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“Follia in fiore” festeggia la primavera

Nel chiostro della Certosa Reale di Collegno la mostra mercato di fiori e prodotti agricoli, ma anche iniziative nel segno della cultura, della solidarietà e della pace tra i popoli

 

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023

Ore 9:30 -18.30
Chiostro della Certosa Reale di Collegno (To)

 

Come da tradizione sarà Follia in Fiore a dare il benvenuto alla Primavera. La manifestazione, giunta alla sua XIV edizione e diventata uno degli appuntamenti florovivaistici più attesi del Piemonte, si svolgerà come sempre presso l’affascinante Chiostro della Certosa Reale di Collegno sabato 25 e domenica 26 marzo (dalle 9.30 alle 18.30 entrambi i giorni).

Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte, Follia in Fiore è rivolta a un pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori, delle piante ma anche dei prodotti agricoli artigianali e dello stare insieme a contatto con la Natura.

Saranno più di 50 gli espositori che animeranno il Chiostro della seicentesca Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali e che fu poi trasformata, nel corso dell’Ottocento, in una delle più grandi strutture psichiatriche d’Italia.

Florovivaisti provenienti da tutto il Piemonte con le loro proposte floreali nel segno di una bentornata Primavera: dalle rose alle orchidee fino alle plumbago e le tillandsie. E poi agrumi, piante aromatiche e infusi, piante insolite e curiose, cactus e bonsai, piante da frutto di varietà antiche e piccoli frutti particolari, ma anche arbusti e piante ornamentali ed orticole, cactus, oltre a piante succulente, mangerecce e curative e piante da interno e da orto.

Artigiani e ceramisti, con le loro proposte per l’arredamento del giardino e per la cura del verde. Produttori agricoli con le eccellenze agroalimentari del territorio: dalle tome e i salumi artigianali a miele e confetture, dalle nocciole IGP ai prodotti naturali a base di canapa, fino ai vini e ai liquori come il Genepy.

Ricco di sorprese sarà poi il palinsesto delle iniziative a corollario della mostra mercato, organizzate come sempre dalla Città di Collegno.

Tra queste va segnalato “l’Orto che cura”, laboratorio di agricoltura sociale e didattica ambientale gestito dalla Cooperativa Sociale Il Margine di Collegno, che proporrà un insieme di iniziative gratuite aperte alla cittadinanza: laboratori esperienziali, concerti e rappresentazioni teatrali a tema green. A fare da cornice a questo insieme di iniziative sarà il mercatino di prodotti artigianali realizzati dai pazienti ospiti della Cooperativa Il Margine di Collegno.

Non solo solidarietà ma anche iniziative a favore dell’armonia tra i popoli. La Fabbrica della Pace di Collegno, infatti, in occasione di Follia in Fiore organizza per domenica 26 marzo a partire dalle 10.30 fino alle 12 circa una “Passeggiata nella pace”. Un itinerario di circa 1.3 km in giro per la Certosa Reale di Collegno lungo i viali intitolati a storici pacifisti come Gandhi, Rosa Parks e Nelson Mandela. La passeggiata sarà inframmezzata da rappresentazioni teatrali e musicali e performance artistiche e si concluderà con il lancio di circa 500 “bombe” di semi da parte di tutti i partecipanti, un messaggio pacifista che invita a  seminare pace e bellezza invece di guerra e litigi.

Come ogni anno, anche l’edizione 2023 di Follia in Fiore vedrà la partecipazione del Bonsai Club Torino, che metterà in mostra alcuni tra i bonsai più belli e curiosi e offrirà consulenza a tutti coloro che vorranno approfondire i segreti di questa antica arte importata dal Giappone e che vanta molti estimatori anche in Italia.

Dai bonsai ai cappelli con la mostra “Tra fiori e cappelli” a cura di Alfatre Gruppo Teatro che esporrà una collezione di cappellini da signora avuti in donazione e restaurati: una collezione che copre varie epoche, dall’inizio del secolo scorso fino agli anni sessanta e settanta del ‘900.

“La primavera a Collegno è una stagione che apre il suo prezioso scrigno di storia e di innovazione sociale, Follia in Fiore è sintesi di profumi, bellezza, cura, relazioni di comunità, elisir di buona vita”.
Così il Sindaco di Collegno Francesco Casciano.

Come lo scorso anno, anche nell’edizione 2023 Follia in Fiore allestirà un’area food per tutti i partecipanti alla manifestazione.

L’Ingresso a Follia in Fiore è di € 2,00. Entrata libera per i minori di 16 anni e accompagnatori di disabili.

Maggiori informazioni sulla mostra mercato e sulle iniziative collaterali al sito www.orticolapiemonte.it/ o sui canali social di Follia in Fiore.

Campagna BiciScuola con la scorta della Polizia Stradale

E’ arrivata mercoledì  a Orbassano (TO) verso le 16,00, partita da Rho (Mi) alle ore 11,45, la 104° Milano-Torino, gara ciclistica internazionale per professionisti, dopo aver percorso 192 km ed aver attraversato le provincie piemontesi di Novara, Vercelli e Torino.

Il servizio di scorta è stato curato dalla Polizia Stradale con personale del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia di Milano e del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta di Torino.

La Gara Ciclistica nel corso degli anni è diventata anche un importante momento divulgativo per una cultura della sicurezza stradale tra i più giovani partendo dalla sostenibilità energetica e rispetto per l’ambiente.

La manifestazione sportiva, infatti, come le altre classiche del ciclismo italiano, si inserisce in un progetto educativo denominato BiciScuola, sostenuto da RCS e dal Ministero dell’Istruzione, che vede impegnati tutto l’anno scolastico donne e uomini della Polizia Stradale, specificatamente formati nel settore della comunicazione ai più piccoli, in interventi didattici a cui i bimbi risultano particolarmente interessati.

Proprio nell’ambito del progetto viene richiesto ai ragazzi delle scuole di realizzare, al termine del percorso istruttivo, degli elaborati creativi sui diversi promossi dall’iniziativa con premiazione finale per quelli migliori.

L’arrivo della tappa di Orbassano è stata l’occasione per una simpatica cerimonia di premiazione che ha visto salire sul palco i ragazzi della quarta elementare della scuola Vittorino da Feltre di Rivoli (TO) che sono stati premiati con cappellini, magliette, un diploma per tutta la classe e con il peluche mascotte del giro d’Italia LUPO WOLFIE.

Per rafforzare la compagna educativa all’arrivo della gara è stato allestito anche uno stand di BiciScuola che i piccoli hanno potuto visitare e nel quale hanno incontrato nuovamente i poliziotti.

International Chamber Musica Competition, domenica il concerto dei 5 finalisti

Torna la finale dell’International Chamber Music Competition ‘Pinerolo e Torino Città metropolitana, il prestigioso concorso di musica da camera con un montepremi di 23.000 euro organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo e membro della WFIMC – World Federation of International Music Competitions di Ginevra (UNESCO).

Partecipa e vota anche tu: puoi vincere un viaggio!

Sono 5 i gruppi finalisti che si esibiscono in concerto domenica 12 marzo alle 18.00 nella prestigiosa sala del Conservatorio “G. Verdi” di Torino, selezionati da una giuria internazionale tra 125 musicisti under 33 provenienti da 18 paesi del mondo al termine di un serrato calendario di prove e semifinali.

Sul palco conduce Mario Acampa – volto già noto al grande pubblico per la conduzione di Eurovision e Eurovision Village – e, dopo il concerto dei 5 gruppi finalisti, il pubblico in sala diventa protagonista affiancando il proprio voto a quello della giuria internazionale. Al termine della cerimonia di premiazione dei finalisti, tra i votanti viene estratto il fortunato vincitore di un viaggio (un cofanetto regalo con 2 notti, 2 colazioni e 2 cene in hotel 3* e 4* – tra cui 45 selezionati nella guida Michelin – per due persone a scelta tra 700 soggiorni, con cambio gratuito e illimitato. Per votare sarà necessario poter aprire un qrcode con il proprio smartphone.)

In programma anche una performance di circo contemporaneo: roue cyr, mano a mano e danza sono le discipline portate in scena dagli artisti Eleni Fotiou e Gabriel Taiar di Fondazione Cirko Vertigo, che si esibiranno con una performance della durata di circa 15 minuti.

L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti disponibili, ma è consigliata la prenotazione. Apertura al pubblico a partire dalle 17.30). Per agevolare la partecipazione alla finale dell’affezionato pubblico pinerolese, è predisposto un servizio navetta tra Pinerolo e Torino andata e ritorno con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili. (Prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.00 | 0121321040 | 3939062821 | noemi.dagostino@accademiadimusica.it ).

MONTEPREMI

La giuria, formata da musicisti di rilievo e prestigio internazionale assegna un montepremi di 23.000 euro.

1° premio € 10.000 “Premio Pinerolo e Torino Città metropolitana”
2° premio € 6.000 “Premio Accademia”
3° premio € 3.000 “Premio Club pinerolesi” – Rotary Pinerolo, Lions Pinerolese Host, Zonta Club Pinerolo
4° premio € 2.000 “Premio Canè Medical Technology”
5° premio € 1.000 “Premio Top Casa”
Premio speciale “Patrizia Cerutti Bresso” per la miglior interpretazione di una composizione di Schumann o di Brahms – Gioiello della linea Dodo di Pomellato per ogni membro del gruppo.
Premio del pubblico € 1.000 “Premio Clinica dentale Cappellin”
Concerti per i vincitori da svolgersi nel biennio 2023/24 tra le più importanti associazioni concertistiche.

Torna anche il Premio al pubblico. Tra i votanti presenti in sala sarà estratto il fortunato vincitore di un cofanetto per un viaggio (2 notti, 2 colazioni e 2 cene in hotel 3* e 4* – tra cui 45 selezionati nella guida Michelin – per due persone a scelta tra 700 soggiorni, con cambio gratuito e illimitato).

GIURIA

La giuria è formata da musicisti di prestigio internazionale: Lukas Hagen (Austria), violino; Gabriele Mirabassi (Italia), clarinetto; Liisa Randalu (Estonia), viola;  Miklós Perényi (Ungheria), violoncello;  Marco Zuccarini (Italia), direttore d’orchestra; Joel Hoffman (USA), compositore. Nella prima fase del concorso ha fatto parte della giuria Klauss Kaufmann (Germania), pianoforte che nella fase dal vivo è sostituito da Claus-Christian Schuster (Austria), pianoforte.

CONCORRENTI MARZO 2023

Aka Duo (Giappone) | Aralia Trio (Francia) | Ayna Duo (Kazakistan, Italia) | D’Takito JamDuo (Uruguay, Bolivia) | Duo Althea (Italia) | Duo Arborescence (Francia) | Duo Arte (Austria, Polonia) | Duo Cardelli (Italia) | Duo con Fuoco (Francia) | Duo Dallagnese (Italia) | Duo David (Italia) | Duo Jean Redon and Alexandra Afanasyeva (Russia, Francia) | Duo Lindenbaum ex Duo Clarinet and Piano (Cina) | Duo Lupi-Prevosto (Italia) | Duo Manvati Lazzari (Italia) | Duo Neria (Francia) | Duo Sabatini Rugani (Italia) | Ensemble Kinari (Italia) | Morgen Piano Trio (Italia) | Trio Orelon (Germania, Spagna, Italia) | Quantum Clarinet Trio (Italia, Germania, Corea del Sud) | Quartetto Werther (Italia, Serbia) | Saint-Petersburg Trio (Russia – RITIRATI) | Tovesco Trio (Germania, Italia) | Trio Aeonium (Italia) | Trio Chimera (Italia) | Trio Rigamonti (Italia).

SOSTENITORI E SPONSOR

A organizzare il Concorso dal 1994 è l’Accademia di Musica di Pinerolo con il contributo di MIC – Ministero della cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Pinerolo | Il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Pinerolo | Il sostegno di Rotary Pinerolo, Lions Pinerolese Host, Zonta Club Pinerolo, Top Casa, Clinica dentale Cappellin, Canè Medical Technology | La sponsorizzazione tecnica di Galup, L’Oragiusta, Bresso Gioielli, Yamaha Music Europe, Piatino Pianoforti, Acqua Sparea, Consorzio dei vini del Pinerolese | Ringraziamo Accademia Cirko Vertigo per la performance di circo contemporaneo e l’Istituto d’Istruzione Superiore per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Arturo Prever” di Pinerolo per la straordinaria partecipazione dei suoi allievi. Il Concorso è membro della World Federation of International Music Competitions di Ginevra.

ACCADEMIA DI MUSICA DI PINEROLO

Riconosciuta tra le più rinomate istituzioni di alta formazione, l’Accademia di Musica di Pinerolo opera dal 1994 coinvolgendo ogni anno quasi 600 studenti grazie a docenti di fama internazionale. La sua offerta formativa di alto perfezionamento affianca corsi di 8 differenti strumenti, a corsi di passi orchestrali, musica da camera e composizione finalizzata alla performance. La sua progettualità didattica si è inoltre arricchita su più fronti: proponendo masterclass e workshop, organizzando un summer camp a Bardonecchia, ideando il training on the job Professione Orchestra in partnership con l’OSN della RAI. A coronamento di questo percorso, il riconoscimento nel 2019, da parte del Ministero, della Scuola di Specializzazione per chi ha già la laurea di secondo livello. Da sempre l’Accademia sostiene giovani di grande talento, li forma con docenti di fama internazionale, crea per loro occasioni di crescita professionale.

L’Accademia di Musica affianca all’attività didattica quella concertistica grazie alla Stagione pinerolese, alla rassegna estiva a Bardonecchia e ad appuntamenti sul territorio. Organizza inoltre da quasi trent’anni l’appuntamento biennale dell’International Chamber Music Competition Pinerolo e Torino Città metropolitana che vede esibirsi alcuni dei migliori giovani musicisti del panorama internazionale.

BIGLIETTI

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili, ma è fortemente consigliata la prenotazione.

Per agevolare la partecipazione alla finale dell’affezionato pubblico pinerolese, è predisposto un servizio navetta tra Pinerolo e Torino andata e ritorno con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili.

PRENOTAZIONI:

Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15.00
0121321040 | 3939062821
noemi.dagostino@accademiadimusica.it

SALE CONCERTO

Accademia di Musica: viale Giolitti, 7 | Pinerolo (davanti alla stazione)
Conservatorio “G. Verdi”: Piazza Bodoni | Torino

__________

Rock Jazz e dintorni a Torino: Neima Ezza e Plàsi

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Machito si esibiscono la vocalist Tiziana Cappellino e il trombettista Cesare Mecca.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana sono di scena Le 3 Chic. Al Jazz Club suona il sestetto Zenit Jazz Ensemble.

Giovedì. Al Dash si esibisce il duo The Good Time Makers. All’Hiroshima Mon Amour è di scena il rapper Neima Ezza. Al Jazz Club suonano gli Sweetieblues. Federico Sirianni  rende omaggio a Leonard Cohen al Circolo dei Lettori. Al Cafè Neruda si esibisce la cantante Sonia Schiavone. Al Blah Blah suona il trio The Jackets con il The Blues Against Youth.

Venerdì. Al teatro Alfieri per 3 sere consecutive Red Canzian presenta l’opera pop “Casanova”. Al Folk Club si esibisce Foy Vance. Al Jazz Club su esibisce la Lady Soul’s Band. Allo Ziggy sono di scena  gli Strana Officina con gli Hateworld. A El Paso “antifestival” per 2 giorni con De Vanveras, Surfoniani e Mucopus. Al Blah Blah suonano gli This Eternal Decay. Allo Spazio 211 si esibiscono : Attack The Sun, Banana Joe  e Cara Calma.

Sabato. Al Cafè Neruda sono di scena Garza & Cerotti. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce la vocalist Dilù Miller accompagnata dalla Long Valley Blues Band. Al Jazz Club suona Daisy June & The Loose. Al Magazzino sul Po è di scena il quartetto Tonno affiancato dagli Xylema. Secondo giorno di “antisanremo” al El Paso con S-Naked, Plastination e Bialera. Al Blah Blah suonano i Dobermann. Allo Ziggy suonano i Quarantena  con i Bad Frog.

Domenica. Al teatro Colosseo la cover band Abba Real Tribute. Al Maffei si esibisce il cantautore Plàsi.

Pier Luigi Fuggetta

Un coloratissimo van Gogh, tra la sua arte e un improbabile “cafè” parigino

Oggi ultima replica dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Andrea Ortis

È stato forte l’affetto che ha legato Vincent van Gogh a suo fratello Theo, più giovane questo di quattro anni, sopravvissutogli sei mesi soltanto. Una figura di riferimento e d’appoggio, il primo a riconoscerne la grandezza, una figura di pace interiore e
serenità entro cui rifugiarsi in ogni momento, al riparo delle contrarietà e delle tragedie della vita, la mente sconvolta, la quasi totale povertà, lo scarso
riconoscimento della sua epoca verso un’arte che sino alla morte tardò ad affermarsi.
Di quell’affetto raccontano le lettere scambiate tra i due fratelli, gli accadimenti, le psicologie e le confessioni, un mezzo altresì per gli storici per gettare una luce dettagliata e profonda su circa vent’anni di storia – la prima lettera data all’agosto del 1872, le ultime con la morte di Vincent nell’estate del 1890 -, 668 lettere del pittore al
fratello, la maggior parte in olandese, molte in francese, un paio in inglese. Un patrimonio che la vedova di Theo, Johanna Bonger, pensò a pubblicare nel 1914, soltanto poco più di una dozzina di anni fa il Van Gogh Museum di Amsterdam ha dato una veste completa all’importante, unico carteggio.
È stato altrettanto forte l’affetto che un uomo di teatro come Andrea Ortis ha riversato
sull’artista, creando grazie a quelle lettere, in occasione del 170mo anniversario della
nascita, uno spettacolo come “Van Gogh Cafè”, tutto suo nella scrittura, nella regia e nell’interpretazione. Ma non so se gli abbia reso un omaggio del tutto convincente. C’è il segmento “Van Gogh”, i primi disegni, il lavoro all’estero, il maldestro rapporto con il padre e la vocazione religiosa che lo porta ad essere predicatore laico e ad assistere in
una regione carbonifera del Belgio minatori e ammalati, secondo il più puro spirito francescano, condividendo la casa e il cibo e persino gli indumenti; c’è tutta la passione per l’arte e per la vita artistica, ci sono gli innamoramenti tutti naufragati, c’èl’amore caritatevole verso Sien, ex prostituta già con un bambino al collo e in attesa di
un altro, che Vincent ospita e spinge alla redenzione, pur nel mezzo di ogni privazione
quotidiana: la donna, stanca di quella vita di stenti, tornerà al vecchio mestiere. Ci sono i primi capolavori e la scoperta della pittura giapponese, l’incanto di Parigi, tra i tetti di rue Lepic e il Moulin de la Galette, e l’incontro e la frequentazione (con
qualcuno, anche l’amicizia, con Paul Signac e con Gauguin, non sempre al riparo da forti incomprensioni) di altri artisti, c’è la “casa gialla” di Arles e la camera in cui visse, c’è la terrazza del caffè o la notte stellata, ci sono gli autoritratti non ultimo quello dell’orecchio mozzato avvolto in una benda chiara, ci sono i soggiorni negli ospedalipsichiatrici, c’è l’ultimo soggiorno a Auvers-sur-Oise e il colpo di pistola fatale. C’è il mondo onirico della bellezza (“sogno di dipingere, poi dipingo i miei sogni”), e quello della quotidianità ritrovato nelle lettere.
Che dovrebbe essere la spina dorsale dello spettacolo . Che invece si perde spesso in una lettura scolastica, nel frastuono di un passaggio di un treno, nella cattiva chiarezza di chi è incaricato alla lettura. Troppe cose vanno perse e quel che dovrebbe chiarire e approfondire non fa altro che creare
confusione. Altro è al contrario ridondante: per cui, se da un lato è bello vedere un’attrice entrare nelle vesti di Agostina Segatori, con il suo buffo cappellino rosso, o della Mousmé, con la sua camicetta a righe rosse e blu, non credo che abbia pieno merito per entrare in una “commedia” musicale un approfondimento come quello
ascoltato sui “Mangiatori di patate”.
Dall’altro lato, poi, altra area del tutto autonoma, che coltiva una vita tutta sua, c’è il “cafè”. Dove capita un antiquario di fine ottocento che per inspiegato caso tiene tra le
mani, e sfoglia con l’intero personale, un libro che racchiude la lunga corrispondenza
tra i due fratelli; c’è la cantante (Floriana Monici, gran bella voce) che non vuole
essere seconda a nessuno e c’è la ragazza (Chiara Di Loreto, eccellente anche lei)
dell’infaticabile corpo di ballo che senza sgomitare troppo rappresenta la volontà di
emergere e il nuovo futuro, c’è l’orchestra di cinque elementi, bravissimi, capitanati da Antonello Capuano autore degli arrangiamenti e delle composizioni, ci sono le coreografie di Marco Bebbu e i costumi di Marisa Vecchiarelli, ci sono le scene diGabriele Moreschi, vere protagoniste dello spettacolo, dispensatrici d’immagini che
vanno dirette all’occhio dello spettatore e soprattutto a chi sia un patito di tutta l’opera di van Gogh.
Ma questo è tutt’altro, un mondo a sé, la creazione perfetta per un’altra produzione. Ortis è alla ricerca di un’atmosfera? Ma allora a che serve
infarcire di exploit canori fuori epoca l’intera serata? Che senso ha accomunare attraverso  le traversie del pittore le voci di Edith Piaf e di Charles Aznavour e di Yves Montand? Che centra “Milord” se da un momento all’altro ti può venire in mente la
rossa criniera di Milva? Nonostante tutta la personale convinzione dell’onesta drammaturgica di Ortis, siamo obbligati a portarci a casa alcuni brani soltanto dello spettacolo e nell’intenzione di un omaggio è davvero un peccato. Comunque un Alfieri
gremitissimo e plaudente, per l’emozione di tutti gli attori raccolti in proscenio. Ultima replica oggi, domenica 5 febbraio, alle ore 15,30.
Elio Rabbione
Le immagini dello spettacolo sono di Giulia Marangoni

Coppia di fidanzati aggredita in via Cernaia a Torino

La Polizia di Stata di Torino ha arrestato un cittadino italiano di vent’anni e denunciato il complice, un 53enne italiano, poiché gravemente indiziati di aver tentato una estorsione.

L’intervento è nato dalla segnalazione al 112 Numero Unico di Emergenza da parte di alcuni passanti che avevano visto una coppia di fidanzati essere aggredita, sotto i portici di via Cernaia, da due soggetti.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro, ricevuta la nota dalla centrale radio, si dirigevano verso il luogo segnalato dove al loro arrivo non erano più presenti le parti coinvolte nella vicenda.  Ritenendo che i presunti autori dell’aggressione potessero aver scelto di far perdere le proprie tracce confondendosi tra i pendolari che quotidianamente frequentano la Stazione FS di Torino Porta Susa, riuscivano a intercettare, all’altezza di Piazza XVIII Dicembre, due uomini corrispondenti alle descrizioni e li sottoponevano a un controllo.

Nelle tasche del più giovane veniva rinvenuto un cappellino di lana, mentre nello zaino indossato dal 53enne, che minacciava gli operatori durante il controllo, un coltello.

Contestualmente, i poliziotti venivano raggiunti dalla coppia di fidanzati oggetto dell’aggressione poc’anzi avvenuta, i quali raccontavano di essere stati avvicinati dai due uomini lì presenti mentre stavano passeggiando e che il ventenne avrebbe chiesto alla vittima, suo coetaneo, di consegnargli dei soldi, mentre il complice teneva la fidanzata a distanza.

Al diniego ricevuto, il giovane avrebbe tolto con violenza alla vittima il cappellino di lana indossato, dicendogli che per riaverlo indietro avrebbe dovuto dargli del denaro. A quel punto la vittima, impaurita, si allontanava con la fidanzata imboccando una traversa di via Cernaia, vedendo poco dopo sopraggiungere la Volante della Polizia di Stato, cui chiedeva aiuto.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di tentata estorsione, il ventenne è stato tratto in arresto mentre il 53enne denunciato, oltre che per il reato in parola, anche per minacce a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

La Polizia Locale sequestra merce contraffatta e generi alimentari deperibili

Continuano gli interventi della Polizia Locale per contrastare il  commercio abusivo in città.

Sabato pomeriggio, all’interno del mercatino settimanale del Balòn, gli agenti del Comando di Porta Palazzo e del Reparto Operativo Speciale sono intervenuti per fermare un uomo che vendeva merci contraffatte  senza peraltro risultare tra gli elenchi dei venditori autorizzati.  L’improvvisato venditore, che vanta numerosi precedenti per reati analoghi, è stato indagato a piede libero per vendita di merci recanti marchio di fabbrica contraffatto e ricettazione.

I ‘civich’ hanno posto sotto sequestro 90 diversi capi di abbigliamento fra i quali piumini, giubbotti, felpe, pantaloni, cappellini e borsette, tutti recanti marchi di famose case di moda, quali Monclair, Armani, Lacoste, Adidas, Louis Vuitton, oltre a 5 orologi, tra cui 3 Rolex e un Patek Philippe.

Domenica pomeriggio è stata la volta del Comando Territoriale VII che, in collaborazione con il  Reparto Operativo Speciale, ha effettuato un intervento mirato in Corso Giulio Cesare, nel tratto compreso tra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, dove solitamente si posizionano lungo il marciapiede una serie di venditori improvvisati.

Alla vista degli agenti, i venditori abusivi si sono dati alla fuga, abbandonando tutta la merce sulla strada  pur di far perdere le proprie tracce e di non essere identificati. Sono ben 140 i capi di abbigliamento e accessori sequestrati dai ‘civich’, tra cui occhiali, cinture, portafogli e rasoi elettrici, oltre a 4 carrelli della spesa pieni di generi alimentari di vario tipo e di cibi deperibili, tra cui contenitori di latte fermentato, dolci variegati, bevande speziate, thermos contenenti bevande calde, sacchetti di spezie e stufati con verdure chiusi in vaschette in plastica.

Contrasto al commercio abusivo. La Polizia Locale sequestra merce contraffatta e generi alimentari deperibili

Continuano gli interventi della Polizia Locale per contrastare il  commercio abusivo in città.

Sabato pomeriggio, all’interno del mercatino settimanale del Balòn, gli agenti del Comando di Porta Palazzo e del Reparto Operativo Speciale sono intervenuti per fermare un uomo che vendeva merci contraffatte  senza peraltro risultare tra gli elenchi dei venditori autorizzati.  L’improvvisato venditore, che vanta numerosi precedenti per reati analoghi, è stato indagato a piede libero per vendita di merci recanti marchio di fabbrica contraffatto e ricettazione.

I ‘civich’ hanno posto sotto sequestro 90 diversi capi di abbigliamento fra i quali piumini, giubbotti, felpe, pantaloni, cappellini e borsette, tutti recanti marchi di famose case di moda, quali Monclair, Armani, Lacoste, Adidas, Louis Vuitton, oltre a 5 orologi, tra cui 3 Rolex e un Patek Philippe.

Domenica pomeriggio è stata la volta del Comando Territoriale VII che, in collaborazione con il  Reparto Operativo Speciale, ha effettuato un intervento mirato in Corso Giulio Cesare, nel tratto compreso tra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, dove solitamente si posizionano lungo il marciapiede una serie di venditori improvvisati.

Alla vista degli agenti, i venditori abusivi si sono dati alla fuga, abbandonando tutta la merce sulla strada  pur di far perdere le proprie tracce e di non essere identificati. Sono ben 140 i capi di abbigliamento e accessori sequestrati dai ‘civich’, tra cui occhiali, cinture, portafogli e rasoi elettrici, oltre a 4 carrelli della spesa pieni di generi alimentari di vario tipo e di cibi deperibili, tra cui contenitori di latte fermentato, dolci variegati, bevande speziate, thermos contenenti bevande calde, sacchetti di spezie e stufati con verdure chiusi in vaschette in plastica.

Altre vittime della truffa dei finti carabinieri

A Borgo Aje, quartiere di Moncalieri, finti Carabinieri hanno detto di dover consegnare documenti e hanno estorto somme di denaro agli abitanti degli appartamenti in cui sono riusciti a entrare. I sedicenti militari avevano il volto coperto da mascherine e indossavano cappellini. Sono state le stesse vittime della truffa a pubblicare  la notizia sui social, per mettere in guardia la popolazione.

Dai Lions 25mila euro alla Casa d’Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo

 Nei giorni scorsi è stato consegnato dai Lions Clubs International Distretti 108-Ia1 e Ia3 un assegno da 25mila euro destinato alla Casa d’Accoglienza “La Madonnina” di Candiolo, in Via Pio V n°30.  La consegna dei fondi, raccolti attraverso due importanti concerti di pianoforte tenuti dal M. Edoardo Turbil e diretti dal M. Mario Cappellin, promossi dai Lions Club “Torino Due” e “Pinerolese Host” appartenenti ai due Distretti suddetti è stata preceduta dalla Santa Messa celebrata da Don Carlo Chiomento, seguita dai saluti delle Istituzioni Lionistiche e Civili e dall’intervento dei Lions Club che hanno partecipato alla raccolta e la visita della Casa d’Accoglienza. I fondi raccolti e donati a “La Madonnina” serviranno all’ampliamento della struttura che necessita di un raddoppio dei posti a disposizione per gli utenti bisognosi, fruitori delle cure mediche presso l’Istituto di Candiolo, centro di ricerca e cura oncologico di eccellenza. La domenica si è poi conclusa, come ogni anno, con il pranzo solidale grazie anche al fattivo lavoro di volontari e soci del LC del territorio.

La Casa di Accoglienza “La Madonnina”, costruita dalla parrocchia di Candiolo, è stata inaugurata nel 2007. Da allora è diventata un luogo di riferimento che risponde ai bisogni dei malati di cancro (e dei parenti stretti che li accompagnano) che devono effettuare le terapie senza necessità di ricovero o sottoporsi a visite specialistiche, ma non hanno la disponibilità economica per pagare un albergo.

Il sostegno del Lions Clubs International Distretto 108-Ia1 nel cui territorio è sita “La Madonnina” non è l’unico ma viene anzi affiancato da altri concreti contributi del vicino Distretto 108-Ia3 ed è iniziato nel vent’anni or sono su impulso del Lions Club “Stupinigi 2001” e nel tempo, grazie al suo costante impegno più che ventennale di service e di sensibilizzazione verso i Distretti Lions piemontesi ha visto il coinvolgimento di molti Club anche grazie alle dirette attività dei lions gemellati con il LC Stupinigi 2001 stesso. Negli anni sono state realizzate raccolte fondi e consegnati beni per migliorare l’accoglienza nella struttura. Tra le molte attività, il progetto della Raccolta Tappi contribuisce attualmente al pagamento delle spese correnti, rispettando al contempo l’ambiente con il riciclo di materiale che altrimenti finirebbe in discarica, un service che ha fatto da precursore alla moderna “economia circolare” e che ha permesso alla Casa di Accoglienza di sostenersi sino ad oggi in modo importante. La continuità nella raccolta di fondi operata attraverso questa modalità, nata da un’idea dei Lions del territorio è oggi un modello per altre strutture benefiche ed è stato esportato in altre importanti realtà del territorio piemontese che operano nei confronti dei soggetti più fragili.