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Il trionfo di Sinner. Torino lo celebra da numero 1 al mondo

L’altoatesino si qualifica per le semifinali delle Nitto Atp Finals, vincendo tutti e tr i match del Round Robin intitolato a Ilie Nastase, e infiamma i cuori di tutto il mondo. Un tifo da stadio lo accompagna in ogni scambio, tra cori, canti e dichiarazioni d’affetto che giungono inaspettati e spontanei da ogni lato delle affollate tribune, per poi esplodere durante la cerimonia che lo ha incoronato Numero 1 al Mondo nel 2024, entrando così meritatamente nell’esclusivo Club dei Top Players di tutti i tempi.

E’ difficile scrivere di un campione, esaltarne le virtù e i meriti, senza correre il fastidioso e poco elegante rischio di scivolare nell’apologia e di volerlo santificare come talvolta o troppo spesso sembra fare buona parte della stampa nazionale e internazionale. Certamente anche lui ha le sue ombre, i suoi detrattori, l’agguerrita e folta schiera di invidiosi, stemperata e resa quasi inerme dalla sua riconosciuta semplicità (“il ragazzo della porta accanto”) e bontà, tratti ben evidenti rispetto a certi suoi colleghi di racchetta, ma in questo naturale chiaroscuro emergono tutte lel qualità di un campione che regala certamente all’Italia un sogno e un’euforia tipica di chi non si è mai potuto inebriare alla sorgente dei numeri uno al mondo.

Personalmente non so se, come ha gridato un bambino dagli spalti con la sua candida vocina, “Jannik sia per il popolo” (la  fantasia e l’inventiva di molti tifosi sono semplicemente sublimi), ma sicuramente è, per la nazione (il primo italiano a diventare numero uno al mondo!)e più in generale per il mondo del tennis attuale, un fenomeno, magari non paranormale, come ci ricordava l’Albertone del cinema nazionale, ma vieppiù concreto e reale. L’immagine delle commoventi lacrime della madre Siglinde e degli occhi lucidi del padre Hanspeter, durante la cerimonia che lo ha incoronato Numero 1 al Mondo (“E’ bello ricevere questo premio in Italia e a Torino”, ipse dixit), con il trofeo consegnatogli dal presidente dell’Atp Andra Gaudenzi e dall’ex top player Boris Becker,  ha raccontato al mondo intero la lsofferenza, i sacrifici, ma anche alla fine l’enorme soddisfazione che accompagnano la vita di un atleta (e dei suoi cari) proteso a realizzare i propri sogni. Perché anche Jannik, come tutti i bambini di questo mondo, ha sognato di diventare numero uno e ora questo sogno si è trasformato in realtà. Certo, è un fatto rarissimo, una favola a lieto fine, che deve tuttavia spronarci tutti, a partire dai più giovani, pur senza vivere di eccessive illusioni, a lottare e perseverare per e nei propri sogni, altrimenti saremo già sconfitti in partenza. E la sua è stata una lunga, se pur precoce, marcia verso il successo, iniziata qualche anno fa e in modo evidente alle Next Gen Finals di MIlano e giunta ora, dopo molti cambiamenti ed evoluzioni nella sua tecnica e tattica di gioco e nel suo team, allo zenith delle sue possibilità odierne (Sinner sa bene, avendolo imparato dai Big 3, Federer-Nadal-Djokovic, che il lavoro di miglioramento e perfezionamento nono finisce mai). La svolta decisiva, come tutti sappiamo, è iniziata un anno fa e proprio alle Nitto Atp Finals di Torino (preceduta, in realtà, dai tornei asiatici, dopo un US Open poco soddisfacente, almeno secondo i parametri di Jannik), quando raggiunse la finale, dimostrando di poter battere per la lprima volta l’allora numero uno del mondo Novak Djokovic (un vero mostro e alieno del tennis) durante il Round Robin (in finale il serbo si riscattò alla grande), sconfitto di nuovo e dopo pochi giorni in una partita dal finale rocambolesco (annullati tre match point al serbo sul 5-4) in semifinale di Coppa Davis a Malaga (Coppa Davis vinta dall’Italia in finale contro l’Australia, dopo quasi cinquant’anni dalla prima e ultima affermazione azzurra nel lontano 1976 con Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli). Da allora e nel corso del 2024 il “rubinodi San Candido” ha inanellato una serie strepitosa di successi, titoli e dati: 2 Slams (Australian Open e US Open), 3 Atp Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shangai), 2 Atp 500 (Rotterdam e Halle), il recentissimo e ricchissimo Six Kings Slam in Arabia Saudita, 74 partite giocate, di cui 68 vinte e 6 perse, con unan percentuale di successo di circa il 92%! Cifre da capogiro! Che farebbero tremare il polso anche al tennista più robusto.

Questo spiega perché sia giunto a Torino, per il torneo dei migliori otto del 2024, e a quest’ultimo appuntamento annuale (per quanto riguarda l’Atp Tour, perché sarà tra pochi giorni la Coppa Davis a chiudere ufficialmente la stagione) da eroe nazional-popolare. E spiega anche perché sia arrivato primo nel suo girone (le Atp Finals prevedono due gironi, o Round Robin, preliminari all’italiana, da cui escono poi i semifinalisti), sbaragliando in due set l’agguerrita concorrenza, dall’australiano Alex De Minaur (6-3, 6-4) allo statunitense Taylor Fritz (6-4, 6-4) e infine al russo Daniil Medvedev (6-3, 6-4), in pratica tutti i continenti, e approdando così, apunteggio pieno alle semifinali. “Ho iniziato un po’ a rilento – ha spiegato Jannik durante le numerose interviste – perché era un po’ che non giocavo e utlimamente non sono stato molto bene, ma poi con Fritz le sensazioni e il gioco sono migliorati e ora, dopo Medvedev, mi sento di nuovo in fiducia; vedremo cosa succederà in semifinale”.

Naturalmente ora tutto il pubblico, abituato forse fin troppo bene dopo anni di digiuno forzato, si aspetta la classica ciliegina sulla torta, ovvero l’ennesimo trofeo e successo, che sarebbe soprattutto e peraltro anche il primo per l’altoatesino alle Atp Finals, dopo la finale persa l’anno scorso col campione serbo Djokovic, per chiudere degnamente e con il botto una stagione indimenticabile e da incorniciare.

PATRIZIO BRUSASCO

Jannik Sinner e Taylor Fritz sono i primi due semifinalisti delle Nitto ATP Finals 2024

Le Nitto ATP Finals 2024 hanno i loro primi due semifinalisti: sono il numero uno del ranking, l’azzurro Jannik Sinner, e il numero cinque, lo statunitense Taylor Fritz.

Tutto facile per l’altoatesino, che nel match serale ha avuto la meglio sul russo Daniil Medvedev. Nel primo set allungo decisivo di Sinner all’ottavo game, con Medvedev falloso al servizio e break decisivo per l’azzurro, che nel gioco successivo tiene il servizio a zero. 6-3 in 32 minuti di gioco il punteggio, con il russo che perdendo il set è già automaticamente fuori dalle semifinali. Liberi dal risultato, nel secondo set i due tennisti giocano in modo più sciolto e deliziano il pubblico con alcuni scambi prolungati da campione. Punteggio di 6-4 per Sinner, che si aggiudica con facilità anche il secondo set. Il pubblico apprezza e saluta sportivamente anche il russo, che lascia il torneo al primo turno dopo le semifinali del 2023.

Nel primo singolare della giornata del gruppo Nastase, Taylor Fritz ha sconfitto in rimonta Alex De Minaur con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3, mettendo una seria ipoteca sulla semifinale, raggiunta matematicamente solo dopo il match serale.

TORINO CLICK

Le immagini più belle delle Nitto ATP Finals in mostra in piazza San Carlo e piazza Palazzo di Città

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A Torino cresce l’attesa per le Nitto ATP Finals 2024, con gli otto migliori tennisti al mondo e le otto migliori coppie di doppio che, a partire da domenica 10 novembre, si sfidano sul campo dell’Inalpi Arena per il trofeo più importante della stagione.

A pochi giorni dall’inizio del torneo, in piazza San Carlo è possibile visitare “Best of Torino”, la mostra fotografica a cielo aperto che ripercorre i momenti più iconici delle prime tre edizioni torinesi del torneo. Immagini coinvolgenti che celebrano i trionfi, i colpi più spettacolari e le emozioni che hanno caratterizzato il “Torneo dei Campioni” dal suo arrivo a Torino, scatti intensi e unici che anticipano ciò che sarà nell’edizione 2024.

Piazza Palazzo di Città ospita invece la mostra fotografica “Court of Champions”, dedicata ai grandi protagonisti degli oltre 50 anni di storia del torneo. Un omaggio alle leggende del tennis, arricchito da aneddoti, curiosità e dettagli per celebrare i tennisti che hanno segnato un’epoca.

Il percorso di mostre a tema sulle Nitto ATP Finals si completa in via Po con “Where Champions become Champion”, un racconto per immagini che presenta i giocatori qualificati al torneo 2024, i momenti più iconici delle loro carriere e i tornei che li hanno consacrati “campioni”.

TORINO CLICK

A Casa Tennis i campioni piemontesi di Parigi 2024

Venerdì 15 novembre a Casa Tennis (piazza Castello) i campioni piemontesi che hanno partecipato ai Giochi di Parigi 2024 saranno accolti dai rappresentanti delle istituzioni per un momento di celebrazione del grande sport del Piemonte.

All’appuntamento interverranno:
il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco
il sindaco di Torino Stefano Lo Russo
Incontro a invito

Primo grande appuntamento stagionale per il curling internazionale

Primo grande appuntamento stagionale per il curling internazionale che, dopo il riscaldamento vissuto nelle prime tappe del Grand Slam, si ritrova in Finlandia per la quarantanovesima edizione degli Europei. Dal 16 al 23 novembre sarà il ghiaccio di Lohja a ospitare l’Italia al maschile e al femminile nella rincorsa alle medaglie che in più di un’occasione ha visto gli Azzurri protagonisti.

E non potrà mancare all’appuntamento anche un pizzico di Piemonte, grazie alla stella sempre lucente di Angela Romei che, insieme a Stefania Constantini, Marta Lo Deserto, Giulia Zardini Lacedelli ed Elena Antonia Mathis, proverà a bissare, e magari a migliorare, l’argento conquistato nell’edizione di un anno fa alle spalle della Svizzera.

Abbiamo alte aspettative per questi Europei che rappresentano uno degli appuntamenti più importanti nel calendario di questa stagione – spiega il direttore tecnico azzurro Marco Mariani -. Penso che entrambe le Nazionali siano tra le quattro squadre più forti del torneo insieme a Svizzera, Scozia e Svezia. Dovremo essere bravi a non fare passi falsi nel girone iniziale per guadagnarci la qualificazione ai playoff e giocarcela così fino alla fine. Ho grande fiducia e spero che questi Europei possano confermare il percorso che abbiamo intrapreso per farci trovare pronti ai Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026“.

Sabato 16 giornata d’esordio per entrambi i team: i maschi (Joël Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman, Mattia Giovanella e Alberto Zisa) affronteranno l’Inghilterra in un Round Robin che li vedrà opposti successivamente a Repubblica Ceca, Svezia, Austria, Olanda, Scozia, Norvegia, Germania e Svizzera, mentre Romei e compagne sfideranno nel match d’apertura la Lituania per poi incrociare Turchia, Ungheria, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Estonia, Scozia e Svezia.

Casa Tennis – Casa Gusto, il programma del 15 novembre

Ore 11.00-12.00

Presentazione SportPlan della Città di Torino

Presentazione del documento che fotografa lo stato dell’arte del patrimonio sportivo torinese e traccia le linee di azione per lo sviluppo dello sport a Torino, a seguito del processo partecipativo che ha coinvolto associazioni sportive, scuole, federazioni, enti di promozione e cittadini.

 

Ore 15.30 – 17.30

Le eccellenze olimpiche e paralimpiche del Piemonte

A Casa Tennis le eccellenze olimpiche e paralimpiche del Piemonte vengono accolte e celebrate dai rappresentanti di tre istituzioni territoriali: Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte e Città di Torino. Sarà l’occasione per celebrare il grande sport piemontese e i suoi protagonisti dell’estate 2024. Durante la cerimonia tutti gli atleti riceveranno un riconoscimento da parte delle istituzioni.

Ore 17.30 – 18.30

Stelle dell’Atletica leggera: Rigivan Ganeshamoorthy

Rigivan Ganeshamoorthy, atleta paralimpico romano di origine srilankese, ha stupito ai Giochi di Parigi nel lancio del disco con tre record mondiali consecutivi. “Rigi”, com’è chiamato familiarmente, si racconta a Casa Tennis con la sua contagiosa simpatia parlando di sport, percorsi di vita ed inclusione.

Ore 18.30 – 19.30

Tennis e Musica con Diodato

A Casa Tennis sarà ospite Diodato, considerato cantautore tra i più intensi ed eleganti della nuova scena, è tra le voci più amate dell’attuale panorama musicale e tra gli artisti più premiati della storia della musica italiana. In un mix tra rock, musica popolare e influenze derivanti dalla grande tradizione del cantautorato italiano, ma anche da quella della musica per film, ha negli anni consolidato una propria intenzione e cifra stilistica, riconosciute tra le più autentiche, profonde e raffinate. Le sue performance live rappresentano il punto di contatto più profondo con un’emotività che è posta sempre al centro della sua produzione

artistica e che lo hanno portato a intraprendere importanti tour nazionali e internazionali.

Ore 19.30 – 20.30

Stelle del Judo: Alice Bellandi

Ventisei anni, campionessa di judo nella categoria -78 kg, soprannominata la “Leonessa d’Italia”. Oggi ha raggiunto risultati straordinari e ha conquistato l’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, avviando così un futuro sempre più luminoso nel mondo del judo.

 

CASA GUSTO https://www.ticketmaster.it/artist/nitto-atp-finals-torino-casa-gusto-biglietti/1339503

 

Ore 11.30 – 12.30

Impariamo ad assaggiare il latte, alimento proteico per lo sportivo e per il bartender

Assaggi guidati di latte pastorizzato di mucca di razza Frisona, di capra, di bufala, condotti da Giuseppe Zeppa, Università di Torino e Sara Valentino, ONAF (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi). Distillazione dimostrativa di latte vaccino con alcool di filiera agricola italiana. Assaggio di un cocktail a base di latte realizzato da Davide Pinto. A cura di Coldiretti Torino

Ore 13.00 – 14.00

Pranzo da Maestri

I prodotti del territorio nelle sapienti mani dei Maestri del Gusto di Torino e provincia compongono un pranzo da 10 e lode. Partecipano: Delizie Andrè, Savurè, Carni tipiche della zona da Bruno e Gian, Distilleria Erboristica Alpina, Il Forno del Borgo, Birra Treebale, Casa Clara. A cura di Camera di commercio di Torino

Ore 14.30 – 15.30

Analisi sensoriale del caffè

Esperienza sensoriale unica dedicata a tutti gli amanti del caffè.

A cura di ASCOM/ EPAT – Sezione Caffè Bar

 

Ore 16.00 – 17.00

I tesori DOP e IGP del Piemonte: il Bra, il Raschera, il Toma Piemontese e il Brachetto

Tre formaggi, tre storie, tre tesori della produzione casearia piemontese. I relativi Consorzi di tutela ci presentano in degustazione, anche come fonduta, questi prodotti che, con tanto gusto, sono espressione unica dei loro territori di provenienza e delle tradizioni della nostra Regione. Ad accompagnarli, un calice di Brachetto, vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte. A cura di: Consorzi di Tutela di Bra DOP, Raschera DOP e Toma Piemontese DOP, Consorzio di Tutela Vini DOC Caluso, Carema, Canavese e Regione Piemonte

 

Ore 17.30 – 18.30

Mangébin: la merenda sinoira della tradizione piemontese

Il circuito dei ristoranti della cucina tipica piemontese di Torino e della sua provincia che propongono ogni giorno le ricette tradi­zionali del Piemonte e i vini del nostro territorio per offrire un’esperienza culinaria autentica. Partecipano: Pepino con battuta di fassona con cipolline di Ivrea caramellate, Osteria al tagliere con il capunet della tradizione su fonduta di toma di Bra DOP, Del Cont con il vitello tonnato, Antica trattoria con calma con mousse allo zabaglione con paste di meliga, l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino e Alessandro Felis, giornalista e critico enogastronomico. A cura di Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e provincia, Ascom Torino, Confesercenti di Torino e provincia, Città di Torino

 

Ore 19.00 – 20.00

A ogni birra il suo formaggio, a ogni formaggio la sua birra!  

Anche quando si parla di birra di qualità il Piemonte si rivela una delle principali realtà italiane: nel 2023 la “Birra del Piemonte” è entrata ufficialmente a far parte dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Il Consorzio Birra Origine Piemonte (BOP) nasce nel 2019 ed è costituito da produttori agricoli e artigianali accomunati dalla volontà di garantire un prodotto ottenuto da una filiera locale, con materie prime coltivate e trasformate sul territorio regionale. Nella degustazione verranno proposti, dai maestri assaggiatori Onaf, dei possibili abbinamenti tra le birre prodotte dai soci del consorzio e alcune eccellenze casearie piemontesi. A cura di: Consorzio Birra Origine Piemonte, ONAF e Regione Piemonte

EVENTI DIFFUSI

piazza San Carlo

ore 15.00 – 17.00 – Glenn Folco – Circense

via Roma

ore 16.00 – 16.20 – Set 1 Maracuja – Musica

ore 16.40 – 17.00 – Set 2 Maracuja – Musica

ore 17.20 – 18.00 – Set 3 Maracuja – Musica

piazza Castello

ore 16.00 – 18.00 – Mago Daigoro – Magia

cargo bike stage (itinerante per le vie del centro)

ore 16.00 – 18.00 – Celine & Strawman – Musica

Atp Finals, Chiarelli: “Avremmo diritto ad altri 2 anni, ma puntiamo a 5”

“Abbiamo dalla nostra di non aver goduto appieno di questi 5 anni, considerato che un paio sono stati completamente persi per il Covid, dal punto di vista turistico. Abbiamo quindi il ‘diritto’ ad avere garantita la permanenza su questo territorio delle Atp Finals per altri 2 anni per compensare quelli persi. Contiamo comunque di riuscire ad avere un altro quinquennio”.

Lo ha detto nella sesta Commissione, presieduta da Paola Antonetto, l’assessore Marina Chiarelli, durante la seduta dedicata ai programmi di lavoro in materia di cultura, sport e politiche giovanili.

Sempre sulle Atp Finals l’assessore ha aggiunto che “la concorrenza interregionale e internazionale è molto forte. La Regione Piemonte e la Città di Torino si sono messe a disposizione per garantire non soltanto la compartecipazione economica ma un’adeguata accoglienza. In questi 5 anni abbiamo dimostrato di essere una Regione e una città capaci di gestire e promuovere un evento come questo”.

Nel dibattito Sarah Disabato (M5s) e Emanuela Verzella (Pd), hanno chiesto delucidazioni anche sugli aiuti alle famiglie per la partecipazione alle attività sportive, sul coinvolgimento del mondo della scuola, sulle criticità di accesso ai fondi della cultura e, appunto, sulla riconferma delle Atp Finals a Torino.

L’assessore, anticipando alcune linee guida del nuovo Piano Triennale 2025-27 della Cultura e dello Sport, ha affermato che “Il nuovo piano rappresenta una visione strategica per la crescita culturale e sportiva del Piemonte, mettendo al centro l’inclusività, il sostegno ai giovani e il diritto di tutti a poter partecipare alle iniziative promosse dalla Regione. L’accesso ai bandi deve essere un percorso non complicato. Siamo impegnati affinché le risorse e i progetti regionali siano effettivamente aperti e disponibili a tutti i cittadini piemontesi. Il diritto allo sport deve essere accessibile a tutti, senza che le barriere economiche penalizzino il futuro dei nostri ragazzi. Vogliamo valorizzare le realtà locali anche con il censimento degli impianti sportivi, dove il coinvolgimento della scuola è importante. Tutto questo è fondamentale per programmare investimenti e per garantire un flusso di risorse più rapido e continuativo per le associazioni, per dare stabilità e continuità alle loro attività e per questo stiamo dialogando con gli istituti bancari”.

Monica Canalis (Pd) si è soffermata sulla situazione di incertezza dei Comuni rispetto alle graduatorie delle domande di riqualificazione degli impianti sportivi. L’assessore ha risposto che si sta procedendo a verifiche contabili sulle modalità di erogazione.

Vittoria Nallo (Sue) ha sottolineato la necessità di audizione delle associazioni di categoria, mentre Valentina Cera (Avs) ha proposto un sopralluogo a Stupinigi sulla questione della riqualificazione dei poderi limitrofi alla Palazzina di Caccia. Proposta che ha riscontrato condivisione tra i commissari e anche da parte della presidente Antonetto, che  ha definito l’intervento dell’assessore “esaustivo e tale da favorire uno scambio con i commissari d’informazioni su politiche regionali, bandi e tempistiche. S’intende pure agire per un maggior coinvolgimento nel mondo sportivo dei ragazzi che appartengono a famiglie delle fasce deboli”.

La Commissione ha anche licenziato a maggioranza la delibera di modifica dello statuto della Fondazione Luigi Firpo, che quindi dovrà essere votata dall’Aula, necessaria per una revisione stilistica, redazionale e di miglior coordinamento dell’articolato. Questo rispetto all’approvazione della Città di Torino del 14 ottobre scorso di quanto aveva già deliberato l’Assemblea di Palazzo Lascaris a marzo.

Basket. Il secondo tempo premia Torino: battuta Nardò in trasferta

Mercoledì 13 novembre 2024 – La Reale Mutua si conferma dopo l’impresa del PalaDozza. La squadra di coach Boniciolli, dopo aver battuto la Fortitudo Bologna, trova un altro successo in trasferta, questa volta nel turno infrasettimanale a Lecce contro l’HDL Nardò Basket. Un’altra importante prova di carattere dei torinesi che, a fronte di una prima metà di gara molto faticosa specialmente in attacco, hanno nuovamente reagito al rientro dagli spogliatoi, alzando l’intensità nella metà campo difensiva e trovando la fluidità giusta in attacco. Sugli scudi per Torino, Ife Ajayi e Giovanni Severini con 20 punti a testa. Da segnalare anche Matteo Schina, in doppia cifra con 11 punti e una tripla importante per sigillare la vittoria nel finale, e una buona prova difensiva di Matteo Ghirlanda (4 recuperi). Il risultato finale è 68-74.

QUINTETTI
Nardò: Woodson, Mouaha, Nikolic, Stewart, Iannuzzi
Torino: Schina, Taylor, Severini, Ajayi, Seck

Inizio con le polveri bagnate per Torino, che dopo un primo break incoraggiante si ritrova ad inseguire una Nardò trascinata dal suo leader Woodson. Si gioca a ritmi abbastanza contenuti, i gialloblù fanno fatica a prendere confidenza in attacco, Nardò allunga sul +8 e coach Boniciolli decide di parlarne con i suoi giocatori. Torino non cresce e chiude la prima frazione in svantaggio 20-13.

Avvio di secondo quarto da incubo per Torino che subisce un parziale di 8-0 dalla formazione pugliese: in un amen i torinesi si trovano sul -15 e coach Boniciolli deve chiamare timeout. Torino interrompe un digiuno di quasi 4 minuti con un canestro in contropiede di Gallo, ma i gialloblù continuano a litigare con le percentuali dall’arco, sbagliando anche tiri ben costruiti e facendo quindi molta fatica a ricucire lo strappo. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 35-24, con Torino che paga le pessime percentuali dalla distanza (3/16).

Torino mostra segnali di crescita alla ripresa dei giochi, con Severini che ritrova il canestro dall’arco e Ajayi a mettere pressione alla difesa avversaria. I gialloblù rientrano così in singola cifra di svantaggio anche se il bonus raggiunto troppo presto e i rimbalzi in attacco concessi rallentano il tentativo di rimonta. Pian piano la Reale Mutua rientra progressivamente in gara, toccando il -3 con un Ajayi sempre più coinvolto e incisivo in attacco e un buon contributo da parte di Ghirlanda nella metà campo difensiva. Il terzo periodo si chiude sul 52-49.

Entra benissimo in campo la Reale Mutua in apertura di quarto quarto, trovando subito la spinta dalla difesa – ancora con un ottimo Ghirlanda – per lanciare l’attacco e trovare il vantaggio. Torino ha l’inerzia dalla sua parte e riesce così a piazzare un parziale di 15-0 per allungare fino al +12 (52-64) con Severini che si scalda dall’arco e sale in cattedra. Nardò però non si dà per vinta e si riavvicina in maniera pericolosa con Woodson e Iannuzzi (68-70 a poco meno di un minuto dalla fine), ma Schina respinge il tentativo di rimonta granata con una tripla che tiene al sicuro il vantaggio e la vittoria. Finisce 68-74.

Coach Boniciolli nel postpartita: “Partita vinta con l’intensità difensiva e la pazienza, per certi versi in modo simile alle vittorie conquistate fuori casa a Cento e Bologna. È stata fondamentale per noi la condizione fisica che ci ha permesso di reagire nel secondo tempo. Abbiamo giocato un primo tempo imbarazzante, sbagliando tanti tiri anche ben costruiti, ma i ragazzi sono stati bravi a non perdere fiducia e hanno segnato 50 punti nella ripresa. Oggi Schina e Severini sono stati protagonisti, Ajayi è stato straordinario, ma voglio citare Matteo Ghirlanda che ha girato completamente l’inerzia della partita, cambiando su tutti i ruoli in difesa e lottando a rimbalzo.”

HDL Nardò Basket – Reale Mutua Torino 68-74 (20-13, 15-11, 17-25, 16-25)

HDL Nardò Basket: Aristide Mouaha 16 (1/2, 3/8), Antonio Iannuzzi 15 (6/8, 0/0), Avery Woodson 13 (1/1, 3/11), Michele Ebeling 5 (0/0, 1/6), Lorenzo Donadio 5 (1/1, 1/2), Wayne Stewart jr 4 (2/5, 0/2), Ruben Zugno 4 (0/2, 0/3), Elhadji Thioune 4 (1/2, 0/0), Lazar Nikolic 2 (1/2, 0/1), Jacopo Rapetti 0 (0/0, 0/0), Paolo Montinaro 0 (0/0, 0/0), Nicolo Flores 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 18 / 24 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (Antonio Iannuzzi 11) – Assist: 8 (Avery Woodson 5).

Reale Mutua Torino: Ife Ajayi 20 (6/6, 2/4), Giovanni Severini 20 (2/3, 5/9), Matteo Schina 11 (2/4, 2/3), Kevion Taylor 8 (2/4, 1/7), Matteo Ghirlanda 4 (1/2, 0/1), Antonio Gallo 4 (1/4, 0/0), Fadilou Seck 3 (1/1, 0/0), Aristide Landi 2 (0/0, 0/1), Maximilian Ladurner 2 (1/1, 0/0), Matteo Montano 0 (0/3, 0/1). Tiri liberi: 12 / 20 – Rimbalzi: 28 3 + 25 (Ife Ajayi 7) – Assist: 14 (Ife Ajayi 5).

UFFICIO STAMPA REALE MUTUA BASKET TORINO

Tennis e Scacchi 2024: Strategie a confronto

Nelle ATP Finals e nel Campionato Italiano Assoluto di Torino

di Giuseppe M. Ricci

Questo mese, Torino ospita due eventi di eccezione per il panorama sportivo italiano e internazionale: le ATP Finals di tennis e il Campionato Italiano Assoluto di Scacchi (CIA) 2024.

Entrambi i tornei portano sotto i riflettori discipline che, a prima vista, sembrano due universi lontani: uno è un gioco (per così dire secondo la tradizione, ma in realtà gli scacchi sono annoverati tra le discipline sportive associate al CONI), anzi il gioco per antonomasia di strategia pura, l’altro uno sport che esige doti fisiche eccellenti.
In realtà, tennis e scacchi condividono una profondità strategica che affascina sportivi e appassionati. La mente di un tennista, come quella di uno scacchista, deve essere lucida e paziente, capace di prevedere le mosse dell’avversario e costruire la propria strategia un colpo, o una mossa, alla volta.
In particolare, molti campioni di tennis anche tra quelli in gara a Torino ritengono che gli scacchi siano un ottimo allenamento mentale per affrontare la pressione dei match, e tra questi spiccano appunto figure come 
Carlos AlcarazDaniil Medvedev e Andrey Rublev, atleti che hanno in varie occasioni sottolineato quanto gli scacchi siano un alleato per migliorare nel tennis, contribuendo a sviluppare sul campo strategia e concentrazione.
Per contro, ogni scacchista sa bene come durante una partita di torneo che può durare anche tre o quattro ore si accumuli una eccezionale tensione, e quale modo migliore per scioglierla di una sfida sul campo da tennis? Tra tutti, 
Boris Spassky affidava al tennis il compito di mantenergli una mente lucida e ossigenata.

La sinergia tra Tennis e Scacchi

Come detto, alcuni dei più grandi tennisti del momento, protagonisti assoluti delle ATP Finals che stanno per iniziare, riconoscono che gli scacchi aiutano a migliorare le capacità mentali necessarie per competere al massimo livello.

Carlos Alcaraz, recentemente visto giocare a scacchi nella sua Murcia, ha condiviso come gli scacchi lo aiutino a “vedere gli schemi” e ad essere “mentalmente più veloce” sul campo da tennis. Alcaraz sembra applicare le capacità di previsione e controllo mentale sviluppate con la scacchiera anche sui campi da gioco, dove le sue capacità atletiche e strategiche si fondono in un mix letale.
Andrey Rublev ha raccontato come il gioco degli scacchi lo renda più consapevole della strategia da adottare in campo, sviluppando la pazienza e la capacità di analizzare ogni situazione per sfruttare al meglio i propri punti di forza, proprio come si fa muovendo i pezzi in una partita a scacchi. In entrambi i casi è di fondamentale importanza sapersi adattare con una allenata flessibilità mentale alle varie fasi del gioco.
Anche Medvedev e altri tennisti, come Alex De Minaur e Karen Khachanov, sottolineano il valore degli scacchi come “palestra mentale”. L’approccio tattico di Medvedev è stato paragonato al gioco degli scacchi anche da John McEnroe, oggi apprezzato commentatore sportivo, per la sua abilità nello studiare e anticipare le mosse avversarie. Medvedev stesso non ha escluso che potrebbe intraprendere una carriera negli scacchi una volta conclusa quella tennistica.

E dunque, un campione di tennis, proprio come un maestro di scacchi, deve continuamente valutare e analizzare il gioco avversario per scegliere le contromisure più efficaci, portarsi in vantaggio, scatenare un attacco avendo allenato quella forza mentale che il n° 1 del ranking ATP Jannik Sinner indica costantemente come il fattore in più delle sue vittorie.

Torino, una Città di Sport e Cultura

L’abbinata di tennis e scacchi a Torino non è solo una coincidenza di eventi, ma una straordinaria celebrazione della forza fisica e della strategia mentale in tutte le sue forme. La Città, che ospita le Nitto ATP Finals al Pala Alpitour e il Campionato Italiano Assoluto di Scacchi all’Archivio di Stato, diventa il simbolo dell’incontro tra sportività, strategia e passione. Il pubblico torinese e i visitatori potranno quindi assistere all’energia fisica dei tennisti, ma anche alla calma apparente, ma non meno micidiale, di scacchisti professionisti, in un connubio che nello stesso lasso di tempo unisce due mondi apparentemente distanti ma concettualmente affini.

I tornei che vedranno sfidarsi a Torino i migliori tennisti del mondo e i più forti scacchisti italiani possono essere un richiamo a quello che una leggenda del passato come Jack Kramer (ideatore negli anni ’70 del Gran Prix e del Torneo Masters) aveva fin da allora già intuito: per eccellere, servono la mente di uno scacchista e il fisico di un tennista. Torino, che ha sempre sposato la Cultura con lo Sport, diventa così la città ideale per celebrare questa doppia sfida.

Casa Tennis – Casa Gusto, gli eventi del 14 novembre

Ore 17.00 – 18.00

Tennis e Musica con Max Gazzè

Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore, attore sporadico e pilota sopra le righe, Max Gazzè è un artista e un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grande successo. Max ha suonato in tre continenti (Europa, America, Asia) ed è seguito da un pubblico affezionato sparso in tutta Europa. È un appassionato di sport, in particolare di tennis, si dice che perfino nei frenetici giorni di Sanremo riuscisse a trovare dei momenti per fare qualche set, e di padel (fin dalla sua diffusione in Italia), entrando a far parte della Nazionale Artisti di Padel.

 

Ore 18.00 – 19.30

XV Edizione del Premio Etica e Sport “Rinaldo Bontempi e Maurizio Laudi”

L’Associazione Etica e Sport è una Associazione di cultura sportiva nata nel 2014 come ideale prosecuzione di vari progetti che a partire dal 2006 hanno caratterizzato il nostro territorio, a partire dalla Carta degli Intenti adottata dal comitato organizzatore dei XX Giochi Olimpici di Torino, primo documento sulla responsabilità sociale dello sport.

 

CASA GUSTO https://www.ticketmaster.it/artist/nitto-atp-finals-torino-casa-gusto-biglietti/1339503

 

Ore 11.30 – 12.30 

Colazione da Maestri

I Maestri del Gusto di Torino e provincia ci accompagnano nella scoperta delle prelibatezze locali per un inizio di giornata ricco di energia e di golosità. Partecipano: Boutic Caffè, Monte Agri Bio, Ballesio Cioccolato, La Margherita, Panificio Di Maggio. A cura di Camera di commercio di Torino

 

Ore 13.00 – 14.00

Eccellenze del gusto delle Terre dell’Alto Piemonte

Un viaggio alla scoperta di alcuni dei sapori più tipici delle Terre dell’Alto Piemonte, Nebbiolo, toma, maccagno e gorgonzola DOP. A cura di Regione Piemonte, ATL Terre dell’Alto Piemonte, Enoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo del Nord Piemonte e Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola.

Ore 14.30 – 15.30 

Turismo del vino e del gusto nel Canavese Village

Presentazione degli itinerari, delle esperienze e dei pacchetti turistici dedicati al turismo del gusto e all’enoturismo in Canavese. Dai sentieri nei vigneti alle esperienze con sommelier, dalle degustazioni guidate in cantina alla scoperta dei produttori del territorio. Incontro con degustazione di prodotti e di vini in collaborazione con Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino. Interverranno: Silvio Bertero e Franco Ferrero, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio operatori turistici Valli del Canavese; Corrado Scapino, presidente Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino. A cura del Consorzio operatori turistici Valli del Canavese

 

Ore 16.00 – 17.00 

La ”Tart a Tennis”

Introduzione del Presidente Lorenzo Lavarino: dimostrazione del preparato di carne da far degustare a cura dei Maestri Macellai Maurizio Palladino, Luca Rosso e Antonio Chetta.

A cura di Associazione Provinciale Macellai Torino

 

Ore 17.30 – 18.30

Degustando il territorio – I tre distretti si presentano

I tre Distretti riconosciuti della Città Metropolitana di Torino, si presentano insieme, per una degustazione in cui i prodotti di eccellenza di tutti 3 saranno sapientemente cucinati amalgamandoli tra loro, e posti in degustazione. Il servizio sarà curato da IFSE – ITALIAN FOOD STYLE EDUCATION. A cura di Distretti del cibo e del vino – Chieri/Carmagnola – Mombarone, Serra Morenica Naviglio d’Ivrea – Pinerolo (Tere Da Taste’)

 

Ore 19.00 – 20.00

Extra Vermouth – L’ora del vermouth di Torino e i Maestri del Gusto

I locali aderenti al circuito Extra Vermouth propongono l’autentico Vermouth di Torino accompagnato da una scelta di prodotti tipici del territorio e della cucina piemontese a cura dei “Maestri del Gusto di Torino e provincia”. Due progetti si incontrano per far assaggiare la “Torinesità”. Protagonisti della serata: Affini, Green Italy e Pasticceria Perotti.

A cura di Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e provincia in collaborazione con il Consorzio del vermouth di Torino.

 

EVENTI DIFFUSI

piazza San Carlo

ore 15.00 – 15.30- Set 1 Glenn Folco – Circense

ore 17.00 – 17.30 – Set 2 Glenn Folco – Circense

via Roma

ore 16.00 – 16.20 – Set 1 Martina Ravetta – Musica

ore 16.40 – 17.00 – Set 2 Martina Ravetta – Musica

ore 17.20 – 18.00 – Set 3 Martina Ravetta – Musica

piazza Castello

ore 16.00 – 18.00 – Mago Daigoro – Magia

cargo bike stage (itinerante per le vie del centro)

ore 16.00 – 18.00 – Jonnie – Musica