Dal vinile al cloud, dal venditore di almanacchi all’advisor

L’evoluzione del marketing

vinile

di Antonio DE CAROLIS*

 

Mattiniero lo sono sempre stato ma con il tempo tendo a svegliarmi sempre prima. Non so se, come dice una ricerca effettuata dall’Università di Toronto, “chi si alza presto dal letto, ha più energie ed è più resistente agli stress della giornata” o semplicemente come diceva mia nonna: I giovani dormono di più.

Mi piace pensare che il mio cervello ami essere subito lucido e presente e per farlo mi svegli nella fase REM così da permettermi di ricordare e costruire idee nuove. Questa banale analisi che può accomunare alcuni di noi, mi ha fatto riflettere sui cambiamenti, sulle evoluzioni.decarolis

Un uomo di marketing deve essere innanzitutto un buon osservatore e solo dopo può liberare i pensieri dando spazio alla creatività (sempre ammesso che l’abbia). Come sono solito dire: Dio ci ha dato due orecchie, due occhi e una bocca, usiamole rispettando queste proporzioni. Parlando di evoluzione, chi di coloro “che si svegliano presto “ non ricorda i dischi in vinile, i 45 giri (i primi avevano una canzone su una facciata), i 33 giri o LP. I nostri nonni li ascoltavano in casa attraverso il grammofono, i nostri genitori li portavano fuori di casa ascoltandoli su mangiadischi coloratissimi in pura plastica e noi li ascoltavamo su potenti HI FI con enormi cuffie auricolari. I dischi in vinile lasciarono il posto alle musicassette che contenevano da 20 a 40 canzoni a seconda della lunghezza dei brani e dell’ uso di cassette C60 – C90 o C120. Tante canzoni tutte assieme diventavano colonna sonora dei nostri viaggi perché garantivano fino a 2 ore di intrattenimento propagato da quel grandissimo strumento di aggregazione che era l’autoradio. Se ne trovavano di ogni tipo, dalle più economiche Inno Hit o Majestic alle top di gamma Alpine Pioneer e Sony. All’inizio, le più economiche erano fisse e le più sofisticate erano “trasportabili” con un ingombro simile a quello di un mangiadischi ed un peso di un paio di chili. Chiunque poteva soddisfare il piacere di ascoltare musica scegliendo secondo possibilità.

Più volte mi capitò di vedere mie coetanei trasportare autoradio del valore doppio dell’auto sulla quale erano montate. Tutta “colpa del marketing” e della sua abilità di comunicare perché le cose, quando vengono dette nel modo giusto, fanno emergere i bisogni latenti di ognuno di noi. La responsabilità maggiore però è di “quelli del commerciale” che, sembra quasi vengano a cogliere i frutti del lavoro di questa opera psicologica: VENGONO A SODDISFARE BISOGNI. Molti di noi ricorderanno l’opera scritta da Leopardi nel 1832 “DIALOGO DI UN VENDITORE D’ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE” nel quale un venditore di almanacchi e lunari, riusciva a vendere speranza alla gente attraverso un semplice calendario. Sì, avete letto bene, vendeva speranza, non almanacchi.Forse neanche lui si rendeva conto di ciò ma, aiutava le persone ad andare oltre, portandole dalle delusioni e i dispiaceri della vita vissuta verso la speranza. A farglielo comprendere fu proprio quel casuale passante che, con intelligenza e cultura l’aiutò a prendere coscienza che lui vendeva in realtà ottimismo e futuro e, Il futuro è attraente perché lo prefiguriamo con l’immaginazione proiettandoci in avanti e dando vita alle nostre speranze e alle nostre aspettative. I Professionisti della Vendita, (molti di essi oggi vengono definiti Advisor proprio perché prima di proporre qualsiasi cosa hanno lo scopo di capire il proprio interlocutore) sanno bene cos’è un desiderio d’acquisto, proprio come tutti noi sappiamo riconoscerlo in noi stessi quando abbiamo deciso di comprare qualcosa. Tecnicamente, il desiderio d’acquisto è “la differenza tra lo stato attuale e lo stato desiderato” e questo non sempre è già palesato in noi ma, tutti lo abbiamo. E’ una questione di visioni. Visioni sulla nostra vita. Nessun venditore professionista venderà mai qualcosa che non ci serve, ma ci aiuterà a capire cosa “stiamo cercando” diventando, di fatto “un facilitatore”, il nostro facilitatore. Per questo oggi vendere significa sempre più “diventare partner del nostro cliente”. Per fare questo però occorrono competenze tecniche e abilità negoziali oltre a grandi capacità relazionali e comunicative. Chi conosce bene solo il proprio prodotto è un presentatore. Come ho avuto modo di affermare in più occasioni, è destinato a combattere contro un competitor instancabile che opera 365 giorni su 365 e 24 ore su 24 fermandosi quando vuoi e riprendendo quando lo richiedi: Internet. Henry Ford diceva: “Ogni cliente può ottenere un’auto colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero” quando nel 1908 produsse la Ford T, la mitica Lizzie come la chiamavano gli americani.

Ford T
La Ford T

Il Marketing a mio avviso, ha esattamente questa mission: essere un recettore sul mercato per comprendere in anticipo i possibili scenari futuri che scaturiranno dal contesto e dai comportamenti attuali. Un uomo di marketing vive nel mercato.

Il mercato inun quadroespostoalla Galleria Sabauda (Torino)
Il mercato in un quadro esposto alla Galleria Sabauda (Torino)

Come abbiamo visto, l’evoluzione tecnologica ci ha portato ad ascoltare la musica passando dal vinile e arrivando al cloud . La musica è il bisogno, il cloud lo strumento. Il marketing ha seguito lo stesso percorso di crescita, ha colto i bisogni passando attraverso i venditori di almanacchi e arrivando al marketing digitale. L’evoluzione del marketing non può essere distaccata dall’evoluzione del sociale, della tecnologia, dei gusti e dei modi di comunicare della gente comune. Siamo nell’era dei social network, tutti vengono valutati in termini di followers , di quanti hanno cliccato I LIKE IT sul loro profilo.

Piramide di Maslow
Piramide di Maslow

Non soddisfare i bisogni del mercato ma solo i propri, significa trasgredire al grande valore  sociale della vendita perché se qualcuno un giorno non avesse proposto a una casalinga di  “soddisfare il suo bisogno di organizzazione domestica riducendo le attività pesanti che  avrebbero nel tempo logorato le sue mani e la sua schiena”, oggi non avremmo le lavatrici  nelle nostre case. Chi propone lavatrici ha più difficoltà di chi vende “organizzazione e salute” e questo  dovremmo comprenderlo bene tutti perché, che ci piaccia o no, siamo tutti venditori.

Presidente CDVM – Club Dirigenti Vendite e Marketing

www.cdvm.it

La scure sui tribunali piemontesi

toga tribunaleQualche settimana fa il Torinese aveva anticipato che a Vercelli era stata paventata una ulteriore riduzione degli uffici giudiziari nell’ambito di una revisione delle circoscrizioni giudiziarie. A farlo era stato il gruppo di Cambia Vercelli con una interrogazione al sindaco Maura Forte. E questa, non è un segreto, sarebbe l’impostazione di Michele Vietti, che presiede la apposita Commissione presso il dicastero di via Arenula. In sostanza – ferma restando la circoscrizione del Tribunale di Torino – si parlerebbe in u una prospettiva di quadrante di una permanenza degli attuali Tribunali di Novara (che andrebbe ad inglobare Vercelli, Biella e Verbania), di Alessandria (ma non sarebbe neanche fantascientifico che rimanesse il Tribunale di Asti, di più recente costruzione, anche a compensazione del prossimo futuro accorpamento tra le due province) e di Cuneo. Sull’argomento è tornato il senatore Enrico Buemi, torinese, componente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama in una interrogazione presentata al ministro della Giustizia Andrea Orlando nella quale – incentrando il suo intervento su Vercelli – chiede se il ministro sia a conoscenza di un progetto di ulteriore razionalizzazione in questa direzione e se non ritenga opportuno un incontro con i sindaci del territorio (Vercelli, ma anche Casale Monferrato che è in provincia di Alessandria a sua volta sede di un Tribunale soppresso) “per concordare iniziative condivise presso il ministero degli Interni a difesa dell’integrità e per un eventuale, auspicabile, potenziamento della circoscrizione giudiziaria del Tribunale di Vercelli”. Se siano soltanto voci, dato che sinora le posizioni sono state che non c’è nulla di ufficiale, oppure se si sia all’inizio di un percorso come quello che ha portato alla soppressione di otto tribunali in Piemonte, lo si potrà dire soltanto dopo la presa di posizione del Governo.

Massimo Iaretti

“Luglio in piazza” a Cavagnolo

cavagnoloIl fine settimana propone una nuova serie di appuntamenti con il “Luglio in piazza” a Cavagnolo organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni ed i commercianti locali. Venerdì 15, alle 21.30 viene proposto un concerto in piazza della Jazz big band, mentre sabato 16 c’è “Levataccia” la festa dei giovani. Questa prevede, dalle 19, al campo sportivo la finalissima del torneo di calcio a 5 “Elena Iaia e Marco Laurano”. Poi, dalle 20.30, sarà la volta del concerto in piazza “100% Liga – Tributo a Luciano Ligabue”. Infine domenica 17 il fine settimana cala il sipario, sempre dalle 21.30 in piazza con “Musica sotto le stelle”, esibizione canora su cover proposta da Gian Alliotta.

 

Massimo Iaretti

Morano presenta gli esperti delle commissioni comunali

morano espertiA Palazzo Civico si è tenuta la conferenza stampa del consigliere comunale Alberto Morano, candidato sindaco dell’omonima lista, della Lega e di Fratelli d’Italia, nel corso della quale è stata presentata la squadra di esperti a supporto delle commissioni consiliari permanenti per la consiliatura 2016-2021. “In previsione della formazione delle  commissioni  permanenti ho  deciso  di  nominare alcuni  esperti che,   nei  comune municipiolimiti  consentiti alle norme  comunali ,presenzieranno  alle sedute delle commissioni. Gli  esperti  nominati  – spiega Morano – sono  in  parte professionisti con comprovata esperienza  delle  materie  loro assegnate , ed  in  parte giovani. Tutti  hanno  accettato  di prestare la  loro  attività  su  base  volontaria apportando  le  loro  esperienze  ed il  bagaglio  di  conoscenze  a servizio dell’attività svolta dalle commissioni  ed  a supporto  della mia  attività  di consigliere  di  opposizione.”

(foto: il Torinese)

 

Torino e le Alpi sono più vicine grazie a 100 eventi speciali

MOLE CARRUSSSono oltre 100 le iniziative -tra spettacoli, incontri, proiezioni cinematografiche, workshop ed escursioni a Torino e in 23 località di montagna. L’obiettivo è fare conoscere le Terre Alte al di fuori di un approccio retorico e contribuire a rafforzare l’unione con la metropoli. Della 3/a edizione del ‘Festival Torino e le Alpi’  è main sponsor la Compagnia di San Paolo, e la rassegna, in programma dal 15 al 17 luglio, è stata presentata alla Fondazione Merz, a Torino. Il Festival verrà inaugurato alle 18 di venerdì 15 luglio, con la mostra ‘Passi Erratici-Fine con fine’: saranno esposte le opere di artisti nate dalle suggestioni vissute negli ambienti di montagna. Si intende contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori montani, rafforzare il legame tra la città e le valli e migliorare la qualità della vita di chi vive in montagna.

(foto: L. Carrus)

Riconoscimento all’osservatorio di Moncalieri

luna torinoLa Società Meteorologia Italiana e l’Osservatorio di Moncalieri sono stati destinatari di un importante riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale. L’Organizzazione Meterologica Mondiale – Wmo li ha selezionati per collaborare al video promozionale del programma “Centennial observing stations” che ha l’obiettivo di salvaguardare gli antichi osservatori meteorologici e le loro lunghe serie di dati, fondamentali per studiare i cambiamenti climatici e pianificare l’economia e la gestione del territorio. Questa scelta è caduta in forza del patrimonio scientifico, storico e culturale che si è realizzato nella sede del Collegio Carlo Alberto.

 

Massimo Iaretti

“SangonFest” al via dal 15 luglio

OSPITE D’ONORE MATTEO SALVINI

salvini giaveno

Anche quest’anno viene organizzata la “SangonFest”, festa della sezione Lega Nord di Giaveno ormai giunta alla sua quattordicesima edizione. Quest’anno si svolgerà il 15 – 16 – 17 Luglio. I promotori della Lega dicono che ” come ormai consuetudine sarà possibile gustare un’ottima cucina ed apprezzare l’intrattenimento musicale dal vivo. Sarà un’edizione particolarmente ricca di ospiti e di temi importanti da affrontare. Noi crediamo sia un’occasione importante per confrontarci con i cittadini e per spiegare le cose dal vero, senza filtri di sorta. Un’occasione per ascoltare con le proprie orecchie le proposte del nostro movimento che sta vivendo una nuova fase di crescita e sviluppo. Non mancheranno, come ovvio, numerosi interventi politici: siamo lieti di annunciare la presenza di Matteo Salvini nella serata di apertura di venerdì 15 alle ore 20.30. La presenza del segretario federale va a completare un già interessantissimo parterre di ospiti che vedono tra gli altri: On. Borghezio, On. Allasia, On. Simonetti, il segretario nazionale Molinari, il consigliere regionale Benvenuto ed inoltre il coordinamento del Movimento Giovani Padani con Gastaldi e Crippa rispettivamente coordinatore nazionale e federale, i quali aggiungeranno il punto di vista dei giovani alle nostre discussioni” Per i militanti della lega Nord e non solo, proseguono gli organizzatori “Sarà un’occasione per confrontarsi su temi di grande interesse. Continueremo il nostro percorso informativo sui temi più importanti di attualità: dal referendum costituzionale, il TTIP, immigrazione e molti altri. Sarà un’occasione anche per la sezione per confrontarsi su quanto fatto finora e raccogliere nuovi spunti e nuovi stimoli. Insomma un programma interessante e ricco che speriamo sia apprezzato da tutti gli avventori”.

(foto: il Torinese)

La pizzeria in fondo al viale

Gabriella FrizzarinSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

La pizzeria in fondo al viale. Insomma il solito posto dove mangiare bene e trascorrere una piacevole serata nel parlare e nell’ascoltare. Storie e pensieri. Questa volta ascoltando ho pensato ad altri episodi di questa nostra città. Tratosetto ascoltare e ricordare, diventando un insieme.(Sora) Gabriella – nella foto –  si “aggira” tra i tavoli tra le ordinazioni ed i convenevoli tessendo un immaginario filo che unisce tutti i commensali. Strada Altessano 57, il Portico. Tutto il resto è racconto. Arriva la figlia che sorridendo s’accende la sigaretta. Disturbo? Assolutamente no, ed io quasi provocatoriamente chiedo: racconta.Fa ruotare gli occhi e scuote leggermente la testa. Non sono cose belle ma è bene raccontarle…. Ci abiti pure tu vicino a Piazza Vittorio dove i giovani non vanno solo per un aperitivo. Gira droga e poi qualcosa per ottenere rapporti sessualmente facili. Una maggioranza o una minoranza? Non saprei…comunque molti. Mentre parla ricordo ciò che mi è stato raccontato da una amico. Corso Giulio Cesare, dopo Corso Brescia, hanno rubato il cellulare a mia moglie davanti alla figlia. Non voleva denunciare il furto. Mi sono imposto e al commissariato delle porte palatine è stato riconosciuto l’aggressore. La polizia si è complimentata. In particolare un ispettore il giorno dopo è riuscito ad arrestare il colpevole. L’ ha riconosciuto ed è intervenuto nonostante PIZZA RUSTICA CIBOnon fosse in servizio. Accerchiato dai compari incuranti di scontrarsi con un poliziotto. Fortunatamente transitava una pattuglia. Mia moglie è stata chiamata per i riconoscimenti del caso. Visto signora?  con la sua denuncia e le prove che abbiamo “marcirà” in  galera. Il giorno dopo il magistrato di turno l’ha scarcerato. Scoraggiante. Monica ha finito e descrivo ciò che ho pensato. Extracomunitario? Si, non italiano. Vedi, sono anche spacciatori, annuisco ma sottolineo: se non ci fossero i consumatori italianissimi non ci sarebbe spaccio. Dove c’è movida c’è troppo caos. Nella mia mente fanno capolino le lamentele di Aldo che ha una birreria in San Salvario. Patrizio, troppe tasse, per poi vedere fuori dal locale lo spacciatore indisturbato. Ma è proprio così brutta questa realtà? Continuo a non essere capace di definirne le “quantità” di questi fenomeni delinquenziali. E francamente mi sento impotente di fronte alla realtà, ed al tempo stesso contento di frequentare questi amici, diremmo così, della pizzeria.  Fanno della loro normalità il loro punto di vanto, vogliono essere e sono diversi da questi “giovani”, giovani che hanno avuto o hanno dei cattivi maestri. Per questo torno appena posso al Portico, la pizza è buona e più buona la compagnia. Sicuramente piccole cose, ma sono risposte al degrado che ho raccontato, piccole “dighe” al brutto che avanza.

ZTL libera dall’8 al 19 agosto. Sosta gratis fino al 20

La circolazione sarà libera per tutta la giornata in ZTL Centrale dall’ 8 al 19 agosto. Sarà anche gratuita la sosta a raso nelle “Zone blu” dall’ 8 al 20 agosto compresi. Nei parcheggi automatizzati a barriera e in struttura gestiti da GTT, la sosta resterà a pagamento anche nel periodo estivo.

 (FOTO: IL TORINESE)tram ztl

Rimane il divieto di circolazione:

  • in “ZTL Trasporto Pubblico”, ossia: Via Milano; Via San Francesco d’Assisi, tratto: Via Garibaldi – Via Pietro Micca; Via XX Settembre, tratti: Corso Vittorio Emanuele II – Via San Quintino/ Via Gramsci – Via Frola/ Via Alfieri – Via Santa Teresa/ Via Bertola – Via Palazzo di Città/ Via Quattro Marzo – Corso Regina Margherita; Via San Tommaso, tratto: via Pietro Micca – Via Bertola; Via dell’Arsenale, tratti: Via Santa Teresa – Via Lascaris/ Via dell’Arcivescovado- Corso Matteotti/ Via San Quintino – Corso Vittorio Emanuele II; Via Accademia Albertina, tratti: Via Po – Via Principe Amedeo/Via Santa Croce – Via Cavour/ semicarreggiata EST, tratto: Via Cavour – Via Andrea Doria/ Via Andrea Doria – Via Mazzini; Via Pietro Micca, semicarreggiata SUD/EST; Via Rossini, semicarreggiata OVEST, tratto: Corso San Maurizio – Via Verdi;
  • in “ZTL Area Romana” compresa nel seguente perimetro: piazza Emanuele Filiberto, compresa; via Bellezia, esclusa; via Tre Galline, esclusa; risvolto SUD/OVEST di piazza della Repubblica; via Milano, esclusa; via Corte d’Appello, esclusa; risvolto NORD/EST di piazza Savoia; via della Consolata, esclusa; via Santa Chiara, esclusa; via delle Orfane, esclusa;
  • nelle “Aree Pedonali”.

 

Quale futuro per il mercatino di Casale?

mercatino casaleQuale futuro attende il Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato , meta da sempre di tanti appassionati torinesi? La domanda è lecita perché il mercato antiquario più datato in Piemonte, essendo partito nel lontano 1974, e tra i più vecchi in Italia, cambia gestione. Monferrato Eventi srl in liquidazione, la società inhouse del Comune di Casale Monferrato, cessa il suo cammino a partire della fine di luglio e la palla tornerà all’amministrazione comunale, che è ne è la proprietaria. Ma, allo stato, non è ancora stato emesso alcun bando per l’assegnazione del nuovo gestore della manifestazione casalese e i tempi amministrativi, si sa, non sono certamente brevi. La domanda che molti degli espositori che nell’ultima edizione estiva (il Mercatino si svolge nell’ex foro boario del Mercato Pavia in piazza Castello, a un passo dal centro della città di Sant’Evasio, la seconda domenica di ogni mese ed il sabato che la precede) si sono rivolti è: che cosa succederà, chi verrà dopo lo staff organizzativo guidato da Beppe Balbi, memoria storica dell’evento, avendolo organizzato per decenni e quale sarà l’impostazione, la stessa che si è avuta sinora o verrà mutata, e come. Una cosa è certa: il Mercatino non cesserà di esistere, anzi, ma intanto l’edizione di agosto che lo scorso anno si era svolta, in via sperimentale, e aveva dato dei buoni risultati, nonostante la calura estiva ed periodo, per il 2016 non ci sarà. In attesa di sapere cosa riserva a pubblico ed espositori che arrivano ogni mese da tutto il Nord Italia, l’ultima targata Monferrato Eventi in liquidazione, nonostante il caldo, ha registrato un buon afflusso come sempre arricchita dalla splendida esposizione di ceramiche all’interno del Mercato Pavia. Tutte considerazioni che chi prenderà in mano la manifestazione dovrà tenere in debito conto

Massimo Iaretti