Mercoledì 13, serata filosofia. Monica Laura Smith introduce Ken Wilber, il filosofo americano contemporaneo più tradotto al mondo e la sua Visione Integrale, una mappa che permette di orientarsi all’interno della realtà, risolvendo le contraddizioni che quotidianamente si incontrano nel complesso mondo in cui viviamo.

- Venerdì 15, incontro con l’autore Riccardo Martinotti ed il suo romanzo Abdekkader, il campione che non corse la Maratona: negli anni sessanta un bambino si appassiona alle imprese di Zatopek, il primo atleta in grado di correre più di venti chilometri in un’ora; sul mito del campione inizia e si costruisce la storia e la vita di Lorenzo.
- Sabato 16 incontro con ” IL CIELO DEL 2018 ” , a cura di Patrizia Balbo studiosa di simbologia astrologica e autrice del libro Ai piedi di Venere, manuale astrologico di seduzione. Quali segni zodiacali dovranno fare i conti con l’energia privativa di Saturno? Chi invece sarà accompagnato per mano da Giove verso il successo e il benessere? A quanti Urano imporrà un cambiamento radicale? E a chi Nettuno regalerà sogni ispirati e creativi.
Tutti gli incontri sono gratuiti e iniziano alle 18. Per informazioni 011.3850220
L’esordio di Renato Bianco come scrittore presenta l’avvio ad una carriera di successo se già il primo libro “Delitto in Gipsoteca a Casale Monferrato” sta ottenendo vasto consenso.
di vacanza, che costituiscono il teatro in cui si svolgono gli eventi inseriti scenograficamente tra opere d’arte che caratterizzano i luoghi. Filo conduttore è Leonardo Bistolfi attraverso il “boaro”, il bassorilievo della cappella Hierschel De Minerbi e la riproduzione del modello in gesso de “La Morte” particolare del gruppo “La Vita, La Morte: verso la luce” del monumento funerario Abegg. I brevi cenni alle opere Bistolfiane non sono casuali in quanto, oltre al significato simbolico in tema con l’argomento, offrono occasione di assaporare una pausa culturale allentando la tensione che spinge ad arrivare frettolosamente alla conclusione per scoprire il colpevole. Mi piace pensare che, oltre a rappresentare una bella pagina della letteratura contemporanea, il libro serva ad attirare l’attenzione sulla Gipsoteca di Casale in cui è presente, senza interventi estranei, la prima traduzione plastica che dà corpo alla poetica del più importante scultore simbolista italian
Gli amorazzi di
grazie alla collaborazione attivata con il TorinoFilmLab. “Nei mesi successivi alla chiusura del bando un comitato editoriale di esperti selezionerà una lista di progetti finalisti tra i quali verrà individuato il miglior concept cui assegnare un riconoscimento di 50.000 euro (30.000 immediatamente dopo la cerimonia di premiazione prevista per l’autunno, i restanti 20.000 nel corso dell’anno successivo, al termine di un percorso produttivo volto all’attivazione del progetto). Il vincitore sarà proclamato durante il Festival di Venezia 2018”, spiegano in Regione. “Gli eventi e le personalità che hanno contraddistinto la dinastia Savoia rappresentano un importante
patrimonio per la storia del Piemonte e per quella nazionale – ha dichiarato Antonella Parigi – Attraverso questo contest vogliamo quindi metterlo in risalto, con un’importante operazione di valorizzazione culturale e attraverso una delle forme più attuali delle produzioni audiovisive, ovvero le serie tv, consapevoli di quanto queste rappresentino anche un importante mezzo di promozione del territorio. Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di valorizzare una parte significativa della nostra storia e cultura, nell’ottica di una più generale riscoperta di questo nostro passato, anche attraverso un sostegno concreto a chi vincerà il contest.” Negli ultimi tre anni anche il Piemonte ha potuto contare su numeri importanti, sostenendo 22 serie televisive che hanno concretizzato ben 94 settimane di preparazione e 161 settimane di riprese sul nostro territorio garantendo una ricaduta territoriale eccezionale. E la Regione Piemonte diventerà produttore cinematografico.

“Grasso è bello”…si sentiva ripetere nello scorso ventennio, creando un alibi a tutti coloro che non trovavano la forza per il sacrificio e che preferivano abbandonarsi al piacere della buona tavola.
come vorremmo. Giusto! Ma solo quando il problema si dimostra lieve e non causa di una condizione che va davvero a mettere a rischio la nostra salute e addirittura la nostra vita. 



Si è svolto ieri a Torino, presso il Centro Congressi dell’Hotel ‘Royal’ in corso Regina Margherita un incontro sul tema ‘Sovraindebitamento, crisi bancari e finanziaria: come uscirne?’ 
Porta Palazzo
sufficienti a raggiungere il mare, la nostra pelle non è abituata, di solito è troppo chiara per stare al sole in costume. Non abbiamo fatto mai nulla di questo, solo basket, calcio, pallavolo, tennis, un corso di karate. Non sappiamo relazionarci con un mezzo che si muove con l’aria, nell’acqua. Spesso neppure sappiamo bene quanta responsabilità ci voglia nel prendere il mare e seguire un itinerario, preservando la salute di chi è con noi o intorno a noi. Tuttavia, siamo in molti, e abbiamo l’entusiasmo, la gioia per un riflesso sull’acqua che il ligure non vivrà mai, il rispetto per un’onda più cattiva delle altre che un toscano non proverà mai. Ci imbarchiamo nelle imprese folli, perché dobbiamo correre per dimostrare che anche noi possiamo essere marinai. Un mio amico, torinese fece la traversata dalla Toscana alla Corsica con il suo Laser, una barchetta di poco più di quattro metri per quaranta chili. Così a me è successo di iniziare piano piano, con la famiglia e una barca di dieci metri, a zonzo per il Mediterraneo tutta l’estate, e poi la successiva, sempre, per più di vent’anni. Beh, al mare ci sono poi rimasto, forse anche per dimostrare qualcosa a me stesso! E alle vele, e al loro disegno ho dedicato la vita, da quelle più piccole a quelle della barche da sogno.