Campionato Regionale Targa e Trofeo Pinocchio, circa 220 arcieri in rappresentanza di 25 società, due intense giornate di gare. Sarà un lungo week end per il tiro con l’arco piemontese, radunato sul campo di via Cavallo 38 a Venaria per le due manifestazioni citate in apertura. Entrambe sono organizzate dalla società Sentiero Selvaggio, padrona di casa, in collaborazione con il Comitato Regionale FITARCO Piemonte. Sabato 26 maggio a partire dalle 15 si svolgerà la fase estiva del Trofeo Pinocchio, manifestazione giovanile che consiste in due tappe regionali di qualificazione e una finale nazionale, in programma il 16 e 17
giugno ad Ascoli Piceno. La gara è dedicata ai giovani arcieri delle classi Ragazzi (a loro volta divisi in Ragazzi di prima e di seconda media, rispettivamente classe 2006 e 2005) e Giovanissimi (2007-2009). Vi parteciperanno circa 90 atleti in rappresentanza di 21 società; dieci – cinque maschi e cinque femmine – si qualificheranno per la finale nazionale e si aggiungeranno ai due arcieri già qualificati all’appuntamento di Ascoli Piceno. Questi ultimi sono Manuele Stufano (Arcieri Cameri) e Clelia Phyllis Ceriana (Arcieri Città della Paglia), che nella tappa invernale (indoor) svolta a marzo a Cantalupa hanno ottenuto i migliori punteggi tra i Ragazzi. Il Trofeo Pinocchio è un appuntamento di rilievo per il tiro con l’arco piemontese perché rappresenta un momento di crescita e di confronto per moltissimi giovani arcieri. Da questa competizione sono passati diversi atleti oggi protagonisti in campo nazionale e internazionale. Sempre a proposito del Trofeo Pinocchio, è da ricordare che la finale nazionale dell’edizione del prossimo anno si terrà proprio a Venaria sul campo del Sentiero Selvaggio.
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Domenica 27 maggio a partire dalle 8.45 si disputerà invece il Campionato Regionale Targa, aperto agli arcieri delle classi Junior, Senior e Master per quanto riguarda la divisione arco olimpico e agli arcieri delle classi Ragazzi, Allievi, Junior, Senior e Master per quanto riguarda la divisione compound. Al mattino sono in programma le qualifiche, seguite dalle premiazioni di classe; al pomeriggio spazio agli scontri diretti individuali e a squadre che decideranno i titoli regionali assoluti. Saranno in gara più di 130 arcieri in rappresentanza di 25 società piemontesi e tra loro praticamente tutti i migliori interpreti della disciplina a livello regionale. In campo gli azzurri Marco Morello e Luca Melotto (Aeronautica Militare/Iuvenilia), impegnati nell’arco olimpico Senior; Irene Franchini e Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), in gara nel compound Senior; Alex Boggiatto (Ar.Co.Arcieri Collegno), atleta Junior di compound recentemente convocato in nazionale per la Youth Cup di Rovereto. Alla stessa manifestazione ha partecipato l’altra piemontese Aiko Rolando (Iuvenilia), assente al Campionato Regionale poiché ancora nella categoria Allieve. Non sarà della partita neppure Tatiana Andreoli (Iuvenilia), in questi giorni ad Antalya (Turchia) con la nazionale assoluta per la seconda tappa di Coppa del Mondo. Nella manifestazione iridata Tatiana ha chiuso le qualifiche dell’olimpico al 14esimo posto e si è poi fermata ai 16esimi contro la russa Inna Stapanova, vittoriosa 6-5 allo shoot off (8-7).
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Con le compagne di nazionale Lucilla Boari e Vanessa Landi, Tatiana ha poi perso ai quarti nella prova a squadre; il trio azzurro si è arreso 5-3 a Taipei (Lei, Peng, Tan). Nel mixed team, infine, in coppia con Mauro Nespoli, Tatiana ha interrotto la sua corsa agli ottavi contro l’Indonesia (Agatha, Choirunisa), perdendo 5-4 (18-17) allo shoot off. Protagonista in Coppa del Mondo anche Irene Franchini, emiliana tesserata per la società torinese degli Arcieri delle Alpi. 16esima al termine delle qualifiche del compound, Irene è poi uscita agli ottavi di finale, perdendo 146-136 contro la numero uno del tabellone, la coreana So Chaewon. Nella prova a squadre, insieme a Marcella Tonioli e Laura Longo, si è nuovamente fermata agli ottavi contro l’India (Dhayal, Kirar, Vennam), a segno allo shoot off 227-227 (27-26). Ottavi fatali anche nel mixed team, dove Irene Franchini e Sergio Pagni sono usciti sconfitti 156-154 contro i Paesi Bassi (De Laat, Schloesser).
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Termina con un pareggio l’ultimo appuntamento della regular season della Reale Mutua Torino’81 Iren, che però la prossima settimana si giocherà il tutto per tutto nei playout di Saracusa.
Sono ufficiali i calendari della Final Six e dei playout del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile, che vedranno impegnata la Reale Mutua Torino 81 Iren. 

Si è conclusa una stagione, si è conclusa e alcuni rimpianti è ovvio che ci siano, visto anche l’indegno spettacolo dei playoff attuali, dove si vede poca roba divertente e tanti “errori” arbitrali sempre molto discutibili, e dove si gioca a porte chiuse una partita senza senso…
Kazan! Un solo tifoso un solo sostenitore ma un momento bello e divertente di una passione unica verso una squadra. Un’immagine con il sorriso! Il giro di corsa della squadra nel palazzetto con la Coppa Italia in mano prima della partita con Capo d’Orlando. L’espressione di Washington dopo una schiacciata al volo clamorosa contro Pistoia e la volontà perenne sul suo volto durante le
partite (e della pettinatura, che dire?). Valerio Mazzola, forse il più elegante ed educato giocatore di basket in Italia che quest’anno riceve il premio fair play per quel che ha fatto soccorrendo un avversario in partita e tutte le azioni che fanno di lui un giocatore vincente e importante per l’annata di Torino. Lo sguardo di intesa più bello dell’anno tra Diante Garrett e Paolo Galbiati nella finale con Brescia per non perdere la calma e ripartire con la forza giusta per vincere la
finale. Aver tenuto a 59 punti Milano nella partita in casa contro di loro. Il primo tempo contro lo Zenit San Pietroburgo in trasferta. Lo sguardo di Davide Parente sempre in campo con la mente per aiutare i compagni anche quando non giocava. David Okeke che con la sua sfortuna aveva comunque giocato momenti decisivi in questa annata e che da bordo campo non ha mai smesso di stare con i suoi compagni. I canestri da tre punti forzatissimi di Sasha Vujacich che resteranno nella mente per quel che poteva essere con maggiore continuità.
Poeta contro Brescia in finale e la sua intervista indimenticabile subito dopo in tv. Mbakwe, le sue schiacciate e la sua stoppata contro il Levallois a Parigi a cancellare un tiro importante nel finale e, soprattutto, il suo splendido sorriso. Le triple di Jones e la sua qualità da ricordarsi perché quando è\era in serata non sbaglia nulla. E anche se un po’ finita in maniera non gradevole
l’avventura con lui, però il tiro in controtempo contro Cremona da tre di Vander Blue resta un’icona, così come la sua difesa su Moss sull’ultimo tiro. Così come i tre tiri “ostinati” di Bongou Colo’ in finale che ci hanno permesso di ripartire e vincere. La partita contro il Bayern Monaco di Antonio Iannuzzi che ha fatto sperare nella ritrovata “garra” del nostro lungo….
sport. E’ vero, molte emozioni sono per la vittoria in Coppa Italia, perché negarlo. Ma non sono solo in quella sede. Sono anche nel fatto che nonostante tutto ciò che è successo, all’ultima partita, con la finale di Coppa Italia di calcio in contemporanea, la gente, quella vera che poteva esserci c’era ed ha ringraziato tutti. Perché a criticare e a distruggere sono capaci in tanti. A comprendere che si può fare meglio sono “abbastanza”, ad apprezzare ciò che è stato fatto per poter “piangere” ed esultare tutti insieme sono molto pochi. Ma per quei pochi, che non mollano mai, dirigenti, atleti e tifoseria al completo, vada il nostro grazie per un anno che non ci sarebbe stato senza ognuno di voi, o forse, senza ognuno di noi.
Nuova maglia, stessi colori, il bianco e il nero, per la Juventus