La Space City è a Torino

spazio23Questo settore è una vera eccellenza in Piemonte, che è la regione trainante per l’Italia, una eccellenza a livello mondiale

Una settimana fa il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una delle sue tappe del viaggio istituzionale negli Stati Uniti si è recato al centro spaziale della Nasa a Houston per incontrare gli astronauti italiani in attività: Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano, Paolo Nespoli, Roberto Vittori insieme a Walter Villadei che nello spazio non ci è ancora andato.

Questa visita del vertice politico istituzionale del nostro Paese sta a dimostrare l’importanza strategica che ha per l’Italia il settore aerospaziale e, in particolare, quello della esplorazione spaziale.

Questo settore è una vera eccellenza in Piemonte, che è la regione trainante per l’Italia, una eccellenza a livello mondiale. Per il settore spazio la nostra industria è al terzo posto in Europa e tra i primissimi posti anche a livello globale ma con delle punte di diamante che lasciano sbalorditi.

Tutto questo viene descritto nel video che è stato prodotto dalla redazione dell’ufficio stampa istituzionale dell’Assemblea legislativa.

Il distretto spaziale di Torino, polo scientifico e tecnologico con pochi eguali al mondo, è raccontato in molte delle sue straordinarie caratteristiche prendendo spunto da una visita presso gli stabilimenti tra corso Francia e corso Marche.

 
VIDEO

IoLavoro, iscrizioni alla maxi job fair aperte fino al 26 febbraio

palaalpitour madonna

 All’ultima edizione hanno preso parte circa 10mila persone in tre giorni

Termine ultimo il 26 febbraio per le iscrizioni delle aziende che desiderano partecipare alla 20/esima edizione di IoLavoro. Si tratta della più grande job fair italiana in programma al Pala Alpitour di Torino dal 6 all’8 aprile 2016. Per informazioni, modalità di partecipazione e modulistica il sito web è www.iolavoro.org. All’ultima edizione hanno preso parte circa 10mila persone in tre giorni, durante i quali i colloqui di selezione sono stati 15mila e 16mila i curricula raccolti. La soddisfazione delle aziende è del 95%.L’iniziativa è promossa da Regione Piemonte, organizzata dall’Assessorato regionale al Lavoro e realizzata dall’Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con Camera di commercio, Città Metropolitana e Città di Torino e Ministero del Lavoro, Inps Piemonte, Italia Lavoro, Centri per l’impiego, Servizi per l’impiego francesi Pole-Emploi Rhone Alpes e rete Eures.

(foto: il Torinese)

Un libro per raccontare le persone del "miracolo olimpico"

STADIO OLIMPICO BRACIEREpalaolimpic2olimpico arco ‘Quelli che costruirono i Giochi’, un racconto inedito scritto da Loris Gherra e Luca Rolandi
 

I Giochi Olimpici  invernali di Torino 2006 non hanno lasciato in eredità soltanto palazzetti sportivi e infrastrutture.

Restano anche le  esperienze e le professionalità, Nel decennale dell’evento che ha cambiato il volto della città esce il libro  ‘Quelli che costruirono i Giochi’, un racconto inedito scritto da Loris Gherra e Luca Rolandi, due dei  giornalisti che tra il 2001 e il 2006 hanno lavorato al Toroc, il comitato organizzatore.

La pubblicazione è edita da Edizioni Effedì, in collaborazione con gli studenti del Master in Giornalismo di Torino. Si propone di ” riconoscere l’impegno di 23.000 persone che ad esso lavorarono: 2.700 dipendenti e collaboratori del Toroc, 97 dipendenti dell’Agenzia Torino 2006, 20.000 volontari. Di questi, oltre settemila hanno proseguito nell’esperienza di volontariato costituendo associazioni ancora operative oggi.”

 
(Foto: il Torinese)

Paesaggio, Torino capitale mondiale al congresso IFLA

International Federation of Landscape Architects  20-22 aprile 2016

GRAN MADREponte mole vittorio

L’incontro rientra nell’ambito di Rimettere il paesaggio, la sua tutela e la sua trasformazione, al centro del dibattito ambientale e culturale in Italia e in tutto il mondo: il paesaggio è un elemento integrante dello sviluppo di un Paese, poiché migliora la qualità di vita, rende più attrattivi i territori e ne favorisce il loro sviluppo economico. È questo importante obiettivo ultimo del 53° Congresso Mondiale IFLA – International Federation of Landscape Architects, che si terrà in Italia, a Torino, dal 20 al 22 aprile 2016 e che sarà presentato giovedì 25 febbraio 2016 dalle ore 10 alle 13 (Fiera Milano – Rho Pero, pad. 20, Area convegni) nell’ambito di Myplant&Garden, la più importante fiera professionale del florovivaismo e del garden in Italia. La presentazione è promossa da AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, rappresentante di IFLA in Italia, che organizza il Congresso in collaborazione con la Città di Torino. Il Congresso mondiale IFLA con i suoi oltre 2.000 partecipanti rappresenta un’occasione di particolare importanza per i professionisti del paesaggio provenienti dalle cinque Regioni IFLA, Africa, Americhe, AsiaPacifico, Middle East, Europa, e per quanti si occupano di paesaggio a diverso titolo, dai ricercatori e studiosi universitari ai politici, dai funzionari della pubblica amministrazione al mondo dell’associazionismo e delle organizzazioni non governative, alle imprese e aziende di settore. Per il nostro Paese, si tratta di un evento particolarmente significativo, che decorre a distanza di venti anni, da quando l’Italia ospitò a Firenze, nel 1996, il 33° Congresso mondiale della Federazione. Il tema perna foto mole mongolfierascelto per la 53ª edizione dell’IFLA World Congress è Tasting the Landscape, inteso come assaporare, gustare, provare: un significato che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare  gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio Argomento di grande attualità, si collega a temi strategici per il futuro dell’umanità, oggetto dell’attenzione delle Nazioni Unite e dei governi di numerosi Paesi nel mondo. Il congresso sarà strutturato su quattro sessioni tematiche, per approfondire le questioni emergenti nella pratica dell’architettura del paesaggio. Ciascun tema pone al centro il progetto di paesaggio e la sua funzione di rigenerazione nei confronti di contesti ambientali, economici, sociali, culturali, storici, artistici. Il tema del Congresso e delle sessioni tematiche saranno approfonditi in occasione per Convegno del 25 febbraio prossimo.

(Foto: il Torinese)

Programma convegno: Towards Tasting the Landscape – 53° Congresso mondiale IFLA 

Saluti e presentazione del congresso mondiale IFLA 2016 Anna Letizia Monti, Presidente AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio  Torino cuore del dibattito internazionale sul paesaggio Enzo Lavolta, Assessore per le politiche ambientali e Smart City della Città di Torino Fare rete tra le associazioni della filiera del paesaggio Nada Forbici, Presidente Assoflora Lombardia  Tasting the Landscape/Assaporare il Paesaggio. Contenuti del congresso Giuseppe Barbera, università di Palermo, Comitato Scientifico d’Indirizzo/Steering Committee  Sharing Landscapes/Paesaggi Condivisi: il ruolo multifunzionale dell’agricoltura e della produzione di cibo, in particolare nei paesaggi periurbani e urbani Francesca Neonato, vicepresidente AIAPP Lombardia, Comitato Scientifico Operativo  Connected Landscapes/Paesaggi Connessi: il paesaggio come motore di sviluppo economico e sociale Maurizio Ori, vicepresidente AIAPP Lombardia, Comitato Scientifico Operativo  Layered Landscapes/Paesaggi Stratificati e Inspiring Landscapes/Paesaggi d’Ispirazione: il paesaggio come elemento identitario e come nutrimento dell’immaginazione collettiva Marco Minari, AIAPP Piemonte Coordina i lavori Emanuela Rosa-Clot, Direttore di Gardenia. www.ifla2016.com

Taxi "unico", due numeri per un solo servizio più efficiente

taxi xxtaxiSi cercherà di dimezzare i tempi di attesa e di evitare  lo spreco di carburante

Le due cooperative RadioTaxi e ProntoTaxi da oggi costituiscono una sola rete di impresa. I numeri telefonici “storici” restano gli stessi – 5730 e  5737 – ma tra le due realtà non ci saranno differenze. L’obiettivo è un servizio migliore da parte di una flotta di mezzi che per la città e l’area metropolitana può contare su 1400 auto bianche. Si cercherà di dimezzare i tempi di attesa e di evitare  lo spreco di carburante.

 
(Foto: il Torinese)

Il programma di Rosso dal bonus anziani al rilancio delle periferie

“Più vigili in strada, con l’obiettivo di garantire la sicurezza alle nostre donne e ai nostri bambini e non per sanzionare i cittadini. In tal modo, la nostra Torino diventerebbe una delle città più sicure d’Europa”

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Il programma elettorale di Roberto Rosso, che si presenta candidato sindaco di Torino con il sostegno di Ncd, Udc e diverse liste civiche è stato presentato nella sede elettorale di via Alfieri 18.  “Intendiamo rilanciare Torino, rendendola più competitiva, attraente e sicura” dice Rosso. Tra gli obiettivi precipui vi è quello di dare precedenza ai torinesi nel settore sanitario, assistenziale, case popolari e asili nido. Come il bonus pater familias, il quale principalmente si occupa di garantire lo stato di benessere dei propri figli, anche la pubblica amministrazione deve tutelare in primis i propri cittadini. Particolare attenzione sarà riservata ad anziani e disabili, categorie che beneficeranno di una molteplicità di agevolazioni.

“Per i primi istituiremo il “bonus anziani”, – spiega il candidato – consistente in un’agevolazione sulla fiscalità comunale, dipendente dall’età e dal reddito, e rivisiteremo gli abbonamenti speciali per gli over 65 su tutte le linee GTT. Mentre per la seconda categoria garantiremo il diritto alla mobilità attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche a attraverso la stipulazione di una convenzione con le compagnie di taxi. Per incrementare il livello di efficienza e produttività delle partecipate comunali occorre modificare il ruolo del Comune, da imprenditore al mero compito di indirizzo e di controllo, nelle aziende da essa partecipate”

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Rosso è convinto che “soltanto debellando il sistema clientelare, che da anni regna a Torino,  l’utente potrà beneficiare di un servizio più efficiente al minor costo. Per fronteggiare il crescente bisogno di sicurezza sarà installata una telecamera per ogni condominio, finanziata per il 50% dal Comune, collegata alla Centrale Unica della Polizia Municipale, la quale tempestivamente potrà reprimere gli atti delinquenziali. Più vigili in strada, con l’obiettivo di garantire la sicurezza alle nostre donne e ai nostri bambini e non per sanzionare i cittadini. In tal modo, la nostra Torino diventerebbe una delle città più sicure d’Europa”.

ROSSO3Prosegue il candidato: “Torino da anni è suddivisa in due categorie: quella di seria A, il centro storico, e quella di serie B, tutte le periferie, le quali necessitano di una impellente riqualificazione. Si provvederà allo sgombero dei campi rom, nei quali vige la totale anarchia, e alla destinazione degli edifici pubblici, liberati dagli squatter e dai clandestini, ai giovani talenti in cerca di strutture per poter esprimere il proprio talento”.

Nell’ambito dei trasporti, invece “sarà realizzata la linea 2 della metropolitana, attraverso l’interramento della linea 4 tramviaria, che collegherà verticalmente, da Linghotto a Falchera, la città e la linea 3 da Settimo a Venaria, un arco che attraversa l’area universitaria, la zona della Dora e Porta Palazzo. L’interramento della ferrovia, il cosiddetto passante ferroviario, proseguirà fino al Lingotto con l’edificazione di una nuova moderna Stazione. La stazione di Porta Nuova verrà chiusa al traffico ferroviario, conservando le sue parti esterne e diventando un attraente Museo, sull’esempio della Gare d’Orsay a Parigi. Al posto della ferrovia si potranno edificare edifici di pregio, comprensivi di spazi commerciali innovativi, pienamente integrati nel contesto urbano, grandi viali alberati e spazi per la cultura, l’aggregazione e l’attività ludico-sportiva. Insomma, nascerebbe il Grand Boulevard, da Porta Nuova fino al Lingotto, tratto distintivo della Torino del XXI secolo”.

Il programma di Roberto Rosso è partecipativo: chiunque può far pervenire una propria istanza sul sito internet www.robertorossosindaco.it.

 
(Foto: il Torinese)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Per la paura delle multe i mozziconi "in mostra" sui cestini dei rifiuti

sigaretta ragazza

Dopo l’entrata in vigore delle sanzioni antifumo molti torinesi non buttano i mozziconi di sigaretta per terra, giustamente. Ma li spengono direttamente sui cestini della spazzatura, lasciandoli lì in bella mostra. Anche questo non è un bello spettacolo per il  decoro e il rispetto dell’ambiente. Ecco alcuni commenti in proposito, da parte dei nostri lettori.

Silvia Psiko
Silvia Psiko Torino ha solo da diventare più furba. Esistono cestini con sotto l’immondizia e sopra portacenere. 
Meno lamentele e più fatti.

Flavia Bo
Flavia Bo Non Torino deve diventare più furba ma chi ci governa deve mettere più testa !!!! 

Serena Ferrarello
Serena Ferrarello Se ci fossero più posacenere magari sapremmo dove buttarli… 
Io sono la prima per il rispetto altrui, ma se tutti collaborassero sarebbe meglio (in primis il Comune)
 
Flavia Bo
Flavia Bo Sti deficienti fanno la legge senza provvedere prima ai posacenere !!!!  inoltre i bidoni della spazzatura fanno schifo …. Vergogna comuni di Torino !!!

Nika Flash
Nika Flash È un suggerimento per il comune, non puoi fare una legge e non aggiornare le cose!

Fabio Elias
Fabio Elias Aumentiamo il numero dei posacenere.

Fernanda Marcassoli
Fernanda Marcassoli in Italia l’ importante è sanzionare, fornire soluzioni non è previsto…

Mosca Rosa
Mosca Rosa E dove li devono buttare?

Debora Cusimano
Debora Cusimano Attrezzati Torino

Francesco Giustra
Francesco Giustra Non fumate…e meglio!

Il Direttore della Venaria Reale alla Scuola di Applicazione dell’Esercito

Mario Turetta parla di leadership agli Ufficiali frequentatori
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L’importanza della leadership nella missione di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale è stato il tema conduttore della conferenza tenuta ieri a Palazzo Arsenale da Mario Turetta, direttore del Consorzio di Valorizzazione della Venaria Reale. Dopo il saluto e l’introduzione del Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione, Generale di Divisione Claudio Berto, il dottor Turetta ha analizzato la genesi e l’evoluzione del Polo Reale torinese, realtà che riunisce in un unico grande progetto museale Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca Reale, l’Armeria Reale, la nuova Galleria Sabauda, il Museo Archeologico e Palazzo Chiablese. Il polo si estende su una superficie di 3 chilometri con percorso espositivo di 55.000 metri e racconta una storia lunga oltre 2000 anni, dal primo insediamento romano cittadino all’unificazione nazionale. Un unicum che conferma la centralità di Torino e del suo patrimonio artistico, architettonico e storico in ambito europeo e mondiale Nel suo intervento dinanzi ai frequentatori dell’Istituto di studi militari Mario Turetta ha affermato che il leader “è colui che riesce a trasformare visioni ed intuizioni in fatti concreti”. Nello specifico settore dell’arte e dellaturetta cultura “una efficace azione di leadership si risolve nella realizzazione di progetti ambizioni e di rilevanza strategica per il territorio”. Dirigente generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Mario Turetta ha ricoperto incarichi chiave a Roma, in Piemonte e Lombardia. Protagonista dell’ingresso a pieno titolo del capoluogo piemontese fra le principali mete turistiche italiane, dal 2013 dirige la Venaria Reale, storica residenza sabauda iscritta nella Lista del Patrimonio dell’umanità dal 1997. Il suo intervento a Palazzo Arsenale si colloca nell’ambito dei “giovedì culturali”, appuntamenti mensili il cui obiettivo è allargare le conoscenze e gli orizzonti di pensiero dei futuri dirigenti militari.

Sul grande schermo nel weekend

Le trame dei film nei cinema di Torino / A cura di Elio Rabbione

 

1981: Un’indagine a New York – Thriller. Regia di J.C. Chandor, con Oscar Isaac e Jessica Chastain. Il regista dell’apprezzato “Margin Call” racconta le spirale di violenza che poco a poco avvolge Abel Morales, proprietario di una compagnia di trasporti petroliferi, che sta per firmare l’affare più importante di tanti anni d’attività. Mentre la concorrenza cerca in ogni modo di fermarlo, un detective indaga su presunte sue irregolarità fiscali. Mentre Abel continua ad avere una incrollabile fiducia nella giustizia, la moglie, da parte sua, vorrebbe che rinunciasse alla propria integrità morale. Durata 125 minuti. (Classico)

 verdone film

L’abbiamo fatta grossa – Commedia. Regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone e Antonio Albanese. Albanese è un attore di teatro che, traumatizzato dalla separazione della moglie, non ricorda più le battute, Verdone è un investigatore privato squattrinato, che vive in casa della zia, cui lui chiede aiuto. Ma non ne fa una giusta. Un dialogo proibito e una valigetta con un milione di euro costringerà la coppia a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti. Durata 116 minuti (Due Giardini sala Ombrerosse, Ideal, Massaua, Reposi, Uci).

 BLANCHETT CAROL

Carol – Tra commedia e melodramma. Regia di Tod Haynes, con Kate Blanchett e Rooney Mara. Tratto dal romanzo di Patricia Highsmith (pubblicato nel 1952 con lo pseudonimo di Claire Morgan), è la narrazione della passione tra una donna newyorkese, alle prese con la fine di un matrimonio e l’affidamento della sua bambina, e una giovane impiegata. Grande gara di bravura fra le due attrici (Mara ha vinto il Palmarès all’ultimo festival di Cannes), con certezza in prossima area Oscar. Durata: 118 minuti (Greenwich 3).

 

spotlightIl caso Spotlight – Drammatico. Regia di Thomas McCarthy, con Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton e Lev Schreiber. Una serie d’articoli, un’inchiesta e un premio Pulitzer per un gruppo di giornalisti del “Globe” di Boston – a seguito dell’arrivo di un nuovo direttore, Marty Baron, pronto ad affrontare tematiche importanti e certo non comode – che tra il 2001 e il 2002 misero allo scoperto, dopo i tanti tentativi di insabbiamento da parte del clero e in primis delle alte gerarchie ecclesiastiche, i casi di pedofilia consumatisi in quella città e non soltanto. Candidato a 6 premi Oscar, tra cui miglior film e miglior regia. Assolutamente consigliato. Durata 128 minuti. (Eliseo rosso, F.lli Marx sala Groucho,Nazionale 1, Uci)

 

Cinquanta sbavature di nero – Comico. Regia di Mike Tiddes con Marlon Wayans. Arriva a distanza di un anno la parodia del campione d’incassi in tutto il mondo. Durata 92 minuti. (Uci)

 corrispondenza film

La corrispondenza – Drammatico. Regia di Giuseppe Tornatore, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Amy, una giovane studentessa universitaria, che sbarca il lunario facendo la stuntwoman per la televisione e il cinema, ha una relazione con il suo professore di astrofisica. Improvvisamente, lui scompare e quell’amore diviene l’immagine di quelle stelle che non esistono più ma che noi continuiamo a vedere nel cielo. Solo la tecnologia li tiene legati, sms, skype, dvd, e ancora lettere e fasci di fiori: a raccontarci la speranza dell’eternità di un amore. Durata 116 minuti. (Romano sala 3)

 

Deadpool – Fantasy. Regia di Tim Miller, con Ryan Reynolds. Tratto dal fumetto della Marvel Comics. Niente a che fare con l’eroe tradizionale, l’opposto del politicamente corretto, umorismo e parolacce, il tutto condito da una buona dose di cinismo. Un B-Movie che negli States è un grande successo ai botteghini nonostante il suo divieto ai minori. Durata 107 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

Dio esiste e vive a Bruxelles – Commedia. Regia di Jaco Van Dormael, con Benoît Poelvoorde. Un Dio cattivo e antipatico che vive nella capitale belga, ben intenzionato a far digerire all’uomo dispetti e catastrofi, una figlia ribelle che distribuisce ad ognuno di noi la data della propria morte. Uno sberleffo piuttosto scomodo. Durata: 113 minuti (Massimo 1e 3 v.o.)

Fuocoammare – Documentario. Regia di Gianfranco Rosi. Gli sbarchi di Lampedusa visti con gli occhi del dodicenne Samuele. In concorso per l’Italia al FilmFest di Berlino. Durata 107 minuti. ((Massimo 2)

 joy film

Joy – Biografico, drammatico. Regia di David O. Russell, con Jennifer   Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro. Una storia vera, la vita di Joy Mangano, i figli e l’ex marito, la madre teledipendente, i parenti, la sua vita a Long Island. Tra ribellioni e intraprendenza, costruisce un impero che vive ancora oggi, nel cui centro sta l’invenzione del “mocio”, comodo straccio/scopa per le pulizie della casa. Il potere della televisione che annuncia urbi et orbi il prodotto determinerà l’enorme successo. Durata 124 minuti. ( Greenwich sala 2, Romano sala 1).

 

Onda su onda – Commedia. Regia di Rocco Papaleo, con Alessandro Gassman, Massimiliano Gallo e Rocco Papaleo. L’incontro tra Gegè, cantante confidenziale che non ha mai conosciuto il piacere della luce dei riflettori e oggi pronto a scommettere in un ingaggio a Montevideo, e Ruggero di professione cuoco, che da anni non scende dalla nave. Malinconia e divertimento. Forse riusciranno a mettere insieme le loro solitudini. Durata 102 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, Nazionale 2, The Space, Uci)

 

sconosciuti cinemaPerfetti sconosciuti – Commedia. Regia di Paolo Genovese, con Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Giuseppe Battiston, Kasia Smutniak, Alba Rohrwacher. Una cena tra amici, l’appuntamento è per un’eclisse di luna, la padrona di casa decide di mettere tutti i cellulari sul tavolo e di rispondere a telefonate e sms senza che nessuno nasconda qualcosa a nessuno. Un gioco pericoloso, di inevitabili confessioni, che verrebbe a sconquassare le vite che ognuno di noi possiede, quella pubblica, quella privata e, soprattutto, quella segreta. Alla fine della serata, torneranno ancora i conti come quando ci siamo messi a tavola? Durata 97 minuti. (Eliseo sala grande, F.lli Marx sala Harpo, Ideal, Lux 3, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

Point Breack – Azione. Regia di Ericson Core, con Edgar Ramirez e Luke Bracey. Remake del non dimenticato film della Bigelow, è la storia di un uomo dell’FBI che riesce a entrare in un gruppo di atleti dello sport estremo, ritenuti essere una pericolosa banda di criminali. Adrenalina allo stato puro, di tutto e di più per chi ama il genere: lanci dal cielo all’interno di caverne, motocross, surf senza se e senza ma, lanci dalla funivia. Durata 116 minuti. (Reposi, Uci).

ponte spie

Il ponte delle spie – Drammatico. Regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Mark Rylance. A cavallo tra i 50 e i 60, in piena guerra fredda, l’avvocato Donovan è incaricato di trattare il rilascio di Gary Powers, abbattuto con il suo aereo U-2 durante un’operazione di sorvolo dell’Unione sovietica. Alla sceneggiatura hanno collaborato i fratelli Coen. Durata: 140 minuti. Papabile agli Oscar. (Greenwich sala 2)

 

Remember – Thriller. Regia di Atom Egoyan, con Christopher Plummer, Martin Landau e Bruno Ganz. Zev, vecchio ebreo ospite di una clinica e affetto da demenza senile, viene spinto da Max a ricercare e ad uccidere il nazista, arrivato anni prima negli States, che nel campo di Auschwitz ha trucidato le loro famiglie. Il vecchio condurrà a termine il proprio compito: ma non mancheranno sconvolgenti quanto dolorose sorprese. Grande successo all’ultima Mostra di Venezia. Durata 95 minuti. (Romano sala 2)

 di caprio revenant

Revenant – Avventuroso/drammatico. Regia di Alejandro Gonzales Iňàrritu, con Leonardo Di Caprio e Tom Hardy. Tratto da una storia vera. L’America dei grandi paesaggi e delle pianure sterminate, i pionieri alla ricerca di nuovi confini e delle pelli degli orsi. Uno di questi, Hugh Glass, nel 1823, viene attaccato da un grizzly mentre i suoi compagni lo abbandonano senza armi né cibo: il perfido Fitzgerald (Tom Hardy) gli uccide il figlio che ha avuto da una donna indiana. Di qui la sete di vendetta del protagonista, le imboscate, le uccisioni, gli stenti superati. Di Caprio, finalmente, in odore di Oscar, dopo essersi di recente già assicurato il Globe. Durata 156 minuti. (Greenwich sala 3)

 

Single ma non troppo – Commedia. Regia di Christian Ditter, con Dakota Johnson e Alison Brie. Cuori nella tormenta, tutti a caccia dell’anima gemella, in una New York che offre mille occasioni. Durata 116 minuti. (Greenwich sala 1, The Space, Uci)

 danish film

The Danish girl – Biografico. Regia di Tom Hooper, con Eddie Redmayne e Alicia Vikander. Einar Wegener fu un pittore paesaggista nella Copenhagen degli anni Venti, felicemente sposato a Gerda, pur essa pittrice. Un giorno posa per la moglie sostituendo la modella andando incontro a una seconda vita nelle vesti di Lili Elbe. L’amore di una coppia, una donna che guiderà il marito alla scoperta della sua autentica identità sessuale. Wegener sarà il primo uomo a tentare un’operazione per il cambio di sesso. Qualcuno giura che gli interpreti abbiano già l’Oscar in mano, per Redmayne significherebbe il successo dello scorso anno con “La teoria del tutto”. Durata 120 minuti. (Ambrosio sala 1, Centrale v.o., Eliseo blu, Reposi, The Space, Uci)

 

HATEFUL FILM2The hateful eight – Western. Regia di Quentin Tarantino, con Kurt Russell, Samuel L. Jackson, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth. All’indomani della Guerra di Secessione, tra le montagne del Wyoming, una tempesta di neve blocca in una stazione di posta una diligenza e nove persone, un cacciatore di taglie con la sua prigioniera da condurre alla forca ed un collega di colore un tempo arruolato a servire la causa dell’Unione, un generale sudista, un boia e un cowboy, un messicano e il conduttore della diligenza, il nuovo sceriffo di Red Rock. Tensioni claustrofobiche mentre qualcuno non è chi dice di essere, sino alla violenza finale. Musiche di Ennio Morricone, già vincitore del recente Globe e prossimo (?) a salire sul podio più alto degli Oscar. Durata 180 minuti. (Ambrosio sala 3, Centrale v.o., F.lli Marx sala Chico, Ideal, Massimo 1, Reposi, The Space, Uci)

TRUMBO FILM

L’ultima parola – La vera storia di Dulton Trumbo – Drammatico. Regia di Jay Roach, con Bryan Cranston, Helen Mirren, Diane Lane. Negli anni della Hollywood colpita dalla “caccia alle streghe” del senatore McCarthy, lo sceneggiatore Dulton Trumbo è inserito nella “black list” che raggruppa famosi nomi della Mecca del cinema. Perderà il lavoro, vincerà due Oscar lavorando sotto falso nome, verrà riabilitato solo anni più tardi, anche grazie ad attori come Kirk Douglas e a registi come Otto Preminger. Un pezzo di storia americana da vedere e ripensare. Eccellente protagonista Bryan Cranston, candidato all’Oscar. Durata 124 minuti. (Ambrosio sala 2)

 

Il viaggio di Norm- Animazione. Regia di Trevor Hall. Le avventure di un simpatico e combattivo orso, vegano e ballerino, che tra le strade e i grattacieli di New York vuole fermare un bieco costruttore che ha tutte le intenzioni di edificare al Circolo Polare Artico. Durata 86 minuti. (The Space, Uci)

 

Una volta nella vita – Drammatico. Regia di Marie Castille Mention, con Ariane Ascaride. In una classe di una piccola città alle porte di Parigi, si parla di Olocausto e di società attuale attraverso l’invito che l’insegnante fa ai suoi alunni a partecipare ad un concorso nazionale di storia che ha appunto per oggetto gli anni bui del secondo conflitto. Durata 105 minuti. (Massimo 1)

 

Zoolander 2 – Commedia. Regia di Ben Stiller, con Ben Stiller, Owen Wilson e Penelope Cruz. Sequel da molti attesissimo del cult anno 2001, questa volta la coppia di supermodelli bellissimi deve indagare su una serie di morti misteriose. C’è anche Anne Wintour, la ferrea direttrice di “Vogue”, alias Meryl Streep nel “Diavolo veste Prada”. Durata 104 minuti. (Ideal, Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Zootropolis – Animazione. Regia di Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush. Le avventure della coniglietta Judy nella capitale del mondo animale, nelle vesti di fresca poliziotta. Con la volpe Nick, fino a quel momento disposta a campare di espedienti, dovrà affrontare chi ha sequestrato i 14 animali che tutta la città sta cercando. Durata 108 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space, Uci)

 

 

 

 
 
 

I talenti di Sanremo vincono i National Awards

La TM Agency di Franco Ganci ha portato sul prestigioso palco della Sala Melograno del Palafiori e su quello di Casa Sanremo, l’area riservata ad artisti, discografici e produttori al seguito del Festival della Canzone Italiana, i talenti canori

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Nei giorni 11 e 12 febbraio, nel periodo clou del Festival di Sanremo, la TM Agency di Franco Ganci ha portato sul prestigioso palco della Sala Melograno del Palafiori e su quello di Casa Sanremo, l’area riservata ad artisti, discografici e produttori al seguito del Festival della Canzone Italiana, i talenti canori individuati dall’Organizzazione.Di fronte a LORETTA MARTINEZ, la vocal coach tra le più importanti d’Italia, MASSIMO MORINI, il Direttore d’Orchestra del Festival che detiene il record di maggior numero di presenze alla rassegna sanremese conosciuto anche come leader del gruppo “Buio Pesto”, DAVIDE MAGGIONI e RUSTY RUGGINENTI, rispettivamente produttore e discografico che nell’occasione con l’etichetta “RUSTY RECORDS” hanno portato sul palco del Festival CHIARA DELLO IACOVO, ANDREA LEPROTTI, il consulente musicale dei più importanti talent televisivi, MARCO MORI, titolare dell’etichetta discografica “Riserva Sonora”, MARIO PICCIONI, il Direttore Artistico dell’emittente radiofonica “Radio 103” e di uno straordinario personaggio come JOHN MARTINOTTI, il produttore esecutivo dei World Music Awards, si sono esibiti:MARIANO DI VENERE, DARIA TRIGLIO, FABIO CICI,   HODER ONALI, BATTISTA SANNA, GRACE MARY CHISARI, GRAZIELLA LIOTTA, CARMEN FIORITO, ALESSANDRO GIUFFRIDA, FABIOLA FALLETTA, ANNALISA MAZZOLARI, MARCO DONNARUMMA, ANGELA DELLI CARPINI, ANGELO COSENTINO, CANNAVACCIUOLO VALENTINA, ILENIA SMEDILE, VERONICA CENTAMORE, OLGA MATSYNA.

maggioni ganci

Direttamente dalla sezione “La Bella” del concorso nazionale “La Bella e la Voce” hanno svolto il ruolo di presentatrici e vallette MELANIA CIOATA BURDUJA, SARA CERRATO, GAIA MANCABELLI e ALEXANDRA UNGUREANU.Tutti sono stati premiati con il “National Voice Award” e per i migliori si prevede la possibilità di una produzione discografica con la “Rusty Records”.La manifestazione si è realizzata con la collaborazione di “Casa Sanremo” e l’amichevole intervento di “Socrate 2000” di Cesare Lanza.Hanno inoltre collaborato “Arte Spettacoli” di Barbara Cassisi, “Karapulia Festival” di Carmine Franchini, Gallana Cristian, Patrizia Cuccu, Melania e Elisabeta Cioata Burduja, Massimo Curzio. L’evento ha avuto come assistente di produzione Chiara De Carlo.

Nella foto DAVIDE MAGGIONI, il produttore di Chiara Dello Iacovo, la ragazza scaturita da “La Bella e la Voce” (iniziativa ideata da Franco Ganci) seconda classificata al Festival di Sanremo, premia una partecipante con il “National Voice Award”.