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Boniperti: novant’anni in bianconero

Giampiero Boniperti nasce il 4 luglio 1928 a Barengo, un borgo arroccato sulle prime ondulazioni delle colline novaresi dominate dal massiccio del Monte Rosa. Il padre Agapito, podestà del paese, gli dà questo nome come esige la moda del momento

Il pallone tra i piedi è presto suo, ma il fratello Gino pare portato per il calcio più di lui. Il destino deciderà altrimenti. A diciassette anni Giampiero fa un primo provino con una squadra dilettantistica di Novara. i genitori tentennano: prima gli studi, dicono, e lui sta faticando a diplomarsi come geometra. Il ragazzino è però consapevole dei propri mezzi e ritenta con la Juventus. Si mette al centro dell’attacco di una formazione giovanile ed entusiasma i talent scout: dribbling, stop, tiro con entrambi i piedi. Il trasferimento a Torino è cosa fatta.Nel 1947, a diciotto anni, esordisce in serie A contro il Milan e viene subito convocato in Nazionale. Il giovanotto è tanto fortunato quanto talentuoso. Intorno a lui gli Agnelli costruiscono una grande squadra che ha l’obiettivo di ripetere le imprese dei cinque campionati consecutivi vinti tra il 1930 e il 1935. Quello che si conclude nel 1950 ricuce lo scudetto sulla casacca bianconera dopo qualcosa come quindici anni. È la Juventus degli scandinavi John Hansen e Praest, di Parola e Muccinelli. Boniperti, poco più che ventenne, è già un idolo indiscusso. Si narra – ma pare sia storia vera – che quando Gianni Agnelli parla di premi, lui non chieda denaro, ma di poter scegliere alcune vacche frisone di proprietà della Famiglia. Vacche, vedi caso, sempre giovani e gravide.

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Il ciclo è tuttavia breve, le milanesi prendono a vincere per buona parte del decennio. Quando gli Agnelli decidono di tornare a fare sul serio, gli acquisti si chiamano John Charles e Omar Sivori. È il 1957: Boniperti smette i panni del centravanti, arretra e nasce il grande regista che i vecchi tifosi bianconeri ancora ricordano. Ma anche chi non l’ha mai visto calcare i campi da gioco ha sentito descrivere almeno una volta il suo innato senso del gol, la classe purissima, il carattere forte e risoluto. La palla passa inesorabilmente tra le sue scarpette bullonate e va a Sivori, estroso opportunista d’area o a Charles, colpitore di testa micidiale. Quando oggi si nominano grandi attaccanti quali Messi, Neymar e Ronaldo, bisognerebbe conservare la memoria storica di quel trio che segnò un’epoca. La Juventus torna a dominare il campionato italiano: dal 1957 al ’61 ne mette in fila tre. Boniperti è il capitano, la bandiera. L’ennesima sequela di successi termina quando il Nostro, giunto a trentatré anni, sente che la carriera sta imboccando la fase discendente. Ha chiuso in bacheca cinque scudetti, un paio di Coppe Italia, e dopo 443 presenze e 178 reti decide di smettere. Si dice che abbia fatto voto di non toccare più un pallone e manterrà la parola. La Juventus ha, però, ancora bisogno di lui. Nel 1971 viene eletto presidente e, in queste vesti, sarà l’artefice di una lunghissima stagione di trionfi che durerà quasi ininterrottamente fino alla prima metà degli anni Novanta.

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Nell’Era Boniperti la Juventus vince tutti i trofei cui una squadra di calcio può ambire: nove scudetti, coppe nazionali ed internazionali (Uefa, Coppa delle Coppe, dei Campioni, Supercoppa Europea e Intercontinentale). Una squadra che, indossata la maglia azzurra della Nazionale, sarà il blocco su cui erigere il monumentale titolo mondiale del 1982 in Spagna. I nomi dei calciatori che la composero restano scolpiti a caratteri d’oro nella memoria di ogni tifoso: Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Paolo Rossi. E lui è sempre in prima linea, competente come pochi, a dettare le regole di uno stile sobrio ed educato, dedito interamente al lavoro, dentro e fuori dal campo di gioco. Per tutti i tifosi bianconeri Boniperti resta il Presidente per antonomasia. Quello che si allontanava dallo stadio durante l’intervallo e ascoltava alla radio il resto della partita. Quello che, di fronte alle avversità, stirava un sorriso a salvadanaio e scuoteva il capo con aria sorniona. Quello che, prima che il calcio prendesse la piega commerciale ed affaristica che sappiamo, prima che la Juventus provasse l’onta dello scandalo Calciopoli e la serie B, scelse di ritirarsi a vita privata. Stavolta per sempre.Giampiero Boniperti ha fatto il suo tempo, non prima di aver fatto la storia del calcio.

Paolo Maria Iraldi

 

 

 

Paolo Maria Iraldi

Europei Giovanili, Tatiana Andreoli bronzo individuale

I tre piemontesi Tatiana Andreoli, Alex Boggiatto e Aiko Rolando hanno partecipato ai Campionati Europei Giovanili di tiro con l’arco, terminati oggi a Patrasso (Grecia) e dedicati alle classi Allievi e Junior dell’arco olimpico e del compound. Medaglie per Tatiana Andreoli (Iuvenilia) e Alex Boggiatto (Ar.Co. Arcieri Collego), entrambi Junior e rispettivamente impegnati nell’olimpico e nel compound. Tatiana ha conquistato la medaglia di bronzo individuale superando 6-2 la russa Svetlana Gomboeva nella finale per il terzo posto (set 28-27 25-28 29-27 27-25). Alex ha invece vinto l’argento a squadre insieme a Jesse Sut e Giovanni Abbati. Il trio azzurro si è fermato in finale contro la Turchia (Dagdeviren, Ozsipahi e Turkkan), perdendo per un solo punto 225-224 al termine di un match decisamente equilibrato (parziali 56-55 56-56 56-58 58-56). Nella prova a squadre Tatiana si è fermata ai piedi del podio con le compagne Michela Boccardi e Tanya Giaccheri; il trio Junior dell’Italia ha ceduto 6-2 alla Spagna (Galisteo, Gutierrez, Pitarch) nella finale per il bronzo.


Il cammino dei tre arcieri piemontesi ai Campionati Europei Giovanili

Nelle qualifiche dell’olimpico Tatiana Andreoli ha chiuso al nono posto Junior – seconda delle azzurre – con 638 punti, mentre tra le Allieve Aiko Rolando si è classificata 28esima – seconda delle italiane – con 620 punti. Quest’ultima, tesserata per la Iuvenilia e classe 2002, ha poi superato la compagna di nazionale Elisa Ester Coerezza al primo turno degli scontri, con il punteggio di 6-4.

Quarto posto di squadra al termine delle qualifiche per Tatiana Andreoli, Tanya Giaccheri e Michela Boccardi (1870), mentre Elisa Ester Coerezza, Aiko Rolando e Karen Hervat hanno concluso al settimo posto (1861). Nel compound buon settimo posto di Alex Boggiatto (691) al termine delle qualifiche. L’atleta degli Arcieri Collegno ha raggiunto la prima posizione di squadra con Jesse Sut e Giovanni Abbati (2073).

Nel tabellone a eliminazione Tatiana Andreoli ha superato 6-2 la polacca Kamila Naploszek e la russa Tatiana Plotnikova e poi 6-5 allo shoot off (9-8) la turca Yasemin Anagoz; in semifinale si è fermata (6-2) contro l’ucraina Zhanna Naumova e nella finale per il bronzo ha battuto 6-2 la russa Svetlana Gomboeva.

Aiko Rolando si è invece arresa 6-2 al secondo turno alla russa Viktoria Kharitonova. Secondo turno amaro anche per Alex Boggiatto, superato 145-142 dall’estone Kristjan Puusepp dopo aver piegato 145-123 il greco Michail Nousis.

Le Junior dell’olimpico hanno battuto 5-1 la Polonia (Czyz, Naploszek, Szmit), 6-2 la Francia (Barbelin, Guy, Kaczmareck) e perso 5-4 (24-17) la semifinale con la Gran Bretagna (Piper E., Piper L., Warner). Hanno quindi affrontato la Spagna (Galisteo, Gutierrez, Pitarch) nella finale per il terzo posto e perso 6-2.

Fuori ai quarti, invece, la squadra azzurra Allieve, che dopo aver battuto 5-1 la Grecia (Katsaiti, Nanou, Papadopoulou) ha ceduto con analogo punteggio alla Germania (Chrubasik, Reisenweber, Schwarz).

Gli Junior del compound sono passati direttamente in semifinale, dove hanno piegato 220-216 la Spagna (Cegarra, Cerezo, Escandell). Nella finale per il titolo hanno perso contro la Turchia (Dagdeviren, Ozsipahi, Turkkan).

Risultati completi a questo link

Sette Colli, lampo Miressi nei 100 stile libero

Una grandissima prestazione ha regalato a Alessandro Miressi la prima vittoria di carriera al Trofeo Sette Colli, storico e prestigioso meeting internazionale in corso allo Stadio del Nuoto di Roma. Il 19enne di Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino ha conquistato i 100 stile libero con un fantastico 48″25, record personale di 11 centesimi inferiore rispetto al tempo che ad aprile gli ha regalato il primo titolo ai Tricolori Assoluti. Un tempo che rappresenta anche il record della manifestazione e il nuovo primato italiano della categoria Cadetti. Gara perfetta per Alessandro, quarto al termine delle qualificazioni della mattinata e di conseguenza nella corsia 6 della finale A della gara regina. Una gara di altissimo livello, con accanto a lui il campione europeo in carica Luca Dotto in corsia 5 e il giapponese Shinri Shioura in corsia 7, con i brasiliani Bruno Fratus, Pedro Spajari e Marcelo Chierighini, il belga Pieter Timmers e l’americano Santo Condorelli. Miressi è passato quinto ai 50 metri in 23″30 e nella vasca di ritorno è volato verso la vittoria con la progressione che sta sempre più diventando un marchio di fabbrica. Negli ultimi metri ha “bruciato” Fratus, secondo in 48″58 davanti al connazionale Spajari 48″72. Dopo l’argento nei 100 stile libero ai Giochi del Mediterraneo e il notevolissimo 47″18 “lanciato” nuotato in ultima frazione della 4×100 stile della stessa manifestazione, l’allievo di Antonio Satta ha così confermato il suo brillante stato di forma; un ottimo segnale anche in vista dei Campionati Europei, in programma a Glasgow dal 3 al 9 agosto.
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Aggiornamenti e risultati completi del Sette Colli su https://www.federnuoto.it/discipline/nuoto.html

Cicloturismo online

Nel panorama italiano e internazionale, il cicloturismo ha un’importanza sempre maggiore. Una potenzialità per il territorio piemontese a cui si sta lavorando a partire dagli investimenti, e su più fronti: dalla cooperazione internazionale, con diversi progetti del programma Alcotra che interessano sia l’asse Italia-Francia (con il progetto sull’outdoor del Pitem Mito e, in particolare, con la costruzione dell’anello ViAlpes tra Val di Susa e Chisone e Francia) sia quello Italia-Svizzera (con il progetto E-bike, che, grazie a una dotazione di 2,9mln di euro, si potrà articolare in più percorsi, tra i quali la ciclovia “In bici a pelo d’acqua”). Localmente, poi, si stanno sviluppando alcuni percorsi strategici, in particoalre il Canale Cavour e Vento.

Tutti questi dati sono stati presentati a Torino a operatori, consorzi turistici e Atl attraverso il nuovo portale Piemonte Bike, uno strumento che, dopo una prima sperimentazione nelle aree di Alessandrino, Cuneese e Astigiano, si allarga ora a tutto il territorio regionale con un sito aperto, innovativo e continuamente aggiornato dedicato al cicloturismo. www.piemontebike.eu è disponibile in italiano e inglese (e presto anche con le versioni in francese e tedesco) e mette a disposizione di appassionati, visitatori e amanti delle due ruote tutte le informazioni necessarie per programmare un viaggio in Piemonte: dagli itinerari, ai servizi, alle strutture ricettive bike-friendly, ai pacchetti turistici. Gli utenti potranno inoltre selezionare i percorsi in base al livello di difficoltà e alla tipologia di bicicletta utilizzata e scaricarli direttamente dal sito con il ricco corredo di informazioni logistiche e turistiche che accompagna ogni descrizione. “Abbiamo subito individuato la ciclabilità come uno degli assi strategici da sviluppare per la promozione turistica del nostro territorio – ha dichiarato Antonella Parigi, assessora regionale alla Cultura e al Turismo – Per questo abbiamo lavorato sia sul versante degli investimenti, sia per la promozione e in questo contesto, Piemonte Bike rappresenta un utile strumento per operatori e visitatori, ma anche per gli stessi piemontesi, per scoprire il nostro territorio con la bicicletta e permettere la crescita di un settore che ha ancora forti potenzialità da esprimere”. Sul fronte dell’offerta turistica, il Piemonte può già vantare un ricco patrimonio di oltre 1300 chilometri di itinerari ciclo-escursionistici lungo 18 direttrici principali. I mercati di riferimento per il settore cicloturisticosono in particolare la Germania, i Paesi Bassi e la Svizzera, mentre il profilo del turista che ricerca un viaggio su due ruote attesta un’età media intorno ai 40 anni e una spesa di circa 80 euro al giorno, con una predilezione per la ricettività extra-alberghiera.

www.piemontebike.eu
www.visitpiemonte.com/it/sport-e-natura/piemonte-bike

Nuoto: Serie B, Brescia vince alla Moumentale

La finale playoff di serie B tra Dinamica e Brescia Waterpolo si deciderà in gara 3, sabato 30 giugno a Brescia. Sono stati i lombardi, infatti, ad aggiudicarsi la seconda sfida della serie, disputata in serata alla piscina Monumentale di Torino dopo la gara 1 conquistata dai rossoblu in trasferta. 6-8 il risultato finale dell’incontro (parziali 1-2 1-2 2-1 2-3), con la formazione ospite sempre avanti nel punteggio, seppur in un match molto equilibrato. Botta e risposta in apertura; ospiti in vantaggio con Zugni e padroni di casa pronti a reagire con Mantero. Poi cinque minuti senza reti e grande intensità difensiva per entrambe le squadre fino all’1-2 siglato da Gianazza. In apertura di secondo quarto Brescia trova l’1-3 con una veloce controfuga chiusa da Tononi. La Dinamica accorcia con un gol dal centro di Brancatello e si procura almeno due ottime occasioni per pareggiare, senza però sfruttarle. Si mette in luce anche il portiere torinese Caramaschi, che nulla può però sul preciso tiro di Tononi che vale il 2-4 allo scadere della prima metà di gara.Nella prima azione della ripresa Alcibiade trova il 3-4 in superiorità numerica. La Dinamica difende molto bene sia a uomini pari sia in inferiorità numerica, costringe gli avversari a tiri da lontano ma forza a sua volta alcune conclusioni, bloccata da una difesa avversaria altrettanto efficace. Il possibile 3-5 si stampa sul palo ma arriva nel possesso successivo con Gianazza. C’è ancora tempo per l’ultima azione dei padroni di casa, che in superiorità numerica liberano il gran tiro di Mantero per il 4-5. Dopo due minuti nella quarta frazione Legrenzi spinge nuovamente i lombardi sul più 2 e a circa quattro minuti dalla conclusione Tononi firma la tripletta personale e il 4-7 che in pratica chiude la partita. I rossoblu trovano però la forza di reagire e accorciano con Ghibaudo a 2’27” dalla sirena. Zugni rimette le cose a posto con l’ultima rete dei lombardi; c’è ancora tempo per il gol di Lauria, che fissa il punteggio sul 6-8 ma che non serve per evitare la decisiva gara 3.
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Dinamica – Brescia Waterpolo 6-8 (1-2 1-2 2-1 2-3)
Dinamica: Caramaschi, Federici, Cranco, Brancatello 1, Mantero 2, Ghibaudo 1, Cigolini, Strazzer, Monaco, Piana, Ronco, Alcibiade 1, Lauria 1. All. Garibaldi
Brescia: Massenza, Laurini, Zugni 2, Legrenzi 1, Garozzo, Dalla Bona, Tortelli, Tononi 3, Pietta, Zanetti, Gianazza T. 2, Sordillo, Gianazza M.

Sport e allegria fra le rapide della Dora

Sabato 30 giugno e domenica 1° luglio tornano per il terzo anno consecutivo fra le rapide della Dora, a Oulx, la Carton Rapid Race e la Paper Race

La sfida fra barche di cartone ha riscosso un crescente successo di partecipanti e di pubblico eanche nel 2018 sarà, come al solito una grande festa, ricca di tanti eventi collaterali.

Lo spettacolo è garantito. Immaginatevi tante imbarcazioni dalle forme più strane che guadano un fiume, sospinte dalle risate dei loro conducenti e acclamate da un foltissimo pubblico disposto lungo le rive. Dimenticate tutto ciò che ha a che fare con l’agonismo e concentratevi sull’intento ludico di una manifestazione non competitiva, che gioca con la creatività e lo spirito di aggregazione. Non una semplice gara amatoriale, ma un evento grandioso, unico nel suo genere, che dal 1991 rende la Valle di Susa terra di approdo di migliaia di visitatori. Due giorni di sport e divertimento per adulti e bambini che vedranno tanti improvvisati canoisti destreggiarsi in prove di abilità e inventiva, sfruttando al meglio il tempo a disposizione per costruire un’imbarcazione di cartone, da due a quattro passeggeri, con cui discendere un tratto di torrente di 500 metri. L’edizione 2018 aspira a riconfermare il successo dello scorso anno: ben 1.000 partecipanti, per un totale di 295 equipaggi, circa 15 mila persone ad assistere alla gara e la Paper Race per i più piccoli, con 300 partecipanti accompagnati dalle loro Famiglie ed un partner formidabile che porta il nome di Casa Oz.

 

Con la Carton Rapid Race e la Paper Race si riscoprono una bellezza naturalistica come la Dora che attraversa Oulx e il fascino degli sport della pagaia, ma non solo: grazie a questa gara viene trasmesso un forte e chiaro messaggio di solidarietà e inclusione. Inoltre, si dà spazio a creatività, intelligenza, gioco di squadra: tutti valori che nel mondo sportivo non dovrebbero mai mancare. Gaetano La Porta e Francesca Cavallero sono gli organizzatori di questo evento unico al mondo, un carnevale sull’acqua dai molteplici vestiti. Nell’ edizione di quest’ anno il percorso sarà ancora più performante, grazie alla portata del fiume, alle capacità di progettazione di Gaetano La Porta e al supporto del vicesindaco di Oulx, Paolo Maria Terzolo. Ci sarà un regolamento più stringente per la carton, che prevede una minor quantità di nastro adesivo così da accendere le sfide ed acuire l’ingegno. In Regione Sotto la Rocca e ai Jardin d’la Tour, arriveranno migliaia di sportivi, appassionati, curiosi, bambini. Ma la festa non sarà solo attorno al fiume. Tanti eventi collaterali sono in programma. Torneranno la Cartonfest e il Carton Food, con una kermesse che inizierà già dal sabato, con animazioni musicali e sportive. Ritorna anche il Carton CRAI Village, diretto e sponsorizzato dal grande centro Le Baite di Oulx.

SALVAMENTO: Orange Cup, le medaglie di Federico Gilardi e Cristina Leanza

Dopo le 11 medaglie raccolte nella prima giornata dell’Orange Cup, la nazionale italiana di nuoto per salvamento è stata protagonista chiudendo la tappa olandese della Coppa Europa nel migliore dei modi. Brillanti prestazioni per i due atleti piemontesi impegnati: Federico Gilardi (Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e Cristina Leanza (Aquatica Torino). Cristina Leanza ha vinto i 50 manichino – specialità di cui è primatista italiana – e i 100 percorso misto con i tempi rispettivamente di 35”67 e 1’13”91. Ha poi conquistato anche una medaglia d’argento nella 4×50 mista (1’42”56), prima frazionista della staffetta completata da Silvia Meschiari, Samantha Ferrari e Federica Volpini. Ad aggiudicarsi la gara è stata l’Olanda padrona di casa. Da ricordare che ieri l’atleta torinese dell’Aquatica, classe 1988 e allenata da Dario Trudu, ha vinto l’argento nella 4×50 ostacoli e l’oro nella 4×25 manichino. Due medaglie d’oro anche per Federico Gilardi, primo in 2’08”88 nei 200 super lifesaver, prova di cui il nuotatore torinese detiene il record del mondo. Classe 1991, ha conquistato il secondo oro di giornata nella 4×50 mista, chiudendo la staffetta in 1’32”79 con Marcello Paragallo, Daniele Sanna e Andrea Piroddi. Da segnalare che ieri Federico ha chiuso al secondo posto i 200 ostacoli – specialità di cui è primatista europeo – e ha vinto due ori in staffetta, nella 4×50 ostacoli e nella 4×25 manichino. Risultati completi su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180624155752&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

Val Sangone Mountain Bike Race

La gara di 6 km prenderà il via alle ore 10

Val Sangone Mountain Bike Race. Domenica 7 luglio Torino Bike Experience organizza in collaborazione con il Rifugio Fontana Mura una prova unica regionale UISP cronoscalata in fuoristrada. La gara di 6 km prenderà il via alle ore 10. Si svolgerà lungo la strada-agro-silvo pastorale che dal tornante prima di pian Neiretto (1130 mt) porta al rifugio Fontana Mura (1726 mt). La strada è totalmente gippabile e all’85% sterrata. Info: info@torinobike-xp.it

NUOTO: le torinesi Rari Nantes e Centro Nuoto sul podio

Due società sul podio, altre non distanti dalle primissime posizioni. Il Piemonte si conferma ai vertici del nuoto giovanile italiano, con diverse squadre molto ben piazzate nella classifica generale del Campionato Nazionale a Squadre Ragazzi, ufficializzata in questi giorni dalla Federazione. La Rari Nantes Torino femminile ha totalizzato 11970 punti e ha conquistato la medaglia d’argento alle spalle della President Bologna (12039) e davanti alla vicentina Leosport (11891). In campo maschile il Centro Nuoto Torino si è invece classificato terzo con 10846 punti dietro Circolo Canottieri Aniene (11649) e Team Nuoto Toscana Empoli (11609). Nella top 10 maschile anche Rari Nantes Torino, ottava, e Dynamic Sport, decima. Al Campionato hanno partecipato 155 formazioni maschili e 146 femminili. L’articolo completo su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20180621153239&area=1

Emre Can in arrivo alla Juventus

E’ il giorno delle visite mediche per  Emre Can, pronto alla firma con la Juventus. Oggi  il calciatore tedesco va al centro J Medical , in attesa di firmare il contratto pluriennale con la Juventus. Si tratta si una perazione a parametro zero per la Juve, che arruola il centrocampista 24enne proveniente dal Liverpool.