AL TEATRO AGNELLI

Torino a sostegno della ricerca: in scena i Promessi Sposi dei Varallo's

Torino sostiene la ricerca che l’IRCCS Fondazione Stella Maris effettua sulle malattie rare (Sindrome di Melas), grazie al team del Laboratorio di Medicina Molecolare per le Malattie Neurodegenerative diretto dal Prof Filippo Santorelli. E lo fa grazie all’impegno della Compagnia Teatrale che venerdì 7 giugno alle ore 21 presso il Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, porta in scena I Promessi Sposi in una (libera) rielaborazione di Carla Aiassa. Si tratta di una commedia il cui intero ricavato sarà devoluto alla ricerca sulle malattie rare. Rare sono le malattie mitocondriali, nel loro insieme rappresentano le più frequenti malattie genetiche nell’uomo: circa 1 caso ogni 5000. 
Le malattie mitocondriali sono patologie che possono insorgere sia nel bambino che nell’adulto, con presentazioni cliniche molto varie. Il sospetto di malattia mitocondriale viene posto in pazienti che presentino vari sintomi in organi apparentemente non correlati, con prevalente compromissione neuromuscolare e con decorso progressivo. 
La diagnosi clinica viene confermata mediante esami di laboratorio, che comprendono test genetici ed, in alcuni casi, la biopsia muscolare. Sul fronte terapeutico, cocktail antiossidanti permettono di ridurre i sintomi come l’affaticamento e l’intolleranza allo sforzo. 
Logopedia, riabilitazione possono essere utili per preservare o migliorare la funzionalità e la mobilità dei pazienti. Nuove molecole sono attualmente in corso di sperimentazione. Nell’ambito della ricerca, si sviluppano protocolli sperimentali per identificare nuovi geni e nuovi biomarcatori, in collegamento con i maggiori centri italiani ed internazionali specializzati in patologie rare della produzione di energia. Grazie agli amici torinesi PAOLO E ALBINA E AI VARALLO’S, la ricerca su queste patologie ha nuovi alleati. Grazie Torino. 
IRCCS Fondazione Stella Maris. E’ una istituzione di rilevanza nazionale nell’alta specialità della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) con sede in Toscana e il solo in Italia dedicato esclusivamente all’assistenza e ricerca nell’ambito della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Stella Maris è un punto di riferimento all’’avanguardia che coniuga i migliori livelli di cura con un’elevata qualità della ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze dell’età evolutiva. Ricovera circa 3200 bambini ed effettua oltre 40000 visite ambulatoriali all’anno. I bambini provengono da tutta Italia. L’organizzazione interna è suddivisa in branche ultra-specialistiche. Rilevanti, tra gli altri, i servizi di emergenza psichiatrica in adolescenza e pre-adolescenza, l’unità per la riabilitazione delle gravi disabilità in età evolutiva, il laboratorio di medicina molecolare, la risonanza magnetica a 7T, la prima e l’unica in Italia, i servizi ospedalieri per l’autismo e per i disturbi alimentari, il centro ambulatoriale per la cura dei disturbi della condotta sociale, il centro per la prevenzione dei disturbi psichici nell’infanzia. 

Torino a sostegno della ricerca: in scena i Promessi Sposi dei Varallo’s

Torino sostiene la ricerca che l’IRCCS Fondazione Stella Maris effettua sulle malattie rare (Sindrome di Melas), grazie al team del Laboratorio di Medicina Molecolare per le Malattie Neurodegenerative diretto dal Prof Filippo Santorelli. E lo fa grazie all’impegno della Compagnia Teatrale che venerdì 7 giugno alle ore 21 presso il Teatro Agnelli di via Paolo Sarpi 111, porta in scena I Promessi Sposi in una (libera) rielaborazione di Carla Aiassa. Si tratta di una commedia il cui intero ricavato sarà devoluto alla ricerca sulle malattie rare. Rare sono le malattie mitocondriali, nel loro insieme rappresentano le più frequenti malattie genetiche nell’uomo: circa 1 caso ogni 5000. 

Le malattie mitocondriali sono patologie che possono insorgere sia nel bambino che nell’adulto, con presentazioni cliniche molto varie. Il sospetto di malattia mitocondriale viene posto in pazienti che presentino vari sintomi in organi apparentemente non correlati, con prevalente compromissione neuromuscolare e con decorso progressivo. 
La diagnosi clinica viene confermata mediante esami di laboratorio, che comprendono test genetici ed, in alcuni casi, la biopsia muscolare. Sul fronte terapeutico, cocktail antiossidanti permettono di ridurre i sintomi come l’affaticamento e l’intolleranza allo sforzo. 
Logopedia, riabilitazione possono essere utili per preservare o migliorare la funzionalità e la mobilità dei pazienti. Nuove molecole sono attualmente in corso di sperimentazione. Nell’ambito della ricerca, si sviluppano protocolli sperimentali per identificare nuovi geni e nuovi biomarcatori, in collegamento con i maggiori centri italiani ed internazionali specializzati in patologie rare della produzione di energia. Grazie agli amici torinesi PAOLO E ALBINA E AI VARALLO’S, la ricerca su queste patologie ha nuovi alleati. Grazie Torino. 
IRCCS Fondazione Stella Maris. E’ una istituzione di rilevanza nazionale nell’alta specialità della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ l’unico Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) con sede in Toscana e il solo in Italia dedicato esclusivamente all’assistenza e ricerca nell’ambito della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Stella Maris è un punto di riferimento all’’avanguardia che coniuga i migliori livelli di cura con un’elevata qualità della ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze dell’età evolutiva. Ricovera circa 3200 bambini ed effettua oltre 40000 visite ambulatoriali all’anno. I bambini provengono da tutta Italia. L’organizzazione interna è suddivisa in branche ultra-specialistiche. Rilevanti, tra gli altri, i servizi di emergenza psichiatrica in adolescenza e pre-adolescenza, l’unità per la riabilitazione delle gravi disabilità in età evolutiva, il laboratorio di medicina molecolare, la risonanza magnetica a 7T, la prima e l’unica in Italia, i servizi ospedalieri per l’autismo e per i disturbi alimentari, il centro ambulatoriale per la cura dei disturbi della condotta sociale, il centro per la prevenzione dei disturbi psichici nell’infanzia. 

“Peñarol” apre la stagione di Assemblea Teatro

Giovedì 10 novembre, ore 21.00 , sul palco del Teatro Agnelli  di Via Paolo Sarpi a Torino, Assemblea Teatro apre la sua stagione con “Peñarol”, un lavoro internazionale, dedicato alla Città di Pinerolo nella sua versione uruguayana. “Peñarol” racconta una storia di emigranti che fondano una località e danno vita ad una squadra di calcio che farà la storia del pallone in Sudamerica.

penarol-teatro

Curato da Renzo Sicco e Darwin Pastorin, con la regia dello stesso Sicco, andrà in scena uno spettacolo che, come le partite di calcio, si svolgerà in due tempi, diviso tra realtà e sogno. A calcare il palcoscenico saranno Giovanni Boni, Roberta Fornier e Stefano Cavanna. Con loro Stefano Venneri, recente Guinness dei Primati per le 205 ore ininterrotte di trasmissione alla radio, che per l’occasione sarà “speaker di lusso” nel presentare la squadra sul palcoscenico di Assemblea Teatro. Un modo, quello proposto da Peñarol di raccontare attraverso il calcio un passato, non così lontano, in cui erano gli abitanti delle Valli e della pianura, ad imbarcarsi, a morire stipati in terza classe, nell’affondamento di piroscafi colmi e usurati da viaggi ininterrotti di andata e ritorno da e verso le “meriche”, o per arrivare e farcela. “ Lo spettacolo presenta due avventori – dice Renzo Sicco –  un ragazzo e un signore un poco attempato, una cameriera che si intromette nel discorso “da bar” per eccellenza, il gioco del pallone”. Il testo dello spettacolo è stato scritto da Darwin Pastorin. Nato in Brasile, italiano a tutti gli effetti, ha seguito eventi memorabili del calcio sudamericano e per oltre 30 anni ha raccontato il calcio italiano. A lui il compito di portare il pubblico all’Estadio Campéon del Siglo  e in tutti gli stadi del mondo dentro all’“etica” o all’immoralità del calcio.  “Mentre in Europa fatichiamo a ricordare analogie evidenti che leghino passato e presente – rammentano ad Assemblea Teatro – vogliamo raccontare questo calcio, vera passione nazionale, sia in Italia che in Uruguay, un laccio forte che brilla di una luce positiva, esempio di forte coraggio”.

Marco Travaglini

Storie di donne e di risaia

Intorno ad un tavolo, un breve momento di ristoro, si trasforma in una rincorsa di parole, una storia che inizia nel lontano 1914, che passa attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione. Nives si racconta così, di fronte ad un piatto di riso, cotto alla piemontese, con un bel bicchiere di vino

 

agnelli

Laura Pariani ricostruisce storie di donne e risaie, di emigrazione e lavoro. In scena, insieme a Betti Zambruno e alle Trobairitz d’Oc, Manuela Massarenti attende un risotto fumante narrando una vita come tante nel Piemonte del ’90. La monda, il Fascismo, la guerra e la fuga dai campi, gli anni ’50 e il nord Europa per trovare il lavoro che in Italia mancava. Uno spettacolo che segue i tempi di preparazione di un buon risotto e che attraverso i profumi conduce lo spettatore nella realtà della storia.

 

Intorno ad un tavolo, un breve momento di ristoro, si trasforma in una rincorsa di parole, una storia che inizia nel lontano 1914, che passa attraverso il Ventennio, le risaie, la povertà del dopoguerra e l’emigrazione.Nives si racconta così, di fronte ad un piatto di riso, cotto alla piemontese, con un bel bicchiere di vino…perché il riso nasce nell’acqua ma muore nel vino!…parla di sé, e così, della Sua Italia.Un’Italia povera dove le donne andavano tutte a mondare, a strappare il riso all’acqua, sveglia presto e quasi nessun soldo in tasca. Poi fu il tempo del Duce, e tutte andavano a Roma cantando, attraverso un paese che viaggiava veloce verso un triste destino.Poi, fu il tempo dell’addio.

 

“Perché, dopo la guerra, il lavoro mancava, le macchine arrivate nei campi toglievano spazio alle mondine”: destinazione Svizzera, alla ricerca di una nuova vita. Una vita triste, una città, Zurigo, dove gli italiani erano “maccheroni”, buoni per lavorare. Ma anche lì, schiena dritta e voglia di lavorare hanno prodotto i loro frutti, conquistando anche il rispetto. Nives racconta parole che sono di migliaia d’italiani, parole lontane, ma ferme. Una cena in cui una storia e delle canzoni che portano in altri tempi, si ascoltano, mangiando un riso piemontese affogato nel vino rosso, e non potrebbe essere altrimenti, perché come la protagonista stessa dice “il vino fa sangue mentre l’acqua fa tremar le gambe!”

 

“Senza mai levar la schiena parole e canti dalla risaia”

29 gennaio, 2014 – 21:00 TEATRO AGNELLI Via P. Sarpi 111 – Torino

Testo di Laura Pariani, con Manuela Massarenti. Canti eseguiti dal vivo Valeria Benigni, Paola Lombardo, Betti Zambruno. Regia di Renzo Sicco