“Eccellenze Sportive 2016”: Rivoli assegna il premio alle pattinatrici Lucrezia Beccari e Gioia Virginia Casciani dell’Ice Club Torino

pattinaggio rivoli 2Venerdì 10 febbraio 2017, alle ore 18,00, la Città di Rivoli assegnerà i premi “Eccellenze Sportive 2016” agli atleti che si sono distinti nelle diverse discipline. Tra le “eccellenze sportive” di Rivoli spiccano le pattinatrici dell’Ice Club Torino Lucrezia Beccari Campionessa Italiana Cadetti Elite 2016, allenata da Claudia Masoero e Edoardo de Bernardis; e Gioia Virginia Casciani , atleta grintosa della categoria esordienti A che finora si è aggiudicata tutte le gare della stagione, allenata da pattinaggio rivoliFabiana Di Natale e Cristiana Di Natale. Le due giovanissime ragazze sono già più che belle speranze del pattinaggio italiano e promettono di farsi strada in una disciplina che sta prendendo, con merito, sempre più spazio nel cuore del pubblico degli sportivi.  “Il premio assegnato dalla Città di Rivoli a Lucrezia Beccari e a Gioia Casciani  – ha affermato la direttrice dell’Ice Club Torino, Claudia Masoero – rappresenta un riconoscimento all’impegno delle pattinatrici e di tutto il gruppo dell’Ice Club Torino che cerca di trasmettere, quotidianamente, ai ragazzi i valori autentici dello sport”.

 

Marco Travaglini

GRAN CANARIA, AL SOLE VICINO A CASA

Marzo non è poi così lontano e abbiamo pensato che qualche suggerimento per accogliere la primavera al meglio potesse fare al caso vostro. To Destinations è in partenza per Gran Canaria, una delle isole del famoso arcipelago delle Canarie, non troppo distante dalla costa Atlantica dell’Africa.

gran canaria canarie

Preparate il dizionario di spagnolo e portate con voi abbigliamento leggero. Le Canarie a marzo godono di una temperatura mite e di tempo soleggiato, ma per alcuni fare il bagno potrebbe essere un azzardo in quanto l’Oceano Atlantico non è di certo un mare caldo. Per questo pensiamo che marzo sia il periodo migliore per gli appassionati di escursioni più che per gli amanti della balneazione; infatti a Gran Canaria potrete passare da splendide spiagge a sentieri che si inerpicano per i diversi pendii dell’isola, dalla punta dei quali potrete godere di un panorama meraviglioso! Il vantaggio di Gran Canaria è la relativa vicinanza dall’Italia, infatti dista poco più di 5 ore di aereo dai principali aeroporti italiani, molto meno di quello che serve per raggiungere Dubai o le splendide coste del Kenya. Ricordiamo poi che le Canarie sono territorio spagnolo e troverete quindi l’euro, elemento da non sottovalutare quando si viaggia. Gran Canaria è per tutte le tasche, sia per la scelta degli hotel, dai più lussuosi ai più caratteristici, sia per i ristoranti dove avrete molta scelta per assaporare piatti locali ma non solo. Partite, noleggiate un’auto e andate alla scoperta di quest’isola… Non dimenticate scarpe comode, occhiali da sole e protezione solare!

 

todestinations.com

Camminare di notte con gli Amici dei sentieri

luna torinoSabato 11 febbraio chi vorrà potrà provare l’ebbrezza di una “Camminata Notturna” nei sentieri che corrono intorno al Comune di Brozolo. L’iniziativa è a cura degli Amici dei Sentieri, del Comune e della Fidas – Federazione italiana associazioni donatori di sangue, con la partecipazione anche del Nordic Walking Valcerrina. Il ritrovo è previsto alle ore 20 in piazza Europa presso il palazzo comunale, mentre la partenza è alle 20.30. Si tratta di un percorso di circa cinque chilometri di media difficoltà. Per i partecipanti è obbligatorio l’uso della torcia d calzare scarponi da trekking. A fine, percorso, in collaborazione con Fidas di Brozolo ci sarà la somministrazione di vin brulè e dolci. Per partecipare vi è un costo di 4 euro (2 per gli Amici dei Sentieri).

Massimo Iaretti

Orti comunali a Brusasco

ORTOALTOAnche a Brusasco sta prendendo piede l’esperienza degli orti comunali. Il Comune mette a disposizione di cittadini piccoli appezzamenti di terreno per la coltivazione di ortaggi che sono da destinare al consumo familiare e fiori. Le domande di assegnazione dovranno essere fatte pervenire al protocollo del Comune entro mezzogiorno del prossimo 28 febbraio.

Massimo Iaretti

(foto: archivio)

Volpiano vs Pro Settimo Eureka 0-2

Allievi 2000

Reti: 6’pt Petracca (rig), 26’st Irace
Note: 37’st Bertino para un rigore a De Cicco
calcio eureka
Pro Settimo Eureka (4-2-3-1)
1 Bertino, 2 Recano, 3 Cicirello (15’st De Luca), 4 De Letteriis, 5 Prezioso (cap), 6 Minutiello, 7 Malin (1’st Ferro), 8 Chiarle (15’st Gennaro), 9 Bove, 10 Petracca (5’st Benincaso), 11 Irace – A disposizione: Mancino, Pampino, Mascolo – All. Isaia 

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I blucerchiati di Isaia disputano un grande prestazione su un campo pesantissimo e portano a casa l’intera posta agganciando le Volpi in vetta al girone. Gli ospiti partono molto forte e con un gran pressing a tutto campo imbrigliano le Volpi. Al 6′ filtrante di Petracca per Bove atterrato in area: rigore e gol di Petracca. Pochi minuti dopo al 10′ Irace scatta sul filo del fuorigioco e colpisce la eureca calciotraversa in acrobazia. Al 12′ grande slalom di Cicirello che entra in area e serve Irace che viene atterrato nettamente, ma l’arbitro lascia correre. Al 20′ rinvio corto e Irace dalla distanza impegna Cuoghi in angolo. Al 23′ punizione spiovente in area bloccato in presa alta da Bertino. Al 25′ grande ripartenza degli ospiti sull’asse Recano Irace e tiro di Bove parato. Il primo tempo termina sullo 0-1 con un netto predominio degli ospiti che non corrono praticamente nessun pericolo. All’inizio del secondo tempo Vogliotti mette in campo forze fresche cambiando ben cinque giocatori in un colpo solo, ma la prima occasione è ancora degli ospiti con una conclusione di Bove parata. Al 2′ grande galoppata di Bertini che entra in area e conclude rasoterra sul primo palo ma Bertino para in due tempi. Con il passare dei minuti le Volpi alzano il baricentro e al 10′ Bertino respinge di pugno un cross dalla sinistra e al 23′ smanaccia una punizione da fondocampo. I blucerchiati raddoppiano al 26′ con un gran contropiede finalizzato da Irace che spinge in rete in mischia. I padroni di casa non demordono e al 27′ Bertino blocca in tuffo un cross. Al 38′ Bertini viene atterrato in area, rigore: De Cicco tira all’angolo sinistro ma Bertino si allunga e devia in angolo chiudendo la contesa.

Gli ebrei deportati di Borgo San Dalmazzo

RACCONIGI SHOAHIn continuità con quanto fatto per il Giorno della Memoria con l’allestimento di Progetto Cantoregi nel salone d’Ercole del Castello di Racconigi, mercoledì 8 febbraio alle ore 18.00, presso la sala conferenze sarà presentato il libro “Oltre il nome” di Adriana Muncinelli ed Elena Fallo, storia degli ebrei deportati da Borgo San Dalmazzo.

BalmExperience, La montagna possibile

BalmeUn anno nelle valli di Lanzo all’insegna della natura, per un turismo ambientale basato sul rispetto della montagna e su un approccio sostenibile alle terre alte. È quanto prevede BalmExperience – La montagna possibile, un progetto predisposto dall’associazione Mountain Wilderness, basato su un ricco programma di eventi che si snoderanno per tutto l’anno: convegni, momenti di incontro, attività sulla neve, trekking, escursionismo, alpinismo. Un’iniziativa per incentivare un turismo fondato sulla conoscenza e sul rispetto della natura, del paesaggio e della storia dei luoghi, coinvolgendo le professionalità locali nella gestione delle attività. Il programma viene presentato mercoledì 8 febbraio, alle ore 10.30 nella Sala stampa del palazzo della Regione Piemonte in piazza Castelo 165 con i contributi di Alberto Valmaggia, assessore regionale all’ambiente ed allo sviluppo della montagna, Silvana Accossato, presidente della Commissione ambiente del Consiglio regionale del Piemonte, Toni Farina, coordinatore del progetto per Mountain Wilderness, Federica Corrado, presidente di Cipra Italia – Commissione internazionale per la protezione delle Alpi ed il sindaco di Balme, Bruno Dematteis. Non è casuale la scelta di Balme, centro delle Valli di Lanzo che con una delibera votata all’unanimità dal consiglio comunale, fortemente ispirata dalla tutela dell’ambiente montano, che ha praticamente messo al bando, sul territorio comunale qualsiasi tipologia di accesso e di fruizione motorizzata a scopo ludico del proprio territorio, sia estiva, quando preveda la percorrenza di sentieri e piste con motocicli, mezzi fuoristrada e quad, sia nel periodo invernale quando ciò avvenga per mezzo di motoslitte e di elicotteri per il trasporto turistico. Si tratta di un argomento che verrà ripreso sabato 11 febbrario al salone LancoIncontra a Lanzo su “Turismo degli elicotteri o turismo del rispetto ?”.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

 

“ATA INCONTRA E RACCONTA” LE TERRE ALTE

MONTAGNEAccanto alle attività consolidate dell’ATA, Associazione Tutela Ambiente di Ciriè, come i corsi, gli incontri a tema naturalistico, le passeggiate per far conoscere il territorio, l’Associazione Tutela Ambiente propone a partire da quest’anno un ciclo di conferenze dal titolo “ATA INCONTRA E RACCONTA”. Con queste conferenze di taglio divulgat ivo, l’associazione vuole offrire agli interessati la possibilità di “incontrare” esperti che racconteranno la loro esperienza professionale o amatoriale in diversi ambiti, tutt i comunque riconducibili alla sfera ambientale. Il primo ciclo, composto da cinque incontri, ha come tema le “terre alte”, la montagna, in particolare la montagna vicina, prendendo spunto dall’approvazione da parte del Comune di Balme della delibera in cui si rigetta l’ut ilizzo dei mezzi a motore a scopo ludico in montagna. E dunque è da Balme che si parte, con Gianni Castagneri che VENERDÌ 17 FEBBRAIO, presentando il libro “Le radici del sapore- L’identità alimentare delle Valli di Lanzo”, racconterà la sua esperienza di abitante e amministratore di un comune di montagna legandola in questo caso alla riscoperta dei sapori: il cibo, visto con un approccio storico non disgiunto però dalle possibili implicazioni odierne e future. Seguirà VENERDÌ 17 MARZO l’incontro con Mauro Salot, presidente dell’Associazione Sentieri Alta Val Malone, che racconterà la straordinaria iniziativa di recupero dei sentieri della Valle di Corio, dove nasce appunto il Torrente Malone. Un progetto di futuro sostenibile dell’economia della montagna, semplice ma innovativo, le vie di un tempo per il cammino di oggi. Ancora di sentieri alpini, anzi di angoli alpini, racconta Pier Luigi Mussa nell’incontro di VENERDÌ 7 APRILE. Ancora una “fatica” editoriale: “Valli di Lanzo nascoste”. Nascoste, ma non per l’Autore: fotografo, scrittore, appassionato di meteorologia, ma soprattutto moderno esploratore di luoghi vicini e dimenticati. Si cambia argomento VENERDÌ 12 MAGGIO nell’incontro con Pier Giorgio Terzuolo, responsabile Area Tecnica Ambiente di IPLA. Il tema, di grande interesse ma alquanto delicato, è la gestione forestale, la gest ione del patrimonio boschivo, in difficile equilibrio tra conservazione e sfruttamento. I boschi: una risorsa naturale, paesaggistica, energetica e altro ancora. Tanti ut ilizzi e la difficoltà di farli convivere. VENERDÌ 16 GIUGNO si chiude questo primo ciclo di conferenze con l’incontro con il primo e più importante parco italiano: il Parco nazionale Gran Paradiso. Quasi un secolo di natura alpina protetta: la raccontano la biologa Ramona Viterbi e la guardiaparco Raffaella Miravalle. Un incontro importante, degna chiusura, in attesa della riapertura autunnale.

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Per informazioni: Toni Farina 335. 7035304 – ciriunda@tiscali.it

I Marchesi del Monferrato in Outremer

Le Crociate non passano mai di moda, neanche a distanza di quasi un millennio. Si parla sovente di Crociate anche oggi, di cavalieri e di saraceni, di condottieri, emiri e sultani, di assedi memorabili narrati nei libri, di catapulte e scimitarre. Sono passati nove secoli e una ragione deve esserci. Ne discutono ancora gli storici in convegni e conferenze, ne parlano i terroristi islamici, da Bin Laden all’Isis, nei loro farneticanti proclami, vanno in scena a teatro e all’Opera. Dopo tutto il califfo Al-Baghdadi ci chiama “crociati” e tra noi non mancano coloro che chiedono perfino “nuove crociate”.

crociati castello

Perchè tanto interesse? Forse perchè è stata una colossale avventura che ha coinvolto mezzo mondo allora conosciuto e ha affascinato le future generazioni con il suo romanticismo, con il contatto con culture diverse in terre lontane e con le sue straordinarie vicende, riesumate oggi non tanto sui libri di scuola ma per l’attualità dello scontro fratricida interislamico che sconfina inevitabilmente nell’odio religioso contro le minoranze e in primis contro i cristiani, tra croci abbattute e chiese bruciate. Un mondo, quello delle Crociate, che continua ad appassionare e a coinvolgere ragazzi e adulti.

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castello corradoÈ interessante ricordare che anche dal Piemonte ci fu un gran movimento di uomini smaniosi di partire per le terre d’oltremare, in cerca di gloria, fortuna e fede. In mezzo a questa moltitudine, novecento anni fa, scalpitarono anche i marchesi del Monferrato, alcuni dei quali fugurano tra i personaggi più illustri di tutta la storia delle Crociate. Ma quanti in Italia e nello stesso Monferrato si ricordano delle gesta di questi intrepidi uomini? C’era il marchese Corrado, “el Markiz” per gli arabi che lo temevano, odiavano e rispettavano, che respinse per due volte l’assedio del Saladino salvando la città di Tiro. Un monferrino, cugino tra l’altro del Barbarossa, che sbaraglia l’esercito del famoso condottiero curdo Salah ad-din? Ma è accaduto davvero o è solo leggenda? Tutto vero ma è stupefacente sapere che proprio tra le colline del Monferrato le imprese del Marchese sono quasi sconosciute, eppure era stato insieme a Riccardo Cuor di Leone uno dei leader della Terza crociata.

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C’era suo fratello, il marchese Bonifacio, il più giovane della famiglia, che guidò i crociati alla conquista di Costantinopoli bizantina nel 1204 per diventare in seguito re di Tessalonica (l’antica Salonicco) e morire poi in battaglia contro i bulgari nel 1207. Finì proprio male Bonifacio: la sua testa fu mozzata e spedita con un corriere a cavallo allo zar dei bulgari. C’era un altro fratello, Ranieri, che duella con i suoi avversari dentro la chiesa di Santa Sofia nella capitale imperiale sul Bosforo e c’era il padre di costoro, Guglielmo V del Monferrato, che partecipa alla Seconda Crociata (1147-1149). Ma c’è molto di più, a testimoniare che i marchesi del Monferrato erano in prima linea alle Crociate e che Corrado è stato uno dei personaggi più illustri della Terza Crociata. Una celebre dinastia piemontese casale castelloche irrompe nello scacchiere del Vicino Oriente e tra guerre e mirabolanti avventure, congiure di Palazzo, politiche matrimoniali, intrighi e veleni di corte sfocia nella tragica morte del prode Corrado, pugnalato per le strade di Tiro in Libano da due sicari della setta medioevale sciita degli Assassini mentre dai minareti i Muezzin chiamavano i fedeli in moschea. Gli Assassini furono i primi terroristi islamici della Storia, quelli della leggendaria fortezza di Alamut in Persia e del mitico castello di Masyaf in Siria e, se proprio vogliamo, quelli di Assassin’s Creed, che dai successi della play station sono appena sbarcati nelle sale cinematografiche, quasi a ricordarci che l’ombra di crociati e fanatici islamici continua a seguirci.

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Ucciso da chi e perchè? L’assassinio del marchese Corrado è passato alla storia come il “giallo” della Terrasanta: sono tante le ipotesi sui mandanti (addirittura re Riccardo Cuor di Leone o il Saladino…) ma il mistero della sua morte rimarrà per sempre. Corrado è il sire che salvò Tiro, costrinse l’armata araba del Saladino a battere in ritirata suscitando nel mondo cristiano una vampata di euforia e gran tripudio con lo stendardo del Monferrato che sventolava su minareti e città conquistate. Grazie al crociato Corrado il regno cristiano d’oltremare sopravviverà per altri cent’anni. Suo fratello, il marchese Bonifacio, cercò fama a Costantinopoli, che strappò ai bizantini con una Quarta Crociata assai discutibile. Con la morte dei figli di Bonifacio finì la vocazione orientale degli Aleramici e il loro interesse per le crociate nel Levante. Due grandi protagonisti delle Crociate, con un destino comune: cercare gloria in Oriente e morire in quelle terre dove si combatteva per la religione e per il potere, come accadde per i loro fratelli, Ranieri e Guglielmo Lungaspada. D’altronde, anche oggi, come mille crociata castelloanni fa, nel Vicino Oriente, si confrontano grandi e piccole potenze, sovrani e rais, califfi finti ma feroci e “sultani” con istinti imperiali. Il Mediterraneo orientale si trasforma in un grande lago solcato da navi da guerra mentre nove secoli fa sbarcavano i Cavalieri venuti dall’Occidente per riconquistare Gerusalemme araba.

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Era la Terza Crociata, una crociata internazionale (1189-1192). Grandi eserciti con decine di migliaia di uomini armati guidati da re e sovrani europei, si riversarono a ondate sulle spiagge della Palestina con sogni di gloria. Come in un “Grande Gioco” che, a cavallo tra il XII e il XIII secolo, trascinò in Outremer numerosi attori diversi, tutti interessati per un motivo o per l’altro a controllarne i territori. Un duello geopolitico orientale ad alta tensione che proiettò l’area mediterranea al centro del mondo medioevale, un po’ come accade oggi in quel “mare nostrum” annichilito da guerre, distruzioni e lotta per il dominio e il potere. È solo vecchia storia superata dal tempo? I grandi attori e le super potenze di quell’epoca lontana hanno cambiato nome e volto ma i territori contesi e oggetto di spartizione sono sempre gli stessi. Come nel terzo millennio il Mediterraneo orientale diventa un mare di guerra e di sinistri bagliori, anche allora su quelle coste levantine avvenne uno dei più imponenti sbarchi che la storia medioevale ricordi. Su quelle galee c’erano anche i Marchesi del Monferrato.

Filippo Re

SALSASIO, FESTEGGIAMENTI PER IL BICENTENARIO DEI FRATELLI MARISTI

CARMAGNOLA – Sono iniziati giovedì 2 febbraio i festeggiamenti per il Bicentenario della fondazione della Congregazione dei Piccoli Fratelli di Maria, comunemente conosciuti come i Fratelli Maristi. A Borgo Salsasio di Carmagnola in occasione del 2 febbraio festa della Candelora e giornata della Vita Consacrata, presso il convento San Giuseppe dei Fratelli Maristi, sono anche stati festeggiati i 200 anni della fondazione della congregazione con la comunità dei Fratelli che risiede a Salsasio.

frati salsasio

 

I Fratelli Maristi sono una Congregazione laicale fondata in Francia il 2 gennaio 1817 da San Marcellino Champagnat, un giovane sacerdote che venne proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II a Roma il 18 aprile 1999. La Congregazione il cui nome ufficiale è Fratelli Maristi delle Scuole, chiamati da tutti Fratelli Maristi, ma il cui fondatore preferiva chiamarli Piccoli Fratelli di Maria, come se ne deduce dal nome, hanno come patrona la Madonna dal titolo di Buona Madre e tutti i Fratelli infatti hanno una grande devozione per Maria. Il ministero principale per i fratelli maristi è sempre stato ed è ancora oggi l’insegnamento ai salsasio-festa-chiesabambini e ai ragazzi, ed in particolare dell’aiuto e dell’insegnamento dei giovani poveri e disagiati. I Fratelli Maristi sono oggi presenti con le loro scuole, missioni e case in 74 paesi del mondo. A Salsasio di Carmagnola sono invece arrivati nel 1903, 114 anni fa e qui vi hanno costruito presso lo storico Palazzo nobiliare di via Gruassa una distilleria dedicata a San Giuseppe, dove nel 1904 è iniziata la produzione dell’Arquebuse, poi divenuto Alpestre, un liquore medicinale creato per la prima volta in Francia da Fratel Emanuele.

Oggi il Convento-Distilleria di Salsasio è una casa per i Fratelli Maristi Anziani che svolgono  la collaborazione con la Parrocchia Santa Maria di Salsasio.

frati salsasio 2La giornata di festa del 2 febbraio è iniziata con la Messa celebrata dal Parroco Don Mario Berardo con la tradizionale benedizione delle candele a cui è seguito un grande buffet.

Durante la celebrazione il Direttore dei Maristi di Salsasio Fratel Franco Faggin ha ricordato la storia della congregazione leggendo la lettera del Superiore Generale e ha anche rammentato il legame che unisce i Maristi al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Il  Capo dello Stato infatti è stato un alunno dei Maristi di Roma e molti dei frati che oggi sono a Carmagnola lo ricordano con molto affetto andando fieri di averlo conosciuto e si può dire “formato”. Hanno ricordato inoltre che al mattino del 2 febbraio al Quirinale, Sergio Mattarella ha consegnato a quaranta persone un premio per essersi impegnati nel campo del sociale e del senso civico e tra questi è stato premiato Fratel Vasco, un Marista che ha fondato il gruppo Ematos, la Banca del Sangue.

 

Ivan Quattrocchio