Coronavirus- Pagina 5

I controlli anti-Covid dei carabinieri forestali

Proseguono i controlli sulle misure volte a prevenire il fenomeno epidemico da Covid-19 da parte dei Carabinieri Forestali.

I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) del Gruppo Carabinieri Forestale di Torino ha eseguito mirate verifiche sullo svolgimento delle attività di caccia esercitata nei Comprensori Alpini della Città Metropolitana di Torino.

In deroga alle misure restrittive sugli spostamenti disposte a livello governativo, per il prelievo di alcune specie di animali (cinghiale, capriolo, cervo, cornacchia nera e grigia, gazza volpe e minilepre) in zona arancione è consentito svolgere l’attività venatoria al di fuori del proprio comune purché si resti all’interno dell’Ambito Territoriale di Caccia e Comprensorio Alpino di residenza venatoria (ATC o CA in cui si è ritirato il tesserino venatorio) o nel Azienda Faunistica Venatoria o Agrituristico venatoria di appartenenza, come chiarito da apposita circolare interpretativa della Direzione della Giunta Regionale Piemontese.

La verifica effettuata nel mese di gennaio da parte dei Carabinieri Forestali ha però evidenziato che decine di cacciatori, pur ammessi all’esercizio venatorio, provenivano da comparti e ambiti territoriali di caccia diversi da quelli di residenza, in alcuni casi addirittura da fuori regione, violando le norme antiCOVID ed aumentando quindi i connessi rischi di contaminazione e diffusione del virus e delle sue varianti.

All’esito delle verifiche sono state elevate, nei confronti dei cacciatori,sanzioni amministrative per complessivi 6.800 Euro per il mancato rispetto del divieto di spostamento dal Comune di residenza giustificato da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute

Il bollettino Covid di domenica 28 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.543 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 119 dopo test antigenico), pari al 9.7% dei 15.870 tamponi eseguiti, di cui 7.180 antigenici. Dei 1.543 nuovi casi, gli asintomatici sono 595 (38,6%).

I casi sono così ripartiti: 228 screening, 919 contatti di caso, 396 con indagine in corso: per ambito: 26 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 119 scolastico, 1.398 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 307.645 così suddivisi su base provinciale: 25.058 Alessandria, 14.845 Asti, 9.591 Biella, 43.280 Cuneo, 23.892 Novara, 164.329 Torino, 11.660 Vercelli, 11.298 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.358 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.334 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36(+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.776 (+9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 31.430.

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.672.511 (+15.870 rispetto a ieri), di cui 1.337.971 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.190

Sono 10 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.19deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.468 Alessandria, 633 Asti, 394 Biella, 1.224 Cuneo, 837 Novara, 4.751 Torino, 457 Vercelli, 338 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

261.880 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 261.880 (+1.543 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.963 Alessandria, 12.966 Asti, 8.523 Biella, 35.727 Cuneo, 20.313 Novara, 139.330 Torino, 9.804 Vercelli, 10.044 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.213 extraregione e 1.997 in fase di definizione.

Covid, variante brasiliana individuata per la prima volta in Piemonte

MONITORAGGIO COVID-19, L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «LE MUTAZIONI DEL VIRUS VANNO PREVENUTE CON I VACCINI»

Dopo la variante inglese, fa la sua comparsa in Piemonte anche la variante brasiliana del coronavirus Covid-19. Il sequenziamento che ha permesso la scoperta della mutazione del virus è stato effettuato dal laboratorio dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di Candiolo per conto della Regione Piemonte e nell’ambito del piano di monitoraggio delle varianti richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Dall’analisi degli ultimi 150 campioni inviati dagli epidemiologi piemontesi all’Istituto di Candiolo, è emerso che nel 90,2 per cento dei casi la variante individuata è quella inglese (al 18 febbraio la percentuale era del 48,2%), mentre per la prima volta è stato rilevato anche un caso di variante brasiliana.

«Prendiamo atto che le mutazioni del virus non risparmiano nessuno – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, ragione in più per procedere senza sosta con la campagna vaccinale, in modo da limitare il più possibile lo svilupparsi delle varianti. Il monitoraggio funziona e garantisce un attento e tempestivo controllo della situazione».

Il VaccineDay dei volontari della protezione civile


Sono 2000 i volontari piemontesi della Protezione civile che nel week end del 27 e 28 marzo riceveranno la prima dose di vaccino contro il Covid nei tre centri dedicati di Fossano (Cn), dove sono attesi 520 volontari, di Settimo Torinese (To) con 500 prenotazioni e di Alessandria, dove vengono somministrate circa 1000 dosi.

La due giorni conclude sostanzialmente la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che vede  coinvolti più di 5.000 volontari in totale, tra AIB Antincendi Boschivi, Coordinamenti territoriali e ANC Associazione Nazionale Carabinieri.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusihanno assistito alla vaccinazione nei tre centri. «Oggi si conclude sostanzialmente la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della Protezione civile – commentano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare che la Protezione civile sta dando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei nostri volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la Protezione Civile nel piano nazionale di vaccinazione è giunta in Conferenza delle regioni proprio dalla Regione Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte».

La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala post vaccino per verificare che non insorgano reazioni. Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di 4 medici e 14 infermieri a rotazione, mentre altri 130/150 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte.

La Protezione civile ha una capacità organizzativa tale da poter autogestire il percorso vaccinale ed è stato perciò messo nelle condizioni di poter procede autonomamente nella somministrazione del vaccino.  «Se la Protezione civile piemontese è la migliore d’Italia non è merito nostro, né di chi ci ha preceduto, lo dobbiamo proprio ai piemontesi – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Domani il Coordinamento regionale compirà 10 anni; nell’ultimo anno i volontari e il personale si sono messi a servizio di un’emergenza di cui nessuno di noi sapeva nulla e, come sempre, hanno dimostrato una capacità straordinaria. Far operare in sicurezza il nostro esercito di angeli ci sembra il minimo. Appuntamento alla seconda dose per il 19-20 giugno».

La due giorni conclude sostanzialmente la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che vede coinvolti più di 5.000 volontari in totale, tra AIB Antincendi Boschivi, Coordinamenti territoriali e ANC Associazione Nazionale Carabinieri.

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusihanno assistito alla vaccinazione nei tre centri. «Oggi si conclude sostanzialmente la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della Protezione civile – commentano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare che la Protezione civile sta dando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei nostri volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la Protezione Civile nel piano nazionale di vaccinazione è giunta in Conferenza delle regioni proprio dalla Regione Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte».

La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala post vaccino per verificare che non insorgano reazioni. Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di 4 medici e 14 infermieri a rotazione, mentre altri 130/150 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte.

La Protezione civile ha una capacità organizzativa tale da poter autogestire il percorso vaccinale ed è stato perciò messo nelle condizioni di poter procede autonomamente nella somministrazione del vaccino.  «Se la Protezione civile piemontese è la migliore d’Italia non è merito nostro, né di chi ci ha preceduto, lo dobbiamo proprio ai piemontesi – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi -. Domani il Coordinamento regionale compirà 10 anni; nell’ultimo anno i volontari e il personale si sono messi a servizio di un’emergenza di cui nessuno di noi sapeva nulla e, come sempre, hanno dimostrato una capacità straordinaria. Far operare in sicurezza il nostro esercito di angeli ci sembra il minimo. Appuntamento alla seconda dose per il 19-20 giugno».

Oltre 2600 nuovi positivi nel bollettino Covid di sabato 27 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.636 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 304 dopo test antigenico), pari al 7,9% dei  33.484 tamponi eseguiti, di cui 20.421 antigenici. Dei 2.636 nuovi casi, gli asintomatici sono 927 (35,2 %).

I casi sono così ripartiti: 316 screening, 1.523 contatti di caso, 797 con indagine in corso; per ambito: 45 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 182 scolastico, 2.409 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 306.102 così suddivisi su base provinciale: 24.930 Alessandria, 14.714 Asti, 9.589 Biella, 43.090 Cuneo, 23.747 Novara, 163.498 Torino, 11.611 Vercelli, 11.249 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.350 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.324 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 360 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.767 (+8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 31.450

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.656.641 (+ 33.484 rispetto a ieri), di cui 1.333.600 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.180

Sono 49 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.180 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.466 Alessandria, 631 Asti, 394 Biella, 1.224 Cuneo, 837 Novara, 4.745 Torino, 457 Vercelli, 338 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

260.337 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 260.337 (+2137 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.855 Alessandria, 12.873 Asti,8.521Biella, 35.515 Cuneo, 20.199 Novara, 138.430 Torino, 9.749 Vercelli, 9.995 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.210 extraregione e 1.990 in fase di definizione.

Covid, il bollettino di venerdì 26 marzo: nuovi positivi sempre oltre quota 2000

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.117nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 327dopo test antigenico), pari al 6,6% dei 32.115tamponi eseguiti, di cui 18.135 antigenici. Dei 2.117nuovi casi, gli asintomatici sono 693(32,7%).

I casi sono così ripartiti: 233 screening, 1.212 contatti di caso, 672 con indagine in corso; per ambito: 34 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 138 scolastico, 1.945 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 303.466così suddivisi su base provinciale: 24.704 Alessandria, 14.592 Asti, 9.524 Biella, 42.601 Cuneo, 23.563 Novara, 162.108 Torino, 11.540 Vercelli, 11.185 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.347 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.302 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 358(+1rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.759(+82 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 31.018

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.623.157(+32.115rispetto a ieri), di cui 1.326.266risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.131

Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.131deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.462 Alessandria, 628 Asti, 394 Biella, 1.214 Cuneo, 834 Novara, 4.719 Torino, 455 Vercelli, 337 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

258.200 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 258.200(+ 2.236rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.789 Alessandria, 12.780 Asti,8.479Biella, 35.144 Cuneo, 20.067 Novara, 137.135 Torino, 9.695 Vercelli, 9.934 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.207 extraregione e 1.970 in fase di definizione.

Covid, il bollettino di giovedì 25 marzo: oltre 2500 nuovi casi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.582 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 342 dopo test antigenico), pari al 10,5% dei 24.575 tamponi eseguiti, di cui 15.334 antigenici. Dei 2.582 nuovi casi, gli asintomatici sono 944 (36,6%).

I casi sono così ripartiti: 512 screening, 1.350 contatti di caso, 720 con indagine in corso; per ambito: 40 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 143 scolastico, 2.399 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 301.349 così suddivisi su base provinciale: 24.620 Alessandria, 14.526 Asti, 9.511 Biella, 42.182 Cuneo, 23.388 Novara, 160.911 Torino, 11.443 Vercelli, 11.124 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.342 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.302 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 357(+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.677(+69 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 31.258

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.591.042 (+24.575 rispetto a ieri), di cui 1.320.375 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.093

Sono 40 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.093 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.459 Alessandria, 627 Asti, 394 Biella, 1.209 Cuneo, 830 Novara, 4.700 Torino, 450 Vercelli, 336 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

255.964 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 255.964 (+ 2.198 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.680 Alessandria, 12.728 Asti,8.465 Biella, 34.801 Cuneo, 19.891 Novara, 135.807 Torino, 9.590 Vercelli, 9.842 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.203 extraregione e 1.957 in fase di definizione.

Anticorpi monoclonali, primo caso in Piemonte

Primo trattamento con anticorpi monoclonali in un paziente Covid-19 nella Regione Piemonte: oggi, presso l’Azienda Ospedaliera “SS Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria è stata effettuata la somministrazione ad un paziente che presentava le caratteristiche per il trattamento.

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

«Insieme al protocollo delle cure domiciliari e ai vaccini – osserva Icardi -, gli anticorpi monoclonali forniscono al Piemonte un’arma in più contro covid-19 nella fase precoce della malattia. E’ un’opportunità importante, perché consente di affrontare il virus in modo attivo, senza aspettare l’aggravarsi del quadro clinico del paziente. In questo caso, si tratta di una cura da praticare in ambulatorio specializzato o in ospedale, ma l’aspetto fondamentale rimane la corretta e tempestiva interazione tra il sistema di medicina territoriale e gli ospedali. Una strategia che in Piemonte sta producendo risultati molto incoraggianti».

Il primario delle Malattie Infettive Guido Chichino dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria riferisce che ieri sera si è presentato al Dea un paziente con sintomatologia sospetta per Covid-19. Gli accertamenti eseguiti hanno confermato la diagnosi e stamane il paziente è stato arruolato per eseguire trattamento con anticorpi monoclonali (bamlanivimab).

Il trattamento è stato effettuato in seguito alla proposta della presa in carico da parte dei medici del Dea e la conferma dello specialista infettivologo. Il farmaco è stato autorizzato dall’Aifa. La somministrazione del farmaco è avvenuta senza problemi ed il paziente è stato dimesso nel pomeriggio. Presso l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato creato un registro per il monitoraggio sia clinico che scientifico-osservazionale di questi trattamenti.

Bollettino Covid: i dati di mercoledì 24 marzo a Torino e in Piemonte

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.223 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 386 dopo test antigenico), pari al 7,7% dei 28.731 tamponi eseguiti, di cui 12.700 antigenici. Dei 2.223 nuovi casi, gli asintomatici sono 774 (34,9%).

I casi sono così ripartiti: 258 screening, 1.346 contatti di caso, 619 con indagine in corso; per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 166 scolastico, 2.026 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 298.767, così suddivisi su base provinciale: 24.537 Alessandria, 14.460 Asti, 9.475 Biella, 41.740 Cuneo, 23.166 Novara, 159.451 Torino, 11.321 Vercelli, 11.003 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.334 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.280 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 354 (+7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.608 (+36 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.986

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.566.467 (+28.731 rispetto a ieri), di cui 1.312.346 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.053

Sono 30 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.053 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.458 Alessandria, 625 Asti, 394 Biella, 1.200 Cuneo, 827 Novara, 4.676 Torino, 449 Vercelli, 336 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 88 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

253.766 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 253.766 (+2.128 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.519 Alessandria, 12.682 Asti,8.447 Biella, 34.509 Cuneo, 19.744 Novara, 134.497 Torino, 9.482 Vercelli, 9.768 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.195 extraregione e 1.923 in fase di definizione.

Covid: il bollettino di martedì 23 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.080nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 386dopo test antigenico), pari al 9,1% dei 22.924tamponi eseguiti, di cui 15.950 antigenici. Dei 2.080 nuovi casi, gli asintomatici sono 774(37,2%).

I casi sono così ripartiti: 360 screening, 1.130 contatti di caso, 590 con indagine in corso; per ambito: 41 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 165 scolastico, 1.874 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 296.544così suddivisi su base provinciale: 24.410 Alessandria, 14.385 Asti, 9.424 Biella, 41.322 Cuneo, 22.974 Novara, 158.263 Torino, 11.221 Vercelli, 10.954 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.328 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.263 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 347(2rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.572(+36 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 30.964

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.537.736(+22.924rispetto a ieri), di cui 1.306.885risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.023

Sono 75 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.023deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.457 Alessandria, 622 Asti, 392 Biella, 1.197 Cuneo, 823 Novara, 4.661 Torino, 449 Vercelli, 335 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 87 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

251.638 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 251.638(+ 2.005rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 21.361 Alessandria, 12.611 Asti,8.383Biella, 34.208 Cuneo, 19.555 Novara, 133.346 Torino, 9.375 Vercelli, 9.710 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.188 extraregione e 1.901 in fase di definizione.