TRIBUNA- Pagina 9

MARTA VINCENZI E IL RUOLO DEI SINDACI, BUSSONE (UNCEM): "NON SIAMO IL TERMINALE ULTIMO DELLO STATO"

“La condanna, anche se da rivedere, per Marta Vincenzi apre scenari molto complessi e ritengo per certi versi pericolosi nel definire le responsabilità dei Sindaci. I loro adempimenti in caso di allerta sono molti, delicati, difficili. Come a Viareggio e Civita, la magistratura indaga sul Sindaco, apre fascicoli con presunti reati anche molto gravi in caso di errore. Il Sindaco si ritrova vita rovinata e impegno politico al capolinea. Oltre alle ingenti spese che paga di tasca propria per processi e avvocati. In merito, ho chiesto al Capo della Protezione civile di individuare insieme delle soluzioni per sottrarre i Sindaci da eccessivi rischi legati a decisioni e a soluzioni da prendere per la collettività in caso di allarme, in particolare con allerta gialla. Ne parleremo martedì 16 aprile a Paestum. Serve una nuova cultura della Protezione civile diffusa tra i cittadini, che devono conoscere i piani comunali con le basilari regole. Il sistema It-Alert per le comunicazioni tramite messaggi sul telefoni è decisivo. Una cosa è certa. I Sindaci non possono essere terminale ultimo dello Stato, bersaglio debole, sotto attacco, così importanti e così a rischio. La giustizia fa il suo corso e le sentenze si rispettano sempre, ma Marta Vincenzi non deve spianare la strada a chi vuole nei Sindaci il soggetto responsabile sempre e comunque, che paga per tutti, parafulmine e capro espiatorio in ogni occasione”.
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Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Caat e contributo rifiuti

Interviene il presidente del Caat, ing. Marco Lazzarino

Il Presidente del Centro Agro-Alimentare Torino rilascia questa nota chiarificatrice sul contributo rifiuti, che fa seguito alle diverse notizie apparse nei mesi scorsi su alcuni  quotidiani 
 
“I grossisiti ed i produttori – precisa il presidente del CAAT Marco Lazzarino – sono insediati presso il CAAT in virtù di contratti di locazione (contratti commerciali 6+6), stipulati nel 2001, all’epoca del trasferimento dal vecchio mercato generale; quei contratti sono tutt’ora in corso. Tali contratti di locazione prevedono un canone annuo ed una somma forfettaria annua (in misura massima 10% del canone) per la copertura delle spese condominiali. A partire dal 2001 fino ad arrivare al 2014 incluso, ai soggetti insediati presso il CAAT venne sempre fatturato il canone oltre al 10% per le spese condominiali. Nel 2014, alla luce dei bilanci costantemente in perdita, l’allora Consiglio di Amministrazione, su indicazione dei Soci, predispose un business plan (“Business plan 2014-2018”) avente come obiettivo il pareggio di bilancio. Una delle azioni correttive, volte ad ottenere pareggio di bilancio, fu quella di prevedere un “contributo rifiuti” per i soggetti insediati presso il CAAT. Tale “contributo rifiuti” (che nulla centra con la “TARI”, che viene riscossa direttamente dagli comunali enti preposti) passò anche attraverso una delibera dell’Assemblea dei Soci”. “Il CAAT, a partire dal 2015 – aggiunge il presidente Marco Lazzarino – iniziò pertanto a fatturare il “contributo rifiuti”; avverso tale misura numerosi grossisti si opposero, contestandone la legittimità, in quanto suddetto contributo non trovava un espresso richiamo nel contratto di locazione ed in quanto non era mai stato oggetto di richiesta per tutti gli anni fino al 2014. Ciò determinò l’instaurarsi di un corposo contenzioso tra il CAAT ed un folto numero di grossisti. Quando l’attuale Consiglio di Amministrazione si insediò (nel Settembre 2017), la situazione ereditata dalla precedente gestione presentava un proliferare di cause legali tra il CAAT e i Grossisti (circa 50 cause); costi legali prossimi a Euro 100 000, 00 solo per le cause relative al 2015; nessuna sentenza di merito sull’oggetto del contendere- Il contenzioso sopra descritto allo stato attuale riguarda solamente l’anno 2015; è tutt’altro che remota la probabilità del proliferare di cause analoghe per il “contributo rifiuti” relativo alle successive annualità. Nel denegato caso di soccombenza per CAAT, qualora il “contributo rifiuti” venisse considerato illegittimo in sede giudiziaria, lo scenario che si potrebbe configurare presenta considerevoli rischi patrimoniali per la Società, la quale potrebbe vedersi costretta a restituire a tutti i grossisti (anche a quelli non in causa con la società), l’intero “contributo rifiuti” per tutti gli anni in cui è stato fatturato”. “I Soci pubblici (in particolar modo Comune di Torino e Camera di Commercio di Torino) – precisa il presidente del CAAT, ingegner Marco Lazzarino – hanno esplicitamente richiesto alla Società di risolvere il contenzioso in essere e la Camera di Commercio ha vincolato l’acquisizione di quote del CAAT, tra le altre cose, alla risoluzione del contenzioso. A fronte di tutto quanto sopra detto, il Direttore del CAAT ha illustrato al Consiglio di Amministrazione del CAAT medesimo una possibile proposta transattiva (supportata da un’analisi sulla legittimità e da una relazione sulla sostenibilità economico-finanziaria e patrimoniale) che permetta una risoluzione bonaria del foltissimo contenzioso in essere con i grossisti. Il Consiglio di Amministrazione, nel condividere i presupposti della proposta e preso atto della documentazione a supporto, ha deliberato di sottoporre tale proposta transattiva ai Soci. I Soci sono pertanto chiamati a deliberare e dare indicazioni al Consiglio di Amministrazione se procedere con la proposta transattiva o se proseguire nel coltivare il contenzioso”. “In merito alle recenti indiscrezioni uscite sulla sezione di cronaca di alcuni quotidiani nazionali – aggiunge il presidente Marco Lazzarino – merita specificare che, contrariamente a quanto erroneamente riportato, il Consiglio di Amministrazione non ha mai deliberato di “togliere il contributo rifiuti“, il quale, in assenza di definizione bonaria, verrà applicato fino al 2018, secondo quanto previsto dal Business Plan 2014-2018. L’attuale Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, comunicato disdetta ufficiale dei contratti di locazione (in scadenza a fine 2019), in modo da potere predisporre nuovi contratti di locazione, in grado di superare il vulnus interpretativo venutosi a creare”.
 
 

FIERE, SAGRE, CORSE CON ANIMALI: EVENTI STORICI E CULTURALI O MALTRATTAMENTO?

Con la bella stagione iniziano le sagre, le fiere, le corse e i combattimenti con gli animali e si protrarranno fino ad autunno inoltrato.
Ma questi giorni di festa non lo sono di certo per gli animali. La loro sofferenza costituirà lo spettacolo per grandi e bambini. Nessun animale non umano è al riparo dalle violenze che vengono perpetrate nelle sagre. Asini, buoi, capre, piccioni, oche, rane vengono sottoposti a crudeltà e abusi, sotto l’etichetta di “tradizione”. Oltre ai ben noti palii, che ogni anno mietono vittime tra gli animali costretti a correre per sottrarsi alle percosse, esistono in Italia ogni sorta di sagre dedicate a un qualche santo patrono: buoi che vengono costretti a correre trascinando per ore pesi inverosimili; anatre e galli che vengono fatti correre terrorizzati per le strade; corse di asinelli spinti loro malgrado verso un inutile traguardo; o ragazzini bendati che si sfidano a chi colpisce di più con una scopa di saggina un maialino atterrito e sconvolto, chiuso in un recinto, che tenta inutilmente di sottrarsi. In molti casi il “premio” per questi poveri animali sarà di finire nel piatto di chi si è divertito delle loro sofferenze. L’iniziativa intende analizzare questo fenomeno con esperti che tratteranno l’argomento sotto varie prospettive. Il Convegno, organizzato dall’associazione SOS Gaia con il Garante Diritti Animali della Regione Piemonte Enrico Moriconi, si svolgerà nella sede di SOS Gaia in piazza Statuto 15 sabato 13 aprile dalle ore 15. Rosalba Nattero, giornalista e presidente di SOS Gaia, introdurrà e farà da moderatrice del Convegno. Interverranno: l’antropologo Enrico Comba sul tema “Al di là dell’umano: antropologia delle relazioni fra uomini e animali”; Annamaria Manzoni, Psicologa e psicoterapeuta, parlerà sul tema “Divertirsi sul dolore degli altri animali”; gli avvocati e rappresentanti di Animal Law Filippo Portoghese e Alessandro Ricciuti interverranno su “Analisi legislazione delle manifestazioni con animali”. Enrico Moriconi, Garante Diritti Animali Regione Piemonte, parlerà delle “Conseguenze per gli animali” A Marco Francone di LAV Piemonte spetterà trarre le Conclusioni del Convegno.
 
Seguirà un rinfresco vegan offerto da SOS Gaia
 
Sabato 13 aprile 2019 ore 15,00/18,00
Garage di Arte & Cultura
Piazza Statuto 15, Torino
Ingresso libero
Info: 011 530 846 www.sos-gaia.org

CROCE VERDE TORINO: UOVA DI PASQUA A SOSTEGNO DEL TELESOCCORSO E TELEASSISTENZA

Le Dame Patronesse della Croce Verde Torino invitano a partecipare alla distribuzione delle uova di Pasqua, a scopo solidale, che si terrà domenica 14 aprile, dalle 9.30 alle 18.30, in piazza San Carlo a Torino. Le Dame Patronesse proporranno uova e ovetti di Pasqua nei due classici gusti fondente e latte fino ad esaurimento scorte. Il ricavato delle uova di cioccolato andrà a sostegno del progetto di Teleassistenza e Telesoccorso della Croce Verde Torino. Il servizio di teleassistenza, normalmente indirizzato ad anziani soli che si trovano in condizioni di fragilità e vulnerabilità, consente di mantenere un contatto amichevole e costante con la persona, anche in assenza di allarmi, e consiste in chiamate di compagnia effettuate con cadenza e orari prestabiliti. È la presa in carico di anziani a volte molto soli, bisognosi di cure e di assistenza. Persone con le quali, attraverso le telefonate vengono instaurate relazioni di vicinanza e di aiuto. Con i fondi raccolti si potranno acquistare degli apparecchi da installare nelle abitazioni dei richiedenti che serviranno alla Croce Verde Torino per garantire agli utenti compagnia attraverso delle telefonate di cortesia e all’occorrenza fornire aiuto immediato in caso di malore. Per informazioni: Croce Verde Torino, tel. 011-5621606.

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La Croce Verde Torino, aderente all’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), è un’associazione di volontariato, fondata nel 1907, che opera nei comuni di Torino, Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale in campo sanitario con servizi d’istituto di trasporto e di soccorso sanitario urgente anche in convenzione con il Sistema di emergenza sanitaria 118. I servizi sono diretti a tutte le persone che, momentaneamente o permanentemente, sono in stato di necessità. Oggi i volontari soccorritori della Croce Verde Torino sono oltre 1.300, organizzati principalmente in squadre notturne e diurne.

"Strisce blu in zona ospedali: bene il dialogo, ma è assurdo rifiutare le proposte sindacali"

Il Nursing Up “Nell’incontro con l’assessore e Gtt le posizioni sono ancora lontane, vanno tutelati dipendenti e cittadini che frequentano gli ospedali”

 

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra le parti sindacali, l’assessore comunale Lapietra e i responsabili di Gtt sul grave problema dell’allargamento delle strisce blu a pagamento in tutta la zona ospedali. Un provvedimento che tra dipendenti degli ospedali – tra cui vi sono i lavoratori – i famigliari dei pazienti, coloro che necessitano degli ospedali, i commercianti e gli studenti, potrebbe incidere su più di 60mila persone al giorno.

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, ribadendo la propria contrarietà a tale proposta di allargamento della sosta a pagamento, rileva che oggi qualche passo avanti nel dialogo tra le parti è stato fatto.

“Pur se le posizioni rimangono distanti, e a queste condizioni non si può avere un accordo – dichiarano il segretario provinciale del Nursing Up Roberto Aleo, e i dirigenti sindacali Nursing up della Città della Salute e della Scienza, Andrea Pici e Francesca Labate – va riconosciuto che qualche piccolo spiraglio si inizia a vedere. Dobbiamo anzitutto sottolineare che sono state respinte quasi tutte le proposte sindacali che puntavano a forti sconti nella fruizione dei parcheggi in struttura utili alla zona ospedali, dove operano migliaia di infermieri, e a collegamenti verso altri posteggi gratuiti. È stata invece presa in considerazione la creazione di un servizio navetta con cadenza ogni dieci minuti, negli orari dei turni, che colleghi con il parcheggio dell’Oval-Lingotto. Peccato però che per noi tale collegamento e il relativo posteggio andrebbe realizzato non a pagamento, per l’assessore e Gtt invece vada fatto pagare con biglietti annuali o mensili, o con corsa semplice”.

“Abbiamo rilevato anche – proseguono Aleo, Pici e Labate – una disponibilità al dialogo per creare carnet di abbonamento settimanale o orario per il posteggio nelle eventuali strisce blu, anche di 25 ore, ma a prezzi che per noi sono ancora decisamente troppo alti, pari a 0,30 centesimi l’ora”.

“Insomma – concludono Aleo, Pici e Labate – se la sensazione è che la strada del dialogo sia quella giusta, permane una assurda chiusura sulle agevolazioni da praticare alle persone che vengono a lavorare in questa zona, a coloro che devono frequentare gli ospedali, che a dire la verità appare assai più forte da parte di Gtt che dall’assessore Lapietra. Inoltre, di tutto ciò che è stato detto non esiste traccia materiale, visto che non ci è stata consegnata nemmeno una bozza di proposta da parte del Comune.

Vorremmo ricordare a lor signori, che il provvedimento per allargare le strisce blu, più volte spacciato come importante in rapporto all’inquinamento, in realtà serve solo a rimpinguare le asfittiche casse del Comune e di Gtt. Questo è un provvedimento ingiusto per i più di 9.000 dipendenti che si recano giornalmente al lavoro, senza contare studenti, fornitori e addetti ai servizi, e migliaia di accessi da parte dei pazienti e delle loro famiglie. E le proposte sindacali che sono state fatte, e oggi, comunque, non sono state ascoltate, tendevano appunto ad agevolare queste persone.

Attendiamo il prossimo incontro per capire se esiste una vera volontà di trovare un accordo su questa situazione, oppure se le parole di oggi rimarranno solo tali”.

 

Il Segretario Regionale

Nursing Up Piemonte

Claudio Delli Carri

Chiesa di Scientology. Incontri aperti al pubblico sulla spiritualità

Spirito, Mente, Corpo.  Cosa sono?  In che modo queste parti fondamentali dell’essere umano interagiscono influendo sulla nostra esistenza e quella degli altri? E’ possibile migliorare questa interazione e vivere quotidianamente una vita più serena, costruttiva e degna di essere vissuta a più elevate altezze, per l’eternità?Tutti i giovedì alle 20.30 a partire dall’11 aprile, presso la Chiesa di Scientology di Torino in via Villar, 2 si terrà una conferenza introduttiva dedicata a questi territori apparentemente incerti e riservati a pochi, con un saggio delle epocali scoperte che L. Ron Hubbard ha messo a disposizione di chiunque desideri capire e conoscere di più. Ingresso libero. 

RECESSIONE ECONOMICA, COME RISOLVERE LE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO

Gli strumenti di tutela legale con cui affrontare, abbattere e comporre situazioni debitorie divenute ingestibili
 
La crisi economica ha introdotto un nuovo mercato, che è bene approcciare con attenzione: quello del debito. O meglio, della sua ristrutturazione.  Il cosiddetto ‘Restructuring’ è una materia difficile, complessa, decisamente articolata e variegata, che richiede un approccio olistico a 360° nell’esame gestione e attuazione degli opportuni processi economici, fiscali e giuridici necessario al fine di ottenere in maniera armoniosa e integrata il massimo risultato possibile per il sovraindebitato: sia esso, cittadino, consumatore, artigiano o imprenditore. In Italia, tra i Big player del settore, un posto di tutto rispetto spetta alla ‘SDL Centrostudi SPA’, dal 2010 a oggi la prima realtà aziendale italiana ad aver attuato con successo l’insieme dei passaggi professionali – in piena ottemperanza alle vigenti disposizioni normative – che è necessario compiere per poter restituire vita, dignità, speranza, lavoro e futuro a tutti quei soggetti di mercato che necessitano di una radicale revisione delle esposizioni bancarie, e delle partite dare/avere nell’ambito delle rispettive economie di scala. Dalla lotta all’usura e all’anatocismo bancari, alias l’insieme degli indebiti interessi e altrettante competenze non dovute (che, il più delle volte, gravano sui conti correnti degli italiani ignari) alla virtuosa e competente applicazione della cosiddetta Legge 3/2012 in materia di sovraindebitamento, attraverso un affiatato e rodato pool di esperti composto da numerosissimi legali, consulenti, esperti e periti di vario ordine e grado in materia economico-giuridica, oggi l’azienda fondata con successo dal già stimato avvocato e imprenditore bresciano Serafino Di Loreto costituisce il punto di riferimento indiscusso per chi necessiti di un approccio nuovo e producente in vista di un corretto riposizionamento della propria attività. “Oltre 156mila italiani in crisi assistiti su più fronti, e ben oltre 250 milioni di euro lor restituiti e prima ingiustamente sottratti da Banche e Fisco ingiusti, costituiscono la prova tangibile dell’esperienza maturata in un settore in cui è sempre più richiesta formazione e aggiornamento costante e altrettanta capacità di analisi”, spiega il Professor Di Loreto. Che aggiunge: “Con in più, fatto unico in Italia, garanzie e tutele efficaci per cittadini e consumatori: pre-analisi gratuite con cui offrire ai clienti una panoramica concreta e assolutamente rispondente al reale sullo stato dell’arte della propria posizione debitoria o di crisi, e una polizza assicurativa che garantisce il totale rimborso delle spese legali sostenuti in caso di soccombenza in Tribunale”, conclude l’esperto.
 
 
 

A proposito del Caat: la parola a Lazzarino

Parla il Presidente del Centro Agro Alimentare di Torino dopo le notizie apparse sui giornali

“Risale a fine febbraio il concentrarsi dell’attenzione da parte di alcuni quotidiani  sul CAAT (Centro Agro Alimentare di Torino), citando nelle cronache – osserva il presidente, ingegner Marco Lazzarino –  “verbali falsificati e conflitti di interesse” che sarebbero emersi dalla relazione inviata ai soci da parte di una ex onsigliera di amministrazione, anche responsabile della trasparenza ed anticorruzione del CAAT stesso”.
Secondo Lazzarino “gli articoli pubblicati  hanno divulgato notizie non veritiere sul nostro Ente, oltre che gravemente diffamatorie nei confronti della mia persona in qualità di Presidente e dell’intero Cda del CAAT stesso, soltanto basandosi su di una relazione prodotta dalla consigliera di amministrazione, poi dimissionaria, relazione che, dal punto di vista teorico, avrebbe dovuto avere un carattere riservato ed essere destinata ai soli Soci”.
“La consigliera – afferma il presidente – era stata nominata nel Consiglio di amministrazione del CAAT già prima della riconferma avvenuta nel Cda nel settembre 2017, nominata dal Comune di Torino su indicazione di Ascom (Confcommercio) , associazione di categoria di cui peraltro fa parte. La consigliera, attaccando Presidente, Direttore Generale e lo stesso Cda, ha prodotto una relazione di una settantina di pagine in cui ha denunciato presunti falsi verbali, presunte decisioni in contrasto con l’interesse della società, presunte violazioni dello statuto sociale e presunti conflitti di interesse”.
“Questa relazione – osserva  Lazzarino – è stata indirizzata all’Organismo di Vigilanza (ODV) del CAAT, che l’ha trasmessa direttamente ai soci privati e pubblici. Queste accuse sono state poi riportate a mezzo stampa senza alcun contraddittorio con la Società e senza che i giornali in questione mi avessero contattato, in modo tale da consentire di rispondere alle accuse mosse nei miei confronti ed in quelli di tutto il Cda. Anche a seguito di una lettera di richiesta di rettifica, nulla è stato pubblicato dalle stesse testate”.
“Il Collegio Sindacale della Società – aggiunge il presidente Lazzarino – è stato poi chiamato dal principale socio pubblico del CAAT, il Comune di Torino, ad esprimersi, in seguito alla pubblicazione di questi articoli, sul contenuto della relazione diffusa e poi pubblicata dai giornali. Ha così prodotto un documento dettagliato in cui ha dimostrato come le accuse mosse dall’ex consigliera al Cda ed a me come Presidente fossero del tutto prive di fondamento ed ha certificato l’operato corretto del Cda stesso. Inoltre, Il Consiglio di Amministrazione di CAAT, alla presenza del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza, ha verificato come la relazione della consigliera  riportasse trascrizioni alterate e non integrali delle registrazioni dei Consigli di amministrazione”.
“Alle dimissioni della consigliera – aggiunge il presidente Marco Lazzarino – hanno fatto seguito quelle dello stesso Organismo di Vigilanza del CAAT. Probabile obiettivo di chi è stato autore della trasmissione  di queste informazioni agli organi di stampa era quello del discredito pubblico del CAAT e del suo Cda?  E si sarebbe potuta verificare  come conseguenza la rottura potenziale di una strategica negoziazione tra Comune di Torino e Camera di Commercio per la cessione del 5 per cento delle quote societarie?”.
” La consigliera – aggiunge Marco Lazzarino – d’altronde da fine dicembre 2018 non si presentava più ai consigli di amministrazione del CAAT, producendo solo più relazioni scritte. Il suo attacco è avvenuto dal punto di vista temporale dopo che gli organi direttivi hanno promosso una due diligence affidata ad un primario studio legale torinese, che ha evidenziato una serie di aree di intervento e modifiche da apportare all’”impalcatura legale” della Società, pregresso alla nomina dell’attuale Cda, avvenuta nel settembre 2017″”.
Lazzarino conclude dicendo che piena solidarietà gli è stata espressa, unitamente al management del CAAT, “da Stefano Cavaglia’, presidente dell’ Associazione Grossisti APGO (e socia Ascom), che riunisce da più di settanta anni i grossisti insediati presso il CAAT medesimo e dal Presidente di Fedagromercati nazionale Valentino di Pisa. I grossisti rappresentano una risorsa preziosa per il CAAT, non soltanto perché con i loro affitti concorrono al 90 per cento del bilancio della società consortile, ma perché costituiscono il motore effettivo che ne alimenta la sua funzione”.
 

AGNOLOTTI DONATI, LA ‘MENSA DEI POVERI’ RINGRAZIA IL PASTIFICIO ‘VIRGILIO’

Le parole riconoscenti del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari ai benefattori torinesi che hanno donato e preparato gratuitamente agnolotti per i senza cibo della città

E’ stata un successo, con bel oltre 600 porzioni preparate e servite, la prima delle quattro giornate solidali dal titolo ‘Agnolotti stellati per i senza cibo’, avente per promotore lo storico Pastificio torinese ‘Virgilio’, che ha da poco inaugurato un grande laboratorio artigianale anche a Rivoli (TO), da sempre attento alle realtà più bisognose del capoluogo piemontese.

Così Don Adriano Gennari, stimato sacerdote di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (Santo della Divina Provvidenza e primo Santo sociale piemontese la cui ricorrenza liturgica cade il prossimo 30 Aprile), che dal 2008 ha fondato e porta avanti l’impegno caritatevole della ‘Mensa dei Poveri’ in capo alla sua Onlus ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione: “Bisogna sempre confidare nel Signore e nella Sua Divina Provvidenza, che ci ha portato in dono i cari figlioli Anna Upinot e Davide Benedetto, e il loro altrettanto generoso staff. E’ grazie alla sensibilità profonda e generosa dei titolari di questa rinomato marchio artigianale torinese che per la prima volta nella storia della ‘Mensa dei Poveri’ di via Belfiore 12 in San Salvario, nel cuore di una Torino difficile, i senza cibo della città hanno potuto gustare e portar via con sé, debitamente confezionate, succulente porzioni di agnolotti artigianali di prima qualità riccamente condite. Ringrazio vivamente di vero cuore anche i loro dipendenti per il prezioso servizio offerto in Mensa nella preparazione degli stessi, e ringrazio il Signore per l’esempio vivo e lodevole di concreta carità cristiana che vede insieme in perfetta e toccante armonia, sullo stesso nobile piano e in un momento storicamente difficile e travagliato, imprenditori e maestranze: mossi tutti soltanto dal comune sentire per i più sfortunati“, conclude entusiasta Don Adriano Gennari, sacerdote altresì noto per le preghiere di intercessione a favore di poveri, malati e sofferenti, cui si uniscono in coro anche i vivissimi ringraziamenti di Maria Antonioli, Fausto Gennari e Nicola Cembalo Sambiase, nell’ordine Presidente, Vice Presidente e Segretario del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’ ONLUS (cui anche è possibile destinare in questi giorni il 5 x 1000, tutte le info su www.cenacoloeucaristico.it), in foto con l’équipe del Pastificio ‘Virgilio’.

La felice iniziativa verrà ripetuta da qui all’estate una volta al mese anche nelle domeniche 12 maggio, 16 Giugno e 14 Luglio.

 

TORINO: IL CENTRO BENESSERE ‘ISUN’ RACCOGLIE FONDI PER LA ‘MENSA DEI POVERI’

Nel ricordo di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, per aiutare i senza cibo torinesi di Don Adriano Gennari

In Quaresima si moltiplicano le iniziative a favore degli indigenti e senza tetto della città. Come quella del tutto originale, dal titolo ‘Belli per i poveri’, che ha per protagonista ‘Isun’, neonato e moderno Centro Benessere inaugurato a Novembre 2017 a Collegno, in Corso Palmiro Togliatti 15/a, frutto di un’idea dell’imprenditore Luigi Carvelli tesa a creare un’oasi per il relax e la cura del corpo nel cuore del Quartiere Terracorta, da sempre uno dei più residenziali della cittadina dell’hinterland piemontese.

In un momento storico in cui, con la bella stagione già avanzata, diventa massima l’attenzione alla forma fisica e alla cura del corpo, ritengo sia importante rivolgere di cuore un pensiero anche a coloro che, invece, necessitano dei beni primari, e non voluttuari. Come i senza cibo torinesi, cui abbiamo deciso di devolvere parte dell’incasso a favore della ‘Mensa dei Poveri’ di Torino di Via Belfiore 12, fondata dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari, animatore della Onlus caritatevole ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’ che la porta avanti con dedizione e impegno quotidiani“, confida entusiasta Luigi Carvelli.

Che aggiunge: “Sono nato il 30 Aprile, giorno tradizionalmente dedicato in calendario alla memoria liturgica di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, il Santo della Divina Provvidenza che, primo tra i Santi sociali piemontesi, nella seconda metà dell’Ottocento pose l’attenzione al servizio dei poveri e degli ultimi. E questa iniziativa è anche un modo per celebrarne e onorarne concretamente il ricordo, e ribadirne l’esemplare condotta utile anche per i tempi presenti“.

Per tre mesi, nei giorni di Giovedì 11 e Venerdì 26 Aprile, Martedì 7 e Giovedì 23 Maggio, Mercoledì 5 e 19 Giugno, chiunque acquisterà qualsiasi trattamento o pacchetto-benessere, contribuirà alla raccolta fondi in favore della ‘Mensa dei Poveri’ cui verrà devoluto il 20% dell’incasso delle giornate solidali, sostenendo così una lodevole opera di carità cristiana e sociale che prosegue ininterrottamente dal 2008 a oggi.

Il corpo è un dono di Dio ed è la bellezza di ciascuno di noi: pertanto va preservato con attenzione e rispetto, e occorre prendersene cura. E’ specchio dell’anima, in cui si manifesta l’infinita bellezza di Dio. Ringrazio di vero cuore il caro figliolo Luigi Carvelli per aver amorevolmente pensato ai nostri poveri“, dichiara soddisfatto Don Adriano Gennari.

‘Isun’ (www.isunestetica.it) è un nuovo modo di guardare alla cura della persona: l’impiego e la scelta di peeling cosmetici realizzati solo ed esclusivamente con formule naturali idonei al rinnovamento cutaneo con annessa azione rigenerante e purificante tanto sullo strato corneo quanto su quello profondo della pelle, unitamente a un mix efficace e inedito di strumenti atti a capitalizzare i benefici effetti delle onde di calore a raggi infrarossi nelle terapie di dimagrimento (sulla scorta di quanto accadeva già anche nel 3.000 A.C., cui risale la prima notizia certa di un trattamento di tal genere ottenuto allora con ferri o pietre calde avvolte in canovacci di tessuto e foglie) costituiscono soltanto alcuni dei punti di forza innovativi delle soluzioni estetiche offerte, in un’ottica olistica vincente che considera la bellezza della persona quale risultato perfetto di armonia ed equilibrio funzionale in ogni sua singola componente.

Completano il quadro l’attenzione costante alla ricerca delle tecnologie più all’avanguardia di sicuro utilizzo nei percorsi benessere personalizzati, che fanno di ‘Isun’ la risposta efficace e ottimale al crescente e attuale bisogno di benessere personale.