo, uno straniero di  30 anni, che perdeva sangue dalla testa per una ferita. Le condizioni dell’uomo erano   di media gravità, come verificato dal  118. Le forze dell’ordine stanno cercando di stabilire  le motivazioni della rissa e chi sia stato  coinvolto.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

E’ morto Marocco, il notaio di Torino

Di Pier Franco Quaglieni 

La morte del notaio Antonio Maria Marocco priva Torino di uno dei suoi più autorevoli esponenti. La Torino civile perde uno dei suoi protagonisti non solo nel campo dei grandi professionisti, ma anche in quello economico, bancario e culturale. Ci conoscemmo più di vent’anni fa nel suo studio durante il banale acquisto di un garage. Lui sapeva che ero stato nominato cavaliere di gran croce da pochi mesi e disse alla segretaria di aggiungere nel rogito quel titolo. Lo pregai di lasciare le cose com’erano, ma da quel giorno ci demmo del tu perché anche lui era cavaliere. Da allora abbiamo avuto modo di vederci molte volte al Centro “Pannunzio” e al Circolo del Whist dove la moglie Mariella Cerutti presento’ anche dei suoi libri di poesia per cui le conferii il Premio letterario “Mario Soldati” al Circolo della Stampa.  Era un uomo di rara umanità, colto, raffinato,  ma anche semplice. Ci incontravamo spesso anche alla farmacia “Solferino“, scambiando qualche battuta. Nei primi anni 2000 su suggerimento del Presidente Napolitano fondammo insieme al comune amico avvocato Paolo Emilio Ferreri l’Associazione Cavalieri di Gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica che ebbe la sua sede centrale a Torino. Dopo pochi anni l’associazione venne letteralmente scippata da un gruppo di cavalieri romani che la trasformarono in un circolo che certo non sarebbe piaciuto al primo presidente Marocco che aveva messo in atto borse di studio per giovani volenterosi e altre iniziative. Dopo il trasferimento a Roma Marocco, occupato nei vertici nell’ Unicredit, si disinteresso’ del sodalizio che incomincio ‘ a decadere. Avrei tanti ricordi soprattutto sui commenti fugaci che ci scambiavamo quando ci incontravamo. Era un gentiluomo di antico stampo, tanto , tanto diverso da altri che senza titoli hanno occupato cariche per cui non erano idonei. Quando cesso’ dall’ esercitare il Notariato Marocco si gettò con passione ed assoluto disinteresse al servizio della comunità , mettendo a disposizione la sua straordinaria esperienza. A Torino gente come lui è sempre più rara e la sua morte ci riempie di tristezza come cittadini oltre che come suoi amici.

Focus Covid e vaccini, lunedì 18 aprile

Lunedì 18 aprile

Situazione epidemiologica

Positivi: 826 (di cui 691 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 8,0%
Tamponi: 10.367 (di cui 9.305 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 732 (+49 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 23 (+2 rispetto a ieri)
Decessi: 0