Vetrina Live

PerPulire potenzia la rete di Assistenza e Service: un modello di efficienza su tutto il territorio nazionale

Informazione promozionale

Nuovi mezzi, tecnici specializzati e un back office dedicato: l’azienda consolida la sua leadership in Italia nel supporto post-vendita per il cleaning professionale.

Negli ultimi mesi PerPulire S.r.l. ha ulteriormente potenziato la propria rete di Assistenza Tecnica e Service, introducendo nuovi mezzi mobili, tecnici specializzati e strumenti di gestione digitale per migliorare la rapidità e la precisione degli interventi. Un’evoluzione che conferma la volontà dell’azienda di offrire un supporto completo e continuativo, garantendo alle imprese di servizi, alle imprese di pulizia e a tutto il settore del Facility Management una presenza stabile, competente e coordinata su tutto il territorio italiano.

Il potenziamento riguarda sia la rete di officine mobili che le sedi operative locali, oggi perfettamente integrate con il back office centrale, che gestisce in tempo reale le richieste d’intervento, pianifica le manutenzioni e monitora l’intero parco macchine. Questo approccio consente di mantenere sempre sotto controllo le attività, riducendo al minimo i fermi macchina e assicurando una gestione proattiva e personalizzata delle esigenze dei clienti.

Un Service completo, dalla Manutenzione alla Formazione

Il modello di Assistenza e Gestione Macchine di PerPulire va oltre la semplice riparazione: si tratta di un sistema strutturato che unisce supporto tecnico, formazione, consulenza e gestione dei ricambi. Le attività includono manutenzioni ordinarie e straordinarie, sostituzioni immediate, installazioni e ricambi multimarca, fino alla possibilità di fornire macchine sostitutive in tempi rapidi per garantire la continuità dei servizi di pulizia.

L’organizzazione interna consente inoltre la gestione da remoto delle matricole e delle movimentazioni, assicurando tracciabilità e monitoraggio costante. Il risultato è un service che unisce efficienza operativa e visione consulenziale, capace di accompagnare le imprese di pulizia nel tempo e di adattarsi alle specificità di ogni cantiere o settore di applicazione.

Il valore umano dietro l’efficienza

Dietro la solidità del modello PerPulire c’è una squadra di professionisti altamente qualificati, che ogni giorno lavorano per mantenere operativo il parco macchine dei clienti. Tecnici specializzati, Consulenti Commerciali e figure del reparto Ricerca & Sviluppo collaborano in sinergia per offrire un servizio che unisce competenza tecnica e attenzione alle persone.

Dalla formazione delle squadre operative alla consulenza in loco, fino ai sopralluoghi e agli audit di qualità, il team guidato da Andrea Cossu rappresenta sempre di più un punto di riferimento per il mercato del cleaning professionale. La presenza capillare dell’azienda — con sedi e personale tecnico distribuiti da Torino a Palermo — garantisce un’assistenza sempre vicina, puntuale e costruita sulle reali necessità dei clienti.

Un partner affidabile per un cleaning efficiente e sostenibile

Essere presenti significa anche saper prevedere: PerPulire continua a investire su innovazione, formazione e sostenibilità per rendere la propria rete di assistenza ancora più efficiente e capace di anticipare i bisogni del mercato. L’obiettivo è offrire un servizio che non si limiti a risolvere le criticità, ma che contribuisca a migliorare la produttività e la sicurezza delle imprese, sostenendo un modello di cleaning sempre più responsabile.

Da oltre cinquant’anni, PerPulire dimostra che la vera efficienza non dipende solo dalle macchine, ma dalle persone e dall’organizzazione che le supportano ogni giorno. Un principio che continua a guidare la crescita dell’azienda e che fa del suo service integrato un punto di riferimento nel panorama nazionale del cleaning professionale.

Il fashion a Torino prima di Natale: eleganza, vetrine-spettacolo e nuovi rituali d’acquisto

Informazione promozionale 

Tra vie illuminate e vetrine scenografiche di Torino, l’avvicinarsi delle feste accende il ritmo del retail:

nelle principali arterie commerciali, i maxischermi pubblicitari a LED incorniciano campagne ad alto impatto e accompagnano il pubblico verso un’esperienza di shopping sempre più immersiva, dove immagine, servizio e prodotto dialogano con armonia.

Una capitale dello stile discreto

Torino ha un modo tutto suo di intendere la moda: essenziale, colta, mai urlata. Nel periodo pre-natalizio questa cifra stilistica emerge con forza.

 Le boutique tra via Roma, via Lagrange e piazza San Carlo propongono capsule dedicate alle festività e reinterpretazioni contemporanee dei classici invernali: lane pettinate, velluti compatti, paillettes dosate con rigore, maglieria fine abbinata a outerwear tecnico e sofisticato.

Accanto ai brand internazionali, gli atelier indipendenti confermano la vitalità del tessuto creativo locale, con micro-collezioni prodotte in piccole serie e un’attenzione sartoriale che valorizza proporzioni e materiali.

Vetrine come palcoscenici

Nel countdown verso Natale, il visual merchandising diventa un linguaggio vero e proprio. Le vetrine si trasformano in set narrativi: palette calde, luci puntuali, texture naturali e richiami all’artigianato convivono con installazioni metalliche e superfici specchiate.

 L’obiettivo è duplice: emozionare e guidare. Le scenografie invitano a un percorso fluido all’interno del punto vendita, dove i corner “gift ready” rendono immediata la scelta dei regali, dagli accessori alle piccole pelletterie, fino alla gioielleria contemporanea e alla profumeria di nicchia.

Omnicanalità che semplifica

Lo shopping pre-festivo richiede velocità e chiarezza.

Le insegne torinesi hanno affinato modelli omnicanale che integrano e-commerce e punto vendita: prenotazione online con ritiro in boutique, disponibilità in tempo reale delle taglie, resi semplificati e assistenza via chat. Crescono i servizi su misura — appuntamenti privati, personal shopper, confezioni regalo personalizzate — e si diffonde un clienteling elegante: messaggi puntuali, inviti a preview, proposte coerenti con lo stile della persona, senza ridondanze. Il digitale non sostituisce l’esperienza, la rende più intelligente.

Sostenibilità concreta, oltre lo slogan

Il tema ambientale non è più accessorio: molti negozi investono in packaging riciclabile, tracciabilità dei materiali e manutenzione dei capi (riparazioni, rimessa a modello, cura della maglieria).

Si affermano selezioni di marchi che lavorano su filiere corte e tessuti responsabili: lane rigenerate, cotoni certificati, imbottiture alternative.

Anche il vintage di qualità entra nel perimetro del “regalo consapevole”, con curatele attente e capi riportati allo stato dell’arte. Il risultato è un’offerta più matura, che incontra un pubblico informato e sensibile.

Il calendario non scritto dello shopping

Nelle settimane che precedono le feste, il flusso si intensifica secondo rituali ormai riconoscibili. Prima fase: mappatura dei desideri e prova taglie; seconda: acquisti strategici (outfit per cene, accessori essenziali, capispalla); terza: il regalo “statement”, spesso un pezzo iconico o un articolo personalizzato.

La domanda si polarizza su tre linee: maglieria fine (per praticità e tattilità), evening wear misurato (abiti midi, completi fluidi, tuxedo femminili) e accessori a firma forte (scarpe, borse mini, bijoux scultorei). Per l’uomo, vincono blazer destrutturati, dolcevita in filati nobili e derby lucidissime.

Retail experience: accoglienza e ritmo

Il punto vendita di successo in questo periodo non è solo bello: è leggibile. Layout chiari, isole tematiche e segnaletica minimale aiutano il cliente a orientarsi velocemente.

La musica lavora sul ritmo, le luci sulla profondità, i camerini sulla comfort zone: specchi corretti, ganci comodi, servizio discreto ma presente. Fondamentale il training del personale su tempi e priorità: saluto immediato, domande giuste, check-out snello. Lo scontrino cresce quando l’esperienza è senza attriti.

Torino, città che invita a fermarsi

Lo shopping natalizio a Torino si intreccia con la dimensione urbana: passeggiate sotto i portici, caffè storici, luci artistiche diffuse.

L’idea di “giornata intera” in centro funziona: colazione, prime vetrine, pranzo rapido e rientro pomeridiano per finalizzare gli acquisti con calma. Ne beneficia anche il tessuto delle vie secondarie — Quadrilatero, Crocetta, Vanchiglia — dove si scoprono progetti indipendenti, accessori d’autore, piccole tirature di gioielli e design. La città premia chi sa intrecciare retail e qualità della vita.

Comunicazione: pochi messaggi, molto chiari

Nel mare di stimoli tipico del periodo, vince la chiarezza.

Le campagne più efficaci non moltiplicano i claim: scelgono un’idea forte, un’immagine precisa, una call-to-action semplice. L’identità visiva resta coerente fra vetrina, social e sito; le promozioni sono intellegibili e puntuali; gli appuntamenti speciali (aperture serali, shopping night, styling session) hanno inviti dedicati e liste ristrette. La coerenza, più che la quantità, costruisce memorabilità.

Prospettive e responsabilità

Per il fashion torinese, il pre-Natale è un banco di prova e un’occasione di fidelizzazione.

La sfida non è vendere di più “nonostante tutto”, ma vendere meglio “insieme a tutto”: insieme alla cultura del prodotto, alla cura del servizio, alla bellezza della città. Chi saprà unire progettualità, misura e visione si troverà avvantaggiato anche nei mesi successivi, quando l’attenzione tornerà su collezioni continue e riordini ragionati.

Un autunno ricco di cibi e di colori da Borello Supermercati

Informazione promozionale

Il mese di ottobre e l’autunno in generale rappresentano un’opportunità per spaziare tra i tanti prodotti di stagione in vendita da Borello Supermercati: un trionfo di bontà, genuinità e colori a tua disposizione.

A proposito di autunno ecco una curiosità sulle castagne, regine di stagione:

🌰 𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞…
Le castagne, regine indiscusse dell’autunno, un tempo erano considerate anche un portafortuna! 🍀
In molte culture si credeva che tenerne una in tasca proteggesse dai malanni e scacciasse le energie negative.

E tu, come ami gustarle? Arrosto, bollite o nei dolci?

www.borellosupermercati.it

Le Donne nell’arte alla galleria Malinpensa by La Telaccia

Informazione promozionale

Fino al 31 ottobre prossimo

È tutta al femminile la mostra che si inaugura martedì 21 ottobre presso la galleria Malinpensa by La Telaccia, curata dall’art director Monia Malinpensa. Le artiste presenti in mostra sono Federica Caprioglio, Licia Martini, Daniela Rosso Prin e Serenella Sossi. La mostra, che prevede un incontro con le artiste nella giornata d’inaugurazione, sarà visitabile fino al 31 ottobre prossimo.


Federica Caprioglio nasce a Torino nel 1973. Laureata in Scienze Naturali, tra il 1994 e il 2000 studia presso l’atelier di Valeria Tomasi, a Rivoli, disegno e pittura acrilica. Nel 2012 studia a Torino acquarello naturalistico, per sei anni, con l’illustratrice torinese Cristina Girard. Nel 2016 frequenta uno stage con Roberto Andreoli, e nel 2019 con Andrea Gammino. È protagonista di diverse esposizioni presso la galleria d’arte Malinpensa by La Telaccia e l’Expo Arte Internazionale di Innsbruck. Nel 2022 “Vite preziose” è una collettiva artistica naturalistica di cui è ideatrice insieme a Marco De Maria e Franco Correggia. Il progetto mette in luce la meraviglia della biodiversità boschiva, soffermandosi su quegli organismi che risultano brutti o pericolosi nell’immaginario dell’uomo contemporaneo. “Fuoco alle altre”, del 2017, è una mostra artistica sugli incendi boschivi, realizzata con Marco De Maria e con l’associazione naturalistica pinerolese e il civico museo didattico “Mario Strani” di Pinerolo.

Licia Martini, nata nel 1948 a Boves, in provincia di Cuneo, è un’insegnate laureata in filosofia che esercitava nelle scuole italiane del Cairo, è una figura poliedrica le cui vita e carriera sono state profondamente influenzate dall’Egitto. Dopo gli studi universitari si è  trasferita al Cairo, ha dedicato anni all’insegnamento. La sua attività si è estesa a molteplici iniziative culturali e sociali, sia italiane sia egiziane. La Martini è infatti membro attivo del Comitato Gestore dell’ospedale Umberto I della società di beneficenza del Cairo, oltre a essere organizzatrice di una corale egiziana e responsabile di due importanti biblioteche cairote. Vive tra l’Italia e l’Egitto, ha esposto in più di 40 collettive tra Il Cairo e Cuneo, e in personali ad Abu Dhabi. Ha esposto inoltre ad Alessandria d’Egitto e al Festival della Donna, ad Assuan. Le sue opere sono esposte all’Opera del Cairo, al Ministero dell’Ambiente Egiziano e all’Ospedale Italiano del Cairo. Alcuni suoi lavori sono esposti in varie biblioteche del progetto Mustakbal (Futuro). In Italia ha esposto ad Assisi, Mestre e Palermo, oltre che nella collezione permanente di Rittana (CN).

Daniela Rosso Prin, nata a Torino nel 1962, è una pittrice torinese cresciuta sotto la guida del maestro Dino Pasquero. Iniziato come un gioco, il percorso di questa artista è proseguito con un’incessante sperimentazione, fatta di osservazione, lavorazione e reinterpretazione degli interessi e dei momenti di vita vissuta, abbracciando la natura, la musica e il teatro. Il mondo di Daniela Rosso Prin emana freschezza e calore allo stesso tempo, e la capacità di utilizzo delle diverse tecniche pittoriche esalta la profondità dei colori usati per dar vita a soggetti mai banali o ripetitivi.
L’artista predilige la tecnica ad olio, aderendo alla pittura figurativa. Affronta indifferentemente la paesaggistica e la sfida del ritratto, riversando sulla tela le proprie intuizioni ispirative ed emozioni attraverso attente esposizioni tonali, plasmate con il pennello e, talvolta, con la spatola. Ama anche cimentarsi con le sfumature cromatiche tipiche dei gessetti. Vincitrice di diversi premi e riconoscimenti, tra cui il concorso AUPI di Milano, classificatasi al primo posto con l’opera “Omaggio a Paolo Fresu” al XLI Premio Firenze 2024, a Palazzo Vecchio – Centro culturale Firenze Europa “Mario Conti” con inserimento nella relativa mostra, le sue opere sono state esposte alla chiesa di Santa Croce di Ivrea, alla galleria d’arte San Michele di Guarene, al Mausoleo della Bela Rosin, alla Casa Olimpia di Sestriere, all’Accademia Europea delle Essenze di Savigliano, a Palazzo Chiabrera di Acqui Terme, alla Sala Civica di piazza Antenna in Soave, alla Fiera d’Arte Internazionale di Innsbruck, alla Biennale d’Arte Internazionale di Montecarlo e in diverse sale espositive, tra cui quella di Monia Malinpensa.

La pittrice e scultrice Serenella Sossi, originaria di Imperia, si è diplomata al liceo artistico di Genova, allieva dello scultore Lorenzo Garaventa. Vive da quasi trent’anni a Nizza, e a contatto con lo stimolante ambiente artistico francese ha affinato il suo personale stile attingendo da entrambe le culture. Le sue realizzazioni, riflesso di un personale percorso interiore filosofico e spirituale, sono caratterizzate da una ricerca di verticalità e dalla dualità tra astrazione e figurazione. Predomina nella sua pittura una raffinata ricerca di luci e colori.
Artista eclettica, si esprime sia in pittura sia in scultura con carattere e forte personalità. Nonostante la consolidata maturità artistica, non teme di cambiare e sperimentare con l’intento di esprimere la propria sensibilità e creare il contatto empatico e di comunicazione privilegiata con chi sappia entrare in sintonia con la sua arte e il suo messaggio. Dal 1995 si dedica esclusivamente all’attività artistica. Espone abitualmente in Italia, in Francia ed altre città europee. Ha partecipato a mostre e eventi artistici e a prestigiosi saloni d’arte contemporanea in tutta Europa. Da anni fa parte del Collettivo Artisti stArt di Nizza. Ha conseguito prestigiosi premi a importanti concorsi d’arte contemporanea e ha insegnato scultura e pittura al Centro Culturale St. Laurent du Var dal 2005 al 2025. È la realizzatrice della scultura in bronzo “Forma Sirena”, alta circa 2,50 metri, installata nel 2021 sul molo di Imperia Oneglia, commissionatale dalla Città di Imperia e finanziata dalla Fondazione Carige di Genova.

Galleria Malinpensa by La Telaccia, corso Inghilterra 51, Torino

Info: info@latelaccia.it – www.latelaccia.it

Mara Martellotta

Il Natale si avvicina, da Biraghi Piazza San Carlo tornano i cesti natalizi

Informazione promozionale

Prenotabili con sconti fino al 30%

Ogni anno, con l’arrivo del Natale, torna anche la solita domanda: “Cosa regalo?”
Tra mille proposte e idee, una certezza resta: il
 cesto natalizio enogastronomico è sempre una scelta gradita, soprattutto se contiene eccellenze piemontesi, gustose e genuine.

La risposta perfetta arriva dal cuore della città di Torino: il Negozio Biraghi in Piazza San Carlo, dove si respira già un’atmosfera natalizia fatta di sapori, tradizione e confezioni eleganti.

Qui è possibile prenotare i cesti di Natale, approfittando di prezzi scontati fino al -30% e del comodo ritiro a partire dal 18 novembre, poco prima delle feste. Ma non solo: è attivo anche il servizio di consegna a domicilio, per ricevere il cesto direttamente a casa o per inviarlo come regalo inaspettato a parenti e amici.

Le idee regalo sono raffinate, disponibili in diverse versioni e adatte a ogni esigenza: Cesti composti solo con prodotti Biraghi; Cesti misti, con specialità selezionate da alcune delle migliori realtà gastronomiche del Piemonte, e perfino cesti personalizzabili, per chi vuole creare una composizione su misura, scegliendo tra le oltre 1.200 eccellenze enogastronomiche disponibili nel Negozio.

Tra i prodotti presenti, non mancano i grandi classici: Gran Biraghi, Gorgonzola DOP, Ricotta, Burro e Latte, ma anche pasta fresca, salumi, biscotti, vini e liquori piemontesi selezionati con cura.

Un regalo perfetto, pronto da mettere sotto l’albero, capace di unire gusto, tradizione e originalità.

Negozio Biraghi – Piazza San Carlo, Torino:

  • Lunedì: 12.00 – 19.00

  • Martedì – Venerdì: 10.00 – 19.00

  • Sabato e Domenica: 10.00 – 19.30

Contatti e prenotazioni:

A PROPOSITO DI BIRAGHI

Biraghi Spa, fondata nel 1934, sostiene da sempre la filiera di produzione italiana: raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno. Negli stabilimenti di Cavallermaggiore avvengono tutti i processi di raccolta e lavorazione del latte, producendo formaggi e prodotti lattiero caseari senza conservanti: circa 320.000 forme di Gran Biraghi l’anno e circa 200.000 forme di Gorgonzola DOP, oltre a Ricotta e Burro. Dal 2023, è Official Partner delle Nazionali Italiane di Calcio.

Paolo Lanzotti, “Il circolo dei congiurati”: patriottismo e intrighi nella Venezia del 1850

Informazione promozionale

Un intreccio di situazioni ambigue e pericolose, in equilibrio precario tra il giuramento fatto a suo tempo alla bandiera asburgica e i fermenti patriottici

.

IL LIBRO

Venezia, 1850. Dopo la sanguinosa rivoluzione del ’48, la città, sempre più insofferente all’occupazione, è di nuovo sotto il controllo degli austriaci. Teodoro Valier, ex funzionario della polizia asburgica, è compromesso agli occhi delle autorità per aver collaborato con i repubblicani e sopravvive lavorando come scrivano di strada. Un giorno viene avvicinato dalla vedova dell’uomo sulla cui morte aveva indagato un anno prima. La giovane donna gli chiede di aiutare un amico accusato di omicidio, della cui innocenza lei si dichiara certa. Non troppo convinto, Valier accetta l’incarico e inizia la sua indagine partendo dal circolo ricreativo Euterpe, frequentato sia dalla vittima che dall’accusato. Il suo è un incarico privato, ma anche gli austriaci sono interessati al circolo. L’Ufficio di Sicurezza è infatti convinto che si tratti della copertura di un gruppo di cospiratori mazziniani in possesso di un carico misterioso, forse di armi. La presenza di armi nascoste in città rappresenta un potenziale pericolo per le truppe d’occupazione. Dunque, saputo ciò che Valier si accinge a fare, gli affidano l’incarico di indagare per loro conto, sotto copertura, proponendogli come eventuale ricompensa la possibilità di essere riammesso in servizio.

Ormai Valier nutre sentimenti contrastanti, nei confronti del governo austriaco. Ma non può rifiutare. Inizia così un’indagine che lo porterà ad affrontare situazioni ambigue e pericolose, in equilibrio precario tra il giuramento fatto a suo tempo alla bandiera asburgica e i fermenti patriottici che sente fiorire, con sempre maggior forza, intorno a lui.

.

L’AUTORE

Paolo Lanzotti è nato a Venezia e si è laureato in filosofia all’università di Padova. Lettore onnivoro, con predilezione per la divulgazione storica e quella scientifica, ama la musica classica e il teatro di prosa. È autore di diversi romanzi gialli e libri per ragazzi.

Il “Circolo dei congiurati”  è il suo nuovo romanzo. Ha pubblicato inoltre “L’enigma della maschera”, quinto romanzo della serie «Le indagini di Marco Leon», dopo “I guardiani della laguna”, “Le ragioni dell’ombra”, “Le carte segrete della Serenissima” e “L’alchimista della laguna”, già apparsi in queste edizioni.

 

Il romanzo si trova nelle librerie fisiche e on line.

Il tuo orologio è entrato in acqua? Scopri perché succede, come riconoscerlo e come salvarlo

Informazione promozionale

Ottobre è il mese in cui molti si accorgono dei piccoli “ricordi estivi” lasciati da mare, sabbia e caldo.
Tra questi, c’è chi nota che il proprio orologio si è appannato, si è fermato o presenta aloni sotto il vetro.
Anche un modello water resistant non è immune ai danni dell’acqua se non viene controllato regolarmente: l’impermeabilità, infatti, non è eterna e può ridursi nel tempo.

Un controllo tempestivo può davvero fare la differenza tra un piccolo intervento e un danno irreversibile al movimento.

Perché succede: le vere cause dei guasti da acqua

Conoscere le cause è il primo passo per proteggere il proprio orologio. Ecco i motivi più frequenti:

  • Guarnizioni usurate: con il tempo perdono elasticità e non sigillano più correttamente.
  • Urti o microfessure nella cassa che permettono infiltrazioni impercettibili ma pericolose.
  • Corona non serrata bene o pulsanti premuti sott’acqua, che compromettono la tenuta.
  • Esposizione a salsedine e sabbia, che danneggiano le parti metalliche e le guarnizioni.
  • Sbalzi termici improvvisi, come passare dal mare a una doccia calda o a un ambiente climatizzato.

Ogni dettaglio può incidere sull’impermeabilità e far entrare quella minima quantità d’acqua che, col tempo, corrode il cuore del movimento.

Sintomi più comuni: segnali da non ignorare

Riconoscere subito i sintomi ti aiuta a intervenire in tempo.
Ecco i più frequenti — e cosa indicano:

  • Vetro appannato → condensa interna, segno che l’acqua è già entrata.
  • Orologio che si ferma o va in ritardo → umidità nel movimento.
  • Aloni o gocce sotto il vetro → infiltrazione più profonda, rischio ossidazione.
  • Cinturino o bracciale ossidato → corrosione dovuta a salsedine o sudore.

Se noti uno di questi sintomi, non aspettare: più passa il tempo, più l’umidità danneggia movimento e quadrante.

Cosa fare subito

Non tentare soluzioni casalinghe — phon, riso o esposizione al sole possono peggiorare i danni.
Portalo immediatamente in laboratorio.
Prima si interviene, maggiori sono le possibilità di recuperarlo completamente.

Come lo risolviamo professionalmente

Nel nostro laboratorio, ogni orologio viene trattato con la massima cura:

  • Apertura e ispezione interna.
  • Rimozione di ossido e umidità residua.
  • Sostituzione delle guarnizioni.
  • Revisione completa del movimento meccanico e dei componenti danneggiati.
  • Test di impermeabilità a pressione, per garantirne la perfetta tenuta.

Prevenzione: la vera protezione

La miglior difesa è una buona manutenzione:

  • Effettua un test di impermeabilità almeno una volta l’anno.
  • Richiedi una revisione completa ogni 3–5 anni, in base all’uso.
  • Evita shock termici improvvisi (mare → doccia calda).
  • Non premere mai pulsanti o corona sott’acqua.
  • Dopo un bagno in mare, risciacqua sempre con acqua dolce.

In conclusione

Se il tuo orologio mostra segni di umidità o non funziona più correttamente, non aspettare.
Intervenire subito può salvarlo da danni permanenti.
Passa in laboratorio per un controllo di impermeabilità: valuteremo insieme l’intervento più adatto per farlo tornare come nuovo

 

Watch Center Torino

Via Giambattista Bodoni 1/D

10123 – Torino 

Contatti:

Tel.: +39 011 8170477

WhatsApp: +39 3513028010

www.watchcenter.it

mail: watchcentertorino@gmail.com

instagram: watchcenter.torino

Tik Tok: whatchcentertorino

facebook @watchcentertorino

 

Orari apertura pubblico:

dal Martedì al Sabato dalle 10:00 alle 13:00

                                            dalle 15:00 alle 19:00

Domenica, Lunedì e festivi chiuso

La calligrafia: quando la scrittura diventa arte

Informazione promozionale
,

In un mondo dominato dalla fretta e dagli schermi luminosi, la calligrafia ci invita a rallentare. È un gesto antico e poetico che trasforma la scrittura in arte e meditazione. Ogni tratto, ogni curva, ogni pausa racconta qualcosa di noi: la calligrafia non è solo una tecnica, ma una forma di espressione personale, un modo per ritrovare il piacere del segno e la bellezza della lentezza.

Scrivere a mano ci riconnette al corpo e alla mente. L’inchiostro che scorre sul foglio ci costringe a respirare, a concentrarci, a trovare armonia. In un’epoca digitale, la calligrafia diventa così un atto di resistenza estetica, una piccola ribellione gentile contro la standardizzazione del carattere tipografico.

Alla Tipolitografia dei Mercanti, in via San Tommaso 23 a Torino, crediamo che la scrittura a mano non sia solo un ricordo del passato, ma una risorsa viva e contemporanea. Per questo organizziamo corsi di calligrafia aperti a tutti, dai curiosi ai più esperti, per imparare i segreti del tratto e riscoprire la gioia del gesto scritto.

 

Immagine che contiene testo, libro, calligrafia, lettera Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

I nostri corsi offrono un’occasione per:
  • conoscere i diversi stili calligrafici,
  • imparare a usare penne, pennini e inchiostri,
  • sviluppare un proprio stile personale,
  • condividere un momento creativo e rilassante nel cuore di Torino.

 

Immagine che contiene libro, pelle Il contenuto generato dall'IA potrebbe non essere corretto.

Scopri di più e resta aggiornato sui prossimi appuntamenti visitando la nostra pagina Facebook:
facebook.com/tipmercanti

Ritrovare la bellezza del segno è un dono che possiamo ancora fare a noi stessi — un invito a scrivere, lentamente, il mondo che vogliamo.

Via San Tommaso 23/f, Turin, Italy

telefono 011 543164

Mobile 345 7161704

link facebook  facebook.com/tipmercanti

tipmercanti@yahoo.it

Velleda Capello: “Non tutto sarà tuo”. Una storia di scoperte inattese e di radici ritrovate

Informazione promozionale

Un viaggio che conduce la protagonista in un luogo dove il tempo si misura in maree e le risposte risiedono nei silenzi. Questo racconto è un’immersione profonda nella memoria e nei legami che definiscono chi siamo

L’AUTRICE

Velleda Capello , scrittrice per passione  nasce a Torino il 03/06/1976 , trova nella scrittura un modo per raccontare emozioni autentiche e per allontanarsi, almeno per un momento, dalla frenesia della quotidianità. Ama le storie che intrecciano sentimenti e mistero, capaci di toccare corde profonde e di lasciare nel lettore un’emozione sospesa. Diplomata al Liceo Scientifico Padano di Torino , vive a Sanfrè , un piccolo paese in provincia di Cuneo , tra le colline del Piemonte. Non tutto sarà tuo è il suo primo libro, nato dal desiderio di trasformare pensieri e sensazioni in parole che restano, scritto nel silenzio delle sere quando le parole chiedevano spazio e voce.

IL LIBRO

Alma parte per Zanzibar con il peso di un segreto non ancora svelato, trasportando una busta sigillata. La sua fuga dal caos della vita torinese si trasforma in un’intensa ricerca di sé, guidata da messaggi misteriosi e incontri inaspettati.  Attraverso le strade polverose di Kiwengwa e i vicoli labirintici di Stone Town, si trova ad affrontare un passato che la chiama, un’origine che credeva perduta.  Mami Bibi, una donna saggia e silenziosa, e i suoi segni nascosti tra pietre, conchiglie e lettere, diventano una mappa per Alma. Ogni indizio la avvicina alla verità su Leila, una figura velata dal tempo che custodisce la chiave della sua stessa identità.  Questo viaggio la conduce in un luogo dove il tempo si misura in maree e le risposte risiedono nei silenzi.
Questo racconto è un’immersione profonda nella memoria e nei legami che definiscono chi siamo.  È una storia che parla di scoperte inattese, di radici ritrovate e della forza delle donne che, in modi diversi, tessono la trama della vita.  Alma impara a dare voce a ciò che è sempre stato dentro di lei, a costruire un futuro che finalmente le appartiene.

Disponibile presso tutte le librerie on line, Amazon, Youcanprint

sia in formato cartaceo che eBook.

Instagram: velleda_capello

Costruire la calma: come ROBOTIME trasforma la concentrazione in benessere

Informazione promozionale

In un mondo che corre, fermarsi a costruire qualcosa con le proprie mani è un atto di serenità.

ROBOTIME, in Via San Tommaso 23 C a Torino, azienda specializzata in kit in legno e puzzle 3D, ha trasformato la precisione artigianale in una forma moderna di meditazione attiva.

 

Il piacere del fare lento

Viviamo in un tempo in cui tutto accade velocemente — notifiche, scadenze, richieste continue.
Ma c’è una nuova tendenza che va nella direzione opposta: il fare con calma.
Costruire un modello ROBOTIME significa ritrovare il gusto di dedicarsi completamente a un gesto preciso, di concentrarsi su un obiettivo tangibile e silenzioso.

 

ROBOTIME: artigianato, precisione e immaginazione

Fondata nel 2007, ROBOTIME è conosciuta per i suoi kit artigianali in legno: puzzle 3D, modelli meccanici, casette in miniatura e oggetti decorativi.
Sotto il suo marchio convivono due anime:

ROKR, che crea modelli meccanici con ingranaggi e movimenti perfetti;

Ogni pezzo è tagliato al laser con tolleranze minime. Nessuna colla, solo incastri millimetrici e pazienza.
Il risultato? Un oggetto di bellezza, ma soprattutto un’esperienza di concentrazione totale.

Rolife, dedicata a scenari miniaturizzati e design poetico è un marchio culturale e creativo fai-da-te alla moda incentrato sullo sviluppo di giocattoli fatti a mano fai-da-te per adulti.

Book Nook invece permette di realizzare una piccola libreria in miniatura, arricchita da luci LED che creano un’atmosfera calda e invitante. Ideale per gli appassionati di libri, gli hobbisti o chi desidera un oggetto decorativo originale, offre un’esperienza creativa piacevole e coinvolgente.

 

Serenità, concentrazione, precisione: il trio del benessere

Serenità

Montare un modello ROBOTIME è come rallentare il tempo.
Le mani si muovono, la mente si calma. Ogni pezzo che si incastra è un piccolo passo verso il silenzio interiore.

Concentrazione

Lontano dagli schermi, l’assemblaggio diventa un atto meditativo.
Seguire le istruzioni, osservare le forme, correggere gli errori: è una pratica di consapevolezza, come lo yoga o la pittura.

Precisione

Ogni parte richiede attenzione millimetrica. È un allenamento alla cura, alla pazienza, alla presenza.
Costruire diventa un esercizio di equilibrio tra mente e gesto.

 

L’hobby che diventa rituale di benessere

Molti lo definiscono un “antistress creativo”.
Dedicarsi ogni giorno a un piccolo momento di costruzione è una forma di mindfulness concreta: il corpo agisce, la mente si quieta.

Consigli per iniziare:

  • Scegli un modello adatto al tuo tempo e livello.
  • Crea uno spazio tranquillo e luminoso.
  • Spegni notifiche e distrazioni.
  • Non avere fretta: il bello è nel percorso.
  • Mostra con orgoglio il risultato: è il simbolo della tua calma ritrovata.

 

 

Oltre il gioco: la filosofia del costruire

Robotime non vende solo puzzle.
Vende tempo di qualità, pazienza, armonia.
Ogni kit è un invito a riscoprire la lentezza come forma di libertà.
Perché, alla fine, la precisione è un linguaggio della serenità, e costruire qualcosa con le proprie mani è un modo per tornare presenti — pezzo dopo pezzo.

 

Scopri di più su robotime.torino

https://www.instagram.com/robotime.torino?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==

Lascia che la calma prenda forma tra le tue mani.

 

 

 

 

 

Via San Tommaso 23 c

Torino

Telefono 331 7633680