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Campionati italiani: la coppia di artistico Carli/Pauletti è campione d’Italia nella categoria junior

Dopo l’oro di Lucrezia Beccari nel singolo femminile e il bronzo di Paolo Balestri nel singolo maschile, oggi la coppia di artistico formata da Sara Carli e da Marco Pauletti si è laureata campione d’Italia, imponendosi sia nel programma corto che in quello lungo e totalizzando il punteggio di 110.43. I due ragazzi pattinano insieme soltanto dal maggio scorso, quando Marco Pauletti, atleta junior allenato in Trentino, a Baselga di Pinè, da Debora Savaris, dopo una serie di provini alla ricerca di una partner, ha scelto la piemontese Sara Carli, 12 anni, campionessa italiana cadetti elite nel 2017 e atleta della Nazionale italiana, per formare una coppia di artistico e intraprendere con lei questo percorso. In pochi mesi, i due pattinatori hanno raggiunto ottimi risultati, mettendosi in evidenza per l’affiatamento e per l’importante bagaglio tecnico: salti lanciati, sollevamenti di livello 4 e doppi axel in parallelo. Sara Carli e Marco Pauletti, allenati da Cristiana Di Natale e Fabiana Di Natale, ai Campionati italiani, hanno presentato un programma corto pattinato sulle musiche di “Alexander”, coreografato da Matteo Zanni e Edoardo De Bernardis, e un programma lungo nel quale interpretano “Il Mago di Oz”, coreografato da Andrea Vaturi. Claudia Masoero, direttore dell’Ice Club Torino ha affermato, commentando i risultati dei suoi atleti: “Sono soddisfatta del percorso che sta realizzando questa coppia di artistico. In poco tempo Sara e Marco, che sono seguiti da un ottimo team, hanno fatto grandi progressi”.

Barbara Castellaro

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È piemontese la nuova campionessa italiana junior di pattinaggio artistico

Lucrezia Beccari, 13 anni, tesserata per l’Ice Club Torino asd ha vinto, il 14 dicembre, il titolo italiano junior ai Campionati nazionali che si stanno svolgendo all’Agora’ di Milano, totalizzando il punteggio di 165.44. La Beccari, allenata da Edoardo De Bernardis e Claudia Masoero e coreografa dallo stesso De Bernardis, ha vinto sia il programma corto pattinato sulle musiche di “Alien” e “Visitors”, sia il lungo, un toccante omaggio all’Olocausto in cui la pattinatrice piemontese veste i panni di una ragazzina deportata, interpretando le colonne sonore di “Schlinder’s list” e del “Pianista”. “È una bella soddisfazione vedere Lucrezia vincere il suo primo titolo nazionale” ha affermato De Bernardis. “É una ragazzina determinata – ha proseguito l’allenatore della Beccari – che si impegna e che ha ottime doti interpretative. Nei due segmenti di gara ha dimostrato carattere e grinta e ha meritato questo titolo nazionale”. L’Ice Club Torino conquista un’altra medaglia, un bronzo, anche nella gara junior maschile con Paolo Balestri che sale sul podio con il punteggio di 109,49, regalando un altro ottimo risultato al Piemonte. “Questi ragazzi – ha affermato la Presidente dell’ Ice Club Torino – Claudia Masoero – hanno vinto due medaglie importanti. Sono una bella promessa per il futuro del pattinaggio italiano”. Nella serata del 14 dicembre la coppia junior di artistico Ice Club Torino formata da Sara Carli e Marco Pauletti, allenata da Cristiana Di Natale e Fabiana Di Natale, ha ottenuto la prima posizione provvisoria e il 15 dicembre  affronterà il programma libero.
Barbara Castellaro 

FIAT Torino – Armani Milano, una gran bella vittoria

Torino non delude, e quest’anno, a parte qualcuno che forse non segue fino in fondo lo sport, non si può che considerare che il grande basket passerà anche da qui. Vincere sempre è un privilegio di pochi, ma essere secondi dopo dieci giornate dovrebbe far riflettere anche coloro a cui piace sempre solo criticare, forse anche perché, parafrasando un pochino la canzone di Marinella “… son tutti bravi a dar buoni consigli solo perché non possono dare “alcun esempio”… Lo sport giocato domenica tra Torino e Milano è stato ad un livello di intensità probabilmente mai visto dalle nostre parti: qualcuno potrà pensare a tanti errori, ma se ci si rendesse conto della velocità a cui si gioca, si potrebbe comprendere come non sia facile tirare dopo aver corso per liberarsi di montagne umane piene di muscoli che si muovono veloci quasi come un Bolt… o essere subito lucidi dopo aver corso per impedir loro di tirare. Torino dopo tre quarti ha tenuto Milano a soli 35 punti! Comunque, anche se c’è chi, come me, preferisce le partite da 100 punti, questa non è stata una brutta partita, ma forse quella della consacrazione ad alto livello di Torino, sperando solo che possa resistere fisicamente, perché l’alta intensità logora, ma è solo quella che ti permette di vincere. Una domenica come questa non poteva lasciare indifferenti i tifosi della FIAT Torino e quindi per riuscire a dare a tutti uno spazio, sarò costretto in alcuni commenti a fare delle sintesi.

“In una Torino gelida, più di 5000 persone hanno riscaldato un Pala Ruffini già soldout. La coreografia dei tifosi gialloblù è semplice ma efficace con le bandierine gialle a colorare il palazzetto alla presentazione delle squadre mentre durante la partita il tifo della curva ha trainato più volte tutti i settori, complice anche l’ottima prova della squadra. Poco di più di una ventina gli Ultra di Milano, che però riescono a farsi sentire nonostante la bolgia”, ci scrive Vincenzo, e infatti oltre al tifo oltremodo corretto e caldo di Torino è da segnalare come forse Milano non abbia un appeal come una volta, quando da Milano arrivavano in tanti e un po’, anche se sembra strano dirlo, ci sono mancati: un derby senza tifoseria avversaria al completo è un po’ meno … derby. “Torino finalmente ritrova lo spirito di gruppo; gran difesa, ottime penetrazioni di Lamar e un Andrè Jones in ottima serata! Grande prestazione di Deron (Washington) presenza ovunque: siamo tornati sulla strada giusta! Go Aux”, il commento di Simone dalla curva. “Per chi non se ne fosse accorto, mancava uno striscione che ha toccato migliaia di persone. ASIA VIVE, Purtroppo, questo, che rappresenta l’incarnazione di una piccola bimba scomparsa a soli 11 anni, non si è potuto esporre. Il settore 208 si è limitato a tifare per i nostri colori senza insultare nessuno. Nel mio silenzio glaciale un grazie a tutti coloro che hanno avallato la nostra scelta” ci scrive Mirko che aggiunge e chiede solo di poter inviare ancora un messaggio a sue due più che amici , anzi fratelli “Questo è lo striscione che ho tatuato nel cuore: Ivan e Thomas non mollate!” .

La speranza è che Torino possa divenire esempio del tifo e bisogna dire che tutta la curva è degna corollario di questa squadra, che riconosce al pubblico il valore di sesto uomo, dove Vujacic sembra essere il “capopopolo” e dove la passione per i colori gialloblu dovrebbe essere unica, anche se ognuno a suo modo… . Massimiliano commenta dalla curva blu “Partita durissima non bella a vedersi ma meno male che l’abbiamo vinta”, e che sia stata dura è innegabile. Sabrina commenta: “la partita perfetta, a parte qualche piccola appannatura di Poeta, superiori a tutti Mbakwe (ha caricato anche se non solo lui di falli i “lunghi” di Milano) in fase offensiva, e Washington   su tutto il campo. E finalmente Patterson sembra essere ai suoi livelli”.La squadra intera sembra essere finalmente sugli scudi! E anche se a volte si “oscurano” si rendono utili sotto altre forme, come Garrett, il cui ruolo di direttore di orchestra lo ha gestito veramente bene, basta vedere anche la difesa dove (in collaborazione con gli altri) le guardie di Milano sono state sicuramente molto meno positive “…Torino è determinata questa sera. Sasha (Vujacic) chiede il sostegno a più non posso da parte del pubblico. E il pubblico è tutto in piedi e la squadra risponde giocando alla grande e finalmente si porta a casa questa vittoria tanto voluta e tanto desiderata. E anche la panchina vive un’altra atmosfera: Davide Parente che sostiene i compagni pronto ad un abbraccio o ad una parola che carica, e anche Okeke fa la sua parte! Bella la nostra Torino” il commento di Barbara! Giovanni dal settore Giallo Distinti segnala: “ Torino c’è, anche se sembrava avesse già finito, ma Torino ha un’anima e forse da stasera si può sperare in qualcosa di buono!” Sicuramente la strada per la vittoria finale la può completare solo chi vince, e quindi, aspettiamoci una via difficile da trovare, ma anche essere pronti ad apprezzare lo sport per quello che è: una competizione in cui tutti danno il massimo per vincere, e nel basket, la partita ha sempre un solo vincitore, ma se i contendenti hanno dato il massimo, nulla si può rimproverare a chi perde, anche se noi speriamo sempre che sia l’altra squadra… !

Paolo Michieletto

Allegri: “I ragazzi hanno dato il massimo”

“I ragazzi hanno dato il massimo. Ora bisogna crescere fisicamente per regalare ai tifosi un fine anno brillante”, scrive il ct bianconero  Allegri congratulandosi con la Juventus, dopo lo 0-0 all’Allianz Stadium contro la capolista Inter.  “crescere fisicamente per regalare ai tifosi un fine anno brillante”. E in sala stampa dopo l’incontro ha aggiunto:”La condizione fisica è buona, ma non ancora ottimale. Non pensavo che dopo Napoli e Atene potessimo fare una partita del genere. Oggi ho avuto la conferma che abbiamo margini di miglioramento importanti. Sta migliorando la difesa”.

Pattinaggio artistico al PalaTazzoli

Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre 2017 si terrà al PalaTazzoli di via Sanremo 67, la prima prova di qualificazione di pattinaggio artistico sul ghiaccio. Scenderanno in pista quasi 500 atleti in rappresentanza delle società provenienti dal nord Italia, che si esibiranno nella prima gara di qualificazione dell’artistico, riservato alla prova di danza singola, coppie e gruppi e nel trofeo interpretativo. La seconda tappa sarà a Claut (PN) dal 4 al 5 gennaio 2018 e la finale del Campionato sarà nuovamente sotto la Mole dal 22 al 25 febbraio 2018. Il tema che quest’anno dovranno affrontare i gruppi collettivi, è “Cinema anni ’60”. La gara più scenografica è proprio quella dei gruppi collettivi. Scendono in pista 12 pattinatori di età diverse, che si esibiscono in un vero spettacolo con il tema proposto. E’ una peculiarità della UISP, che ogni anno assegna un tema, che viene ripetuto in ogni gara fino alla finale del campionato nazionale. I Gruppi collettivi che si esibiranno nella prima tappa saranno il Val di Fassa artistico ghiaccio con “West Side Story” e la torinese Sport di Borgata con “Il vecchio West” Il programma della manifestazione: si inizia venerdì alle 8 con la prima competizione della categoria Novizi e si concluderà alle 20,45 con il senior maschile, femminile, sabato apriranno le competizioni alle 8 categorie Primavera femminili e si terminerà alle 22,40 con le atlete della categoria Debuttanti, domenica le gare si terranno dalle 8 alle 17. L’ingresso è libero. Collabora all’organizzazione dell’evento, con il nuovo Settore sport del Ghiaccio Nazionale Uisp, la società PAT Torino (Pattinatori Artistici Torino), che è una delle 6 società torinesi di pattinatori Uisp.

“Lo sport nella rete”. Corso di formazione

Proseguono i corsi di formazione del progetto “LO SPORT NELLA RETE” Martedì 12 Dicembre alle ore 19,30 Uisp Torino propone il laboratorio a tutti i dirigenti delle squadre partecipanti ai campionati di calcio adulti. Il campionato di Calcio Uisp Torino vede coinvolte comunità informali, associazioni formalmente costituite, singoli e gruppi di stranieri residenti sul territorio torinese. Un coinvolgimento che non si ferma alla sola partecipazione al Campionato, che promuove anche iniziative collaterali rivolte agli stessi giocatori, alle loro famiglie, alle comunità. E’ un percorso di integrazione che si gioca in un campionato regolare con squadre italiane, a noi spetta il compito di ricondurre tutti – italiani e stranieri – ad un rispetto di regole che sono tali indipendentemente dalla nazionalità dei giocatori, senza sconti e neanche differenze, un percorso lungo e a volte difficile. Un campionato non è un torneo, prevede le finali Regionali, Nazionali, la puntualità nelle partite, il rispetto dell’arbitro, il fair play tra le squadre, tanti elementi e un impegno che non sono scontati, soprattutto nel calcio. Sviluppare e facilitare la cultura associativa in questo ambito rappresenta un elemento importante per rafforzare la coesione, la cittadinanza e i processi di integrazione. Siamo partiti negli anni 90 con iniziative specifiche rivolte ai cittadini stranieri, abbiamo avviato un percorso che si è sviluppato maturando domande e risultati diversi. Oggi, da una parte prosegue il lavoro di promozione e aggregazione nei diversi tornei rivolti ai nuovi cittadini stranieri, alle migrazioni recenti, alle seconde generazioni, dall’altra tra i primi partecipanti coinvolti nelle diverse iniziative all’inizio del nostro lavoro, si sono formate società sportive che aderiscono con squadre di diverse comunità, ma anche miste con la presenza di più etnie e italiani, ad un campionato che dura tutto l’anno, il campionato ufficiale Uisp da 65 anni. In questo contesto il corso di formazione del progetto FAMI – Piemonte Contro le Discriminazioni (PROG – 348) ha particolare importanza, tant’è che chi non partecipa, da gennaio, non potrà essere inserito in distinta come dirigente ed accedere al terreno di gioco. Ai partecipanti verrà rilasciato un Attestato della Regione Piemonte. Al termine della serata ci sarà un buffet per i partecipanti e le premiazioni dei campionati 2016/2017. Si chiede tutte le squadre di comunicare entro e non oltre martedì 5 dicembre 2017 il numero e, se si riesce, anche il nominativo dei partecipanti al corso, in modo da consentire alla Struttura di Attività Calcio, di trovare un luogo adeguato ad accogliere tutti i partecipanti. Info: 011/677115

 

Uisp Torino

Nuoto, piemontesi a caccia di medaglie e di conferme

Il primo Campionato Italiano della stagione per quanto riguarda il nuoto per salvamento è alle porte. Sono gli Assoluti Invernali, in programma sabato 9 e domenica 10 dicembre alla piscina Daniela Samuele di Milano. Sono iscritti 258 atleti di 57 società, divisi tra 129 maschi e altrettante femmine; 996 le presenze gara, 941 individuali e 55 staffette. Molto numerosa, come sempre, la spedizione del Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta, che arriverà nel capoluogo lombardo con 66 atleti in rappresentanza di 11 società, per un totale di 267 presenze gara (250 individuali e 17 staffette). Ai blocchi di partenza UISP River Borgaro, Nuotatori Canavesani, Libertas Nuoto Chivasso, Rari Nantes Torino, Aquatica Torino, Sa-Fa 2000 Torino, Swimming Club Alessandria, Centro Nuoto Nichelino, GS Vigili del Fuoco Salza, CS Roero e Libertas Nuoto Rivoli.

Saranno nove le gare individuali, divise tra le 6 “base” (50 manichino, 100 manichino pinne, 100 manichino pinne e torpedo, 100 percorso misto, 200 ostacoli e 200 super lifesaver) e le 3 “sprint” (50 manichino dall’acqua, 50 manichino pinne dall’acqua, 50 pinne). Due le staffette, con la 4×25 manichino e la 4×50 lifesaver (mista, cioè con due maschi e due femmine). Tutte le gare si svolgeranno a serie con classifica in base ai tempi.

Di seguito il programma:
– venerdì a partire dalle 16: 200 ostacoli F/M; 100 manichino pinne e torpedo F/M; 50 manichino F/M; 50 manichino pinne dall’acqua.
– sabato a partire dalle 8: 100 manichino pinne F/M; 50 manichino dall’acqua F/M; 200 super lifesaver F/M; 100 percorso misto F/M; 50 pinne F/M; 4×25 manichino F/M; 4×50 lifesaver.

Ogni atleta può partecipare a un massimo di 4 gare base più 2 gare sprint. Al termine della manifestazione verrà stilata una classifica individuale in base alla somma dei punteggi raccolti nelle 4 gare base e in 1 gara sprint. Il primo di tale graduatoria sarà eletto Campione Italiano Assoluto di Pentathlon Lifesaving.

A Milano saranno presenti praticamente tutti gli atleti della nazionale italiana, che nei due week end passati hanno gareggiato alla German Cup e alla Orange Cup. Nei due tradizionali meeting internazionali di inizio stagione sono stati impegnati anche diversi nuotatori piemontesi, attesi agli Assoluti: Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino), Andrea Allais (Libertas Nuoto Chivasso), Jacopo Musso, Davide Petruzzi, Cristian Barbati e Greta Pezziardi (Rari Nantes Torino).

Juve, Allegri: “La parola d’ordine è positività”

La qualificazione di Champions dopo il 2-0 contro l’Olympiacos ha fatto twittare Allegri: “Positività è la parola d’ordine. Siamo tra le migliori 16 d’Europa”. I bianconeri hanno concluso al secondo posto il girone dopo il Barcellona. Prossimo scontro  in campionato  contro la capolista Inter, a Torino,  sabato all’Allianz stadium.

(Foto: Claudio Benedetto: www.fotoegrafico.net)
 

Scherma, fioretto maschile: vittoria statunitense, italiani con onore

di Claudio Benedetto – Tutte le foto su www.fotoegrafico.net

Vince lo statunitense Alexander Massialas, già argento alle Olimpiadi di Rio 2016, che in finale batte 15-13 il russo Timur Safin


Alessio Foconi, che qui a Torino aveva vinto lo scorso anno, sbatte in semifinale proprio contro il russo e si piazza sul terzo gradino del podio.

Daniele Garozzo, olimpionico a Rio che proprio oggi rientrava dopo aver saltato praticamente tutta la stagione per problemi di salute, arriva fino ai quarti che perde proprio contro il compagno di nazionale Alessio Foconi.

 

Si ferma ai piedi del podio anche la corsa di Valerio Aspromomonte che perde 15-13 contro Safin in un combattimento molto nervoso combattuto colpo su colpo, anzi stoccata su stoccata, con molto agonismo e anche qualche piccola scorrettezza, peraltro da entrambe le parti.

Gli altri italiani, 13 in  tutto quelli che si erano qualificati per le gare di oggi, si erano fermati nei turni precedenti comunque con onore.

Numericamente discreta la presenza del pubblico, sempre caloroso nell’incitare soprattuto i nostri portacolori.

Ecco di seguito i risultati ufficiali della fase finale:

Finale
Massialas (Usa) b. Safin (Rus) 15-13

Semifinali
Massialas (Usa) b. Lefort (Fra) 15-7
Safin (Rus) b. Foconi (ITA) 15-12

Quarti
Massialas (Usa) b. Le Pechoux (Fra) 15-4
Lefort (Fra) b. Kruse (Gbr) 15-13
Foconi (ITA) b. Garozzo (ITA) 15-10
Safin (Rus) b. Aspromonte (ITA) 15-13

 

l’Ice Club Torino ricorda il presidente scomparso e le pattinatrici Ginevra Barra Bajetto e Gioia Casciani

Domenica 3 dicembre 2017 si è tenuto, al Pala Tazzoli di Torino, il 2° Memorial Franco Masoero, organizzato dall’Ice Club Torino Asd e dal P.A.T. (Pattinatori Artistici Torino), una gara regionale di Fascia Nazionale che ha coinvolto il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta. La manifestazione era dedicata a Franco Masoero, scomparso un anno fa, che nel 1971, a Torino, fondò l’Ice Club Torino Associazione Sportiva Dilettantistica che si occupa di pattinaggio artistico, femminile, maschile e di coppia.La squadra agonistica di pattinaggio artistico dell’Ice Club Torino è tra le migliori d’Italia e rappresenta il nostro Paese in manifestazioni nazionali e internazionali. Negli anni, l’Ice Club Torino si è confermato come la società che ha portato un grande numero di atleti nella squadra Nazionale italiana di pattinaggio artistico e molti di loro hanno preso parte ai Campionati Europei, Mondiali e alle tappe di Grand Prix nelle categorie junior e senior. Dall’estero, inoltre, molti atleti vengono ad allenarsi con l’Ice Club Torino. Il club vanta anche allenatori e coreografi di primo piano nel panorama del pattinaggio artistico e di livello internazionale e anche olimpionico. La direzione e la presidenza dell’Ice Club Torino Asd è, oggi, affidata a Claudia Masoero che ha iniziato giovanissima ad insegnare e ad allenare e che ha raccolto l’eredità paterna alla guida della società. In occasione di questo “Memorial Franco Masoero”, l’Ice Club Torino, ha voluto ricordare, insieme al suo Presidente e fondatore, anche Gioia Virginia Casciani e Ginevra Barra Bajetto, dedicando loro questa gara. Le due giovani pattinatrici, che hanno perso la vita in un tragico incidente automobilistico un mese fa, mentre tornavano da una gara, hanno vestito, per alcuni anni, i colori dell’Ice Club Torino, si sono allenate e hanno gareggiato con la società che ne ricorda la dolcezza e il grande impegno profuso ogni giorno. Il primo “Memorial Franco Masoero”, lo scorso anno, era stato vinto, nella sua categoria, proprio dalla piccola Gioia Casciani.

 

Barbara Castellaro

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