CRONACA- Pagina 1115

Danze nel circolo privato, ma senza permessi Multa al presidente

Una ventina di persone intente a bere, ballare e ascoltare la musica suonata da una band che si stava esibendo dal vivo, tutte prive di tessera associativa ma munite di regolare green pass, è quanto hanno trovato domenica all’alba gli agenti del Reparto di Polizia Commerciale della Polizia Locale al loro arrivo nel circolo privato di via Pedrotti.

Il circolo era stato oggetto di numerose segnalazioni per disturbo da parte dei cittadini, ragione per cui gli agenti  hanno controllato accuratamente la documentazione in possesso del locale. L’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di somministrazione è risultata mancante, così come anche il necessario titolo sanitario, pertanto, al Presidente del circolo saranno notificate sanzioni per un totale di circa 7.000 euro.

Trattandosi di un’attività imprenditoriale di pubblico spettacolo sprovvista di licenza, il Presidente è stato anche denunciato per non aver fatto sottoporre il locale alla visita preventiva dell’Autorità competente in materia di pubblica sicurezza, necessaria al fine del rilascio dell’autorizzazione.

In attesa delle decisioni del Giudice per le Indagini Preliminari, il locale è stato posto sotto sequestro giudiziario preventivo.

Si libera del coltello, poi inveisce contro gli agenti

Un arrestato per spaccio e resistenza.

I fatti avvenuti in C.so Giulio Cesare. L’uomo alla vista degli agenti ha gettato il coltello, ma il gesto non è passato inosservato.

I fatti sono avvenuti giovedì sera quando il personale, sul posto per la segnalazione di un furto, ha notato il tentativo dell’uomo di disfarsi dell’oggetto.

Subito gli agenti hanno riscontrato che l’uomo, un 34enne di origine marocchina, aveva gettato un coltello lungo 35 cm. Cercando di sottrarsi all’identificazione l’uomo si accaniva e minacciava gli agenti, tutto sotto gli occhi dei passanti.

Grazie al professionale approccio degli agenti l’uomo è stato messo in sicurezza e da successivi controlli venivano trovate 83 pastiglie riconducibili a diverse sostanze psicotrope e circa 3 grammi di hashish. L’uomo, che ha continuato tuttavia a rivolgere minacce agli agenti e alle persone presenti, è stato poi denunciato per porto abusivo d’armi e arrestato per resistenza, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti   e tradotto presso la Casa Circondariale.

Dall’Anpas nuovi aiuti per l’Ucraina

INVIO AMBULANZE, RACCOLTA FONDI E ACCOGLIENZA PROFUGHI

 Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) ha avviato numerose iniziative, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile e i partner della rete internazionale Samaritan International, finalizzate ad aiutare la popolazione ucraina.

Anpas ha attivato una raccolta fondi destinata all’emergenza umanitaria in Ucraina, volontarie e volontari Anpas sono operativi nell’accoglienza, in attività di assistenza, nella raccolta dei materiali da inviare e in attività logistiche.

Sono in viaggio per l’Ucraina le ambulanze Anpas che lo Stato Italiano donerà per sostenere il sistema sanitario locale già colpito dalla guerra.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha infatti scelto dieci ambulanze tra le oltre 35 messe a disposizione dalle Pubbliche Assistenze Anpas di tutta Italia; tre di queste sono partite dal Piemonte e sono state messe a disposizione, con il supporto di Anpas Sociale, da Croce Bianca di Orbassano, da Croce Verde di Vinovo e dai Volontari del Soccorso Ceresole e Noasca.

Tutte le Associazioni Anpas del Piemonte, in collaborazione con le istituzioni locali, sono inoltre attive su tutto il territorio regionale: la Croce Verde di Asti metterà a disposizione un automezzo e personale volontario per l’eventuale trasferimento di profughi ucraini nell’astigiano, cederà una sua autoambulanza che verrà utilizzata per le attività nei luoghi dell’emergenza e ha avviato una raccolta di materiali e farmaci. Raccolta di materiali anche da parte della Croce Verde di Perosa Argentina in collaborazione con il Sermig di Torino.

La Croce Bianca di Volpiano ha fornito assistenza e supporto logistico a 62 profughi arrivati in Italia grazie all’Associazione Arca Solidale di Orio Canavese.

La Sala Operativa di Protezione Civile Anpas del Piemonte, in coordinamento con la Regione Piemonte, è impegnata soprattutto in attività di accoglienza e di trasferimento di famiglie, arrivate dall’Ucraina, presso le unità abitative sul territorio individuate dalla Regione.

Ricordiamo qui di seguito le coordinate bancarie per partecipare alla raccolta fondi Anpas a favore della popolazione ucraina: Banca Intesa San Paolo; IBAN: IT 56 A 03069 09606 100000067621; SWIFT/BIC: BCITITMM; intestato a: Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; causale: emergenza umanitaria Ucraina.

Anpas (Associazione Nazionale PubblicheAssistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 10mila volontari (di cui 3.829 donne), 5.904 soci, 492 dipendenti, di cui 62 amministrativi che, con 430 autoambulanze, 211 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 520.967 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 17 milioni di chilometri.

Inaugurato il DAE in Piazza San Martino a Cirié

 

Frutto della donazione di FIDAS Cirié San Carlo: con il nuovo defibrillatore si perfeziona il progetto “Cirié Città cardioprotetta” realizzato in collaborazione con la Croce Verde Torino

 

Con l’inaugurazione del DAE di Piazza San Martino – donato alla Città di Ciriè dall’associazione FIDAS Cirié – San Carlo  è stato ulteriormente esteso il progetto “Cirié Città cardioprotetta” che vede un totale di 12 defibrillatori automatici attualmente esistenti sul territorio ciriacese.

Ricordiamo che il progetto di cardioprotezione della Città di Ciriè ha preso il via nel 2018 ed è frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Pubblica Assistenza Anpas Croce Verde Torino, sezione di Cirié: scopo di “Cirié Città cardioprotetta” è la diffusione sul territorio di postazioni munite di defibrillatore a servizio dell’intera collettività, per poter più facilmente e prontamente intervenire in caso di arresto cardiaco.

Durante la prima fase sono stati installati cinque defibrillatori negli edifici scolastici e nelle palestre comunali: scuola media N. Costa, scuola media A. Viola, scuola elementare B. Fenoglio, scuola elementare Don Bosco, scuola elementare R. Gazzera (Devesi). Il plesso dell’istituto B. Ciari era già dotato di defibrillatore, il cui funzionamento è stato testato.

Si è quindi passati all’installazione di ulteriori sei apparecchiature ad uso pubblico, posizionate in punti strategici e opportunamente segnalate da apposita cartellonistica.

Ai defibrillatori acquistati dal Comune e dalla Croce Verde si è aggiunto, nell’agosto del 2021, un defibrillatore donato dall’Associazione Deveisin Festareul, a cui fa ora seguito l’ulteriore apparecchio, con relativa teca, donato dai volontari della FIDAS Cirié – San Carlo.

Oltre alla presenza di DAE[defibrillatori semiautomatici] sul territorio comunale, “Cirié Città Cardioprotetta” prevede anche l’erogazione da parte dei volontari della sezione di Cirié di Croce Verde Torino di specifici corsi di formazione abilitanti all’utilizzo dell’apparecchiatura; i corsi sono già stati erogati ad una ventina di operatori delle scuole e a breve, dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid-19, riprenderanno con il coinvolgimento della Polizia Locale, associazioni ed altri operatori di servizi pubblici che, essendo attivi sul territorio comunale, potrebbero efficacemente prestare soccorso in caso di necessità.

 

Con l’inaugurazione del nuovo punto DAE in Piazza San Martino – dichiara il Sindaco Loredana Devietti – si estende ulteriormente il progetto ‘Cirié Città cardioprotetta’ con cui miriamo a moltiplicare la presenza in città e nelle frazioni, in specifici punti strategici, di defibrillatori automatici. Abbiamo iniziato nelle scuole e ora stiamo moltiplicando le installazioni: vogliamo rendere la nostra città più sicura e protetta, in ogni modo possibile. In certe situazioni avere più postazioni sul territorio può fare veramente la differenza. Ringrazio di cuore il gruppo Fidas Cirié-San Carlo per la generosità dimostrata, così come ringrazio la Croce Verde per il supporto in questo progetto e la presenza costante in città: fare rete tra le amministrazioni comunali e le associazioni è imprescindibile per dare alla cittadinanza aiuto, sostegno e servizi“.

 

Il Presidente di Croce Verde Torino Mario Paolo Moiso ha dichiarato: “A tre anni dall’inizio del progetto come Croce Verde Torino sezione di Ciriè siamo felici di proseguire la collaborazione con l’Amministrazione comunale e le altre associazioni del territorio al fine di rendere Ciriè “città cardioprotetta”. Già tre anni fa, infatti, con il nostro contributo erano state poste alcune postazioni salvavita sul territorio di Ciriè e quella inaugurata ieri ne integra utilmente la diffusione e l’operatività. Croce Verde di Torino è impegnata in questo progetto anche nella formazione degli operatori comunali all’utilizzo dei defibrillatori, mettendo a frutto le nostre competenze e motivazioni in questa città in cui opera la nostra sezione di Cirié. Siamo convinti che la popolazione potrà collaborare attivamente e vivere con fiducia la presenza di queste apparecchiature a vantaggio della sicurezza di tutti e della tempestività ed efficacia d’intervento in caso di necessità“.

Questo progetto non si sostituisce ma si somma alla rete di primo soccorso già esistente sul territorio – spiega l’ Assessore alla Sanità Andrea Sala – cui l’Ospedale di Cirié fa capo. È infatti dimostrato che, in caso di infarto, il tempo è vita e ogni ritardo, anche minimo, nell’intervenire può risultare pericoloso. Dalla chiamata al 118 fino all’intervento del personale medico possono a volte passare minuti preziosi: avere a disposizione sul territorio – nelle palestre comunali così come in determinate strade e piazze – un defibrillatore semiautomatico può fare la differenza in molti casi. Ringrazio veramente la Croce Verde per la preziosa collaborazione e soprattutto ringrazio la FIDAS Cirié – San Carlo per la generosità dimostrata nei confronti della nostra città: un atto di altruismo che proviene da un’associazione già ‘abituata’ a fare del servizio al prossimo la propria ragione d’essere. Un approccio che, soprattutto in questo periodo così particolare, caratterizzato da emergenze sociali rilevanti, deve essere di monito per tutti ”.

 

Nel 2020 – aggiunge Valentina Massa, Presidente FIDAS Cirié – San Carlo – la nostra associazione ha compiuto 70 anni di attività ma purtroppo, essendo in piena pandemia, non avevamo potuto dare vita alle iniziative che avevamo programmato. Ora, con l’allentamento delle limitazioni, abbiamo potuto festeggiare e abbiamo deciso di farlo nella maniera che più ci è congeniale: dare un aiuto a salvare vite umane. Speriamo che il nuovo DAE di Piazza San Martino possa contribuire a prestare prontamente aiuto in caso di bisogno: sappiamo quanto anche solo un minuto possa essere prezioso in caso di infarto.”

 

Muore soffocata da un croissant

Una tragedia per un boccone al bar. Una donna è morta questa mattina soffocata da un croissant mentre faceva colazione in un caffè a Settimo torinese. La vittima aveva 66 anni. Inutili i soccorsi.

Ergastolo per l’omicidio del commercialista sulla collina torinese

È stato condannato all’ergastolo il commerciante d’auto Giovanni Cordella, di 43 anni, processato a Torino con l’accusa di avere  ucciso il commercialista Luciano Ollino l’8 giugno del 2020. La vittima fu trovata senza vita, ucciso con sei colpi di pistola sulla collina torinese. L’accusato si professa innocente.

Sono 5.204 i profughi ucraini accolti fino ad ora in Piemonte

Sono 5.204 i profughi ucraini accolti fino ad ora in Piemonte. Di questi 1.953 sono ospitati presso la rete di accoglienza spontanea familiare o di conoscenti o delle realtà sociali del territorio, 363 nelle strutture individuate dalla Protezione Civile regionale, 344 nei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e attraverso il SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) sotto il coordinamento delle Prefetture. 

 

A livello territoriale, la quota principale di rifugiati risulta ad oggi nelle province di Novara e del VCO, dove è insediato circa il 40% della comunità ucraina residente già da tempo in Piemonte. In particolare, nel Novarese risultano già arrivate 1.912 persone, di cui 41 accolte dalla Protezione Civile, 13 nei CAS e SAI e 1.858 dalla rete di accoglienza spontanea locale. Nel Verbano Cusio Ossola, invece, le persone presenti risultano 791, di cui 72 nei CAS e SAI e 719 dalla rete di accoglienza spontanea. 722 risultano invece i rifugiati nel territorio del Torinese, di cui 216 nelle strutture della Protezione Civile, 136 nei CAS e SAI e 370 in accoglienza spontanea. Nel Cuneese risultano attualmente 512 rifugiati ucraini, di cui 94 presso le strutture della Protezione Civile, 50 nei CAS e SAI, e 368 in accoglienza spontanea. Nel Vercellese risultano 496 profughi, tutti accolti attraverso la rete dell’ospitalità spontanea. La provincia di Alessandria ha accolto 380 rifugiati, di cui 35 nei CAS e nei SAI e 345 attraverso la rete di accoglienza spontanea. Nella provincia di Biella sono arrivate 318 persone, di cui 5 nei CAS e SAI e 313 accolti spontaneamente dalla rete locale. Nell’Astigiano risultano presenti 73 profughi, di cui 12 nelle strutture della Protezione Civile, 33 nei CAS e SAI e 28 in accoglienza spontanea.

La mappa dell’accoglienza è stato uno dei temi oggi nella riunione del lunedì del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare, oltre ai rappresentanti degli Enti Locali.

 

CALL CENTER REGIONALE IN UCRAINO

Sul fronte comunicazione è attivo da domani il numero del Call Center regionale dedicato alle informazioni per i rifugiati ucraini in Piemonte, realizzato grazie alla collaborazione tra Protezione Civile, Consolato Onorario di Ucraina a Torino e la Onlus Danish Refugee Council Italia. Il numero è 011.4326700 ed è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 20.00: otto operatori di madrelingua ucraina rispondono alle richieste di informazioni e approfondimenti da parte dei profughi e delle famiglie che li accolgono.

 

INSERIMENTO SCOLASTICO: LE INDICAZIONI DEL MINISTERO ISTRUZIONE

Per quanto riguarda la scuola, al fine di dare una continuità scolastica ai rifugiati minori, è stato individuato il percorso per l’iscrizione ai nostri istituti scolastici. Il Coordinamento dell’Ufficio Scolastico Regionale è il punto di raccordo sulla presenza dei bambini e dei ragazzi accolti nelle scuole, mentre, secondo quanto indicato dal Ministero dell’Istruzione, è il genitore, o chi ne fa le veci, a effettuare l’iscrizione a scuola in qualunque momento dell’anno recandosi presso la segreteria dell’istituto individuato, dove consegnerà i documenti necessari (documento di identità, codice fiscale, certificato di vaccinazione, dichiarazione da cui si evinca quale scuola il minore ha frequentato nel paese d’origine). In mancanza di questa documentazione si può fornire un’autocertificazione delle informazioni richieste.  È stata inoltre assicurata l’attivazione di percorsi di insegnamento della lingua italiana e la frequenza delle lezioni e di tutte le attività organizzate dalle scuole, in modo che i bambini e i ragazzi possano vivere una socialità il più ampia possibile.

 

Il bollettino Covid di lunedì 21 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.315nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari all’8,3%di 28.037 tamponi eseguiti, di cui 25.854 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.025.733, così suddivisi su base provinciale: 86.936 Alessandria, 47.166 Asti, 39.493 Biella, 135.023 Cuneo, 77.470 Novara, 544.669 Torino, 36.532 Vercelli, 37.326 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.095 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.023sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.


I ricoverati in terapia intensiva sono
23 (1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 573 (6 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 48.142

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.233.039 (+28.037rispetto a ieri).


I DECESSI DIVENTANO 13.161

Sono 7, uno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.161 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.768 Alessandria, 787 Asti, 501Biella, 1.598 Cuneo, 1.057 Novara, 6.285 Torino, 606 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

963.834 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 963.834 (+2.147rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 80.876Alessandria, 44.630 Asti, 37.597 Biella, 128.454 Cuneo, 74.047Novara, 515.940 Torino, 34.244 Vercelli, 34.896 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.927 extraregione e 9.223 in fase di definizione.

A Rivoli la Giornata della Memoria e dell’impegno

 

Oggi, a trent’anni dall’uccisione dei magistrati Giovanni Falcone (con la moglie e tre uomini della scorta) e Paolo Borsellino (con cinque uomini della scorta, tra cui una giovane donna) per opera di Cosa Nostra, celebriamo la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

La memoria è una delle forme della giustizia, mette le frasi e i punti lì dove vanno messi, sottolinea ciò che deve essere sottolineato. Tutti coloro che ignorano perchè vogliono ignorare, o non c’erano e non possono ricordare, o hanno dimenticato perché il tempo è trascorso, perdono il senso della giustizia.
Come sosteneva Falcone, l’ignoranza contiene il seme della colpa, mentre la consapevolezza è l’inizio di ogni racconto che, in quanto tale, ha un inizio e una fine.

Giornata Nazionale dedicata alle vittime innocenti delle mafie…  a cosa serve? Beh, a parlare, a non vivere nell’ombra, nel silenzio. Ogni nome non è solo un nome da leggere, ma ogni nome è una storia da raccontare, un pezzo di verità.

L’Amministrazione comunale ha depositato una Corona commemorativa presso le aree del Comune di Rivoli intitolate a: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Marcella di Levrano, Emanuela Loi, Don Puglisi, Lea Garofalo, Angelo Vassallo e Piersanti Mattarella.
Le aree intitolate vogliono essere un tributo permanente a tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.

Concludo con le parole di Giovanni Falcone:
“La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni”.

Laura Adduce

vicesindaco di Rivoli

È nata l’associazione Socrate

Questi 2 anni di pandemia e la guerra i corso tra Russia ed Ucraina hanno reso le persone ancora più chiuse e diffidenti di quanto lo fossero in passato.

Si è persa la voglia di stare assieme in comunità e la gente si è isolata ancora di più.Tutto ciò non ha impedito la nascita della nuova “Associazione Socratè Aeronautica” che si pone l’obiettivo di creare gruppi di relazione con l’intento di aggregare più persone possibili.

Ne abbiamo parlato con la Presidente fondatrice Maria Antonietta Floscio.

Innanzitutto chi siete?
“Siamo un gruppo di cittadini che vive nel quartiere Aeronautica,spiega Maria Antonietta Floscio,persone che metteranno a disposizione, gratuitamente,tempo esperienza e competenza al servizio dei cittadini.Il gruppo è composto da circa 30 persone”.

Che cos’è l’associazione Socrate’ Aeronautica?
“Socratè è l’acronimo di SOcio CReativo Aeronautica per TÈ.
È un’associazione di promozione sociale,senza scopo di lucro che persegue finalità civiche di grande utilità, un’associazione di quartiere che punta a coinvolgere i cittadini riunendoli in tante iniziative così creando una portineria di comunità che svolga partecipazione, aggregazione e solidarietà”.

Come è nata l’idea di farla nascere?
“Insieme ad un gruppo di amici,spiega Maria Antonietta Floscio,ci siamo chiesti cosa e come fare per poter migliorare il quartiere:ed ecco che abbiamo pensato ad una Casa diffusa nel quartiere,non statica ma un ufficio su ruote che stazionerà all’aperto ,un vero e proprio UFFICICLO che girerà nel quartiere,un centro d’ascolto itinerante anche con orari ed appuntamenti fissi.Tante saranno le iniziative in cantiere e le tematiche di confronto:primo soccorso, educazione digitale,calcio,poesia,cultura,cinema,cucina,viaggi,teatro ed un gruppo di persone diversamente abili che racconterà come vive la quotidianità e come si abbattono le barriere in Aeronautica”.

Enzo Grassano