Convegno su “L’internamento degli ufficiali italiani”
Mercoledì 25 gennaio, alle ore17.30, presso il P
olo del ‘900 di Torino (Palazzo SanCelso – sala conferenze – corsoValdocco 4/A) si terrà il convegno su “L’internamento degli ufficiali italiani: in ricordo del generale Emanuele Balbo Bertone di Sambuy”. Attraverso la ricostruzione del sacrificio del generale Balbo Bertone di Sambuy, trucidato con altri cinque generali il 28 gennaio 1945, verrà affrontato un aspetto poco noto dell’internamento dei militari italiani nei lager della Germania nazista. Dopo i saluti delle autorità ( tra le quali il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti) ,interverranno Cristian Pecchenino, Maurizio Cassetti, Corrado Borsa e Albina Malerba. Verranno proiettate alcune videointerviste realizzate dall’Ancr. Modera Franco Cravarezza.
L’iniziativa è curata dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” e dall’ Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza in collaborazione con il Museo diffuso della Resistenza, l’Associazione Nazionale ex Internati, Sezione di Torino – Centro Studi Piemontesi. Il convegno gode del sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza Costituzione.
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Ingresso libero.
Info:
info@ancr.to.it. – www.ancr.to.it
info@istoreto.it – tel. 011 4380111


Un progetto capace di prendere sempre più piede, grazie alla costanza e perseveranza della sua ideatrice, redattrice e corrispondente moda di testate internazionali che, in primis, attraverso il suo sito beautifulcurvy.com, ha ideato un contenitore volto a supportare, consigliare e comunicare un mondo Curvy a 360° e all’interesse crescente di aziende del settore moda, che hanno sostenuto l’iniziativa. Da Big & Tall, importatore dall’estero di taglie plus size, a Bonprix, a Maxfort per gli outfit maschili, a Parah Impronte per il beachwear, a Parah per l’intimo donna, a Sophia Curvy per l’abbigliamento femminile, a Kiabi, a Mariluna Free Size per proposte moda al femminile, a Liberti per i costumi da bagno, ad Anita per l’intimo ed il mare donna, a Rosa Faja per il beachwear, a Krisline per l’intimo differenziato donna, sino a Curvissime per gli abiti da sposa plus size.
Un gioco di sorrisi e sguardi per un insieme eterogeneo di donne e uomini curvy, che con fierezza e leggerezza si rivolgono all’obiettivo di Bidini, valorizzati dagli accorgimenti della Make-up Artist Valeria Orlando, con i suoi prodotti naturali, dagli Hair Stylists dei Saloni Framesi e dalle stylist moda Pia Johansson e Cecilia Cristoforetti.

Mercoledì 11 gennaio 2017 alle ore 18
l libro di Quaglieni tratteggia le figure di personalità importanti della cultura e della politica italiana del ’900, da Einaudi a Giovanni Amendola, da Marchesi a Soleri, da Calamandrei a Chabod, da Burzio ad Adriano Olivetti, da Ernesto Rossi a Balbo di Vinadio. La parte più consistente del libro riguarda gli “amici e maestri” che l’autore ha conosciuto e frequentato: Jemolo, Bobbio, Galante Garrone, Montanelli, Valiani, Venturi, Casalegno, Alda Croce, Primo Levi, Ciampi, Luraghi, Romeo, Spadolini, Pininfarina, Ronchey, Tortora,
Pannella. Due capitoli molto densi concludono il libro, quelli dedicati a Soldati e Pannunzio. Si tratta di scritti che Quaglieni arricchisce ricostruendo la storia dei rapporti tra il Centro “Pannunzio” e le diverse personalità che animano il libro. Le figure delineate sono spesso ricordate con episodi del tutto inediti e poco convenzionali, in alcuni casi persino politicamente “poco corretti”, ma sempre equilibrati sotto il profilo storico. Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo dell’Italia civile, che l’autore ritiene vada riscoperta e valorizzata come patrimonio culturale irrinunciabile anche per il futuro delle nuove generazioni.
RINNOVARE L’ADESIONE AL CENTRO “PANNUNZIO”
Sabato 14 gennaio, alle 16.00, si aprirà la mostra fotografica “Il Paesaggio dell’Uomo” di Renato Luparia, ospitata nella sala consigliare del Comune di Lu, in via Colli 5.
rosso della stagione di mostre iniziate nell’autunno a Lu.
G
E’ mancato a 90 anni l’anglista Claudio Gorlier,una figura di grande spicco a livello internazionale,ma sicuramente uno dei protagonisti della cultura torinese.
Carlo Fruttero si ispirò a lui per creare il personaggio dell’anglista Bonetto nel romanzo “La donna della domenica”che diede a Gorlier quella fama presso i “non addetti “che lo studioso forse non avrebbe avuto e che decretò lo strepitoso successo della coppia Fruttero -Lucentini.
a lui concessa per il compimento dei 90 anni.
quella tipicamente piemontese. Fu uno scambio di opinioni che il redattore capo Paolo Baroni pubblicò con interesse,lui che a Torino viveva da pochissimi mesi.
A Pinzolo, Madonna di Campiglio e in Val di Sole senza auto. In autobus da Torino verso le località sciistiche più rinomate del Trentino ++ Fino a due partenze al giorno ogni weekend dal 6 gennaio al 9 aprile prenotabili su
A Cavagnolo sta per scattare l’anno della leva del 1999
Gian Piero Viglino vive e lavora nelle Langhe. Dipinge dagli anni Settanta, cercando fin d’allora di fondere attraverso i colori l’emozioni suscitate dalla vita
Per Info:
dove i boschi sono diventati di anno in anno più rari usurpati dalla massiccia presa di potere delle vigne e dei noccioleti, io nel mio paesaggio montano ancora relativamente incontaminato… E’ appunto il colore che ha fatto virare, nel corso degli anni ’80, quella pittura dall’ambito informale allargato di cui parlavo ad un sedimento sempre romantico ma decisamente più vicino a cromatismi d’oltreoceano: su quell’onda il lavoro di Viglino per certi aspetti incontra l’opera di Rothko, Gottlieb, quella di Emblema e i suoi colori ‘vesuviani’. Per tutti loro il dipinto costituisce sia un “punto focale” capace di sviluppare la meditazione dell’osservatore sia un “sipario” tra noi e il mistero, sipario che è ad un tempo barriera che separa e velo che ci fa intravedere, schermo sul quale si depositano grafismi elementari o dal quale affiorano sinopie figurali e forme simboliche. I rapporti cromatici e la loro interazione sulla superficie, all’interno di quello spazio “sacro” che è il quadro, generano ritmi, scatti, pulsazioni. Gesto e segno permangono in tutti questi anni come elementi cardine del linguaggio di Viglino ma risultano intelligentemente stemperati nella partitura cromatica di ogni singola opera […] Viglino è stato (ed è tuttora, pur in forma non professionistica) musicista. Pagine ”appoggiate” consapevoli, dunque, le sue: i suoi quadri sono vere partiture dove i colori, come fossero suoni, si armonizzano, si rivoltano o si aprono verso fughe sonore, vanno incontro ad intervalli o ad abbellimenti, e i segni, con la loro scrittura ritmica, creano un naturale contrappunto di accenti, sincopi e quant’altro.