CRONACA

Scuola: Cisl, Snals e Anief su Contratto Integrativo Regionale

 

Si è conclusa la trattativa per il Contratto Integrativo Regionale sugli utilizzi del personale docente, educativo ed ATA sottoscritto da CISL Scuola, SNALS e ANIEF.

 

Una trattativa condotta con responsabilità, nel rispetto di quanto già costruito negli ultimi anni dalle precedenti intese con la Direzione Regionale del Piemonte.

 

Spiace dover ancora una volta constatare la diffusione di notizie non corrispondenti al vero da parte di FLC CGIL che, non avendo firmato, avanza accuse irricevibili. Il contratto sottoscritto considera tutti gli elementi che, già nel passato, facevano del CIR Piemonte una positiva eccezionalità su tutto il territorio nazionale.

 

L’Amministrazione ha posto estrema attenzione alle richieste pervenute al tavolo, alle quali ha risposto in modo puntuale, ovviamente facendo eccezione a quanto era da considerarsi irricevibile.

 

Rispetto alla prima bozza è stata reintrodotta la possibilità di nuovi utilizzi su posto di sostegno da parte del personale non avente titolo di specializzazione per tale tipologia di insegnamento, con un’unica stretta: non nella stessa scuola ma eventualmente in altro punto di erogazione del servizio. “Questo – ha spiegato il Direttore Regionale – per evitare spiacevoli situazioni verificatesi in alcune realtà scolastiche”.

 

L’intesa è stata raggiunta dopo la condivisione di più bozze da parte dell’Amministrazione che ha regolarmente convocato un tavolo per il 15 luglio scorso. Spiace dover informare tutto il personale scolastico che le lungaggini che hanno portato alla pubblicazione del CIR solo in data odierna 18 luglio, sono state dovute alle note a margine fatte pervenire in momenti successivi da parte di FLC CGIL, note che, tra l’altro, smentiscono tutto il lavoro svolto negli anni e contenuto nelle precedenti intese sottoscritte da tutte le sigle sindacali.

 

Fronte alla richiesta di convocare il tavolo, è stato il tempo a decidere: non sarebbe stato possibile portare avanti ulteriormente la trattativa, con la scadenza per la presentazione delle istanze fissata per il 25 luglio dal contratto integrativo nazionale. “Noi abbiamo il compito di trovare soluzioni e ancora una volta abbiamo fornito risposte efficaci alle lavoratrici e ai lavoratori”.

 

I Segretari Generali

 

CISL Scuola Piemonte

 

Claudia Zanella

 

SNALS Confsal Piemonte

 

Giovanni Vittorio Pace

 

ANIEF Piemonte

 

Marco Giordano

Piazza Maria Teresa, inaugurato il Giardino storico

 

Mercoledì l’assessore al Verde Pubblico Francesco Tresso, il Presidente dell’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa Giorgio Marsiaj, il Presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino Licia Mattioli e i Presidenti di IREN Luca Dal Fabbro e di SMAT Paolo Romano, hanno presentato l’intervento di restauro conservativo dello storico Giardino di Piazza Maria Teresa.

Cuore del quartiere Borgo Nuovo sorto a sud-est della città antica sulle macerie delle mura cittadine, l’attuale piazza costituiva parte integrante e di accesso ai Giardini dei Ripari (1825 – 1872) estesa area verde di fruizione pubblica che comprendeva gli attuali Giardini Cavour e l’Aiuola Balbo, posta a contrappunto dei privati Giardini Reali.

L’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, promotrice del progetto fin dalle primissime fasi, contribuisce al buon esito dell’iniziativa facendosi carico anche della manutenzione del Giardino per i prossimi tre anni.

La realizzazione del progetto, nuovo esempio di straordinaria collaborazione Pubblico/Privato orientata all’adozione del Bene Comune, ha permesso di restituire a ciascun cittadino ed alla cittadinanza tutta, un giardino storico rinnovato e più fruibile, affettuosamente accudito. Tale modalità operativa, sostenuta dalla capacità di ascolto delle esigenze del territorio, si propone quale format replicabile in altri ambiti urbani, per contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio.

L’intervento, sostenuto e gestito dagli Amici della Piazza Maria Teresa e dalla Consulta di Torino, ha ridefinito l’andamento curvilineo delle quattro aiuole trapezoidali, e ristabilito una gerarchia nei percorsi sottolineando il baricentro dell’aiuola centrale.

I comparti sono stati perimetrati con una bordura arbustiva sempreverde, caratterizzata da 400 esemplari di Ligustro, mentre la corbeille centrale, una profusione di cromatismi e tessiture fogliari, permette ora di far ritrovare il protagonismo del giardino attraverso l’alternanza delle stagioni ed evoca quel carattere di pubblico piacere, che rimanda al collezionismo botanico dell’Ottocento.

Adeguata attenzione è stata posta alla sostenibilità del rinnovato Giardino. SMAT ha garantito l’irrigazione dalla raccolta dell’acqua di scarico del vicino Torèt, mediante una vasca di accumulo interrata di 5.700 litri. IREN ha realizzato l’illuminazione dello spazio verde interamente a LED, che consente di ridurre gli assorbimenti di energia elettrica di oltre il 50% e di migliorare sensibilmente la fruibilità complessiva.

Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino: “Questa riqualificazione rappresenta davvero un esempio virtuoso di collaborazione pubblico e privato. Un ringraziamento va all’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa che ha promosso e sostenuto l’intervento insieme alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Iren e Smat e alle cittadine e i cittadini che si sono impegnati ad avere cura di questo giardino come bene comune. E’ anche in progetti come questo che si manifesta il vero spirito di comunità: una città che cresce grazie all’impegno condiviso, che valorizza i suoi spazi verdi come luoghi d’incontro, di bellezza e di benessere. E’ questa la Torino che vogliamo: inclusiva, sostenibile, attenta al patrimonio condiviso e alle persone”.

Francesco Tresso, assessore al Verde e alla Cura della città, Città di Torino: «La restituzione alla città di questi giardini rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che può essere replicato con successo anche in altri contesti. Interventi che dimostrano quanto sia importante prendersi cura degli spazi condivisi, affinché diventino luoghi vivi, accoglienti e capaci di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini. Ringrazio l’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, per l’impegno e la sensibilità dimostrati in questi anni, Iren e Smat che hanno saputo inserire elementi progettuali importanti nel restauro».

Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Associazione degli Amici della Piazza Maria Teresa: “Un importante aspetto dell’operazione, realizzata in maniera sinergica con la Città, la Consulta e i preziosi Partner tecnici a cui va la mia gratitudine, è proprio di costituire un esempio di armonico affiancamento tra Privati e Pubblica Amministrazione. Il valore educativo dell’iniziativa sta tutto nell’intento di promuovere l’Educazione Civica: il Bene Pubblico è di tutti e ognuno deve sentirsi parte attiva nel prendersene cura e contribuire a costituire una comunità coesa e consapevole”.

Licia Mattioli, Presidente della Consulta di Torino: “La Consulta si fonda sulla Cultura della Condivisione. INSIEME è la nostra parola magica: decidere, investire, lavorare. Agire per dare risposte – e lo facciamo da 38 anni! – con impegno e costanza, alla ricerca di mediazioni ed alleanze di alto profilo per rispondere al meglio alle necessità della comunità. Ci prendiamo cura dell’eredità storica e culturale che il Passato ci ha donato, per consegnarla alle generazioni a venire. I 41 Soci della Consulta investono ogni anno circa un milione di euro sul territorio. Investire in Cultura non è solo agire una leva economica di sviluppo e crescita della società, ma è impegno di inclusione sociale. Il Bene Comune è uno ed indivisibile. È di tutti e le nostre realizzazioni parlano per noi”.

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo IREN: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla riqualificazione di questa piazza, un intervento che testimonia il nostro impegno concreto per valorizzare i territori in cui operiamo. Grazie al lavoro di Iren Smart Solutions abbiamo unito sostenibilità e innovazione, migliorando l’illuminazione pubblica con soluzioni efficienti e in armonia con il contesto urbanistico: un elemento di valore che permette di restituire ai torinesi uno spazio rinnovato, confortevole e sicuro”.

Paolo Romano, Presidente di SMAT: “Abbiamo accolto con favore la richiesta di collaborazione nell’ambito degli interventi di restauro del Giardino storico di Piazza Maria Teresa, a testimonianza del legame con i territori serviti ed a sostegno delle politiche di risparmio idrico. La nostra azienda si è occupata dello spostamento del Torèt e anche della fornitura e della posa di un serbatoio in polietilene da oltre 5.000 litri all’interno del quale vengono convogliate le acque della fontanella non utilizzate e reimpiegate nell’irrigazione del giardino”.

TORINO CLICK

Finale nel Torinese per il Torneo Nazionale estivo degli Oratori

“TUTTINGIOCO” dal sapore olimpico a Robassomero

 

Premiato l’Oratorio Santa Caterina, il secondo dei cinque vincitori del progetto sociale promosso dal Centro Sportivo Italiano e da Fondazione Conad ETS, con il supporto di Conad Nord Ovest.

 

Aria di Olimpiadi nel territorio torinese: è la finale del progetto “TuttInGioco”, che a Robassomero (TO) ha incoronato vincitori i giovani atleti dell’Oratorio Santa Caterina. Sono stati loro i protagonisti – in particolare la squadra dei Gialli, che ha conquistato il gradino più alto del podio – della seconda sfida conclusiva del Torneo Nazionale estivo degli Oratori, disputata mercoledì 16 luglio. Si tratta della competizione che, a partire dal mese di giugno, ha visto confrontarsi in attività sportive e ludico-motorie i centri estivi organizzati da oratori e società sportive del progetto sociale “TuttInGioco”, promosso da Fondazione Conad ETS in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano, con il comune obiettivo di rendere lo sport più accessibile per tutti, anche nel periodo estivo e con un’attenzione particolare alle famiglie in condizioni economiche svantaggiate.

Dopo il successo dei primi due anni, ha preso il via nell’estate 2025 la terza edizione del progetto, con il coinvolgimento di migliaia di giovani e 34 Comuni in tutta Italia, 51 oratori partecipanti e 1.800 voucher erogati per sostenere le famiglie.

Luglio è il mese delle finali del Torneo Nazionale estivo degli Oratori, che ha già festeggiato come primi vincitori gli atleti del CRE Leone, martedì 15 a Ravenna. Sono però cinque le finali dislocate in altrettante città della penisola, e ieri è stato il turno della festa ospitata a Robassomero.

Il pomeriggio sportivo ha preso il via con una sfilata “olimpica”, che ha segnato l’inizio di alcune ore di divertimento per bambine, bambini, ragazze e ragazzi partecipanti, oltre 40 e di età compresa tra i 5 e i 13 anni. Tanto impegno e volontà di dare il massimo nella sede dell’oratorio ospitante: gli atleti del centro estivo, divisi in squadre – ArancioniBluGialli e Verdi – e sulla base delle diverse fasce d’età, si sono confrontati in alcune rivisitazioni della “regina degli sport”, sotto lo sguardo attento di oltre 10 giovani animatori e della Presidente dell’Oratorio Santa Caterina e responsabile del centro estivo, Andrea Anna Carbonara.

Dopo aver intonato l’Inno di Mameli, gli atleti dell’Oratorio Santa Caterina hanno preso posto nelle diverse stazioni costruite appositamente per loro nel campo da calcio trasformato in impianto multisport. E poi via con la partenza degli sprint, per far salire la propria squadra nella classifica generale, e contemporaneamente la sfida nel lancio del vortex, e ancora il salto in lungo e la staffetta. Il pomeriggio si è concluso con le premiazioni e una sana merenda offerta dalla Cooperativa Conad Nord Ovest, sostenitrice del progetto.

«Siamo felici di aver rinnovato per il terzo anno consecutivo il nostro impegno nel portare sport e divertimento a migliaia di bambini e ragazzi in tutto il Paese, offrendo a tante famiglie un supporto anche nel periodo estivo, grazie ad oratori e società sportive – ha affermato Vittorio Bosio, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano –. Grazie alla preziosa collaborazione con Fondazione Conad ETS, “TuttInGioco” rappresenta non solo un’opportunità per praticare sport, ma anche un’occasione per trasmettere valori importanti come l’inclusione, l’attenzione e il rispetto dell’altro, la sana competizione. Questa terza edizione ci restituisce ancora una volta la forza dello sport come strumento formativo e relazionale, capace di generare esperienze significative che lasciano un segno dentro e fuori dal campo, promuovendo quei valori che da oltre ottant’anni ispirano l’azione del CSI».

«Siamo convinti che lo sport sia uno straordinario strumento di crescita, inclusione e aggregazione, soprattutto per le nuove generazioni. Attraverso il gioco e l’attività fisica si imparano regole, si costruiscono relazioni, si sviluppa il rispetto reciproco e si rafforzano i legami di comunità – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad ETS –. Il progetto “TuttInGioco” incarna appieno questi valori e, grazie alla preziosa collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e all’impegno della rete dei nostri Soci e delle Cooperative sul territorio, come Conad Nord Ovest qui nel Torinese, rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di bambini e ragazzi, in particolare per chi vive in condizioni di fragilità economica o sociale. Sostenere anche quest’anno questa iniziativa significa credere in uno sport accessibile, capace di generare esperienze educative autentiche, che lasciano un segno nella vita dei giovani partecipanti».

«Siamo orgogliosi di aver sostenuto anche quest’anno questa iniziativa, che non è solo un’esperienza sportiva, ma un vero percorso educativo, che trasmette messaggi fondamentali di solidarietà, uguaglianza e partecipazione attiva – ha aggiunto Luca Signorini, Presidente di Fondazione Conad ETS –. Vedere l’entusiasmo dei ragazzi coinvolti in tutta Italia è la conferma che stiamo andando nella direzione giusta, quella di uno sport aperto, accessibile e capace di fare la differenza nella vita delle persone. Questo progetto, peraltro, porta avanti un impegno a sostenere le comunità che i Soci e le Cooperative Conad perseguono da oltre 60 anni, confermando il Sistema Conad come un attore capace di migliorare il benessere dei territori in cui opera».

Prima della merenda offerta ai bambini presenti, il Socio di Conad Nord Ovest, Andrea Porro, ha consegnato una medaglia in ricordo della giornata a tutti i partecipanti e ha premiato i 20 migliori giovani atleti consegnando a ciascuno una Carta Prepagata Fondazione Conad ETS del valore di 50 euro, un riconoscimento per ribadire la vicinanza della Cooperativa nel sostenere le realtà locali e il tessuto sociale del territorio.

«Siamo profondamente orgogliosi di aver sostenuto anche quest’anno TuttInGioco, un progetto che va ben oltre lo sport: è un’esperienza educativa, inclusiva e comunitaria che parla al cuore delle persone, soprattutto dei più giovani. Crediamo che iniziative come questa rappresentino concretamente il nostro modo di essere presenti sul territorio: con attenzione, ascolto e volontà di contribuire al benessere collettivo. Vedere bambini e ragazzi impegnati, sorridenti, uniti dal gioco e dallo spirito di squadra, ci ricorda quanto sia importante creare occasioni di incontro, crescita e condivisione, soprattutto in un momento storico in cui il senso di comunità ha bisogno di essere rafforzato. Come Conad Nord Ovest, insieme ai nostri Soci, ci impegniamo ogni giorno a sostenere le realtà locali, a promuovere la partecipazione attiva e a costruire legami duraturi con le persone e i territori in cui operiamo.» ha dichiarato Andrea Porro, Socio di Conad Nord Ovest.

Presenti nella sede dell’oratorio e pronti a congratularsi con i giovani atleti anche Maurizio Caterina, Coordinatore dell’attività sportiva del CSI Subalpino, e il diacono della Diocesi di Torino Domenico Nardella.

«È il primo anno in cui partecipiamo al progetto “TuttInGioco” e siamo felici di aver potuto offrire grazie ai voucher erogati una possibilità in più a tante famiglie – ha dichiarato Maurizio Caterina, Coordinatore dell’attività sportiva del CSI Subalpino –. Siamo poi felici della vittoria dell’Oratorio Santa Caterina, che da anni collabora con il nostro Comitato e condivide appieno i valori di cui questo progetto vuole farsi portavoce, in primo luogo l’inclusione».

Il Torneo Nazionale estivo degli Oratori ha dunque già premiato i vincitori di Ravenna e Robassomero (TO), mentre sono altre tre le città pronte ad accogliere le finali. Venerdì 18 luglio in programma la festa sportiva di Lecco; poi sarà il turno di Mesagne (BR), giovedì 24 luglio, e infine di Ponte Pattoli (PG), che chiuderà le finali venerdì 25 luglio.

 

Fondazione Conad ETS è un ente del Terzo Settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione. Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema.

www.fondazioneconadets.it Corso Como, 15 – Milano

Ufficio stampa: Laura Quattrocchi +39 348 8715526  laura@quattrocchicomunicazione.it

 

Ci scrive il presidente del Progetto Alice Associazione per la lotta alla SEU – ETS

In risposta al comunicato pubblicato dal nostro giornale sulle linee guida per la produzione dei formaggi a latte crudo

Caro direttore,

in merito al comunicato uscito  sul Torinese a firma di tre consiglieri regionali del Piemonte, Mauro Calderoni, Domenico Ravetti e Fabio Isnardi ci permettiamo di far notare che la Costituzione italiana con l’art.32 tutela la salute come un diritto fondamentale dell’individuo e un interesse della collettività.

A questo si riferiscono le nuove linee guida emanate dal Ministero della Salute!  

Riteniamo che all’interno del documento si sia trovato il giusto compromesso che sta nel fatto che se un produttore non è in grado di garantire l’eliminazione dello STEC, che può causare gastroenteriti importanti con necessità di ricovero o accessi al pronto soccorso, e nei casi più gravi Sindrome Emolitico Uremica con conseguenze talvolta devastanti per bimbi e famiglie, possano apporre un’etichetta sul prodotto che sconsigli il consumo “per le categorie fragili (bambini, anziani, donne in gravidanza, persone immunodepresse)”, come già in atto in Trentino e presso i punti vendita Coop.

I signori consiglieri del PD uniti ai consiglieri della Lega, Protopapa e Carosso, si dovrebbero preoccupare invece di contrapporsi, di sviluppare in Piemonte la rete per la determinazione nelle diarree emorragiche nel bambino e nell’adulto della presenza di Shigatossina, ammesso che conoscano l’argomento.

Invece ad oggi, una parte degli ospedali del Piemonte, supportati dall’Associazione che presiedo, si riferisce al Centro per la SEU dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, che supportiamo dal lontano 2009, per le determinazioni che costituiscono il presupposto per individuare tempestivamente i soggetti a rischio.

Siamo disponibili a spiegare ai consiglieri il problema e proporre soluzioni, ma non siamo assolutamente disponibili a continuare sulla difesa insensata ed elettorale di un problema che ha già fatto pagare a tanti bimbi e alle loro famiglie un prezzo troppo alto.

Paolo Chiandotto

Presidente Progetto Alice Associazione per la lotta alla SEU – ETS

Rivoli non spegne i riflettori su Gaza

È fondamentale non distogliere lo sguardo dalla situazione nella Striscia di Gaza.

La crisi umanitaria devastante con migliaia di vittime civili, la distruzione sistematica di infrastrutture essenziali, carestia, sfollamenti continui e la drammatica assenza di accesso a cure mediche, non possono essere argomento di dissenso e impegno per diffondere i valori della pace, solo in alcuni momenti collettivi.

Per questo, la Città di Rivoli rinnova anche nei mesi estivi il proprio impegno per la diffusione dei valori della pace, della solidarietà e dei diritti umani. L’Amministrazione Comunale ha scelto di lanciare un forte segnale simbolico ma carico di significato: ogni sera, per tutta l’estate, l’Obelisco in piazza Martiri sarà illuminato di rosso.

Il rosso è il colore del sangue versato, dell’emergenza umanitaria in corso, dell’indignazione. Ma è anche il colore della solidarietà e dell’attenzione che non si spegne.

Inoltre, su una facciata all’imbocco di via Piol prosegue la proiezione della bandiera della pace. Un’immagine che richiama l’universalità dei diritti umani e il rifiuto di ogni forma di violenza e guerra.

Città di Rivoli

La Città della Salute  ha nominato l’advisor per i bilanci 2013 – 2024

La Direzione aziendale della Città della Salute e della Scienza di Torino ha nominato l’advisor che si dovrà occupare di analizzare e correggere i bilanci degli ultimi dodici anni, a partire da quello del 2024.
L’incarico, della durata di 24 mesi, è stato affidato  alla mandataria RTI Intellera Consulting (Deloitte Consulting Società Benefit, Arthur D. Little, HSPI, DSTECH, Telos Management Consulting e Long Distance.)
La nomina dell’advisor consentirà di poter approvare nella formula ordinaria il bilancio 2024  garantendo il “rispetto dei principi di veridicità, correttezza e trasparenza”, attraverso l’esecuzione di azioni straordinarie di verifica e di controllo.
Dopo la deliberazione aziendale, l’advisor preparerà a giorni un Piano operativo, sulla base del quale si firmerà il contratto.

Approvato il Bilancio dell’Ordine degli Architetti di Torino

Caro direttore,

si è svolta ieri sera giovedì 17 luglio 2025, presso l’Aula Magna della Scuola Holden di Torino, l’Assemblea ordinaria dell’Ordine degli Architetti, che ha visto l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2024 e del Bilancio Preventivo 2025 da parte degli iscritti presenti.
L’Assemblea di Bilancio è sempre un momento fondamentale di confronto e condivisione: un’occasione per presentare le attività svolte e delineare l’indirizzo strategico per il nuovo mandato del Consiglio, recentemente insediato. L’incontro si è aperto con la relazione della Presidente del Consiglio dell’Ordine, Roberta Ingaramo, seguita dalla relazione del Tesoriere, Ilario Abate Daga, e dalla votazione dei bilanci.
“Questo bilancio rappresenta molto più di un adempimento contabile: è il primo atto politico del nuovo Consiglio, ed è fondato su un’idea chiara di Ordine come presidio attivo, competente e vicino alla realtà degli iscritti,” ha affermato la Presidente Roberta Ingaramo. “Stiamo lavorando per rafforzare il senso di comunità tra le iscritte e gli iscritti, promuovere inclusione e rappresentanza, valorizzare la qualità del progetto e riaffermare il ruolo dell’architetto come figura centrale nei processi di trasformazione sociale e spaziale.”
Il nuovo Consiglio, composto da 15 professionisti con competenze diverse e complementari, ha iniziato un percorso di integrazione e sintesi dei programmi delle diverse compagini, con l’obiettivo comune di mettersi a disposizione della comunità professionale. Al centro della visione: costruire un Ordine autorevole, inclusivo e partecipato.
Sono stati illustrati alcuni asset strategici che guideranno l’azione nei prossimi mesi:
Cercare di ricreare Comunità
Ascolto e partecipazione
Promuovere un dialogo costante con gli iscritti e il territorio, favorendo processi partecipativi aperti e trasparenti.
Inclusione e rappresentanza
Valorizzare la pluralità delle esperienze professionali e garantire la partecipazione equa e consapevole di tutti gli iscritti alla vita ordinistica.
Accompagnamento istituzionale
Essere presidio di garanzia e supporto per la collettività, promuovendo un Ordine aperto, competente e responsabile
Riposizionare istituzionalmente l’Ordine
come interlocutore autorevole e propositivo nei confronti delle istituzioni, delle comunità e degli altri attori della filiera.
Valorizzazione della figura dell’architetto
Rafforzare il riconoscimento del ruolo dell’architetto, come attore centrale nei processi di trasformazione dello spazio e della società.
Processi di qualità e cultura del progetto
Incentivare buone pratiche, concorsi e percorsi formativi volti a innalzare il livello qualitativo della progettazione e dei servizi professionali.
Rendere autorevole l’Ordine, grazie alle competenze dei suoi iscritti
Formazione innovativa
Sostenere l’adozione di strumenti digitali e soluzioni tecnologiche che rafforzino la competitività e la qualità della professione. Sviluppare nuove competenze a servizio della transizione ecologica e alla verifica delle ricadute di approcci rigenerativi a tutte le scale del progetto.
Coinvolgimento e promozione della nostra comunità 
Promuovere l’architettura come leva per un cambiamento sostenibile, responsabile e orientato al futuro. Sui tavoli istituzionali, nelle reti professionali, anche con altri Ordini, in eventi pubblici di diffusione e promozione della cultura architettonica anche ai non addetti ai lavori.
“Vogliamo costruire una comunità viva, capace di ritrovare senso di appartenenza e di agire in modo coeso nei processi di trasformazione. L’Ordine deve essere una risorsa: un luogo dove le competenze degli iscritti sono messe al servizio della collettività e delle sfide del nostro tempo”, ha aggiunto Ingaramo.
Il Consiglio ha infine annunciato che per attuare i principi enunciati sarà presentata una Bozza di Documento Programmatico, oggetto di un workshop partecipato in autunno, con l’obiettivo di definirlo e completarlo insieme agli iscritti, rendendo questo strumento strategico frutto di un’elaborazione collettiva condivisa.
Con l’approvazione dei documenti contabili e programmatici, l’Ordine conferma la propria volontà di riattivare uno spazio di confronto aperto e costruttivo, offrendo occasioni di aggiornamento, garantendo piena trasparenza nella gestione amministrativa e promuovendo una cultura ordinistica solida, competente e orientata al futuro.
I documenti tecnici del Bilancio e la relazione del Revisore sono disponibili in formato digitale sul sito (sezione Amministrazione Trasparente).
Ufficio stampa Ordine Architetti Torino
Foto Jana Sebestova

Traffico intenso, prove generali di esodo estivo

Nel terzo fine settimana di luglio lungo la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs Italiane) è atteso traffico in costante aumento con spostamenti in crescita dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato. Si tratta delle prove generali dell’esodo estivo il via dal prossimo fine settimana. Nel pomeriggio e nella serata di oggi è previstobollino rosso così come nella mattinata di domani, sabato 19 luglio, e nel pomeriggio di domenica 20 per i rientri.

 

“Si intensificano le partenze con l’avvicinarsi, a partire dalla prossima settimana, della fase più acuta dell’esodo estivo. Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme – è impegnata a semplificare la gestione del traffico con l’ottimizzazione dei cantieri per ridurre al minimo i disagi alla circolazione in occasione delle grandi partenze. Abbiamo potenziato i nostri presìdi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è dare agli utenti strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza”.

 

Per consentire la fluidità del traffico Anas garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili.

 

In Veneto, dopo le frane e il maltempo dei giorni scorsi, da martedì 15 luglio è stata riaperta al traffico la statale 51 “Di Alemagna” in località San Vito di Cadore (Belluno).

Il transito è consentito da oggi, anticipato di un’ora, nella fascia oraria 6:00-20:00, di comune accordo tra Anas, Prefettura e Amministrazioni locali.

 

In Piemonte a partire da stamattina si transita a senso unico alternato, in fascia oraria 06:00 – 21:00 nel nuovo tunnel di Tenda che ristabilisce una connessione più rapida tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra.

La conferma dell’apertura continuativa diurna è arrivata nel pomeriggio di ieri al tavolo della CIG riunitasi a Torino negli uffici della Sede Anas del Piemonte.

Il nuovo assetto orario sarà in vigore fino a domenica 14 settembre e consentirà di fluidificare il traffico transfrontaliero in concomitanza con il picco degli spostamenti atteso tra fine luglio e i primi di settembre.

 

Traffico intenso previsto nel Lazio in entrata e in uscita da Roma: le strade interessate sono il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 “Roma – Fiumicino”, la SS 148 “Pontina” che insieme alla SS 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio e le statali 1 “Aurelia” e 2 “Cassia” verso l’area nord e nord-est della regione e la Toscana.

 

Nel resto dell’Italia gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani.

 

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; la SS 131 “Carlo Felice” in Sardegna;l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; la direttrice SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).

 

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta, la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto.

 

Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore sabato dalle ore 8 alle 16, e domenica dalle 7 alle 22.

 

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

 

Arresti per spaccio, sequestro di oltre un kg di droga

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un trentunenne nigeriano responsabile della detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A seguito della segnalazione di un’attività di spaccio, gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano si recavano in Via Salerno, dove notavano un uomo in bicicletta dirigersi verso Via Cigna.

Pochi minuti dopo essere rientrato nella propria abitazione, il nigeriano veniva visto nuovamente uscire a bordo della sua bici. Al suo ritorno, i poliziotti lo controllavano, e, dopo aver sentito un forte odore riconducibile a sostanza stupefacente, estendevano il controllo anche all’ abitazione, trovando, all’interno del forno, oltre 1,2 kg di Marijuana e 1825 euro in contanti nel salotto.

Proseguono i lavori al parco del Meisino

Il Tribunale di Torino ha respinto il reclamo presentato da comitati e associazioni contrari alla realizzazione del Centro di educazione ambientale e sportiva, confermando così l’esito del precedente ricorso. I lavori per la “Cittadella dello Sport” al Parco del Meisino possono dunque proseguire. I ricorrenti avevano richiesto ulteriori approfondimenti, sostenendo che la Città di Torino avrebbe dovuto sospendere i lavori fino al completamento delle verifiche. Tuttavia, il Tribunale ha ribadito la decisione già espressa dal primo giudice. Secondo i magistrati, le istanze relative ad accertamenti tecnici, ambientali e faunistici non possono essere accolte in sede di giudizio ordinario, e i ricorrenti non possono vantare un diritto minacciato o leso tale da impedire al Comune di dare attuazione al progetto.