agricoltura- Pagina 11

Ecco tutta la verità sulla pasta

Parlaconme Giovedì 29 Luglio 2021 – ore 18.00 – 19.00

Riccardo Felicetti Presidente Settore Pasta – Unione Italiana Food

Luigi Cristiano Laurenza – Segretario Settore Pasta – Unione Italiana Food

Tutta la verità sulla pasta

Nella puntata di #Parlaconme di domani 29 luglio alle ore 18:00, ultima puntata della seconda edizione e che vi darà appuntamento con #Parlaconme Estate al palinsesto della 72° Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, avremo il grande piacere di parlare con Riccardo Felicetti Presidente Settore Pasta – Unione Italiana Food e Luigi Cristiano Laurenza – Segretario Settore Pasta – Unione Italiana Food.

Questa puntata nasce dall’ispirazione che Largo Consumo, rivista di economia e marketing sulla filiera dei beni di consumo, ha dato alla conduttrice leggendo la copertina3/2021 dove si parlava di Pasta e dove alcuni esponenti del settore andavano a commentare i precedenti commenti dei lettori alla riflessione apparsa sulla copertina del 12/2020dove si riporta che:

“L’export di pasta continua a crescere segnando un 30% rispetto al 2019 come, di pari passo, e tornato ad aumentare l’arrivo di grano importato necessario a produrre quasi tutta la pasta destinata all’estero e non quella riservata ai consumi interni prodotta invece, quasi esclusivamente, con grano 100% italiano.

Esiste quindi da parte dei consumatori esteri, abbastanza indifferenti al fatto che la pasta proveniente dal nostro paese sia prodotta con grano non italiano, una diversa percezione del Made in Italy rispetto alla percezione che ne hanno i consumatori italiani?”

Tra le persone che hanno commentato all’interno del numero 3/2021 l’argomento, vi era proprio Riccardo Felicetti – Presidente Settore Pasta – Unione Italiana Foode noi non ce lo siamo fatti scappare e soprattutto dire due volte poiché i temi quali l’export, il Made in Italy, la comunicazione, la percezione da parte del consumatore, del valore e della tutela delle eccellenze italiane sono temi che trattiamo da sempre.

In trasmissione ai nostri microfoni, proprio insieme a Riccardo Felicetti e Luigi Cristiano Laurenza – Segretario Settore Pasta – Unione Italiana Food, andremo a fare chiarezza andando innanzitutto a presentare l’Unione Italiana food, a parlare della leadership dei pastai italiani nel mondo, della Legge di purezza della pasta e della forte propensione all’export dei pastai italiani.

E saranno affrontati temi caldi quali le fake news sul Made in Italy ed il vero problema dell’Italian sounding della pasta, ma anche l’mportanza della qualità del grano nella produzione della pasta. Non da meno le scelte dei pastai nella selezione della materia prima.

La buona pasta Made in Italy passa in assoluto attraverso le mani sapienti dei nostri pastai italiani, domani lo andremo a scoprire ancora di più.

PODCAST DAL GIORNO DOPO SU WWW.PARLACONMEOFFICIAL.IT

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

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REPLICHE:

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“La Mozzarella di Bufala Campana Dop. Una storia lunga 40 anni”

Giovedì 22 Luglio 2021 – ore 18.00 – 19.00 PARLACONME 

Pier Maria Saccani Direttore del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop

La Mozzarella di Bufala Campana Dop. Una storia lunga 40 anni

Nella puntata di #Parlaconme di domani 22 luglio alle ore 18:00 avremo il grande piacere di parlare con il Direttore del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pier Maria Saccani.

In comune, il Dr. Saccani e la conduttrice, oltre ad avere la massima stima per il “Brand iconico”, hanno la partecipazione all’importante progetto di True ItalianTaste – a difesa del Made in Italy con #Civediamoincamera, un’iniziativa promossa e finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale nell’ambito della campagna governativa “The Extraordinary ItalianTaste”, e coordinata da Assocamerestero, l’associazione che riunisce le 81 Camere di Commercio Italiane nel mondo, che mira a valorizzare, promuovere e tutelare il prodotto agroalimentare autentico italiano. GRINDER IdeasProduction Entertainment.

Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, quest’anno compie 40 anni dalla sua fondazione. Era il 13 luglio 1981 quando un gruppo di lungimiranti imprenditori decise di unire le forze e puntare alla salvaguardia e promozione di quello che oggi è diventato uno dei prodotti simboli del Made in Italy.

Quarant’anni dopo, il metodo di lavorazione non è cambiato, grazie all’innovazione tecnologica sono stati elevati gli standard qualitativi e migliorata la logistica, così, da prodotto locale, la Bufala Campana è diventata un fenomeno mondiale, incarnando lo stile di vita italiano, fatto di gusto e piacere.

Ma non basta, oltre al compleanno del Consorzio, il 12 giugno scorso sono ricorsi anche i 25 anni del riconoscimento del marchio DOP alla mozzarella di bufala campana. Un doppio anniversario decisamente importante per il Brand.

Oltre a ripercorrere con il Direttore le principali tappe della storia del Consorzio di tutela e dei meravigliosi eventi organizzati per festeggiare il suo compleanno, (ricordiamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita allo stand durante la 1^ Festa dell’Educazione Alimentare organizzata da Confederazione Nazionale Coldiretti: “Ah, qui si fa la Mozzarella…” ), avremo modo di capire in che modoed attraverso quali mezzi tradizionali ed innovativi, la Mozzarella di Bufala Campana Dop, si difende dalle frodi sul web e non solo.

In tempo di Covid19, riporta il comunicato stampa del Consorzio, sono aumentate le fake-mozzarelle sui mercati. La Mozzarella di Bufala Campana Dop è ancora più imitata, come emerge dal report annuale elaborato dal settore Vigilanza del Consorzio di Tutela e che prende in esame le azioni intraprese nel 2020. Centinaia i casi rilevati dall’attività di verifica e il web si conferma il terreno privilegiato per le violazioni. Gli ultimi dati del Consorzio si concentrano proprio sull’attività di “online brand protection”, con rilevazioni che coprono tutto il 2020.

“Siamo di fronte a un fenomeno in costante crescita, visto che l’uso del web è sempre più capillare, e che non può essere preso sottogamba dal momento che su un totale di circa 2000 link con riferimenti al marchio e alla Dop Mozzarella di Bufala Campana ben 183 sono stati considerati lesivi, dunque dei veri e propri abusi. È chiaro che il rispetto del marchio in quelli che sono potenzialmente i più grandi mercati del mondo rappresenta una questione di assoluta rilevanza soprattutto per il futuro della filiera della Mozzarella di Bufala Campana Dop”, commenta il direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani.

E noi proprio con lui andremo ad approfondire questo e tutti gli altri temi che riguardano questo meraviglioso Brand che è un’eccellenza italiana nel mondo.

Allinterno della puntata, inoltre, verrà ricordato  il sito di Parla Con Me www.parlaconmeofficial.it con allinterno di tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me è ONLINE!

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Premio Danila Bragantini Protagoniste le donne nella filiera agroalimentare

L’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta ha indetto anche quest’anno il Premio Danila Bragantini, edizione 2021. Sedici le donne che si sono candidate.

Tra queste figura la Social Media Manager del CAAT ( Centro Agroalimentare di Torino) Simona Riccio per l’ideazione e la conduzione del format radiofonico della trasmissione PARLACONME, in onda sulla Radio web Radiovidanetwork gnigiovedì dalle 18 alle 19. Si tratta della naturale prosecuzione del palinsesto ideato e creato in occasione della fiera del Peperone di Carmagnola del 2020, che si è svolta in un’edizione digitalizzata e speciale, capace di rivolgere la sua attenzione al mondo estremamente variegato della filiera agroalimentare.

La radio, grazie alla capacità e all’inventiva di Simona Riccio,oltre che alla sua iniziativa di scelta di ospiti di grande interesse all’interno della filiera agroalimentare, ha dimostrato di essere uno strumento capace di seguire le rapide trasformazioni presenti nel mondo digitale.

PARLACONME ha dato e continua a dare la possibilità ai vari attori appartenenti alla filiera agroalimentare di raccontare le proprie esperienze e storie, mettendo anche in evidenza le criticità presenti nel settore, accentuatesi soprattutto in tempi di pandemia.

Altra candidata al Premio è Rossana Turina, titolare dell’azienda agrituristica Turina Rossana a Bricherasio, che è stata la creatrice del format “@aspassoconme”, una diretta Facebook iniziata in tempo di pandemia e proposta alle 15 ogni giorno, in cui veniva raccontata la storia della sua azienda agricola, del suo agriturismo, andando poi a comprendere il territorio circostante, di cui forniva particolari storici, culturali, enogastronomici e naturalistici.

Un’altra candidata è Ludovica Russo, in qualità di responsabile del brand Marinella, la “Clementina Dolce e bella”, nato nel 2018nella piana di Sibari in Calabria, nella zona che ospita la più vasta area agrumicola coltivata a clementine, nota in Italia e all’estero per la sua eccellenza qualitativa. Questa azienda si distingue  anche per l’imballaggio eco friendly.

Altra candidata è Lara Botta, Business Development  & Innovation Manager dell’azienda Botta Packaging, che si occupa da oltre settant’anni di imballaggi in cartone ondulato e, negli ultimi anni, si è focalizzata sul packaging ecosostenibile, giungendo ad essere nominata esperta da Comieco e proclamata vincitore del Premio TecnoVisionarie 2020 per la sua capacità nell’aver saputo interpretare l’economia circolare attraverso l’innovazione.

Quarta candidata è Giulia Giuffre’, quale Board member e Sustainability Ambassador del gruppo Irritec, nato in Sicilia nel 1974 e leader a livello mondiale dell’irrigazione di precisione a pieno campo, in serra e per il settore residenziale.

È  candidata al Premio anche Francesca Russo, product manager della F.lli Romagnoli S.P.A., azienda italiana attiva nel settore della lavorazione e commercializzazione di prodotti agricoli, in particolare patate e cipolle. Si tratta di un’azienda che, da anni, collabora con l’Associazione ambientalista Legambiente, aderendo alla campagna per l’agricoltura italiana di qualità. Da questa esperienza è nata la prima filiera di patate di alta qualità, coltivate con sistemi irrigui a ridotto input di acqua.

Nuccia Alboni è candidata quale responsabile marketing e amministrazione della società cooperativa agricola Ortonatura, e fondatrice dell’azienda Melanciock, originata da una varietà di melanzane estremamente ricche di antiossidanti, fibre, proteine, potassio e fosforo.

Altra candidata al Premio è Helga Lazzarino, amministratore unico di One More SRL, brand di abbigliamento per lo sci e l’outdoor dal carattere innovativo, nato in Alto Adige nel 2018, nel cuore delle Dolomiti, un brand capace di coniugare la ricerca qualitativa alla sperimentazione.  Fedele alla sua vocazione ecologica, ha rinunciato all’utilizzo della pelliccia e della piuma.

Settimo gruppo di donne candidate al Premio sono Chiara Lo Bianco, Ketty D’Aquila, Manuela Lo Magna Lombardo, Simona Lazzara, Ersilia Garro, Antonietta Tavana, Annalisa Imbesi, General manager di Biosikelia,organizzazione di produttori di ortofrutta biologica, nata a Siracusa nel 2010.

Altra candidata al Premio è  l’imprenditrice agricola Valentina Carboni, socia fondatrice della start update APE (AgriculturalProduction  Engineering  SRL), con cui ha partecipato in prima linea allo sviluppo di un sistema agricolo innovativo, ad alta efficienza energetica e totalmente circolare a livello economico,  mediante l’utilizzo di tecnologie innovative di vertical farming.

Candidate al Premio sono anche Carmen Ferri, Cinzia e Marianna Ziliati per l’azienda agricola Carmen Ferri, nata nel 2015 nella zona storica di Treviglio Rocco, in provincia di Bergamo, specializzata nella coltivazione di germogli di bambù bio.

Undicesime candidate al Premio, ma non per importanza, sono Francesca e Rosangela Appio, dirigenti del brand OP Primo Sole,Fragole made in Lucania, specializzato nella produzione di uno degli elementi cardine di questa terra, la fragola. Si sono specializzate anche in un particolare tipo di packaging, una foodbag di cartone con manico e coperchio in social plastica, una peculiarità che ha conquistato i social e anche molti consumatori sul loro e-commerce, in quanto rappresenta una novità mai proposta prima.

Altra candidata è  Lidia Carobbi, Corporate Director Fresh Fruitand Vegetables Vertical Market della Savino Del Bene SPA, che ha creato il progetto “Turismiamo”, in collaborazione con altri operatori e professionisti del settore del turismo e della digitalizzazione. L’obiettivo del progetto è quello di restituire lustro e visibilità agli agricoltori per valorizzare le produzioni etipicità ortofrutticole del Paese, raccontandone la storia “dietro le quinte”e migliorando anche la qualità della vita delle comunità locali.

Altre candidate al Premio sono Valentina Sada, Simona Ceccarinie Marianna Palella. La prima è responsabile Marketing e comunicazione del gruppo Sada, specializzato nella produzione di packaging  in cartone ondulato, insieme a un esemplare rappresentato dal vassoio Iderbox, espositore che si colloca direttamente a scaffale, consentendo ordine e facilità di presa del prodotto.

Simona Ceccarini è presidente della Nico Soc Coop e direttore amministrativo della Sipo SRL, che ha creato un format tv e social, lanciato in occasione dell’edizione 2020 di MacfruitDigital, un progetto di comunicazione sulla natura, dal campo alla tavola. Nello studio televisivo di Rimini, oltre agli ospiti, durante ogni puntata della durata un’ora ciascuna, sono stati realizzaticollegamenti in esterno con produttori agricoli, esperti e foodblogger. Nella stagione 2020/21 sono andate in onda sei puntate su argomenti svariati, dai pomodori alle verdure ipogee, dalle erbe aromatiche alle spezie, dai funghi agli asparagi, alle bassiche.

Infine la candidata Marianna Palella è Ceo di “Citrus, L’Orto Italiano”, responsabile della campagna di comunicazione“Limoniamo”, che ha riscontrato un grande successo mediatico.

Mara Martellotta 

 

Parlaconme: “Cannnabis: una filiera al verde”

Giovedì 1 Luglio 2021 – ore 18.00 – 19.00

 

Emilio Petrucci – CEO e Co-Founder Hesalis

Matteo Mancinelli – Direttore New Fibra & Partner Hesalis Ricerca e Sviluppo

Andrea Gobbo – CMO Hesalis

Simone Stricelli – Creative Director Kaos Communication & Partner Creativo Hesalis

 

 

“Cannnabis: una filiera al verde”

Nella puntata di parla con me del 1 luglio alle ore 18:00 avremo ospite la startup innovativa Hesalis, prima Planet Based Company sulla Cannabis.

Il progetto punta ad attuare dei cambiamenti per salvaguardare la salute dell’ambiente, dell’uomo e costruire un sistema economico circolare. L’azione di Hesalis però non si vuole fermare soltanto alla creazione di una filiera ma anche e soprattutto vuole creare una nuova consapevolezza del prodotto e si pone come leader per la governance della cannabis, cooperando insieme ad Aziende, Enti ed Organizzazioni Governative in Italia e nel mondo. La cannabis sativa è una pianta estremamente versatile che offre la possibilità di rigenerare il terreno e aiutare il nostro ambiente.

Emilio Petrucci, CEO Co-founder di Hesalis parlando del progetto afferma “Il fatto che questa idea nasca a Terni non è un caso. Siamo consapevoli dei limiti della nostra città e stanchi di questi abbiamo voluto creare un processo dall’alto valore tecnologico, replicabile e scalabile in qualsiasi altra realtà con gli stessi problemi.  La ricerca, lo sviluppo ci hanno permesso di avere gli strumenti adatti ad affrontare un mercato in continua evoluzione

Mercato che, va detto, si evolve continuamente ma non solo con accezione positiva, e i motivi sono principalmente due: il limbo legislativo all’interno del quale si trova la materia prima, e lo stigma sociale che la pianta stessa, inevitabilmente, si trascina da sempre. Come verrà approfondito in trasmissione, i ragazzi di Hesalis stanno lavorando su entrambi i fronti, partecipando a tavoli istituzionali per far avere una legislazione chiara alla pianta e ai suoi derivati e per far si che cambi la percezione che la società ha attualmente di questa pianta.

Andrea Gobbo, CMO di Hesalis, interviene sull’argomento affermando che “In Italia la cannabis ha un retaggio culturale importante e sentiamo la responsabilità di conservarne la storia inserendola in un sistema innovativo. Grazie a questi anni in cui ci siamo impegnati a selezionare i migliori tecnici, a cercare le informazioni più accurate, i terreni più adeguati al nostro progetto oggi siamo in grado di sviluppare tutti quelli che sono gli aspetti di crescita e di realizzazione della filiera della cannabis, partendo da quella che è la trasformazione di un prodotto industriale.

Durante la puntata interverranno anche Matteo Mancinelli, direttore progetto New Fibra e Patner R&D di Hesalis per lo studio delle nuove applicazioni e Simone Stricelli Creative Director della Kaos Communication e Partner Creativo di Hesalis.

 

 

Allinterno della puntata, inoltre, verrà presentato anche il sito di Parla Con Me (www.parlaconmeofficial.it) con allinterno di tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me.

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

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REPLICHE:

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PARLACONME è il titolo della trasmissione radiofonica ideata da Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist e LinkedIn Top Voice Italia, in onda da dicembre 2020 su Radio Vida Network (www.vidanetwork.it ) che si pone l’obiettivo di porre al centro dell’attenzione l’intera filiera agroalimentare, coinvolgendo numerosi ospiti in studio e collegamento telefonico dall’Italia e dal mondo.

Simona Riccio, laureata in Comunicazione Internazionale e Pubblicitaria presso l’Università per Stranieri di Perugia, con un’esperienza ultra-ventennale nel settore del biologico è Social Media Marketing Manager e Ambassador del Caat – Centro Agroalimentare di Torino e svolge altre consulenze nel settore dell’Agrifood & Organic.

Gli obiettivi principali di PARLACONME consistono nel valorizzare, promuovere, tutelare e far conoscere la filiera agroalimentare italiana, creare consapevolezza sul ruolo importante che riveste nel valorizzare l’identità della cultura materiale del nostro Paese e sull’importante ruolo strategico che dovrebbe avere, oltre a creare occasioni di confronto e collaborazione tra i vari attori del sistema.

PARLACONME vuol dare voce a numerosi soggetti appartenenti alla filiera agroalimentare, dando loro la possibilità di raccontare le proprie storie ed esperienze, le proprie criticità ma, soprattutto, le numerose opportunità che si dimostrano capaci di cogliere, creando quella sinergia in grado di rendere il settore agroalimentare trainante per l’economia italiana e tale da costituire un’eccellenza a livello internazionale. Confronti e opportunità che permettano a molti cittadini di conoscere meglio un universo culturale fatto d’identità e amore per la buona tavola e di un’alimentazione sana e consapevole.

“La Blockchain: il passaporto per il futuro della filiera agrumicola siciliana”

PARLACONME Giovedì 24 giugno 2021 – ore 18.00 – 19.00

Federica Argentati – Presidente Distretto Agrumi di Sicilia

Marco Vitale – Ceo e co-founder di Foodchain SpA e Co-founder di Quadrans Foundation

Giuseppe GuagliardiAkkuamarina

La nostra trasmissione ha messo più volte al centro della nostra attenzione la sicurezza alimentare e lo ha fatto parlando anche della tecnica blockchain la possiamo paragonare ad un registro digitale condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e garantisce la tracciabilità di prodotti andandoli a garantire e certificare.

Giovedì 24 giugno continueremo ad affrontare questo tema con Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia, con Marco Vitale, Presidente della Fondazione Quadrans e co-fondatore di Foodchain Spa e Giuseppe GuagliardiAkkuamarina.  Con la Presidente andremo ad affrontare temi che stanno particolarmente a cuore sia a lei che alla conduttrice Simona Riccio: i mercati agro-alimentari.

“La blockchain – spiega Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia – è un “passaporto per il futuro” della filiera agrumicola siciliana che abbiamo voluto sperimentare con alcune aziende “pioniere” nell’ottica della transizione verde e digitale delle imprese, prevista anche da Next Generation UE. Come Distretto ci siamo impegnati insieme ai nostri partner, che ci hanno dedicato una piattaforma sperimentale gratuita, per consegnare ad alcuni nostri associati – che hanno accettato la sfida dell’innovazione – quegli strumenti per essere competitivi a medio e lungo termine sui mercati, non solo le piattaforme della GDO ma anche quelli ortofrutticoli che servono i mercati rionali e le rivendite al dettaglio. Senza contare l’e-commerce e le microrealtà, sempre più diffuse, dei gruppi di acquisto per costruire un rapporto più diretto e trasparente con il consumatore. Un supporto concreto per valorizzare e commercializzare gli agrumi siciliani nel rispetto delle certificazioni DOP, IGP, BIO e nel solco della certificazione Qualità Sicura Garantita dalla Regione Siciliana. La blockchain supporta anche produzioni che, seppur certamente siciliane, non godendo di certificazioni europee, anche semplicemente per motivi contingenti, hanno necessità di differenziarsi in un contesto dove il consumatore vorrà sempre di più e meglio conoscere il percorso, i metodi di coltivazione, la storia dei cibi. E poi ci sono le crescenti esigenze delle imprese di essere rispettose dell’ambiente (acqua, energia, scarti di lavorazione) e socialmente responsabili (risorse umane). Tutte azioni riconducibili alle politiche del Green Deal e del Farm to Fork”.

Tra le molte attività concrete effettuate, la Presidente ha collaborato con Marco Vitale proprio per quanto riguarda la blockchain ed a tal riguardo, anche lui conferma quanto dichiarato al Corriere Ortofrutticolo:

“La fiducia è un elemento chiave non solo per gli attori di una filiera, di un Distretto e di qualsiasi ambiente in cui si è portati a lavorare insieme, ma anche per il consumatore finale, che è sempre più attento a tematiche quali etica e sostenibilità. Eppure oggi viviamo in un mondo in cui il concetto di fiducia è spesso abusato perché il consumatore si è spesso sentito tradito. La tecnologia blockchain, pubblica per definizione, è in grado di eliminare la necessità di avere fiducia perché offre un valore aggiunto: permette a tutti di verificare che quanto indicato sia dimostrabile, nell’intero passaggio dagli attori stessi della filiera al consumatore finale. Tutta la filiera diventa trasparente dal Campo alla Tavola”.

Il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia ha scelto l’’app Foodchain per la tracciabilità delle eccellenze agrumicole siciliane. Questa, come ci spiegheranno in trasmissione, si appoggia alla blockchain Quadrans.

Ma quanto sono e sarebbero importanti i Distretti all’interno dei mercati agro-alimentari? A tal proposito andremo a confrontarci proprio con Giuseppe Guagliardi, già presidente vicario del centro agro alimentare Catania e componente stabile del comitato agrumi per l’interprofessione.

Giuseppe Guagliardi, fondatore di Akkuamarina azienda che produce conserve a base di prodotti ittici, inoltre con l’azienda agricola aderisce al progetto blockchain del distretto agrumi, da sempre sostenitore convinto del distretto agrumi sin dalla sua costituzione. Nel futuro, non molto lontano, si parlerà di blockchain per le filiere ittiche, specialmente di quelle tradizionali e rappresentative.  

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Le bombe d’acqua hanno danneggiato le colture Preoccupazione per mais e vigneti

Sono bastati pochi minuti pioggia e vento forte per devastare il il mais e scoperchiare i capannoni

Coldiretti lancia il grido di aiuto   a poche ore dalla perturbazione che si è abbattuta in Piemonte.

Danni in Monferrato ma anche nel Torinese. Le vere e proprie bombe d’acqua delle scorse ore  hanno coricato il mais, divelto le coperture delle serre e sradicato piante.

Preoccupano i danni alle colture proprio quando ora, all’avvio della trebbiatura e quando  è nel vivo la stagione orticola, e i vigneti sono in fioritura.

(foto Mario Alesina)

L’agricoltura del domani e Melinda a Parlaconme

Sarà incentrata sul tema dell’agricoltura del futuro la puntata di giovedì 17 giugno dalle 18 alle 19 di PARLACONME, trasmissione in onda sulla Radio web Radiovidanetwork condotta da Simona Riccio,  Agrifood e Organic Specialist.

Dopo aver parlato del packaging innovativo utilizzato dall’azienda Melinda con Beppe Ghelfi della Ghelfi Ondulati, azienda fornitrice di questi pack, in questa puntata interverrà il Direttore marketing di Melinda, Andrea Fedrizzi.

Sarà lui a raccontare la storia del brand, partendo proprio dal territorio in cui le mele vengono coltivate, vale a dire in due Valli del Trentino, la Val di Non e la Val di Sole, che sarà possibile scoprire attraverso la descrizione da parte di questo ospite.

Dalla sua nascita il consorzio Melinda è impegnato nell’accrescere la qualità delle sue mele, ma anche nel comunicarla nel modo più efficace possibile. Questo tipo di comunicazione nel corso degli anni ha seguito le evoluzioni del linguaggio pubblicitario, mantenendo, però, sempre intatto il fil rouge del sorriso e della gradevolezza.

La sostenibilità è la mission che Melinda persegue attraverso anche piccoli gesti quotidiani, rivolgendo una particolare attenzione alla qualità del prodotto e del processo, nel rispetto verso l’ambiente in cui vengono prodotte le mele e apportando vantaggi per i consumatori dei suoi prodotti, per i clienti e i collaboratori della società.

Durante la trasmissione si parlerà  anche di un progetto di cui Melinda va orgogliosa, insieme alla quattromila famiglie di soci frutticoltori,  vale a dire quello delle celle ipogee, il primo e unico impianto al mondo per la conservazione della frutta in ambiente sotterraneo, che è valso al Consorzio diversi riconoscimenti da parte della comunità internazionale, tra cui il Good Energy Award 2015 e il Solidalitas Social Award e 2015. Melinda è inoltre impegnata nella riduzione, il più possibile, dell’impatto dei propri packaging, collaborando con aziende nazionali leader nella ricerca di materiali per il packaging ecosostenibile.

 

La puntata PARLACONME è trasmessa dalla radio web Radiovidanetwork.

Per ascoltare la trasmissione ci si può collegare al sito www.vidanetwork.it

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Repliche il giorno successivo venerdì alle ore 9 e sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30.

MARA MARTELLOTTA

Cia dona due defibrillatori alla protezione civile

SOLIDARIETA’ AGRICOLA, CIA AGRICOLTORI DELLE ALPI E ASES DONANO DUE DEFIBRILLATORI ALLA PROTEZIONE CIVILE DEL PIEMONTE

«Siamo contenti  di poter dare una mano ai volontari della Protezione civile, il loro lavoro è prezioso e lo supportiamo volentieri ogni volta che ne abbiamo occasione. Nei mesi più drammatici della pandemia, i nostri uffici hanno fatto gli straordinari per sbrigare le pratiche di servizio ai cittadini, decidendo di devolvere una parte del ricavato ai volontari impegnati nell’emergenza, con il coinvolgimento diretto della nostra Associazione di solidarietà e sviluppo, Ases. La scelta di acquistare dei defibrillatori da donare alla Protezione civile è venuta di conseguenza».

Così il presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto, spiega la donazione di due defibrillatori alla Protezione civile del Piemonte, grazie ai fondi raccolti in collaborazione con la Ong di Cia Agricoltori italiani, Ases (Agricoltori Solidarietà e Sviluppo).

La consegna del materiale è avvenuta nella sede della Protezione civile del Piemonte, a Torino, alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile, Marco Gabusi, del direttore della Protezione civile regionale, Franco De Giglio, del presidente di Cia Agricoltori delle Alpi, Stefano Rossotto e del presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini.

«Ringraziamo Cia Agricoltori delle Alpi – commenta l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi -, che, insieme all’associazione Ases, ha voluto scegliere l’esercito dei volontari per questa significativa donazione. Si tratta di un gesto che non solo aiuta ad incrementare la sicurezza della popolazione, ma che certifica ancora una volta l’importanza della Protezione civile per tutto il settore economico e sociale del territorio. Ogni giorno di più siamo orgogliosi della Protezione civile piemontese e siamo felici perché l’attenzione di tanti comparti produttivi dimostra che ormai è diventata patrimonio di tutti».

Lo spirito della solidarietà agricola viene evidenziato dalla presidente di ASeS Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, Cinzia Pagni: «Da sempre la solidarietà fa parte del modello di vita degli agricoltori – sottolinea Cinzia Pagni -, poter collaborare ed essere utili alla comunità di appartenenza è un tratto distintivo di chi lavora con la terra, quella stessa terra che ci da  nutrimento e ci garantisce  una vita sana. Cercare di supportare in qualche modo la nostra comunità è stato per noi un gesto spontaneo e lo abbiamo fatto donando due defibrillatori alla Protezione Civile piemontese consapevoli dell’importanza di questi strumenti per salvare vite umane. Come ASeS – Cia Agricoltori italiani  siamo orgogliosi di aver potuto contribuire con questo gesto destinato a aiutare chi si troverà in difficoltà e oggi ci sentiamo ancora più uniti al nostro territorio e alla sua gente».

A “Parlaconme” la crisi climatica in agricoltura

Al centro della puntata  del 3 giugno con ospite Marco Dallera e condotta da Simona Riccio

 

La crisi climatica in agricoltura e le conseguenze  che ne possono scaturire se non la si valuta seriamente  costituiscono il tema della puntata di PARLACONME di giovedì 3 giugno sulla Radio web Radiovidanetwork,  condotta da Simona Riccio, Agrifood e Organic Specialist.

Ospite della puntata sarà Marco Dallera, presidente, assicuratore qualità e addetto vendite della Cooperativa Azienda Agricola Il Casone di Isola Sant’Antonio, nell’Alessandrino.

Il primo giugno scorso Dallera ha avuto il piacere di dialogare  con il Ministro delle Politiche Agricole Stefano  Patuanelli, al quale ha esposto alcune importanti criticità che gravano sul settore agroalimentare e, in particolare, sulla filiera ortofrutticola.

L’esperienza professionale di Marco Dallera nasce dal profondo riconoscimento del settore agricolo,  alla luce anche del suo lavoroa contatto con gli ortomercati all’ingrosso, in particolare quello di Milano e, in passato, con le piattaforme della GDO. Da sempre risulta  particolarmente attento alle vendite a km zero e molto appassionato anche al settore della meteorologia.

Diverse le problematiche che ha affrontato nel colloquio con il Ministro delle Politiche Agricole. La prima,  di cui tratterà  anche in trasmissione, riguarda il Recovery fund e i metodi utilizzati per le nuove risorse destinate al comparto. A questo proposito il ministro ha ricordato che la cabina di regia sarà accentrata ecostantemente monitorata da Palazzo Chigi.

La seconda tematica trattata riguarda la maggiore attenzione da rivolgere  al settore ortofrutticolo italiano, che è in grado di fornire un’offerta qualificata di prodotti rivolti sia al mercato interno sia a quello dell’export, ma che sta anche attraversando una crisi che può essere fatta risalire alla presenza di problematiche prepandemiche, mai completamente risolte dalla classe politica.

Un’altra problematica che Marco Dallera ha affrontato con il ministro e di cui parlerà in trasmissione riguarda la riforma del credito agrario, specifico per il comparto, e della carente presenza politica nella materia delle avversità in agricoltura e in quella della logistica.

Ultimo tema che verrà affrontato in trasmissione, ma non meno importante,  sarà  quello dei mercati ortofrutticoli all’ingrosso, che Marco Dallera ha invitato il ministro a visitare, mentre sono in pieno funzionamento, per poterne comprendere meglio il ruolo rivestito all’interno della filiera agroalimentare  e per capire, in particolar modo, la qualità dei prodotti che vi transitano e il lavoro da parte degli operatori.

 

La trasmissione può essere seguita collegandosi direttamente al sito www.vidanetwork.it

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Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9 e il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30.

Mara Martellotta 

Tutto sul packaging a “Parlaconme”

Il tema del packaging innovativo sarà al centro della trasmissione PARLACONME di oggi condotta su Radiovidanetwork dall’Agrifood e Organic Specialist Simona Riccio

Sarà incentrata sul tema del packaging innovativo la puntata di giovedì 27 maggio della trasmissione PARLACONME in onda ogni giovedì dalle 18 alle 19 sulla radio web Radiovidanetwork, condotta da Simona Riccio, Agrifood e Organic Specialist.

Dopo la puntata dedicata alle certificazioni e di ESG, Environmental, Social e Governance, al quella di oggi prenderanno parte Beppe Ghelfi della Ghelfi Ondulati Spa, azienda familiare della Valtellina, e Giorgio De Ponti, professore docente di Integrated Design al Politecnico di Milano.
L’azienda Ghelfi Ondulati è nata una settantina di anni fa in Valtellina, per iniziativa dei nonni di Beppe Ghelfi, che erano dapprima produttori di grappa e poi decisero di realizzare il loro sogno, creare scatole in cartone, facendo nascere lo Scatolificio Ghelfi, che oggi rappresenta una realtà consolidata nel settore degli imballaggi di cartone in Italia e in Europa.
Le loro stampe sono digitali, ad alta velocità, e ciò rappresenta una tecnologia dirompente nel settore del packaging che, oltre ad essere green, consente la personalizzazione desiderata e risulta capace di soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.
Il packaging costituisce, infatti, un mezzo di comunicazione di grande efficacia sempre più posto sotto la lente di ingrandimento dei consumatori, pronti non soltanto a ricevere informazioni, ma anche sensibili a uno strumento come questo, utile e necessario per allungare la scelta life e per salvaguardare lo spreco alimentare.
Su questi temi durante la puntata si terrà un proficuo confronto anche con il professor Giorgio De Ponti, esperto di Innovazione e Ergonomia, Product Strategy Manager del gruppo Epta , dal 2012 Professore a Contratto di Integrated Design presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano e, da quest’anno, anche insegnante di Ergonomia allo IED a Roma, e membro di ADI ( Associazione per il Disegno Industriale).
La trasmissione viene trasmessa in diretta web radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e si può anche ascoltare collegandosi alla app ufficiale RADIO VIDA NETWORK, scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID, nei maggiori aggregatori radio, su speaker Alexa e Google Home.

Replica il giorno successivo venerdì alle ore 9 e il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30

Mara Martellotta