Lavori al Rio della Valle a Monteu da Po

rioSono iniziati i lavori di messa in sicurezza di un tratto del Rio della Valle a Monteu da Po. Poiché l’intervento è previsto in corrispondenza del tratto di alveo che si estende da monte del ponte di via Della Rocca sino al successivo ponte su Corso Industria, si sono rese necessarie modifiche alla viabilità per la circolazione nel detto tratto, modifiche segnalate opportunamente e con indicazione della viabilità alternativa. Spiega il sindaco di Monteu da Po, Laura Gastaldo: “Questi lavori consistono nella pulizia dell’alveo, demolizione e rimozione di residui di manufatti ed opere in calcestruzzo armato, realizzazione di un tratto di difesa in sponda destra, mediante gabioni e riprofilatura della scarpata a monte della nuova gabbionata, mediante ritombamento del materiale di risulta proveniente dagli scavi, sistemazione di terra agraria ed inerbimento. Il tratto su cui è prevista la nuova difesa a protezione da fenomeni di erosione, è attualmente privo di protezione, mentre sia a monte sia a valle, sono presenti opere murarie”.

Massimo Iaretti

 

Cavagnolo celebra le Forze Armate

alpino cappelloCavagnolo festeggia la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate (ovvero la ricorrenza del 4 Novembre) domenica 6 novembre con celebrazioni a cura dell Gruppo Alpini e dell’Associazione combattenti e reduci. Alle ore 17 ci sarà il ritrovo dei partecipanti presso la sede del Gruppo Alpini, nella stazione ferroviaria. Seguirà, dalle 17.15, il corteo verso piazza Vittorio Veneto e l’alzabandiera al monumento dell’Alpino, la deposizione della corona d’alloro ed interventi dell’amministrazione e di altre autorità. Alle ore 18 verrà celebrata la Santa Messa in onore dei Caduti e, alle 19.30, nella sede del Gruppo Alpini verrà servita la Cena dell’Unità nazionale.

Massimo Iaretti

(foto: il Torinese)

 

In tempo di crisi a volare è solo Fca: utile più che triplicato a 740 milioni di euro

fca lingottoIl gruppo Fca sta andando a gonfie vele: ha chiuso il trimestre con un utile netto adjusted più che triplicato a 740 milioni di euro (+252%) e un utile netto pari a 606 milioni, con  aumento di 1 miliardo di euro rispetto al rosso del terzo trimestre dello scorso anno. L’Ebit adjusted è in crescita del 29% a 1,5 miliardi di euro, e  tutti i settori sono in miglioramento, in particolare in Europa, eccetto fiat fcal’America Latina, mentre l’Ebit è pari a 1,34 miliardi di euro rispetto ai 225 milioni di euro dello stesso periodo del 2015. I  target per l’anno in corso sono rivisti al rialzo  a seguito della forte performance operativa dei primi nove mesi: ebit adjusted superiore a 5,8 miliardi di euro (rispetto a oltre 5,5 miliardi di euro), utile netto adjusted oltre 2,3 miliardi di euro (era oltre 2 miliardi di euro). Sono confermati i ricavi netti oltre 112 milioni di euro e l’indebitamento netto industriale sotto i 5 miliardi di euro.

(Foto: il Torinese)

Settimana del Diabete: Gli appuntamenti a Torino e Provincia

Idiabetel diabete rappresenta oggi una delle malattie croniche più gravi che colpisce una notevole fetta della popolazione, provocando disagi e peggioramento della qualità della vita anche a causa delle complicanze che da esso derivano direttamente.

Attualmente, circa 4 milioni di italiani sono affetti da diabete, e si stima che oltre 1 milione di persone siano diabetiche senza saperlo e quindi non facciano nulla per ridurre la probabilità di incorrere in complicanze di questa malattia metabolica.

Il diabete, di cui si conoscono numerose forme, deriva dall’incapacità dell’organismo di utilizzare il glucosio assunto con la dieta, con conseguente accumulo di questo zucchero nel sangue e insorgenza di numerosi effetti tossici.

Mentre il diabete di tipo 1 (o giovanile) è causato dalla insufficiente o nulla produzione di insulina (l’ormone che consente alle cellule di utilizzare il glucosio), il diabete di tipo 2 è il più frequente nella popolazione adulta.

Per prevenire il diabete, in oltre 500 piazze italiane, ogni anno in Italia si organizza la “Settimana del Diabete”, dal 7 al 14 Novembre 2016.

Quali sono gli appuntamenti che si terranno a Torino e Provincia?

Scopriamoli insieme:

Chivasso: 13 nov | 08.00-12.30 – Screening ed educazione. Piazza della Repubblica. Organizzato da Albertone Monica

Grugliasco: 12 nov | 08.00-13.00 – Screening ed educazione. Parco Porporati. Organizzato da Serafino Gianni Sanfilippo

Orbassano: 11 nov | 08.30-10.30 – Screeening ed educazione. Studio Medico Associato. Via Cavour, 16/4. Organizzato da Studio Medico Associato

Torino: 12 nov | 09.30-17.00 – Screening, concorso fotografico, percorso sensoriale Slow Food, giochi dell’infanzia ed incontri vari. IL CONCORSO E’ GRATUITO, Le immagini possono essere inviate per mail a: concorsi@subalpinafoto.it oppure consegnate direttamente il 12 novembre in Piazza Castello (Torino) presso lo stand delle associacioni organizzatrivi. Prevista premiazione delle immagini vincitrici presso i locali della Famija Turineisa, Via Po 43 il 3 diembre alle ore 16.00. Piazza Castello – Organizzato da Vilma Magliano

Quali sono le complicanze per chi soffre già di diabete?

Le complicanze del diabete sono numerose e gravi e sono causate direttamente dall’iperglicemia che colpisce principalmente (ma non solo) sistema nervoso, reni, occhi e arterie.

Una delle complicanze più comuni e più temibili del diabete è senza dubbio il piede diabetico, causato dalla neuropatia diabetica: la progressiva insensibilità delle estremità del paziente porta questi a percepire in maniera minore i traumi al piede che di conseguenza si infettano, anche a causa della pelle secca che è sintomo della malattia. Inoltre, l’eccesso di glucosio nel sangue danneggia il microcircolo periferico, che quindi trasporta meno nutrienti ed impedisce il cicatrizzarsi delle ferite.

Il piede diabetico è caratterizzato da cute estremamente arida, fessurazioni, ulcere, lesioni, escare e ferite aperte che, nel corso del tempo, tendono a necrotizzare fino alla possibile amputazione. Per prevenire il piede diabetico, oltre a prevenire la malattia stessa, bisogna prendersi cura delle proprie estremità curando l’igiene e utilizzando creme specifiche che garantiscano l’idratazione, come Dexeryl crema il cui contenuto di acqua, glicerolo e vaselina protegge la cute con un efficace effetto emolliente e dermoprotettivo.

Per evitare conseguenze come il piede diabetico, è importante diagnosticare per tempo una condizione di pre-diabete ovvero di resistenza all’insulina e iperglicemia, attraverso gli screening gratuiti.

Il favolistico mondo di Giuliana Cusino nelle suggestioni di un viaggio

Avevamo conosciuto Giuliana Cusino in occasione di una collettiva che chi qui scrive aveva organizzato nelle sale di Palazzo Lomellini a Carmagnola. Una mezza dozzina di ceramiche raku, poggiate sui cavalletti, leggerissimi bassorilievi inseriti su tavole di legno, giocosi e precisi, prodotti di una grande vivacità, immagini all’incrocio tra la realtà e il sogno (un’altra sua mostra di pochi or sono s’intitolava “Con gli occhi di Alice”), figure dai grandi occhi ritagliate in ambienti favolistici fatti di uccelli sospesi a intrecciare fili rossi di sapore casoratiano, come in “Inverno”, o di piccoli pesci immersi in un mare dall’azzurro cupo, tra conchiglie-copricapo e barchette che paiono un giocattolo per bambini (“Pesca d’agosto”).

bosco-cusino

Oggi, Cusino espone ad Avigliana presso la galleria “Arte per voi” di piazza Conte Rosso (sino al 4 dicembre) prendendo come fil rouge della mostra il viaggio con i suoi elementi più irreali (“Ad ogni nave che porta un carico di pazza fantasia…”), con le proprie visioni ed i luoghi lontani, con le città costruite nella fantasia, ideali o idealizzate, “invisibili” soltanto a chi non sappia guardare con mare-venezia-cusinoattenzione, “sospese” in uno sconosciuto angolo di mondo, dove Venezia quasi si orientalizza ma forse anche, accompagnata dalla tranquillità di una sirena fluttuante, strizza l’occhio ai grattaceli del continente americano. E “Viaggiando” s’intitola la mostra, dentro cui Cusino ospita alcuni amici sempre, quelli con cui ti sei trovato a percorrere strade comuni, Silvana Alasia, Nadia Brunori e Massimo Voghera del quale ricorderemo almeno “La nave dei folli”, una argilla bianca tra legno e smalti felicemente suggestiva.

“In piena armonia con le presenti sue suggestioni ceramiche – suggerisce Carlo Burdet nella sua presentazione – Giuliana Cusino indugia sull’argomento viaggio proponendo una scelta di suggestioni visive che hanno del fiabesco, per vivacità cromatiche e proposte formali, ma che sono dense di contenuti profondi”. Ecco che allora l’artista accompagna lo spettatore lungo strade forse mai percorse, insinuandosi al centro di personali ricordi, dove al di sopra di fantastiche cupole un cavallo, a metà strada tra la giostra e il circo, può riportare alle suggestioni dell’infanzia (“A Samarcanda”) oppure dove tra una sequenza di onde una polena coloratissima guida verso spiagge mai toccate (“Navigando per i sette mari”); immerge chi guarda all’interno di una natura complice se non protettiva – un ambiente “franco e salvo” sottolineabetulle-cusino ancora Burdet -, dove trovano spazio, contro un cielo stellato, quasi un omaggio al mondo incantato di Tabusso, a certi boschi della sua val di Susa, bambine dal cappuccio rosso, circondate da gruppi di corvi del tutto innocui, quasi francescani (“Nel bosco di betulle”); come trovano spazio i profili femminili dentro deserti rossi o verdi, in piena libertà, privi di costruzioni e non costretti entro limiti, quasi a voler oltrepassare i bordi dell’illustrazione e vivere di una vita completamente propria. Incantamenti, colori, forme, impercettibili movimenti, suggerimenti, delicate provocazioni, inviti, sguardi lontani, strade, cieli e spazi immensi, nitidezze, gioiosi accostamenti, tutto questo e altro ancora trovi nelle opere ceramiche di Giuliana Cusino, ogni cosa sempre illustrata e vivificata con sguardo attento, tra fantasia e immaginazione e ironia, soprattutto una spinta a spingerci oltre, con un occhio diverso, con un carico nuovo di “maraviglia”. E partire.

 

Elio Rabbione

 

nelle immagini, dall’alto:

 

“Nel bosco di betulle”, ceramica raku su tavola, 2016

“Il mare a Venezia”, ceramica raku su tavola, 2016

“Navigando per i sette mari”, ceramica raku su tela, 2016

 

Quando lo sportello è amico

cavagnolo-comuneDa giovedì 10 novembre prende il via con il patrocinio del Comune di Cavagnolo un’interessante iniziativa, lo Sportello di ascolto. E’ un servizio di aiuto con colloqui rivolti a tutti i cittadini e l’obiettivo di offrire sostegno, informazione ed orientamento per la prevenzione del disagio delle persone. E’ pertanto rivolto a tutti coloro che sentono il bisogno di essere ascoltati e condividere con un professionista esperto ciò che accade nelle loro relazioni in famiglia, nella scuola e nel lavoro e si rivolte a tutti: donne, uomini, giovani, anziani, genitori figli. Il tutto avviene in forma privata e protetta, nel pieno rispetto della riservatezza delle persone interessate, nella sala consigliare di Cavagnolo, con colloqui della durata di trenta minuti, tutti i giovedì dalle 16 alle 19. Per informazioni tel. 338/3424822.

Massimo Iaretti

 

Tempo di Halloween a Cavagnolo

HALLOWEEN33La Consulta giovanile di Cavagnolo e la Cooperativa Maia organizzano la festa di Halloween per lunedì 31 ottobre. Il programma si divide in due parti, una a Cavagnolo ed una a Brusasco per poi riunirsi alle 20.30.

A Cavagnolo il ritrovo è alle 19 in piazza Vittorio Veneto da dove inizierà il giro per le vie a chiedere “Dolcetto o scherzetto”, alle 20 ci sarà la camminata sino al circolo ricreativo culturale Cesare Martini di Cavagnolo. A Brusasco, invece, il raduno è per le medie in piazza Roma ed alle elementari alla casetta dell’acqua. Poi anche qui il giro per il paese alla richiesta del dolcetto o scherzetto e dalle 20 partenza con la corriera Tenebrosa con destinazione il Martini. Al circolo di Cavagnolo, dalle 20.30, ci sarà condivisione di cibo e bevande e verranno premiati il piatto più spaventoso e la zucca più terrificante. Dalle 21 sino allo scoccar della mezzanotte ci sarà animazione. L’evento è organizzato con il patrocinio dei Comuni di Cavagnolo e di Brusasco.

Massimo Iaretti

 

Quilico alla guida dell’Acquedotto del Monferrato

acqua gocceSi chiama Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato ma serve anche una quota minoritaria, ma significativa dei centri della Città Metropolitana di Torino, a partire da Cavagnolo e Brusasco per finire a Lauriano. Poi inizia la rete della Smat. In tutto sono centouno i comuni suddivisi nella Province di Alessandria ed Asti e, appunto nella Città metropolitana. E’ una rete con tubazioni che si estendono per centinaia di chilometri, un fatturato ed utili conseguenti di decine di milioni di euro. creata negli anni Trenta e diventataa oggi titolare del trattamento del ciclo integrato delle acque nella maggior parte dei comuni della collina e della pianura, del Monferrato, Casalese ed Astigiano, oltre che come detto di parte del Torinese.. Il 3 novembre prossimo ci sarà l’assemblea che dovrà eleggere il nuovo presidente ed insieme ai lui il consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni. L’incontro si terrà, come di consueto in questi casi, al Teatro Comunale di Moncalvo, città dove il Consorzio ha la propria sede, negli uffici che sono stati occupati in precedenza dalla Acquedotto del Monferrato Spa (Gruppo Acque Potabili) cui è subentrato alcuni anni fa dopo una lunghissima, e vinta, battaglia a colpi di carta bollata. Al timone, se non ci saranno capovolgimenti di fronte dell’ultima ora, dovrebbe rimanere Aldo Quilico, che ne è il presidente sin dalla metà degli anni Ottanta, e che è stato uno dei principali protagonisti della battaglia legale precedente. Questa volta, però, si era parlato diffusamente di una candidatura forte da contrapporre a Quilico, nella persona di Paolo Filippi, casalese, già alla guida della Provincia di Alessandria non si sarebbero concretizzati i presupposti per sostenerla a sufficienza. Dunque Quilico va verso una riconferma plebiscitaria anche se c’è chi come il sindaco di Cavagnolo, Mario Corsato, che è deciso a chiedere un cambiamento di mentalità: “Occorre mutare direzione, il Consorzio è nato come Consorzio di funzioni, adesso è una società che amministra parecchi milioni di euro. E’ quindi necessaria una maggiore strutturazione e, soprattutto, dotare l’organico di alcune figure professionalmente qualificate per non trovarci impreparati ai cambiamenti che avverranno nei prossimi anni”. Il sindaco di Cavagnolo ed altri, infatti, insistono sulla necessità di nominare un direttore generale, carica attualmente ricoperta dal presidente uscente, dotato di capacità organizzative, amministrative e gestionali. “Tutto questo – anticipa ancora Mario Corsato – per avere un’azienda maggiormente strutturata e non un uomo solo al comando”. L’auspicio, quindi, è che da qui al 2018 il nuovo presidente ed il nuovo consiglio di amministrazione (che a quanto pare non muteranno dal triennio precedente) dovranno lavorare per creare le condizioni per attuare un ricambio generazionale e non trovarsi spiazzato, ad esempio, quando si concretizzerà la scelta del gestore unico all’interno dell’Ambito territoriale a cui appartiene il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato.

Massimo Iaretti

 

RINNOVATO IL COMITATO CHIESA MADONNA DELLA NEVE DI SALSASIO

salsasio-festa-chiesaE’ stato rinnovato il Comitato “Chiesa Madonna della Neve” di Salsasio ed è stato prorogato fino al 2026, ossia per 10 anni.

Il comitato che ha come scopo il raccogliere fondi per il restauro della storica chiesa del Borgh ed la Madòna ha riconfermato alla guida del gruppo come Presidente, Giuseppe Quattrocchio, come Vicepresidente riconfermato Lino Fumero e come segretario è stato eletto Roberto Foco.

Il Parroco di Salsasio Don Mario Berardo, il sacrestano Michelangelo Oglino, il geometra Francesco Carena, Andrea Carena, Lorenzo Fumero e Franco Gambino, come nei cinque anni appena passati, faranno di nuovo parte del Comitato, mentre sono entrati a far parte del Comitato, per i prossimi dieci anni, Giampiero Pugnetti e i due giovani Davide Pecchio e Ivan Quattrocchio.

Dal Comitato spiegano: “durante la riunione in cui abbiamo rinnovato il comitato e abbiamo prorogato il lavoro del comitato per i prossimi 10 anni, ci siamo confrontati sui prossimi lavori che si dovranno fare alla storica chiesa del borgo, per cui si dovranno raccogliere i fondi necessari e abbiamo deciso che il primo impegno che dobbiamo prenderci è il raccogliere fondi per il restauro della Cappella della Madonna della Mercede, Patrona del borgo e poi pian piano restaurare interamente l’interno della Chiesa.”

Il Parroco e il comitato ringraziano anche la popolazione per l’aiuto economico che ha già dato per il restauro e il rifacimento della copertura della chiesa e ricordano: “in questi giorni partiranno anche i lavori di ritinteggiatura della facciata.”

Insomma, il prossimo lavoro che vedremo realizzarsi sulla chiesa di Salsasio sarà quindi quello della ritinteggiatura e perciò le verrà dato un volto nuovo alla storica chiesa dove nell’ottobre del 1829 venne battezzata la Beata Enrichetta Dominici.

 

Torino città creativa Unesco alla tre giorni di Fabriano

fabrianoTorino, città creativa UNESCO per il Design, partecipa a luogocomune, una tre giorni nata per riflettere sull’identità della città, quale luogo di vita, scambio, cultura, integrazione e crescita economica. L’evento, che si tiene dal 28 al 30 ottobre 2016 a Fabriano è organizzato dalla FAM insieme a Fabriano Città Creativa UNESCO. L’energia, la passione, la creatività, la proposta è quella di Poiesis ma cambiamo i tempi, le situazioni, le città, le persone. La formula del Festival e l’energia creativa di Francesca Merloni, daranno vita a tre giornate di incontri, riflessioni, poesia, concerti e mostre dove trovano spazio intellettuali, filosofi, giornalisti, politici, musicisti, poeti, ma anche hakers e inventori. La tecnologia cambia le città, il nostro modo di vivere, accogliere, governare, fare impresa e su questi ed altri temi si rifletterà e si cercheranno risposte. Una proposta e più filoni: quello dell’integrazione sociale, dalle sfide dell’immigrazione alla riqualificazione delle città, quello dell’innovazione tecnologica e sociale, dalle riflessioni istituzionali sulle buone pratiche, all’arte, la cultura, l’artigianato, come motori di crescita e sviluppo. Una sfida che passa anche attraverso hackcreativity, maratona di 24 ore tra gruppi di creativi e talenti digitali per realizzare applicazioni web che sfruttino il potenziale delle grandi masse di dati e informazioni che stanno rivoluzionando l’economia, la politica e la medicina. Un programma articolato e denso di appuntamenti che Enrico Letta (presidente del Comitato Scientifico Fondazione Aristide Merloni) aprirà nel pomeriggio del 28 ottobre con la prima riflessione sul tema “città” e che Massimo Franco, voce tra le più consapevoli e autorevoli del Corriere della Sera, proseguirà toccando in particolare il tema dell’accoglienza e delle nuove migrazioni. Alle loro voci si aggiungerà poi un approfondimento con Anna Imponente (Direttore del Polo Museale della Campania, già Sovrintendente ai beni storici e artistici del Lazio), a segnare la testimonianza e vicinanza alle comunità colpite dal terremoto. Alle riflessioni si uniranno arte e musica: la giornata del 28 continuerà a teatro con il concerto della cantante francese Imany, reduce dal suo ultimo lavoro The Wrong Kind of War. Sabato 29 spazio agli incontri della Rete UNESCO, ospiti le città di Heidelberg, Galway, Matera, Bologna, Roma, Torino e Parma. Nel pomeriggio, appuntamento con Giuseppe Cederna e “le città invisibili” di Calvino cui faranno da controcanto “le città visibili” di Filippo La Porta con gli scrittori Giosuè Calaciura, Bruno Morchio,

perna foto mole mongolfiera

Angelo Ferracuti e Alessio Torino. Il 29 si chiuderà con Eugenio Finardi in concerto al teatro Gentile, e musica jazz nella notte. luogocomune è anche riflessione sul rapporto tra creatività, tecnologia e sviluppo con due appuntamenti: il primo, Expo Brevetti 2016, a cura di Mar.Bre e sostenuto da Banca Intesa, promuoverà nella giornata del 28 l’incontro tra inventori e imprenditori. Il secondo, invece, Hackreativity, maratona/sfida non stop tra talenti manageriali e digitali, prenderà il via il 29 ottobre e terminerà 24 ore dopo. Realizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la maratona presenterà, in conclusione, innovative applicazioni web utili alla crescita del territorio. L’incontro tra UNESCO e le quattro Università delle Marche aprirà la giornata di domenica 30, che proseguirà poi con “La città e il primato delle relazioni” conversazione tra Giuseppe de Rita e Paolo Baratta (Presidente Biennale di Venezia). Nel pomeriggio, dopo gli interventi dell’architetto e urbanista Maurizio Carta e la lettura di Francesco Piccolo (vincitore Premio Strega 2014) la lectio del grande filosofo Remo Bodei, a cui seguirà il concerto di Roberto Vecchioni. Chiuderanno la tre giorni “Il sogno di un Italia” di Andrea Scanzi e una festa per le vie della città, animata dal dj Don Pasta.