Tra ironia e thriller, uno sguardo al mondo della ristorazione

“Gestire una cucina è guerra, cucinare è battaglia”
cenere e silenzioEsistono luoghi che, per la maggior parte delle persone, sono misteriosi. Non stiamo parlando di qualche setta di un culto particolare, anche se potrebbe sembrare, o di un complotto ad altissimi livelli. Parliamo di una cucina professionale. Quando si va a mangiare in un ristorante, anche se si tratta del “migliore ristorante d’Europa e, forse, del mondo”, ci si limita a godere delle preparazioni che escono da quella specie di sancta sanctorum che è la cucina, appunto. Nessuno, se non pochi iniziati, conosce il dettaglio di quello che avviene lì dentro. Qualcosa è stato accennato grazie ai numerosi reality show incentrati sulla ristorazione, ma la realtà è ben lontana dall’essere rivelata. In questo cooking thriller, Sergio Maria Teutonico e Mario Pippia ci fanno entrare in questo mondo affascinante e terribile insieme, seguendo le vicende del CarMa che si avvia a diventare, come detto, il ristorante migliore del mondo, del suo proprietario Carlo Maria Cresotto e dei vari personaggi che girano intorno e dentro la sua cucina.

***
La storia si può riassumere nel detto “tutto va bene finché va bene”: il locale è lanciatissimo, ci sono prenotazioni che raggiungono i dodici mesi, i VIP fanno la coda per poter assaggiare prelibatezze come “linguine al carciofo albino” e “filetto di Kobe in emulsione di bucce di arachide tostata al fumo di corbezzolo”.
Per un incidente assolutamente minimo, amplificato grazie (si fa per dire) ai potenti mezzi messi a disposizione da Internet e dai Social Network, il locale subisce un tracollo momentaneo che porta a conseguenze terribili.

***
“Essere il vice di dio ed essere dio non è la stessa cosa”: di questo si rende conto Sandro Corsi, sous chef del locale, qualche tempo dopo l’insediamento al posto del suo ex-capo, prematuramente deceduto per le ripercussioni dell’incidente (che continua però a controllare il suo locale dall’interno di una piccola urna a forma di toque blanche che ne contiene le ceneri, strategicamente posizionata in una nicchia con vista cucina). Non è solo questione di “sapere cucinare”: si devono affrontare problemi continui: fornitori che sbagliano, dipendenti che si ribellano, assurde richieste dei clienti. Un mondo che, se non si hanno i nervi saldi, può portare fino alla pazzia. In una girandola di colpi di scena e di preparazioni culinarie al limite della follia, tra medium truffatrici, talismani preparati con strani componenti, seduzione, invidie e morti sia accidentali che provocate, il CarMa prosegue la sua tranquilla navigazione con la bandiera di “migliore ristorante del mondo”. Per un po’ almeno … La prefazione di questo incredibile thriller è stata scritta da Leonardo Romanelli, noto giornalista, autore televisivo, sommelier ed esperto di gastronomia nella vita e nella finzione di questo romanzo, il quale ha prestato nome, cognome e “corpo”, in modo da ricevere la giusta punizione per la sua attività di critico gastronomico.
Un romanzo che è un simposio di anime strane, messe insieme in un sabba di carta e inchiostro.
Un libro dalle molte anime: non solo noir ma anche noir, non solo ironico ma anche ironico, non solo pulp ma anche pulp, da divorare pagina dopo pagina!

 

***

La presentazione del libro si terrà a Torino, presso la Biblioteca Civica Cascina Marchesa di corso Vercelli il 22/02/2017 alle 18.15 e il moderatore sarà un grande dei fumetti: Pasquale Ruju, autore di numerosissimi episodi di Dylan Dog, oltre ad altri numerosi fumetti, per la Sergio Bonelli Editore

 

Le “pietre d’inciampo” di Demnig per il terzo anno a Torino

Per il terzo anno Torino accoglie le pietre d’inciampo (“Stolpersteine”) di Gunter Demnig, un progetto internazionale, primo monumento dal basso a livello europeo ideato e realizzato dall’artista tedesco per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
pietre boeti“La pietra che posiamo oggi è dedicata a Leone Sinigaglia, musicista, compositore, profondo compositore della musica popolare che contribuì a far conoscere e diffondere. La morte non lo raggiunse nei campi di concentramento, ma a Torino, dentro l’ospedale Mauriziano, probabilmente per infarto, mentre veniva arrestato per essere deportato. Un musicista. Come tanti, morti nei campi di concentramento, in particolare a Terezin. Proprio l’anno scorso i ragazzi del Conservatorio, in occasione della giornata della memoria, hanno riproposto le musiche che venivano eseguite nel campo tristemente noto”, ha ricordato il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti durante i saluti. La Stolpersteine per Sinigaglia, davanti al Conservatorio di Torino, è la prima di diciotto nuove pose che interesseranno la città tra martedì 17 e mercoledì 18 gennaio, che vedrà così 85 pietre presenti su tutto il territorio cittadino.
L’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. Ogni targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa. In tutta Europa sono state posate più di cinquantamila pietre.
La nuova posa è promossa, nell’ambito delle attività del Polo del ‘900, dal Museo Diffuso della Resistenza, con il contributo del Consiglio regionale – Comitato Resistenza e Costituzione, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe-Institut Turin e l’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) – sezione Torino.
Come lo scorso anno, gli studenti di dieci istituti scolastici torinesi sono stati coinvolti attivamente in un percorso didattico realizzato dal Museo in collaborazione con l’Istoreto, la cui conclusione è prevista nelle settimane a ridosso del Giorno della Memoria 2017, con la realizzazione di eventi pubblici presso gli spazi del Polo del ‘900.

Leone Sinigaglia

Musicista, compositore e studioso, Sinigaglia è ricordato per le sue composizioni di musica sinfonica e per la sua raccolta con arrangiamenti delle canzoni popolari del Piemonte. In quanto ebreo dovette nascondersi per sfuggire all’arresto e alla deportazione. Il suo ultimo rifugio fu l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, dove grazie alla collaborazione di medici e personale, fu ricoverato sotto falsa identità insieme alla sorella Alina. In quella sede, il 16 maggio 1944, probabilmente a causa di una delazione, si presentarono i tedeschi per arrestare i due fratelli. Nella concitazione del momento, Leone fu colpito da un attacco cardiaco e morì, mentre la sorella Alina, che riuscì fortunosamente a sfuggire alla cattura, gli sopravvisse meno di un mese, fino al 6 giugno 1944. Sempre in memoria di Leone Sinigaglia, si terrànel pomeriggio del 17 gennaio, alle 17.30 presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, un concerto dedicato al compositore.

fm- www.cr.piemonte.it

Il 25 maggio nuova vita per il Fila. Targa in memoria di don Aldo Rabino

torio fila 2Sarà il 25 maggio la data dell’inaugurazione del nuovo Stadio Filadelfia di Torino. E’ quanto emerge dalla  riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia per discutere sulla f gestione del nuovo impianto, realizzato sulle rovine dello storico stadio granata. Il cda della Fondazione ha dato via libera al presidente fila3Cesare Salvadori per sollecitare l’invito rivolto al presidente del Torino Urbano Cairo di avviare le trattative per definire la  futura gestione dell’impianto, con la speranza  di poterlo inaugurare il 25 maggio 2017.  Il giorno di inaugurazione verrà posta nel Piazzale della Memoria una targa dedicata a Don Aldo Rabino, lo storico cappellano del club granata scomparso improvvisamente poco più di un anno fa.

 

(foto: il Torinese)

L’eccellenza artigiana “sabauda”in vetrina su Made in Italy di Amazon

La Regione Piemonte intende offrire alle imprese che hanno ottenuto il riconoscimento del marchio “Piemonte eccellenza artigiana” l’opportunità di approdare sulla vetrina online “Made in Italy” di Amazon, uno dei più importanti player dell’e-commerce internazionale. Le aziende piemontesi potranno così presentare i loro prodotti in una specifica sezione dedicata alle migliori produzioni artigiane, come già avviene per altre realtà territoriali del nostro Paese.

madeinitaly_

L’avviso e il modulo di adesione sono pubblicati sul bur regionale. Le imprese artigiane interessate al progetto sono pregate di inviare, entro il 30 gennaio 2017, la propria manifestazione di interesse all’indirizzo di posta elettronica infoartigianato@regione.piemonte.it .

La Regione Piemonte avrà il ruolo di “accompagnare” le imprese in questo progetto, coordinando e facilitando, in collaborazione con il Comitato delle Confederazioni di categoria, l’incontro con Amazon. Entro il mese di febbraio 2017, le imprese interessate all’iniziativa saranno infatti invitate a partecipare ad un incontro, organizzato dalla Regione, dove verranno illustrati nel dettaglio i contenuti del progetto e verranno forniti tutti gli approfondimenti necessari.

Matteo Vabanesi – www.regione.piemonte.it

L’Artusi non si ferma

Durante le festività natalizie e di fine anno l’Istituto alberghiero Artusi, nonostante la pausa delle lezioni, non ha interrotto la sua attività.

ARTUSI MARE

Prosegue, infatti, a Pietra Ligure, in Provincia di Savona, il progetto “L’Artusi va al mare”, reso possibile grazie ad una convenzione con l’Hotel Regina Mundi, in virtù della quale, dall’8 dicembre scorso, tutto il servizio ristorativo viene curato e gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi. E le brigate di sala e di cucina si alterneranno per tutto il rimanente anno scolastico in terra ligure, avendo così occasione per mettere in pratica “dal vivo”, e di perfezionare, quanto appreso a scuola, a Casale Monferrato, in aula e nei laboratori di sala e di cucina. E anche la notte di San Silvestro, come durante l’intero periodo delle festività, hanno avuto occasione per sviluppare ed accrescere la loro professionalità, lavorando intensamente in una serata di festa. Il progetto, unico in Italia nel suo genere, proseguirà per l’intero anno scolastico, ferme restando a Casale le attività didattiche, i laboratori e quelle, eventualmente, esterne.

***

Per informazioni telefonare 014273722 oppure tramite mail segreteria@istitutoartusi.it

L’Istituto Alberghiero Artusi è a Casale Monferrato in corso Valentino 95.

 

Arriva il “Picchioverde”

Ipicchioverdel salone del Municipio di Mombello di Torino ha visto il “battesimo”, venerdì 13 gennaio, di “Picchioverde”, rivista di cultura e promozione del territorio su un ambito che abbraccia Pianalto, Chierese, Collina Torinese e Basso Monferrato. Sono intervenuti il direttore Gianpaolo Fassino e il professor Riccardo Civera. Infatti, nel mese di dicembre del 2016 è uscito il primo numero della rivista che era stato preceduto, in luglio, da un numero pilota. Il territorio di riferimento abbraccia un’area che va indicativamente da Chieri a Cocconato, ma senza escludere sconfinamenti significativi e utili agli scopi del progetto. La connotazione territoriale dell’iniziativa non vuole tuttavia limitare il campo visivo dell’osservatorio, ma piuttosto declinare una definizione delle identità locali in un’ottica aperta e autenticamente “glocal”.

Obiettivo primario di questa iniziativa editoriale è di porre la massima attenzione sulle caratteristiche e sulle esigenze di valorizzazione e salvaguardia di questo territorio, inteso come insieme di beni comuni, non solo in termini di patrimonio paesaggistico, e quindi di “verde”, ma anche artistico e culturale, con l’inclusione delle attività virtuose, sia in ambito produttivo che associazionistico. In quest’ottica, lo sguardo è aperto su tutti gli aspetti, anche critici, che riguardano il territorio, con la volontà di contribuire a superare le linee d’ombra che ancora ne limitano uno sviluppo armonioso. Pur non avendo carattere prettamente monografico, tuttavia, la rivista si concentra in ogni numero su un tema dominante. Questa è stata la volta dell’agricoltura. I due numeri di “Picchioverde” sono disponibili nelle edicole e nelle librerie del Chierese e del Castelnovese ed in alcuni punti vendita a Torino.

Massimo Iaretti

 

“Tango e salute” su Radio Crossover Disco

Radio Crossover Tango è un programma di divulgazione della musica, storia e cultura del Tango Argentino, ospitato dalla web radio Torinese Radio Crossover Disco.

CROSSOVER RADIO

 

Il 14 gennaio 2017 alle ore 16 inauguriamo un nuovo ciclo di rubriche: “Tango e salute”. In questo ciclo tratteremo, con professionisti del settore medico e paramedico, il modo in cui il tango può influire sulla nostra salute. Avremo ospite in diretta Gianluca Canzi, ortopedico operante in Milano, che unisce alla sua professionalità anche una lunga esperienza di ballerino. Ci spiegherà come il tango, in quanto attività fisica, può produrre sollecitazioni sui piedi, ginocchia e sulla colonna e quali sono le conseguenze. In particolare affronterà l’argomento dei tacchi, croce e delizia delle ballerine, e gli strumenti utili a limitarne i danni. 

 

Nello stesso appuntamento avremo inoltre ospite in studio il Prof. Nicola de Concilio, di Torino, storico e studioso di “letras de tango”, che nel suo libro “Tango: testi e contesti” ha approfondito le radici culturali italiane nei testi delle canzoni di tango. Con Nicola parleremo dei contenuti letterari del tango, con esempi riferiti a canzoni conosciute dal grande pubblico di appassionati del ballo e della milonga. 

***

La trasmissione può essere ascoltata su Radio Crossover Disco: https://www.spreaker.com/user/6251248

Per tutte le informazioni sulla nostra trasmissione:

http://radiocrossovertango.blogspot.it

Il South-West e la California

To Destinations è di ritorno da un viaggio di due settimane nel Sud-Ovest degli Stati Uniti. Scopri insieme a noi questo angolo di mondo, dalle rocce rosse del Grand Canyon alle spiagge soleggiate di Malibu!

MALIBU

Partiamo per questa avventura da Las Vegas, la città del peccato, dove tutto è lecito (o quasi) perché si sa che ciò che si fa a Las Vegas, rimane a Las Vegas! Qui avete l’imbarazzo della scelta; infatti oltre ai casinò la città è costellata di ristoranti per tutte le tasche, parchi divertimento, musei, hotel e rooftop bar da sogno! Potete spendere le vostre serate assistendo ad uno dei numerosissimi spettacoli in scena ogni sera o, se preferite, assistere ai dj set dei produttori musicali più importanti al mondo, da Calvin Harris a David Guetta, che qui sono quasi di casa. Un parco divertimenti per adulti, ma non solo: infatti Las Vegas offre una natura incontaminata, fatta di montagne, deserti e canyons bellissimi come il famoso Red Rock Canyon National Park a soli quindici minuti dalla città. Sempre da Las Vegas potete partire alla scoperta del Grand Canyon, a cavallo tra gli Stati dell’Arizona, del Nevada e dello bandiera-usaUtah; potete scegliere di avventurarvi con la vostra auto (il noleggio negli USA è molto conveniente), oppure partecipando a tour organizzati in bus o addirittura in elicottero: un’esperienza da non farsi sfuggire. Per una visita più approfondita consigliamo di stare in Arizona almeno tre giorni per poter godere dei panorami mozzafiato e per organizzare escursioni all’interno di queste formazioni LAS VEGASrocciose davvero incredibili. Se il glamour è quello che cercate, non vi rimane che dirigervi a Los Angeles, la capitale mondiale del cinema, dove anche voi potrete sentirvi delle “star” per qualche giorno! Ricordatevi che Los Angeles è davvero enorme e girarla tutta richiede tempo e pazienza. Consigliamo di dividere la visita della città in diverse tappe, a partire da Downtown LA per un tour architettonico tra palazzi storici e futuristici. Potete poi dedicarvi a Hollywood, divisa in due quartieri distinti, East e West Hollywood, due caratteri diversi ed entrambi affascinanti. Se amate lo shopping (di lusso) dedicate una giornata a Rodeo Drive, dal quale potrete facilmente accedere anche al famosissimo quartiere di Beverly Hills e sognare magari la vostra futura villa! Spendete gli ultimi giorni in riva al mare sulle spiagge di Venice Beach, di Malibu o facendo una passeggiata sul molo di Santa Monica e godendo del sole e della brezza dell’oceano!

Olivero guida l’Unione Comuni della Valcerrina

Fabio Olivero, sindaco di Odalengo Grande e presidente dell’Associazione dei Comuni del Monferrato è da martedì 10 gennaio alla guida dell’Unione dei Comuni della Valcerrina.

olivero iari

 

Lo ha eletto, all’unanimità, il consiglio dell’Unione che si è svolto nella sede di Cerrina. A proporne la candidatura è stata Maria Rosa Dughera, presidente uscente e sindaco di Mombello Monferrato, che aveva convocato per l’ultima volta in questa veste l’organo deliberante. Confermata la delega, di natura consiliare, a Massimo Iaretti, consigliere di minoranza del Comune di Villamiroglio, a breve verrà decisa dal neo – presidente l’attribuzione delle deleghe assessorili e del vice presidente. L’incontro si è tenuto in un clima molto costruttivo e di grande cordialità. L’Unione della Valcerrina, dopo l’uscita di Serralunga di Crea, diventata effettiva dal 1 gennaio 2017, è composta da otto comuni: Cerrina, Cereseto, Gabiano, Mombello Monferrato, Moncestino, Odalengo Grande, Ponzano, Villamiroglio.

“Da Treblinka, da Auschwitz. Vasilij Grossman e Primo Levi: dialogo fra Testimoni”

levi-ebreiLunedì 23 gennaio, con un doppio appuntamento ( ore15.00 per scuole e stuidenti; ore20.45 per la cittadinanza ) presso il Teatro Carignano di Torino si svolgerà la Lettura scenica “Da Treblinka, da Auschwitz. Vasilij Grossman e Primo Levi: dialogo fra Testimoni”. I testi sono tratti dall’Inferno di Treblinka di Vasilij Grossman e dal Rapporto sull’organizzazione igienico-sanitaria di Auschwitz di Primo Levi e Leonardo De Benedetti. In prossimità del Giorno della Memoriae nell’anno del 30° anniversario della scomparsa di Primo Levi,  questo reading teatrale di grande impatto esplorerà la realtà del Lager da due prospettive diverse usando come guida le parole di Primo Levi su Auschwitz e quelle che il giornalista e straordinario scrittore russo Vasilij Grossman grossman-ebreiha dedicato a Treblinka. La lettura scenica sarà diretta e interpretata da Valter Malosti, mentre la selezione dei testi è curata da Domenico Scarpa e Marco Sisto. L’iniziativa è promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi (via del Carmine 13 – Torino) e dal Centro StudiVasilij Grossman (via delle Rosine 15 – Torino) in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino e il contributo del Consiglio regionale del Piemonte attraverso il Comitato Resistenza e Costituzione.  Ingresso libero. Per la  prenotazione delle scuole: amministrazione@primolevi.it