AMBIENTE- Pagina 26

Progetti Tips4ped, Envelope e 5G4lives: a Torino 1 milione e 500mila euro di fondi dall’UE

“Si tratta di progetti che rappresentano un passo significativo verso l’evoluzione delle reti e dei servizi intelligenti che attestano il ruolo di primo piano assunto da Torino quale hub di sperimentazione e innovazione

in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie nel percorso di transizione ecologica e digitale”, spiegano le assessore Foglietta e Pentenero che con gli uffici hanno seguito l’iter di partecipazione della Città ai tre progetti che prevedono l’assegnazione di 1 milione e 500mila euro di fondi europei.

TIPS4PED progetterà, svilupperà e testerà l’efficacia e la fattibilità tecnico-economica di una piattaforma basata sulla creazione di un modello gemello digitale (Digital Twin), per supportare i comuni nell’implementazione di distretti a energia positiva (PED). Il progetto adotterà un approccio incentrato sulle persone, coinvolgendo, formando e responsabilizzando i cittadini e i potenziali stakeholder. I Positive Energy District richiedono infatti integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Un distretto energetico urbano a energia positiva – che è un ambiente urbano autosufficiente dal punto di vista energetico e di emissioni di C02 – unisce ambiente costruito, mobilità, produzione e consumo sostenibili per aumentare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra e per creare valore aggiunto per i cittadini. I Positive Energy District richiedono inoltre integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Le soluzioni TIPS4PED saranno sperimentate a Torino, scelta come città faro (Light House), mentre studi di replicabilità saranno condotti in tre città follower (Cork, Kozani e Budapest). La fase di sperimentazione e replicabilità porterà alla creazione di 4 città gemelle digitali e di mappe di decarbonizzazione.

Il progetto ENVELOPE mira a far avanzare il 5/6G in applicazioni legate alla mobilità connessa e automatizzata, studiando scenari di traffico “misto” in contesti urbani, sfruttando le comunicazioni tra il traffico autonomo (quello delle auto con tecnologia evoluta) e quello non autonomo, utilizzando infrastrutture esistenti e implementandone di nuove. A Torino si procederà, attraverso test sul campo, a utilizzare le nuove tecnologie per la gestione efficace di incidenti che coinvolgano veicoli autonomi. Il progetto aiuterà a convalidare la tecnologia e a sperimentarla in settori commerciali e industriali che sono prioritari per l’Europa.

Obiettivo di 5G4LIVES è anzitutto portare la copertura 5G in aree dove non è presente, al fine di dimostrare le potenzialità di tale protocollo di connettività, per abilitare la sperimentazione di un servizio per la prevenzione e la gestione di emergenze legate a fenomeni naturali. A Torino la sperimentazione riguarderà l’uso di droni abilitati da 5G per il monitoraggio di frane, inondazioni e altri disastri naturali.  Un impiego, a supporto della Protezione Civile, che rappresenta una vera e propria innovazione nella gestione delle emergenze e che, associata ad altre tecnologie come l’Internet delle cose e la sensoristica, permette di avere uno scambio real-time di informazioni tra il territorio o le aree monitorate e una centrale operativa pronta a coordinare gli interventi in caso di necessità. Il patrimonio informativo raccolto potrà migliorare e completare la conoscenza del contesto e delle sue criticità, consentendo di incrementare il livello di sicurezza e resilienza di città, territori e infrastrutture.

Tav, al via il cantiere di Chiomonte

Oggi, 18 dicembre, è il grande giorno per i sostenitori della Tav Torino-Lione. La riunione della Commissione intergovernativa per la Torino-Lione, svoltasi nel Grattacielo della Regione, si è conclusa con la conferma che lunedì 18 dicembre verrà avviato il cantiere di Chiomonte e quindi saranno aperti tutti i cantieri per il tunnel di base da entrambi i lati francese e italiano.

«Un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa».

«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato»”, ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

Alla riunione, alla quale hanno mandato un intervento video il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo omologo francese Clément Beaune, erano presenti anche il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, l’assessore all’ Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni e i capi delegazione Cig di Italia e Francia Paolo Foietta e Josiane Beaud.

Stanno già lavorando nei cantieri in Francia e in Italia 2.500 persone che a breve diventeranno 4.000, alle quali vanno sommati 4.000 lavoratori coinvolti nell’indotto. Entro gennaio 2024 la Francia presenterà in sede europea il fascicolo del progetto preliminare dettagliato per gli accessi, con relativa richiesta di fondi.

Riparte la terza edizione di “Parlami di spreco”

Con Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist come conduttrice

 

Riparte la terza edizione di Parlami  di spreco,  dopo una partenza piuttosto coinvolgente della prima puntata dell’aquila edizione di “Parla con me” della scorsa settimana.

A condurre la trasmissione sarà giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19 sarà  Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, fondatrice e conduttrice di “Parla con me”, entusiasta nell’annunciare la ripartenza di “Parlami di spreco”.

Nella terza edizione di “Parlami di spreco” si aprirà un nuovo capitolo dedicato al mondo della moda, esplorando l’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento.

La trasmissione è in collaborazione con l’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166 sullo spreco alimentare e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

La puntata andrà in onda giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19, sul profilo Linkedin top Voice e Facebook e sul canale YouTube con ospiti illustri quali Linda Senfett, responsabile della Sosta Comunità Sant’Egidio di Torino, Giorgio De Ponti del Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design for food.

Si parlerà di quanto quest’anno,  durante le festività  natalizie, ben 500 tonnellate di cibo vengano gettate nella pattumiera a causa degli sprechi alimentari nelle case degli italiani.

Assoutenti denuncia questa inaccettabile pratica evidenziando come tra i generi alimentari più  sprecati durante il Natale ci siano non solo prodotti freschi come frutta e verdura, ma anche elementi tradizionali  come pasta, pesce, panettoni, torroni e spumante. Per ogni singola famiglia questo comporta fino a 80 euro di cibo, che rischiano  di finire nella spazzatura. In Italia il valore dello spreco alimentare nel settore alimentare raggiunge i 9 miliardi di euro l’anno, di cui circa 6,5 miliardi si verificano all’interno delle nostre case. Le cifre sono allarmanti. In media ogni persona butta nella spazzatura 524 grammi di cibo a settimana, corrispondenti a circa 75 grammi al giorno e 27,2 kg annui. Pane e verdure fresche sono tra gli alimenti più  sprecati,  insieme a bevande analcoliche, legumi, frutta fresca e pasta fresca.

Solo nell’ultimo anno una famiglia italiana ha gettato nella pattumiera in media 252 euro di alimenti, sottolineando l’urgente necessità di affrontare il problema dello spreco alimentare.

Per ascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Gli attivisti climatici tingono il Po di verde: “I morti e i danni legati al cambiamento climatico sono sempre di più”

Nuova dimostrazione degli attivisti climatici di Extinction Rebellion oggi, in alcune città italiane,  tra cui Torino. Sono state tinte di verde le acque dei fiumi e dei canali, “utilizzando un tracciante totalmente innocuo usato anche da geologi e speleologi (la fluoresceina)”, dicono i manifestanti.

A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.

“Un’azione di denuncia del fallimento dei governi mondiali nel contrastare la crisi ecoclimatica, a tre giorni dalla fine della COP28 di Dubai. Mentre il colore verde sparirà in poche ore, infatti, i morti e i danni legati al cambiamento climatico continueranno ad aumentare di anno in anno”, commentano i  dimostranti di Extinction Rebellion.

Nuovi interventi della Regione per riqualificare e mettere in sicurezza fiumi e laghi

Chiusa la sesta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2023. 9 i progetti ammessi al finanziamento per un totale di oltre 2 milioni e 700mila euro. A dicembre la pubblicazione del bando 2024 da 3 milioni di euro.  L’assessore all’Ambiente, Marnati: «Le infrastrutture blu e verdi sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio»

 

Sono 9 i progetti finanziati con l’edizione 2023 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi per un importo complessivo di oltre 2 milioni e 700mila euro.

In particolare, il bando di quest’anno si è focalizzato sulla riqualificazione morfologica e idrologica finanziando interventi di rimozione di strutture che impediscono la risalita dei pesci, che migliorano la qualità della vegetazione nelle aree vicine a corsi d’acqua o laghi anche attraverso la rimozione le specie invasive e non autoctone, o che prevedano la creazione o il recupero di aree umide, come stagni o pozze, non solo come habitat per le specie di particolare valore naturalistico, ma anche come zone di trattenimento delle acque; aspetto quest’ultimo di particolare importanza alla luce del cambiamento climatico caratterizzato anche da periodi di scarsità idrica dovuta all’assenza di significative precipitazioni.

«Si tratta di un bando che, anno dopo anno, si è consolidato diventando una sorta di misura strutturale – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – che si integra perfettamente con la strategia che Regione Piemonte sta portando avanti. Dal suo avvio, nel 2018, si è infatti rafforzato, sia in termini di progetti presentati sia sotto il profilo delle risorse economiche che vengono investite. Le infrastrutture verdi e blu sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio».

L’interesse che il territorio ha mostrato nel corso degli anni per questa iniziativa, il cui fine è quello di realizzare interventi di riqualificazione per raggiungere il buono stato ecologico per aumentare la resilienza degli ambienti acquatici ai cambiamenti climatici, ha spronato a proseguire sulla strada intrapresa con l’avvio di un nuovo bando, per il 2024, che sarà pubblicato nel prossimo mese di dicembre, e per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro. Beneficiari sempre gli Enti locali (Comuni, Province e Città Metropolitana) e gli Enti gestori delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000, diversi dalla Regione Piemonte.

 

Con il bando 2024 si giunge alla settima edizionedal 2018, prima edizione, al 2023 compreso, sono stati finanziati complessivamente 66 progetti per un importo superiore a 15 milioni di euroNello specifico:  nel 2018 sono stati finanziati 7 interventi, 13 ciascuno per le edizioni 2019, 2020 e 2021;  11 per il 2022 e 9 per con l’edizione del 2023.

Ecco il nuovo progetto ‘FormidAbili Lab’

(RI)GENERIAMO: LA SOSTEN(A)BILITÁ UNISCE ECONOMIA CIRCOLARE E UNICITÁ

FORMIDABILI LAB, NUOVE GENERAZIONI EDUCATE DA PERSONE CON DISABILITÀ SUI TEMI DI CREATIVITÀ, UNICITÀ E RIUSO 

Il progetto prenderà il via da Torino e prevede la pianificazione di 50 laboratori in 5 diverse Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Sicilia)

Partecipano come partner Cooperativa Il Margine e Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea

 All’interno di un evento di tre giorni (24, 25 e 26 novembre) sui temi dell’economia circolare è stato lanciato il nuovo progetto ‘FormidAbili Lab’, laboratori in cui ragazzi con disabilità intellettive educano bambini e famiglie sulle tematiche dell’economia circolare. Si tratta di un primo test, ospitato all’interno di Green Pea, ma che avrà un prossimo sviluppo a livello nazionale, inserendo appuntamenti nei negozi e cooperative ospitanti in 5 Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio e Sicilia.

L’iniziativa nasce grazie alla collaborazione tra la società benefit e B-corp (RI)GENERIAMO con Cooperativa Il Margine e Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, promuovendo il protagonismo delle persone con disabilità che, a partire dal percorso di formazione a cura del Dipartimento Educazione, potranno condurre workshop nelle scuole: qui i materiali di recupero, come rete, tappi e varie materie plastiche, si trasformeranno in risorsa creativa. In particolare, insieme ai bambini si andranno a creare diversi apparati modulari intessuti e intrecciati con cui reinventare lo spazio del gioco e della vita quotidiana. L’attività sarà guidata dagli utenti della Cooperativa Il Margine, che seguiranno i bambini nella realizzazione delle loro creazioni e insegneranno loro l’importanza della sostenibilità e del riutilizzo della materia.

L’attivazione del progetto vede tre principali obiettivi messaggi formativi: il valore del riciclo, indispensabile per la consapevolezza sulle tematiche ambientali; il valore della manualità e della creatività; il valore dell’unicità e il saper guardare non i limiti ma le capacità delle persone.

Formidabili Lab è parte del progetto FormidAbili che, lanciato in piena pandemia, è cresciuto negli anni raccogliendo adesioni tra associazioni nazionali attive nell’ambito della disabilità e importanti associazioni sul territorio ed enti istituzionali. Infatti, le collaborazioni attivate da (RI)GENERIAMO hanno portato ottimi frutti: 81 persone con disabilità intellettive hanno compiuto fino a oggi un tirocinio nei punti vendita affiliati delle catene Leroy Merlin e BricoCenter (con prossimo ingresso di NORAUTO), e a oggi sono 46 le persone “FormidAbili” impiegate nei punti vendita, di cui 11 assunte a tempo determinato e 14 a tempo indeterminato.

La missione di FormidAbili è quella di formare una rete di collaborazione sempre più vasta, in cui si può educare a vedere in ognuno non solo i suoi limiti, ma anche e soprattutto a far crescere in ognuno le sue potenzialità e i suoi talenti. E la disabilità per noi è sempre stata una potenzialità che educhiamo i ragazzi a far fruttare in un percorso lavorativo. Ora siamo molto contenti di ampliare a livello nazionale un’iniziativa che coinvolga direttamente anche i bambini e le famiglie sul tema della sostenibilità e dell’economia circolare. I FomidAbili sono stati coinvolti nel trasferire alle giovani generazioni l’impegno, la consapevolezza e l’attenzione verso quelle buone pratiche del riciclo e l’utilizzo dei materiali di scarto per creare nuovi oggetti unici, ognuno a modo loro, proprio come tutte le persone ed enti coinvolti nel progetto”, spiega Luca PerenoAmministratore presso (RI)GENERIAMO Srl.

“La cooperativa Il Margine lavora dal 1979 a supporto di persone fragili, valorizzandone le capacità e favorendo, allo stesso tempo, lo sviluppo di reti sociali territoriali, che non siano solo sostenenti ed inclusive, ma che sappiano realmente promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale, specie di coloro che vivono situazioni di difficoltà. In quest’ottica, s’inseriscono tra le nostre attività i FormidAbili Lab di (RI)GENERIAMO, che vedono coinvolti, a rotazione, i ragazzi dei nostri centri diurni. Questa volta, sarà “Il Centro” a guidare i laboratori di riciclo creativo, mettendo a disposizioni le proprie competenze e le capacità manuali acquisite negli anni e rendendo evidente che, se per le cose esiste sempre una seconda occasione, per le persone, le possibilità di fare le cose e di raggiungere un obiettivo sono infinite” (Comunicazione Il Margine).

In un’epoca in cui la cura della persona in tutte le sue sfaccettature – organica, psicologica e sociale – emerge come un argomento di primaria importanza, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli continua il suo impegno attivo in questo ambito. La rinnovata collaborazione con Leroy Merlin e la Cooperativa Il Margine incarna questo impegno, dandoci modo di portare l’arte contemporanea nella sua espressione multisensoriale, sinestetica e sostenibile, dialogando tra accessibilità e consapevolezza ambientale, per diventare il fulcro di un progetto innovativo. Questa partnership non solo ci permette di essere proattivi e operativi nell’estendere le nostre pratiche, ma offre anche a persone con disabilità un’opportunità unica: quella di diventare a loro volta portavoce di queste esperienze e risorse per le generazioni più giovani. Il progetto, quindi, va oltre l’inserimento lavorativo: mira a fornire dignità e autonomia, permettendo ai partecipanti di gestire laboratori che ispirano e formano i più giovani” (Paola ZaniniResponsabile Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea).

“Smartphone d’oro”, premiato il Comune di Chieri

SI AGGIUDICA IL PREMIO AMBIENTE 

Il primo premio italiano dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione digitale della Pubblica Amministrazione

Anche il Comune di Chieri nell’albo dei vincitori dello Smartphone d’Oro 2023, ideato e organizzato dall’Associazione nazionale PA Social, la prima associazione italiana dedicata alla comunicazione e informazione digitale nella Pubblica Amministrazione.

A pari merito con il Comune di Milano, il Comune di Chieri ha vinto il premio ambiente con il video Rechiering.

Il premio è stato ritirato a Roma dall’assessora alla Comunicazione Antonella Giordano e dalle responsabili Flavia Silvestri e Rita Vanzo. 

Il prodotto multimediale, realizzato dal Servizio Promozione del Territorio e Comunicazione, in collaborazione con la ditta LegVideo di Massimo Trombi e la dott.ssa Silvia Tabasso di SynThesi è solo un tassello di un piano integrato di comunicazione sviluppato per promuovere i progetti di rigenerazione urbana che hanno ottenuto i finanziamenti del PNRR.

Il mix di comunicazione prevederà il corretto equilibrio tra gli strumenti out of home e i social network.

A breve terminerà la produzione di ulteriori strumenti tipografici e web, che avranno come obiettivo promuovere da un lato i progetti ed esporre le opportunità a potenziali investitori, dall’altro raccontare ai cittadini come agli spazi prescelti sarà restituita la bellezza e come la città diventerà più inclusiva e vivace senza consumare altro suolo.

In foto: premiazione con il Presidente PA Social Francesco Di Costanzo

Le piante nella storia del giardino

 

 

Nuovo ciclo di conferenze botaniche con il curatore Edoardo Santoro

 

Fino al 6 marzo 2024

ore 18

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Piazza Castello, Torino

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, dall’8 novembre 2023 al 6 marzo 2024, un nuovo ciclo di conferenze botaniche Le piante nella storia del giardino. Cinque incontri per scoprire con il curatore botanico Edoardo Santoro aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.

Un viaggio che partirà dall’Estremo Oriente passando dal Sud dell’Africa e dal Nord dell’America per arrivare naturalmente in Europa, dove la tradizione botanica e la passione dei giardinieri ha portato una serie di piante alla fama internazionale in ogni stagione dell’anno: in inverno e primavera con ellebori, primule e viole, narcisi e giacinti, in estate e autunno con ortensie, gerani e pelargoni.

Il ciclo di incontri autunno-invernale si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri in museo alle fioriture reali presenti in giardino.

 

Il programma

Mercoledì 6 dicembre ore 18: Ortensie

È dal 1700 che troviamo ortensie in Europa per la prima volta grazie a viaggiatori botanici che le portarono dal Nord dell’America e dall’Estremo Oriente. Da quel momento il successo delle Hydrangea, termine botanico, è sempre stato in crescita e ancora oggi si ottengono nuove varietà con forme di fiori e colori inediti, studiati per rallegrare e impreziosire i giardini con le fioriture primaverili ed estive che spesso sono seguite da travolgenti colori autunnali, con le foglie dell’americana quercifolia e le infiorescenze sferiche della giapponese macrophylla. Il fascino del colore azzurro ma anche le “misteriose” pratiche di potatura rendono l’ortensia una delle piante più coltivate e amate.

Mercoledì 10 gennaio 2024 ore 18: Primule e viole

L’inizio della primavera è contraddistinto dalla fioritura di primule e viole, piante apparentemente tenere e delicate ma dalla grande tenacia e con una storia tutta da scoprire. La primula in epoca vittoriana era di gran lunga più famosa delle rose tanto da far nascere la tradizione del teatro di Primula auricola e di seguito è la viola che per tutto l’ottocento e il novecento anima le gallerie d’arte; naturalmente è in giardino dove si rendono protagoniste grazie alle infinite colorazioni, ai profumi – come nella violetta di Parma – e anche a nuove stagioni di fioritura con le primule asiatiche estivo-autunnali e le viole cornute autunno-invernali.

Mercoledì 7 febbraio 2024 ore 18: Narcisi e giacinti

La mitologia greca ci racconta di Narciso e Giacinto, giovani e belli, ma come erano i fiori spontanei da cui i greci hanno preso ispirazione? I bulbi in primavera attirano da sempre l’attenzione e in particolare narcisi e giacinti sono quelli coi fiori più grandi e profumati. In ogni zona d’Europa c’è un giacinto selvatico differente e così vale per i narcisi gialli e bianchi, citati in molte opere e poesie, ma occorre attendere la super-potenza olandese per l’introduzione di bulbi più colorati e profumati, nati per il mercato del fiore reciso e oggi in commercio in tutti i mercati per gli amanti del giardinaggio.

Mercoledì 6 marzo 2024 ore 18: Gerani e pelargoni

Il colore rosso dei balconi cittadini fioriti è ormai una consuetudine grazie ai fiori sudafricani del Pelargonium, quello che d’abitudine chiamiamo geranio e che in realtà non ha quasi nulla a che fare con i gerani europei, numerosi e frequenti in prati e boschi dal mare alla montagna. Infatti è solamente a metà del 1700 che compare nelle serre reali

il cosiddetto ‘Geranio zonale’ che oggi, grazie anche a inverni miti, trionfa fiorito in quasi ogni stagione. Per chi ha un giardino e non vuole correre rischi ci sono invece infinite possibilità di scelta con i Geranium rustici, riportati in auge da abili giardinieri che ne hanno fatto il piatto forte del giardino all’inglese.

Mercoledì 10 e mercoledì 17 aprile ore 16: Visita giardino

Visita riservata ai partecipanti al ciclo completo di conferenze alla scoperta delle fioriture primaverili nel Giardino Botanico Medievale.

Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).

Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

“Fare pace con la natura”, presentata l’edizione 2024 di TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO

10 mesi di eventi in The Road to Terra Madre: al via la chiamata all’azione per contribuire al programma. Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre 2024

Ritrovare una nuova alleanza tra gli esseri umani e la natura, basata sulla relazione e non sulla sopraffazione, a partire dal cibo, che rappresenta cultura, condivisione, piacere, ma che è anche l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, al suolo, all’acqua. È questa la chiamata a cui risponderà il pubblico che parteciperà a Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre. Le prime informazioni sulla 15esima edizione della manifestazione organizzata da Slow FoodCittà di Torino e Regione Piemonte, sono state presentate  in una affollata conferenza stampa. L’incontro è stato anche l’occasione per lanciare The Road to Terra Madre, 10 mesi di eventi organizzati dalla rete Slow Food e da quanti – istituzioni, soggetti culturali pubblici e privati e partner – vorranno contribuire a diffondere il tema dell’evento a quante più persone possibile.

«Fare pace con la natura è la nostra dichiarazione d’amore per il futuro, perché frasi come salvare la natura o il pianeta sono ormai obsolete. Il nostro invito oggi è a tutelare la nostra stessa esistenza sul pianeta, e possiamo farlo solo se riusciamo a integrare in maniera armonica e positiva l’attività umana con gli ecosistemi naturali di cui facciamo parte. Essere dalla parte della natura, o meglio, dentro la natura, è il perno per affrontare, secondo noi, le crisi attuali» afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia introducendo il tema dell’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto. «Viviamo in un mondo in cui si tollera che quasi un miliardo di persone non abbia regolare accesso al cibo. È evidente che l’iniquità del sistema alimentare è l’elemento che collega un po’ tutte le crisi che stiamo vivendo. Ed è il frutto del modo in cui abbiamo trattato la nostra madre terra: come se fossimo in guerra, in un antagonismo continuo per cui l’obiettivo è trasformarla affinché risponda alle nostre esigenze. Per questo siamo convinti che ripensare a una cultura di pace ed esercitarla nel quotidiano, anche rispetto al contesto internazionale, assuma un’eco di necessità e urgenza. Anche il  percorso di The Road to Terra Madre ci servirà a fare pace con la natura nella pratica quotidiana».

 

Per l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Marco Protopapa: «Condividiamo il tema scelto da Slow Food per l’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto e l’invito di sensibilizzazione verso la società sul rapporto tra uomo e natura. Le politiche per il cibo che abbiamo sostenuto, e continuiamo a sostenere, mettono al centro gli agricoltori custodi del territorio e i principali soggetti della filiera agroalimentare per la produzione dei cibi di qualità».

 

«Con orgoglio presentiamo la 15esima edizione di Terra Madre Salone del Gusto. Una grande celebrazione della cultura alimentare, che è anche un’opportunità straordinaria di affermare la posizione della nostra città nel contesto internazionale, come punto di riferimento per gli amanti del cibo e della sostenibilità ambientale, e di mostrare ancora una volta la nostra capacità organizzativa e la qualità dei nostri eventi» dichiara Domenico Carretta, Assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino. «Il tema di quest’anno è il rapporto tra uomo e natura e Torino è certamente un esempio virtuoso di convivenza tra ambiente urbano, parchi e aree verdi. Lo stesso Parco Dora, che per la seconda volta ospita Terra Madre Salone del Gusto, è il risultato di una grande opera di rigenerazione urbana, che ha restituito alla fruibilità dei cittadini una ex area industriale. Non vediamo l’ora di accogliere produttori, chef, appassionati e visitatori curiosi, per fare insieme questo viaggio tra le culture del mondo all’insegna dei piaceri del palato e speriamo di ripetere e magari di superare il grande successo dello scorso anno».

 

Alla conferenza sono intervenuti due istituti in rappresentanza dei progetti che Slow Food contribuisce a organizzare nelle scuole: Melissa Indino e Davide Prosdocimi, studenti del Liceo Linguistico e Classico Gioberti, che è anche una Comunità Slow Food, e Daniela Mesiti, dirigente scolastico Liceo Linguistico Mazzarello, che ha attivato un corso di studi speciale con curvatura enogastronomica.

 

The Road to Terra Madre: la chiamata all’azione inizia subito

 

The Road to Terra Madre è anche un’occasione per celebrare i vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre: un lungo viaggio che parte da Torino proprio in questi giorni con i primi appuntamenti in programma e si diffonde in tutto il mondo con una serie di iniziative che propongono modelli concreti per cambiare il sistema agroalimentare. La rete Slow Food, istituzioni pubbliche, enti culturali e soggetti privati: tutti avranno la possibilità di contribuire al programma ufficiale, candidando la propria proposta di evento a partire da febbraio sul sito www.terramadresalonedelgusto.com.

 

Cominciamo dalle scuole il 12 dicembre con l’incontro Dalla parte della Natura in cui l’autore dell’omonimo libro del 2022 per Slow Food Editore, il docente dell’Università di Palermo Francesco Sottile, membro del board internazionale di Slow Food, tiene una conferenza per le studentesse e gli studenti di due scuole torinesi: al mattino l’Istituto Professionale Statale G. Colombatto e al pomeriggio il Liceo Linguistico e Classico Gioberti. In programma già nei prossimi giorni l’appuntamento della serie di In cucina con Slow Food da Eataly Lingotto Torino per scoprire la Cucina vegetale per le feste (martedì 5 dicembre) con Matteo Cambuli, cuoco dell’Alleanza Slow Food. Mentre la rete internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food avvia gli appuntamenti di The Road to Terra Madre domenica 17 dicembre, coinvolgendo circa 15 produttori che lavorano in accordo con i princìpi di Slow Food e artigiani del cibo, nel Mercato della Terra antistante Eataly Lingotto.

In primavera sono diversi gli appuntamenti organizzati da Slow Food già in programma in Italia: ad Assisi, negli spazi antistanti la Basilica inferiore di San Francesco, il 20 aprile si terrà la presentazione della Guida agli Extravergini mentre a Brescia il 24 e 25 maggio sarà la volta della presentazione della Guida alle Birre, entrambe per Slow Food Editore. A Roma a fine maggio si terrà la seconda edizione di Anteprima Terra Madre che, oltre ai laboratori per i più piccoli, al mercato e alle conferenze, ospiterà l’incontro di 300 giovani della rete Slow Food e di altre organizzazioni della società civile che arriveranno da tutta Italia per confrontarsi sui temi proposti da Terra Madre. Tra le iniziative su cui accenderemo i riflettori a Torino, nei giorni di Parco Dora, e su cui lavoreremo durante tutto l’anno anche il nuovo progetto degli Orti Slow Food di Comunità avviato grazie al supporto di UniCredit e l’evoluzione della Slow Food Coffee Coalition insieme a Lavazza Group.

 

La macchina organizzativa dei cinque giorni di Torino è già partita, in vista di tutto quel che fa grande Terra Madre Salone del Gusto: dal Mercato italiano e internazionale, con centinaia di bancarelle della migliore produzione agroalimentare di qualità e dei Presìdi Slow Food (possono aderire fin d’ora tutte le aziende che rispettano le linee guida della manifestazione, mentre è già stato avviato il dialogo con le istituzioni a tutti i livelli – Ministeri, Regioni ed Enti locali – che contribuiranno a portare a Torino le aziende del loro territorio), alle Conferenze che tratteranno i temi al centro delle politiche del cibo, dai Laboratori del Gusto alla Cucina dell’Alleanza dove produttori e cuochi saranno protagonisti.

 

L’edizione 2022 in numeri

 

Nel 2022 abbiamo parlato anche di rigenerazione dei luoghi, a partire da Parco Dora, che per la prima volta ha ospitato Terra Madre. Negli spazi dell’ex area industriale di Torino, 350 mila visitatori hanno incontrato 3 mila delegati arrivati da 117 Paesi e 650 espositori nel mercato italiano e internazionale, e hanno partecipato per cinque giorni a un calendario di oltre 650 eventi, animati da uno spirito di festa, oltre che dal desiderio di cambiare il sistema alimentare.

 

L’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie a istituzioni e soggetti privati che hanno già confermato il loro supporto a un anno dalla manifestazione, tra questi citiamo i Main Partner: Demeter, Iren, Lavazza Group, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua, UniCredit.