TRIBUNA- Pagina 8

Con le vittime dello Sri Lanka

Il Movimento interconfessionale “Noi siamo con voi” coordinato da Giampiero Leo,  ha deciso di aderire a tutte le iniziative di solidarietà con le vittime – per lo più di fede cristiana  – dei terribili e mostruosi attentati perpetrati un Sri Lanka, ricordando di essere nato quattro anni fa, proprio per denunciare i massacri compiuti nel mondo contro le minoranze religiose, a partire da quella cristiana.
(JEWEL SAMAD/AFP/Getty Images)

Il Movimento ha elaborato una riflessione, che desidera mettere in comune con tutte le realtà interessate.

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Noi siamo con le vittime dello Sri Lanka

A distanza di giorni dall’orrenda strage, tutt’altro che chiaro è quale sia la regia che ha diretto questo crimine, e pressoché impossibile riunire le tessere del mosaico affinché mostrino un disegno coerenteQuel che si deve intendere è che si è voluto lanciare un messaggio sui corpi straziati dei cristiani riuniti in preghiera nel giorno di Pasqua; che ciò è accaduto in un Paese a grande maggioranza buddhista, il quale anzi storicamente ha avuto un ruolo decisivo nella diffusione del Dharma, tant’è che vi fu messo per iscritto il Canone Pali, che è alla base di ogni tradizione che si richiami al Buddha; poi bisogna ricordare che tale Paese è reduce da una feroce guerra civile che in anni ancora recenti ha contrapposto la maggioranza singalese, di religione buddhista, alla minoranza Tamil, di religione hindu; infine si tratta di sapere che nell’ultimo periodo si sono acuite le tensioni tra la maggioranza buddhista, nella quale affiorano tendenze fortemente identitarie, e le minoranze islamica e cristiana; mentre contemporaneamente si è aperta una grave crisi politica, che lascia intendere contrasti tra diversi gruppi di potere; e tutto ciò in un contesto geopolitico in cui lo Sri Lanka potrebbe avere un ruolo non irrilevante nella competizione tra Cina e India per il controllo dell’Oceano Indiano. Citiamo per ultima l’Isis, a cui viene oggi attribuita la diretta responsabilità dell’eccidio. Ma non dovrebbe ormai sfuggire a nessuno che il terrorismo islamico, coi suoi registi più o meno occulti, è del tutto interno allo scontro in atto nella ridefinizione dei poteri mondiali. Non solo in Medio Oriente, ma anche nel cuore dell’Asia. Ad esempio due mesi fa, col pretesto di attaccarebasi terroriste, l’aviazione indiana ha colpito il Pakistan, sempre più legato alla Cina, mettendo a grave rischio una frontiera che è tra le più pericolose del mondo.Difficile da valutare infine quanto ci sia del vero nella versione che la strage dello Sri Lanka sia la risposta a quella recente della Nuova Zelanda. Nella quale ha fatto la sua apparizione un nuovo tipo di terrorismo, quello del suprematismo bianco in funzione anti-Islam e anti-immigrazione. Quel che è certo è che gli eccidi dei civili inermi, in particolare appartenenti alle minoranze religiose, continua a essere un mezzo privilegiato attraverso cui si combatte quello che Papa Francesco a suo tempo ha definito “guerra mondiale a pezzi”. Messaggi crudeli che qualcuno per lo più nell’ombra lancia ad altri, nell’intento di modificare qualche situazione. Tanto meno c’è dunque alternativa, per chi voglia coltivare la speranza, all’essere comunque e in ogni modo dalla parte delle vittime. Che il sangue di questi martiri sia il seme della pace e di un’umanità spiritualmente rinnovata.

DRUENTO, "QUARTIERE PULITO" RICORDANDO ALICE

Domenica 28 aprile dalle 09.00 alle 14.00 “Quartiere Pulito” torna a Druento
L’iniziativa è organizzata dall’associazione volontari di Protezione Civile della Comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S. onlus con il patrocinio del Comune di Druento, la partecipazione del Coordinamento Territoriale della Protezione civile e la collaborazione di Legambiente Metropolitano.
 
Scopo della manifestazione è “…promuovere il rispetto dell’ambiente e contribuire a rendere più pulito e accogliente il nostro territorio dando un esempio tangibile di collaborazione tra cittadini.”
 
Questa edizione di “Quartiere Pulito”, con ritrovo in Piazza XII Martiri davanti al Palazzo Civico di Druento è dedicata ad Alice, druentina, volontaria della PRO.CIVI.CO.S. prematuramente scomparsa in un incidente stradale a fine 2018. 

SFALCI E POTATURE DEL VERDE PUBBLICO NON SONO RIFIUTI

Il Senato ha dato il via libera definitivo alla Legge europea 2018. L’articolo 20 del testo approvato è relativo allo smaltimento degli sfalci e delle potature, modificando così il Codice dell’ambiente del 2006, fino a ieri in contrasto con il testo della direttiva europea sui rifiuti

La norma esclude dall’applicazione della parte quarta del Codice dell’ambiente in materia di rifiuti, le materie fecali, la paglia nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso quali gli sfalci e le potature effettuate nell’ambito delle buone pratiche colturali.  Grazie a un emendamento approvato in Commissione, l’esclusione vale anche per la categoria degli sfalci e delle potature da manutenzione del verde pubblico dei Comuni. Non saranno più rifiuti.  Si prevede che i materiali siano utilizzati in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione, con metodi che non danneggiano l’ambiente e la salute umana. Uncem accoglie positivamente il provvedimento che chiude storici contenziosi, dibattiti infarciti di burocrazia e permette ai Comuni di risparmiare anche risorse economiche non dovendo smaltire come rifiuto gli sfalci e le potature urbane. “È prevalso il buonsenso. Lo chiedevamo da due decenni”, commenta il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.
(foto: il Torinese)

BECHILDREN: LA ONLUS TORINESE CHE AIUTA I PICCOLI A DIVENTARE GRANDI

Quando il cuore e la mente s’incontrano, nascono iniziative destinate a dare buoni frutti e a durare nel tempo

‘Verba docent, exempla trahunt’, scriveva in tempi lontani Sant’Agostino. Le parole conducono, l’esempio trascina, questo è certo. La storia insegna e conferma che sono sempre i cuori nobili a imbarcarsi nelle avventure più grandi.
Come quella che ha per protagonista Edi Righi, 67 anni, nativo di Poviglio (RE), fondatore e Presidente di ‘Digital Broker for Children prima’ e di ‘Be Children’ adesso, una Onlus davvero singolare per il metodo con cui trasferisce a culture e popolazioni lontane non abbienti i principi, i mezzi e gli strumenti con cui costruirsi e maturare la propria indipendenza a 360°, alla luce della scala dei valori universali che nella vita contano sopra ogni cosa e fanno la differenza. La stimata e seguita Associazione ha radici operative di scopo sociale legate ad ambienti cattolici, con una accentuata visione terzomondista, essendo attiva in Africa, Asia e America Latina. ‘Be Children nasce a Torino nel 2014 assieme a ‘uBroker SRL’, la start-up milionaria torinese che per prima nel mondo ha ideato ‘ZERO’, un collaudato sistema di fidelity program capace di azzerare le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse. Un’idea geniale dell’imprenditore e mecenate piemontese Cristiano Bilucaglia che gode del plauso del mondo cattolico ed ecclesiale che, dopo aver ideato l’EuroCredito, la prima moneta complementare italiana con cui ha salvato oltre 3mila PMI dalla crisi, gli è valsa nel 2015 il titolo di ‘Imprenditore dell’Anno’ e innumerevoli riconoscimenti da parte delle principali associazioni consumeristiche italiane. La mission solidale si concentra in primis su interventi mirati costituiti da attività di incremento di benessere e miglior condizioni a favore dei bambini che vivono in stato di sofferenza dal punto di vista economico e sociale. E tutto questo concentrando l’azione su dei temi molto precisi. Cambogia, per ‘BeChildren’ Onlus ha significato bimbe sottratte all’egida della prostituzione, piaga terribile e dilagante in quelle zone difficili. In Congo, Stato infestato da continue guerriglie quotidiane e altrettante lotte clandestine, è stata costruita una scuola per l’infanzia primaria alla periferia di Goma, una città incredibile perché possiede ricchi giacimenti e riserve naturali di coltan, materia prima fondamentale nella realizzazione di microchip e cellulari, con un altissimo potere di conduzione elettrica. Mentre in Tanzania, Per le famiglie che si sono impegnate concretamente a mandare a scuola i propri pargoli, la Onlus ha provveduto a regalare una capra gravida per ogni bambino, contando sulla capacità vivace di riproduzione di questi mammiferi e del latte da essi derivato a fini alimentari e commerciali: generando così in loco una microeconomia funzionale e rodata tale da coprire le spese sostenute dai genitori per la frequentazione dei figli all’anno scolastico. In Colombia, invece, è stato recentemente portato a compimento con successo il progetto ‘Giochiamo, ma non alla guerra’, basato sulla formazione culturale e valoriale di 100 piccoli team leader allo scopo di contrastare il diffondersi di attitudini criminali e di incoraggiamento al contenzioso e al conflitto: seminando, in una parola, la pace già dalla prima infanzia dei bambini.Per il 2019, ‘BeChildren’ è attiva su due fronti. Il primo, intitolato ‘Una storia di cuore a Leh’, riguarda la capitale del distretto indiano del Ladakh. Una città che, per via del fatto che si trova a 3.500 metri di altitudine, ha una popolazione affetta in numero significativo da cardiopatie, minori in gran numero inclusi. C’è un solo ospedale militare, che per lo più rifiuta i civili se non in rarissimi e gravissimi casi. Grazie alla generosità dei donatori, è stato così possibile avviare un iter di ampliamento del nascente ospedale civile insieme alla ‘Ladakh Heart Foundation’. Il Madagascar, invece, è la meta del progetto battezzato ‘Facciamo scuole e cura’, ed è impostato con un’associazione benefica locale reggiana che si chiama ‘AMGA – Amici di Don Ganapini’, un missionario tuttora vivente impegnato da anni nell’edificazione e ristrutturazione di fabbricati a uso scolastico primario in due quartieri di Antananarivo, due quartieri della capita, cui sono in corso di fornitura i materiali necessari al completamento delle costruzioni, lasciando le opere di muratura nelle mani dei genitori dei bimbi che lì andranno a studiare. E vivere così l’esperienza umanamente edificante di una scuola convissuta e sudata. Vista come non un dono calato dall’alto, senza fatica né sudore, bensì come il frutto di un operato condiviso a più cuori e a più mani. In questi giorni è altresì possibile destinare il proprio 5X1000 a ‘BeChildren’ Onlus. Tutte le informazioni sul sito www.bechildren.org

SERAFINO DI LORETO (SDL CENTROSTUDI): “LA LEGGE 3/2012 CONTRO IL SOVRAINDEBITAMENTO’

Quando nacque quella che, in gergo, viene chiamata ‘Legge salva-suicidi’, l’Italia era reduce da una serie di imperdonabili perdite umane, dovute primariamente all’impossibilità, da parte di liberi cittadini ed altrettanti rispettabili imprese, di far fronte all’accumulo incontrollato di posizioni debitorie che solo un miracolo avrebbe potuto dirimere e risolvere.
Oggi la Legge 3/2012, altresì nota anche come ‘il fallimento del privato’, sta sempre più trovando larga applicazione presso i Tribunali italiani quale strumento privilegiato per restituire soggetti in difficoltà a livello dignitoso di una vita normale. Facendo pace con il passato, e murando definitivamente la porta che ancora collegava ad esso. Tra i primissimi, in Italia, ad aver attuato con successo le disposizioni legislative in materia vi sono i professionisti di ‘SDL Centrostudi SPA’: un’azienda che vanta, caso unico del nostro Paese, un pool di avvocati, commercialisti, periti ed esperti aziendali e fiscali a vario titolo, in grado di fornire nel complesso un’assistenza globale, a 360 gradi, per le problematiche che afferiscono la gestione economica dei conti correnti e patrimoniali di privati e imprese. In oltre 7 anni di onorato lavoro sul campo, il marchio bresciano fondato dal valente Serafino Di Loreto, già in passato stimato avvocato e docente universitario, ha recuperato un maltolto pari a oltre 250 milioni di euro ingiustamente sottratti ai legittimi proprietari (il popolo italiano) da banche e Fisco ingiusti. Peraltro, sono in aumento i tribunali italiani che – comprendendo lo stato di crisi involontaria in cui versano moltissimi soggetti che mai, diversamente potrebbero risorgere dalle ceneri dei maxidebiti – tramite opportune procedure di legge previste proprio dalla 3/2012 consentono uno stralcio totale delle posizioni pendenti: con tagli anche di notevole rilievo, pari anche all’80% dei crediti dovuti. Restituendo così, di fatto, la vita, il sorriso e la dignità di un futuro degno di tal nome a quanti più connazionali possibili.

Il 25 aprile è la festa di tutti

L’Associazione partigiani autonomi della Liguria aderente alla FIVL ha deciso con grande rammarico di negare il logo alla manifestazione per il 25 aprile di Alassio in quanto l’Anpi ha preferito annettersi l’intera manifestazione , scegliendo l’oratore, senza consultarci preventivamente . Vigeva un accordo di rotazione di oratori per garantire il pluralismo ad una festa che deve essere di tutti gli Italiani .La FIVL va rispettata per ciò che storicamente rappresenta ed ha pari dignità con ogni altra associazione . E’ ben triste doverlo rivendicare,perché lo ritene vamo un discorso acquisito , ma non possiamo aderire ad una manifestazione chiaramente a senso unico.Noi abbiamo l’obbligo morale di ricordare che c’è stata anche la Resistenza di Cadorna, di Montezemolo, di Taviani,di Speranza,di Mattei ,di Mauri e di Sogno .

Prof . Pier Franco Quaglieni 
presidente della Sezione “Martini Mauri “ di Alassio 

LUPO, BUSSONE (UNCEM): "SALVIAMO GLI ALLEVATORI E GLI ANIMALI ALLEVATI"

“Uncem vuole possano essere difese e salvate le migliaia di pecore e capre, mucche allevate negli allevamenti e negli alpeggi delle aree montane. Devono aumentare e permettere un buon reddito per le imprese, assieme a decisive esternalità ambientali. Siamo dalla parte dei pastori e degli allevatori, dei margari e degli imprenditori agricoli. Perché nelle Alpi e negli Appennini è fondamentale la presenza dell’agricoltura e delle imprese. Troppe aziende negli ultimi hanno interrotto la loro attività mortificate da eccessive regole e burocrazia. Così la superficie agricola si è ridotta e il bosco è tornato a invadere prato pascolo e borghi. La presenza di branchi di lupi sta indubbiamente scoraggiando in molte aree alpine e appenniniche l’attività di allevamento mettendo a rischio anche il tradizionale trasferimento degli animali in alpeggio che, oltre ad essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche un modo per valorizzare il territorio e le tradizioni culturali che lo caratterizzano. Senza i pascoli le montagne muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città. Anche Uncem oggi si aspetta dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali un impegno concreto per tutelare un bene comune, quale è l’agricoltura nelle aree montane, con un sostegno pubblico unito a sistemi di difesa appropriati e un rapido e adeguato rimborso dei danni”.
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Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

UN MIXER NUOVO PER IL PROGETTO SERVICE "AUDIO&LUCI" DELL'IIS G. PEANO 

TORINO-BORGO VITTORIA 
Il 20 dicembre scorso la Chiesa di Scientology di Torino, in collaborazione con le associazioni PRO.CIVI.CO.S. onlus, Terra di Libertà Istruzione Viva onlus e con la partecipazione della cittadinanza, ha organizzato un concerto solidale a favore del service “Audio&Luci” dell’IIS G. Peano, che si è svolto presso il circolo ricreativo e culturale Impresa e Territorio di via Cesalpino. Grazie al ricavato è stato acquistato  un mixer nuovo appena consegnato all’insegnante e agli studenti che lo metteranno a disposizione sotto  forma di servizi che il progetto didattico fornisce a tutto il territorio in alternanza scuola-lavoro. “La Chiesa di Scientology di Torino – si legge in una nota pubblicata sulla pagina Facebook locale della comunità religiosa fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50 – ringrazia i musicisti, i volontari, i cittadini, le istituzioni e quanti hanno reso possibile questo piccolo, ma significativo esempio. Un risultato tangibile dato dalla cooperazione che si è creata tra persone di estrazioni, età, culture differenti, unite dal semplice desiderio comune di aiutare.”

TRAFFICO CUCCIOLI, ON. BRAMBILLA: “BASTA CHIACCHIERE, OCCORRONO PENE PIU’ SEVERE”

“Non mi stancherò mai di ripetere che occorrono pene più severe per chi maltratta o uccide gli animali. Di fronte a comportamenti come quelli svelati dall’operazione “Crudelia”, dei carabinieri forestali di Reggio Emilia, sento levarsi voci indignate anche dalla maggioranza di governo. Bene. Spero allora che sia la volta buona e che finalmente il Parlamento esamini la mia proposta di legge AC 335 “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”. L’ultima maggioranza parlamentare che si è dimostrata concretamente sensibile – ricorda l’ex ministro – è stata quella di centrodestra, che nel 2010 ha approvato la fondamentale legge 201 sul traffico dei cuccioli e per l’inasprimento delle sanzioni penali contro gli autori di maltrattamenti e uccisioni. Da allora solo chiacchiere e indignazione a buon mercato”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta gli esiti dell’operazione coordinata da Reggio Emilia contro trafficanti di cuccioli.

"No a una Pasqua di sangue!"

E’ iniziata la Campagna “NO A UNA PASQUA DI SANGUE!” di “Artists United for Animals”, la prima azione della neonata associazione

Gli artisti di Artists United for Animals hanno deciso di dedicare una delle loro prime iniziative alla campagna di sensibilizzazione che condanni l’atrocità dei circa 900.000 agnelli, cuccioli di poche settimane di vita, che ogni anno vengono strappati alle proprie madri e sgozzati al macello in occasione delle festività di Pasqua. In questa azione sono stati aiutati dal disegnatore di fama mondiale Bruno Bozzetto, anch’egli membro dell’Albo degli Artisti animalisti dell’associazione. Bruno Bozzetto partecipa alla campagna con un suo disegno espressamente creato per il manifesto che verrà divulgato per le vie delle principali città italiane a cominciare da Torino. Anche se l’associazione è appena nata, sono già quasi 70 gli artisti, di ogni settore, che hanno aderito. Musicisti, cantanti, scrittori, poeti, pittori, disegnatori, scultori, danzatori, fotografi, attori, registi, sceneggiatori, tutti uniti dal comune intento di dedicare le loro arti alla difesa dei diritti degli animali. Personaggi noti e meno noti, tutti insieme per una comune causa. Alla Campagna “NO A UNA PASQUA DI SANGUE” partecipa anche l’associazione animalista SOS Gaia.

Per Artists United for Animals:

Rosalba Nattero

Presidente

www.artistsunitedforanimals.org