A TORINO IL 17 E 18 NOVEMBRE
L’evento, giunto alla sua sesta edizione, è considerato un’importante vetrina capace di creare opportunità di lavoro e rispondere con nuovi progetti agli attuali bisogni sociali, culturali e imprenditoriali: 50 giovani under 35 provenienti da tutta Italia, oltre 60 tra aziende ed enti partner, 16 workshop, 6 tavoli di lavoro, 6 talk con speaker di peso internazionale.
L’edizione 2023 è organizzata da Weco con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, promosso nell’ambito di Torino Social Impact e patrocinata dalla Città di Torino.
Torino, 14 novembre 2023 – La creatività digitale come risposta alle nuove sfide sociali, culturali e imprenditoriali: tavole rotonde, workshop e seminari tematici per far incontrare giovani creativi digitali e aziende di diversi settori.
Questo è Fabermeeting, la due giorni di incontri che si svolge a Torino ormai nota a livello nazionale per la capacità di creare opportunità di lavoro e di anticipare, a ogni edizione, molti dei temi tecnologici che col tempo inondano il main stream, come il machine learning, il web 2.0, la smart mobility, la blockchain, il crowdfunding, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e il gaming. Con numeri di tutto rispetto: dalla sua nascita, nel 2008, oltre 1000 giovani partecipanti alla fase di concorso, 470 i progetti presentati e circa 150 quelli premiati, con più di 200 imprese partner e 106 speaker coinvolti.
L’edizione 2023, la sesta, curata anche quest’anno da Carlo Boccazzi Varotto e realizzata da Weco con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e della Camera di commercio di Torino, promossa nell’ambito di Torino Social Impact e con il patrocinio della Città di Torino, si terrà venerdì 17 e sabato 18 novembre negli spazi di Toolbox e conterà sulla partecipazione di 50 giovani under35 provenienti da tutta Italia selezionati – dopo la call chiusasi lo scorso luglio – da oltre 60 tra aziende ed enti partner, che hanno anche contribuito a proporre i temi e a mettere a disposizione idee, competenze ed esperienze per raccontare lo stato dell’arte della creatività digitale e le tendenze dei prossimi anni.
«Questa edizione è stata grandemente voluta dalle imprese del territorio che si sono messe a disposizione dei più giovani nei workshop e nei tavoli di lavoro per discutere di temi importanti. C’è un mondo che ha voglia di spazi di confronto che il Fabermeeting riesce ad offrire». Dichiara Carlo Boccazzi Varotto, curatore del Fabermeeting
Dopo alcuni momenti a porte chiuse dedicati ai 50 giovani selezionati (per loro 16 workshop, 6 tavoli di lavoro e 6 talk), il Fabermeeting si apre al pubblico per tutto il resto del programma, tra cui: la presentazione dei lavori vincitori, lo speech di Matteo Rostagno, torinese che vive da anni a Londra ed è uno dei più importanti direttori creativi di XR – Extended Realities; un dibattito dal titolo “Designing for the Silver Wave: il potenziale della Silver Economy sull’UX del futuro” che mette insieme i maggiori player nazionali, profit e non profit, sul tema dell’inclusive design (da Triple Sense ad Hackability) applicato al digitale e un secondo dibattito dal titolo “Città in Transizione: l’empowerment delle creative communities e il loro impatto sociale” su come esperienze legate alla creatività e al design riescano a raccogliere le nuove sfide sociali e culturali, a cui parteciperanno gli animatori di Torino Stratosferica, dell’Utopian Hours Festival, dei Graphic Days, in dialogo con designer come Stefano Mirti, con un economista come Paolo Venturi, docente di imprenditorialità e innovazione sociale all’Università di Bologna, e con un manager come Fabrizio Ghisio, Segretario di Confcooperative Piemonte Nord.
Tanti i temi presentati e sviluppati dalle imprese partner del Fabermeeting, che quest’anno include ufficialmente anche imprese del Terzo Settore interessante a creatività e innovazione: il marketing digitale innovativo e generativo raccontato sotto vari punti di visita da Zandegù, Merakyn e So Simple; i big data e il loro potenziale utilizzo raccontati da Top-IX e Bianco Tangerine; i nuovi modi di progettare prodotti e servizi secondo Domino, Francesco Bombardi e Fablab Torino; le nuove applicazioni dell’Intelligenza Artificiale descritte da Eggers e Valentino Megali; il game thinking raccontato da Marco Mazzaglia di Synestesia; e infine l’esperienza produttiva di una serie di successo come quella di Zerocalcare raccontata da Maurizia Sereni e Giovanna Bo.
I tavoli di lavoro, moderati da studenti e studentesse del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino, verteranno su: comunicazione e sociale, con Stackers Design, Libre, O.R.So. ed Esserci; startup tecnologiche e competenze creative, con Iaad, The Doers, Giulio Lughi e Esperienza; lavoro creativo al femminile, con SocialFare e ICCI Hub.
I lavori avranno inizio alle ore 9:30 di venerdì 17 novembre con i saluti istituzionali e si chiuderanno alle 18:30 circa di sabato 18 con la premiazione dei giovani creativi digitali. Spazio anche alla musica con un dj d’eccezione, Carlo De Marchis, un grande guru della televisione interattiva che sarà alla console nei momenti di networking tra imprese, enti partner e giovani partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni: www.fabermeeting.it