La modifica dei regolamenti europei consente, rimodulando le risorse residue disponibili, di attivare una nuova misura del Psr per concedere un ulteriore contributo a fondo perduto agli agriturismi e, a nostro giudizio, anche ad altri settori in crisi. Questa possibilità è stata illustrata dalla Regione nel corso della riunione del comparto agricolo tenutasi ieri alla presenza dei rappresentanti di Cia Piemonte.
“Già in sede di comitato di sorveglianza sul Psr – spiega Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte -, avevamo proposto di destinare maggiori risorse al settore agrituristico, fortemente colpito dalla crisi legata al Covid. Accogliamo, quindi, con favore l’ipotesi di attivazione della misura 21 in Piemonte”.
”E’ vero che gli agriturismi sono già destinatari del bonus previsto dal “Riparti Piemonte” – sottolinea Carenini -, ma va detto che l’importo è limitato ad un massimo di 2500 euro e che per la maggior parte delle strutture esso non supererà i 1300. Una disparità di trattamento sulla quale bisognerebbe agire, parificando i contributi per tutte le aziende agrituristiche”.
“Noi – conclude Carenini – proponiamo di finanziare l’intervento in favore degli agriturismi e di altri settori, qualora ci fossero le risorse, con lo storno delle restanti risorse della Misura 1. Volendo fare un intervento ancora più corposo, si potrebbero attingere fondi dalla Misura 16, ferma a progetti del 2016 non ancora partiti. Riteniamo che non siano in alcun modo da toccare, invece, le risorse per l’insediamento dei giovani agricoltori e per lo scorrimento della graduatoria del bando investimenti del 2019”.