Si terrà a Torino il 27 settembre 2017 il debutto in prima nazionale dello spettacolo “Gaddus alla Guerra Grande – monologo per un attore e un mimo”, frutto di una co-produzione tra l’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini e la Compagnia teatrale Marco Gobetti. L’appuntamento è per le 21.oo alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Corso Galileo Ferraris 266, a Torino. Il progetto è legato all’iniziativa “Riprendo la storia – L’Italia alla Grande Guerra”, inserito nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La storia parte dal “Giornale di guerra e di prigionia”, il diario che lo scrittore Carlo Emilio Gadda ( al tempo sottotenente degli Alpini) tenne fra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919, raccontando la sua vita di soldato, prima al fronte e poi prigioniero degli Austriaci. Un documento straordinario, nel quale Gadda scrive del suo affrontare il combattimento, la morte, la fame, il dolore, l’amore, la vita insieme alle tante altre “coserelle interessanti” che lo circondano, dimostrando coraggio, lucidità, sensibilità e intelligenza stupefacenti. Con una lingua in cui già traspare la potenza evocativa delle sue opere future, Gadda restituisce, un attimo dopo l’altro, insieme alla propria, la storia dell’Italia di quegli anni. Lo spettacolo “Gaddus alla Guerra Grande” evoca un’immagine della partecipazione Italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore; uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico – che cala il racconto di Gadda in una vicenda vissuta da un giovane studente alle prese con la prima prova scritta dell’esame di maturità. È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane immaginario studente di fine ‘900 e il giovane vero soldato di inizio ‘900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente.
Marco Travaglini
Otto pittrici, un pittore. In mostra una trentina di pezzi su cui tutti e nove danno prova di quanto appreso e di quanto “messo” di proprio nelle opere eseguite al fianco di un artista di grande “mestiere” e di indubbie potenzialità didattiche
torinesissimo d’adozione, con lunghi anni d’insegnamento alle spalle e una connotazione artistica figurativo-espressionista dominata dall’intensità del colore e dalla vigorosa passionalità trasmessa a figure che parlano linguaggi assolutamente singolari. In parete, le tecniche espresse vanno dall’olio all’acrilico alla grafica e all’acquerello. I soggetti seguono le vie tracciate dal maestro, con particolare attenzione a un “intelligente” figurativo che non disdegna rapide e improvvise digressioni verso voli di fantasia e di libera creatività. Questi i nomi dei pittori in rassegna : Maria Vittoria Crosazzo, Maria Gangemi, Rosalinda Guida, Carla Guidi, Matteo Marinacci (il solo “maschietto”),Valentina Miola, Romana Morra, Anna Maria Raga e Loredana Vergini.
Festa della Beata Vergine del Rosario


PROGRAMMA DEL 23-24 SETTEMBRE
esplicative: dal mondo web e dei social network, agli spazi pubblicitari presenti in strade e viali cittadini sino alla distribuzione di
simpatiche card presso circoscrizioni, biblioteche, uffici informativi, giungendo ai bar e locali del quartiere di San Salvario, del centro storico, di Vanchiglia/Vanchiglietta e del Quadrilatero Romano. Tutti noi siamo responsabili del cambiamento che desideriamo. Basta volerlo.
Il 21 e 22 ottobre: Brexit e non solo. Fra gli ospiti Melania Mazzucco, Iain Sinclair, il curatore della Tate Modern Lissoni, Raimo, De Cataldo, Zerocalcare…
Cresce il circuito delle strutture che adottano una politica di pricing dinamico: il sistema è introdotto dalla 
Oggi la scuola diretta da Katina Genero ed Alessandra Polselli, vanta innumerevoli spettacoli in grandi teatri come il Regio di Torino

Polselli , diverse allieve hanno partecipato con successo a concorsi nazionali ed internazionali ottenendo sempre i primi posti ed in alcuni casi anche il premio della critica . Altre invece hanno superato le selezioni per poter accedere a rinomate Accademie italiane tra cui la Scala di Milano e l’Opera di Roma.
2017
Danza Afro