CRONACA- Pagina 111

Al via il nuovo percorso di Servizio Civile Universale

Si chiama Servizio Civile Universale, per chi lo svolge un’esperienza lunga un anno a disposizione della comunità tramite associazioni, enti, istituzioni. Per chi lo riceve un aiuto concreto, stabile ed organizzato sul quale fare conto. Un bando in scadenza il 18 febbraio 2025 offre, seppur con alcuni posti in meno rispetto l’anno passato, a giovani tra i 18 e i 28 anni un’importante opportunità di crescita.
La Città metropolitana di Torino e gli Enti da essa accreditati cercano 191 giovani da inserire in progetti di Servizio Civile Universale, di cui 67 posti riservati ai giovani con Minori Opportunità con un ISEE (in corso di validità) di valore inferiore o pari a 15.000 euro.
I progetti sono 11, e i campi a cui afferiscono vanno dall’assistenza (68 posti) alla protezione civile (7 posti), dalle biblioteche, compresa quella di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” della Città metropolitana di Torino (64 posti) all’ambiente (27 posti), dall’animazione culturale (7 posti) alle scuole (18 posti).
Degli 11 progetti proposti dal nuovo bando, 5 sono realizzati direttamente dalla Città metropolitana di Torino insieme ad enti e associazioni.

Nel dettaglio:

  • Empatia in azione, progetto che promuove il sostegno, l’inclusione e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale, attraverso azioni concrete che garantiscono l’accesso ai servizi, la tutela dei diritti e la valorizzazione delle diversità.
  • Gira la pagina, progetto che intende mettere in comune le esperienze e le innovazioni delle singole biblioteche, per sostenerne e rinnovare il principale compito di diffusione della cultura, in particolare attraverso il miglioramento reciproco dell’accoglienza e della promozione e diffusione delle iniziative nell’intero territorio delle zone dei sistemi bibliotecari interessati del territorio.
  • Oasi blu, progetto che si impegna a promuovere la sostenibilità valorizzando le energie giovanili e coordinando competenze per riqualificare ecologicamente le aree degradate, proteggendo così l’ambiente e garantendo un futuro migliore.
  • Oasi in connessione, progetto che mira a sensibilizzare e coinvolgere gli abitanti nella prevenzione dei dissesti idrogeologici, inserendosi nell’ambito di gestione e tutela del territorio.
  • Riflessi verdi, progetto che promuove il riutilizzo, lo scambio e la cura ambientale locale, coinvolgendo attivamente i cittadini nel miglioramento della qualità della vita, riconoscendo l’interconnessione tra contesto locale e globale.

Dei 191 posti a bando sul territorio metropolitano torinese si cercano 177 giovani12 nel territorio alessandrino e 2 in quello biellese.
La durata prevista dai progetti è di 12 mesi.
Il trattamento economico è di 507,30 euro mensili.

Il bando scade il 18 febbraio 2025 alle 14

Per partecipare occorre possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
  • aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
  • non aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Il bando al link
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/politiche-sociali/servizio-civile/bandi-servizio-civ

150 studenti a Torino simulano le sedute dell’ONU

Da lunedì 13 a mercoledì 15 gennaio torna a Torino IMUN (Italian Model United Nations), la più grande simulazione delle sedute dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che coinvolge anche Napoli, Milano, Catania, Venezia e Roma.
L’appuntamento torinese si svolge nell’auditorium di Città metropolitana di Torino (Corso Inghilterra 7), Ente che, anche quest’anno, ospita, patrocina e supporta l’evento giunto alla decima edizione.

IMUN è un appuntamento annuale organizzato da United Network Europa, l’organizzazione europea che sviluppa e promuove percorsi innovativi di alta formazione per i giovani, seguendo il metodo didattico del Learning by Doing, per trasformare le conoscenze in vere e proprie competenze.

Potenziare la felicità: cultura ed empatia per una umanità rinnovata, è il tema della sessione 2025 di IMUN. Alle ragazze e i ragazzi partecipanti viene dato il compito di analizzare le problematiche attuali, le guerre, il cambiamento climatico, le diseguaglianze, per superarle e costruire il cambiamento. Durante i lavori i partecipanti sceglieranno ognuno il Paese membro delle Nazioni Unite da rappresentare; divisi in commissioni esamineranno insieme, rigorosamente in inglese, i topic proposti, per stilare delle risoluzioni conclusive che saranno votate nella plenary session, la cerimonia finale, una vera simulazione dell’Assemblea al Palazzo di Vetro.

Quest’anno i topic sotto esame sono molto significativi: norme severe contro i crimini di guerra legati alla violenza di genere; le disparità sociali e etniche, di genere e economiche, persino linguistiche; la protezione dei rifugiati e lo stop alle armi nucleari, l’aiuto alle popolazioni colpite da radiazioni atomiche; i crimini giovanili e le politiche di prevenzione e riabilitazione; l’emergenza climatica è al centro delle preoccupazioni di giovani, che discuteranno di biodiversità e sfruttamento sostenibile delle risorse.

Durante la plenary session verranno anche annunciati i best delegates, il primo dei quali verrà premiato con il viaggio a New York per prendere parte alle simulazioni internazionali all’interno del Global Citizens Model United Nations (GCMUN).

Morte scialpinisti, il cordoglio della Regione

«Appresa la tragica notizia della morte di tre scialpinisti sulla cima di Valgrande nel comune di Trasquera nel Varbano Cusio Ossola, vorremmo esprimere le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. Vorremmo anche ringraziare ancora una volta tutti i soccorritori che con professionalità e dedizione si sono adoperati fin da subito per portare il proprio aiuto sul luogo della tragedia». Queste le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del sottosegretario alla presidenza Alberto Preioni, dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi e del Direttore Generale di Azienda Zero Adriano Leli.

Nuovi cartelli per le linee bus urbane a Sauze d’Oulx

Terminato con presenze record il periodo delle vacanze natalizie, Sauze d’Oulx si appresta ora ad ospitare le settimane bianche con numeri di nuovo da tutto esaurito. Per venire incontro alle esigenze di mobilità interna dei turisti, il Comune di Sauze d’Oulx ha potenziato il servizio di trasporto pubblico locale e lo ha arricchito di nuove paline informative per orientare al meglio i fruitori del servizio.

“Grazie al prezioso lavoro dei nostri operai comunali – spiegano l’Assessore al Turismo e Trasporti Davide Allemand e il coordinamento dell’ufficio tecnico – siamo riusciti a installare, secondo il cronoprogramma che ci eravamo dati, i nuovi cartelli informativi per la viabilità locale. Alcune paline restano ancora da posizionare, viste le condizioni meteo che rendono impossibile la posa di nuovi pali, ma il tutto sarà completato appena sarà possibile operare sulle zone ancora scoperte. Si tratta di 43 cartelli per le pagine autobus urbano per 29 fermate estremamente linee di autobus. Il tutto con un importante investimento di 7 mila euro a beneficio dei nostri turisti. Le fermate hanno, oltre al nome dove sono ubicate, anche un numero univoco per permettere ai turisti che non hanno familiarità con il luogo di potersi orientare facilmente. Nei prossimi mesi ultimeremo le bacheche degli orari per far si che ogni fermata abbia il suo orario affisso. Il tutto abbinato a una cartina delle linee finalizzata a una miglior comprensione possibile. Anche con questa nuova cartellonistica confidiamo di rendere sempre più piacevoli e fruibili le vacanze per chi ha scelto Sauze d’Oulx”.

 

Mara Martellotta

Fuochi d’artificio in mezzo a corso Giulio Cesare: “pericolo e disagi per la circolazione”

/

ALESSI (FDI): “UN LUOGO FUORI CONTROLLO”
Anche questa sera verso le 20 in Corso Giulio Cesare via Chivasso, a fianco dell’ingresso dei Giardini Madre Teresa di Calcutta, una festa si è conclusa con fuochi d’artificio in mezzo al Corso. Probabilmente queste persone fanno festa dentro un locale poi escono a finire i festeggiamenti
Tutto ciò ha di nuovo creato un serio disagio alle macchine, e al tram, in transito verso il Centro in quanto si sono trovati davanti fuochi altissimi con tanto fumo da rendere difficoltosa la visuale e la strada occupata da gruppi di ragazzi che accendevano i fuochi.
I fuochi d’artificio in mezzo alle case fatti scoppiare da persone non autorizzate sono pericolosi. Alcuni cittadini riferiscono di avere anche sentito degli spari.
E’ possibile continuare così? ….nell’indifferenza della Città e della Circoscrizione 7 che continuano dire che in Aurora ci sono importanti riqualificazioni sostenuti da investimenti pubblici e privati e che è fondamentale affrontare questa realtà con lucidità e obiettività, senza cedere in narrazioni semplicistiche che mistificano i fatti per fini elettorali e per alimentare strategie di tensioni e di divisioni
C’è poco da mistificare, basta guardare la realtà che vivono alcuni tratti di Quartiere per capire che c’è un grave problema e che bisogna affrontarlo.
Le complessità si affrontano a 360° e non solo a parole parole e ancora parole.
Un grazie alle FdO che intervengono, purtroppo risolvono il problema nell’immediato ma quando vanno via tutto torna come prima.

PATRIZIA ALESSI

Consigliera Fdi Circoscrizione 7

Emanuele Ciotti alla guida dell’Aou Città della Salute

A seguito delle dimissioni con decorrenza 31 gennaio di Beatrice Borghese, dal 1° febbraio subentrerà alla guida dell’AOU Città della Salute e della scienza di Torino, Emanuele Ciotti.

«Nel ringraziare Beatrice Borghese per il lavoro svolto all’interno della Città della Salute – ha sottolineato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi -, prendiamo atto delle sue dimissioni e auguriamo un buon lavoro all’attuale Direttore Sanitario, Emanuele Ciotti, che dal 1° febbraio subentrerà in attesa dell’arrivo di Thomas Schael. In questo modo sarà garantita la continuità dei servizi e di tutte le funzioni di una delle aziende più importanti d’Italia».

Ora le attività sanitaria e amministrativa proseguiranno regolarmente, in attesa dell’insediamento a partire dal 1° marzo 2025 del nuovo Commissario Thomas Schael. La parte sanitaria proseguirà come sempre all’insegna delle sue eccellenze sotto la guida dei Direttori di Dipartimento e dei Direttori di Struttura coordinati dal dottor Ciotti.

«Quella che mi attende è una grande responsabilità che mi onora e questo nuovo incarico lo svolgerò col massimo impegno» ha dichiarato il direttoreEmanuele Ciotti.

Gratta e vinci da un milione di euro a Chivasso

La dea bendata ha colpito ancora nella tabaccheria di Castelrosso di Chivasso dove  tempo fa, sempre con il gratta e vinci, erano stati vinti 100 mila euro. Oggi la vincita è addirittura di un milione. La titolare ha fotocopiato il biglietto per il cliente che fuori del negozio aveva subito grattato il tagliando da 20 euro. Si tratta di un cliente non abituale.

 

Rischio incendi, 5 milioni per la prevenzione

PREVENZIONE PER EVITARE DISASTRI COME STA ACCADENDO IN AMERICA

Gli assessori Gallo e Gabusi: “Misure specifiche per proteggere dal fuoco un patrimonio con un miliardo di alberi”

Nei giorni dei grandi incendi che stanno devastando la California, la Regione insiste sulla prevenzione contro il rischio di nuovi roghi che possano interessare il milione di ettari di boschi e foreste che contrassegnano il Piemonte.

Nell’ambito delle misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4.820.000 euro per interventi che consentano di ridurre i rischi legati a roghi spesso alimentati, qui come dall’altra parte del mondo, dai forti venti. Il piano, che sarà gestito dal settore Foreste della Direzione Ambiente, Energia e Territorio, mette a punto una serie di tecniche come quelle del fuoco prescritto e dei viali tagliafuoco, fondamentali per rallentare i roghi e facilitare le operazioni di spegnimento.

Dicono gli assessori alle Foreste Marco Gallo e alla Protezione civile Marco Gabusi: «Le drammatiche immagini che arrivano dagli Stati Uniti ci dimostrano quanto possa essere impari la battaglia con il fuoco. La miglior difesa resta dunque la prevenzione. Diventa dunque decisivo promuovere e sostenere iniziative che prevengano i roghi nei boschi e che riducano i danni. Tanto più in una regione come la nostra dove abbiamo un miliardo di alberi: un patrimonio prezioso che va difeso, a maggior ragione al tempo del climate change che, con una riduzione delle precipitazioni, è tra i fattori decisivi per gli incendi. Il piano adottato grazie all’utilizzo di fondi europei va in questa direzione contribuendo a fare del Piemonte un avamposto nella difesa del patrimonio boschivo».

La strategia contro gli incendi nei boschi è stata messa a punto con l’Aib Piemonte, il corpo di volontari che conta oltre 5.000 iscritti, organizzati in oltre 200 squadre per garantire una copertura in tutta la regione. Pure l’Arpa, l’Agenzia regionale per l’Ambiente, ha un ruolo chiave nella difesa del patrimonio forestale del Piemonte. Puntando, anche in questo caso, sulla prevenzione. Giornalmente emette un bollettino dettagliato sul rischio incendi per i tre giorni successivi e di tendenza sulla settimana in base a una suddivisione del territorio piemontese in sei macro-aree: Cuneo Sud-Est, Cuneo Sud Ovest, Torino Ovest, Torino Nord, Nord (che comprende Biellese, Vercellese e Verbano Cusio Ossola) e Sud Est (che include Astigiano e Alessandrino). In questi giorni persiste un rischio moderato solo sul Cuneese, che soffre più di altri contesti di una prolungata siccità. Ma il monitoraggio dell’Arpa è continuo anche in queste settimane poiché, a differenza di quanto si possa pensare, l’inverno è una stagione critica per gli incendi in Piemonte, complici la siccità e i forti venti. 

Offensiva contro lo spaccio: sei arresti in due giorni

Nel corso dei servizi istituzionali e straordinari “alto impatto” di controllo del territorio, i Carabinieri dei Nuclei Radiomobili e delle Stazioni territoriali della città e della provincia hanno eseguito sei arresti in quarantotto ore a carico di presunti spacciatori di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo capillare ha trovato riscontro sia nelle aree della città considerate a rischio che in provincia. In particolare:
 il 7 gennaio, nel corso del pomeriggio, a Coazze (TO), i Carabinieri della Stazione di Giaveno (TO) hanno arrestato in flagranza di reato un quarantatreenne del posto, già noto alle forze dell’ordine, per “detenzione di sostanza stupefacente” di tipo marijuana (500 grammi circa) corredata da bilancino di precisione; l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria residenza, in regime di arresti domiciliari;
 i Carabinieri di Giaveno si sono ripetuti il giorno successivo, 8 gennaio, sempre di pomeriggio, nello stesso comune di Giaveno, ove hanno arrestato in flagranza di reato un trentenne del posto, anche questa volta per “detenzione di sostanza stupefacente”. Nella circostanza, i militari dell’Arma, durante un servizio di controllo della circolazione stradale, hanno sottoposto a perquisizione personale e del veicolo sul quale stava viaggiando l’interessato, già noto alle forze dell’ordine. L’attività ispettiva ha portato al rinvenimento di 54,00 grammi di sostanza stupefacente del genere marijuana, di un bilancino elettronico di precisione e di denaro contante ammontante ad euro 324,00, ritenuto provento dell’attività illecita – il tutto posto sotto sequestro probatorio. L’arrestato, anche in questo caso, è stato tradotto presso l’indirizzo di residenza, in regime di arresti domiciliari;
 sempre il giorno 8 gennaio, nel primo pomeriggio, a Torino, gli arresti sono stati due: il primo in via Belfiore, dove i militari della stazione Borgo San Salvario hanno arrestato.

un ventiseienne di origine gabonese per il reato di cessione di sostanza stupefacente in quanto sorpreso a cedere 4 involucri contenenti cocaina/crack del peso complessivo di 1 grammo ad un quarantaseienne torinese, poi segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Poco lontano, in zona Lingotto, i Carabinieri della stazione competente per territorio hanno effettuato il secondo arresto, bloccando un giovane appena maggiorenne, senegalese, senza fissa dimora, già colpito da analoghi provvedimenti e da “DACUR” (divieto di accesso alle aree urbane) sorpreso anch’egli a cedere una dose di crack. Poi, nel corso della serata, in via Balbo angolo via Buniva, i militari della stazione Carabinieri Po Vanchiglia hanno arrestato sempre per “detenzione e cessione di sostanza stupefacente” un diciottenne di origine senegalese, senza fissa dimora, bloccato mentre era intento a cedere un involucro contenente marijuana (2 grammi circa) ad un trentenne torinese. Gli arrestati, terminate formalità di rito, sono stati tutti associati presso le camere di sicurezza dei comandi procedenti in attesa di celebrazione rito direttissimo.
 Infine, nelle prime ore del 9 gennaio, in nottata, in via Scarlatti di Torino, quartiere Barriera di Milano, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un venticinquenne di origini senegalesi irregolare e senza fissa dimora, che alla vista dei militari in transito, ha ingerito varie dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, facendone cadere altre al suolo; poi, nel tentativo di sottrarsi all’arresto ha colpito con caldi e pugni i carabinieri fino a quando è stato immobilizzato e arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” e “detenzione di sostanza stupefacente” per poi essere trasportato in ospedale in osservazione a seguito dell’ingestione della sostanza.