TRIBUNA- Pagina 93

Rifondazione comunista c’è (ancora) e batte un colpo, da sinistra

airaudo“Al di là di magnificare cinque anni di governo locale con alla guida il Sindaco Pietro Fassino, il PD deve fare i conti con una città impoverita, deindustrializzata, una città deprivata di molte condizioni di vivibilità lavorativa, sociale, ambientale che ha visto crescere il malcontento sociale”

 

Rifondazione comunista c’è (ancora) e batte un colpo, da sinistra. E lo affonda al centro – sinistra al governo al comune di Torino. La “lunga marcia” per la poltrona di primo cittadino a palazzo di città è dunque entrata nel pieno con l’inizio dell’anno. Così Ezio Locatelli, segretario provinciale di Torino e componente della segreteria nazionale di Prc – Se definisce “un assalto all’arma bianca” quello mosso dal Pd torinese e nazionale nei confronti della candidatura di Giorgio Airaudo a sindaco. “Al di là di magnificare cinque anni di governo locale con alla guida il Sindaco Pietro Fassino, il PD deve fare i conti con una città impoverita, deindustrializzata, una città deprivata di molte condizioni di vivibilità lavorativa, sociale, ambientale che ha visto crescere il malcontento sociale”.

 

E Locatelli si domanda se questa sia una crisi capitata tra capo e collo oppure se vi siano delle responsabilità politiche. Per il segretario rifondatore la diagnosi è chiara: “A Torino, dove Fassino e il Pd si sono identificati appieno con le politiche liberiste del governo Renzi, una politica fatta di privatizzazioni, taglio della spesa sociale, svendita del patrimonio pubblico, grandi opere, subalternità ai poteri forti ha contribuito senz’altro a peggiorare la situazione di crisi e a produrre uno scivolamento all’indietro dei parametri di benessere e di vivibilità sociale e ambientale.”COMUNISMO

 

Locatelli poi spiega che la candidatura di Airaudo è supportata da un ampio schieramento di forze di sinistra e della società civile, di cui il Prc ha fate a pieno titolo. Dunque si tratta di uno schieramento plurale, con diverse identità e non una formazione unica, “con una propria potenzialità politico – elettorale”.

 

Massimo Iaretti

TESSERA TRASPORTI DISABILI: DANNO E BEFFA

busInterrogazione urgente del Consigliere Regionale Alfredo Monaco (Rete Civica)  rivolta all’assessore Francesco Balocco, sulla nuova tessera per i trasporti disabili (Bip) 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO 

 

I portatori di handicap hanno ricevuto in questi giorni una lettera dell’Assessorato ai trasporti in cui si chiede loro un complesso sistema per il rinnovo della tessera e il pagamento di 15 euro per il rilascio della smart card Bip (biglietto integrato Piemonte).

 

Nella lettera, ci si riferisce al “contenimento dei costi” che “serviranno comunque ad   implementare servizi al mondo della disabilità”: oltre ai 15 euro di versamento, occorre aggiungere il costo del bollettino postale stesso – unico mezzo di pagamento previsto – e il costo di fotografie a colori e spese di spedizione.

 

Inoltre, il beneficiario deve avere una connessione internet ed una discreta abilità alla navigazione online. Infine, si carica di un costo il beneficiario di una agevolazione sociale, cioè si tratta di un ossimoro.

 

Dichiara il Consigliere Regionale Alfredo Monaco: “Per questo nell’interrogazione che ho predisposto, chiedo all’Assessore di specificare nel dettaglio la genesi dei costi della smart card e quali strumenti sono stati adottati per definirne il miglior costo di mercato. Chiedo di specificare quali ragioni e modalità tecniche hanno nei fatti caricato di un ulteriore costo una categoria per la quale si è operata una scelta di sostegno. E naturalmente chiedo quali misure si intendono adottare per rimuovere un costo che appare ingiusto e mortificante verso le persone diversamente abili eventi diritto”.

Minoranze linguistiche contro lo spaesamento

francia italiaBILINGUE FRANCIANelle Valli di Lanzo sono stati numerosi i progetti finanziati dalla legge 482/99 che hanno animato i comuni aderenti nel corso degli anni. È Ines Cavalcanti, coordinatrice  dell’ associazione Chambra d’Óc, affidataria del progetto con la Comunità Montana, a illustrare le diverse attività svolte: “Sono state portate avanti operazioni innovative che hanno permesso di spaziare su più fronti, dalla segnaletica toponomastica bilingue alla divulgazione di contenuti in formato digitale”

 

La giornata organizzata  a Mezzenile per iniziativa dell’Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, ha rappresentato un’importante occasione per fare il punto sull’ormai pluriennale azione di sensibilizzazione sulle tematiche relative alle minoranze linguistiche. L’appuntamento, dedicato al tema ”Comunità e territorio alla ricerca di sé. Lingua e cultura per rispondere allo spettro dello spaesamento”, ha visto oltre alla presenza di numerosi studiosi, amministratori e semplici cittadini, quella  di Annibale Salsa, antropologo e già Presidente nazionale del CAI.

 

Nelle Valli di Lanzo sono stati numerosi i progetti finanziati dalla legge 482/99 che hanno animato i comuni aderenti nel corso degli anni. È Ines Cavalcanti, coordinatrice  dell’ associazione Chambra d’Óc, affidataria del progetto con la Comunità Montana, a illustrare le diverse attività svolte: “Sono state portate avanti operazioni innovative che hanno permesso di spaziare su più fronti, dalla segnaletica toponomastica bilingue alla divulgazione di contenuti in formato digitale su differenti piattaforme multimediali audio e video, dalla creazione di manuali interattivi alla partecipazione al dizionario informatizzato che raccoglie parole diverse provenienti da tutta l’area di parlata. Sono state realizzate importanti attività culturali  con gli enti aderenti al progetto consistenti in animazioni territoriali che hanno dato vita a incontri di lettura e di scrittura attraverso il canto, la conversazione, la visione di film in lingua, la lettura francoprovenzale, nei quali la partecipazione dei cittadini alle attività di quello che è definito sportello linguistico è stata costante e consistente: si può calcolare che oltre cinquecento persone abbiano usufruito delle iniziative nelle sue differenti forme realizzative”. Oltre ai laboratori itineranti, lo sportello ha realizzato una serie di laboratori linguistici nelle scuole primarie che hanno voluto aderire e che hanno portato “all’approfondimento della conoscenza della variante locale del Francoprovenzale, alla conoscenza e diffusione tra le nuove generazioni della cultura e della lingua, così da suscitarne l’interesse nonché la consapevolezza linguistica, stimolando gli allievi a confrontarsi con genitori e nonni. Tutto ciò è stato possibile grazie al coinvolgimento di un dinamico gruppo di giovani locali che si è occupato dei diversi aspetti di ricerca, divulgazione e riproposizione artistica”.

 

Particolarmente significativo e centrale è stato il contributo portato da Annibale Salsa, che suggellando lo sforzo portato avanti in questi anni dai diversi attori ha risposto al tema del convegno “riflettendo sull’importanza di rilanciare le tradizioni culturali e linguistiche e ripensare e riposizionare il portato della tradizione nel senso dell’innovazione riuscita e non come adorazione nostalgica delle ceneri. Un messaggio forte di fronte ai processi di appiattimento culturale generati dal pensiero unico in cui la lingua rappresenta lo specchio riflettente”.

 Massimo Iaretti

MINORANZA CIRCOSCRIZIONE 7: "CONTRO ARROGANZA PRESIDENZA E MAGGIORANZA"

Circoscrizione_7“SE NECESSARIO PRESENTEREMO RICORSO AL TAR”

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

I sottoscritti Consiglieri della Circoscrizione 7,  dichiarano che le procedure utilizzate dal Presidente della Circoscrizione 7, Emanuele Durante, e dal Direttore Dott. Paolo Denicolai in occasione del Consiglio del 22/12/2015 non seguono i Regolamenti. Nel Consiglio del 14/12/2015 sono state date ai Consiglieri le Delibere non vistate dalla ragioneria comunale…..la Minoranza lo ha fatto presente e si è rinviato il Consiglio Il giorno 16/12/2015 è stato riconvocato il Consiglio senza prima la convocazione della Capigruppo come prevede il Regolamento della Circoscrizione 7, la Minoranza lo ha fatto presente al Segretario Generale Penasso che ha chiamato il Direttore Denicolai e il Consiglio è stato riconvocato.

 

Nel Consiglio del 17/12/2015 sono stati presentati degli emendamenti alle delibere all’Ordine del Giorno da più gruppi politici Copia degli emendamenti ammissibili  sono stati inviati, via mail, a tutti i capigruppo il 21/12/2015 ad eccezione del Consigliere Moiso che da sempre riceve il materiale cartaceo in cartellina. Questa volta, sicuramente colpa della fretta, tutto ciò non è avvenuto. Dopo la conferenza dei capigruppo, convocata il 21/12/2015, alle ore 19.30, è stato inviato a tutti i consiglieri, via mail, il plico del Consiglio.

 

Anche questa volta il Consigliere Moiso non ha trovato il materiale cartaceo in cartellina. Nel Consiglio del 22/12/2015 è stata sollevata la questione ma è stato risposto che la volontà politica era quella di andare avanti ugualmente. Il Direttore della Circoscrizione 7 ha evidenziato di non essere al corrente della questione ma non ha ritenuto necessario interrompere il Consiglio. Nella stessa serata, si è evidenziato che la votazione degli accorpamenti degli emendamenti non poteva essere svolta con una singola votazione ma dovevano esserci un numero di votazioni pari alle parti della delibera emendata.

 

Anche questa volta, sia il Direttore che il Presidente, hanno deciso di continuare il Consiglio senza modificare il numero delle votazioni per gli emendamenti e senza verificare se la procedura utilizzata fosse corretta. Secondo noi  visto che anche ieri sera non sono stati rispettati i Regolamenti  la seduta del Consiglio del 22/12/2015 non ha validità bbiamo inviato la lettera in allegato al Segretario Generale Penasso, che oralmente ha risposto che l’Atto è valido pur essendoci delle irregolarità nel rispetto dei regolamenti e che si può fare ricorso al Tar. Ora aspettiamo una risposta scritta dal dott. Penasso e poi proseguiremo con Ricorso al Tar.

 

Francesco POERIO         F I                               Daniele MOISO                    LN

Maria Luigia ANTONACCI          FI                Alessandro CUSANNO       LN

Fabio VERSACI    M5S                            Roberto ROMANO             Udc

Patrizia ALESSI              FdI                             Massimo CALLERI            No Euro

Leopolda, dopo 7 edizioni niente rivoluzione

chiampa renziL’immagine e la comunicazione s’addicono alla vendita di un prodotto, non all’agire della politica e della capacità di governare il Paese

 

Caro Giusi,  mi sembra che il Presidente del Consiglio nonché  Segretario del Pd Matteo Renzi sia in questi ultimi tempi molto ma molto nervoso. Dipenderà dalle attuali complicanze che l’azione di governo sta producendo. Sicuramente le “cose” non vanno come Lui desidera. La realtà, il più delle volte è più forte dell’immagine che vorresti dare della realtà stessa.

 

L’immagine e la comunicazione s’addicono alla vendita di un prodotto, non all’agire della politica e della capacità di governare il Paese. Importante  saper comunicare anche in politica, a condizione che si facciano delle cose. Viceversa se si dice che è stato fatto qualcosa che non è stato fatto, semplicemente si mente.

 

Caro Giusi, (questa mia familiarità in questo mio tentativo di risposta dipende dalla stima che ho nei tuoi confronti ) non posso che confutare ciò che dici e l’analisi che fai sulla Leopolda. Anche perché nell’esserci è riconosciuta la tua arguzia d’analisi politica. Fatto sta, però, che dopo 7 edizioni della Leopolda, quella rivoluzione copernicana della classe dirigente del Pd non sia avvenuta.

Mi stupisco quando, stupendoti e rammaricandoti, non hai trovato riscontri sul rapporto con il socialismo europeo. Mi stupisco supponendo che non era l’obiettivo dell’appuntamento. Ci si può chiedere quale era l’obiettivo? Non mi sembra che il “renzismo” si colleghi a “linee di pensiero”. Ancorchè diventato segretario abbia fatto aderire il PD al gruppo Socialdemocratico europeo. Insomma, per Renzi ciò è un trascurabile, forse anche fastidioso, dettaglio.

 

Mi pare d’aver “letto” un imbarazzato intervento del Ministro Mario Del Rio. Del Ministro Elena Boschi…..lasciamo perdere. Non essendoci, comunque, posso essere indotto in errore. Così l’avevo capita: Il segretario del Partito Democratico chiamava a raccolta i suoi “fedelissimi”, della prima e seconda ora, per il rilancio del Partito,forse elettoralmente ancora in pole position , ma sicuramente asfittico dal punto di vista organizzativo e di rappresentanza del territorio. 

 

Vediamo il contorno. Negli  stessi giorni si riuniva a Roma la corrente Bersani – Cuperlo, con una “orgiastica” presenza di bandiere del PD. Sostenendo: siamo noi il vero Pd. Con i Giovani Turchi, Rifare l’Italia, alla finestra nel vedere cosa sta succedendo. Sullo sfondo la chiusura di un terzo dei circoli in Emilia Romagna ed il passaggio da 11000 a 25OO iscritti nella federazione di Torino.

Quanto poi alla risposta al non aver le bandiere di Partito alla Leopolda, è: noi l’abbiamo nel cuore. Risposta guasconesca e teatrale. Capisco la debolezza intrinseca di questa renziana proposta politica, per il semplice fatto che non si vuole avere una proposta politica. Governabilità? Forse. Ma dopo 31 votazioni andate a vuoto per i 3 componenti della Consulta, si sblocca con l’accordo con i tanti “famigerati” e demoniaci 5 Stelle, facendo sottolineare dai commentatori che hanno vinto appunto i grillini.

 

Insomma, scusa, insisto, la confusione è totale. Che fare? Francamente non so! Ammetto, è limitante. Non mi accontento della diffusa affermazione : purtroppo non c’è di meglio.Non mi accontento per due motivi.Primo non si sceglie, o non si dovrebbe scegliere per il meno peggio. Secondo. perché lo sostiene un “pubblico politicamente competente”, ma l’elettore medio è stanco di promesse non mantenute.

 

La mia stima nei confronti di Giuseppe La Ganga è immutata. Ho diversi amici nel PD ( che è rimasto). Ma non ho stima né fiducia, né amicizia con molti dirigenti del PD. Argomentando, s’intende. E come si diceva una volta: politicamente parlando.

 

 (Foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

LA GUIDA AL BUON SENSO IN DISTRIBUZIONE GRATUITA

Riceviamo e pubblichiamo

 

  guida felicita Torino: dopo l’ottima riuscita della Maratonina della Felicità che si è svolta lo scorso 30 novembre, prosegue la distribuzione gratuita della guida al buon senso di L. Ron Hubbard “La Via della Felicità”, alla quale la manifestazione è ispirata.  

 

    Durante l’arco della settimana i libretti vengono consegnati negli esercizi commerciali in modo che possano essere ampiamente disponibili al pubblico, mentre chi non li dovesse trovare può recarsi, dalle 10.00 alle 20.00, in via Villar 2, all’angolo con corso Venezia dove esiste un punto di distribuzione permanente. 

 

    La guida contiene 21 capitoli la cui lettura e applicazione pratica, nel vivere quotidiano, costituisce un contributo al miglioramento del clima sociale partendo dal buon esempio personale. 

 

    La distribuzione è in corso anche ad Aosta Valle d’Aosta mentre Giovedì 17 dicembre alcuni volontari lasceranno i libretti ai negozianti di zona Santa Rita e Mirafiori Nord, Barriera di Milano e Borgo Vittoria. 

Grimaldi (Sel): "La ricerca è in cassa integrazione?"

GRIMALDIRiceviamo e pubblichiamo

 

Abbiamo appreso che il CSP – Innovazione nelle ICT è pronto a vendere le proprie quote detenute dall’Unione Industriale per evitare il fallimento. Il CSP, polo di eccellenza, innovazione e ricerca nel campo dello sviluppo e della sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche, che occupa quarantacinque dipendenti (fra assunti e precari), è partecipato al 39% dalla Regione Piemonte e al 24% dal CSI Piemonte, ma la Regione ha deciso di cedere le proprie quote.

 

Giovedì 10 dicembre, i lavoratori si sono fermati per due ore di sciopero, per chiedere chiarimenti in merito al proprio futuro nell’azienda. Per questo  il Capogruppo di SEL Marco Grimaldi ha chiesto con un’interrogazione urgente che si faccia di tutto per mantenere pubblica la proprietà del CSP, anche attraverso la fusione o la creazione di un’aggregazione con altri istituti con la medesima vocazione, per esempio l’Istituto Superiore Mario Boella (ISMB).

 

“Prima di avviare qualsiasi processo di cessione delle quote societarie – dichiara Grimaldi – “la Regione dovrebbe valutare la possibilità di continuare a investire in ricerca e innovazione, tentando con ogni strumento possibile di mantenere un presidio pubblico di eccellenza nel campo dello sviluppo e della sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche. Apriamo subito un’interlocuzione con la Compagnia di San Paolo e il Politecnico, tra i maggiori azionisti dei centri di ricerca su queste materie”.

 

 

 Marco Grimaldi

 Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà

 Consiglio Regionale del Piemonte

PICHETTO (FI): RICANDIDATURA FASSINO PERFETTA PER LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA

pichetto manifesto“Ci ha impiegato un po’ troppo a sciogliere le riserve considerato che è sindaco uscente, sintomo sia della stanchezza che prova verso il ruolo di primo cittadino sia dell’insicurezza sull’operato della sua Giunta”

 

“La ricandidatura di Fassino è perfetta per la vittoria del centrodestra alle amministrative del 2016”. A sostenerlo il Coordinatore Regionale di Forza Italia, Gilberto Pichetto.

 

Continua l’esponente azzurro: “Ci ha impiegato un po’ troppo a sciogliere le riserve considerato che è sindaco uscente, sintomo sia della stanchezza che prova verso il ruolo di primo cittadino sia dell’insicurezza sull’operato della sua Giunta. Certamente per noi però è un’ottima notizia perchè i torinesi hanno imparato a conoscerlo e quindi non cadranno più nel tranello di cinque anni fa quando si presentò con l’obiettivo di fare di Torino una capitale”.

 

Conclude Pichetto: “Fassino ha bisogno del secondo mandato perchè deve ancora provare a realizzare tutti i punti del suo programma del 2011. Stiamo ancora aspettando che Torino diventi protagonista nel campo del lavoro, del muoversi bene, della cultura, dei giovani, della sicurezza e dell’innovazione così come aveva promesso agli elettori del capoluogo piemontese. I torinesi sono stufi delle promesse elettorali e premieranno chi, come noi, ha saputo essere forza responsabile di opposizione contro l’inerzia e il malgoverno che hanno caratterizzato questi ultimi vent’anni di governo del centrosinistra”.

(Foto: il Torinese)

CHIERI, "PASSEGGIATE PER LA SICUREZZA" DI FDI-AN

Riceviamo e pubblichiamo

 

marrone fn2Nella notte di mercoledì 9 i militanti di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale si troveranno alle ore 22 in piazza Euro a Chieri per la prima di tante “passeggiate per la sicurezza”, organizzate dopo le gravissime rapine a mano armata subite dalla cittadinanza chierese

 

<<Se il centrosinistra abbandona le famiglie dei Comuni della collina al rischio di essere assaltate da bande di rapinatori senza scrupoli, noi Fratelli d’Italia scendiamo fisicamente in strada contro la delinquenza: la destra torna a Chieri con questo forte segnale di vicinanza alle vittime di questi crimini odiosi>> afferma Paolo Ferrante, dirigente chierese di Fdi-An.

 

Aggiunge Maurizio Marrone, Consigliere Regionale FDI-AN in Piemonte <<A forza di tagliare fondi alle nostre Forze dell’ordine questo Pd sta trasformando anche i Comuni della nostra Provincia in un far west, ma noi non ci stiamo!>>.

 

Daniel Compri, Responsabile del nuovo circolo Fdi-An di Riva presso Chieri aggiunge <<Noi facciamo la differenza tra la politica dell’azione rispetto a quella delle chiacchiere così in voga tra chi ci sta governando, anche a livello locale: i cittadini capiranno presto chi li difende davvero!>>.

Il migliore antifurto è il tuo vicino

vicinato iarVenerdì 11 dicembre alle  ore 21 – Sala Oratorio San Germano di Casale

 

Venerdì 11 dicembre, alle ore 21, a San Germano, frazione di Casale recentemente teatro di furti e tentativi di furto, si parla di Controllo del Vicinato. L’incontro, a cura dell’Associazione Controllo del Vicinato, su sollecitazione di alcuni cittadini, si svolge alle ore 21 nella Sala Oratorio. Ma che cos’è il Controllo del Vicinato, abbreviato CDV ?

 

Si tratta di un sistema di deterrenza e prevenzione per la microcriminalità di origine anglo – sassone, da attuarsi in stretto contatto e collaborazione con le forze dell’ordine e le istituzioni, basato soprattutto sulla solidarietà tra i cittadini, sul notare fatti o persone insolite nella zona, sul dialogo con le forze dell’ordine ed è agli antipodi delle cosiddette “ronde” che prevedono un intervento attivo. A Casale, sin dal 2012, si erano svolto degli incontri sull’argomento promossi dall’allora amministrazione Demezzi, su impulso della Consulta comunale per la sicurezza presieduta da Attilio Ricaldone e dell’assessore alla sicurezza urbana Federico Riboldi. Negli anni scorsi si è sviluppato soprattutto il Lombardia ed in Veneto, ma in periodi più recenti anche in Toscana, Umbria, Lazio, Emilia Romagna. In Piemonte, dopo l’esperienza casalese,  è approdato nel 2013, ancora in Monferrato, a Casorzo in Provincia di Asti. Negli ultimi mesi  ha avuto un notevole sviluppo con l’adozione da parte delle municipalità di San Mauro Torinese e la costituzione di un gruppo di volontari a Riva di Pinerolo (nella città metropolitana di Torino), Scurzolengo,  Calosso, Moransengo (Asti), Ponzano Monferrato, Villamiroglio ed Unione dei comuni della Valcerrina, Rivarone (Alessandria) e Guarene e Ceresole d’Alba (Cuneo) ma, sottolinea Massimo Iaretti, referente regionale dell’Associazione Controllo del Vicinato  “sta avendo uno sviluppo importante nel Comune di Asti, primo capoluogo in Piemonte ad adottarlo ufficialmente con una delibera della giunta Brignolo”.

 

Relatori della serata saranno lo stesso Iaretti, che è impegnato da mesi in appuntamenti simili in tutto il Piemonte e Giorgio Demezzi, consigliere comunale ed autore, sin dallo scorso mese di maggio, di una mozione che chiede al Comune di Casale di attivarsi nell’applicazione e nel sostegno del Controllo del Vicinato, con un impegno finanziario che è praticamente a zero costi. “Abbiamo raccolto il grido di dolore dei cittadini di San Germano – dice Demezzi – sappiamo che ci attende molto lavoro ma dobbiamo impegnarci tutti insieme per fare crescere questo realtà portatrice di un progetto dalle enormi potenzialità per il bene comune della cittadinanza, a deterrenza della microcriminalità ed a rafforzamento della coesione sociale nei tessuti sia urbani che rurali, essendo sempre disponibili a spiegare il progetto, sia all’Ente Locale che ai cittadini, in modo che abbia la massima diffusione,  sempre a supporto dell’attività delle forze dell’ordine, che è unica ed insostituibile”

 

Massimo Iaretti

Referente Piemonte

Associazione Controllo del Vicinato