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Rivoluzione turismo al via, la Regione Piemonte dà più spazio ai privati

lago stresa 2La Regione Piemonte rivoluziona le politiche del turismo coinvolgendo i  privati che  avranno un ruolo più attivo, grazie alla legge quadro ideata dall’assessora Antonella Parigi ed approvata in Consiglio regionale. Il testo modifica un impianto normativo vecchio ormai di 20 anni e che necessitava di una revisione capace di adeguare la competitività turistica piemontese agli scenari del mercato di oggi. “Con questa riforma – commenta l’assessore Parigi – diamo vita ad un modello di gestione che coinvolge tutti gli attori del sistema, ottimizza il lavoro di promozione e ci permette di essere in linea con le moderne dinamiche del settore. Oggi è necessario sviluppare adeguate strategie di marketing, a partire da una più efficace presenza sul web, con scelte maggiormente orientate alle caratteristiche della domanda e alle reali esigenze e aspettative delle diverse tipologie di turista, caratterizzando e posizionando al contempo il marchio Piemonte sul mercato turistico internazionale”. La legge si basa sulla creazione di un’agenzia per turisti 1la promozione e lo sviluppo turistico: assorbirà organismi preesistenti ed accoglierà al proprio interno con quote di minoranza, anche il privato.Si chiamerà DMO Turismo Piemonte e si occuperà della formulazione delle azioni strategiche, organizzative e operative alla base dell’offerta turistica, come indica lo stesso acronimo (DMO sta per Destination Management Organization, termine internazionalmente usato in ambito turistico per indicare proprio la gestione di tali attività). Un soggetto che, anche in un’ottica di contenimento dei costi, è frutto della fusione fra le società Sviluppo Piemonte Turismo e Istituto per il Marketing dei Prodotti Agroalimentari (IMA Piemonte). Aperta alla partecipazione delle Atl, delle Camere di Commercio e di altri soggetti pubblici e privati interessati alla promozione e allo
agriturismosviluppo del turismo in Piemonte, la nuova realtà avrà anche il compito di coordinare le Atl e gli altri organismi che operano nel settore. “La governance del settore cambia completamente – sottolinea l’assessora – La Regione manterrà la maggioranza ed entreranno privati qualificati, a partire da Unioncamere. Ma ci sono già trattative con Arpiet, Confcommercio e altri. Il loro ingresso è fondamentale non solo sotto il profilo delle risorse, ma anche perché portano un’importante capacità imprenditoriale. In questo modo ci si coordina meglio e si evita la dispersione delle risorse. All’inizio non ci saranno soggetti singoli, ma dopo una prima fase anche questi potranno entrare in base ai bandi che saranno emessi”. Parigi chiarisce anche che “le competenze delle nuova agenzia andranno dalla promozione sportiva a quella in campo enogastronomico e le Atl diventeranno società consortili, ma dovranno occuparsi soprattutto di accoglienza. Il tempo in cui ognuna andava a promuoversi per conto proprio è finito, se vorranno fare marketing del territorio dovranno agire insieme”.

Casale, quando la passione (per la ceramica) diventa collezione

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        Al Mercato Pavia il Mercatino dell’Antiquariato di luglio

Quando la passione diventa collezione. Quale miglior titolo per una mostra di ceramiche europee dove le capacità manuali, unite alla fantasia ed al colore ed alla poesia, danno materialità ad oggetti stupendi. L’esposizione si terrà in concomitanza con l’edizione di luglio del Mercatino dell’Antiquariato, organizzata da Monferrato Eventi in liquidazione al Salone Tartara del Mercato Pavia in piazza Castello. Lo spazio dedicato alle ceramiche sarà il sabato 9 e domenica 10 dalle ore 8 alle 18. Piatti, vasi, centrotavola, oggetti da uso per l’arredo tavola ed altri da parata, tutti uniti da un denominatore comune, l’amore del bello, il piacere di stupire. Il visitatore della mostra avvertirà subito la passione di chi, con tanto amore, pazienza e dedizione per il collezionismo, ha unito tutti i pezzi che la compongono e sarà avvolto da un insieme di emozioni. I decori, per la maggior parte floreali, rappresentano le forme stilistiche tipiche del periodo che va dalla fine del diciannovesimo sino a primi del ventesimo secolo. Fiori, animali, mascheroni, elementi naturalistici, creano piacevoli combinazioni, a volte magari eccessive, ma sempre raffinate. Contemporaneamente a questo evento collaterale, ci sarà la consueta esposizione prevista dal Mercatino dell’Antiquariato che si rinnova ogni mese la seconda domenica ed il sabato che la precede, con i suoi numerosi banchi e le molte bellezze artistiche e le curiosità che si rinnovano, attirando visitatori ed espositori da tutto il Nord Italia.

 

“Un posto sicuro” per riflettere

amianto2Dopo la proiezione alla Camera dei Deputati di martedì, la pellicola “Un posto sicuro”, realizzata dal regista Francesco Ghiaccio sul dramma dell’amianto, verrà proiettata venerdì 8 luglio, alle ore 21.30, a Cavagnolo, su proposta di Afeva. L’iniziativa rientra nel programma “Luglio in piazza”, promosso dal Comune in collaborazione con le associazioni ed il commercianti locali. Sabato 9 luglio, invece, su proposta di Gruppo Alpini e Polisportiva Cavagnolese va in scena la “Commedia brillante”, mentre domenica 10 sarà possibile vedere in piazza – dalle 21,30 – la finalissima dei campionati europei di calcio Francia 2016.

Massimo Iaretti

47 EVENTI ESPOSITIVI IN PIEMONTE E VALLE D’AOSTA FINANZIATI DA FONDAZIONE CRT

usura CRTI vincitori del bando “Esponente” 2016

 Dalle grandi mostre di arte contemporanea alle collezioni di religiosità popolare, sono 47 gli eventi espositivi in Piemonte e Valle d’Aosta finanziati dalla Fondazione CRT con il bando “Esponente” 2016, per un investimento complessivo di 700 mila euro.

 

A beneficiare dei contributi fino a 25.000 euro sono sia iniziative di ampio respiro e di grande portata, sia attività diffuse a carattere locale, capaci di arricchire e diversificare l’offerta culturale del territorio, stimolando anche un maggiore coinvolgimento del pubblico, a partire dai giovani.

 

Ben 25 manifestazioni a Torino e provincia ricevono il contributo della Fondazione CRT: ad esempio, il “Piemonte Share Festival”, concorso internazionale di arte contemporanea dedicato al digitale; “Paratissima”, evento espositivo per creativi emergenti che attrae nel capoluogo piemontese 50 mila visitatori e oltre 450 artisti; “Radici”, esposizione sperimentale che unisce arte contemporanea e scienza. E ancora: “Finestre di storia su Brandizzo”, itinerario espositivo nell’area della crtstazione ferroviaria; “Ecomuseo 3.0”, un percorso interattivo al museo Etnografico di Settimo Torinese; “Modo – La moda nell’arte, l’arte nella moda”, settima edizione della Biennale del Piemonte; il progetto “Panchine d’artista 2016” a Vigone; la 56ª Mostra della Ceramica di Castellamonte; l’app “Space Museum” con contenuti multimediali per i visitatori del Polo museale di Cuorgné.   

 

Nell’Alessandrino vengono finanziati 5 progetti: la mostra “Quargnento…cinquant’anni fa, Carrà”, allestita nell’omonimo Comune in occasione del cinquantenario dalla scomparsa del Maestro Carlo Carrà, tra i fondatori del movimento futurista; l’antologica “Salvador Dalì. Materie dialoganti” ad Acqui Terme, “La Gipsoteca si espone” a Bistagno, “LibrinMostra-Torre di Carta” a Novi Ligure e “Museo a cielo aperto. Esposizione permanente di ceramica contemporanea nel borgo” a Denice.

 

Ad Asti il contributo della Fondazione CRT va all’iniziativa “Dagli abissi del mare e del tempo”, realizzata dal Parco Paleontologico Astigiano: una rassegna di scatti tra l’astratto e il microscopico, che riporta alla luce forme e colori mai visti prima, vecchi milioni di anni. Sempre nell’Astigiano ha vinto il bando “Esponente” la mostra “La rivoluzione della pittura di paesaggio nell’800” a Monastero Bormida.   

 

Nel territorio di Cuneo sono ben 9 le manifestazioni finanziate, tra cui “Ars”, mostra eclettica che unisce arte, musica e artigianato, mettendo in risalto la tradizione popolare antica del territorio di Saluzzo; “Alpi dell’Arte”, rassegna a ingresso gratuito che porta le sculture di affermati artisti valdostani all’interno delle chiese cuneesi nei Comuni di Manta, Bergolo e Mombarcaro; “Caravaggio – Una mostra impossibile” a Fossano; “Grandarte” e “Zooart” a Cuneo.

 

In provincia di Biella è risultata vincitrice l’installazione collettiva “Memorandum-Immagini di Lane” a Vigliano Biellese, che recupera la storia del territorio grazie alla digitalizzazione degli archivi familiari, e immagina un nuovo futuro con il coinvolgimento delle comunità locali che hanno vissuto il declino industriale del settore tessile.

 

Nel Vercellese il contributo va all’esposizione dei reperti restaurati della collezione egizia, vera e propria eccellenza del Museo di Storia Naturale di Varallo Sesia.

 

A Verbania, lungo le rive del lago Maggiore, la Fondazione CRT finanzia l’allestimento di 5.000 tavolette votive della collezione di religiosità popolare del Museo del Paesaggio a Palazzo Biumi-Innocenti di Pallanza. E ancora: “Vox Horti”, percorso emozionale in 4D dedicato alla natura al Museo Meina, situato in posizione panoramica sulla riva piemontese del lago.

 

In Valle d’Aosta ricevono il contributo la mostra “Tra immagine e segno”, connubio tra fotografia e pittura ideata da giovani artisti locali a Etroubles, e “Paolo Pellegrin – Migrants” dell’Associazione Forte di Bard.

 

Nell’ultimo triennio la Fondazione CRT ha investito con il bando “Esponente 2,5 milioni di euro. Sono stati assegnati 180 contributi a musei, fondazioni, associazioni ed enti per allestimenti di mostre, riordino di collezioni museali, premi nel campo delle arti visive e del patrimonio storico-culturale.

Le conifere, queste incomprese!

Nel procedere con le note sul verde, l’argomento di oggi è di costante attualità: le Conifere.

valentino

Innanzitutto cominciamo con il dire che non sono tutti pini! Alcuni lo sono effettivamente ma altri prendono il nome di abeti e cedri. Gli abeti sono il classico albero di Natale. I cedri non producono i frutti che si candiscono, ma sono parenti del famoso Cedro del Libano che i Fenici usavano per costruire le loro navi. Chi vuole approfondire, in rete è facile trovare tutte le info in materia di botanica delle Conifere.Terminate le note più liete, occorre affrontare la dura realtà che questa famiglia botanica deve affrontare…per colpa dell’uomo!

Non si capisce per quale oscuro motivo queste piante che hanno, solitamente altezze e volumi considerevoli, sono piantumate senza criterio e spessissimo in spazi angusti. La loro crescita interferisce con gli spazi assegnati alle aree verdi ma anche dei fabbricati. Da non trascurare poi i possibili intasamenti dei canali di gronda a causa della perdita delle foglie. E’ superfluo dire che la colpa di ciò non è delle piante ma di chi, inesperto ed incauto, non ha tenuto conto della fisiologia degli alberi.

Il loro volume diventa notevole con il tempo? Non c’è alcun problema! Per un altro incomprensibile motivo queste piante sono sottoposte a potature irrazionali e questo perché esse non ricacciano. Altre specie (tigli, platani, ecc.) a seguito dei tagli, ricreano la chioma. Le conifere no!

Le conifere non si potano!!! O si abbattono o si lasciano integre! E’ tuttavia pur vero che alcuni Cedri possono essere potati ma si tratta di una operazione che va studiata insieme ad un Dottore Agronomo o Forestale competente in materia e che deve fornire indicazioni operative agli operatori, che è sperabile, abbiano adeguate competenze tecniche nonché siano in regola con le vigenti leggi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Dott. Enrico Leva

Agronomo – consulente Confabitare

(foto: il Torinese)

 

Van Gogh, che spettacolo!

van goghDopo tre  mesi di grande successo la mostra virtuale sul pittore olandese volge al termine.

Oltre 60.000 visitatori hanno sognato nella bellissima location della Promotrice delle Belle Arti, immergendosi nell’arte e ampliando i propri sensi verso un nuovo concetto di mostra, fatta di immagini, suoni e soprattutto emozioni.Il pubblico è stato estremamente variegato: da tutta Italia e anche dall’estero, bambini, adulti, singoli o famiglie, esperti d’arte o semplici curiosi, tutti rapiti, alla fine della visita, dal genio e dalla follia del grande Van Gogh.

Domenica 26 giugno la mostra chiuderà i battenti; per cui i prossimi saranno gli ultimi giorni per gustare “VAN GOGH ALIVE”.La Promotrice sarà aperta dalle 10 alle 20 (orario continuato) fino a domenica 26 giugno inclusa, con chiusura speciale alle ore 22 sabato 25 giugno. Possibilità di acquistare il biglietto in loco presso la biglietteria della mostra.

Per visite guidate scrivere all’indirizzo e-mail biglietteria@dimensioneeventi.it

Indirizzo Promotrice delle Belle Arti: Via Balsamo Crivelli 11 (all’interno del Parco del Valentino)

Mentre una mostra importante dà il saluto a Torino, lo staff di Dimensione Eventi srl è già al lavoro per un’altra grande esposizione, maestosa e a target famigliare, che avrà inizio il 3 dicembre, sempre presso la Promotrice delle Belle Arti: “DINOSAURS LIVE”.

Per maggiori informazioni www.dimensioneeventi.it

"Organalia" fa tappa a Cavour

rocca cavourConclusi i primi due circuiti di Organalia 2016, quello torinese, intitolato1st Turin Spring Organ Festival” e, quello canavesano, intitolato “Nel bel verde Canavese”, è pronto ai nastri di partenza il terzo e ultimo circuito di quest’anno, intitolato, genericamente “In tour”. Sarà un circuito che abbraccerà tre territori provinciali piemontesi: torinese (Cavour e Cumiana), astigiano (Cocconato e Asti), cuneese (Busca, Centallo e Savigliano). Pertanto venerdì 24 giugno, Organalia sarà a Cavour dove, nella grandiosa chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo Martire, darà luogo ad uno dei primi concerti con il grande organo costruito da Pietro Barchietti nel 1874, recentemente restaurato e riportato agli splendori originali dalle mani sapienti degli organari Brondino Vegezzi Bossi di Centallo. Il concerto che avrà inizio alle 21, avrà quali interpreti il soprano Gabriella Settimo e l’organista Luca Rosso che faranno ascoltare brani per organo e voce o per organo solo di Balbastre, Handel, Boely, Pergolesi, Lefebure-Wely, Giordani, padre Davide da Bergamo, Manzino, Faurè, Laurin, Piazzolla e Petrali. L’appuntamento che si avvale del patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, Città Metropolitana di Torino, del Comune di Cavour, si svolge in collaborazione con la Pro Cavour che celebra quest’anno il 60° di fondazione, con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo e con il contributo della Fondazione CRT.

Massimo Iaretti

 

Coniolo capitale del Folk

lou-dalfinDa questo venerdì 17, per tre giorni, Coniolo, centro collinare del Monferrato che si affaccia sulla valle del Po, diventerà una capitale della musica tradizionale del Piemonte, con molti gruppi provenienti dalle valli del torinese. Torna “Coniolo in folk”, festival di musica popolare organizzato dall’associazione Coniolo è, con il patrocinio del Comune al Centro sportivo Cascine Frati. Sino a domenica sette gruppi proporranno brani ed arie che risentono della tradizione piemontese ed occitana. Si parte alle 21.12 con Polveriera Nobel, gruppo nato nel 2004 tra la Valsusa e la Valsangone che anticiperà i valdostani L’Orage con la loro proposta di “rock della montagna”, con il recente disco “Macchina del tempo” e, alle spalle, una collaborazione con Francesco De Gregori. Il sabato è tutto all’insegna dell’Occitania con lo stage di danze popolari, dalle 16, a cura di Daniela Mandrile. La serata, invece, partirà con i Lou Tapage che faranno da battipista per i Lou Dalfin, mostri sacri del settore, con oltre 1400 concerti. Qui proporranno il nuovo disco “Musica Endemica” pubblicato il 1 aprile scorso a presentato a Borgo San Dalmazzo. Domenica sera, invece, l’ouverture sarà a cura del gruppo Baraonda Meridionale di Casale, nato nel 2004 ed ispirato alla notte della Taranta, vissuta durante un viaggio nel Salento. Infine una chicca per un folkcontest: la presenza e la musica di Paolo Bonfanti e la sua band, gruppo rock che presenterà per lo più brani tratti da “Back home alive”, registrato dal vivo nel febbraio 2015 al Teatro Municipale di casale Monferrato. Inoltre verrà premiato Paolo Bonfanti, musicista, cantante e produttore discografico per la sua capacità di fare convergere diverse esperienze musicali e dare così vita ad una miscellanea affascinante ed originale. Per ogni serata il prezzo del biglietto è di 8 euro, chi acquista biglietti per le tre serate pagherà invece diciotto euro.

Massimo Iaretti

Gastronomia piemontese al Salone dell'Auto

AUTO SALONESCURZOLENGO AUTOC’è anche la terra di Piemonte al Salone dell’Auto al Parco del Valentino di Torino. Tra gli stand, infatti, si registra la presenza della Cantine Sant’Agata di Scurzolengo (centro della provincia di Asti, che ospita nel suo camposanto Primo Nebiolo, indimenticato presidente della Federazione italiana di atletica leggera e della Federazione mondiale) con un proprio stand e la proposta dei suoi pregiati vini. Ma c’è anche la proloco di Scurzlengo guidata da Fortunato Rossi. “Come ospiti delle Cantine Sant’Agata abbiamo proposto polpette ed agnolotti, piatti tipici del nostro comune e della collina astigiana”.

Massimo Iaretti

 

Ricciarelli a Valmacca per l'oratorio

Qualche volta i sogni non finiscono all’alba, ma si concretizzano. Così accade che un’icona della musica lirica italiana venga a cantare in un teatro di provincia, come quello di Valmacca, piccolo comune piemontese della provincia di Alessandria, tra Casale Monferrato e Valenza.. Sabato 11 giugno, dalle ore 21, saranno le bellissime voci del soprano Katia Ricciarelli e del tenore Francesco Zingariello a nobilitare la struttura per quella che si preannuncia una serata storica. “Qualche tempo fa la nostra responsabile finanziaria – dice il sindaco Gianno Boselli – ci aveva sottoposto una proposta di concerto. Abbiamo sentito il manager della Ricciarelli ed il contatto ha sortito un esito positivo. Il nostro teatro è piaciuto, nonostante non sia grande di dimensioni e siamo giunti all’accordo”. La serata, pertanto, è organizzata dall’amministrazione comunale di Valmacca, e ricciarelliha un fine benefico. “Quanto riusciremo a ricavare da questo concerto, al netto dei costi che saranno sostenuti, naturalmente, verrà devoluto per il ripristino dell’oratorio del paese”. Il duo Ricciarelli – Zingariello proporrà un programma davvero a trecentosessanta gradi, che spazierà dalle arie d’opera, alle romanze di Tosti, Bixio, De Curtis, senza tralasciare un giusto richiamo alla grande melodia napoletana, ai cantautori italiani ed ai successi internazionali. Si susseguiranno quindi le interpretazioni di A vucchella, Marechiare, Non ti scordar, Musica proibita, Parlami d’amore Mariù, Habanera, Besame, Caminito, Historia, La vie en rose, Con te partirò, Memory, Caruso (pezzo che riporta alla mente l’indimenticabile Lucio Dalla), Un amore così grande, O surdato nnammurato, Funicolì Funicolà, O sole mio. Gli ingredienti di una grande serata con due grandi interpreti, dunque, ci sono tutti.

Massimo Iaretti