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A TORINO IL PADEL DILAGA CON OTTIME PRESTAZIONI DELLE SQUADRE E DEI GIOCATORI TORINESI E TANTO DIVERTIMENTO

Al termine della fase a gironi della serie B, quattro squadre si qualificano per il tabellone di playoff e tre hanno conquistato la permanenza in B. Purtroppo altre tre squadre sono retrocesse in serie C.

 

Finalmente anche in Piemonte si incominciano ad intravedere gli sforzi che circoli ed associazioni stanno facendo per promuovere il padel nella nostra regione. Il movimento padelistico a Torino è in forte crescita. Alcuni circoli di tennis hanno iniziato con un campo da padel ed altri sono già arrivati ad averne cinque, facendo del padel una delle loro maggiori attività. E’ indubbio che strutture come il Monviso Sporting Club, con i suoi cinque campi da padel (di cui due al coperto), è destinato a diventare il punto di riferimento per la nostra regione. Ma anche altri circoli credono nel movimento e non stanno a guardare: MasterClub Torino e Asd Bunker hanno due campi, mentre al momento Royal Club Torino, Sporting Club La Stampa, Ronchi Verdi, Nord Tennis e DLF Torino ne hanno uno solo, con ambizioni a crescere. Anche nella prima cintura di Torino, il padel sta crescendo: Tc Ciriè, MasterClub Rivarossa, Le Pleiadi si son attrezzate con un nuovo campo.

Torino e il Piemonte credono nel padel ed i risultati si sono già visti all’esordio con le undici squadre iscritte al campionato nazionale di serie B. Domenica 17 giugno, si è conclusa la fase a gironi del campionato che ha visto il Monviso fare l’en plein di risultati: le squadre A e C, piazzandosi prime nei rispettivi gironi, si sono conquistate l’accesso ai play off, mentre le formazioni B e D si sono classificate terza e quarta nei rispettivi gironi, conquistando il diritto di rimanere in serie B la prossima stagione. A giocarsela per salire in A2, ci saranno anche Royal Club Torino, piazzatasi seconda nel proibitivo girone 5 e TC Ciriè A, giunta seconda nel girone 8. Purtroppo MasterClub Rivarossa, TC Ciriè B e MasterClub Torino A e B non sono riuscite a salvarsi e l’anno prossimo dovranno disputare il campionato regionale di serie C.

Giovedì 13 luglio, presso la Federazione Tennis, si procederà al sorteggio per il tabellone di playoff che si giocherà a partire dal 24 settembre con fase finale prevista a metà ottobre. Le quattro squadre che approderanno in semifinale saliranno in A2 e si giocheranno il titolo di campione nazionale della serie B.

Si tratta di un successo per il movimento padelistico piemontese sia per la partecipazione di così tante squadre alla serie B e più, in generale, per la crescita di giocatori amatoriali ed agonisti, che non si limitano più a giocare, ma vogliono migliorare e confrontarsi anche con giocatori di altre regioni partecipando ai tornei individuali. Ed in tale senso, Torino e provincia si stanno rilevando pronte a sostenere i giocatori organizzando tornei FIT validi per la classifica nazionale.

A giugno la stagione è, infatti, partita benissimo con il torneo limitato 4a categoria del circuito Nord ed il torneo Open, con 800 euro di montepremi, organizzato dal Monviso Sporting Club. In tutto 48 coppie iscritte che per cinque giorni si sono date battaglia in avvincenti sfide. La teste di serie n. 1, Gustavo Spector in coppia con Vinicius Trevisan, hanno conquistato il titolo battendo prima, in semifinale, il forte tandem straniero ma torinese di adozione, Yuri Leonik e Luis De Barros, e, poi, in finale, la inedita coppia di giocatori esperti, Simone Cremona e Matteo Savoldi in un avvincente match terminato 64 62.

In ambito femminile, prima vittoria per la coppia tutta torinese, Cristina Dolce e Manuela Savini, che dopo aver sofferto battendo in semifinale al terzo set la solida coppia di casa e testa di serie n. 2, Barbara Cravero/Benedetta Sobrero, hanno, contro ogni pronostico, sconfitto anche la testa di serie n. 1, composta dalla giovane e promettente Giulia Sussarello, di Como, in coppia con la già forte tennista ligure, Annalisa Bona (46 61 75).

Anche i tabelloni di 4a categoria hanno offerto emozioni e spettacolo. In campo femminile, successo per Marisa Valente e Silvia Rabaioli su Fabrizia Pericle ed Elisabetta Marino, per 6-2 6-3; mentre in quello maschile, il titolo è andato ad Andrea Alessio e Daniele Campagnano che hanno avuto la meglio su Stefano Pagliari e Alessandro Martinelli per 6-4 1-6 6-3.

 

Dopo l’avvincente torneo del Monviso, l’ASD Pulpadel ha organizzato presso i campi del MasterCub Torino, la prima tappa italiana del circuito europeo dell’International Padel Experinece by Madison. In palio, la qualificazione al master finale di Malaga previsto a metà novembre. Una ventina di coppie, tra doppio femminile e doppio maschile Open, 3a e 4a categoria, hanno dato vita ad uno spettacolo avvincente e le emozioni non sono mancate.

Il titolo nel tabellone Open maschile è andato alla fortissima coppia lombarda-piacentina Luca Severini/Simone Cremona che in finale hanno battuto la coppia beniamina di casa, Yuri Leonik/Luis De Barros con il punteggio di 62 76.

In ambito femminile, dopo una bella prestazione delle quattro giocatrici, la testa di serie n. 1 lombardo-bolognese, Giulia Sussarello/Laura Pollacci, hanno avuto la meglio sulla meno esperta coppia torinese Cristina Dolce/Manuela Savini (63 46 62). Il titolo nel torneo maschile limitato di 4a categoria, è stato conquistato dai talentuosi Armando Calvetti/Andrea Milone che hanno portato a casa la vittoria dopo più di due ore di match contro gli amici ed agguerriti compagni di squadra, Paolo Ballatore e Alessandro La Gioia.

Tanto spettacolo e tanto divertimento dunque e le aspettative sono tantissime.

La Coppa Piemonte, il Circuito del Nord per i giocatori di 4a categoria ed i tornei Open continuano nei mesi estivi. Le prossime tappe dei tornei in Piemonte sono:

dal 23 al 25 giugno, Asd Le Pleiadi di Moncalieri, doppio femminile e maschile;

dal 30 giugno al 2 luglio, TC Ciriè, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 9 luglio, Ronchi Verdi di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 7 al 10 luglio, Royal Club Torino, doppio maschile con montepremi 2.500,00 euro;

dal 14 al 16 luglio, Cento Grigio Sport Village di Alessandria e Master Club Rivarossa, doppio femminile e maschile;

dal 21 al 23 luglio, Circolo della Stampa Sporting di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 29 al 30 luglio, Nord Tennis Spot Club di Torino, doppio femminile e maschile;

dal 1 al 3 settembre, Monviso Sporting Club, doppio femminile e maschile;

dal 8 al 10 settembre, Green Padel Grugliasco e DLF Torino, doppio femminile e maschile;

dal 15 al 17 settembre, Royal Club Torino, Master finale Coppa Piemonte e Circuito del Nord, doppio femminile e maschile.

 

La stagione si chiuderà con la settima tappa del circuito nazionale dello Slam, organizzato dal Comitato Paddle della Federazione Italiana Tennis, dal 16 al 22 ottobre a Torino.

MS

 

Calendario tornei FIT di padel aggiornato al 20 giugno 2017:

http://www.federtennis.it/upload/paddle/1/calendario%20padel%202017-38.pdf

 

 

 

In Piemonte i campionati italiani di ciclismo su strada

Saranno le strade del Piemonte ad assegnare i titoli tricolori dei campionati iitaliani di ciclismo su strada 2017, in tre giorni di gare, tra venerdì 23 e domenica 25 giugno. Teatro delle gare saranno il Canavese (Cuorgné, Leinì, Cirié, Caluso, Volpiano, Foglizzo ed Ivrea) ed uno spicchio di Astigiano (in omaggio a Giovanni Gerbi, pioniere del ciclismo, nato nel 1885 ad Asti). Il percorso. “Abbiamo scommesso sui territori, lavorando in stretta sinergia con Rcs, la Federazione ciclistica italiana, gli enti locali, le realtà economiche e le associazioni sportive e investendo energie, risorse e tanta passione. Oggi presentiamo il risultato di questo impegno, frutto di un grande sforzo affrontato con gioia nella consapevolezza che il Piemonte ha tutte le carte in regola per essere non solo la patria del ciclismo, ma anche la casa dello sport – commenta l’assessore regionale allo Sport, Giovanni Maria Ferraris -. Grazie a questi ingredienti consegniamo una grande occasione, che è anche opportunità, per mostrare le nostre risorse e bellezze naturali e insieme i nostri talenti e le nostre eccellenze. Abbiamo vinto la scommessa del binomio sport – territorio, permettendo al ciclismo di fare da protagonista.  Non ci fermiamo qui: continueremo a lavorare per dimostrare che il Piemonte è davvero terra di sport e di passione”.

Renato Dutto -www.regione.piemonte.it

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Il belga-torinese Philips vince la 140 a Sanremo

Il belga Ignaçe Philips (nella foto), portacolori del Centro Ippico La Madonnina di Vinovo, ha vinto la gara più importante di oggi, la 140, nel Concorso internazionale di equitazione di Sanremo. 
Philips ha cavalcato Carala Colesta, cavalla di soli 7 anni. Secondo il perugino Paolo Mencolini, terzo Andrea Bassan, quindi la statunitense Hilli Hymovitz, lo svizzero-italiano Robert Bernasconi, la svedese Mathilda Karlsson, la spagnola Gabriela Mate Leza, l’azzurro Roberto D’Onofrio, la canadese Wyndham St. John (pure tesserata a Vinovo), la norvegese Eva Ursin. Quarantaquattro i concorrenti al via. Molto bene anche Jane Richards Philips, moglie di Ignaçe, che pure è tesserata per La Madonnina, terza in 135. Da segnalare, sempre della scuderia di Vinovo, l’ottavo posto in 115 Barbara Floridia, il sesto in 100 di Lila Stoddard, che arriva da Hong Kong. Come si può capire sono molti gli stranieri che vengono a cavalcare a Vinovo, da Ignaçe Philips, per perfezionarsi. In gara, nella <tre giorni> sanremese, anche Claudia Ghidella, Carola De Santis e Giulia Mazza del Circolo Ippico Pontenuovo Horse di Carignano. Bene pure Tecla Geraci e Carol Borgese, quarta e sesta, tesserate a Cavaglià (Biella).Ignaçe Philips ha 45 anni è in Italia da 25. <Sono venuto qui – spiega – perché questo è il paese più bello del mondo. Almeno lo era…>. I cavalli lo assorbono completamente ma ha anche degli hobby. <La mia passione principale – confessa – è la mia famiglia. E amo il calcio. Anche se la Juventus è la mia vicina di casa tifo per il Torino. Comunque ho avuto e ho figli di calciatori di Juve e Toro a lezione da me>. In scuderia, e qui a Sanremo, sempre tesserata per La Madonnina, c’è anche Vittoria Fuser, figlia dell’ex granata Diego. Ora Ignaçe oltre che a partecipare a gare, seguirà la moglie in tutto il mondo, Quest’anno partecipa al Global Tour con tappe in Messico, Shangai, Honh Kong, Londra, Olanda, Qatar, Portogallo, Parigi.
NELLA FOTO: IGNACE PHILIPS

GSPM TORINO: BUON QUINTO POSTO AI CAMPIONATI ITALIANI ASPMI DI TIRO DINAMICO

La compagine sabauda, composta di sole tre unità a causa di numerose defezioni, ha centrato anche un secondo e un terzo posto di categoria con Loredana Tesoro e Franco Grandi

Il bicchiere, alla fine, è mezzo pieno: il quinto posto centrato dal Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino in occasione dell’undicesima edizione dei campionati nazionali ASPMI di tiro dinamico, svoltasi a Terni, rappresenta un risultato positivo, soprattutto se si considera che la compagine sabauda era formata da appena tre elementi, di cui uno all’esordio assoluto nella specialità. Malgrado le numerose defezioni che hanno costretto la squadra piemontese a presentarsi fortemente rimaneggiata ai nastri di partenza della competizione, sono arrivati un argento e un bronzo di categoria da parte di Loredana Tesoro e Franco Grandi, oltre alla sedicesima piazza agguantata da Gabriele Lamberto, alla sua prima esperienza in un campionato di tiro dinamico.

La gara, per la cronaca, è stata vinta dalla Polizia Locale della Riviera Adriatica.

A margine dell’evento, la responsabile di settore del GSPM Torino, Loredana Tesoro, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Vorrei ringraziare il presidente del Gruppo Sportivo di Terni, David Rugeri, e tutti i suoi collaboratori per l’ottima organizzazione e la disponibilità dimostrata nei confronti di tutti gli atleti, sia per le attività sportive che per quelle ricreative. Un ringraziamento particolare a Luciano Menestò, un amico che da anni fa sì che il poligono “CTS” di Terni sia per noi come una seconda casa. Abbiamo apprezzato moltissimo la visita guidata al “Museo delle Armi” presso il “Polo Manutenzione Armi Leggere” l’escursione alla cascata delle Marmore. Grazie infine al comandante di Terni, Federico Boccolini, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione, e ai componenti della nostra squadra». In queste ore, intanto, sono scesi in campo i tennisti del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, impegnati a Grottammare nel campionato italiano ASPMI.

 

TORINO, CAPITALE DELLO SPORT, OSPITA CON SUCCESSO L’AMICHEVOLE TRA ITALIA E STATI UNITI DELLA GINNASTICA RITMICA

Al Palaruffini, sabato 10 giugno si è svolto l’incontro internazionale di ginnastica ritmica tra la nazionale italiana e quella statunitense. Organizzatore dell’evento, in collaborazione con il Comitato Piemonte e Vale d’Aosta FGI, è stata l’associazione Eurogymnica che, dopo il grande successo della sfida tra Italia e Svizzera svoltasi a Torino il 27 marzo 2013 nell’impianto di viale Burdin, ha saputo ben gestire anche in quest’occasione la competizione, consentendo al capoluogo torinese di attestarsi come città protagonista della ginnastica ritmica e dello sport in generale.  Per le ragazze italiane questo appuntamento è stato di grande importanza in vista dell’imminente Campionato del Mondo, in programma, per la prima nella storia della Ritmica in Italia, a Pesaro, dal 30 agosto al 3 settembre 2017 e dei prossimi Giochi olimpici di Tokyo 20202.

Di fronte ad un Palaruffini gremito di persone, lo spettacolo non è mancato e la nazionale italiana, capitanata dalla torinese Alessia Maurelli tornata nella sua città natale dopo aver raccolto grandissimi successi sportivi in tutto il mondo tra cui i Giochi Olimpici di Rio 2016, ha prima tenuto testa e poi battuto ai punti le atlete americane. Tra le italiane, la Direttrice tecnica nazionale, Marina Piazza, ha schierato, sul fronte individuale, Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri, Alessia Russo e Veronica Bertolini, mentre, per il concorso generale, ha convocato tutte le campionesse reduci dalla vittoria della World Challenge Cup, tra cui Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Anna Basta, Agnese Duranti e Beatrice Tornatore. La squadra a stelle e strisce, guidata da Angelina Yovcheva e Margarita Mamzina, si è, invece, presentata con Nicole Sladkov, Kristina Sobolevskaya, Daria Baltovick, Natalie Bourand, Ugne Dragunas, Yelyzaveta Merenzon e Connie Du, mentre sul fronte individuale, ha schierato Laura Zeng, Evita Griskenas e Camilla Feeley.

Il giorno prima della competizione,  Marina Piazza, aveva dichiarato che “Il 10 giugno sarà un appuntamento importante per testare la preparazione delle nostre ginnaste e per chiudere il bilancio di questo primo semestre del nuovo quadriennio olimpico. La squadra è quasi interamente rinnovata e le giovani ginnaste stanno già dimostrando tutto il loro talento e la loro tecnica, affermandosi tra le squadre migliori al mondo. Il tifo italiano è sempre molto forte e caloroso, è davvero piacevole gareggiare in Italia e, in particolare, a Torino. La nostra squadra è indiscutibilmente molto forte, ma anche le statunitensi hanno fatto notevoli progressi, migliorando il loro ranking mondiale. Non è quindi una squadra da sottovalutare, tenendo conto della presenza tra le loro fila di una ginnasta olimpionica, la giovane e talentuosa Laura Zeng.”.

 

Il quadriennio olimpico è iniziato particolarmente bene per le nostre atlete, che hanno già vinto sette medaglie d’oro e quattro d’argento nelle recenti World, dimostrandosi come squadra sempre da podio, seppur rinnovata dopo i Giochi Olimpici di Rio. E le aspettative di una serata vittoriosa non sono mancate, neppure a Torino. Di fronte ad un pubblico interamente schierato a sostegno delle atlete italiane, le Farfalle hanno offerto uno spettacolo degno di una sfida internazionale, conquistando anche una meritata una vittoria. La nazionale italiana, infatti, ha realizzato un totale di 38.050 punti contro i 31.700 delle americane. Il sestetto dell’Accademia di Desio ha totalizzato 19.150 punti, mentre 18.900 è il risultato della routine con le 3 palle e le 2 funi. Anche sul fronte individuale, l’Italia ha conquistato il podio più alto grazie all’exploit di Milena Baldassarri (71.800) che si è piazzata davanti ad Alexandra Agiurgiuculese (70.900) e al talento stelle e strisce Laura Zeng (66.300). Ai piedi del podio la pentacampionessa assoluta Veronica Bertolini con il personale di 65.950.

Al termine della manifestazione, il capitano delle Farfalle, Alessia Maurelli, con grande emozione ed entusiasmo ha dichiarato: “E’ la prima volta che gareggio a Torino ed è stata una competizione molto emozionante. Essere qui in veste di capitano della squadra, davanti ad amici e parenti, è stata un’emozione incredibile. Le ragazze sono state magnifiche, mi hanno aiutata tanto, ed anche le statunitensi hanno condotto una gara di alto livello. Spero che il pubblico si sia divertito e abbia passato una serata piacevole. Questa squadra si è sempre trovata preparata alle gare. Mi preme ricordare che in sole 4 gare abbiamo già conquistato 11 medaglie, di cui 7 ori e 4 argenti, quindi è una squadra che vuole dire la sua e, con questi mondiali in Italia, cercheremo di fare bene e dare il meglio di noi.”.

Complimenti per il livello tecnico arrivano anche dalle allenatrici della compagine americana, Angelina Yovcheva Margarita Mamzina, che hanno dichiarato: “Questa gara è stata veramente una bella sorpresa per noi, non avevamo mai gareggiato in Italia per un incontro amichevole. Ci ha dato l’opportunità di creare una bella relazione con la squadra italiana ed è stata un’ottima preparazione, un buon primo passo, verso i Campionati del Mondo di Pesaro, dove il nostro obiettivo sarà di portare la migliore routine possibile, a prescindere dal punteggio che otterremo o dalla classifica finale.”.

E con uguale entusiasmo e soddisfazione le ginnaste statunitensi hanno sottolineato a fine competizione che “E’ stata un’esperienza straordinaria, siamo molto grate che l’Italia ci abbia invitate per competere in questa manifestazione. é stato bellissimo potersi allenare nelle loro palestre. E’ stato un grande onore poter passare qualche giorno nel vostro paese, domani torniamo a casa consapevoli di avere vissuto un’esperienza meravigliosa.”

Manuela Savini

 

L’exploit della nuova piscina Torrazza

Sabato 17 giugno Masteclass di Acquafitness, domenica 18 giugno Festa dell’acqua con gare, giochi e consegna degli attestati di nuoto – 26 giugno apertura estiva con Torrazza Summer

 

La piscina Torrazza si è rifatta il look ed è stata inaugurata il 22 ottobre 2016. E il risultato della ristrutturazione si è subito fatto notare.E’ stato un anno sportivo strapositivo. C’è stato un incremento nelle attività di almeno il 30% di partecipanti, ad iniziare dalla scuola nuoto bimbi dai 6 anni di età. Il settore cresciuto maggiormente è nella fascia 13/16 anni almeno del 50%. I risultati si sono riscontrati in particolare, nei rinnovi dove c’è stata la conferma della continuità e della fidelizzazione degli associati. Anche il nuoto serale adulti è stato un crescendo, come il fitness che ha spopolato con l’acquawalking e l’idrobike. Dopo due anni di chiusura, ha riaperto anche la vaschetta riservata ai piccolini 0/3 anni, alle gestanti e al massaggio infantile. Quest’anno è stato introdotto l’ingresso singolo per il nuoto libero e sono state aggiunte un paio di mattine per andare incontro alle esigenze di chi fa i turni: l’apertura è alle 7,50 e alla sera fino alle 21,50. Da gennaio, inoltre la piscina è aperta anche la domenica con il nuoto libero per famiglie. Sabato 17 giugno ci sarà la Masteclass di Acquafitness con 7 istruttori, è necessario prenotarsi! Il giorno dopo, domenica 18 giugno Festa dell’acqua con gare, giochi e consegna degli attestati di nuoto. Dal 26 giugno apertura estiva con Torrazza Summer e i centri estivi, che si concluderanno il 29 luglio. Vista la calura di questi giorni…bisogna fare un salto alla Torrazza!

Equitazione: primo posto per il “nostro” Pellegrino

Il torinese vince la gara più importante all’internazionale di Sanremo
Dopo aver ascoltato tanti inni stranieri, ecco finalmente risuonare quello di Mameli, a Sanremo, grazie al torinese Marco Pellegrino (nella foto) che ha vinto la gara più importante della seconda giornata del Concorso internazionale di equitazione. Nella 140, in sella a Vick du Croisy, cavallo italiano di soli 8 anni, ha preceduto la francese Mario Trosset, il tedesco Marcel Wolf, lo spagnolo Manuel Pinto. Trentotto i partecipanti. Pellegrino è alla dodicesima consecutiva partecipazione alla kermesse matuziana. <Venivo – racconta – con Ignaçe Philips, mio istruttore. Poi mi sono messo… in proprio. A Sanremo torno perché qui si sta davvero bene. Campo magnifico, concorso molto bene organizzato, concorrenti tranquilli e contenti>. Marco monta al Castello di Ternavasso (frazione di Poirino in provincia di Torino). Il suo successo, precedendo tanti quotati stranieri professionisti, vale molto di più dell’apparenza perché Pellegrino nella vita di tutti giorni lavora nella sanità integrativa. <Ma prima di andare a lavorare – dice – monto due ore e mezza tutti  giorni. Certo, è un sacrificio. Mi devo alzare alle 6 e partire da corso Vittorio,a Torino, dove vivo, per raggiungere Ternavasso. Ma è la mia passione e per il momento riesco a conciliare cavalli e lavoro>. Juventino, è anche appassionato di sci e viaggi. Quest’anno ha ottenuto un secondo posto ad Arezzo, è risultato il migliore italiano al concorso di Busto Arsizio e ha pure vinto nel Toscana Tour. In passato, per restare a sanremo, aveva ottenuto un secondo posto nel Derby dei Fiori e pure vinto, ma nelle categorie Giovani Cavalli. Cavalli che ora, pur avendo solo 8 anni, gli stanno già dando grandi soddisfazioni. <Ne ho tre di quell’età – dice – e spero proprio di poter continuare a lungo con loro>. E, ovviamente, vincere. Il futuro immediato è però a Sanremo dove domani tenterà un difficilissimo bis nel Gran Premio (24 mila euro in palio). Molto agguerrita a concorrenza. Al concorso sanremese sono in lizza cavalieri provenienti da 19 diversi stati.

PAOLA GIANOTTI CONQUISTA IL GIAPPONE E UN NUOVO RECORD

Paola Gianotti ha portato a termine con successo la sua ultima impresa. Alle 21 ora locale del 1° giugno 2017 ha raggiunto Cape Sata, il punto più meridionale dell’isola di Kyushu, centrando l’obiettivo di attraversare tutto il Giappone in bici, da nord a sud, nel più breve tempo possibile. Il record è ora in fase di convalida da parte del Guinness World Records e sarà il terzo conquistato dall’atleta eporediese. Partita il 24 maggio da Cape Soya, all’estremo nord, ha percorso 2.764 chilometri in nove giorni, con una media di 308 chilometri al giorno, su e giù per 16.700 metri di dislivello. Sono state 75.480 le calorie consumate dall’ultracycler eporediese, sempre ben motivata e concentrata sull’obiettivo finale: “sono molto soddisfatta di aver portato a termine questa impresa, che ho vissuto con grande concentrazione e determinazione, pensando che presto sarei tornata in Uganda a proseguire l’importante progetto di charity iniziato nel 2016”. Com’era stato ampiamente previsto una delle maggiori difficoltà è stata la complessità della rete stradale giapponese: “in questi nove giorni ho attraversato 2.446 semafori: molte interruzioni che hanno spezzato a volte la mia concentrazione; ringrazio le tantissime persone che mi hanno supportato e seguito attraverso l’app “Follow me” di Sport Plus Health, oltre al mio prezioso e fondamentale team e agli sponsor che continuano a credere in me”. Nei prossimi mesi Paola tornerà in Uganda con Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (africamission.org), per aprire un’officina per le bici e formare giovani meccanici locali. La raccolta fondi lanciata nelle scorse settimane ha già coinvolto molti sostenitori e continua sul sito www.keepbrave.com. Domenica 11 giugno Paola sarà presso l’Oasi Zegna nelle Alpi biellesi ad inaugurare il nuovo anello bike, una pedalata non competitiva aperta a tutti, al termine della quale racconterà la sua esperienza in Giappone. “Ho conosciuto una cultura molto attenta e rispettosa, soprattutto nelle strade, dove gli automobilisti prestavano molta attenzione nel sorpassarmi”.

Correndo per le caserme di Torino

Mancano oramai pochi giorni alla partenza della seconda edizione di “Correndo per le caserme” corsa podistica non competitiva in programma domenica 11 giugno 2017 organizzata dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in collaborazione con il Comando Regionale Piemonte della Guardia di Finanza, la  Brigata alpina Taurinense, la Scuola Allievi Carabinieri di Torino e il G.S. Atletica di Nichelino.

La partenza è prevista alle ore 09.00 dal Complesso Sportivo Militare “M.O.V.M. Cap. N. Porcelli – Piazza d’Armi (Corso Galileo Ferraris 200, Torino) con ogni condizione meteorologica. Il percorso è un anello di 9,6 km che attraversa la Caserma Monte Grappa e Palazzo Arsenale (Esercito), la Caserma Cernaia (Carabinieri), la Caserma Emanuele Filiberto (Guardia di Finanza) per concludersi in Piazza d’Armi. “Correndo per le caserme” è un’occasione per correre a fianco delle donne e degli uomini delle Forze Armate e di Polizia attraverso i luoghi simbolo della nostra storia. La manifestazione offre anche l’opportunità per compiere un gesto sportivo e allo stesso tempo solidale: l’evento sosterrà infatti la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e si correrà in concomitanza con la 18^ edizione della “Stracandiolo”, manifestazione con la quale è gemellata. Informazioni di dettaglio chiamando i numeri 011.56032130 – 56032131 – 3355922873 dalle 08.30 alle 16.30 di tutti i giorni precedenti l’evento.

Sara Carli, un’altra stella azzurra per il ghiaccio torinese

La giovane promessa dell’Ice Club Torino ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra

La stagione agonistica 2016/2017 di pattinaggio artistico sul ghiaccio si è conclusa da poche settimane e allenatori, atleti e coreografi stanno già lavorando intensamente per scegliere le musiche, preparare i programmi e inserire nuovi elementi tecnici.Incontriamo una giovane promessa del pattinaggio artistico che, a marzo, si è laureata Campionessa Italiana Cadetti Elite e ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra: Sara Carli.

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–         Sara, come ti sei avvicinata al mondo del pattinaggio? A quanti anni hai iniziato a praticare questo sport?

I miei genitori mi hanno portata a pattinare su una pista pubblica quando ero molto piccola. Non avevo nemmeno quattro anni. Mi è piaciuto subito moltissimo e da quel giorno li ho, praticamente, obbligati, ad andare a pattinare ogni domenica. Successivamente, mi sono iscritta ad un corso dell’Ice Club Torino, ho iniziato a gareggiare e… eccomi qua!

–         Sei allenata da Cristiana Di Natale dell’Ice Club Torino, una coach di livello internazionale formatasi nella scuola del grande Alexeij Mishin. Com’è il vostro rapporto, come ti trovi a lavorare con lei?

–         Cristiana è la mia maestra e allenatrice da quando avevo sette anni. E’ sempre molto gentile e serena, ma, al tempo stesso, sa essere severa, estremamente precisa e attenta ad ogni dettaglio. Fin dall’inizio mi sono trovata bene a lavorare con lei, sa come prendermi, sa come stimolarmi e come ottenere da me quello che vuole, cioè il massimo! Riesce a capirmi e ha creato un ottimo rapporto con me. Oltre a Cristiana mi allenano anche Edoardo de Bernardis e Fabiana Di Natale che segue soprattutto la parte coreografica dei miei programmi e la mia preparazione atletica.

–         Nella stagione appena terminata hai vinto il titolo di Campionessa Italiana Cadetti Elite. Ci racconti quella gara?

Per la finale del Campionato mi sono allenata con grande impegno, volevo fare bene, finire la stagione con un bel risultato e raggiungere, per la seconda volta, il punteggio che mi avrebbe consenti l’accesso alla Squadra Nazionale.

Sono stata sorteggiata nell’ultimo gruppo e ho visto le prove delle mie compagne di squadra e delle altre ragazze prima che toccasse a me; quando è arrivato il mio turno, mi sono detta “Sara, ora non hai più scuse. Puoi farcela! Dipende da te!” e mi sono concentrata. Ho pattinato il mio flamenco come tante volte avevo fatto in allenamento, pensando soltanto alla musica e all’esecuzione degli elementi.

Quando poi al “kiss and cry” sono arrivati i risultati mi sono commossa perché non avevo mai ottenuto un punteggio così alto. L’emozione è stata veramente forte.

Come completamento di quella fantastica giornata ho potuto condividere il podio della finale del Campionato Italiano con la mia grande amica Desiree Podda, anche lei atleta dell’Ice Club Torino.

–         Le vittorie e i punteggi ti hanno consentito di entrare in Nazionale a 12 anni. Quale emozione si prova a raggiungere questo traguardo?

–         Sai, quando sono arrivata al mio primo raduno a Cavalese ho pensato a Carolina Kostner, a quando nelle interviste dice che gareggiare per l’Italia è un onore per lei. Solo in quel momento ho capito veramente che cosa intenda. Quando provi in prima persona che cosa significa vestire i colori azzurri capisci che rappresenta per un atleta un’emozione unica, difficile da trasmettere agli altri, difficile da spiegare!

–         Recentemente, hai iniziato a praticare la disciplina di coppie di artistico, nella categoria Junior Elite, con Marco Pauletti. Ci parli di questa esperienza? Come ti trovi a pattinare con lui?

–         Ho iniziato a pattinare con Marco Pauletti nel mese di febbraio di quest’anno e fin dall’inizio abbiamo trovato, quasi istintivamente, una buona sintonia nella pattinata e nei salti in parallelo e lanciati e stiamo progredendo rapidamete nell’esecuzione degli altri elementi di coppia. Cristiana Di Natale ci sta preparando per le competizioni della prossima stagione quando ci vedrete esordire come coppia.

–         Insieme avete già preso parte a due seminari ISU e al raduno della Nazionale a Cavalese. Dove può arrivare la vostra coppia?

–         L’avere partecipato ai due seminari ISU e al raduno della Nazionale con allenatori di altissimo livello ci ha fatto capire che dobbiamo lavorare molto per migliorarci e approfittare di ogni opportunità per imparare il più possibile.

Per quanto riguarda i traguardi, preferisco pormi un obiettivo alla volta. In questo momento, con Marco stiamo lavorando per fare bella figura in ambito nazionale e crediamo possibile anche qualcosa di più.

–         Come si svolge una tua giornata di allenamento?

–         Allenarmi nel periodo scolastico è faticoso. Frequento la seconda media a Venaria Reale, molto lontano dai palazzetti del ghiaccio nei quali si svolgono le sessioni di allenamento. I miei genitori tutti i giorni mi portano da una parte all’altra della città. Normalmente, pranzo e mi cambio in auto per guadagnare tempo ed essere puntuale. Alterno sessioni di ghiaccio con attività a secco: danza, ginnastica e sollevamenti con Marco.

Ritornata a casa affronto, come ogni ragazza della mia età, i compiti e gli impegni scolastici.

–         Dove preparerai la prossima stagione?

–         La società per la quale pattino, l’Ice Club Torino, anche quest’anno, ha organizzato uno stage estivo a Cerreto Laghi per il mese di luglio. Ad agosto, invece, proseguiremo la preparazione a Courmayeur.

–         Ci puoi anticipare i programmi di gara?

–         Certo! Per la coppia di artistico abbiamo scelto musiche dell’antica Roma tratte dal film “Alexander” per il programma corto, mentre per il lungo stiamo ancora valutando diversi generi musicali…

–         Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

–         Cercherò di impegnarmi per fare sempre meglio e per imparare nuovi elementi. Penso che con il duro lavoro e la passione si possano raggiungere buoni risultati. Non mi pongo obiettivi a medio o lungo termine. Vedrò dove mi potrà portare il mio impegno quotidiano. 

–         Chi è Sara Carli fuori dal ghiaccio?

 –         Sara è una ragazzasemplice come tante altre adolescenti, che ama il pattinaggio e gli studi, che frequenta la seconda media con ottimi risultati, ha la passione per il disegno, la musica e si dedica alla realizzazione di origami!

 

Barbara Castellaro