TRIBUNA- Pagina 15

Donne vittime di violenza, a Moncalieri  uno sportello informativo

L’assessora ai Diritti Civili, Monica Cerutti, è intervenuta ieri p all’inaugurazione dello sportello informativo per donne in difficoltà, presso il centro Polifunzionale P.G. Ferrero, in via Santa Maria 27, a Moncalieri

Si tratta di uno dei dieci sportelli finanziati da un bando della Regione e che va a rafforzare la rete contro la violenza sulle donne. Oltre all’apertura di questi punti d’ascolto, apriranno in Piemonte anche nuovi quattro centri antiviolenza (così dai sedici attuali, entro fine 2019 si salirà a venti). Nel caso dello sportello di Moncalieri la beneficiaria dei fondi è stata l’Arci Valle di Susa che ha presentato il progetto.  Il nuovo punto di ascolto riceverà le donne il mercoledì dalle 15 alle 18, senza appuntamento. Queste potranno recarsi di persona o telefonare al numero 3371082919. Gli addetti effettueranno un primo ascolto. Poi assegneranno la donna maltrattata a un’operatrice che seguirà il suo caso. L’apertura di questo sportello consentirà di creare  una sorta di ponte di collegamento tra le vittime e il centro antiviolenza più vicino. “Non solo, – afferma l’assessora – con questo nuovo punto informativo, e con quello complementare di Nichelino, andiamo a coprire un’area significativa della zona sud dell’area metropolitana che prima era priva di servizi di questo tipo. Stiamo colmando così una lacuna. Moncalieri è un centro importante e siamo felici di poter collaborare su un tema così delicato con l’Arci Valle di Susa e con l’amministrazione comunale che si è dimostrata sensibile al problema. L’unione delle istituzioni e della società civile rende la comunità più forte nel contrasto a una piaga sociale terribile come la violenza di genere”. Oltre alle forze dell’ordine, proprio per sottolineare l’importanza del momento, hanno partecipato all’inaugurazione anche diversi amministratori locali. Oltre alle assessore del comune di Moncalieri, Laura Pompeo e Silvia di Crescenzo, c’erano il sindaco di La Loggia, Domenico Romano, il sindaco di Trofarello Gian Franco Visca e l’assessora di Nichelino Gabriella Ramello.

 

Il Siulp sul caso degli antagonisti

“Convalidati gli arresti degli antagonisti responsabili degli incidenti avvenuti a Torino a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine e, tuttavia, la misura cautelare applicata lascia fortemente a desiderare in termini di giustizia”

Non è realisticamente pensabile, secondo Eugenio Bravo, a fronte di quanto accaduto a Torino, non prevedere l’adozione di una misura di custodia cautelare nei confronti di delinquenti che hanno letteralmente messo a Ferro e Fuoco la città. Non è pensabile che la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale, il lancio di ordigni esplosivi e blocco stradale in concorso a causa di una legge penale inadeguata, non consenta allo Stato di difendere se stesso i suoi rappresentanti e gli stessi cittadini, mortificando il senso della giustizia. La misura cautelare che prevede di far apporre una firma, una volta al giorno, in una Caserma di polizia ai responsabili di aggressioni, distruzioni, violenze solleva il legittimo dubbio su fino a che punto le leggi del nostro Paese siano in grado di tutelare adeguatamente le nostre città contro autentiche guerriglie urbane, scatenate dagli arcinoti professionisti del disordine. C’è da chiedersi quanti feriti nelle forze dell’ordine dovremo ancora contare e quanti cittadini dovremo ancora vedere scioccati e intimiditi prima che i responsabili di questi barbari eventi siano meritevoli di essere assicurati nelle patrie galere. Sarebbe il caso di cominciare a pensare seriamente ad un’aggravante specifica per i reati che vengono commessi durante le manifestazioni pubbliche e che oltre alla resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, preveda che, per tutti quei reati in qualche modo collegati alle manifestazioni pubbliche, divenga obbligatoria l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei responsabili. Il giro di vite nei confronti di soggetti addestrati alla guerriglia e preordinati ad agire con fredda determinazione contro le forze dell’ordine non può attendere oltre. Il Siulp per sua natura è contrario ai processi sommari e tuttavia quello che si è verificato a Torino nei giorni scorsi è la dimostrazione più chiara di quanto sia necessario estendere l’arresto differito anche per queste manifestazioni pseudo- politiche o pseudo- ideologiche: la stessa normativa prevista per le manifestazioni sportive con tanto di DASPO. Inutile ribadire l’importanza della deterrenza che è insita nell’adozione della legge penale e la sua stessa necessaria natura rieducativa dei soggetti facinorosi.

 

Il Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo

(foto: il Torinese – archivio)

Mano fredda o fenomeno di Raynaud. Cosa ne sai?

É Vercelli la prossima tappa di Ospedale Aperto, giornata organizzata dalla Lega Italiana Sclerosi Sistemica e patrocinata da ASL Vercelli, Ordine dei Medici di Vercelli, Comune di Vercelli

 

Conosciamo il fenomeno di Raynaud? A causa di una riduzione del flusso di sangue alle estremità del corpo si manifesta il cosiddetto fenomeno della MANI FREDDE e DITA VIOLA. Il fenomeno è facilmente riconoscibile dal repentino cambio di colore dei polpastrelli che diventano dapprima pallidi e poi arrossati e dal manifestarsi di formicolio e dolore, la manifestazione può durare da qualche secondo a qualche minuto e si può ripetere più volte di seguito. I fattori climatici come il freddo e lo stato emotivo possono stimolare le manifestazioni. Sabato 23 febbraio dalle ore 9 alle ore 15 medici, infermieri e volontari saranno a disposizione presso la struttura semplice di Reumatologia dell’Azienda Sanitaria Locale di Vercelli Sant’ Andrea per effettuare la capillaroscopia, un esame non invasivo che permette di fare una prima diagnosi del fenomeno di Raynaud. Il quadro che emergerà dall’esame permetterà di capire se è necessario procedere con ulteriori accertamenti. Sarà anche possibile in questa occasione avere una rivalutazione delle ulcere sclerodermiche. “Ospedale Aperto” è ormai un’attività istituzionale consolidata che sempre più contraddistingue la nostra l’Associazione. Riceviamo quotidianamente richieste da parte di utenti che ci chiedono di organizzare giornate di diagnosi precoce del Fenomeno di Raynaud in varie regioni. Questo è sicuramente un segnale importante che testimonia come sia importante informare educare e sensibilizzare su una malattia tanto diffusa ma così poco conosciuta quale è la Sclerosi Sistemica”, afferma la presidente Manuela Aloise. La Sclerosi Sistemica Progressiva malattia rara al codice RM0120, chiamata anche sclerodermia, è una patologia che colpisce soprattutto le donne. In Italia interessa oltre 25 mila persone, per in prevalenza di età tra i 30 e i 50 anni. Trattandosi di un problema mediato dal sistema immunitario, ci può essere una predisposizione ad ammalarsi se in famiglia si sono già verificati casi di malattie autoimmuni (e dunque non necessariamente di sclerosi sistemica). La diagnosi precoce è fondamentale per la prevenzione dei danni d’organo e dell’evoluzione della malattia che talvolta può condurre ad una marcata invalidità o addirittura alla grave compromissione del sistema circolatorio e renale. È possibile effettuare l’esame capillaroscopico gratuitamente, solo su unghie prive di smalto, previa prenotazione al numero 348 084 5565, 380 479 4870 o via mail scrivendo a eventi@sclerosistemica.info.

 

 

LUCE E GAS: “AZZERANDO LE BOLLETTE DO’ UN FUTURO AI BAMBINI COLOMBIANI”

Gennaio, tempo di bilanci e somme da tirare. In tutti i sensi. In un momento storico in cui aleggia nuovamente sull’Italia lo spettro recessione, per via del segno meno fatto registrare dal Pil per ben due trimestri consecutivi, cresce la consapevolezza dell’importanza del risparmio programmato tanto nelle famiglie che nelle PMI

E l’attenzione ai consumi, in particolar modo quelli legati alle utilities, acquisisce sempre più un ruolo fondamentale e strategico nelle micro e macroeconomie di persone e aziende. Stante l’aggravarsi della crisi, per noi di ‘ZERO’ l’acquisizione dei clienti è raddoppiata proprio grazie alla crescente importanza strategica che va sempre più via via assumendo il primo social utility network che dal 2015 azzera le bollette di luce e gas“, spiega Cristiano Bilucaglia, ingegnere e imprenditore ideatore di ‘uBroker Srl’, prima start-up al mondo che è riuscita ad azzerare le bollette. Il trend economico degli ultimi mesi fa sì che vi sia maggiore attenzione alla necessità di individuare una soluzione certa in grado di contenere le spese. Chi sceglie ‘ZERO’ rappresenta per il 70% un tipo di utenza residenziale primaria. Per il 30%, invece, forniamo luce e gas anche a chi possiede seconde case nonché ai titolari di microbusiness quali artigiani, laboratori, piccoli imprenditori, studi medici e professionali, liberi professionisti, azzerando anche accise e Canone Rai“, aggiunge Bilucaglia. Serviamo soprattutto il Triveneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria: queste le regioni in cui v’è, al momento, la maggior concentrazione di bollette azzerate, in costante aumento per via del fatto che gas ed energia costituiscono una voce di costo determinante nell’equilibrio di risparmio legati ai microbudget mensili della più parte degli italiani“. Da sempre Bilucaglia – già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, nonché figura stimata dalle principali associazioni di consumatori italiani – affianca all’attività imprenditoriale anche quella solidale, con l’occhio attento rivolto in particolar modo a quelle realtà individuate fra le più disagiate, e proprio per questo bisognose di concreto aiuto sia in Italia che all’estero. Dal 2015, anno della nascita di ‘ZERO’, abbiamo stretto una partnership efficace con ‘BeChildren’, efficace e seria organizzazione umanitaria operante in tutto il mondo. Proprio in questi giorni il suo Presidente Edi Righi è in Colombia per il completamento del progetto, da noi sostenuto, ‘Giochiamo, ma non alla guerra’: in un Paese così dilaniato da conflitti interni accesi e ricorrenti, l’iniziativa in oggetto si pone l’obiettivo di educare sin dalle scuole dell’infanzia i bambini all’affidarsi agli altri. A ritrovare una corretta e producente fiducia nel prossimo, requisito indispensabile per fare squadra e costruire in loco un futuro sereno, come testimonia il collegamento video diretto Italia-Colombia tenutosi fra il Sottoscritto ed Edi Righi giorni fa in occasione dell’ultima convention di uBroker Srl alla presenza di oltre 400 persone, foriero di un messaggio di speranza viva che fortifica e dà un senso quotidiano all’agire dei molti che popolano con successo il mondo di ‘ZERO’ “.

 

QUANDO I DEBITI STRARIPANO, E’ POSSIBILE RICORRERE AL RESTRUCTURING

Una materia utile e preziosa per chiamarsi fuori da voragini economiche difficilmente sanabili. Ne parla l’avvocato e professor Serafino Di Loreto, Fondatore della  ‘Sdl Centrostudi Spa’

La crisi economica ha introdotto un nuovo mercato, che è bene approcciare con attenzione: quello del debito. O meglio, della sua ristrutturazione. Fenomeno che ha visto proliferare, anche e soprattutto sul web, numerosi siti e portali – i più, di dubbia provenienza, – molti dei quali afferiscono a realtà d’impresa contraddistinte per la maggiore dall’avere le sedi in Paesi esteri, spesso e volentieri, anche extra europei, sui quali val la pena di fare chiarezza, prestando la massima attenzione nell’approccio.  Il cosiddetto ‘Restructuring’ è una materia difficile, complessa, decisamente articolata e variegata, che richiede un approccio olistico a 360° nell’esame gestione e attuazione degli opportuni processi economici, fiscali e giuridici necessario al fine di ottenere in maniera armoniosa e integrata il massimo risultato possibile per il sovraindebitato: sia esso, cittadino, consumatore, artigiano o imprenditore. In Italia, tra i Big player del settore, un posto di tutto rispetto spetta alla ‘SDL Centrostudi SPA’, dal 2010 a oggi la prima realtà aziendale italiana ad aver industrializzato con successo l’insieme dei passaggi professionali – in piena ottemperanza alle vigenti disposizioni normative – che è necessario compiere per poter restituire vita, dignità, speranza, lavoro e futuro a tutti quei soggetti di mercato che necessitano di una radicale revisione delle esposizioni bancarie, e delle partite dare/avere nell’ambito delle rispettive economie di scala. Dalla lotta all’usura e all’anatocismo bancari, alias l’insieme degli indebiti interessi e altrettante competenze non dovute (che, il più delle volte, gravano sui conti correnti degli italiani ignari) alla virtuosa e competente applicazione della cosiddetta Legge 3/2012 in materia di sovraindebitamento, attraverso un affiatato e rodato pool di esperti composto da numerosissimi legali, consulenti, esperti e periti di vario ordine e grado in materia economico-giuridica, oggi l’azienda fondata con successo dal già stimato avvocato e imprenditore bresciano Serafino Di Loreto costituisce il punto di riferimento indiscusso per chi necessiti di un approccio nuovo e producente in vista di un corretto riposizionamento della propria attività. “Oltre 156mila italiani in crisi assistiti su più fronti, e ben oltre 250 milioni di euro lor restituiti e prima ingiustamente sottratti da Banche e Fisco ingiusti, costituiscono la prova tangibile dell’esperienza maturata in un settore in cui è sempre più richiesta formazione e aggiornamento costante e altrettanta capacità di analisi“, spiega il Professor Di Loreto. Che aggiunge: “Con in più, fatto unico in Italia, garanzie e tutele efficaci per cittadini e consumatori: pre-analisi gratuite con cui offrire ai clienti una panoramica concreta e assolutamente rispondente al reale sullo stato dell’arte della propria posizione debitoria o di crisi, e una polizza assicurativa che garantisce il totale rimborso delle spese legali sostenuti in caso di soccombenza in Tribunale“, conclude l’esperto.

 

Il Venezuela torna a farsi sentire a Torino

Le associazioni venezuelane in Piemonte annunciano una nuova concentrazione a Torino. Il sit-in si svolgerà il 12 febbraio dalle 18 alle 20 in Piazza Castello, in occasione della “Giornata della Gioventù Venezuelana”. Un’ulteriore occasione per ribadire la legittimità del Presidente ad Interim del Venezuela Juan Guaidó. Un giorno molto importante per i venezuelani poichè, sempre il 12 in mattinata, si deciderà in Consiglio dei Ministri, se l’Italia intende appoggiare la legittimazione di Guaidò, o se la posizione resterà neutrale. Il giorno prima, lunedì 11 febbraio si terrà nel Viminale la riunione tra la delegazione venezuelana del presidente ad interim e il vicepremier Matteo Salvini. Le associazioni italo-venezuelane del Piemonte hanno inviato una lettera indirizzata al Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, alla Sindaca di Torino Chiara Appendino, al Presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti, e al Presidente del consiglio comunale Francesco Sicari, chiedendo di pronunciarsi in favore di Juan Guaidó.

Familia Futura, Venezuela in Piemonte, APEVEREIT, AiresVen, ITAVEN

La 27ª Giornata Mondiale del Malato

11 febbraio, Torino. La Giornata mondiale del malato è una ricorrenza della Chiesa cattolica romana, istituita il 13 maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II.

Andando oltre il carattere e l’origine religiosi della celebrazione, l’Ordine Assistenti sociali del Piemonte ha deciso di dire la sua per accendere i riflettori su un sistema sanitario percepito come carente e inefficace, limitato negli interventi, non capace di favorire la riduzione delle disuguaglianze. «L’impatto negativo delle crisi economiche sulla salute delle popolazioni – afferma Barbara Rosina (presidente dell’Ordine Assistenti sociali del Piemonte)è evidente: ammalarsi in tempo di crisi può diventare un problema difficile da fronteggiare e sostenere sia sul piano economico che sul quello sociale. I comportamenti messi in atto dai cittadini e dalle istituzioni tra i quali la rinuncia alle cure, il ritiro dalle strutture di cura degli anziani e il ricorso a prestazioni meno care e qualitativamente peggiori, danno origine ad una situazione allarmante in termini di salute e di prevenzione» I dati emersi dall’indagine Istat su “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’Unione Europea”, pubblicata nel 2017, confermano le preoccupazioni degli assistenti sociali piemontesi. Le persone di 15 anni e più con almeno un ricovero nei 12 mesi precedenti l’intervista, in Italia, sono l’8%, a fronte della media europea di 9,9 (Germania: 14.4, Austria: 14,3). Il 15.9% delle persone ha dichiarato di non aver effettuato visite mediche per ritardi o liste d’attesa. Alcuni cittadini rinunciano a curarsi per problemi prettamente economici: 7,6% a esami e cure mediche, 6,8% a visite o trattamenti dentistici, 6% a farmaci prescritti e il 12.5% ad almeno una prestazione (anche di carattere psicologico-psichiatrico) Anna Maria Veglia, tesoriera dell’Ordine regionale nonché già assistente sociale e responsabile del Servizio sociale aziendale AOU S. Luigi Gonzaga, esprime un accorato appello unito ad un impegno concreto: «É necessario superare le dinamiche di contrazione che caratterizzano gli interventi soci sanitari e le azioni nei confronti delle persone che vivono una condizione di marginalità. Desideriamo ribadire i nostri sforzi ai tavoli politici e programmatori affinché venga adottato un approccio olistico, l’unico capace di promuovere lo sviluppo di attitudini specialistiche e modelli organizzativi volti a non “medicalizzare” la persona, ma a considerarla portatrice di bisogni complessi». Conclude Rosina: «Occorre riconoscere sempre di più anche le fondamentali competenze delle persone e delle reti familiari e sociali: l’accompagnamento nei percorsi di cura e riabilitazione è fondamentale, la riduzione della sensazione di solitudine delle persone con una malattia e delle loro famiglie deve essere un obiettivo portante del sistema degli interventi. Per questo auspichiamo una sempre maggiore apertura, anche in termini di orari, delle strutture sanitarie e socio-sanitarie affinché i tempi e le necessità della vita quotidiana e degli affetti ed il tempo della cura possano essere conciliati».

 

"Votiamo Soldati"

Il Centro Pannunzio ha proposto il nome del registra e scrittore Mario Soldati, nostro cofondatore e straordinario presidente per vent’anni, per l’intitolazione della Sala 3 del cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Il Corriere della Sera Torino ha dedicato una pagina importante e molto ben fatta al tema e propone un referendum: DEDICHIAMO UN MINUTO, andando sul sito www. Torino.corriere.it. e VOTANDO MARIO SOLDATI. Chiediamo agli amici di votare anche loro per lui. Ecco il link per votare: https://torino.corriere.it/appsSondaggi/pages/cortorino/sala_3_del_cinema_massimo_a_chi_andrebbe_intitolata_d_14238.shtml

 
Pier Franco Quaglieni 

Direttore Centro Pannunzio

“Votiamo Soldati”

Il Centro Pannunzio ha proposto il nome del registra e scrittore Mario Soldati, nostro cofondatore e straordinario presidente per vent’anni, per l’intitolazione della Sala 3 del cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Il Corriere della Sera Torino ha dedicato una pagina importante e molto ben fatta al tema e propone un referendum: DEDICHIAMO UN MINUTO, andando sul sito www. Torino.corriere.it. e VOTANDO MARIO SOLDATI. Chiediamo agli amici di votare anche loro per lui.

Ecco il link per votare

Pier Franco Quaglieni  Direttore Centro Pannunzio

CONSUMATORI, POSSIBILE CHIEDERE I DANNI PER IL CASO ‘ARREDANDO ARREDAMENTI’

Numerose sono le richieste di assistenza pervenute agli sportelli torinese dell’UNC Piemonte da Torino, Cuneo, Vercelli, Asti, Genova e la Liguria con riferimento al procedimento penale innanzi il Tribunale di Torino che vede coinvolti numerosi soggetti che si sono rivolti alle società Arredando Ingrosso Arredamenti, Arredando New Ingrosso Arredamenti, Arredando Ingrosso Arredamenti Vercelli e Arredarredi Ingrosso Arredamenti, al fine di acquistare dei mobili per la propria casa, per la bimba appena nata o per farsi un regalo dopo anni di sacrifici. Dopo aver versato il primo acconto, ed alcuni anche il saldo, i mobili non sono stati consegnati e le società sono state poste sotto sequestro e chiuso i “battenti”. Il reato contestato a quasi tutti gli imputati è la truffa; ad altri è contestata anche la bancarotta. Il Giudice Dott. Alfredo Toppino ha fissato la prima l’Udienza Preliminare a Torino per il prossimo 22 febbraio 2019, data entro e non oltre la quale i soggetti interessati dovranno costituirsi parte civile. L’ Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte- , nella persona dell’Avvocato Patrizia Polliotto in qualità di Fondatore e Presidente, “Tutti i soggetti coinvolti da tale eventi a   costituirsi parte civile nel procedimento penale-tramite il proprio procuratore-al fine di ottenere l’eventuale condanna di tali soggetti oltre al riconoscimento del risarcimento del danno ed al ristorno delle perdite subite. Tale processo rappresenta una buona opportunità per le persone offese di far valere i propri diritti”. Chi è interessato a tale scopo potrà conferire la procura ed inviare la documentazione entro e non oltre il giorno 19 febbraio 2019 contattando in orario d’ufficio lo sportello di Torino del Comitato Regionale dell’Unione Nazionale Consumatori al numero 0115611800 o scrivendo a uncpiemonte@gmail.com, per ricevere assistenza legale. I professionisti di UNC Piemonte operatori sono disponibili a fornire informazioni e delucidazioni in merito alla vicenda rispondendo alle richieste dei consumatori.