Dall’1 al 10 settembre – www.fieradelpeperone.it )
Iniziative solidali a Carmagnola
Alla Fiera del Peperone di Carmagnola quest’anno inaugura un’area interamente dedicata alla promozione e alla vendita dei prodotti delle aziende delle zone terremotate del Centro Italia.
In collaborazione con Coldiretti, Cia di Carmagnola e l’associazione RECOSOL (Rete Comuni Solidali), con il patrocinio del Mipaaf.
Anche quest’anno non mancherà il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino con una selezione dei migliori produttori locali. Sarà inoltre possibile acquistare “il Pane della Fiera”, pane al peperone preparato in collaborazione con l’Unitre locale e venduto a scopo benefico per L’O.A.M.I. di Carmagnola da destinare a Casa Roberta e partecipare ad altre iniziative solidali come la cena benefica Bank Cooking a cura di BCC in programma sabato 2 settembre.
Inaugurazione Ufficiale del “Salone della Solidarietà”
domenica 3 Settembre ore 10 in Piazza Sant’Agostino
con Paolo Massobrio, il Vice Ministro alle Politiche Agroalimentari Andrea Olivero, l’Assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero e i rappresentanti istituzionali dei territori terremotati.


Tutti i venerdì dal 4 agosto all’8 settembre a Infini.to Via Osservatorio 30 – Pino torinese



EcceItalia, il Consorzio delle Eccellenze d’Italia
che conta ad oggi 270 piccoli centri certificati dalla Bellezza. A pranzo e a cena potremo fare un vero e proprio viaggio tra le nostre regioni attraverso alcune specialità, proposte nella versione più fedele all’antica ricetta originale. Dal vitello tonnato di Neive (CN), Piemonte alle linguine con pesce spada alla ghiotta di Chianalea di Scilla (RC), Calabria, passando per il polpo alla tellarese con patate, olive taggiasche e limone di Tellaro (SP), Liguria, le fettuccine agli asparagi, pancetta e pecorino di Foglia (RI), Lazio e molte altre delizie!

Ma c’era un posto speciale dove ci incontravamo noi duraniane folli e incallite per parlare di Simon, di John e di Nick… questo luogo era MASCHIO. Eh sì, il sabato pomeriggio io e le mie compagne di passione prendevamo il tram, il 15 e, con una piacevole frenesia, scendevamo in Piazza Castello per entrare da Maschio a vedere le ultime novità e tornare a casa col nostro sacchetto di trofei. Tutti i sabati speravamo in qualche foto nuova o in qualche bootleg, ricordo ancora che da Maschio trovai un bootleg rarissimo proveniente dall’Olanda di un loro concerto, un 33 giri rarissimo che mi consacrava come ” autentica fan”. MASCHIO non era solo un negozio di dischi, chiamarlo così era riduttivo. MASCHIO era un luogo di ascolto, di incontro, di scambio culturale. Adesso ci sono i music bar, i locali che mixano musica, libri e aperitivi a tema, una volta c’era MASCHIO, ci si incontrava davanti al negozio e si trascorreva metà pomeriggio a curiosare tra i vinili, libri musicali, strumenti musicali e musica in sottofondo. E poi lí si poteva stare anche per due ore di seguito, anzi il tempo volava tra chiacchiere e musica, senza per forza comprare qualcosa. È stato un negozio precursore della Community, un luogo che ci portiamo nel cuore, che ci fa ricordare momenti di leggera e spensierata allegria, che ci porta alla luce aneddoti di amicizie e risate e di quella cosa incomparabile e bellissima che si chiama giovinezza.
Sul sito di TorinoGiovani, a cura del Comune di Torino, sono a disposizione tutti i giorni numerose offerte di lavoro in città. Ecco il link: