Ci sono i fondi per il completamento della linea 1 della metropolitana di Torino, nella tratta Lingotto-Bengasi. L’opera dispone dell’intera copertura finanziaria per lo sblocco dei lavori. La conferma nella riunione del PreCipe, alla quale ha preso parte anche l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, che ha preso in esame il Pef 2014-2018 relativo alla Torino-
Savona e l’aggiornamento del contratto di programma Rfi 2012-2016. Per completare completamento a linea 1 della metropolitana di Torino saranno assegnati 28.9 milioni di euro. I finanziamenti rischiavano di andare persi, ma ora il problema è superato. Le risorse derivano dallo storno dei fondi inizialmente previsti per la realizzazione del vecchio progetto della Metro 2, Rebaudengo-Giulio Cesare, in seguito abbandonato.
(foto: il Torinese)

produttiva di elementi inaspettati. Scaturiscono suggestioni che fanno rileggere arte e architetture, donando loro vite diverse, secondo anche la visione teatrale propria del Barocco, il cui fine era la meraviglia tramite l’illusione scenica. In occasione di Arte alle Corti aprirà per la prima volta al pubblico Palazzo Asinari di San Marzano, magnifica dimora nobiliare di Torino costruita nel 1684 su progetto di Michelangelo Garove, allievo prediletto di Guarino Guarini. Il progetto, alla sua seconda edizione, è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Torino, della Città Metropolitana e dei responsabili delle Soprintendenze, che ne hanno subito compreso la progettualità e il respiro. Un ringraziamento a Marco Boglione, che ha da subito affiancato il comitato organizzatore e per il supporto concreto, ai vari finanziatori, tra cui in primo luogo la Compagnia di San Paolo, la Reale Mutua Assicurazioni e la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, insieme a Gtt, Smat, Gruppo Building, Guido Gobino, Secap, Iren, Camera di Commercio, Vestil, 3B, l’agenzia Ideal Comunicazione e Graphic Center.
Il rilancio economico può partire dal turismo, attraverso un’alleanza tra Torino e le province circostanti
Savigliano-Lagnasco-Saluzzo in occasione dei 200 anni dalla nascita di Emanuele Tapparelli d’Azeglio.
tema del Museo Borgogna, e il teatri cittadino sede del prestigioso concorso internazionale di musica Viotti, insieme al museo del teatro aperto in esclusiva per l’occasione. Le storie nascoste di Orta, tra i suggestivi paesaggi del lago e del Sacro Monte, ispiratori di Nietzsche e Rodari, sono la meta di uno degli itinerari, così come il borgo di Gattinara immerso nei vigneti narrato dallo scrittore e regista Mario Soldati.
“Irlanda in musica” è una manifestazione che il Comune di Bobbio, in Provincia di Piacenza, organizza ogni anno
della farfalla” (Parallelo45 Edizioni). Un ltro appuntamento importante è invece previsto venerdì 22, con Paolo Gulisano, che “Il Toirinese” aveva intervistato quando era venuto a Caslae Monferrato per presentare il suo saggio “Per l’onore d’Irlanda”, sulla rivolta di Pasqua 1916 di cui si è celebrato quest’anno il centenario. Gulisano è anche l’autore della prefazione del romanzo “la fragilità della farfalla” del duo italo-irlandese Maffei e Ó Lorcáin, che verrà proposto la sera successiva. Il romanzo è una saga familiare ambientata nel Connemara del XVIII secolo, quando in Irlanda imperversavano le Leggi Penali, e narra il coraggio, l’amore e la fede degli Uí Bhrolcháin e degli Uí Chléirigh, che non si sottomisero al giogo dell’invasori.
Con la nuova edizione del Festival Torinodanza, dal 6 settembre al 3 novembre 2016, Torino diventa un unico grande palcoscenico della danza e offre occasioni imperdibili al pubblico




giorni dedicati non solo alla danza, ma in particolare alla sua traduzione filmica, alla quale è affidata l’unica memoria visiva di tante creazioni coreografiche. Un progetto sviluppato nell’ambito del partenariato tra Maison de la Danse / Biennale de la Danse di Lyon e Torinodanza festival, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in occasione della mostra A passo di danza. L’arte tersicorea nel fondo Gianni Secondo e in altre raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (11 novembre 2016 – 28 gennaio 2017). La Maison de la Danse non ha soltanto accumulato uno straordinario archivio video di danza, ma ha messo on line un canale tematico che lo rende consultabile e fruibile direttamente sul web: www.numeridanse.tv. Si tratta di un progetto innovativo e unico – del quale Torinodanza è partner per l’Italia – che ha permesso di liberare dai diritti d’autore i video di interi spettacoli, di documentari e di corti. Sempre l’11 novembre, verrà organizzata una tavola rotonda dal titolo Lyon e Torino: partner per danza e videodanza. Un incontro destinato ad inquadrare il fenomeno della videodanza internazionale, della sua valenza artistica e del suo interesse per la documentazione e la formazione, e a presentare il lavoro specifico della Maison de la Danse.

Culture e radici profonde della tradizione africana e piemontese si mescolano e contaminano senza barriere e limiti. Un mix di linguaggi ed espressioni per emozionare e celebrare il rispetto e convivenza attraverso la musica e la danza. Cascina Roccafranca si appresta a far da cornice alla quarta edizione del KAS BA KAS fest sabato prossimo 23 Luglio
Cala il sipario su “Luglio in piazza 2016”, rassegna di eventi a cura del Comune di Cavagnolo in collaborazione con le associazioni ed i commercianti del centro della Valcerrina torinese.
Dalla montagna piemontese, sovente, arrivano esempi virtuosi per la pianura e la città metropolitana. Nel dicembre scorso il progetto di rinascita del borgo alpino, incentrato sulla sua rigenerazione, l’innovazione energetica
Dopo anni di lavori si stanno finalmente rimuovendo le impalcature che coprono la facciata e i lati della stazione di Porta Nuova
dall’ingegnere Alessandro Mazzucchetti e dall’allievo Carlo Ceppi. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale fu centro di raccolta dei deportati ai campi di raccolta e concentramento e venne colpita da due bombardamenti nel 1942 e nel 1943. Negli anni più recenti la terza stazione per grandezza in Italia, è stata riqualificata da Grandi Stazioni, per
rendere un migliore servizio ai 70 milioni di viaggiatori che la frequentano annualmente. Sono 510 mila i metri quadrati riqualificati, 15mila dedicati ai servizi, allo shopping e a bar e ristoranti (orario 8/21), 13mila di superfici restaurate tra facciate, marmi e controsoffitti. In questo periodo si stanno ultimando gli importanti interventi di restauro che interessano porticati, facciate, illuminazione (a led) e coperture che restituiranno a Porta Nuova l’immagine originale del 1861, a partire dal colore: rosso, grigio, bianco-avorio, con gli infissi verdi.





































